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La Pallamano Trieste, la preparazione estiva e le amichevoli | 2° posto per Trieste nel memorial "Combatti"


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Da "Il Piccolo" odierno, articolo di Lorenzo Gatto:

Trieste prova a riprendersi l’Elite con i giovani

Oggi il raduno. L’unico addio è di Tokic. Visintin terzino sinistro, largo a Sedmak

di LORENZO GATTO

TRIESTE Ripartire dalla serie A1 e tornare nel campionato vinto appena qualche mese fa non sarà facile. Ci proverà la Pallamano Trieste che questo pomeriggio, agli ordini del confermatissimo tecnico Fredi Radojkovic, comincerà a porre le basi della lunga stagione che il prossimo 26 settembre si aprirà con la difficile trasferta in casa del Noci. In Puglia, contro le più quotate Casarano e Conversano, Trieste avrebbe potuto tornare a giocare per lo scudetto conquistando il diciottesimo titolo tricolore e cancellando quel numero 17 che andrebbe al più presto buttato alle spalle anche perché, si comincia a pensare, porta un po’ di sfortuna.

Al di là della scaramanzia e di ogni altra considerazione, invece, Trieste riparte con la voglia di dimostrarsi più forte di ogni traversia. Tutti a Chiarbola, dunque, per il primo giorno di scuola davanti al professor Radojkovic che comincerà a impostare una preparazione che si preannuncia lunga e faticosa.

«È stata un’estate particolare - ci conferma il presidente Lo Duca - nel corso della quale sensazioni, emozioni e pensieri si sono susseguiti molto rapidamente costringendoci a vivere con il fiato sospeso. La promozione in Elite è stato il punto di partenza dei nostri problemi. Fossimo stati più accorti, diciamo così, avremmo passato un’estate più serena garantendoci, da subito, un posto in serie A1. Invece il dna di questi ragazzi e la natura vincente di un tecnico come Radojkovic ci hanno regalato la promozione costringendoci ai salti mortali. Abbiamo voluto crederci, ci siamo illusi di poter tornare ai massimi livelli la realtà, purtroppo, ha detto il contrario. Rischiavamo di retrocedere ancora una volta in A2 (e sarebbe stato un autentico dramma ndr) per fortuna la scelta in extremis di Ancona ha rimesso le cose a posto. Ci accingiamo ad affrontare un campionato di A1 che non avrà il blasone dell’Elite ma che vista la qualità delle squadre che vi partecipano dovrebbe consentire al nostro pubblico di assaporare una pallamano di buon livello».

Squadra pronta, dunque, e sostanzialmente invariata rispetto a quella dell’ultimo campionato. L’unico addio, pesante ma inevitabile, è quello di Tin Tokic allettato dalle sirene spagnole e da un biennale con l’Arrate che gli consentirà di vivere la sua prima avventura da professionista e, perché no, mettere da parte qualche soldino. Una partenza che lascia un vuoto nello scacchiere biancorosso alla quale Fredi Radojkovic cercherà di supplire con l’impiego di soluzioni interne. La più probabile è lo spostamento nel ruolo di terzino sinistro di Marco Visintin, un giocatore che ha il talento e la fisicità per primeggiare in un campionato come l’A1. La scelta di Marco sulla linea dei terzini, poi, aprirebbe spazi al giovane Sedmak, un ala sulla quale il tecnico sloveno pensa di poter puntare. E saranno proprio i giovani, protagonisti nell’ultima stagione di un terzo posto nella categoria under 18 e della conquista dello scudetto nell’under 16, gli osservati speciali del prossimo campionato. Senza forzature, consapevole della necessità di farli crescere gradatamente e senza bruciarli, Fredi Radojkovic comincerà a inserirli nella prima squadra.

Confermato il nucleo storico grazie alla presenza di Marco Lo Duca, Matej Nadoh, Andrea Carpanese, Marco Sardoc, Jan Radojkovic e Matej Zaro la novità più significativa riguarda il ritorno di Diego Modrusan che, tra i pali, prenderà il posto dell’indimenticabile Ivan Mestriner, ritiratosi al termine dell’ultima stagione.

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Da "Il Piccolo" odierno:

