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Giro d'Italia 2009


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Molto probabilmente il Giro tornerà a Trieste nella prossima edizione (dal Piccolo dell'8 ottobre 2008)

Trieste prima tappa del Giro 2009

Lippi polemico per la fuga di notizie: «Dovevano avvisare prima noi»

TRIESTE Trieste ospiterà la tappa d’apertura del Giro d’Italia di ciclismo del 2009, l’edizione del centenario della corsa rosa. Manca la conferma definitiva, ma tutto fa supporre che la candidatura di Trieste sia ad un passo dalla ufficializzazione. Sotto lo striscione di piazza Unità, dove sarà posto il traguardo per favorire una volatona mozzafiato, si concluderà la frazione che partirà da Venezia. Non c’è ancora ufficialità, ma c’è stata nei giorni scorsi una fuga di notizie che ha molto seccato l’assessore comunale allo sport Paris Lippi, dal momento che è stato lui stesso a candidare formalmente Trieste come arrivo di tappa lo scorso 23 gennaio ed è ancora all’oscuro di tutto.

I contatti con la Rcs li ha l’udinese Enzo Cainero, che dopo aver creato la tappa dello Zoncolan nel 2007 ha ormai una corsia preferenziale con gli organizzatori del Giro. Ed è previsto in settimana un incontro fra il commercialista friulano e Angelo Zomegnan, patron della corsa rosa, proprio per trovare un accordo definitivo sul passaggio in regione della corsa rosa. «Trovo paradossale che forme di conferma arrivino prima dall’esterno – ha affermato l’assessore allo sport e vicesindaco Paris Lippi -. Saremmo gli unici a poterlo fare, ma non abbiamo avuto contatti recenti con gli organizzatori e non siamo in grado di fornire una valutazione probante sulle possibilità di vedere una tappa a Trieste il prossimo anno».

Trieste dovrebbe rappresentare proprio l’arrivo della prima tappa del 2009, costituita dalla partenza da Venezia, zona Piazza San Marco, e conclusione nello scenario di Piazza Unità. Una vera chicca paesaggistica, per la vernice di un’edizione storica del Giro d’Italia, quella del centenario, manifestazione che aprirà i battenti il 9 maggio del 2009 appunto da Venezia, per concludersi il 31 dello stesso mese a Roma.

A far pendere l’ago della bilancia a favore di Trieste, oltre alla particolare bellezza di un sito come Piazza Unità, avrebbe influito anche la dote acquisita in occasione dell’ultimo passaggio a Trieste della carovana sportiva più celebre in Italia.

Era il 2004, l’edizione della vittoria di Damiano Cunego, l’anno del 50° di Trieste dalla annessione all’Italia, con l’intera città animata da un particolare fermento logistico e organizzativo che permise, nello spazio di poche settimane, anche l’arrivo dell’adunata nazionale degli Alpini. Trieste fu insomma promossa sul campo dagli organizzatori del Giro, ponendo le basi per un veloce ritorno.

La tappa auspicata originariamente a Trieste doveva essere invece una cronometro, la specialità vista all’opera da queste parti in più di un’occasione nel Giro d’Italia. La prima idea era quindi indirizzata al coinvolgimento del tracciato della Costiera, Strada del Friuli e parte di Sistiana. Questo almeno alla luce delle indicazioni abbozzate dal triestino Paolo Giberna, ideatore della Gran Fondo d’Europa e collaboratore della tappa del Giro d’Italia nel 2004, illustrate nel corso della conferenza di annuncio convocata dal Comune di Trieste nello scorso mese di marzo.

«In prima analisi in effetti puntavamo a una tappa a cronometro – ha confermato Paris Lippi – ma non fa niente, l’importante è che alla fine il Giro passi a Trieste. Per cui anche una volata, davanti alle nostre belle Rive e in un sede unica come Piazza Unità, darebbe lustro alla città. Quando il Giro è passato dalle nostre parti la città ha sempre ben figurato – ha ribadito Lippi – trovando visibilità e indotto che pochi eventi possono dare. Non è certo un problema la modalità dell’eventuale tappa, sono il primo ad essere contento sulla fattibilità di un progetto così importante. Il fatto è che siamo però anche i primi ad attendere conferme dagli organizzatori – ha concluso l’assessore allo sport -. Non disponiamo documenti in tal senso o appuntamenti da onorare, stiamo solo attendendo che la notizia sia ufficiale per allestire un debito annuncio».

