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Pallacanestro Trieste - EA7 Emporio Armani Milano (domenica 5 febbraio 2023)


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28 minuti fa, Euskal Herria ha scritto:

che poi, devo dir la verità, avrei sentimenti contrastanti su un (eventuale e assolutamente ipotetico) ritorno di Alviti a Trieste

perchè quello che è accaduto due estati fa ancora mi fastidia

certo, lui è un professionista, tutto ciò che è accaduto è legittimo, ognuno fa le sue scelte etc etc

ma il modo per cui è accaduto...mmm...

ma insomma, c’è un interessamento di Milano e tu cosa fai ? dici no grazie, preferisco rimanere a Trieste ?

che poi non sia un tipo simpaticissimo l’avevano sperimentato già a TV dove aveva tirato pacco

Modificato da pinot
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9 minuti fa, pinot ha scritto:

ma insomma, c’è un interessamento di Milano e tu cosa fai ? dici no grazie, preferisco rimanere a Trieste ?

che poi non sia un tipo simpaticissimo l’avevano sperimentato già a TV dove aveva tirato pacco

I soliti discorsi fatti decine di volte.

Spesso ci si dimentica che questi sono professionisti, con una carriera, a volte molto breve, quindi la parte economica ha giustamente un peso rilevante.

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9 minuti fa, pinot ha scritto:

ma insomma, c’è un interessamento di Milano e tu cosa fai ? dici no grazie, preferisco rimanere a Trieste ?

che poi non sia un tipo simpaticissimo l’avevano sperimentato già a TV dove aveva tirato pacco

ovviamente rispondo con il mio metro di giudizio, che magari è completamente diverso da quelli altrui :D

la risposta è dipende

nel senso che se fossi Alviti saprei di essere un buon italiano, ma non abbastanza buono per essere ai livelli di un Melli o un Datome

Milano con gli italiani - salvo che non siano big big - ha un rapporto un po' cosi... emergere è difficile (eufemismo), giochi molto poco, magari quel poco che giochi lo fai sotto pressione (vista la sgridata di Messina a Tonut al TO?), spesso il tuo ruolo è unicamente di sventolo asciugamani, l'eurolega la vedi con il cannocchiale...

certo, hai l'occasione di "imparare dai migliori" in allenamento (sempre che tu ne abbia voglia...), ma è altrettanto vero che questi migliori non li vedi moltissimo in palestra perchè oggi sono a Madrid, domani a Villeurbanne mentre tu sei con Fioretti in palestra a preparare Treviso o Scafati.

e hai un allenatore...particolare. nel senso che probabilmente è uno dei maggiori "maestri" di pallacanestro esistenti degli ultimi anni* a livello europeo, ma il suo compito con l'Olimpia non è di "insegnare" (lo ha detto, in modo molto sottile, anche nella conferenza di ieri) e ancor meno con una Olimpia in crisi di risultati (ora va un po' meglio ma...)

insomma, giochi poco e sei messo nelle condizioni di giocare "male". Alviti nelle ultime 8 giornate DI CAMPIONATO Alviti ha una media di 2,35 minuti a gara.

e la mia idea è che - visto il livello di Alviti - sia meglio essere stella in una società medio/alta che decimo violino con l'Armani o la Virtus. Perchè posso giocare, posso sperimentare, posso anche permettermi di avere un momento-no durante la stagione. a Milano non puoi nulla di tutto questo.

poi certo, prenderò tanti soldini, potrò fregiarmi di essere campione d'italia, potrò dire ai miei amici "domani vado a Belgrado alle F4 di Eurolega" (ma vestito in borghese però, mentre gli altri giocano)

però ecco, questo non è  "giocare a pallacanestro". o almeno, non lo è secondo i miei canoni, che magari sono solo i miei.

*= mentre faceva time out durante il video-check o a fine partita quando si lamentava del pubblico lo ho riconosciuto anche come maestro di qualcos'altro, ma magari ne parliamo un'altra volta :D

 

 

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56 minuti fa, Orgoglio Triestino ha scritto:

Con il rientro di Harrison da 3 sta giocando Lamb (che piccolo e gracile non è, oltre ad essere un buon realizzatore) che si alterna a Mezzanotte (207 cm) e, in certi casi, anche a Burnell, che con i suoi 2 m qui da noi ha marcato, peraltro molto bene, Bartley.

mi ero dimenticato di Mezzanotte.

oddio Lamb un'ala piccola..

