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[Cronaca] Acegas APS TS-Bitumcalor Trento 92-79 (24-21, 42-39, 64-56)


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Benevelli e Spanghero cannibalizzano Trento: Acegas in finale!

Acegas APS TS-Bitumcalor Trento 92-79 (24-21, 42-39, 64-56)

Wrote and powered by Alessandro Asta (a.k.a. SandroWeb)

Il grande cuore di Trieste continua a battere: è questo l'epilogo di gara-2 di semifinale, ed è il finale di una serie che l'Acegas Aps vince con un secco 2-0 contro la più quotata (almeno sulla carta) Trento. I biancorossi volano alla finalissima e in attesa di conoscere la prossima avversaria (la serie tra Riva del Garda e Novara è ora fissata sull'1-1)si possono godere una vittoria bellissima ed emozionante, davanti al solito meraviglioso popolo triestino che ha popolato in buon numero il forum di Pordenone, nonostante la serata feriale.

L'Acegas si impone in maniera tremendamente efficace e maledettamente intelligente: Trento arrivava al match odierno col chiaro intento di scombussolare idee e gioco di Trieste. Con cambi difensivi chiamati ogni 3-4 azioni, la squadra di coach Rota ha tentato di frammentare letteralmente il ritmo di gara. Ma alla lunga è stata una strategia logorante per i trentini che, seppur rimasti in gara sino a tre minuti dal termine, hanno dovuto alzare bandiera bianca di fronte al 52% dalla lunga distanza degli avversari, al dominio dell'Acegas a rimbalzo e alle numerosissime assistenze a canestro dei giuliani (ben 13).

Tutto ciò rappresenta il segnale inequivocabile di una vittoria di squadra a 360 gradi: la formazione di Massimo Bernardi ha dimostrato di essere cresciuta tanto sotto il profilo della concentrazione, pur concedendo qualche mini-break agli ospiti (a cavallo tra secondo e terzo quarto) ma riuscendo sempre a districarsi dalla ragnatela tesa dalla Bitumcalor, grazie anche all'estrosità dei singoli (monumentali Benevelli e Spanghero, ma tutti hanno messo il proprio mattoncino).

La "W" odierna ha un significato importante: l'Acegas ha tutte le carte in regola per giocarsi la promozione. E di certo venderà cara la pelle, che sia Riva o Novara non ha importanza: l'entusiasmo è alla stelle, è assolutamente lecito sognare il traguardo finale e di credere in un finale di stagione da leccarsi i baffi.

La cronaca: Trento parte a razzo (0-7 nei primi due minuti di gara) e Trieste risponde con le rime; Benevelli alza il volume della radio in maniera fragorosa (12 punti nel solo primo quarto e una gragniuola di rimbalzi catturati sotto ambo i canestri) e l' Acegas si ritrova sul +7 al 6' (15-9). Bernardi prova la zona, ma è una tattica che fa pagare dazio ai biancorossi: gli ospiti vengono sospinti da Gallerini che buca la retina da tutte le posizioni, facendo chiudere ai suoi i primi dieci minuti di gara sul -3 (24-21).

Nella seconda frazione la premiata coppia Spanghero-Gennari fa meraviglie: se il primo dimostra da subito di avere le polveri tutt'altro che bagnate (due bombe di fila trasformate quasi ad occhi chiusi), il secondo cala la mannaia regolarmente sotto i tabelloni, collezionando 3 stoppate in un amen. Grazie poi alla buona verve di capitan Bocchini dalla distanza, l'Acegas vola sul 42-30: ma il largo vantaggio dura relativamente poco, visto che la Bitumcalor riesce a registrare alla perfezione la zona-press, tanto da recuperare palloni preziosi e da trasformare le ultime 4 azioni del quarto in altrettanti punti. Il parziale di 9-0 premia gli uomini di Rota, all'intervallo sotto nel punteggio per 42-39.

L'Acegas passa brutti momenti per metà del terzo quarto: per Trento arrivano tante triple dalle mani di Fossati e gli ospiti vanno anche sul +6 (46-52). Trieste rende grazie a Di Gioia e alla sua "bomba" dai 6 e 25 per trovare uno spiraglio di luce, poi sfrutta gli spazi concessi dalla zona-press della Bitumcalor, punendola severamente con un parzialone di 15-2 che rimette le cose a posto (64-56 al 30').

L'ultimo quarto vive sulle invenzioni dei migliori in campo: sul fronte trentino Gallerini (alla fine chiuderà con 32 punti) cerca di prendere in mano la propria squadra, riportandola sino al -4 (70-66), ma l'Acegas mantiene la testa sulle spalle e rispedisce tutti gli attacchi al mittente. E' il "veterano" Spanghero, classe '91, a far brillare gli occhi dei tifosi giuliani: due canestri pesanti realizzati in pochi minuti, supportati dall'onnipresente Benevelli che fa ammattire attacco e difesa avversaria. Sull' 80-73 a tre minuti dal termine Trento ha la palla del possibile -5, ma Politi commette infrazione di passi sull'ottima difesa di Gennari; sul fronte opposto, è ancora il solito Spanghero a dare la buonanotte agli ospiti, nuovamente con una "bomba" realizzata in tutta tranquillità. Gli ultimi 120 secondi sono contraddistinti dai falli sistematici della Bitumcalor e dalle innumerevoli gite in lunetta sul fronte giuliano: i trentini si arrendono, Trieste vince e fa festa assieme ai suoi tifosi. Con la mente già rivolta alla finalissima.

