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Trieste-Bassano: serie play-out B2


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Comunicato stampa Pallacanestro Trieste 2004

26.05.2008. 18:01

La Pallacanestro Trieste 2004, desidera ringraziare la Us Triestina Calcio

ed i suoi tifosi che nella giornata sportiva di ieri hanno sostenuto la squadra

biancorossa per tutta la partita, contribuendo unitamente agli inesauribili

e straordinari tifosi della Pallacanestro Trieste a cui va il

ringraziamento più grande, a formare una cornice di pubblico suggestiva e

determinante.

Pallacanestro Trieste 2004

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6923 Soc. ACEGAS APS TRIESTE ammenda di Euro 40,00 per esposizione di

striscioni offensivi e/o incitanti alla violenza (25,1 RG)

6923 Soc. ACEGAS APS TRIESTE ammenda di Euro 266,00 per offese collettive

frequenti del pubblico nei confronti di un tesserato ben individuato della

squadra avversaria. (25,4b RG) [rec.] (22,4 RG) (26,2 RG)

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6923 Soc. ACEGAS APS TRIESTE ammenda di Euro 266,00 per offese collettive

frequenti del pubblico nei confronti di un tesserato ben individuato della

squadra avversaria. (25,4b RG) [rec.] (22,4 RG) (26,2 RG)

Chissà quale tesserato :p

Sanesi alias Stone Cold :merodolodalrider:

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6923 Soc. ACEGAS APS TRIESTE ammenda di Euro 40,00 per esposizione di

striscioni offensivi e/o incitanti alla violenza (25,1 RG)

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frequenti del pubblico nei confronti di un tesserato ben individuato della

squadra avversaria. (25,4b RG) [rec.] (22,4 RG) (26,2 RG)

E a Sanesi niente?

questo xe el scandalo...

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L'unico striscione che ho visto e' "Sanesi porta Bassano in C1" o qualcosa di simile e non mi pare che ci sia qualcosa di offensivo. Per quanto riguarda il comportamento del pubblico del PalaTrieste verso quel pallone gonfiato per non dire peggio, ci tengo a sottolineare che in altre piazze a quel soggetto sarebbe stato riservato un trattamento di gran lunga piu' duro. :cesso:

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David Sanesi non e' stato multato semplicemente perche' gli e' stato fischiato un fallo tecnico e non l'espulsione, come prevista dal regolamento. Gli arbitri veramente bravi in tutto l'incontro, su questo unico episodio hanno dimostrato una pochezza assoluta. Si deduce quindi che lo scandaloso gesto non e' stato riportato a referto. :DDDD

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Su Sanesi xe meio che no commento...lo go za fatto domenica dal vivo zigandoghe drio de tutto! :angry: (certo che xe veramente una bella famiglia eh! Tra padre, figlio e figlia...:disgust:)

Son contentissima che se gavemo salvado. No gavessi sopportado de veder la mia Trieste in C1 :(

Per quanto riguarda la partida, sicuramente un 10 va al pubblico, caldo e assordante tutto el tempo. Ottime le prove de Pigato e de Godina, buone quelle de Tonetti, Metz e Guerra, un po' sottotono el capitano e Bartolucci ma ad un certo punto digo...chissenefrega! :D Bastava vinzer e ghe la gavemo fatta. No voio più trascorrer un "anno-incubo" come questo :wacko:

Tutte le partide dovessi esser come quelle de domenica....ossia con una Moro tra gli spettatori :DDDD:wub::p

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In un PalaTrieste gremito da 4.200 spettatori Bassano perde la decisiva gara5

Campionato Nazionale Serie B Maschile - 2° Turno Playout - Gara5

ACEGAS APS Trieste 72

FIORESE Basket Bassano 63

TRIESTE: Muzio, Tonetti 14, Guerra 16, Pigato 18, Bartolucci 4; Metz 8, Godina 8, Pilat 4. N.e.: Crevatin e Salvador. All.: Pasini.