Francesco Cardella

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  • 2 mesi dopo...

ufficiale:il Giro torna a Trieste.con una tappa in linea..a memoria,credo che l'ultimo arrivo (in volata) di una tappa del Giro in linea a Trieste,risalga al lontano 1977,vincitore,se non erro,tale Gualazzini,maglia rosa sulle spalle di Moser,che poi dovette soccombere ,sulle dolomiti,al pedaltore piu' sgangherato della storia del ciclismo:Pollentier.il fiammingo resosi successivamente protagonista di una simpatica truffa durante un controllo antidoping all'alpe d'huez,facendo la pipi pulita tramita pompetta nascosta in mezzo alle gambe :D ,vinse quel Giro relegando il trentino al secondo posto.

Il giro Torno' poi nell'81,il giorno stesso,se non sbaglio che Ali Agca tento' di uccidere Papa Giovanni Paolo secondo.

La vernice era importante perche' proprio da Trieste parti' la carovana rosa,con un prologo a cronometro che assegnava di fatto anche la prima maglia rosa.

Fini' con la vittoria del norvegese Knudsen sul solito Moser,arrivato a pochissimi secondi dall'alfiere della Bianchi faema.Il Giro,per la cronaca arrise al veneto di Marostica, Battaglin.

Trieste dovette aspettare ben 17 anni prima di vedere sfrecciare i ciclisti attraverso la citta'.

Ma l'occasione si trasformo' davvero in un happening,avendo gli organizzatori previsto una tappa decisiva nella nostra citta':trattavasi infatti di una crono lunga,42 km,appena dopo la tappa di Piancavallo e 3 giorni prima delle Dolomiti.

La talpa svizzera,chiamato cosi' per gli occhiali che portava,Zulle,ci arrivo' in maglia rosa e nell'occasione incremento' il suo distacco grazie ad una crono storica,vinta con una media superiore ai 50.la starting list dei partecipanti che da piazza unita attraverso gretta, strada del friuli, prosecco ,aurusina,costiera sarebbero dovuti ritornare sul lungomare triestino,era eccellente..Oltre al gia' citato Zulle,si sono impegnati in solitario sul severo ma veloce tracciato giuliano,corridori del calibro del compianto Pantani(in maglia verde in qualita' di capoclassifica dei GPM),il coriaceo Tonkov,il burbero Bartoli,il vincitore del Giro 2007 Gotti,l'immenso Gianni Bugno,un giovane e fino a li' poco famoso Paolo Bettini,il discesista educato Savoldelli,e tanti altri ancora.

La tappa dominata dall'occhialuto elvetico,vide ai posti d'onore Gonchar,un ucraino dedito all'uso di rapporti spezza gambe,e Tonkov,autore di una gran prova,seppur in ritardo di 1 e mezzo abbondante rispetto alla locomitiva Zulle.

E Pantani?Il romagnolo,partito 3 minuti prima delle svizzero dovette subire l'umiliazione di vedersi raggiunto e superato dallo stesso nei pressi della Marinella,accumulando un ritardo al traguardo di 3 minuti e mezzo circa..

Per il portacolori della Festina(dilaniata da li' a pochi mesi dallo scandalo doping che l'ha vista coinvolta al tour) sembrava fatta,sembrando in grado di tenere sulle grandi salite.Invece Pantani sulle dolomiti lo mando' letteralmente fuorigiri,eliminandolo ben presto,e accendendo il duello divenuto storia,ormai,con il russo Tonkov sui tornanti di Montecampione.Duello che vinse giungendo a Milano in rosa...

Ci vollero 6 anni per ritornare a vedere a Trieste la carovana rosa.

