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Rebellin trovato positivo al test anti-doping


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Che brutta notizia...(dal Piccolo odierno)

ANNUNCIO CHOC DEL CIO: IL CICLISTA VENETO SCOPERTO POSITIVO ASSIEME AD ALTRI SEI ATLETI

Rebellin, argento dopato alle Olimpiadi

L’azzurro ha appena vinto la Freccia Vallone a 37 anni ed è arrivato terzo alla Liegi-Bastogne-Liegi

ROMA Il ciclista Davide Rebellin, medaglia d'argento nella prova su strada, è risultato positivo ai test ulteriori disposti dal Cio sulle Olimpiadi di Pechino 2008. Il 37enne corridore veneto della Diquigiovanni, che sul traguardo olimpico era giunto alle spalle di Sanchez ed è fresco vincitore della Freccia Vallone e terzo classificato alla Liegi-Bastogne-Liegi, è uno dei sei atleti positivi all'Epo di terza generazione dopo i nuovi test effettuati dal Cio sui campioni raccolti durante l'ultima olimpiade.

Ieri sera le prime notizie hanno iniziato a diffocndersi poco dopo le 20.30. Alle 20.53 il sito internet del Coni ha ufficializzato la positività di un atleta azzurro che ha partecipato ai Giochi di Pechino: «Il. Coni informa di aver ricevuto questa sera dal Cio una comunicazione riguardante un caso di positività per un atleta italiano in occasione dei Giochi Olimpici di Pechino 2008», afferma il sito del Comitato olimpico nazionale. «In ottemperanza a quanto richiesto dal Cio - aggiunge il testo - il Coni ha provveduto a comunicare immediatamente all'atleta interessato l'esito del test effettuato sul campione A. Il Cio ha ringraziato il Coni per essersi prontamente attivato. Inoltre, il Coni ha contestualmente trasmesso gli atti alla Procura Antidoping per quanto di sua competenza».

Alle 21.33 la notizia ufficiale: è Rebellin l’azzurro positivo.

Una settimana fa sugli scudi, per il trionfo, il terzo, nella Freccia Vallone, una classicissima del Nord. Oggi l'onta del doping, che macchia la medaglia d'argento conquistata ai Giochi di Pechino 2008.

Davide Rebellin, veneto (è nato a San Bonifacio, in provincia di Verona), vicino ai 38 anni (li compirà il prossimo 9 agosto), uno degli ultimi eroi del ciclismo italiano, chiuderà la carriera con una macchia gravissima, indelebile, infamante: quella di avere fatto uso di sostanze dopanti. Secondo i nuovi test disposti dal Cio, che ne ha comunicato il risultato al Coni, ha assunto il famigerato Cera (attivatore continuo dei recettori dell'eritropoiesi), ovvero il doping di quarta generazione, lo stesso che ha esposto al pubblico ludibrio Riccardo Riccò, astro nascente del ciclismo italiano, al Tour dell'anno scorso.

Quel 9 agosto 2008, alle Olimpiadi, dopo oltre 6 ore di gara con 30 gradi di temperatura e un'umidità vicina al 90%, Rebellin era stato costretto ad aspettare 3 ore e 15' per poter fare la pipì necessaria all'analisi dei commissari del Cio. Da allora sono passati quasi nove mesi e oggi è stato comunicato che il corridore veneto è risultato positivo.

Al termine di quella gara, nella quale si era piazzato secondo alle spalle dello spagnolo Samuel Sanchez, Rebellin aveva dichiarato: «Questa è la vittoria del ciclismo pulito», con chiaro riferimento ai fatti che avevano sconvolto l'estate italiana con la positività di Riccò e Sella su tutti.

Poi, in autunno, Rebellin si era accasato con la Diquigiovanni Androni, la squadra diretta da Gianni Savio: nel 2009 avrebbe gareggiato al fianco di Gilberto Simoni e non solo. Quest'anno aveva già messo le mani, per la terza volta in carriera, sulla Freccia Vallone, eguagliando due campioni del calibro di Argentin e Merckx; ma soprattutto spezzando il digiuno dell'Italbici, che in questa stagione non era ancora riuscita a mettere le mani su una classica del nord.

A Davide Rebellin verranno adesso ritirati titoli, medaglie, vittorie importanti, verrà inflitta una squalifica, gli verrà tolta la possibilità di prendere parte al Giro d'Italia del Centenario che scatterà il prossimo 9 maggio dal Lido di Venezia e che il giorno successivo arriverà sulle strade di Trieste con un circuito cittadino con striscione d’arrivo in piazza Unità. Insomma, verrà insomma impedito a Davide Rebellin di chiudere normalmente una carriera eccezionale.

