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Metropolitana leggera


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Purtroppo devo dir che questo no xe pessimismo :D Ma realismo :D

Che mi me ricordo ogni volta che i parla de sta roba xe tuti d'accordo e, come testimonia Giacomin, za piu' de una volta xe stadi fatti studi de fattibilita', progetti eccetera :D

(Comunque se i fa sta roba, el mio sogno saria de ciapar un dei tre tram "serie 400" che xe in museo de C.po Marzio, restaurarlo e, con l'equipaggiamento necessario, farghe far qualche corsa su un paio de tratti de ste due linee :D:rolleyes: )

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mi son ottimista, da qualche anno a sta parte in città xe sta fatto un sacco de robe de cui se parlava za de anni senza risolver niente

- l'autostrada che taia fora el bivio H in primis

- le rive

- la piscina

- la pescheria rimodernada

- addirittura se parla del magazzino vini

- un sacco de piazze quasi nuove

- i concerti esivi gratis in piazza unità

- iuteme, cossa altro?

in parte anche con fondi europei, cioè spendendo poco

el problema xe: a Roberto ghe piasi l'idea? perchè se ghe piasi a lui, el ciol el piccon e el comincia :aaaaaatttillla: , e dopo el domanda i permessi

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Orca ciò! Torno ieri dale ferie e varda cos' cha sucedi quando che no son.

Comunque, me son leto i 2 articoli del Piccolo e sn abastanza perplesso:

1) Quela de cui i sta parlando NO XE' una metropolitana leggera (la quale xè caratterizzada da un'alta frequenza e un'alta capacità) ma una semplice linea ferroviaria, per altro a semplice binario, con frequenze che (i disi lori) sarà de 60 minuti (!)... sula Trieste-Udine xè più treni.....

2) L'interscambio: ora, nele metropolitane i interscambi funzione perchè le xè frequenti, se te perdi una 2 minuti dopo ghe ne xè un'altra. Se le frequenze xè quele che i disi i treni ga de fermarse ala Pam e spetar i passeggeri de quel altra linea che ga de far come minimo qualche rampa de scale, ala faccia dela velocità. L'alternativa saria che i passeggeri che cambia speti el treno meza ora in media, perchè se te fa funzionar l'intersambio su una direzion (metemo 5 minuti de attesa) no funzioneria sull'altra (55 minuti)...

3) Le linee de cui stemo parlando le xè tute a binario unico, che significa vincoli enormi sui orari e sule frequenze: se un treno xè in ritardo va in tilt el sistema intiero.

4) La "metropolitana", a quanto i disi, dovessi utilizzar da Ronchi a Trieste i binari FS, che in quel tratto de linea i xè più intasai che mai: cavarghe fora le tracce per un servizio orario saria za difficile, figuremose se poi i vol aumentar la frequenza.

5) Qualchidun dei "esperti" se ga ciapà la briga de far uno studio sull'utilizzazion che gaveria sta metropolitana sulla base magari dei dati sull'origine-destinazione dei spostamenti dei Triestini del 2002 (i più recenti)? Piuttosto che su considerazioni empiriche saria bel basarse su metodi scientifici.

6) Me fa rider l'idea che el tram de opcina diventi la "terza metropolitana": voio dir, ga una velocità commerciale de poco più de 10 Km/h! E ogni Opicinese sa che se fa prima a 'ndar in cità col bus che col tram.

In conclusion, ste due linee ferroviarie (ciamemole col suo nome) podessi anche esser una bela idea, ma va sicuramente ancora simulado l'esercizio e fato uno studio come che se devi sula domanda effettiva prima de lanciarse in progetti bei de dir a parole che però podessi crear parecchi problemi una volta in esercizio.

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Orca ciò! Torno ieri dale ferie e varda cos' cha sucedi quando che no son.

Comunque, me son leto i 2 articoli del Piccolo e sn abastanza perplesso:

1) Quela de cui i sta parlando NO XE' una metropolitana leggera (la quale xè caratterizzada da un'alta frequenza e un'alta capacità) ma una semplice linea ferroviaria, per altro a semplice binario, con frequenze che (i disi lori) sarà de 60 minuti (!)... sula Trieste-Udine xè più treni.....

