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Trieste-Noci 28-20 (gara-2 semifinale) | CRONACA ALL'INTERNO |


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Dal Piccolo odierno:

Trieste a un passo dalla finale per l’Elite

Ai biancorossi basta un pareggio sabato a Chiarbola con Noci. Poi Ancona o Bolzano

In forse la presenza di Tokic. Ma è recuperabile per la serie decisiva

La rinascita di una tradizione

di LORENZO GATTO

TRIESTE «A Noci abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Non era facile vincere in trasferta senza un giocatore del calibro di Tokic, esserci riusciti testimonia le qualità tecniche e morali di questo gruppo». Il tecnico Fredi Radojkovic tesse gli elogi della Pallamano Trieste reduce dal prezioso successo in Puglia nell’andata delle semifinali play-off.

Un successo pesante che concede ai biancorossi il vantaggio di poter contare anche sul pareggio nel ritorno sabato alle 18.30 a Chiarbola. Si va a caccia della finale, dunque, con l’incognita Tokic il terzino che sabato scorso ha rimediato un brutto colpo all’anulare della mano destra e è fortemente in dubbio per la sfida di ritorno. Di positivo c’è il fatto che gli esami clinici effettuati lunedì hanno escluso fratture e danni seri. «È andata bene - il parere di Tokic che dopo il responso degli esami medici ha tirato un grosso sospiro di sollievo – Sarebbe stato un peccato, dopo tutti i sacrifici fatti nel corso dell’anno, dover chiudere qui la stagione». In attesa di vedere come evolverà la situazione la squadra ha ripreso ad allenarsi a Chiarbola. Radojkovic ha accuratamente evitato di organizzare amichevoli per non rischiare nuovi pericolosi infortuni. Si è lavorato con i consueti buoni ritmi: prima partita di calcetto poi una ventina di minuti di richiami atletici quindi pallamano giocata con particolare attenzione agli schemi per sabato.

«Dobbiamo lavorare - conferma Radojkovic - cercando di perfezionare i movimenti difensivi e offensivi. Con o senza Tokic? La speranza, è chiaro, è di poterlo recuperare ma in ogni caso, così come è già successo sabato scorso a Noci, sono sicuro che ce la possiamo fare». Sull’avversaria da affrontare in finale (Ancona o Bolzano) Radojkovic taglia corto. «Viste le caratteristiche meglio Bolzano ma non pensiamoci. In finale ci dobbiamo ancora arrivare».

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Dal Piccolo del primo maggio:

Trieste in vantaggio se la vede con Noci

TRIESTE Pallamano Trieste a caccia della finale promozione nella sfida che domani sera, ore 18.30 arbitri Cason e Cattozzo, porterà a Chiarbola i pugliesi dell’Intini Noci. Sessanta minuti per confermare il sofferto successo ottenuto la scorsa settimana e attendere nella sfida decisiva per il ritorno in Elite la vincente del match tra Ancona e Bolzano.

«Siamo di fronte a un confronto che non possiamo sottovalutare - dice il presidente Lo Duca - E’ vero che ci siamo imposti nella partita di andata, è vero che giochiamo sul nostro campo e abbiamo a disposizione due risultati su tre ma è altrettanto vero che il Noci ci ha dimostrato nel corso di tutta la stagione di essere una formazione competitiva e temibile. Da questo punto di vista, però, sono tranquillo perché vedo l’intensità e la scrupolosità con cui il nostro tecnico Radojkovic sta preparando la sfida».

Gara tutta da decifrare, a partire dall’incognita riguardante la presenza di Tokic, il terzino che in Puglia ha subito una brutta botta all’anulare della mano destra che lo ha costretto ad assistere dalla panchina al successo dei suoi compagni di squadra. Seguendo i consigli del medico, Tin dovrebbe restare a riposo anche in questa gara di ritorno ma spetterà a lui decidere se scendere in campo. «Stiamo cercando di lavorare su cose specifiche - racconta Lo Duca - come la capacità di sfruttare le superiorità numeriche. A Noci abbiamo sciupato molto e Radojkovic, giustamente, sta insistendo molto su questo aspetto che potrebbe essere determinante vista la presenza di due arbitri d’Elite. Attenzione alla fase offensiva ma anche a quella difensiva. A Noci abbiamo chiuso bene al centro lasciando troppo spazio sulle ali».

