Vai al contenuto

Maltrattamento de animali in Italia e nel mondo


Messaggi raccomandati

Gli animali vanno trattati con cura. E' la lezione che ha imparato un uomo di Sydney condannato a un anno di carcere, con il divieto di possedere altri animali, per aver picchiato selvaggiamente una gattina di 12 settimane sotto l'influenza della droga: l'uomo ha tentato di annegarla e l'ha gettata in un bidone di immondizia. E' la prima condanna emessa sotto una nuova legge sulla crudeltà contro animali.

Stephen John Clancy di 45 anni è stato condannato dal tribunale locale di Mount Druitt per crudeltà aggravata su un animale, dopo essersi riconosciuto colpevole di aver picchiato la gattina con l'intento di infliggere dolore grave. Clancy ha attribuito il suo comportamento all'abuso di droghe. "Ero drogato, ero fuori di me in quel momento", ha dichiarato. "Naturalmente mi dispiace, dispiacerebbe a chiunque".

Secondo l'accusa, lo scorso gennaio Clancy aveva afferrato più volte la gattina per la coda scagliandola per terra. Poi credendola morta l'aveva gettata in un bidone dei rifiuti sotto casa. Ma la micia, di nome Puddy, era sopravvissuta all'attacco, si era arrampicata fuori del bidone ed era tornata alla porta posteriore della casa. L'animale è stato affidato all'ente protezione animali Rspca dopo essere stato sequestrato al padrone, e ribattezzato Katie dal nome della veterinaria che lo aveva curato. Aveva subito fratture al bacino e alle costole, la perdita di un dente e contusioni, ma ha conseguito una guarigione quasi completa, riferisce un portavoce della Rspca.

E come in tutte le storie che si rispetino anche questa ha un lieto fine: la gattina è stata adottata da una coppia di Sydney. A seguito di un'ondata di attacchi ai gatti, il governo del Nuovo Galles del sud lo scorso anno ha introdotto il reato di crudeltà contro animali, passibile di un massimo di cinque anni di carcere. L'ispettore capo della Rspca, David O'Shannessy, ha espresso soddisfazione per la condanna che, ha detto, manda un forte messaggio alla comunità, che la crudeltà contro animali indifesi non sarà tollerata, "La Rspca ha fatto pressione per anni per ottenere pene più severe, e il governo ha mostrato la strada giusta".

:clapclap::clapclap::clapclap::clapclap::clapclap::clapclap:

speremo che anche in Italia queste leggi vegni applicade con la giusta severità

Link al commento
Condividi su altri siti

però...finalmente una buona notizia! Un anno di carcere per quelli che credono sia possibile far di tutto a delle povere bestiole, è un segno di civiltà (la punizione, non il fatto!) Bene l'Australia, che deve aver fatto delle buone leggi in salvaguardia degli animali! Magari anche noi così...considerando dei torturatori anche chi li usa per esperimenti ... mica son covinta che le reazioni dei beagles al rossetto siano uguali alle mie...e se tanti possono far senza, non vedo perchè non proibire del tutto la sperimentazione sugli animali! (un po' :offtopic: , ma tortura xè tortura!)

Link al commento
Condividi su altri siti

Cmq non xè solo i padroni degli animali che li maltratta ma in Italia xè tantissimi casi dove xè persone estranee che avvelena cani de altri o gatti de altri con le famose purtroppo,polpette avvelenade, giusto per el gusto de veder i paroni degli animal isoffrir o per un loro gusto sadico.e xè orribile anche perchè nalla maggior parte dei casi, rimani ignote ste persone..... :incazzado:

IL MESSAGGERO - 14 MARZO 2006

CIVITANOVA (MC) - Avere novantasei anni e piangere come un bimbo davanti al proprio micio seviziato. Capita a un nonnetto che si affeziona ad un gatto e teneramente lo accudisce. Poi, qualcuno si accanisce sulla bestiola che non resiste e muore tra atroci sofferenze. E’ accaduto in un condomino di corso Garibaldi, al civico 117, dove da un anno aveva trovato una cuccia Nerino. Randagio, era stato sottratto alla strada e adottato dall’anziano, che in quella casa vive con la figlia e il marito di lei. Il gattino gli andava incontro tutti i giorni, quando l’arzillo vecchietto tornava dalla passeggiata, per uno scambio di effusioni e carezze. E’ andata così, un giorno dopo l’altro, sempre insieme fino a quando un mascalzone, rimasto ignoto, ha selvaggiamente picchiato Nerino. Un episodio di crudeltà inaudita, denunciato ai carabinieri. :disgust:

LA PROVINCIA DI SONDRIO - 05/2006

Tempi duri per i cani a Schignano: avvelenamenti e scomparse sospette

SCHIGNANO Si susseguono senza sosta, da un paio di settimane, i casi di avvelenamento di cani a Schignano. «Non riesco a capire se tutto questo odio derivi dalla paura degli animali che sta scatenando la psicosi per l'influenza aviaria o se si tratta di pura cattiveria»; queste le parole di Luca Molteni, veterinario di San Fedele Intelvi, in seguito agli interventi per salvare almeno alcuno degli animali colpiti dalla serie di avvelenamenti perpetrati nel paese intelvese negli ultimi quindici giorni. :pianto:

METRONEWS

Prato - Quindici cani morti tra atroci sofferenze e convulsioni, a causa di bocconi ed esche avvelenate, nella maggiorparte dei casi fette di salumi imbottite di veleno per topi. A lanciare l'allarme, per gli espisodi che sono avvenuti nei giorni scorsi nelle campagne di Vaiano (Prato), sono stati alcuni veterinari della zona, i quali hanno presentato una denuncia al Servizio Veterinario e all'Istituto Zooprofilattico della Asl 4 di Prato. A far partire la denuncia, il proprietario di uno degli animali, che ha chiesto un esame piu' approfondito sulle cause della morte del suo cane: le analisi hanno accertato la presenza di una fetta di mortadella contaminata da veleno topicida. :unsure:

IL GAZZETTINO DI TREVISO

CAPPELLA MAGGIORE Le uccidono otto animali in tre anni, scattano le indagini

E' caccia al killer dei gatti

(F.Fi.) Otto gatti in tre anni, spariti di seguito, quattro dei quali ancora cuccioli, tre ritrovati morti, avvelenati. Senza un perché, con ogni probabilità solo per il gusto di fare del male. Una storia di crudeltà per la quale la proprietaria dei mici, Annalisa Girardi, impiegata di Cappella Maggiore, ha presentato una denuncia contro ignoti ai carabinieri di Cordignano che hanno avviato le indagini per risalire al killer delle bestiole. Lei si è costituita parte civile nel procedimento che sarà eventualmente aperto ed ha già il supporto delle maggiori associazioni animaliste locali. :disgust:

Il killer dei cani ha colpito ancora

di ANNABELLA MORELLI

Il killer dei cani colpisce ancora a Celleno e fa la sua quinta vittima in un mese e mezzo. Che si tratti di uccisioni mirate e non casuali lo dimostra il caso di Spyke, un meticcio di 36 mesi in cui predominava la razza maremmana, di proprietà di Annamaria Bianchi Sterpino, sano come un pesce la sera quando i padroni lo legano a catena davanti alla legnaia perchè possa entrare e uscire come preferisce, e morto stecchito la mattina quando i figli di Annamaria non vedendolo come al solito lo vanno a cercare e lo trovano privo di vita.

«E' stato un dramma, per noi Spyke era uno di famiglia, un vero amico. :pianto:

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi e mio moroso gavemo appena adottado una micetta de due mesi. Un lunedì mattina semo rivai in ufficio, tutti incagoladi, e in parcheggio gavemo trova sta struzzetta certosina, con una fame da lupo (probabilmente i la gaveva mollada là già el sabato) e una congiuntivite e rinotracheite da paura.

La gavemo portada dalla veterinaria, ghe gavemo da antibiotici e cremina sui occi per due settimane, la gavemo fatta magnar a volontà (solo scatolette naturali per gattini, se qualchedun ghe servi consiglio le Almonature!) e adesso la xe grande el doppio, la xe sempre più bella (tutta grigio perla coi occi verdi!) e la sta con noi sempre. De mattina la carighemo sul trasportin, ela la se metti a dormir tranquila, mezz'ora dopo semo in ufficio e là fin la sera la xe coccolada de tutti, dai colleghi ai clienti. De sera la ricarighemo in trasportin e la portemo a casa, dove la ne fa i agguati sul divan e la vol in continuazion giogar a nascondin in terrazza. Cussi no la sta mai sola.

Se qualchedun dovessi farghe qualcossa, mi penso che lo mazzeria con le mie man.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi go 3 gatti e 1 can che sta in casa mentre in fora gavevimo 2 gatti che i miei ex vicini se ga DIMENTICADO quando i se ga trasferidoQuesto nel 2001.

Mi e mio moroso per 4 anni ghe avemo dà de magnar ai 2 gatti (Miky e Nerone) e quando iera freddo li fazevimo entrar in casa..

Tra 2 mesi se dovemo trasferir e casa nova non go la possibilità de lasarli andar in giro per strada ecc anche perchè non me fido visto che non i conosi el territorio.).

Gente me ga dito che xè una crudeltà chiuderlo in un gattil,che xè meio che stia per strada...ciò mi lo consideravo el mio gatto insomma con cui go diviso cmq 4anni della mia vita anche se go sempre cercà un'altra casa per lui con gli annunci e passaparola e non me xè passado neanche un secondo per la testa l'idea de lasarlo per strada come se nol contassi niente per mi e poi perchè detesto la gente che lo fà e me saria detestada anche mi...

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Caricamento...
  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Indice
Attività
Accedi

Accedi



Cerca
Altro
×