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19 minuti fa, Euskal Herria ha scritto:

ovviamente rispondo con il mio metro di giudizio, che magari è completamente diverso da quelli altrui :D

la risposta è dipende

nel senso che se fossi Alviti saprei di essere un buon italiano, ma non abbastanza buono per essere ai livelli di un Melli o un Datome

Milano con gli italiani - salvo che non siano big big - ha un rapporto un po' cosi... emergere è difficile (eufemismo), giochi molto poco, magari quel poco che giochi lo fai sotto pressione (vista la sgridata di Messina a Tonut al TO?), spesso il tuo ruolo è unicamente di sventolo asciugamani, l'eurolega la vedi con il cannocchiale...

certo, hai l'occasione di "imparare dai migliori" in allenamento (sempre che tu ne abbia voglia...), ma è altrettanto vero che questi migliori non li vedi moltissimo in palestra perchè oggi sono a Madrid, domani a Villeurbanne mentre tu sei con Fioretti in palestra a preparare Treviso o Scafati.

e hai un allenatore...particolare. nel senso che probabilmente è uno dei maggiori "maestri" di pallacanestro esistenti degli ultimi anni* a livello europeo, ma il suo compito con l'Olimpia non è di "insegnare" (lo ha detto, in modo molto sottile, anche nella conferenza di ieri) e ancor meno con una Olimpia in crisi di risultati (ora va un po' meglio ma...)

insomma, giochi poco e sei messo nelle condizioni di giocare "male". Alviti nelle ultime 8 giornate DI CAMPIONATO Alviti ha una media di 2,35 minuti a gara.

e la mia idea è che - visto il livello di Alviti - sia meglio essere stella in una società medio/alta che decimo violino con l'Armani o la Virtus. Perchè posso giocare, posso sperimentare, posso anche permettermi di avere un momento-no durante la stagione. a Milano non puoi nulla di tutto questo.

poi certo, prenderò tanti soldini, potrò fregiarmi di essere campione d'italia, potrò dire ai miei amici "domani vado a Belgrado alle F4 di Eurolega" (ma vestito in borghese però, mentre gli altri giocano)

però ecco, questo non è  "giocare a pallacanestro". o almeno, non lo è secondo i miei canoni, che magari sono solo i miei.

*= mentre faceva time out durante il video-check o a fine partita quando si lamentava del pubblico lo ho riconosciuto anche come maestro di qualcos'altro, ma magari ne parliamo un'altra volta :D

 

 

Ci sta,ma secondo me,se hai la possibilità  DEVI provarci,vai nella società migliore e più organizzata d'Italia,con un allenatore leggenda, a fare anche se spesso da spettatore, l'Eurolega e puoi vincere qualsiasi trofeo . In più prendi una barca di soldi. Quello che non condivido è rimanere là a marcire per anni,quello no. Magari ci vai un anno, se stai seduto sempre,grazie e arrivederci, alla ruzzier per capirci .

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2 minuti fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

Neanche Mezzanotte è un ala piccola se è per questo. Anche perché se sei un ala piccola di 2.07....sticazzi!!!!!

certamente, i due discorsi si sono sovrapposti.

partivo dal fatto che hanno rinunciato ai due lunghi stranieri con cui avevano iniziato la stagione per mettere Burnell numero 4 (assieme a Mezzanotte) e aggiungere un esterno ancora

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Adesso, ReaLeg ha scritto:

certamente, i due discorsi si sono sovrapposti.

partivo dal fatto che hanno rinunciato ai due lunghi stranieri con cui avevano iniziato la stagione per mettere Burnell numero 4 (assieme a Mezzanotte) e aggiungere un esterno ancora

Stessa cosa che ha fatto Varese già da inizio anno. Un lungo e 4 esterni che aprono il campo con il tiro da3 punti.

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24 minuti fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

Ci sta,ma secondo me,se hai la possibilità  DEVI provarci,vai nella società migliore e più organizzata d'Italia,con un allenatore leggenda, a fare anche se spesso da spettatore, l'Eurolega e puoi vincere qualsiasi trofeo . In più prendi una barca di soldi. Quello che non condivido è rimanere là a marcire per anni,quello no. Magari ci vai un anno, se stai seduto sempre,grazie e arrivederci, alla ruzzier per capirci .

personalmente capirei una scelta di questo tipo da un alviti 32enne, non da un alviti 26enne che - anche se qualcuno non è d'accordo a livello scientifico - può ancora migliorare il suo gioco

dovendo scegliere allora opterei per l'estero piuttosto che una Olimpia

tutto imho ovviamente

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10 minuti fa, Euskal Herria ha scritto:

personalmente capirei una scelta di questo tipo da un alviti 32enne, non da un alviti 26enne che - anche se qualcuno non è d'accordo a livello scientifico - può ancora migliorare il suo gioco

dovendo scegliere allora opterei per l'estero piuttosto che una Olimpia

tutto imho ovviamente

Dipende, se vuoi andare per guadagnare e basta ci vai a 32 e sono d'accordo. Se vai per provare a dare una svolta alla tua carriera e provare ai massimi livelli ci devi andare prima. Faccio un esempio: Pippo Ricci,chi si sarebbe mai aspettato una carriera del genere tra Virtus e Milano? È andato alla Virtus a 27anni(se non sbaglio) ed è diventato un giocatore di rotazione a quel livello(per me incomprensibile),ma lo ha fatto, bravo lui a provarci e a farcela. 