Sulla voglia con cui la sua squadra affronterà questa semifinale di ritorno Lo Duca è pronto a mettere la mano sul fuoco: «Mi ha colpito molto l’entusiasmo con cui i ragazzi hanno festeggiato la vittoria di sabato scorso. Che ci tenessero era chiaro, ma la soddisfazione che ho captato prima nello spogliatoio e poi durante il viaggio di ritorno mi ha fatto capire quanto ognuno di loro ci tanga ad arrivare fino in fondo». (lo. ga.)

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Ecco la mia cronaca:

Trieste non perdona: Noci battuta e finale play-off conquistata

Pallamano Trieste-Intini Noci 28-20 (primo tempo 17-8)

Pallamano Trieste: Mestriner, Zaro, Radojkovic 4, Carpanese 1, Sedmach, Visintin 6, Lo Duca 3, Tokic 4, Nadoh 7, Sardoc 1, Ionescu, Leone 1, Fanelli, Oveglia

Intini Noci: Notarnicola, Grande, Ventrella, D'Aprile, Fabra 3, Coppola, La Presentazione 2, Cusumano 6, D'Alessandro V. 7, D'Alessandro F., Pulito 1, Recchia 1

La Pallamano Trieste timbra regolarmente il cartellino anche in gara-2 di semifinale play-off: l'Intini Noci, dopo la sconfitta in casa a fil di sirena sette giorni or sono, è costretta a cedere anche a Chiarbola dando l'addio ai sogni di gloria covati a inizio della serie.

Finisce 28-20 per i biancorossi che arrivano quindi alla finalissima per la promozione in serie A D' Elite, con la prossima avversaria che sarà la Luciana Mosconi Ancona, abile a prevalere sul Bozen grazie alla differenza-reti.

Gli uomini di Fredi Radojkovic hanno disputato una gara perfetta e intelligente dal punto di vista nervoso: nonostante i pugliesi si siano prodigati in tutti i modi nel mettere i bastoni tra le ruote dell'ingranaggio triestino (grazie a parecchia fisicità sul parquet sin dai primissimi istanti di gara), il team giuliano non si è fatto intimorire e ha sfoderato tutta la forza del suo organico, unita all'esperienza di squadra preziosissima per mettere un buon gap già a metà gara e per rendere più agevole il passaggio del turno.

Come già accennato, gli ospiti fanno vedere nei minuti iniziali che non useranno il fioretto contro i padroni di casa: i falli duri si contano a bizzeffe nel corso dei primi dieci minuti e il nervosismo in campo sale subito alle stelle. Ma se Noci fa la voce grossa con i contatti fisici (talmente grossa che il numero 10 D'Alessandro viene espulso definitivamente già al 9' per un fallaccio su Jan Radojkovic), Trieste rimane perfettamente lucida in attacco (perforando gli avversari con rapidi contropiedi) ed efficace in difesa. Il risultato all'ottavo minuto parla chiaro: 5-0 per i biancorossi, con i pugliesi che bucano la rete dell'ottimo Mestriner solo all'11' con La Presentazione.

Nella seconda parte di frazione Trieste decide di correre di meno e di ragionare di più: le cose sul parquet non mutano di una virgola, con la squadra di casa che alterna tante buone soluzioni in avanti. Noci si ritrova senza punti di riferimento in difesa e viene sistematicamente battuta sia al centro che sulle ali: il 17-8 di metà gara porta la firma di Nadoh, Visintin e Radojkovic, i 3 più ispirati in fase realizzativa.

Nel secondo tempo i triestini controllano il ritmo, mettendo il punto esclamativo al 38' con la tripletta di Marco Visintin (23-11). Per gli ospiti piove letteralmente sul bagnato, visto che il loro miglior giocatore Cusumano finisce la propria gara a dieci minuti dal termine per infortunio alla caviglia; è l'altro D'Alessandro a cercar di tenere su la baracca dell'Intini, anche se lo svantaggio esterno non sarà mai inferiore alle nove reti. Uno scarto troppo largo per impensierire Trieste che manda a referto a cavallo degli ultimi dieci minuti sia Tin Tokic (stoico nonostante l'infortunio al dito patito in gara-1) che Matteo Leone: sul 28-17 a cinque minuti dal termine coach Radojkovic inserisce tutte le seconde linee della squadra, da Sedmach a Fanelli, sino a Oveglia Jr.; gli ospiti ne approfittano per limare lo svantaggio con un parzialino di 3-0 nel finale che rende meno amara la sconfitta a Chiarbola.