2) L'interscambio: ora, nele metropolitane i interscambi funzione perchè le xè frequenti, se te perdi una 2 minuti dopo ghe ne xè un'altra. Se le frequenze xè quele che i disi i treni ga de fermarse ala Pam e spetar i passeggeri de quel altra linea che ga de far come minimo qualche rampa de scale, ala faccia dela velocità. L'alternativa saria che i passeggeri che cambia speti el treno meza ora in media, perchè se te fa funzionar l'intersambio su una direzion (metemo 5 minuti de attesa) no funzioneria sull'altra (55 minuti)...

in parole povere....una boiata pazzesca :linguaccia:

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sul fatto de metropolitana o treno efetivamente me iero anche mi posto qualche dubio, e anca sul binario unico.

Resta el fatto che o i garantissi una certa frequenza (go capi eser spinaze, ma in qualche punto i poderà anca radopiar la linea, no? :D) o sta storia no ga senso.. no digo i 5min de distanza che ga le metro nele grandi cità, ma 15 minuti saria proprio el masimo soportabile, per un servizio del genere!

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Le robe par smoverse alla svelta...(dal Piccolo)

Nel giro di un mese pronto lo studio voluto dalla Provincia sui costi di realizzazione e gestione dell’infrastruttura

Metrò leggero, il progetto decolla

Presto riunioni coi sindaci di Sesana e Capodistria. Pista ciclabile: nuovo tratto tra un anno

«È in corso lo studio sui costi di realizzazione e di gestione della metropolitana leggera, che sarà pronto entro un mese. Nello stesso tempo stiamo preparando un incontro con i sindaci di Capodistria e di Sesana, e successivamente con quello di Ronchi».

L’assessore provinciale alla Pianificazione territoriale con delega ai trasporti, Ondina Barduzzi, è moderatamente ottimista sul futuro del progetto che costituisce il cuore del piano di mobilità integrata fra la città, la Slovenia e il Monfalconese, realizzato dal Circolo trasporti e qualità della Margherita e attualemnte all’esame dell’amministrazione provinciale.

«L’idea di un collegamento rapido verso est e verso ovest è piaciuta a tutti, anche al sindaco di Muggia – rileva la Barduzzi –. Sul tema abbiano ricevuto molti segnali positivi, lettere e anche sms. L’entusiasmo per il progetto è elevato».

A quanto sembra i costi per riutilizzare la rete ferroviaria che attraversa la città non dovrebbero essere molto elevati. Le infrastrutture sono infatti funzionanti, compresa la galleria di circonvallazione che collega il Porto Nuovo allo scalo ferroviario di Roiano. Opere non eccessivamente costose, come scale, marciapiedi, pensiline o parcheggi all’aperto, permetterebbero di rendere agibili gli accessi alla metropolitana.

Una volta che saranno vagliati tutti i costi, la Provincia dovrà avviare una trattativa con le Ferrovie per capire quale materiale rotabile utilizzare per i convogli e studiare il tipo di accordo per l’uso di motrici e carrozze. Per i collegamenti con la Slovenia il tutto è facilitato dal fatto che i treni Minuetto sono compatibili e interscambiabili con quelli sloveni prodotti dalla Siemens.

L’assessore Barduzzi si mostra fiduciosa sugli sviluppi dell’iniziativa. «La metropolitana leggera – sottolinea – si inserisce nello studio che la Regione sta facendo per una rete del genere a livello regionale. Il supporto a questa che pensiamo di realizzare per collegare Trieste alla Slovenia e all’aeroporto non dovrebbe quindi mancare. La prima parte, che avrebbe come capisaldi Opicina, Campo Marzio, le Noghere e la Stazione Centrale, potrebbe entrare in servizio entro un anno».

Più complessa, ma relativamente, l’estensione della rete attuale. Per collegare la stazione di Ronchi all’aeroporto sarebbero sufficienti duecento metri di binari. Il raggiungimento della rete ferroviaria slovena, dalle Noghere al versante capodistriano, si presenta invece più complicato: servirebbe infatti un tunnel di 5-6 chilometri, già ipotizzato ripetutamente ai tempi della giunta Illy per servire i due porti. Lo scavo della galleria non sembra però tecnicamente difficile (nella zona c’è solo «flysch»), e per i fondi non va dimenticato che l’Unione europea ne ha stanziati proprio per la realizzazione di collegamenti transfrontalieri.

Passi in avanti anche per il progetto di pista ciclabile, che la Provincia ha redatto assieme alle associazioni dei ciclisti. Un milione di euro è già disponibile per costruire la prima parte del piano, e altri 1,2 milioni arriveranno dalla Regione.

