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I suntini sandrini di domenica 22 gennaio 2023


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DOMENICA 22 GENNAIO 2023

- Provarci è un dovere. Come scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo", la Pallacanestro Trieste, ricaricata dalle due vittorie consecutive contro Scafati e Treviso e dalla visita della nuova proprietà Usa, affronta la trasferta del Taliercio (inizio alle 17) con uno spirito diverso da quello con cui si sarebbe approcciata un mese fa. Esame severo, severissimo, ma le partite da vincere assolutamente riapriranno la serie domenica prossima contro Napoli in casa. Questo pomeriggio però c'è tanta voglia di sorprendere e conquistare almeno uno scalpo eccellente in un campionato che già visto alcune concorrenti dirette per la salvezza firmare imprevedibili exploit esterni contro quintetti di fascia alta.La lista dei potenziali pericoli in casa Umana è così lunga che si fa prima a dire chi può venir sottovalutato: nessuno. Da Spissu a Watt, da Willis al nostro amato ex Parks. A proposito degli ultimi due avrebbe fatto comodo avere già qui Emanuel Terry che difensivamente può dare fastidio a lunghi di un certo tipo. Il rinforzo biancorosso arriverà all'inizio della prossima settimana. Nel frattempo questa di oggi non è una prova d'appello per nessuno. La società ha riconfermato la fiducia e l'attaccamento a AJ Pacher respingendo al mittente l'approccio da parte di Cremona.La presentazione del match è stata nuovamente affidata all'assistent Andrea Vicenzutto (scaramanzia? A Treviso ha portato bene): «Abbiamo cercato di mantenere più in alto possibile l'intensità e l'attenzione emotiva dei giocatori che sono stati brabi a rispondere presente. Conosciamo la levatura del roster veneziano, indipendentemente dalle ultime due prestazioni negative. Sono diversi i giocatori in grado di cambiare la partita in qualsiasi momento e dovremo farci trovare pronti di fronte a qualsiasi situazione tecnica».L'assistent si sofferma anche sulla nuova mobilitazione dei tifosi al seguito dopo quella fortunata al PalaVerde di Treviso: «Bello essere seguiti così e percepire il sostegno dei nostri tifosi. Questo, con l'arrivo della nuova proprietà, aumenta il nostro entusiasmo e speriamo di continuare a rendere felici i nostri tifosi».Nell'anticipo Pesaro soffre ma alla fine batte Verona 76-73. 

- Ennesima delusione fuori casa per la Triestina, ennesima ricerca dei perché da parte di Pavanel, otto partite lontane dal Rocco, otto sconfitte. Difficile salvarsi senza un apporto di punti anche lontano dal Rocco.Come spiega questo cambio di volto così repentino dei suoi ragazzi? «Il primo gol a freddo ci ha messo in difficoltà, l'approccio è stato sufficiente prima del gol, dopo invece abbiamo accusato un po' il colpo ma credo di poter dire che questo è un ko diverso dalle altre perché poi la squadra ha reagito bene nel secondo tempo e i due nuovi innesti sono entrati bene dando vivacità. Credo che avremmo meritato il pari, siamo stati più altalenanti di domenica scorsa ma la reazione che ho visto non l'avevo vista in altre trasferte».Quanto confida nell'apporto dei nuovi, giunti in una squadra che ha inevitabilmente delle scorie da ultima in classifica? «È il nostro obiettivo, mettere facce nuove che mettano dentro aria pulita, e i due nuovi sono entrati con la voglia di cambiare la partita. Nel secondo tempo abbiamo messo in grossa difficoltà la Pro».L'ultima cosa da fare oggi è guardare la classifica? «Anche prima. Ogni battuta d'arresto per noi è un blocco ma ci sono sconfitte e sconfitte e bisogna saper guardare oltre, stavolta non ci siamo disuniti e meritavamo il pari».Serve ancora qualcuno dal mercato? «Sicuramente una alternativa di struttura come Adorante, certe partite in cui spendi molto soprattutto, stavolta non potevo togliere centimetri ad esempio».Malomo come mai mancava? «Ha accusato un risentimento muscolare domenica scorsa, martedì presentava un gonfiore e dalle analisi è risultato uno stiramento di 6-7 millimetri».Torniamo al primo tempo. Ci sono stati nuovamente segnali di disunione dopo uno svantaggio. «Ci siamo allungati in mezzo al campo, le mezze ali si sono aperte molto lasciando tanto spazio tra loro e Gori. All'intervallo ho detto questo, nel secondo tempo abbiamo sistemato questo aspetto, è stato un altro tipo di gara».I due nuovi avrebbero potuto giocare dall'inizio? «No, Tavernelli era arrivato la sera prima e Celeghin aveva fatto due allenamenti ma venivamo da un'ottima gara quindi cercavo continuità. Martedì ci rimetteremo al lavoro per scegliere la formazione migliore da opporre al Trento»

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