BASSANO: Sanesi 12, Stopiglia 10, D’Incà 4, Carniato 12, Dal Bello 7; Fiorendi 3, Mussolin 13, Bordignon 2. N.e.: Petrucci e Metlica. All.: Sanesi.

ARBITRI: Cannoletta di San Nicola La Strada (CE) e Ascione di Caserta.

NOTE - Tiri liberi: Trieste 26/35, Bassano 8/20.

Uscito per 5 falli: Mussolin (Ba).

Tecnico a David Sanesi (Ba) al 14° (28-24).

Tiri da 3 punti: Trieste 4 (Tonetti 2; Metz e Guerra 1), Bassano 7 (Sanesi 3; Stopiglia 2; Mussolin e Carniato 1).

Andamento: 5’ 12-10, 10’ 22-17, 15’ 34-26, 20’ 39-29, 25’ 48-38, 30’ 56-52, 35’ 62-56, 40’ 72-63.

Un pubblico da A1 (3.600 anime al nuovo palazzone, anche se le stime di casa indicano addirittura 4.200 gli spettatori) spinge Trieste ancora in B, spedendo Fiorese all’inferno della C1 da dove era riemerso dopo la stagione-boom di dodici mesi fa. La resa dopo una serie-maratona arriva solo sulle ultime curve di garacinque, con Bassano che prima precipita nel baratro del -18 (56-38 al 28’), quindi traina una rimontona da sballo, dentro un drive esterno di 4-20 che lo riporta al -2 della speranza al 33’ (60-58).

Qui i giallorossi hanno pure il possesso del sorpasso e D’Incà si prende un buon tiro, una tripla dall’angolo sullo scarico. Invece la palla fa primo ferro dentro e secondo ferro fuori uscendo dall’anello. Quelli di Sanesi hanno ancora la forza di restare aggrappati al duello col -4 del 38’, ma Tonetti va in penetrazione nel traffico e imbuca un cesto di tabella che taglia le gambe a Fiorese, messo in croce dalle percentuali miserrime dall’arco (3/19 dalla lunga, sino a metà gara) e dalle mani in freezer dalla lunetta (8/20 complessivo). Massimo Sonda mastica amaro. «La tenuta difensiva è stata anche apprezzabile - recita uno degli assistenti di Sanesi - purtroppo le medie scadenti sino all’intervallo ed i disagi ai liberi alla distanza ci sono costate».

Sonda non lo dice, ma la retrocessione del Fiorese si compie ufficialmente a Trieste ma è maturata molto prima: il Sansei bis, con Gianfranco in panchina dopo la parentesi Longhin si chiude con 5 vittorie su 8, è evidente che la prima parte di campionato e quella centrale del torneo assolutamente fallimentare condannano Bassano al diavolo. Graduatorie alla mano, Fiorese e Montevarchi sono in testa alle liste di eventuali ripescaggi, ma prima di imboccare questa via, bisognerà verificare i programmi della società. Quanto al match, è toccato a Pigato, mvp della serata, nato e cresciuto a Breganze affondare i giallorossi, assorbendo anche lo straordinario impatto sulla sfida di Mussolin (5/5 per lui dal campo), colui che tiene a galla i suoi nel momento di maggiore difficoltà. Pigato e Guerra combinano il primo strappo triestino (34-24), ma nella ripresa i panieri a raffica di Carniato, Stopiglia, Fiorendi e Sanesi rilanciano Bassano, prima del triplone scacciapensieri allo scadere dei 24" di Tonetti e della sua carambola col tabellone. Capolinea Bassano. Oppure no, si aspetta luglio.

da “Il Giornale di Vicenza” - Vincenzo Pittureri

Il Fiorese non ce l'ha fatta a battere l'Acegas nella sua tana e così torna in C1. Le speranze di salvare la stagione sono restate vive fino al 30', quando i giallorossi, serrando meglio di quanto non avessero fatto nel primo tempo, le maglie della difesa si sono portati a sole 4 lunghezze dai padroni di casa. Ma poi non hanno saputo sfruttare meglio le occasioni che hanno avuto, soprattutto accumulando tanti deludenti 0/2 dalla lunetta, e hanno permesso ai triestini di esultare.