Per lui, forse, è questa l'amarezza più grande, mentre i suoi innumerevoli tifosi già si leccano le ferite.

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eh Sandro.le mie 2 passioni sportive principali, da alcuni anni in qua, mi stanno solo dando grosse mazzate.il basket con la nostra squadra sprofondata in paludi che non le competono, ed il ciclismo che, con cadenza ossessiva, scopre casi di doping, piu' o meno devastanti.

questo e' un caso molto devastante per il ciclismo italiano.gia' martoriato da altri episodi.

Medaglia olimpica,corridore esperto ed amato da colleghi e tifosi, con una stupenda carriera alle spalle, ricopriva il ruolo dello sportivo a fine carriera che corre,vince( di una settimana fa il trionfo alla Freccia Vallone ) e si diverte.in apparenza un appassionato del proprio mestiere.

la notizia di ieri e' peggio di una doccia gelata all'equatore.

analizziamo pero' con profondita' questa notizia.va precisato che:

gli sport per i quali sono stati fatti esami approfonditi sono 4:atletica,canotaggio,ciclismo,nuoto.per tutti gli altri l'organismo antidoping internazionale non ha ritenuto necessario un ulteriore controllo.

Rebellin all'epoca militava nella gerolsteiner.in tale squadra si sono avuti nell'estate scorsa i casi di Kohl,ciclista semisconosciuto che arrivava nei primi 5 al tour,e Schumacher,atleta di primo piano per le corse di un giorno,improvvisamente scopertosi cronomen al giro di francia.entrambi pizzicati per la stessa sostanza.la CERA.La stessa di Rebellin.Doping di squadra?non sarebbe una sorpresa.

Il ciclismo era uno sport all'avanguardia nel doping.come reazione e' ora uno sport all'avanguardia nell'antidoping.i controlli previsti dalla WADA sono da liberta' vigilata.

per chi non lo sapesse i ciclisti devono rendersi reperibili 24 su 24 per 365 giorni all'anno.chi non viene trovato nel luogo comunicato, viene segnalato.dopo alcune segnalazioni, 3 mi sembra, scatta la squalifica.

il caso di Van impe, ciclista che non fu trovato a casa e fu segnalato e' eloquente su cosa debbano subire alle volte questi atleti;i commisari arrivarono a casa sua mentre lui era a preparare il rito funebre per il figlioletto morto prematuramente.I commissari non vollero sentire ragioni e inoltrarono la segnalazione.

Ora il mondo del calcio,che non e' certamente immune a certe pratiche e gli indizi ce ne sarebbero a bizzeffe, si sta ribellando violentemente all'ipotesi che questi violazioni della privacy vengano estese anche ai loro atleti.Reazione, a mio modo di vedere, sacrosanta, che dovrebbe venir intrapresa pure dai ciclisti.

la sostanza, la CERA, la nuova epo-

l'epo e' una sostanza che stimola la produzione di globuli rossi nel sangue,aumentando di fatto "l'ossigenazione" dei muscoli.in parole povere negli sport di endurance e' utile perche'aumenta la cilindrata del motore.di fatto pero' aiuta pure, in un certo qualmodo, il recupero dagli allenamenti piu' intensi,ed e' per questo,si pensa,che tra le sostanze che introduceva nel proprio fisico Marion Jones,la velocista e lunghista americana, vi era pure l'EPO,sostanza che in apparenza poco poteva influire su un'atleta il cui gesto terminava in pochi secondi di gara.

La CERA e' un evoluzione dell'EPO.nel senso che se l'EPO veniva assunto con una certe assiduita' e regolarita',per la CERA basta una dose ed i suoi effetti rimangono protratti nel tempo.un mese circa.

Fino a qualche tempo fa irritranciabile, e' finita sulla ribalta per la prima volta con il caso Ricco'.L' AFLD.agenzia antidoping francese,in occasione del Tour dell'anno scorso ha messo a punto dei controlli mirati atti all'individuazione di tale sostanza, e' riuscita a pizzicare, oltre RIcco',anche Piepoli(stessa squadra di RIcco',giova precisare),Sella(non in occasione del Tour) ed i gia' citati Schumacher e Kohl.

La domanda inquietante e':quanti altri sono riusciti a farla franca,al tour,all'olimpiadi nelle classiche.il fenomeno e' ancora universale nel ciclismo o sta pian pianino ridimensionandosi ed i casi sono gli ultimi vagiti di qualche furbastro di quartiere? Chi sono i pizzicati di turno?i meno attenti?i piu' sfortunati? o effettivamente gli unici imbroglioni?

personalmente credo che le cose rispetto all'EPO AGE degli anni 90 siano un pelino migliorate.nel senso che prima doparsi era piu' agevole,c'erano meno controlli e piu' primitivi ed il fenomeno,magari piu' nascosto che non come ora, era dilagante.CHe tutti siano puliti non lo credo,che tutti siano sporchi,nemmeno,o almeno spero sia cosi'.