«Il piano è già fatto – precisa l’assessore Barduzzi – e prevede due tracciati, uno alto sul ciglione carsico e uno basso lungo il mare, che si integrano con il tracciato che attraversa la città. Attualmente sono in preparazione i progetti eseceutivi. I primi tratti della pista – conclude – potrebbero entrare in funzione tra un anno, un anno e mezzo».

gi. pa.

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ciao. sono nuovo e questo argomento mi intereessa! sono anni che ipotizzo una rete metropolitana come quella della barduzzi. La vera utilità della linea non sarà tanto collegare il centro città con i quartieri, quanto di rinsaldare la città con il suo hinterland. Trieste ha, in rapporto ad altre città anche più popolose, un rapporto centro-provincia più stretto (tant'è che ai triestini Duino o Muggia rappresentano più dei quartieri che dei comuni a se stanti). Mancava di un vero hinterland, cosa che cadrà con la caduta dei confini. Bisogna quindi rafforzare il traffico da/per Capodistria e Sesana, e rendere l'aeroporto facilmente raggiungibile. Questo è il vero scopo del progetto, non tanto quello di aspettare un treno ogni 15 minuti per andare da campo marzio a via cumano...

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...... Bisogna quindi rafforzare il traffico da/per Capodistria e Sesana, e rendere l'aeroporto facilmente raggiungibile. Questo è il vero scopo del progetto, non tanto quello di aspettare un treno ogni 15 minuti per andare da campo marzio a via cumano...

Son pienamente d'accordo e spero tanto sta volta i la fazi x bon!!!! Benrivado :piacere:

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Ho visto i progetti di Trieste con la metropolitana leggera.

Volevo ricordare che avete dimenticato alcune stazioni da uttilizzare:

Guardiella

Duino-Timavo

Bivio d'Aurisina

Prosecco

Gabrovizza

Grignano

Santa Croce

Barcola-Bovedo

Monrupino (Vrcolje Repentabor) la stazione è in slovenia

Duttogliano (Duttovlje)

LUCA

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Passi in avanti anche per il progetto di pista ciclabile, che la Provincia ha redatto assieme alle associazioni dei ciclisti. Un milione di euro è già disponibile per costruire la prima parte del piano, e altri 1,2 milioni arriveranno dalla Regione.

«Il piano è già fatto – precisa l’assessore Barduzzi – e prevede due tracciati, uno alto sul ciglione carsico e uno basso lungo il mare, che si integrano con il tracciato che attraversa la città. Attualmente sono in preparazione i progetti eseceutivi. I primi tratti della pista – conclude – potrebbero entrare in funzione tra un anno, un anno e mezzo».

gi. pa.

Bela me**a!!!

Non so se ve xe capità de darghe un cuc.

Mi son andà nel tratto che passa in mezzo a Altura. Una volta me fazevo le mie corsette in mezo al verde, me fermavo a cior more ecc ecc..

Venerdì son tornà, dopo c.a. 6 mesi che non ghe andavo e trovo un SCEMPIO!!!

Sentier slargà da pale meccaniche, e pavimentazion in betonelle!!

voleria tanto saver come mai i verdi non ga dito niente a proposito, ma al contrario i se rifiuta de gaver le pale eoliche per l'energia pulita sul carso perchè le xe brute de veder.

In certi momenti, non me sento triestin.

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:offtopic:

le piste ciclabili servono e vengono utilizzate se sono funzionali... quella di Barcola è una striscia di mezzo metro su un asfalto che fa pena, pieno di radici degli alberi...

Capisci che se io domani decido di andare in bici da casa mia (Torri) a Barcola perdo + tempo e rischio di + a seguire sta pseudo pista che standomene tranquillo sulla destra...

riguardo il discorso sui Verdi di Sarto son perfettamente d'accordo con lui.. le loro prese di posizioni son spesso ottuse e senza un minimo di senso :ehno:

:offtopic:

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  • 4 settimane dopo...

l'ultima roba che se ga senti' xe che quei l'opposizion in Provincia se ga lamenta' che xe stadi spesi i soliti soldi per studi de fattibilita' za fatti e rifatti e ririfatti e che dopo no se fa mai niente...

e questo purtroppo xe vero... per qualunque color che sia la Provincia... quindi come al solito se devi vergongnar sia maggioranza che minoranza... bah :bye:

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