Peccato, perchè la superiorità dell'Acegas alla fine non è stata così netta e per capovolgere il risultato sarebbe bastato poco: una percentuale più decente ai liberi, ad esempio, o una maggiore reattività sui palloni vaganti, che sono stati stavolta appannaggio degli avversari.

Il confronto è iniziato senza che nessuno riuscisse a imporsi con decisione. Al 5' il tabellone segna 12-10, poi nella seconda parte della frazione i locali hanno miglior fortuna nella percentuale e si attestano sopra di 5 punti. La squadra di Gianfranco Sanesi (nella foto) prova a ricucire il ritardo, ma spesso si rivela disattenta in difesa, consentendo, come già era successo giovedì al PalaBassano , che l'Acegas trovasse uomini liberi per andare a canestro. La distanza aumenta (34-26 al 15'). I giallorossi provano ad affidarsi al tiro dalla lunga distanza, ma nei primi 20' si registra un misero 1/10 da 3 punti.

Il momento migliore del Bassano si ha nel 3. quarto, con il contributo di Bordignon, una tripla di Sanesi e Mussolin da sotto: 56-52 al 30'. Ma nell'ultimo quarto il Fiorese spreca opportunità mentre l'Acegas mantiene tutta la sua intensità.

da “Il Gazzettino - Sport Vicentino” - Silvano Mocellin

Trieste è salva, Bassano scende in C1: c'è voluta la quinta partita per sancire la squadra retrocessa dalla B2, ed i biancorossi sono riusciti ad avere la meglio su una Fiorese arrivata in terra giuliana con tutte le convinzioni per il colpaccio.

Nella splendida cornice del PalaTrieste (oltre 4200 gli spettatori), l'AcegasAps comincia con il quintetto piccolo formato da Muzio, Tonetti, Guera, Pigato e Bartolucci. Gianfranco Sanesi non si smentisce e parte con D'Incà in regia, Stopiglia guardia, Sanesi David a completare il reparto esterni e la coppia Carniato-Dal Bello: fin dai primi minuti è Tonetti ad incollarsi a David Sanesi, il più temuto in casa veneta, mentre a prendersi cura di Carniato, l'altro terminale offensivo della Fiorese, è Pigato.

L'inizio è firmato Dal Bello: il capitano ospite, con due iniziative ravvicinate, mette dentro lo 0-4, poi Pigato spezza il digiuno dopo un minuto e mezzo. Cinque punti di fila di Tonetti ed una penetrazione centrale di Guerra coronano un minibreak che porta l'AcegasAps sul 4-9, mentre Dal Bello commette due falli dopo quattro minuti e viene sostituito da Mussolin. David Sanesi viene limitato dal gran lavoro difensivo di Tonetti, che lo anticipa su ogni pallone e cerca di far valere la sua maggior reattività, ma i pericoli per la Pallacanestro Trieste arrivano da altre parti: Mussolin (5/5 dal campo e 5 rimbalzi) piazza la bomba del 10-10, ma Pigato e Tonetti si capiscono al volo. Il regista di Perteole scodella un invitante pallone per "Piga", che appoggia il 16-10: è il primo piccolo strappo della compagine locale, che però si vede fischiare un fallo antisportivo a Muzio. Il capitano spinge da dietro Mussolin evitando l'affondata dell'ala veneta e cade nella sua seconda penalità, facendo spazio a Metz; dall'altra parte, però, c'è un Pigato in gran forma, che fa pagare il suo vantaggio di centimetri su Stopiglia in post basso e va a conquistarsi un canestro con fallo (21-15) a 1'34''. Gli ospiti sono nettamente sbilanciati sul perimetro (14 tiri da tre sui 19 totali nel primo quarto) e la Pallacanestro Trieste cerca di sfruttare al massimo la poca pericolosità interna di Bassano. Godina (mvp occulto dell'incontro: 8 rimbalzi, 2 recuperi e 17 di valutazione) apre il secondo quarto con una schiacciata che fa tremare il PalaTrieste e piazza un altro canestro dalla media su assist di Guerra; Bassano riesce comunque a tenersi a contatto grazie alla bomba di Stopiglia (26-22) dopo tre minuti, mentre i contatti cominciano a farsi più duri.