Punteggi e tabellini del match: CLICK QUI

Le pagelle dell'Acegas

Lenardon :6: e mezzo

Marisi :7:

Bocchini :6: e mezzo

Benevelli :8: e mezzo

Pigato :5: e mezzo

Di Gioia :5: più

Gennari :7:

Spanghero :8: e mezzo

Coronica, Zurch s.v.

Coach Bernardi: :9:

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Benevelli e Spanghero cannibalizzano Trento: Acegas in finale!

Acegas APS TS-Bitumcalor Trento 92-79 (24-21, 42-39, 64-56)

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Il grande cuore di Trieste continua a battere: è questo l'epilogo di gara-2 di semifinale, ed è il finale di una serie che l'Acegas Aps vince con un secco 2-0 contro la più quotata (almeno sulla carta) Trento. I biancorossi volano alla finalissima e in attesa di conoscere la prossima avversaria (la serie tra Riva del Garda e Novara è ora fissata sull'1-1)si possono godere una vittoria bellissima ed emozionante, davanti al solito meraviglioso popolo triestino che ha popolato in buon numero il forum di Pordenone, nonostante la serata feriale.

L'Acegas si impone in maniera tremendamente efficace e maledettamente intelligente: Trento arrivava al match odierno col chiaro intento di scombussolare idee e gioco di Trieste. Con cambi difensivi chiamati ogni 3-4 azioni, la squadra di coach Rota ha tentato di frammentare letteralmente il ritmo di gara. Ma alla lunga è stata una strategia logorante per i trentini che, seppur rimasti in gara sino a tre minuti dal termine, hanno dovuto alzare bandiera bianca di fronte al 52% dalla lunga distanza degli avversari, al dominio dell'Acegas a rimbalzo e alle numerosissime assistenze a canestro dei giuliani (ben 13).

Tutto ciò rappresenta il segnale inequivocabile di una vittoria di squadra a 360 gradi: la formazione di Massimo Bernardi ha dimostrato di essere cresciuta tanto sotto il profilo della concentrazione, pur concedendo qualche mini-break agli ospiti (a cavallo tra secondo e terzo quarto) ma riuscendo sempre a districarsi dalla ragnatela tesa dalla Bitumcalor, grazie anche all'estrosità dei singoli (monumentali Benevelli e Spanghero, ma tutti hanno messo il proprio mattoncino).

La "W" odierna ha un significato importante: l'Acegas ha tutte le carte in regola per giocarsi la promozione. E di certo venderà cara la pelle, che sia Riva o Novara non ha importanza: l'entusiasmo è alla stelle, è assolutamente lecito sognare il traguardo finale e di credere in un finale di stagione da leccarsi i baffi.

La cronaca: Trento parte a razzo (0-7 nei primi due minuti di gara) e Trieste risponde con le rime; Benevelli alza il volume della radio in maniera fragorosa (12 punti nel solo primo quarto e una gragniuola di rimbalzi catturati sotto ambo i canestri) e l' Acegas si ritrova sul +7 al 6' (15-9). Bernardi prova la zona, ma è una tattica che fa pagare dazio ai biancorossi: gli ospiti vengono sospinti da Gallerini che buca la retina da tutte le posizioni, facendo chiudere ai suoi i primi dieci minuti di gara sul -3 (24-21).

Nella seconda frazione la premiata coppia Spanghero-Gennari fa meraviglie: se il primo dimostra da subito di avere le polveri tutt'altro che bagnate (due bombe di fila trasformate quasi ad occhi chiusi), il secondo cala la mannaia regolarmente sotto i tabelloni, collezionando 3 stoppate in un amen. Grazie poi alla buona verve di capitan Bocchini dalla distanza, l'Acegas vola sul 42-30: ma il largo vantaggio dura relativamente poco, visto che la Bitumcalor riesce a registrare alla perfezione la zona-press, tanto da recuperare palloni preziosi e da trasformare le ultime 4 azioni del quarto in altrettanti punti. Il parziale di 9-0 premia gli uomini di Rota, all'intervallo sotto nel punteggio per 42-39.

L'Acegas passa brutti momenti per metà del terzo quarto: per Trento arrivano tante triple dalle mani di Fossati e gli ospiti vanno anche sul +6 (46-52). Trieste rende grazie a Di Gioia e alla sua "bomba" dai 6 e 25 per trovare uno spiraglio di luce, poi sfrutta gli spazi concessi dalla zona-press della Bitumcalor, punendola severamente con un parzialone di 15-2 che rimette le cose a posto (64-56 al 30').