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Ecco l'articolo di Lorenzo Gatto sul Piccolo di oggi:

Trieste travolge Noci: è in finale

Resta solo Ancona sulla strada tra i biancorossi e la promozione in Elite

PALL. TRIESTE 28

INTINI NOCI 20

PALLAMANO TRIESTE: Mestriner, Zaro, Sedmach, Radojkovic 4, Ionescu, Oveglia, Visintin 6, Fanelli, Nadoh 8, Tokic 4, Carpanese 1, Lo Duca 3, Leone 1, Sardoc 1. All. Radojkovic.

INTINI NOCI: Ventrella, Grande, Notarnicola, Cusumano 6, D’Aprile, Recchia 1, Gentile, Fabra 3, F. D’Alessandro, Pulito 1, V. Ventrella, V. D’Alessandro 7, La Presentazione 2. All. Iaia.

ARBITRI: Cason e Cattozzo.

NOTE: p.t. 17-8. Esclusioni temporanee: Trieste 10’ (2’Radojkovic, 2’ Visintin, 2’ Tokic, 2’ Carpanese, 2’ Oveglia), Noci 6’ (4’ Fabra, 2’ La Presentazione). Esclusione definitiva a F. D’Alessandro al 10’. Rigori: Trieste 2/2, Noci 3/4.

TRIESTE Tutto facile per la Pallamano Trieste che regola con autorità il Noci nella semifina di ritorno bissando il 24-23 dell’andata e centrando l’accesso alla finale play-off che partirà sabato prossimo, sempre alle 18.30, a Chiarbola. Sulla strada del ritorno in Elite ci sarà l’Ancona che ha eliminato il Bolzano.

Tutto facile, dunque, in una semifinale che soprattutto nelle fasi iniziali è stata un po’ troppo nervosa. Noci sperava di riuscire a ribaltare la sconfitta dell’andata e ha cominciato forse un po’ troppo carica contestando ogni decisione arbitrale. Tanti contatti, qualcuno anche al limite del regolamento, sfociati nel brutto fallo che al 10’ ha portato all’espulsione di Francesco D’Alessandro reo di un contatto evitabile con Radojkovic. Decisione dura ma giusta che ha placato gli animi.

Radojkovic recupera in extremis Tokic, infortunatosi sabato scorso. Assieme a lui, nel settebello iniziale, Nadoh, Lo Duca e Visintin con Mestriner tra i pali, Sardoc in pivot e Radojkovic centrale. Trieste parte in difesa con la collaudata 3-2-1, Noci continua sulla scia delle ultime gare schierandosi con una 5+1 che prevede la marcatura a uomo di Nadoh. Nonostante uno schieramento che in Puglia l’ha messa in difficoltà, Trieste parte sciolta e in dieci minuti, grazie al solito impenetrabile Mestriner, mette l’ipoteca sulla gara con un parziale di 5-0.

Noci prova a reagire cambiando anche difesa ma neppure la 4-2 provata con la marcatura individuale chiamata anche su Tokic serve a cambiare l’inerzia della partita. Nadoh e Radojkovic si divertono a penetrare nella difesa pugliese e guidano i compagni al parziale di 17-8 che chiude la prima frazione. Nel secondo tempo equilibrio nei primi 5 minuti (3-3). Sono tre reti consecutive di Visintin e uno Zaro sempre sicuro tra i pali, a cavallo del 10’, a chiudere definitivamente il match. Radojkovic ruota i suoi uomini dando spazio alla panchina con Sedmach, Leone, Fanelli e Oveglia.

Lorenzo Gatto

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purtropp no iero presente sabato...bravi muloni!!!!!!!!!!!!!!

chi me conferma se sabato se gioga a trieste ??? e a che ora (18.30)?

be el piccolo podesi scriver un articolo de più !!!!!!!!!!

Te confermo che sabato se zoga a chiarbola, inizio ore 18.30 :)

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