Pigato brucia David Sanesi e lo colpisce involontariamente in bocca a 6'41'' dall'intervallo lungo: il bomber veneto va a terra e viene portato in panchina, ma fa esplodere poco dopo il PalaTrieste provocando la platea con gesti eloquenti. Coach Gianfranco Sanesi cerca di tranquillizzare i suoi chiamando time-out, ma da quel momento emerge tutta un'altra Acegas: due liberi di Guerra, un tap-in di Pigato ed un altro bel canestro di Godina su pick 'n roll danno a Trieste il più dieci (34-24), vantaggio amministrato bene per tutto il secondo quarto. A 3'09'' dalla fine coach Pasini decide che è ora di far entrare in campo anche Pilat, che va subito a segno da sotto (36-28): Metz e Tonetti continuano con la staffetta su David Sanesi, mentre Muzio lancia Pigato (8/9 ai liberi, 9 falli subiti, 6 rimbalzi, 4 recuperi e 3 assist: una prova totale la sua) che schiaccia il pallone del 39-28. Bassano infila un 1/6 ai liberi negli ultimi minuti, mentre l'AcegasAps chiude sul 39-29 il primo tempo.

Pasini rientra in campo con un quintetto tradizionale (Metz-Tonetti-Pigato-Bartolucci-Godina) e Metz inaugura la ripresa prendendo di prepotenza la linea di fondo: canestro e fallo del 42-29, poi è sempre il virgulto triestino ad azzeccare la bomba del 45-31 che costringe gli ospiti a chiamare time-out. Bassano cerca di imporre un ritmo più fisico alla partita, ma dopo 2'50'' di terzo quarto ha già esaurito il bonus: Godina commette il quarto fallo e viene sostituito da Guerra, con Pigato che va ad occupare nuovamente lo spot di ala forte. Stopiglia e Mussolin costituiscono alternative preziosissime per una Bassano che vede Carniato e David Sanesi ben custoditi dai "mastini" biancorossi: Trieste, in questo frangente, ha però la colpa di non uccidere la partita e sbaglia qualche facile lay up e tiro libero. Guerra mette la bomba del 53-40 a 4'05'', poi però Bassano risale e piazza un break di 1-12: David Sanesi riesce a liberarsi dalla marcatura e mette due bombe, poi il contropiede di Fiorendi porta gli ospiti a meno due (54-52). Pigato segna due liberi ed il terzo periodo vede i padroni di casa avanti di quattro (56-52).

Negli ultimi dieci minuti ci si gioca tutta una stagione: Trieste lo sa e la tensione sale da entrambe le parti. Il quarto fallo di Pigato, però, arriva troppo presto e Pasini sostituisce l'ala vicentina con Tonetti dopo due minuti: decisione che matura subito i frutti sperati, perchè il buon Daniel mette la bomba del 61-54 a 6'54'' dal termine. Mussolin non ci sta e piazza un bel passo e tiro per il 61-56, ma dopo un minuto deve uscire per raggiunto limite di falli: Bassano fa rientrare un Carniato rimasto a lungo in panchina, poi ci sono lunghi minuti di carestia offensiva dove si segna solo dalla linea della carità. Un libero su due a segno, in sequenza, per Guerra, Tonetti, Carniato e David Sanesi: siamo sul 63-58, poi è nuovamente Tonetti (5 rimbalzi, 4/6 ai liberi) ad infilare un tiro dall'arco dei 6.25 allo scadere dei ventiquattro secondi; è il canestro che scaccia definitivamente i fantasmi dal PalaTrieste (65-58). Nel finale, poi, ci pensa Pilat a recuperare un rimbalzo offensivo quasi perso ed a tramutarlo nel canestro del 67-58: Bassano si arrende e servono a poco i cinque punti di fila di Carniato, perchè Trieste chiude sul 72-63 con il libero a segno di Metz. La sirena finale arriva liberatoria a sancire la salvezza biancorossa: si chiude una stagione difficilissima, di fronte ad un pubblico appassionato ed acceso che ha sostenuto per quaranta minuti la squadra ed ha dimostrato quanto attaccamento al basket ci sia in quel di Trieste.

