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Immigrazione, una bomba ad orologeria....


Bonovox767

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Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

questo el servizio andado in onda ieri sera in riferimento a quanto dito da berlusca in mezzo alle quasi lacrime :cherobeara:

in mezzo alle lagrime si, e in mezzo a meno cavei de quei che ga adesso :D

Se i cavei xe affari sui, el resto xe veramente da grande attor e no fa altro che confermar la mia opinion su de lui. Opionion che in questo momento trovo difficile esprimer in modo educato quindi no esprimerò.

Son disgustado.

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Ok, ma no podemo sempre sugarsela con sto discorso qua però eh.....

I dati della popolazion carceraria italiana in proporzion al numero de clandestini presenti proprio no volemo guardarli? Xe casualità? Con un feedback totalmente negativo come quel dei clandestini (e sottolineo clandestini, non immigrati regolari) volemo ancora far sto discorso che i buoni e i cattivi esisti ovunque?

Eppur nella discussion sui rom me par che anche ti te dichiaravi che in effetti no te piaseria tanto aver un campo rom sotto casa :rolleyes: Come mai? El feedback allora ga la sua importanza o no?

Nella discusion "cosa pensè dei rom???" gavevo in effetti scritto:

Me secca dirlo ma fortunatamente vizin casa mia no xe spazio per un campo nomadi.

Questo no significa che son razzista e che no voio i rom. I campi no xe posti dignitosi dove far viver la gente. Visto che no xe più nomadi ma stanziali i pol abitar in case decenti.

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Ospite Andrea

senti le ongieeeeeeee .. aahahahahha

no xe dignitoso per chi ? per lori ? e ti cosa te sa ? ... da quel che me risulta xe proprio el suo stile de vita ... lori podessi dir de ti la stessa roba ... no xe dignitoso star dentro una casa ! ....

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Riguardo i ROM vorrei anche io chiarir una cosa.

Intanto Rom non è una razza, quindi razzismo non è proprio il termine giusto.

I Rom condividono una scelta di vita, quella del nomadismo, scelta che non condivido e reputo di problematica gestione nelle società.

Insomma su questo argomento sono molto meno liberale del mio solito, ed ho dei pregiudizi su chi sceglie questa vita, determinati proprio dalle motivazioni di questa scelta, non per la razza.

Quindi non mi sento razzista anche se di base non mi fido di chi sceglie di essere nomade, non avere cittadinanza e quindi non voler in sostanza sottostare alle regole della società stanziale. Nonostante questo sono ben conscio che tra di loro non è sempre una questione di scelta. Se uno nasce la dentro... viene tirato su con quella cultura ed ha intorno quella gente, è difficile uscire da quel mondo... ma la società può aiutarli, con l'integrazione generazione dopo generazione. Già adesso molti Rom sono diventati stanziali, i loro figli nasceranno rom stanziali, per i nipoti il nomadismo sarà un racconto dei nonni, per i bisnipoti un racconto di seconda mano. Una società ed una cultura forte non ha problemi ad assimilare società più deboli.

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Ospite brunotto
Riguardo i ROM vorrei anche io chiarir una cosa.

Intanto Rom non è una razza, quindi razzismo non è proprio il termine giusto.

I Rom condividono una scelta di vita, quella del nomadismo, scelta che non condivido e reputo di problematica gestione nelle società.

Insomma su questo argomento sono molto meno liberale del mio solito, ed ho dei pregiudizi su chi sceglie questa vita, determinati proprio dalle motivazioni di questa scelta, non per la razza.

Quindi non mi sento razzista anche se di base non mi fido di chi sceglie di essere nomade, non avere cittadinanza e quindi non voler in sostanza sottostare alle regole della società stanziale. Nonostante questo sono ben conscio che tra di loro non è sempre una questione di scelta. Se uno nasce la dentro... viene tirato su con quella cultura ed ha intorno quella gente, è difficile uscire da quel mondo... ma la società può aiutarli, con l'integrazione generazione dopo generazione. Già adesso molti Rom sono diventati stanziali, i loro figli nasceranno rom stanziali, per i nipoti il nomadismo sarà un racconto dei nonni, per i bisnipoti un racconto di seconda mano. Una società ed una cultura forte non ha problemi ad assimilare società più deboli.