In occasione del cinquantenario del ritorno di Trieste in Italia,gli organizzatori omaggiarono la citta' con un'altra tappa a cronometro.Piu' lunga di quella del 1998 un po' piu'dura.Partenza sempre da piazza unita.ma invece di salita di Gretta,si affronto' la ostica via dei Perarolo da Barcola,poi da strada del Friuli Prosecco,Grotta gigante,Sales,Sgonico per poi arrivare a Sistiana e da li',attraverso la "solita" costiera,il tuffo verso il mare e le rive triestine.50 km e piu contro il tempo.in un Giro un po' sottotono,quanto a campo partecipanti.Simoni,Garzelli e Popovich le star.In maglia rosa,pero',arrivo' a Trieste un 22 enne gregario del Gibo Simoni,tale Damiano Cunego.

Simbolo del primato che perse a favore di Popovich,autore di una crono ottima.Secondo dietro al pesante Gonchar.

Il giovane veronese,tra gli strali del suo capitano Simoni,trionfo' in quel Giro,iniziando di fatto la parabola di una carriera che ancora oggi non si sa quale apice abbia.Gonchar,a sorpresa, arrivo' secondo,il Gibo furioso,dopo un attacco un po' discutibile sul Mortirolo al suo giovane compagno di squadra,si dovette accontentare del terzo posto finale...

E nel 2009?tappa in linea fino da Iesolo fino a piazza unita..poi,rive,campo marzio e palazzetto vecchio.galleria,montebello,e da li il ritorno verso le rive,questo per 3 volte.Il dentello di Montebello potrebbe far uscire di scena qualche velocista in vista di una probabile volatona?

Dipende...e' possibile,certo e' che gli sprinter per arrivare a giocarsi la tappa sul seafront treistino dovranno sudare un po'..la salitella,pur breve e non durissima,potrebbe invogliare piu' di qualche attacco.

Di certo e' che sara' un giro di stelle,per la gioia degli appassionati e cacciatori di autografi e cimeli vari, ricordo la presenza annunciata di campioni del calibro di

Basso,dopo la squalifica il primo vero esame per il varesino

Cunego,riuscira' a ripetersi dopo il 2004?

Sastre.il vincitore dell'ultimo tour

Evans.il piazzato ma sempre coriaceo australiano

Di Luca,l'abruzzese vincitore del Giro 2007

e udite udite,il ritorno del discusso,ma per me grandissimo Lance Amstrong,mr. 7 tour consecutivi-----

tutti in piazza unita',nella seconda domenica di maggio....

ciao a tutti...

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mi continuo a sperar che un domani a qualchedun ghe vegni la mata idea de propor una tapa nela nostra cità ma de quele veramente toste...salite...discese e ancora salite...gavemo strade in salita che pol far paura e che pol far far i veri botti coi tempi (vedi v. bonomea ad esempio) ...so che xè dificile ma ve imaginè che "mal" che pol far salitelle del genere?

cunego: lo considero l'eterna promesa...forse el xè za brusado come promessa, dopo el 2004 ormai nele corse a tappe el ga fato poco

sastre: ga fato un tour niente male, nol parteciperà al giro per vinzer solo una tappa x cui da tenir de ocio

evans: no lo vedo da vincitor possibile

di luca: de lui te se pol spetar de tutto...se el xè in forma come el 2007 sarà dura x tutti...altrimenti qualche tappa magari el riva portarla casa.

basso: ga de dimostrar che no iera grazie al doping che el dominava, x cui giro verità

amstrong: sarà tuto el giro incentrado sula sua presenza...za el me da fastidio :p ...e cmq l'ombra del doping lo segui a ruota x cui campion col punto de domanda (almeno x mi)...

poderia eser un giro molto interesante...se tuti darà bataglia sarà quasi a livel de tour de france, speremo :D

ps: el traciato complessivo de sto anno i lo da + per passisti/scalatori...ma come sempre purtropo ghe xè el rischio che a decider sia le crono me sà

Modificato da dido76
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sa su Armstrong l'ombra del doping restera'sempre per il semplice fatto che non e' mai stato preso.credo per ragioni che vanno alidla' del semplice sport.resta certo che gli avversari che a suo tempo batteva,e' stato dimostrato,a pane ed acqua non andavano.quindi a mio modesto avviso,rimane un campione.

