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Italia-Russia


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Dal Piccolo odierno:

PALLAMANO. MERCOLEDÌ SFIDA ALLA RUSSIA

Gli azzurri tornano a Chiarbola

TRIESTE Chiarbola testimonial della grande pallamano europea. Mercoledì alle 20, con diretta su Rai Sport Più, l’Italia allenata dallo spagnolo Zupo affronta la Russia nella quinta gara di qualificazione agli Europei in programma nel gennaio 2010 in Austria. Reduce da due sconfitte all’esordio (contro la Svizzera e in Serbia), gli azzurri hanno ottenuto due risultati positivi nelle ultime uscite pareggiando 25-25 contro la Bosnia e battendo 30-23 le Isole Far Oer. Quello contro la Russia rappresenta un esame più difficile per la nostra Nazionale al cospetto di una delle avversarie più forti che a Trieste cerca punti pesanti in ottica qualificazione. Una Russia costruita sul blocco formato dai giocatori del Chehovskie Medved, formazione recentemente qualificatasi ai quarti di finale della Champions League. I giocatori più rappresentativi della selezione allenata da Nikolay Chigarev sono i terzini Igropulo e Rastvortsen, l’ala sinistra Dibirov e il pivot Chipurin.

L’Italia porterà in campo a Chiarbola la miglior formazione con i due triestini Tokic e Visintin e l’ex Alessandro Tarafino, il centrale che rimane uno dei giocatori più vincenti della storia biancorossa. «La scelta di Trieste non è casuale - spiega il d.t. della Nazionale Giuseppe Lo Duca - ed è legata al grande affetto che la nazionale ha sempre trovato qui. Contiamo molto sul calore del pubblico, speriamo di riuscire, ancora una volta, a riempire Chiarbola. Non sarà una sfida facile ma non ci sentiamo battuti». La classifica del gruppo 2: Serbia 7, Russia 6, Bosnia 5, Svizzera e Italia 3, Isole FarOer 0.

Lorenzo Gatto

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Dal Piccolo odierno:

Italia-Russia, show europeo a Chiarbola

Gli azzurri affrontano domani uno dei team più forti del mondo. Ingresso gratuito

di LORENZO GATTO

TRIESTE Un tuffo nell’azzurro della nazionale per ritrovare il sapore antico della grande pallamano. E’ stata presentata ieri, non a caso nel salotto azzurro del Comune di Trieste alla presenza dell’assessore allo sport Paris Lippi, la sfida tra Italia e Russia che domani sera alle 20, sul parquet di Chiarbola con diretta su Rai Sport Plus, metterà in palio punti pesanti nella rincorsa alla qualificazione ai prossimi campionati europei in programma in Austria dal 19 al 30 gennaio del 2010. Una sorta di missione impossibile per la nuova nazionale affidata al santone spagnolo “Zupo” che contro i mostri sacri dell’ex Unione Sovietica cercherà di portare in campo tutto l’entusiasmo e la voglia di far bene che caratterizza il nuovo corso. E la scelta di Trieste, piazza da sempre legata a doppio filo alle vicende della pallamano, non è casuale. Dalla passione e dal sostegno di un pubblico che non ha mai fatto mancare il suo sostegno, l’Italia spera di trovare la spinta per competere contro una delle potenze dell’handball mondiale. Assieme a Lippi, presenti alla conferenza stampa organizzata in Comune anche il direttore tecnico delle nazionali Giuseppe Lo Duca, il nuovo allenatore Zupo e due dei protagonisti della sfida di domani sera, il triestino Tin Tokic e il mordanese Alessandro Tarafino, capitano della nazionale che della storia pallamanistica di questa città, in tanti anni di permanenza prima sotto lo sponsor Principe e poi vestendo la casacca della Genertel, ha scritto pagine importanti.

