[Edit. Num. 4] Baloneri, basketisti e hand-ballisti

[SandroWeb]

Baloneri, basketisti e hand-ballisti

(numero 4)

Trieste, lì 02/09/07

Nella prima domenica di settembre, risuona il primo vero campanello d'allarme della stagione sportiva giuliana. Premessa: non intendo in alcun modo essere il classico triestino che si ubriaca per una vittoria, tantomeno colui che si strappa i capelli per una sconfitta. Ma la Triestina apparsa al "Bentegodi" di Verona nella seconda di campionato non ha fatto nulla per evitare le 3 cannonate andate a segno da parte del Chievo.

Troppo caldo? Mah, anche gli altri giocano con le stesse condizioni climatiche...Troppa stanchezza nelle gambe? Questo può aver influito molto sulla condizione fisica della squadra, specie dopo un giovedì di coppa che ha portato solo tossine in più e nient'altro...ma non spiega, a parer mio, un primo tempo disastroso. Ok, ci son stati molti episodi sfortunati nei gol, ciò che conta però è la testa. E l'Unione, sempre a modo mio, ha commesso l'errore di fare una partita blanda contro una formazione che, inequivocabilmente, vuole risalire alla svelta verso il paradiso della serie A. Sbaglio madornale per una squadra che, almeno sulla carta, dovrà salvarsi e poco più.

Il giudizio sull'Alabarda, comunque, non deve fermarsi solo allo scivolone di Verona: ha messo l'anima contro il Messina per acciuffare un punticino, così come ha disputato una buona gara interna contro il Catania risolta, sfortunatamente, ai calci di rigore. In un mio precedente editoriale parlavo di mentalità e di concentrazione: sul piano tecnico gli ultimi movimenti di mercato non hanno portato alcun tipo di scossa (il ritorno di Princivalli rischia di avere il significato di un tappa-buchi, anche se apre le porte all'inserimento nella rosa del francesino Audel) e, a parere di Totò De Falco, la Triestina è in grado di giocarsela con chiunque. La debacle in terra veneta porta a due tipi di considerazione: la prima, che forse tale convinzione da parte del ds è già andata a farsi friggere; la seconda, tornando col discorso della mentalità, è che si deve andare psicologicamente carichi, che si giochi ad Avellino o a Lecce (squadra che, tra l'altro, ospiteremo al "Rocco" domenica prossima...non senza un principio di timore, aggiungo).

C'è quindi da rimboccarsi le maniche per benino, aspettando il recupero degli infortunati "cronici" (Della Rocca, Kalambay, Sedivec) e di quelli più "lievi" (senza capitan Allegretti, l'Unione perde gran parte del suo potenziale). E, consiglio rivolto a Maran: facciamo giocare gente che ha voglia di buttare in campo l'agonismo e non la sufficienza (vero Pesaresi?)

Spostiamoci verso il basket...in particolare nei commenti post-amichevole contro il Bor. Il risultato in sè, a favore di Trieste, serve solo per gli almanacchi sportivi: ciò che conta è analizzare quanto visto. Un primo giudizio personale l'ho già dato nel post "Amichevoli pre-campionato", quindi non mi discosterò molto dalle valutazioni date in tale discussione. Con la conferma della disputa del campionato di B2 (alzi la mano chi si aspettava un finale diverso....), l'Acegas 2007/08 ha tutte le potenzialità per fare un campionato di vertice: Pilat e Bonaccorsi sono un lusso per questa categoria, Muzio può ritornare ad essere una pedina vincente nello scacchiere di coach Mengucci, Tonetti può bissare la discreta stagione passata. E il tutto è condito dai tanti giovani arrivati in squadra, primo tra tutti quell' Adriano Pigato che torna in punta di piedi a Trieste con la consapevolezza di aver acquisito una buona esperienza sui campi di B.

La curiosità era vedere gli "sconosciuti"...nella fattispecie Sosic, Cerami e Bartolucci. Poche le indicazioni degne di note, se non che sia ancora troppo presto per dare un giudizio obiettivo: sono certo che Mengucci li saprà svezzare in modo appropriato.

Insomma, appuntamento alle prossime amichevoli per scoprire qualcosa di più sulla Pallacanestro Trieste.

Come al solito, concludiamo con la Pallamano: prima amichevole e primo sorriso a 32 denti per coach Radojkovic, con la vittoria di Trieste ai danni di Siracusa che disputerà l' A d'Elite (sob, che razza di malinconia a ripensare a tale serie). Non ho potuto vedere la partita, ma i giudizi che ne sono emersi sono totalmente positivi: squadra già ben disposta in campo e dalle potenzialità importanti.

Non si è visto all'opera il terzino sloveno Nadoh, su cui ruota un grande interesse; da parte mia, spero di poter riuscire a vedere il 15 settembre il quadrangolare (presumo che sia una cosa del genere) che si svolgerà a Chiarbola....impegni della Triestina a parte

Un ultimo appunto riguarda il sito ufficiale della Pallamano Trieste: l'ultima notizia inserita è datata 30 giugno 2007. Di notizie ne arrivano sin troppo poche e questo, a mio modo di vedere, non aiuta certo a far crescere l'interesse per questa squadra: la speranza è che le cose cambino...e che le informazioni aumentino.

E anche per questo editoriale è davvero tutto...Qui Sandro, a voi la linea

[arska]

ma no cambia mai titolo, sti editoriali?

cmq, personalmente, nonostante so che qualche telecronaca finirò per scoltarmela, el basket lo considero morto e sepolto

(volessi veder po' se no i fosi boni de far nianche una squadra de b1 in b2..)

[SandroWeb]

ma no cambia mai titolo, sti editoriali?

No no, sta ben cussì secondo mi al limite faremo un sondaggio per votar se go de cambiar el titolo o meno

[Maurice]

Però cambia i numeri

Modificato 2 Settembre 2007 da Maurice