L'ultimo quarto vive sulle invenzioni dei migliori in campo: sul fronte trentino Gallerini (alla fine chiuderà con 32 punti) cerca di prendere in mano la propria squadra, riportandola sino al -4 (70-66), ma l'Acegas mantiene la testa sulle spalle e rispedisce tutti gli attacchi al mittente. E' il "veterano" Spanghero, classe '91, a far brillare gli occhi dei tifosi giuliani: due canestri pesanti realizzati in pochi minuti, supportati dall'onnipresente Benevelli che fa ammattire attacco e difesa avversaria. Sull' 80-73 a tre minuti dal termine Trento ha la palla del possibile -5, ma Politi commette infrazione di passi sull'ottima difesa di Gennari; sul fronte opposto, è ancora il solito Spanghero a dare la buonanotte agli ospiti, nuovamente con una "bomba" realizzata in tutta tranquillità. Gli ultimi 120 secondi sono contraddistinti dai falli sistematici della Bitumcalor e dalle innumerevoli gite in lunetta sul fronte giuliano: i trentini si arrendono, Trieste vince e fa festa assieme ai suoi tifosi. Con la mente già rivolta alla finalissima.

Punteggi e tabellini del match: CLICK QUI

Le pagelle dell'Acegas

Lenardon :6: e mezzo

Marisi :7:

Bocchini :6: e mezzo

Benevelli :8: e mezzo

Pigato :5: e mezzo

Di Gioia :5: più

Gennari :7:

Spanghero :8: e mezzo

Coronica, Zurch s.v.

Coach Bernardi: :9:

mi dispiace non esserci stato.comunque 2 a 0 per noi avevo pronosticato(vedasi post apposito) e 2 a 0 per noi e' stato....

bravo Sandrin..ottima cronaca...ancor piu' bella perche' si e' vinto :rolleyes:

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no go seguido la partida x cui no so...xò me fa un certo effetto saver che chi risolvi le partide ultimamente xè el + picio dela squadra...sia chiaro, tanto de capel a lui, ma saria quasi de devolverghe a lui el stipendio dei altri, visto che le stà fazendo vinzer praticamente lui.

i altri no xè che manchi, ma i xè un pelin soto le proprie possibilità credo...sbaglio?

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no go seguido la partida x cui no so...xò me fa un certo effetto saver che chi risolvi le partide ultimamente xè el + picio dela squadra...sia chiaro, tanto de capel a lui, ma saria quasi de devolverghe a lui el stipendio dei altri, visto che le stà fazendo vinzer praticamente lui.

i altri no xè che manchi, ma i xè un pelin soto le proprie possibilità credo...sbaglio?

credo che uno leader lo nasca..non lo diventi.

Spanghero credo che sia naturalmente leader.e questo aldila' della capacita' tecniche che un ha o meno.

pero' non butterei la croce addosso agli altri.bene o male Lenardon e' uno capace a rigirare le partite.Benevelli senza troppi fronzoli e' silenziosamente micidiale.e ricordiamoci che questi 3 sono tra i piu' giovani della squadra.

Modificato da alvin66
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credo che uno leader lo nasca..non lo diventi.

Spanghero credo che sia naturalmente leader.e questo aldila' della capacita' tecniche che un ha o meno.

pero' non butterei la croce addosso agli altri.bene o male Lenardon e' uno capace a rigirare le partite.Benevelli senza troppi fronzoli e' silenziosamente micidiale.e ricordiamoci che questi 3 sono tra i piu' giovani della squadra.

si si,nulla da dir, quel che intendo mi xè che credo se se aspettassi de + dai zogadori + anni de esperienza. se se va avanti ala fine xè + merito dei sopracitadi che dei altri,nonostante i se gabi sveiado bastanza tuti nei play-off...ma nel campionato i ga lasado bastanza a desiderar. cmq son ot e quindi chiudo :bye:

Modificato da dido76
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Fondamentalmente non siamo una squadra di puri solisti. Lo era quella dell'altro anno, con gente magari più esperta ma che è mai riuscita a creare la giusta amalgama per riuscire a venir fuori dalle situazioni difficili.

Il fatto di aver raggiunto la finale con questi effettivi è la prova inconfutabile che, a livello di mentalità, Bernardi sinora ha lavorato molto bene. Ci saranno state tante sbavature, sia chiaro, ma ciò che conta è lo spirito del collettivo. In tal senso la vittoria di ieri rappresenta la conferma che siamo in salute, nonostante gli infortuni: prendiamo il caso di Marisi e della partita stellare che ha fatto ieri in difesa. E ricordiamoci sempre che sta giocando ancora a mezzo servizio.

C'è tanto spirito di sacrificio in questi ragazzi. E' proprio in questo modo che si può puntare in alto

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