Un altro problema non secondario......di che cosa vive questa gente.....come mai hanno macchine e camper incredibili....sono adornati da oggetti di grandissimo valore......allora saremmo razzisti se vedessimo di malocchio i mafiosi !!??

Comunque poi ci sarebbero i barboni che scelgono una vita raminga come loro modo di vivere!

Qui forse abbiamo dei pregiudizi ma credo che quando comunque fanno del male ad un Rom o ad un barbone, come spesso purtroppo succede, siamo

credo abbastanza solidali...oppure no !?

Mentre se beccano e di brutto un mafioso siamo tutti contenti...ma proprio tutti....!!?? E' un bel casino anche qui !!??

:DDDD:DDDD:DDDD

Modificato da brunotto
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Intanto Rom non è una razza, quindi razzismo non è proprio il termine giusto.

I Rom condividono una scelta di vita, quella del nomadismo, scelta che non condivido e reputo di problematica gestione nelle società.

Le razze non esistono. Sopravvive il termine razzista, ma il concetto di razza ormai è superato.

I Rom sono un gruppo etnico, nè più nè meno degli altri.

Una società ed una cultura forte non ha problemi ad assimilare società più deboli.

Vabbe' che probabilmente scrivi di fretta, ma alle volte ti scappano certe affermazioni (tipo questa qui sopra) che fanno un po' a pugni con l'immagine da giovane intellettuale di sinistra che vuoi dare di te stesso.

Senza offesa, ma le parole hanno un significato preciso: assimilazione e integrazione non sono la stessa cosa. Proprio no.

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Una società ed una cultura forte non ha problemi ad assimilare società più deboli.

Vabbe' che probabilmente scrivi di fretta, ma alle volte ti scappano certe affermazioni (tipo questa qui sopra) che fanno un po' a pugni con l'immagine da giovane intellettuale di sinistra che vuoi dare di te stesso.

Senza offesa, ma le parole hanno un significato preciso: assimilazione e integrazione non sono la stessa cosa. Proprio no.

Bhe questo è perchè non voglio dare l'idea di un giovane intellettuale di sinistra. Quella è un etichetta che gli altri mi danno per alcune mie opinioni ideologiche, quindi poca sorpresa se non tutte le mi opinioni sono allineate con la stesso pacchetto flat di ideologie preparate per noi dai partiti. Sopratutto quando certe idelogie mi suonano retoriche o ipocrite.

Integazione e assimilazioni sono cose diverse ma fortemente apparentate. Nello specifico un'integrazione richiede un certo livello di assimilazione. Gli stranieri per integrarsi devono inevitabilmente assimilare alcune norme comportamentali del paese che li ospita, altrimenti non sono integrati.

Per esemPio uno straniero in italia deve accettare le nostre leggi. Deve accettare la democrazia anche se viene da un paese governato da sceicchi, deve togliersi il burca quando entra in una banca, non può obbligare al matrimonio le proprie figlie schiavizzarle, maltrattarle o mutilarle. Non pò sposarsi con più di una donna. Non può pretendere che la sciaria o i diritti che valgono nel suo paese vengano automaticamente riconosciuti anche qua. Dovrebbero inoltre conoscere la nostra lingua, le nostre leggi magari pure la nostra storia. Dovrebbero imparare e rispettare tutti i doveri di un Italiano. Non fare il terrorista...

E così via...

Insomma deve abbandonare un sacco di usanze, leggi e consuetudini che vanno contro le leggi ed i principi base del paese che li ospita.

Questa è assimilazione... non completa, magari parziale ma comunque assimilazione. L'assimilazione è l'unico modo per uno straniero di essere veramente integrato in modo duraturo perché finche sta nel suo ghetto, parla la sua lingua, rispetta le sue leggi e come se fosse in uno stato nello stato non è integrato anche se magari dall'eterno pare che ci sia tolleranza reciproca. Quel tipo di integrazione vale per permanenze a tempo determinato.

Ma per esempio i neri in america... quelli sono Americani non più Africani e nonostante i tanti problemi.

Oppure la "seconda generazione" di cui parlo in un topic qui sotto. Quelli sono assimilati, Sono stati assorbiti dalla società che li ha accolti e ne sono diventati parte integrante. Sono Italiani in tutto tranne che per razza e diritto, ma sono la massima espressione dell'integrazione.