«Trieste è una città molto legata alla pallamano- ha sottolineato Paris Lippi- per cui siamo molto felici di poter regalare alla città una sfida così bella e importante». Soddisfazione e orgoglio anche per il direttore tecnico delle squadre nazionali Giuseppe Lo Duca che ha posto l’accento sulla risposta che il palaChiarbola ha sempre dato alle gare della nazionale. «Lo scorso anno la doppia sfida a Belgio e Svizzera fu un successo, contiamo di ritrovare per questa partita e per quella che in giugno forse organizzeremo contro la Serbia lo stesso numeroso e caloroso pubblico». A Trieste c’era stato qualche anno fa per la Champions League, alla guida dei Portland San Antonio. Ci torna da responsabile tecnico della nazionale con la voglia di regalare ai tifosi triestini quella vittoria che allora aveva negato alla guida del club spagnolo. «Ringrazio per l’ospitalità- le parole di Zupo- per me è un onore essere in una città che nel panorama continentale è certamente conosciuta. Qui c’è tradizione, si respira pallamano e questo è un valore aggiunto per noi che daremo il massimo per superare le difficoltà che questa sfida ci presenta. La nostra mentalità è quella di cercare sempre la vittoria, faremo così anche con la Russia».

«Ci proveremo- la chiosa finale di Tarafino e Tokic- nella speranza che indipendentemente da come andrà i tifosi potranno godersi un grande spettacolo di pallamano».

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Dal Piccolo odierno:

PALLAMANO. QUALIFICAZIONE AGLI EUROPEI 2010

L’Italia sfida la grande Russia

Stasera alle 20 a Chiarbola (ingresso libero) una partita-spettacolo

di LORENZO GATTO

TRIESTE Tutto è pronto a Chiarbola per l’abbraccio alla nazionale di pallamano che questa sera alle 20, con ingresso gratuito e diretta su Rai Sport Plus, sfida la Russia nella quinta gara del girone di qualificazione ai campionati europei programmati dal 19 al 30 gennaio del prossimo anno in Austria. Reduce dalle sconfitte con Svizzera e Serbia e dai risultati positivi strappati a Bosnia e Isole Far Oer, la nazionale italiana cerca l’impresa al cospetto di una delle nazionali più forti e prestigiose del panorama continentale.

Una sorta di missione impossibile che il nuovo responsabile tecnico, lo spagnolo Javier Francisco Equisoain Azanza detto Zupo, vuole però cercare di portare a termine per celebrare nel modo migliore la presenza in tribuna del presidente del Coni Gianni Petrucci. Fa parte della cultura di un tecnico che a livello di club ha vinto molto e che sta cercando di trasferire nel movimento italiano la mentalità che alla guida dei Portland San Antonio lo ha fatto diventare uno degli allenatori più prestigiosi d’Europa.

«Quella contro la Russia - spiega Zupo - è la classica partita nella quale c’è poco da perdere e molto da guadagnare. Giochiamo contro una squadra che nel recente passato è stata campione d’Europa e del Mondo, che può schierare una rosa di primo livello e che deve vincere per continuare la rincorsa alla qualificazione ai prossimi europei. Siamo consapevoli di tutto questo, ma sappiamo anche quanto Trieste tenga alla nazionale e sia legata a questa squadra e a questo sport. Sentiamo, dunque, la responsabilità di dare il massimo per i nostri tifosi: giocare senza timore reverenziale e andare in campo per cercare di vincere è l’unico approccio possibile per una partita come questa».

Per farlo la nazionale dovrà essere capace di giocare sfruttando le sue caratteristiche e non facendosi imporre il ritmo da una Russia che punterà molto sulla velocità e sul dinamismo dei suoi uomini. «Giocare al nostro ritmo - conclude Zupo - è l’unico modo per non farci travolgere dai nostri avversari. Siamo riusciti a farlo a Siracusa contro la Bosnia, cercheremo di farlo anche stasera davanti al pubblico triestino. Mi auguro che i tifosi ci stiano vicini e ci diano una mano a superare le difficoltà che affronteremo durante il match».

Sull’importanza di portare a Chiarbola il maggior numero di tifosi possibili si sofferma anche il direttore tecnico della nazionale Giuseppe Lo Duca. «Abbiamo scelto Trieste anche per questo - sottolinea il prof - perché nel corso degli anni ha sempre risposto con entusiasmo al fascino e al richiamo della nazionale. Siamo convinti che sarà così anche questa sera, la presenza in squadra di due pupilli dei nostri tifosi come Marco Visintin e Tin Tokic sarà un motivo in più per venire a sostenere l’Italia».