da www.pallacanestrotrieste2004.it

Tonetti è il “killer instinct”, ma gli oltre 4200 del Palatrieste fanno il resto

Ai voglia a parlare di serie B2, ai voglia di parlare di ultima partita utile per salvarsi….oltre 4200 spettatori (di cui un centinaio colorati provenienti dalla terra veneta) hanno riempito il Palatrieste come ai bei tempi della serie A, trascinando l’Acegas Trieste ad una soffertissima salvezza, mandando inesorabilmente in serie C1 la squadra della Fiorese Bassano.

E’ stata l’ennesima partita a strappi, talmente sconclusionata nelle letture tattiche da rendere impossibile tracciare un filo logico, anche se è plausibile vista la posta in palio e la stanchezza dopo 4 partite tirate e giocatori infortunati nei roster.

Come mai Trieste deve ringraziare due canestri pesantissimi, una da due di tabella e uno da tre punti di Tonetti per portare a casa la vittoria?

Se la guardiamo prima dal punto di vista giuliano, è presto detto: va bene l’appoggio di 4200 assatanati sugli spalti, ma questo non può risanare l’infermeria biancorossa, con Guerra in campo con la caviglia gonfia, Pilat a 8 minuti di utilizzo per i postumi dello strappo al polpaccio, Muzio a 14 minuti e sempre zoppicante e senza tralasciare la sosta forzata ai box di Losavio per squalifica. Pensare di vincere agevolmente una gara 5 sarebbe stato utopistico, anche quando su 5 punti filati di Metz a inizio terzo quarto, Trieste si lanciava sul +15; in quel momento Guerra e soci incontravano la Bassano orgogliosa e soprattutto vedevano riproporsi l’ennesimo film stagionale con un attacco sterile per linee esterne con tiri da fuori, senza alcuna penetrazione in area per cercare falli e tiri liberi. Per contro quello che ha garantito il vantaggio pressoché dall’inizio dell’Acegas Trieste è stata una difesa attenta per quaranta minuti, solo alcuni pick’n roll di Sanesi sono passati in cavalleria, mentre gli anticipi ai rifornimenti di Carniato e Dal Bello hanno sortito palle recuperate a ripetizione.

Dal punto di vista ospite, la partita è stata giocata seguendo quasi alla lettera il piano partita di coach Sanesi, tenendo possibilmente Trieste a contatto giocandosi tutto nel finale.

Sul canestro di Fiorendi del -2 (54-52) il pallore di oltre 4000 appassionati assumeva sinistri connotati di chi vede sfuggire di mano l’ultima categoria utile per poter programmare un basket di livello, a danno di dei soliti noti, Sanesi e Carniato ormai tanto forti quanto “amati” dal pubblico giuliano, e un complemento utilissimo a disposizione di coach Sanesi, cioè il lungo Mussolin; se però la mano ai liberi dei cecchini veneti registrava un minimo “braccino” dalla tensione, Tonetti per suo conto, supportava il vero mvp strepitoso della serie, cioè Adriano Pigato, regalando con le due conclusioni sopra citate l’allungo decisivo, facendo esplodere un intera città.

Adesso è tempo di bilanci, ma soprattutto di risposte chiare in casa Acegas; la gente accorsa oggi al Palatrieste festeggiava a fine partita una salvezza che DEVE essere la firma in calce di una promessa di cambiamento da parte della società. La Fiorese Bassano esce a testa altissima da questa serie, forse può recriminare quel piazzamento stagionale che suonava come una condanna, di certo perde 3 a 2 contro Trieste riuscendo anche a mettere paura al Palatrieste, cosa non da poco.