Su Cunego c'e' da dire che forse non sara' per le corse a tappe,ma resta un corridore dal curriculum invidiabile a 27 anni.Giro,3 Lombardia e un Amstel...pochi corridori in attivita' a quest'eta' vantavano un simile palmares.

resta il fatto che a parte Contador,ci sono tutti i migliori...

per il resto io sogno che qualcuno si decida a fare proprio un mondiale a TS.circuiti tecnici,di difficolta',spettacolari e paesagisticamente mozzafiato ce ne sono quanti vogliamo.

e non si tratterebbe di mostrali a quei 2 milioni che guardano il Giro..ma ai cinquanta e forse piu' milioni di telespettatori

che guardano un mondiale in tutti gli angoli del globo...un reclame pazzesca per la nostra citta'..altroche' l'offshore di qualche anno fa..chi lo guarda quello..con tutto il rispetto..

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si su Cunego come palmares niente da dir, vero, mi parlo però del fatto che forse la sua vitoria al giro lo ga un poco rovinado non avendo poi ripetudo, nele grandi corse a tappe, i risultati de quela volta...e ghe zonto un: purtroppo.

per el discorso del mondiale a ts eh si, saria proprio una bela roba....ma za una tappona con salite toste, saria un modo per far capir che a trieste no ghe xè solo "pianura" per crono, o arrivi in volata, o circuito come i ga fato co i veniva zò per l'università.

però dai, se prospetta almeno un bel giro grazie ala gente che ghe partecipa.

mi de armstrong no me lasa tanto el dubio sul fato che no i lo ga mai becado, quanto come el se ga comportado,lui e la sua squadra, contro chi ga provado a meter la pulce nel'orecchio a qualchedun...poi per el resto probabile che no sia solo una motivazion sportiva...come penso che pantani sia stado fato saltar al giro...ma questa xè un'altra storia.

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  • 1 mese dopo...

Mi no vardo el giro da quando iera Pantani, l'unico che me ga tignudo sulle tv a seguir, e che me ga fato andar in paese a corerghe drio e incitarlo co iera la cronometro che pasava per Prosecco (No so gnanche quanti anni gavevo, gaverò avu 12 anni penso)

Però veder un'arrivo de tappa a Trieste me ispira sai, soprattutto vista la cornice che gavemo e cmq la buona partecipazion della città a ste robe. Credo proprio che ghe sarò la sul traguardo o comunque in zona a becarme la volata =)

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e intanto inizia i primi problemi

la squadra del campion italian no xè tra le partecipanti al giro,e alla presentazion dela squadra Simeoni ga esordido così:

Simeoni escluso dal Giro d'Italia:"Prendetevi la maglia tricolore"

Lo sfogo è anche un'accusa. "Se sono io il problema per cui la Ceramica Flaminia è stata esclusa dal Giro d'Italia 2009, sono pronto a riconsegnare la maglia di campione d'Italia e ad appendere la bicicletta al chiodo". Parole che richiedono risposte, parole pronunciate da Filippo Simeoni a Civita Castellana, alla presentazione ufficiale della Ceramica Flaminia, team di cui è capitano.

"Non riesco a capire per quale ragione l'unica squadra prof del Lazio non sia stata invitata a partecipare ad un Giro che avrà fra le sue città simbolo proprio Roma". In platea c'era anche il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco.

fonte: repubblica online

link: http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/s...meoni-giro.html

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  • 2 settimane dopo...
e intanto inizia i primi problemi

la squadra del campion italian no xè tra le partecipanti al giro,e alla presentazion dela squadra Simeoni ga esordido così:

Simeoni escluso dal Giro d'Italia:"Prendetevi la maglia tricolore"

Lo sfogo è anche un'accusa. "Se sono io il problema per cui la Ceramica Flaminia è stata esclusa dal Giro d'Italia 2009, sono pronto a riconsegnare la maglia di campione d'Italia e ad appendere la bicicletta al chiodo". Parole che richiedono risposte, parole pronunciate da Filippo Simeoni a Civita Castellana, alla presentazione ufficiale della Ceramica Flaminia, team di cui è capitano.

