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Fondo Trieste


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il governo ha rifinanziato il “Fondo Triesteâ€, stanziando quattro milioni di Euro per la nostra città e due per la città di Gorizia, come saprete lo stanziamento era stato annullato in sede di finanziaria e sarebbe stato un grave colpo alla nostra economia e voleva anche dire stop alla grande vviabilità in corso d'opera. ora stanno trattando per la benzina agevolata che è garantita fino a tutto il 2006 e poi dovrebbe sparire, si spera che l'agevolazione possa rimanere ma sarà l'unione europea a dire l'ultima parola.

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il fondo trieste dal dopo guerra ad oggi ga sostenudo (e salvado) la nostra città a livel economico, xe da quel fondo che riva i soldi per la maggior parte dei lavori pubblici, per riqualificar el territorio e per le grandi opere che adesso vedemo realizzar. negli anni xe stado sperperado con interventi a pioggia non miradi che lo ga reso poco visibile per i cittadini ma che ga sostenudo in modo importante l'economia nel suo complesso. in pratica se i ne taia el fondo, vista l'irrisorietà del nostro territorio e della scarsità degli abitanti le casse del comun e della provincia le saria ridotte all'osso e poi saria dolori per qualsiasi tipo de lavor.

gavemo avudo una marea de agevolazioni de cui se sa poco.

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Da www.nuovofriuli.com:

Il Fondo venne istituito con legge dello stato nel lontano 1955, e da allora ha portato ad aziende, enti ed associazioni cittadine una cifra strabiliante, che si avvicina, se consideriamo gli indici di rivalutazione che ci aiutano a capire meglio quale sarebbe il suo valore attuale, ai 6.200 miliardi di lire. Originariamente la funzione era quella di “salvagente finanziarioâ€, destinato, per fare solo qualche esempio, alla costruzione del Molo Settimo, del Porticciolo di Grignano, del pontile dell’Oleodotto, del Centro Tumori e del liceo classico “Petrarcaâ€; alla ristrutturazione del Teatro “Verdi†e all’infrastrutturazione della Grandi Motori; al restauro del museo Revoltella; alla realizzazione di insediamenti a Borgo San Sergio e nel quadrilatero di Rozzol Melara; a stanziamenti a favore dell’Ezit e dell’Ospedale di Cattinara. “Ed ora, nella fase dell’allargamento ad est dell’UEâ€, sostiene il consigliere regionale della Margherita Cristiano Degano, “il Fondo potrebbe e dovrebbe essere rivalutato come uno strumento capace di contrastare possibili fenomeni di squilibrio nei confronti di limitrofe aree di frontiera, beneficiarie di più elevati aiuti comunitariâ€: Trieste, infatti, che a partire dal 2006 non potrà più godere dei fondi dell’Obiettivo 2 (che sovvenzionava le aree a declino industriale), versa in una situazione di netto svantaggio rispetto alla Slovenia, che si appresta a ricevere un mare di contributi da parte dell’UE.

Dal 2002 i finanziamenti destinati al Fondo Trieste hanno iniziato a subire una inarrestabile discesa. “Se fino al 2002â€, spiega Degano, “erano garantiti 30 milioni di euro all’anno, nel 2003 da Roma sono arrivati solo 23,6 milioni; nel 2004 si è scesi a 13 milioni per arrivare ai 5 milioni del 2005â€.

Il 25 marzo del 2005 la Commissione Consultiva del Fondo Trieste (costituita dal sindaco di Trieste Roberto Di Piazza, dal Presidente della Provincia di Trieste Fabio Scoccimarro e dai consiglieri regionali Bruno Marini di Forza Italia, Maria Teresa Bassa Poropat dei Cittadini, Igor Dolenc dei DS, Sergio Dressi di Alleanza Nazionale e Cristiano Degano della Margherita) ha ripartito gli ultimi 5 milioni. Il settore favorito è stato quello della produzione industriale ed edilizia, cui sono stati assegnati un milione e 600 mila euro, mentre per la ricerca sono stati messi a disposizione 700 mila euro e altri 600 mila euro sono invece stati destinati ai teatri, per investimenti vincolati all’acquisto di attrezzature come palcoscenici, poltroncine, proiettori.E l’unico a non sembrare affatto dispiaciuto è Roberto Di Piazza. Il sindaco di Trieste, in un documento di divulgazione dell’attività della Commissione risalente al 2003, si esprimeva in termini lusinghieri: “I risultati mi permettono di affermareâ€, scriveva Di Piazza, “che i fondi certamente vengono spesi bene. Considero indispensabile mantenere il finanziamento del Fondo per permettere ulteriori investimentiâ€. Il primo cittadino, però, dopo la mancata riconferma dei finanziamenti da parte dell’attuale governo nazionale, sembra non essere più della stessa idea: “Questo è un fondoâ€, ha accusato, infatti, il sindaco di Trieste “che ha garantito interventi a pioggia che non sono assolutamente serviti, migliaia di miliardi di euro che poi sono stati suddivisi in rivoli infiniti. Che, a loro volta, sono stati distribuiti a finanziare progetti senza progettualità. Il Fondo, invece, doveva essere utilizzato per far decollare l’economia. E poi, abbiamo ricevuto 3,7 miliardi di euro. Mi domando: ma dove sono finiti?â€.

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