Due uomini a supporto di un mvp: Diego Godina e Daniel Tonetti

Adriano Pigato in questa serie è stato fermato solo dai falli, ma da nessun giocatore in canotta giallorosa, se non per una parte di gara 3 a Bassano, grazie ad adeguamenti di squadra.

Di colpo il buon “Piga” sfata il luogo comune neanche troppo suffragato dai fatti che lo voleva poco incisivo nei momenti che contano: penso che aver portato Trieste alla salvezza sia un discreto motivo per smentire i detrattori, e che quando è a posto fisicamente non ha pari in categoria.

Ricordate il Diego Godina di Senigallia? Entra a freddo, rimbalzi, canestri e trascina l’Acegas ad una vittoria che è parte decisiva di questa stagione. Alla faccia della timidezza, ecco il bis in gara 5 che, a parte la cena doverosamente pagata a Guerra per i “cioccolatini” serviti sotto canestro, ha visto il lungo prendere rimbalzi decisivi (soprattutto in attacco) e sporcare palloni difensivamente per palle recuperate seguenti.

Tonetti è un giocatore particolare, quando cioè stai per bacchettarlo per una certa “insofferenza” sul campo da gioco, ecco che ti esce con due prestazioni di puro carattere, in gara 4 in quel di Bassano e in gara 5, al di là dei 14 punti segnati, due conclusioni che marchiano in maniera definitiva la sfida, soprattutto quella cadendo indietro sullo scadere dei 24 secondi.

Arbitraggio nel mirino? Missione compiuta

E’ sempre utile garantire il giusto plauso a chi come Cannoletta Gregorio e Ascione Achille, forse nel loro pomeriggio più importante, hanno garantito una partita intensa, dura ma con valori tecnici unici indicatori di superiorità cestistica.

A parte qualche piccolo disallineamento nelle prime battute, giudicando con un metro un po’ disomogeneo falli da ambo le parti, per il resto hanno saputo anche lasciare i protagonisti darsi di “randello” senza che questo sfoci in qualcosa di più, hanno fischiato in maniera decisa senza lasciar strascichi, preso decisioni coraggiose in barba al clima circostante.

Acegas Trieste, e adesso?

L’enorme sospiro di sollievo alla sirena per Trieste è il preludio al logico desiderio di pianificare il futuro, avere risposte rapide e progetti chiari da proporre quanto prima, ambiziosi perché la gente giuliana non può permettersi di meritare un buon bicchiere di Brunello e poi trovarsi ad ingurgitare un Tavernello da tavola…

L’unica certezza è la fine rapporto del Ds Maurizio Tosolini, dimessosi già un paio di mesetti fa ma tenuto all’oscuro per evitare di minare maggiormente un clima a dir poco sull’orlo di una crisi di nervi. Tosolini lascia dopo 4 anni di lavoro, accompagnato da due anni vincenti e da due anni meno, ma da valutare negli aspetti più approfonditi, senza cadere in superficiali valutazioni di prammatica; avremo modo di sentire le ragioni e il percorso fatto in una avventura comunque importante.

Il resto è tutto da decidere attorno ad un tavolo, in tempi brevissimi per fare quello che non si è fatto ultimamente, cioè prima dell’avvento dell’estate porre una bozza di programma per la stagione successiva, indicando uomini e mansioni, obiettivi e finalità senza trascurare i dettagli.

La chiarezza anche in questo caso è la miglior compagna di viaggio, nell’estate più torrida sotto il canestro triestino, dove torneranno in auge questioni di diritti sportivi, di personaggi importanti che potrebbero gravitare nell’organigramma e mercato futuro, urge garantire la più trasparente operazione in atto, evitando i fraintendimenti che hanno caratterizzato le ultime due stagioni.

Il pubblico di appassionati potrà intanto gustarsi il 14 giugno la loro festa, “Trieste ama il basket” sarà un ulteriore segnale da dare allo stivale che c’è tanta voglia di pallacanestro, naturalmente mai perdendo d’occhio l’evoluzione in seno alla Pallacanestro Trieste 2004.

da www.basketnet.it - Raffaele Baldini :D

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