"Non riesco a capire per quale ragione l'unica squadra prof del Lazio non sia stata invitata a partecipare ad un Giro che avrà fra le sue città simbolo proprio Roma". In platea c'era anche il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco.

fonte: repubblica online

link: http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/s...meoni-giro.html

purtroppo,da questo punto di vista almeno,la gestione Zomegnan lascia da parte meritocrazie e questioni di cuore.

l'altr'anno e' stata esclusa la squadra di Garzelli che tanto bene aveva fatto nell'edizione 2007.

io non penso che la decisione sia stata presa per la nota diatriba avuta tra Armstrong e Simeoni,culminata con il fattaccio del tour 2004.non lo penso ma non posso escluderlo.

certo e' che questo Giro ha degli attori di prim'ordine,mancherebbero solo Contador e Valverde.anche se quest'ultimo,viste le ultime notizie,e' possibile che manchi per 2 anni in tutte le altre corse..

e certo,mancherebbe pure il campione italiano..cosa che non onora molto la scelta di Zomegnan.

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  • 2 mesi dopo...

il caso Simeoni,per i piu' maligni, e' intrecciato ad Armstrong.

Nel senso che nel tour 2004 i esplose la loro reciproca avversione.

tutto nacque dalle confessioni di doping di Simeoni,puntualmente squalificato,nelle quali accusava il medico Ferrari di proporre pratiche illecite e dopanti.Tra i "clienti" del dott.in questione vi era anche Lance Armstrong,il quale si senti' tirato in ballo da Simeoni.

Simeoni puntualizzo' che mai aveva fatto il suo nome,ma l'americano rimase nella sua posizione.

Al tour 2004,scontata la squalifica, si presento' al via anche il futuro campione d'Italia.

La cosa' infastidi' non poco il plurivincitore del Tour.

in una tappa da fughe da lontano,con la classifica gia' ampiamente delineata,Simenoni,assieme ad altri compagni di avventura, cerco' di evadere dal gruppo.Riuscendovi.

Normalmente,il gruppo lascia fare,il tour era agli sgoccioli,le squadre erano stanche per organizzare inseguimenti . la fuga,90 volte su 100 va in porto(ovviamente se tra i fuggitivi non vi e' nessuno nei piani alti della classifica).

Infatti il drappello con Simeoni raggiungeva subito il minuto di vantaggio.

Dal gruppo pero' con una mossa inusuale ed inaspettata usciva Lance Armstrong.raggiungeva dopo pochi km i fuggitivi e spiegando loro che se Simeoni rimaneva con loro lui e la sua squadra avrebbero fatto morire la fuga.

Simenoni capisce e si rialza facendosi riassoribire dal gruppo insieme ad Amstrong,lasciando di fatto a gli ex comapgni di fuga strada libera per andarsi a giocare la tappa.

Molti corridori del gruppo presero a male parole Simeoni,"colpevole" di aver fatto lavorare le squadre gia' esauste a fine tour per un dispendioso inseguimento.Venne insultato da molti.Gli unici ad andare a consolare il povero Simeoni,vittima di una minaccia, in pratica, da parte di Armstrong, furono Bettini e Zabel(la classe,evidentemente non e' acqua nemmeno nei comportamenti)

I Carabinieri,non ricordo di che nucleo,aprirono un fascicolo indagando Armstrong per minacce.la cosa ando' in fumo.

I 2 poi si rincociliarono.

ma ugualmente,in molti credono che la scelta della RCS,societa' che organizza il GIro, sia un favore all'americano,che mediaticamente attrae molto interesse intorno al Giro del centenario.Sono in tanti a pensare che l'organizzazione si sia ben guardata da non creare fastidi al miracolato Lance per essere sicuri di averlo alla partenza.

Questi i fatti.dopo ognuno puo' farsi l'opinione che vuole.considerando pure che neanche l'anno scorso la Flaminia,la squadra di Simeoni,venne invitata.e non c'era, perche' non in attivita', nemmeno Lance Armstrong..