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Abbiamo tenuto per 3/4 del primo tempo...e con 2 papere notevoli negli ultimi minuti, siamo andati al riposo sotto di 5 punti (18-13)

Secondo tempo che ad un certo punto è diventato imbarazzante per la netta superiorità della squadra russa, che ci ha letteralmente dominati... vabbè, ma si sapeva che non sarebbe stato facile..

@Sandro

Se avevi una felpa rossa, mi sa che ti ho visto di sfuggita scendere le scale nel riposo...

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@Bono: sisi ero io :D andavo a salutare un pò di gente sparsa in tribuna :)

Dal Piccolo odierno:

A CHIARBOLA RISPETTATO IL PRONOSTICO

Alla distanza l’Italia cede alla Russia

Azzurri in partita fino al 10’ della ripresa, poi il break decisivo degli ospiti

di LORENZO GATTO

TRIESTE Sarebbe stata un’impresa: l’Italia ci ha provato, ma non c’è riuscita. Sul parquet di Chiarbola, davanti a una buona cornice di pubblico, la Russia supera con un netto 34-23 gli azzurri guadagnando tre punti preziosi nella rincorsa alla qualificazione ai prossimi europei in programma nel gennaio 2010 in Austria. Punteggio forse troppo pesante, visto l’impegno profuso sul parquet da capitan Tarafino e compagni i quali, però, hanno commesso troppi errori per sperare di restare a ruota della più titolata avversaria. È stato sui particolari che la partita si è decisa: la Russia ha sbagliato poco, l’Italia ha concesso troppo e ha pagato dazio all’esperienza di un’avversaria che ha confermato tutta la sua caratura internazionale.

Zupo da fiducia a Fovio tra i pali, con Tumbarello centrale, Skatar e Tokic terzini, Di Maggio e Campana in ala e Maione in pivot, Chigarev risponde affidandosi al blocco dello Chekhovskie Medvedi, la squadra vista lo scorso dicembre al palazzetto Bonifika di Capodistria che ha recentemente conquistato i quarti di finale di Champions League.

Partenza in salita per gli azzurri che faticano a trovare spazi nella 5-1 russa e subiscono l’uno-due firmato Filippov che al 2’ porta i suoi sul 2-0. La reazione italiana sull’asse Tumbarello-Maione che costruisce l’azione da rigore che consente a Di Maggio di sbloccare i suoi.

L’Italia prende fiducia, sfrutta bene le ali e sulla scia delle reti di Campana e Di Maggio resta aggrappata alla partita. 3-3 al 4’, 4-4 al 6’ con un gol dai nove metri di Skatar, 6-6 all’11’ grazie a due buone iniziative di Di Maggio che giustizia Kostygov prima dall’ala e poi in seconda fase.

Il primo errore dai sette metri di Di Maggio consente alla Russia di trovare il doppio vantaggio (6-8 con Kovalev e Koksharov) strappo ricucito al 18’ da Carmignani che sfrutta il blocco di Maione per firmare il pareggio a quota 9.

Dentro Visintin e Tarafino, l’Italia gioca cercando di gestire il ritmo della partita, ma scivola al sotto i colpi di un infallibile Kovalev che firma prima il 9-12 del 21’ e poi l’11-14 del 24’. Zupo chiama time-out cercando di bloccare il buon momento russo, ma non tampona le iniziative di Kolarov che al 27’, con la settima rete personale, porta i suoi sul 12-16. L’Italia accorcia con Rubino poi due ingenuità negli ultimi secondi consentono a Dibirov e al portiere Kostygov di regalare alla Russia il massimo vantaggio sul 13-18.