Modificato da MangiafuocoMcrae
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13 minuti fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

Dipende, se vuoi andare per guadagnare e basta ci vai a 32 e sono d'accordo. Se vai per provare a dare una svolta alla tua carriera e provare ai massimi livelli ci devi andare prima. Faccio un esempio: Pippo Ricci,chi si sarebbe mai aspettato una carriera del genere tra Virtus e Milano? È andato alla Virtus a 27anni(se non sbaglio) ed è diventato un giocatore di rotazione a quel livello(per me incomprensibile),ma lo ha fatto, bravo lui a provarci e a farcela. 

quello che mi fa sorridere è il classico luogo comune secondo cui allenarsi con i campioni fa crescere

a 25 anni cresci se giochi in un contesto competitivo, in Serbia o Lituania un 20enne di valore viene schierato in EL, altro che allenarsi e basta

che poi, come forse hai fatto notare tu, capirai che lavoro viene fatto in palestra da una squadra che deve giocare 64 partite solo dì regular season ed è sempre in viaggio

secondo me restare là diventa una scelta di prestigio e economica, alla scadenza del contratto parti da una base di trattativa alta e trovi senz’altro qualcuno che in Italia o all’estero quei soldi te li da, ti sei sistemato

 

 

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2 ore fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

Neanche Mezzanotte è un ala piccola se è per questo. Anche perché se sei un ala piccola di 2.07....sticazzi!!!!!

Come ho scritto, con il rientro di Harrison il modo di giocare di Brindisi è cambiato. E quello di ala piccola è il ruolo che Vitucci lo ha messo a ricoprire sempre più nelle ultime partite, alternandolo a Lamb, perchè il ragazzo ha buona mano da 3 (tira con il 45%).

Mentre a fare solo il 4, con il fisico esile che si ritrova, alternandosi unicamente a Burnell, non rendeva.

Ad ogni modo si parlava di "piccoli" in 3 ruoli per Brindisi, cosa che alla fine non è. Ali piccole straniere da 190 cm o poco più ce le abbiamo forse solo noi in tutto il campionato...

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4 ore fa, pinot ha scritto:

premetto che non è una considerazione in ottica eventuale ingaggio da parte nostra, ma Alviti n.e. contro Trieste che senso ha ?

Milano prende i giocatori italiani per far rifiatare gli stranieri in campionato dal momento che in EL giocano solo quelli + Melli Ricci e Datome quando si regge in piedi

un non utilizzo di questo genere di un giocatore 26enne già convocato in nazionale faccio fatica a capirlo, così come l’accettazione da parte del giocatore di questa situazione 

capisco i soldi ma insomma…

stessa opinione!  Tra l'altro con un Datome al 50% atletico e di conseguenza con scarsa precisione nei tiri  (ieri mi pare  3 da 3 e 2 da 2 sbagliati da posizione   che di solito  e' micidiale.

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Baldini deve aver visto un'altra partita se ha messo 5 a Davis.

Non ci fosse stato lui, soprattutto nel secondo tempo, non saremmo arrivati neppure a 50 punti (ne ha fatti da solo comunque 18). Era l'unico ad aver ancora energie nel far girare un po' l'attacco, anche se le sue percentuali di tiro, soprattutto nell'ultimo quarto, hanno pagato la grossa pressione difensiva di Milano sui nostri esterni.

Che in difesa invece abbia sofferto Napier non ci piove, ma sfido chiunque a seguire un avversario rapido come quello quando si nasconde dietro un doppio blocco portato da Davies, Ricci o Melli e va a tirare frontalmente dalla media.

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6 ore fa, pinot ha scritto:

quello che mi fa sorridere è il classico luogo comune secondo cui allenarsi con i campioni fa crescere

a 25 anni cresci se giochi in un contesto competitivo, in Serbia o Lituania un 20enne di valore viene schierato in EL, altro che allenarsi e basta

che poi, come forse hai fatto notare tu, capirai che lavoro viene fatto in palestra da una squadra che deve giocare 64 partite solo dì regular season ed è sempre in viaggio

secondo me restare là diventa una scelta di prestigio e economica, alla scadenza del contratto parti da una base di trattativa alta e trovi senz’altro qualcuno che in Italia o all’estero quei soldi te li da, ti sei sistemato

 

 

Condivido... 