Modificato da alvin66
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Dal Piccolo odierno:

CICLISMO. PRESENTATE LE DUE TAPPE CHE ATTRAVERSERANNO IL FRIULI VENEZIA GIULIA

Trieste e Grado pronte ad abbracciare il Giro

La Regione: «Investimento da 170 mila euro». Cainero: «Il prossimo anno si torna sullo Zoncolan»

di CIRO ESPOSITO

TRIESTE Cinque arrivi di tappa nel Friuli Venezia Giulia in sette edizioni della corsa rosa significano qualcosa. La scelta di Rcs organizzazioni di utilizzare a più riprese la regione come palcoscenico della più seguita manifestazione del pedale significa che qualcuno dalle nostre parti ci mette dei soldi (quasi esclusivamente gli enti pubblici) ma soprattutto che la macchina organizzativa di eventi di livello internazionale funziona. Per due giorni (10 e 11 maggio) la carovana rosa transiterà lungo le strade del Friuli Venezia Giulia irradiando in tutto il mondo le immagini di un territorio che cerca una consacrazione turistica. L’investimento lo ha fatto la Regione (170 mila euro per l’arrivo a Trieste e la partenza da Grado) con il supporto logistico delle altre amministrazioni, l’organizzazione è stata gestita dall’«inventore» della salita dello Zoncolan (e prima della settimana Tricolore del 2000), Enzo Cainero. «Trieste e Grado grazie al Giro d’Italia avranno una vetrina di primissimo ordine in tutto il mondo - spiega Cainero nel corso della presentazione di ieri alla sala Olimpia del Coni (presente il presidente Emilio Felluga) -. Grazie anche alla grande collaborazione dell’amministrazione comunale il capoluogo giuliano vedrà sfilare la carovana per ben tre volte (circuito di 12 km) sotto il traguardo di piazza Unità al termine di un circuito a mio avviso tecnicamente molto interessante. Mi sbilancio, credo che un gruppetto precederà la volata. La tappa dedicata al grande Giordano Cottur non deluderà gli appassionati. Sul percorso saranno dislocati 400 volontari a garantire la sicurezza. A Grado invece i corridori sfileranno prima della partenza per le vie del centro. Anche in questa occasione, come è già accaduto in passato, daremo dimostrazione di efficienza e così avremo un credito nei confronti di Rcs. Un credito da spendere per riportare il Giro il prossimo anno sullo Zoncolan». Per la Regione l’investimento sulla corsa rosa riguarda non solo il capoluogo e Grado ma tutte le province che saranno attraversate l’11 maggio, con probabile escursione nella base di Campoformido. «Il ritorno del Giro dopo soli due anni - sottolinea il vicepresidente della Regione Luca Ciriani - dimostra il legame di queste terre con la bicicletta. L’investimento pubblico è molto conveniente rispetto al numero di contatti e di visibilità assicurati dall’evento. Milioni di telespettatori potranno scoprire le bellezze della nostra regione. L’abbinamento della promozione turistica con i grandi eventi sportivi è una strategia consolidata della nostra amministrazione. Finora ha dato buoni risultati anche per l’indotto e siamo convinti di dover proseguire qu questa strada».

La ciliegina sulla torta sarà la partecipazione di Lance Armstrong, al vero rientro alle competizioni. Un’attrazione non solo dal punto di vista tecnico ma anche mediatico (i giornalisti accreditati sono quasi 200). Per gli appassionati triestini l’appuntamento con la carovana è per le 16.30 circa di domenica sul circuito cittadino. L’arrivo della tappa dei corridori è previsto tra le 17.20 e le 17.45.

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vi posto un'intervista a Sua Maesta' Lance Armstrong che se quasi sicuramente non sara' il vincitore del Giro del centenario,altrettanto sicuramente sara' il faro mediatico della corsa rosa:

«Se mi fanno stare qua per tre settimane e gli altri corrono probabilmente vinco io». Lance Armstrong ha scherzato così sulla sua possibile vittoria del Giro d'Italia. Il ciclista texano, che ha partecipato alla conferenza stampa 'Iniziativa per la valorizzazione della cooperazione italiana allo sviluppo nell'ambito del Giro d'Italia del Centenario', tenutasi a Roma alla

Farnesina, poi è tornato serio e ha spiegato che l'infortunio di un mese fa non gli permette di puntare alla vittoria della corsa del centenario. «Sto meglio di quanto stavo un mese fa - ha spiegato - ma non sto bene come Basso e Di Luca. Non concorrerò per la maglia rosa ma per me, la mia squadra e la mia fondazione».

