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I suntini sandrini di lunedì 22 maggio 2023


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LUNEDÌ 22 MAGGIO 2023

-  A passi lunghi e ben distesi verso una stagione più tranquilla, dove poter programmare il lavoro a medio-lungo termine: è quello che si auspica Michele Semacchi (intervistato dal sottoscritto per il numero odierno di Citysport.News), presidente di una Pallamano Trieste che ha archiviato senza troppi drammi la mancata promozione in serie A Gold e che, dopo mesi particolarmente difficili nel sistemare i conti societari, ora è chiamato assieme ai propri collaboratori a dare la solidità economica necessaria per far navigare l’handball cittadino in acque possibilmente calme.

Presidente, che annata sportiva vi siete messi alle spalle? “Positiva senza alcun dubbio, pensando soprattutto ai tanti problemi che abbiamo affrontato quando ho preso in mano io la società nello scorso novembre. Pur con un organico rimaneggiato e con diversi infortuni, essere arrivati sino a dove siamo giunti era francamente insperabile. E credo che, sempre sottolineando l’attaccamento di tutti i nostri giocatori alla maglia biancorossa, abbiamo fatto capire sin da subito la qualità del lavoro svolto in ambito societario”.

Avete presentato anche domanda di eventuale ripescaggio in Gold: quante possibilità ci sono affinché ciò accada? “Poche a dire il vero, ma era un atto dovuto pensando al risultato ottenuto sul campo. Penso che in un paio di settimane sapremo ufficialmente in che categoria giocheremo il prossimo anno: quasi sicuramente comunque sarà Silver e sarà una sfida tosta, visto che il girone unico nazionale e la presenza di giocatori stranieri è un qualcosa che fa assomigliare tanto questa serie alla Gold”.

In ambito di risanamento dei conti societari, quale è l’attuale stato dell’arte? “Stiamo dipanando molte matasse a riguardo e voglio ringraziare pubblicamente tutte le persone che stanno ancora attendendo di essere soddisfatte per ciò che non è stato tuttora corrisposto. Rimane molto da fare a riguardo, ma l’intenzione è di riuscire a mettere a posto tutte le questioni ancora aperte: ci vorrà naturalmente ancora un po’ di tempo”.

Nello scorso mese di gennaio si era parlato di un progetto di auto-sostenibilità della Pallamano Trieste, basato sulla creazione di campi da padel coperti nel piazzale antistante il palasport di Chiarbola: che ne è stato? “Purtroppo è un ambito che si è raffreddato negli ultimi mesi, nonostante avessimo chiaramente sottolineato che il progetto era focalizzato non come semplice iniziativa privata, bensì in un ambito utile per dare un futuro più tranquillo al nostro sodalizio. C’è un debito che la nostra società deve ancora pagare al Comune di Trieste, debito che oltretutto avremmo ripagato grazie appunto agli introiti dei campi di padel. Sino a quando questo non sarà interamente saldato nulla potrà muoversi, a patto di prenderci completamente carico della gestione del palasport tramite una concessione pluriennale. Un impegno che in questo momento non possiamo assolutamente affrontare, visto che sarebbero poi da gestire anche le altre 13 società che utilizzano l’impianto. Peccato, penso che pur essendo la società che ha portato più successi sportivi di tutti a Trieste, ci sia anche una piccola volontà da parte di qualcuno a non voler risolvere i problemi o ad accettare le proposte altrui”.

Da dove si riparte quindi? “Da una “Festa della Pallamano” che si svolgerà a Chiarbola nelle ultime due settimane di giugno e luglio oltre alla settimana a cavallo di Ferragosto. Ma anche da un settore giovanile che sta rinascendo, riportando questo sport nuovamente nelle scuole cittadine”.

- A caccia di un general manager in grado di sostituire Mario Ghiacci alla guida del club, la Pallacanestro Trieste non sembra aver ancora trovato il profilo adatto da annunciare. Lo scrive Lorenzo Gatto oggi su "Il Piccolo": l'inattesa retrocessione ha certamente rimescolato le carte, costringendo la proprietà a ridiscutere la situazione con i soggetti individuati. Ripartire dalla A2 invece che dalla massima serie cambia, giocoforza, prospettiva e dinamiche in un mercato che sarà tutto da scoprire. Servirà ancora qualche giorno per definire la situazione, la cosa certa è che al momento una scelta precisa non è stata ancora fatta. Nelle ultime settimane si sono rincorsi le voci su alcuni nomi: da Julio Trovato, attualmente responsabile dell'Accademy della Stella Azzurra Roma a Flavio Portaluppi ex general manager della Vanoli Cremona. Nomi che, da verifiche effettuate, non sembrano essere nel mirino della proprietà americana. Di certo, a ieri non c'erano stati contatti con i diretti interessati cosa che allunga quanto meno i tempi di una decisione che potrebbe arrivare non prima della fine del mese. Contemporaneamente alla decisione sul nuovo general manager, la proprietà continua a valutare quella che potrà essere la figura più adatta alla quale affidare la conduzione tecnica (possibile, se non probabile, la riconferma di coach Marco Legovich) oltre alla possibilità di inoltrare ricorso sul caso Varese. Anche in questo senso le decisioni prese verranno comunicate nei prossimi giorni.

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