E la sostanza è se sei un campione vero o meno. Se sei un campione vero allora giochi a Milano e trovi il tuo spazio, giochi alla Virtus e trovi il tuo spazio. Se sei un atleta solo buono (Ruzzier) e mediocre che ha centrato un'annata (Baldasso o Alviti) allora andare in quei club ti castra e ti atrofizzi. Punto a capo. 

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2 ore fa, GMarco ha scritto:

Condivido... 

E la sostanza è se sei un campione vero o meno. Se sei un campione vero allora giochi a Milano e trovi il tuo spazio, giochi alla Virtus e trovi il tuo spazio. Se sei un atleta solo buono (Ruzzier) e mediocre che ha centrato un'annata (Baldasso o Alviti) allora andare in quei club ti castra e ti atrofizzi. Punto a capo. 

concordo  sull  logica ma manca  un particolare secondo me:   chi vede  gli Alviti e i Baldasso  per conto  Armani   che mestiere fa'?  gli basta   una mezza stagione buona per  dargli un ingaggio da favola oltretutto per non giocare quasi mai?

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24 minuti fa, Cip ha scritto:

concordo  sull  logica ma manca  un particolare secondo me:   chi vede  gli Alviti e i Baldasso  per conto  Armani   che mestiere fa'?  gli basta   una mezza stagione buona per  dargli un ingaggio da favola oltretutto per non giocare quasi mai?

beh, attenzione, non parliamo come se fossero 2 pippone

Baldasso è un ‘98 e nella scorsa stagione a Milano ha giocato in campionato quasi 17 min/partita segnando 7 p.ti con buone percentuali

e’ un attaccante con limiti difensivi, quest’anno i suoi numeri sono calati e ora è infortunato

Alviti l’anno scorso quasi 15 min/partita con 5 p.ti ma un pessimo per lui 26.9% da 3

quest’anno anche per lui numeri peggiori

Milano e Bologna prendono ogni anno il meglio che c’è in circolazione fra gli italiani, quest’anno è stata la volta di Tonut

vedono delle qualità e ci lavorano su per farli migliorare, è chiaro che i progressi di Alviti non sono stati sufficienti per quel livello e immagino che il prossimo anno cambierà aria

e’ successa la stessa cosa con Alibegovic e Tessitori a Bologna, 2 giocatori da quintetto in qualunque squadra di A di seconda fascia, specie il primo

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Immagino che siano costretti ad aumentare l'offerta parchè un alviti, probabilmente, per accettare di sventolare l'asciugamano a 26 anni lo devi pagare di più, perchè a parità di offerta andrebbe in qualche altra squadra con la certezza di giocare. Di vincere, in teoria, da 12mo con minuti zero, penso che interessi a pochi.

Rimane cmq l'esigenza di avere in roster qlc di competitivo che all'occorrenza ti dia minuti buoni, altrimenti potrebbero tesserare al minimo di stipendio uno qualsiasi dalla serie B. Gli Alviti ed i Baldasso rappresentano, secondo me, il giusto compromesso.

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La mancanza di un 3 di peso manca e lo si sapeva già dall’inizio del campionato. Lo sa Legovich e in questo ruolo sta ruotando 3 giocatori che non sono esattamente quello che ci serve. Alviti sarebbe il giocatore ideale con Deangeli utilizzato come arma tattica in difesa. Ora tocca alla società decidere se si accontenta di una salvezza tranquilla oppure puntare al sesto posto per entrare in Europa già dal prossimo anno.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

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7 ore fa, richts ha scritto:

La mancanza di un 3 di peso manca e lo si sapeva già dall’inizio del campionato. Lo sa Legovich e in questo ruolo sta ruotando 3 giocatori che non sono esattamente quello che ci serve. Alviti sarebbe il giocatore ideale con Deangeli utilizzato come arma tattica in difesa. Ora tocca alla società decidere se si accontenta di una salvezza tranquilla oppure puntare al sesto posto per entrare in Europa già dal prossimo anno.


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A mio modesto avviso anche per una salvezza tranquilla bisognerebbe passare sul 6 piu' 6...

Non voglio pensarci ne' portare nera, ma anche l'Hurligham di Lombardi fece un poker di vittorie consecutive nell'anno delll'A1...

Il problema di quest'anno non e' tanto la forza della nostra squadra  ma sta nella concorrenza...nessuno vuole andar giu' e tutti pensano a rinforzarsi..

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