Ultima considerazione.gridare al lupo al lupo ora e' facile.Evocare il solito luogo comune CICLISMO=DOPING e' pero' semplicistico.Il ciclismo,assieme ad altri sport,quale l'atletica,lo sci di fondo e qualche altra disciplina cosiddetta minore, e' molto piu' contollato che non altre discipline piu' seguite.

A conferma di cio' due notizie,dai piu' sottaciute:l'AFLD, lo stesso organo che ha incastrato i vari RIcco' e Piepoli,ecc.ecc. ha campionato attraverso il capello molti atleti di diverse attivita' agonistiche:quelle con maggior incidenza di doping sono risultate il calcio ed il rugby e solo a seguire discipline quali ciclismo e canottaggio-

Nella famosa operazion puerto,che la Spagna ora vuole frettolosamente archiviare(chissa' mai perche') erano state ritrovate,nel laboratorio del professor Fuentes,lo stregone di turno,200 sacche di sangue rielaborate,diciamo cosi', appartententi a diversi atleti.50 appartenti a ciclisti,alcuni dei quali individuati e squalificati(Basso,Ulrich per citarne qualcuno) delle altre 150 nessuna notizia e' trapelata.

Indizio,il dottor Fuentes era medico di una squadra spagnola,non di primissimo piano che negli anni in cui era sotto le sue cure,volava in europa e in spagna...

Rebellin e tutti gli altri vanno puniti,non dimenticando che c'e' un sottobosco di meschinita' ed inganni che non sono un'esclusiva del ciclismo..

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Mah!

Alla fine è tutto in business.

Se vogliono doparsi che lo facciano. Penso che nel ciclismo, come in quasi tutti gli sport, ci sia doping a valanga.

Basta pensare agli Usa in atletica. vincevano tutto. dopo il bubbone di Marion jones e gli altri velocisti ora domina la Jamaica.

Ben Johnson squalificato, Carl Lewis? all'epoca l'epo esisteva ma non si trovava. quindi solo la tecnologia ha permesso le vittorie di Lewis

Il caso più ecclatante è il nuoto. Noi Italia ora siamo ai vertici. Perchè i controlli sono efficaci o perchè i nostri si dopano meglio?

Perchè meravigliarsi?

Tanto alla fine se sono tutti dopati il gioco è equilibrato

:D

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Ogni volta che se spera el ciclismo risorgi dalle macerie del doping.......altra mazzada. Per mi che el ciclismo lo pratico da tanto e che reputo uno dei sport più bei che ghe sia questa xe una delusion grandissima. Ma c....o Rebellin iera oramai alla fine de una carriera da professionista costellada da successi ,cosa ghe xe saltado in mente de far sta stronzada. Adesso qualunque sia l'esito de questa assurda situazion sicuramente el se ga sputtanado per sempre. Paradossalmente tutti quei che vien ciapadi "assicura" della loro innocenza e della loro estraneità .E quasi subito dopo dichiarar el Mea Culpa per un momento de stupidità. I pol andar a cagar . :down::down::incazzado::incazzado::vino::vino:

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In effetti xe proprio come che disè voi: appena le due riode prova a rialzarse dal problema del doping, ghe ricasca doppiamente mal...anche perchè questo qua xe un che xe salido sul podio olimpico e, quantomeno, dovessi esser l'immagine de un sport pulito.

Xe comunque vero che el ciclismo rappresenta la punta dell'iceberg del doping...

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Perchè meravigliarsi?

Tanto alla fine se sono tutti dopati il gioco è equilibrato

:D

da un punto di vista sportivo non e' detto che lo sia,ognuno di noi reagisce in modo diverso anche ai medicinali,quindi si presume pure all'introduzione di sostanze dopanti.

e poi dal punto di vista etico, i se ed i ma sono infiniti.e' un problema di difficile risoluzione.ma legalizzare il doping non sarebbe proprio un messaggio consono a quello che lo sport dovrebbe trasmettere..

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Ma c....o Rebellin iera oramai alla fine de una carriera da professionista costellada da successi ,cosa ghe xe saltado in mente de far sta stronzada.

Xe probabile che lo gabi sempre fatto ma che stavolta i lo gabi pizzicado per un error de dosaggio. Come Johnson, se non erro, che xe stado becado perchè all'ultimo i ga usado un novo strumento in grado de analizzar i millesimi inveze che i centesimi. Risultato: Johnson sputtanado come tossicon, i altri che gaveva quel 0,N in meno xe santi :D

Mah, ormai certi sport se fa solo in farmacia.

Modificato da Stefano79
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