Armstrong ha comunque ammesso di puntare almeno ad una vittoria di tappa: '«Se non vincessi neanche una tappa sarei deluso'». Riguardo all'assenza al Giro del campione italiano Filippo Simeoni: «Sarei felice di averlo in gara ma questa decisione non la posso prendere io. La storia tirata fuori dalla stampa è vecchissima e tra me e lui non ci sono problemi in sospeso. La sua squadra non è stata invitata».

«Combattiamo il cancro in tutto il mondo»: è questo l'invito che Lance Armstrong, ciclista americano e anche lui malato di tumore 13 anni fa, lancia nella sua 'LiveStrong global cancer campaign'. Si tratta di

campagna di lotta e sensibilizzazione contro la malattia che partirà dall'Italia e farà tappa in tutto il mondo, dopo essere stata presentata oggi al policlinico Gemelli di Roma dalla Lance Armstrong Foundation.

Dopo aver visitato il reparto di oncologia dell'ospedale ed essersi intrattenuto con i malati in trattamento, il ciclista texano ha presentato lo spot della campagna e parlato della sua esperienza con la malattia. «Mi è stato diagnosticato il cancro - racconta - quando avevo 25 anni e devo dire che grazie alla mia esperienza e l'attività fatta per sensibilizzare su questa malattia, lo stigma negli Stati Uniti è diminuito. In Italia vedo che ancora il tumore è associato ad un immagine di buio, di stigma». La campagna, che seguirà Armstrong nelle sue tappe del Giro d'Italia, si articolerà in vari eventi e conferenze di sensibilizzazione, con il coinvolgimento delle associazioni dei malati.

«Bisogna cambiare la mentalità - continua il ciclista - associata al cancro. Non più essere 'aiuto, sto per morire', ma 'voglio combattere, sto per farcela'. L'obiettivo del 2009 sarà questo, con o senza la bici, per far conoscere alle persone come si vive con la patologia, anche dopo averla sconfitta».

D'accordo con lui anche Paolo Magistrelli, preside della facoltà di Medicina del Gemelli, secondo cui 'i malati hanno bisogno del sostegno di chi è stato paziente, di sentire le loro esperienze per combattere la malattia».

Armstrong, dopo la tappa al Gemelli, sarà ricevuto nel pomeriggio alla Farnesina dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, mentre la campagna dopo l'Italia farà tappa probabilmente in Francia e poi Irlanda.

da www.tuttobiciweb.

L'americano afferma,tra le altre cose, di non c'entrare nulla per l'esclusione del campione d'Italia dalla corsa rosa.

mah,la squadra di Simeoni non e' quel che si definisce una corazzata e se Simeoni non fosse il campione d'Italia in carica,probabilmente nessuno si sarebbe voltato indietro riguardo l'assenza delle Ceramiche Flaminia al Giro d'Italia 2009..

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eco quà l'articolo

"I cittadini sono in fila, dalla periferia al centro, perchè il Giro d'Italia pretende di tutto e di più". Urlando queste parole, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha preso letteralmente a calci la segnaletica stradale posta a piazza dell'Unità d'Italia, punto d'arrivo domenica prossima della corsa rosa. Lo scatto d'ira è stato ripreso dalla telecamera di Rai regionale Friuli Venezia Giulia

fonte: ilpiccolo online

link: http://ilpiccolo.gelocal.it/dettaglio/del-...-la-segnaletica

/1630227?edizione=EdRegionale

che dir?che se la prossima volta el giro no torna de ste parti xè inutile chiederse el xkè, se a far un'uscita del genere xè el sindaco...

sempre dal'articolo eco la fine:

«Ora - ha aggiunto Dipiazza - non si fa più un lavoro per il Giro d'Italia. La mia città è una città che non ha bisogno di queste manifestazioni che costano l'ira di Dio e che vengono portate dove c'è qualcuno che paga».