Quindi IMHO la vera integrazione di immigrati in uno stato c'è quando questi vengono assimilati e diventano cittadini di quel paese a tutti gli effetti. Pensare che l'etnia sia indissolubilmente legata con nazionalità ed usanze, come se un cinese debba rimanere cinese per sempre senza essere in grado di cambiare, è razzismo.

Io penso che con le dovute condizioni, e con il necessario tempo (generazioni comuque) l'assimilazione è possibile e positiva.

Un po come in america dove ci sono tantissimi asiaici, africani, indiani, italiani, anglosassni che sono americani puri ed orgogliosi. Ed è proprio l'america ad essere una società integrata.

Se vuoi un altro esempio... moltissimi ebrei non si sono mai integrati da nessuna parte, proprio perché hanno rifiutato l'assimilazione. Come detto da qualcuno in questo topic, nemmeno Hitler se l'era presa con gli ebrei assimilati e c'erano persone ebree nel suo esercito. Il razzismo si era sfogato contro una fascia della popolazione che benche integrata e stanziale da secoli, non era assimilata ma aveva mantenuto una sua identità culturale.

Quel tipo di integrazione purtroppo è sempre soggetta a rigetti perché viene vista come un corpo estraneo ogni volta che c'è crisi.

Infatti nonostante l'antipatia contro immigrato clandestino sia molto forte in Italia ma anche su questo forum... non ho ancora letto qualcuno lanciarsi contro la "second generation" o affermare che sia giusto cacciarli nel topic qua sotto. Quelli sono assimilati, possono avere il colore della pelle diverso ma pensano come noi, vivono come noi parlano come noi. Esser razzisti con quelli è difficile. Sono integrati e quindi meno esposti al rigetto della società, perchè sono parte dell'Italia.

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L'assimilazione è l'unico modo per uno straniero di essere veramente integrato in modo duraturo perché finche sta nel suo ghetto, parla la sua lingua, rispetta le sue leggi e come se fosse in uno stato nello stato non è integrato anche se magari dall'eterno pare che ci sia tolleranza reciproca. Quel tipo di integrazione vale per permanenze a tempo determinato.

Un'assimilazione del tipo che dici tu avviene dopo secoli. Prima che un'etnia rinunci alla sua lingua d'origine per parlare la lingua del paese che la ospita anche tra loro...hai voglia.

Nessuno pretende questo. Non mi disturba sentire parlare altre lingue per strada. Non mi disturba se invece di andare in chiesa decidono di pregare il lor Dio da altre parti.

Invece mi disturbano i ghetti e il menefreghismo per le nostre leggi. Credo che si possa arrivare ad un compromesso anche senza rinunciare completamente al proprio passato. Devono vivere tra di noi, ma allo stesso tempo capisco il loro bisogno di trovarsi tra loro.

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L'assimilazione è l'unico modo per uno straniero di essere veramente integrato in modo duraturo perché finche sta nel suo ghetto, parla la sua lingua, rispetta le sue leggi e come se fosse in uno stato nello stato non è integrato anche se magari dall'eterno pare che ci sia tolleranza reciproca. Quel tipo di integrazione vale per permanenze a tempo determinato.

Un'assimilazione del tipo che dici tu avviene dopo secoli. Prima che un'etnia rinunci alla sua lingua d'origine per parlare la lingua del paese che la ospita anche tra loro...hai voglia.

Nessuno pretende questo. Non mi disturba sentire parlare altre lingue per strada. Non mi disturba se invece di andare in chiesa decidono di pregare il lor Dio da altre parti.

Invece mi disturbano i ghetti e il menefreghismo per le nostre leggi. Credo che si possa arrivare ad un compromesso anche senza rinunciare completamente al proprio passato. Devono vivere tra di noi, ma allo stesso tempo capisco il loro bisogno di trovarsi tra loro.

Non ho parlato di cambiare religione, ne di dimenticare la propria lingua quando si parlano tra di loro. Non mi risulta che queste cose siano incompatibili con la legge Italiana... almeno per ora.

Indiani ed asiatici in america si son integrati in meno di 50 anni. La questione delle minoranze da questa e da quella parte dle confine poi non è tanto delleteria, e questo nonostante una guerra in mezzo nell'ultimo secolo.

La seconda generazione viene normalmente usata con riferimento per l'integrazione.

Genitori che vengono in Italia, si integrano come possono e fanno figli che vanno in scuole italiane e vengono educati come italiani. E da la l'assimilazione è fatta. Questo se l'immigrato vuole essere assimilato e la società è disposta ad assimilarlo.