L’Italia riparte con il settebello iniziale (c’è solo Baschieri al posto di Fovio) e lo spirito giusto per piazzare il mini-break di 4-1 che grazie alle reti di Maione e Di Maggio riporta gli azzurri sul 17-19. Azzurri in partita, ma russi sempre in controllo e capaci, nonostante l’uomo in meno per i secondi 2’ affibbiati a Igropulo, di allungare sul 19-24 al 11’ grazie a tre reti consecutive di Filippov. Zupo mischia le carte cercando di scuotere i suoi, ma non riesce a fermare l’armata russa che approfitta dei troppi errori offensivi dell’Italia per piazzare l’allungo decisivo. A metà ripresa ospiti a +8 (19-27 al 17’, 20-28 al 20’, 22-30 al 23’) nel finale c’è spazio per il break definitivo che punisce gli azzurri oltre i loro effettivi demeriti.

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E' stato bello vedere a Trieste una partita tra nazionali. Il divario in campo e' stato netto, l'Italia ha tenuto testa all'avversario per buona parte del 1° tempo e nella ripresa la partita non ha offerto alcuna emozione. Comunque spero che ci siano altre partite internazionali nella nostra citta'.

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Dal Piccolo di oggi:

Italia, contro la Russia ko con l’onore delle armi

Tarafino: meritavamo di più I due triestini: li abbiamo messi più volte in difficoltà

TRIESTE Parziale soddisfazione per la prestazione non per il risultato. L’Italia esce dalla sfida di Chiarbola con la Russia con una sconfitta che non rispecchia 60 minuti giocati con buona personalità. Il 23-34 non fotografa una partita in cui gli azzurri hanno giocato per larghi tratti alla pari dei più quotati avversari. «Abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato - sottolinea Alessandro Tarafino - credo che il risultato finale ci abbia penalizzato davvero un po’ troppo. Purtroppo abbiamo commesso molti errori e questo, nella seconda parte di gara, ha consentito ai nostri avversari di allungare fino al +11 finale. Qualche buona indicazione c’è stata. I giovani, a differenza dei più esperti che forse sono un po’ mancati, hanno dato il loro contributo e questo è un dato importante sul quale lavorare. Nella consapevolezza che c’è tanto da fare e che il nostro movimento deve fare un deciso salto di qualità».

Emozione sul parquet per i due triestini. «Sapevamo che sarebbe stata dura - commenta Marco Visintin - abbiamo provato ad abbassare il ritmo impedendo alla Russia di correre. Nel primo tempo ci siamo riusciti, nel secondo un po’ meno, rimane comunque la soddisfazione per la prova della squadra. La mia partita? Ho la coscienza a posto, so di aver dato tutto». «Nel primo tempo abbiamo giocato una buona partita - sottolinea Tin Tokic - difendendo bene e mettendo in difficoltà i russi. Peccato per gli ultimi secondi, perché avevamo in mano la palla per andare negli spogliatoi sotto di 2 e invece abbiamo chiuso a -5. Sono contento di come ho giocato in difesa, mentre in attacco potevo gestire meglio le situazioni».

Il direttore tecnico azzurro Giuseppe Lo Duca sottolinea: «Come organizzatore sono soddisfatto per la risposta che la città ha saputo dare. Rimane un pizzico d’amaro in bocca perché gli sforzi profusi dalla squadra meritavano un risultato migliore. Ma la strada intrapresa con il nuovo tecnico, lo spagnolo Zupo, va nella direzione giusta». (l.g.)

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Bella partida, almeno per i primi 20 minuti. I russi xe troppo forti e i approfittava de qualsiasi sbaglio italian per andar in contropie e segnar.

D'altra parta, qualchedun ad inizio partida me ga dito:"Immagina de veder la partida de calcio tra Italia e Azerbaijan. Questa sarà simile" :D

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Sconfitta per la Nazionale anche nella gara giocata in terra russa (dal Piccolo di oggi):

Azzurri travolti dai russi

Visintin 3 gol, Tokic due

CHEKHOV L’Italia cede alla Russia 38-19 in un incontro valido per la qualificazione agli Europei 2010. Il match, giocato a Chekhov, è stato equilibrato per parte del primo tempo, poi errori tecnici e alcuni palloni persi hanno finito per favorire i russi che si erano già imposti nei giorni scorsi al PalaTrieste. Top scorer per gli azzurri Costanzo, con 4 reti; per la Russia bene Kamann, autore di 5 gol. Tre reti per Visintin e due per Tokic, gli alfieri della Pallamano Trieste chiamati in azzurro.

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