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[Cronaca] Triestina-Messina


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Granoche regala in extremis il primo punto del campionato alabardato

Triestina-Messina 1-1

Marcatori: Galeoto all 11' s.t., Granoche al 44' s.t.

Triestina: Rossi, Milani, Mezzano (Lima al 29' s.t.), Kyriazis, Pesaresi, Rossetti (Antonelli al 17's.t.), Piangerelli, Allegretti, Testini (Granoche al 22' s.t.), Graffiedi. Allenatore sig. Maran

Messina: Paoletti, Rea (D'Aversa al 30' s.t.), Zanchi, Stendardo, Parisi, Galeoto, Coppola, Cordova , Pestrin (Bombara al 1' s.t.), Degano, Biancolino (Lazzari al 39' s.t.). Allenatore sig. Di Costanzo

ARBITRO: Pinzani di Empoli

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CRONACA DI ALESSANDRO ASTA (alias SandroWeb)

Con la forza della disperazione, tipico di una squadra non perfetta ma assolutamente volenterosa, la Triestina di inizio campionato strappa un punto insperato al Messina che già cullava il sogno di tornarsene in Sicilia con l'intera posta in palio.

Finisce 1-1, pareggio che sa quasi di vittoria per come si erano (malamente) messe le cose, e l'idea di fondo è quella di aver visto una squadra meno brillante rispetto alla coppa Italia (c'era un gran caldo ieri pomeriggio, i giocatori ne hanno pagato le conseguenze) ma senza dubbio con l'abilità di colmare le evidenti lacune mostrate in avanti (il tridente iniziale con Testini e Sgrigna a supporto di Graffiedi non ha fatto vedere i fuochi d'artificio) sfruttando l'arma in più a propria disposizione: i calci piazzati. E, come era successo nella partita contro il Mantova, è stata una perla su punizione di Allegretti a dare il "LA" al pareggio: in questo caso però c'è voluto l'intervento risolutore di Pablito Granoche a correggere in gol la palla, calciata dal capitano, che aveva colto il palo fino a viaggiare lungo la linea di porta.

Tripudio sugli spalti per il pareggio in extremis, ma è evidente che non tutto è andato per il meglio contro la formazione di Di Costanzo: i siciliani si sono dimostrati molto più freschi sulle gambe e più massicci fisicamente e, pur non facendo sfracelli in avanti, hanno saputo mettere in scacco la difesa alabardata in più di un'occasione, grazie anche al totem Biancolino al centro dell'attacco e alla fluidità di Galeoto (autore del momentaneo vantaggio) sulla fascia laterale. Senza poi dimenticare l'ex-Parisi, autore di diversi lanci lunghi millimetrici a servire i compagni dell'altro lato del campo.

Tutto sommato quindi un pareggio assolutamente da non disprezzare: l'Unione ha ancora parecchio lavoro da portare avanti per registrare l'undici in campo, specialmente nel reparto avanzato in cui si sono visti gli scampoli mediocri di gioco della passata stagione (c'è da tener conto però delle defezioni di Della Rocca e Sedivec, che al momento limitano parecchio il potenziale d'attacco): l'unico a proporsi in modo pericoloso è stato Sgrigna in un paio di occasioni, ma per il resto si è registrato parecchio movimento da parte di Testini e Graffiedi e poco altro.

Resta il fatto che si doveva cominciare il campionato con un risultato positivo (alla luce dell'inizio terribile di campionato che aspetta la Triestina) e, con il cuore, l'Alabarda ha saputo guadagnare un punticino da non buttare.

Parte decisa la squadra di Maran a inizio partita, sebbene il portiere Paoletti non abbia troppe matasse da dover districare: al 4' rovesciata in area di Kyriazis al termine di un'azione d'angolo, palla fuori; al 7' è la volta di Sgrigna a farsi notare con un diagonale di destro, debole a fondo campo; al 20' Pesaresi tira in porta dopo la respinta della barriera sul calcio di punizione da lui stesso calciato, Paoletti si distende sull'angolo destro della propria porta e abbranca in presa.

Il Messina detiene maggiormente il possesso palla rispetto ai padroni di casa e si dispone alto in difesa, creando non poche difficoltà al reparto avanzato della Triestina: quest'ultima non produrrà altre palle-gol degne di nota sino al termine del primo tempo, al contrario degli ospiti che trovano l'occasione ghiotta con il gran tiro di Biancolino dai 25 metri che trova Rossi spiazzato: la palla, però, esce di un nulla (23').

Seconda frazione in cui l'Unione è decisamente più viva: due punizioni calciate da Allegretti, entrambe bloccate in presa da Paoletti (46' e 50') ma soprattutto la grande azione di Sgrigna, abile a entrare in area dal lato sinistro, a fintare e a tirare sul primo palo da distanza ravvicinata: il portiere siculo si fa trovare pronto e manda in corner.

E' però nel momento di maggior lucidità della Triestina che gli ospiti vanno in vantaggio: Parisi scaglia un tiro dalla sinistra, respinto dalla schiena di Kyriazis, sul versante opposto Galeoto trova la palombella in diagonale verso l'incrocio dei pali opposto, sulla quale Rossi non può nulla: 0-1 al 56'.

Maran mescola le carte in campo, inserendo Antonelli e Granoche per Rossetti e Testini (il 4-3-3 diventa un 4-4-2): ma spesso l'Alabarda attacca all'arma bianca, sperando che Granoche stesso possa farsi largo in area messinese. La squadra di Di Costanzo attende di ripartire, e quando lo fa rischiail raddoppio: prima, al 70', Biancolino appoggia centralmente a Galeoto in area di rigore, ma l'ex-Treviso spara alle stelle a tu per tu con Gegè Rossi; poi, nove minuti dopo, è l'estremo difensore alabardato a dire di no al colpo di testa ravvicinato di Biancolino, smanacciando fuori dallo specchio della porta.

Gol sbagliati, gol subiti: la legge del calcio non perdona e, come già detto, la Triestina fa di necessità virtù e trova una mare di tiri dalla bandierina e diversi calci di punizione da buona posizione. Proprio allo scadere della partita la formazione di casa trova il pareggio: punizione (peraltro contestatissima dagli ospiti) di Allegretti, la palla sbatte sul palo di destra e rotola lungo la linea di porta, Granoche arriva come un treno e insacca l'1-1 all'89'.

Pericolo scampato in casa alabardata e il pareggio finale viene salutato dal pubblico del "Rocco" come il migliore dei risultati possibili.

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Belissimo il gol di Granoche... penso abbia portato in porta la palla, lui, dodici zolle di terra, tre difensori, Lima e due mezze punte... :D

La forza di un uomo che si trasforma in un treno per il bene della squadra :grin:

Approfitto della discussione per risponderti all'SMS al quale, come un caprone, non ti ho risposto (scusa :D). Sicuramente Granoche è un giocatore da buttare SUBITO nel marasma. Se non gli diamo minutaggio sufficiente, non capiremo mai se è un campioncino o una delle tante sole.

Quindi...attendiamo di vederlo all'opera. E soprattutto, attendiamo che Maran gli dia spazio sufficiente. Io vedo un ragazzo che ha tanta voglia di far vedere cosa sa fare. E dall'esultanza sotto la curva dopo il gol, credo che tenga a questa maglia forse più di qualunque altro

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