Modificato da Ghost
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  • 5 mesi dopo...

Scrivo qua per no verzer mille discussioni simili.

Xe notizia recente che Malta, per l'ennesima volta, se sta rifiutando de prestar soccorso ad un barcon de immigrati. Dalle ultime che go letto la nave xe ancora ferma nelle loro acque nazionali e no i ga intenzion de farli sbarcar. Anzi, pareria che i staghi per ciamar una nave della marina libica perchè li riporti indrio.

Ora me domando, Malta continua a no far sbarcar nisun, tanto fin all'altro ieri a pochi passi iera el bubez-paese (Italia) che accoglieva tutti. Deso anche noi gavemo scelto la linea della non accoglienza e li stemo rispedindo indrio, decision sicuramente discutibile, ma el punto xe: l'Unione Europea cosa fa? Ne critica solo a noi? E Malta? Qualchedun ga notizie de eventuali lamentele anche nei confronti dell'isoletta?

E quando se deciderà l'UE a far qualcosa a livello politico per gestir sti sbarchi? Oppur ai altri paesi no ghe interessa niente perchè tanto in linea d'aria semo più vicini noi?

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Scrivo qua per no verzer mille discussioni simili.

Xe notizia recente che Malta, per l'ennesima volta, se sta rifiutando de prestar soccorso ad un barcon de immigrati. Dalle ultime che go letto la nave xe ancora ferma nelle loro acque nazionali e no i ga intenzion de farli sbarcar. Anzi, pareria che i staghi per ciamar una nave della marina libica perchè li riporti indrio.

Ora me domando, Malta continua a no far sbarcar nisun, tanto fin all'altro ieri a pochi passi iera el bubez-paese (Italia) che accoglieva tutti. Deso anche noi gavemo scelto la linea della non accoglienza e li stemo rispedindo indrio, decision sicuramente discutibile, ma el punto xe: l'Unione Europea cosa fa? Ne critica solo a noi? E Malta? Qualchedun ga notizie de eventuali lamentele anche nei confronti dell'isoletta?

E quando se deciderà l'UE a far qualcosa a livello politico per gestir sti sbarchi? Oppur ai altri paesi no ghe interessa niente perchè tanto in linea d'aria semo più vicini noi?

sarà che Malta xè un'isoletta un poco più popolada de Trieste (sui 400.000 abitanti) e far sbarcar profughi la saria un poco problematico

comunque principalmente penso che Berlusconi & Co. ghe stia sulle balle a diversa gente dentro al Parlamento Europeo, al contrario de quel che el vol far sembrar lui (che el disi che tutti xè sui amici)... cò iera Prodi no i ghe rompeva le balle cussì

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sarà che Malta xè un'isoletta un poco più popolada de Trieste (sui 400.000 abitanti) e far sbarcar profughi la saria un poco problematico

E Lampedusa? Ga si e no 6.000 abitanti! Fin all'altro ieri ghe rivava barconi con 200/300 de lori al colpo. I contiunuava a sovraffollar solo quel centro accoglienza là, visto anche che i sbarcava quasi tutti là. Gli abitanti no ghe ne podeva più. I vivi per lo più de turismo e uno scenario de quel tipo ga inciso bastanza sul settor. E dopo a pochi chilometri ghe xe un'isola, che in confronto xe un continente, che se rifiuta sistematicamente de prestar aiuto. Ad un certo punto uno se senti un pochetin ciolto pel fiocco.

L'unione europea DEVI crear un piano a livello comunitario, con mezzi e soldi comunitari, per risolver el problema. Anche perchè dopo i clandestini no xe che resta tutti qua, ma i bagola liberi per tutta l'UE. E solo dopo, casomai, i poderà criticar i paesi che non rispetta le direttive.

El fatto xe questo, quando un paese che ga sempre fatto la parte del bubez se ribella dalla sua condizion de bubez, allora zo de critiche. A chi inveze se ne ga sempre sbattudo del problema nisun ghe disi niente.