Dipiazza ha riferito che alla città «il Giro è costato l'asfaltatura delle strade, che per fortuna rimane, 85 mila euro che non so dove siano andati, cui deve aggiungersi - ha concluso - il contributo della Regione»

i furlani no se tira certo in drio...visto che i ga za quasi certa la tappa sul zoncolan el prossimo anno...

complimenti al sindaco...:censura:

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eco quà l'articolo
"I cittadini sono in fila, dalla periferia al centro, perchè il Giro d'Italia pretende di tutto e di più". Urlando queste parole, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha preso letteralmente a calci la segnaletica stradale posta a piazza dell'Unità d'Italia, punto d'arrivo domenica prossima della corsa rosa. Lo scatto d'ira è stato ripreso dalla telecamera di Rai regionale Friuli Venezia Giulia

fonte: ilpiccolo online

link: http://ilpiccolo.gelocal.it/dettaglio/del-...-la-segnaletica

/1630227?edizione=EdRegionale

che dir?che se la prossima volta el giro no torna de ste parti xè inutile chiederse el xkè, se a far un'uscita del genere xè el sindaco...

sempre dal'articolo eco la fine:

«Ora - ha aggiunto Dipiazza - non si fa più un lavoro per il Giro d'Italia. La mia città è una città che non ha bisogno di queste manifestazioni che costano l'ira di Dio e che vengono portate dove c'è qualcuno che paga».

Dipiazza ha riferito che alla città «il Giro è costato l'asfaltatura delle strade, che per fortuna rimane, 85 mila euro che non so dove siano andati, cui deve aggiungersi - ha concluso - il contributo della Regione»

i furlani no se tira certo in drio...visto che i ga za quasi certa la tappa sul zoncolan el prossimo anno...

complimenti al sindaco... :censura:

l'afaltatura de che???Strada del Friuli nel 98 e' stata completamente riasflatata..fatevi un giro su percorso previsto...

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Stamattina mi son fatto un bel giro in scooter: che spettacolo le strade senza mezza macchina :D .. e aggiungiamoci pure l'emozione di percorrere gli ultimi metri del percorso :p sulle Rive nel giro di poche ore hanno montato di tutto..sarà veramente uno spettacolo :ave:

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Stamattina mi son fatto un bel giro in scooter: che spettacolo le strade senza mezza macchina :D .. e aggiungiamoci pure l'emozione di percorrere gli ultimi metri del percorso :p sulle Rive nel giro di poche ore hanno montato di tutto..sarà veramente uno spettacolo :ave:

pero' manca il sindaco...che sfiga...

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che spettacolo :oleeeee:

el passaggio del primo giro lo go visto da barriera pochissimo dopo el "cartel" dei 2km all'arrivo...co xè transitado el gruppo (che nel primo giro iera inseguitor) xè stado un spostamento de aria non indifferente...e che "impression" le macchine e le moto, i viaggiava come disgraziai per starghe drio...veramente un bel punto de vista là...

poi me go spostado sule rive a 150m dal traguardo e go intravisto la volata...

la premiazion vista da lontan e con un cartel de publicità che impediva la visuale dei premiadi :doh:

ma se sà, se i fazeva in piaza unità la premiazion, chisà cosa che gavesi brontolado la gente e dipi...:rotfl:

go fato anche un poche de foto...no le go ancora vardade,sxo che qualcosa sia venu ben xkè varie le go proprio fate ala cieca :salta:

Modificato da dido76
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una bella festa di sport per le vie della citta'-

senza insulti,cori,razzismo.ecc.ecc.

un' ottima reclame per la nostra citta'(Caro Stefano non conta il nome della citta' sui giornali quanto il fatto che piu' di una decina di telespettatori abbiano visto oggi miramare piazza unita' e san giusto..e forse qualcuno avra' detto:pero' carina..quasi quasi),abbastanza gente per le strade,nonostante le polemiche davvero inutili e stupide.

Bravo Petacchi,bravo Scarselli che dopo esser stato in fuga per piu' di 100 km e' transitato a montebello,dove mi sono posizionato,quando stavano gia' levando via le transenne, e, probabilmente, mentre Petacchi era gia' sul podio a festeggiare.

Tappa non inutile nemmeno per la generale.Basso e Leipheimer hanno gia' perso 13 secondi..sono niente,ma Fignon perse un tour per 8 secondi,quindi non si sa mai..

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