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si, Lampedusa ga 6.000 abitanti ma fa parte de un paese de 60.000.000

Malta, in tutta la nazion, ga 400.000 abitanti... se i spendessi anche solo 9 milioni de euro l'anno per centri de accoglienza e robe simili, ghe costeria el 0,1% del PIL...

e poi dubito fortemente che i mati ciapi i gommoni per sbarcar a Pantelleria (saria abbastanza stupido)... lori punta a sbarcar in Italia, ma i vien intercettadi e portadi la... saria come se mi per andar in Gran Bretagna sbarcassi alle Far Oer (anche se no le xè inglesi, xè solo per far un esempio), no me sembra sai sgaio :D

Modificato da Ikeya
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sarà che Malta xè un'isoletta un poco più popolada de Trieste (sui 400.000 abitanti) e far sbarcar profughi la saria un poco problematico

E Lampedusa? Ga si e no 6.000 abitanti! Fin all'altro ieri ghe rivava barconi con 200/300 de lori al colpo. I contiunuava a sovraffollar solo quel centro accoglienza là, visto anche che i sbarcava quasi tutti là. Gli abitanti no ghe ne podeva più. I vivi per lo più de turismo e uno scenario de quel tipo ga inciso bastanza sul settor. E dopo a pochi chilometri ghe xe un'isola, che in confronto xe un continente, che se rifiuta sistematicamente de prestar aiuto. Ad un certo punto uno se senti un pochetin ciolto pel fiocco.

L'unione europea DEVI crear un piano a livello comunitario, con mezzi e soldi comunitari, per risolver el problema. Anche perchè dopo i clandestini no xe che resta tutti qua, ma i bagola liberi per tutta l'UE. E solo dopo, casomai, i poderà criticar i paesi che non rispetta le direttive.

El fatto xe questo, quando un paese che ga sempre fatto la parte del bubez se ribella dalla sua condizion de bubez, allora zo de critiche. A chi inveze se ne ga sempre sbattudo del problema nisun ghe disi niente.

Insomma quello che stai chiedendo e che l'italia venga messa uno scalino sotto a Malta per quanto riguarda responsabilità ed aspettative?

So che sono atipico ad essere nazionalista in questo periodo in cui anche la destra si impegna con tutte le forze a sputtanare il nostro paese ma non sarebbe meglio almeno puntare al voler essere un esempio per l'europa invece di continuar a far paragoni con chi è peggio impegnandoci con tutte le nostre forze per essere gli ultimi ad ogni costo?

Anche perchè svatolta stiamo paragonando Italia e malta... un putacchio di isolotto. E come uno studente universitario che colto in errore in un interrogazione dice "ma lui è peggio" indicando il suo fratellino che va all'asilo.

Siamo così patetici?

Riguardo al piano comunitario son daccordo sull'a necessità di un piano golbale, ma non darei la colpa all'europa.

L'europa da soldi per sistemare questi problemi, il problema e che non controlla che fine fanno i soldi che da, fidandosi dei singoli stati. Pessima mossa quando si ha a che fare con l'Italia.

E se c'è una cosa in cui l'Italia è prima invece che ultima e proprio nelle truffe all'unione europea e nello sprecare i soldi che l'europa da a pioggia. Truffe perpetrate sia a livello privato che a livello di governo all'europa sono continue e spesso alla luce del giorno.

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[umorismo]

e se regalassimo lo sbocco sul mediterraneo alla germania? e ci dirottassimo una parte dei barconi?

in fondo perché dobbiamo essere solo noi i fortunelli che hanno tutta quella costa a disposizione?

;)

[/umorismo]

W l'A.

Potremo offrinci volontari noi di Trieste così risolviamo anche il problema del calo di imbarcazioi e continer al porto di Trieste.

-----------------------------------------

Comuque come qualche sparuto giornalista ricorda di tanto in tanto le barche dei disperati rappresentano a malapena il 10% dell'immigrazione clandestina. La stragrande maggioranza entra con visti turistici o documenti falsi comodamente su treni bus macchine o traghetti e voli di linea, senza rischiar la vita e spesso spendendo di meno.

Potremo piuttosto far qualcosa per quel 90% invece di incaponirci su quel 10%. Ma temo che come al solito non si voglia risolvere il problema ma far solo scena per preder voti.

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[umorismo]

e se regalassimo lo sbocco sul mediterraneo alla germania? e ci dirottassimo una parte dei barconi?

in fondo perché dobbiamo essere solo noi i fortunelli che hanno tutta quella costa a disposizione?

;)

[/umorismo]

la Germania ha avuto gia' i suoi bei problemi quando la Polonia non era ancora entrata nell'UE.I barconi non venivano dal mare ma attraversavano l'Oder.senza contare che la maggior parte dell'immigrazione cladenstina che transitava anche attraverso il nostro Paese aveva come meta privilegiata proprio la Germania.

Da noi il problema e' sentito perche' abbiamo la percezione,non sempre pertinente alla realta',che appartenga quasi esclusivamente a noi.Invece,tranne che in particolari casi,lo sbarco degli Albanesi nel 90,per esempio,non e' cosi..

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Insomma quello che stai chiedendo e che l'italia venga messa uno scalino sotto a Malta per quanto riguarda responsabilità ed aspettative?

So che sono atipico ad essere nazionalista in questo periodo in cui anche la destra si impegna con tutte le forze a sputtanare il nostro paese ma non sarebbe meglio almeno puntare al voler essere un esempio per l'europa invece di continuar a far paragoni con chi è peggio impegnandoci con tutte le nostre forze per essere gli ultimi ad ogni costo?

Quello che sto chiedendo è una maggior organizzazione a livello europeo e magari con gestione europea, tutto qua.

E finiamola di dire che siamo sempre gli ultimi in tutto, se questo lo chiami nazionalismo.....

In fatto di solidarietà siamo tra i primi al mondo. Ogni volta che nel mondo c'è una catastrofe siamo sempre i primi ad accorrere: terremoti, maremoti, tsunami, tifoni ecc. Per carità, onore a noi, però basta che non ci si approfitti.

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Insomma quello che stai chiedendo e che l'italia venga messa uno scalino sotto a Malta per quanto riguarda responsabilità ed aspettative?

So che sono atipico ad essere nazionalista in questo periodo in cui anche la destra si impegna con tutte le forze a sputtanare il nostro paese ma non sarebbe meglio almeno puntare al voler essere un esempio per l'europa invece di continuar a far paragoni con chi è peggio impegnandoci con tutte le nostre forze per essere gli ultimi ad ogni costo?

Quello che sto chiedendo è una maggior organizzazione a livello europeo e magari con gestione europea, tutto qua.

E finiamola di dire che siamo sempre gli ultimi in tutto, se questo lo chiami nazionalismo.....

In fatto di solidarietà siamo tra i primi al mondo. Ogni volta che nel mondo c'è una catastrofe siamo sempre i primi ad accorrere: terremoti, maremoti, tsunami, tifoni ecc. Per carità, onore a noi, però basta che non ci si approfitti.

Ultimamente lo facciamo quasi esclusivamente con soldi di crocerossa emergency e donazioni private di cui eventualmente lo stato si appropria per far bella figura. Lo stato ha chiuso i rubinetti a ste cose. Pure a l'aquila con le prime case costuite dalla crocerossa ed il "progetto case" del governo arenato ed in ritardo. Senza contare il rpogetto alimentare mondiale dove l'italia è l'unica che non è riuscita a dare la quota promessa e la ridotta ad 1/3

Ci sono ancora italiani degni di nota. Ma lo stato respinge taglia e specuala.

Riguardo al nazionalismo, che siamo fanalino di coda in molte cose sono dati di fatto. Tabelle basate su numeri ed indagini sotto gli occhi di tutto il mondo e che non scompaiono se facciamo finta di non vederle.

Il mio modo di fare nazionalaismo e guardare in faccia i problemi è carcare di invertir tendenza e migliorare.

Per altri il fare nazionalismo e ignorare i problemi e puntare sempre più in basso facendo paragoni umilianti come questo con malta...

Perché puntare fin dall'inizio del campionato alla zona salvezza? Va ben l'italico "fare il minio indispensabile" ma potremo almeno provare a puntare a qualcosa di più.

Per esmepio fare meglio di Spagna e Grecia. Sono state prese in pieno dalla Crisi, fino a qualche hanno fa avevano un PIL molto più basso del nostro, non hanno la nostra portezione civile e la nostra esperienza, sono esposte anche più di noi alla immigrazione ed anche loro mostrano grossi problemi nel gestire la cosa, hanno pure reali problemi di Terrorismo...

Puntare a far meglio di loro è sempre puntare ad un livello più basso del nostro ma almeno non c'è il baratri che abbiamo nel confronto con Malta. E' un obbiettivo realistico e che salva un po di orgoglio nazionale.

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