AL VIA LA PREPARAZIONE DEL TEAM DI RADOJKOVIC

La pallamano torna al lavoro con l’incognita Ionescu

TRIESTE È scoccata l’ora del raduno per la Pallamano Trieste che ieri pomeriggio si è ritrovata a Chiarbola per cominciare la nuova stagione. Stesse facce, stesso campionato di serie A1 per un gruppo che dopo aver dominato lo scorso torneo e centrato la promozione nei play-off ha dovuto accettare l’amara sentenza che il presidente Lo Duca ha comunicato al termine di un’estate quantomeno movimentata. Alla ricerca del budget perduto il tema dominante: servivano 350 mila euro per affrontare l’Elite. «Si riparte a fari spenti - il commento di Lo Duca - ma non per questo senza le giuste motivazioni. La conferma del tecnico Radojkovic e del gruppo della passata stagione sta a dimostrarlo così come il fatto che, assieme al Bologna, siamo la prima formazione italiana che riprende a lavorare. Sarà un campionato diverso da quello che abbiamo appena trascorso: giocheremo per vincere, come sempre, cercando però di dare attenzione e spazio ai tanti giovani che spingono alle spalle della prima squadra. Consapevoli che il loro inserimento dovrà essere graduale: vogliamo lanciarli e non bruciarli». Sulla squadra chiamata ad affrontare un torneo decisamente qualificato vista la presenza di avversarie titolate come Bressanone, Merano e Prato, pende la spada di Damocle della conferma di Ionescu. Un giocatore che con la partenza di Tokic, passato in Spagna dove ha firmato un biennale con l’Arrate, sarebbe ancora più importante per sistemare la difesa di Radojkovic. Serve un centro dietro, Marius sarebbe l’uomo ideale ma deve chiarire se è in grado di conciliare le esigenze lavorative al ritmo di allenamenti che il tecnico sloveno intende chiedere ai suoi ragazzi. In attacco il ruolo che era di Tokic sarà invece affidato al neo capitano Marco Visintin, promosso dunque da ala a terzino. «Sarà un bel cambiamento- sottolinea Marco - spero di riuscire ad adattarmi quanto prima a un ruolo per me nuovo. La voglia di ricominciare, nonostante tutto quello che è successo durante l’estate, c’è. Ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo». La squadra lavorerà agli ordini di Radojkovic che curerà sia la parte tecnica sia la preparazione atletica poi, dal 22 agosto, via alle prime amichevoli di preparazione al campionato.

Lorenzo Gatto

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Ospite brunotto
Da "Il Piccolo" odierno:
AL VIA LA PREPARAZIONE DEL TEAM DI RADOJKOVIC

La pallamano torna al lavoro con l’incognita Ionescu

TRIESTE È scoccata l’ora del raduno per la Pallamano Trieste che ieri pomeriggio si è ritrovata a Chiarbola per cominciare la nuova stagione. Stesse facce, stesso campionato di serie A1 per un gruppo che dopo aver dominato lo scorso torneo e centrato la promozione nei play-off ha dovuto accettare l’amara sentenza che il presidente Lo Duca ha comunicato al termine di un’estate quantomeno movimentata. Alla ricerca del budget perduto il tema dominante: servivano 350 mila euro per affrontare l’Elite. «Si riparte a fari spenti - il commento di Lo Duca - ma non per questo senza le giuste motivazioni. La conferma del tecnico Radojkovic e del gruppo della passata stagione sta a dimostrarlo così come il fatto che, assieme al Bologna, siamo la prima formazione italiana che riprende a lavorare. Sarà un campionato diverso da quello che abbiamo appena trascorso: giocheremo per vincere, come sempre, cercando però di dare attenzione e spazio ai tanti giovani che spingono alle spalle della prima squadra. Consapevoli che il loro inserimento dovrà essere graduale: vogliamo lanciarli e non bruciarli». Sulla squadra chiamata ad affrontare un torneo decisamente qualificato vista la presenza di avversarie titolate come Bressanone, Merano e Prato, pende la spada di Damocle della conferma di Ionescu. Un giocatore che con la partenza di Tokic, passato in Spagna dove ha firmato un biennale con l’Arrate, sarebbe ancora più importante per sistemare la difesa di Radojkovic. Serve un centro dietro, Marius sarebbe l’uomo ideale ma deve chiarire se è in grado di conciliare le esigenze lavorative al ritmo di allenamenti che il tecnico sloveno intende chiedere ai suoi ragazzi. In attacco il ruolo che era di Tokic sarà invece affidato al neo capitano Marco Visintin, promosso dunque da ala a terzino. «Sarà un bel cambiamento- sottolinea Marco - spero di riuscire ad adattarmi quanto prima a un ruolo per me nuovo. La voglia di ricominciare, nonostante tutto quello che è successo durante l’estate, c’è. Ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo». La squadra lavorerà agli ordini di Radojkovic che curerà sia la parte tecnica sia la preparazione atletica poi, dal 22 agosto, via alle prime amichevoli di preparazione al campionato.

Lorenzo Gatto

Essendo gli obbiettivi credo di mantenimento della categoria almeno per qualche annetto ...visto le prese per il sedere

di promozioni annullate ...di fallimenti in serie......puntiamo al vivaio ed ai giovani ...i nomi adesso contano poco...rafforziamo

la base e speriamo......speriamo e basta.....ci hanno preso in giro a sufficenza....credo !!! :incazzado:

W Grande ma sfigatissima PallaManoTs..... :bandieraalabarda:

:bye:

Modificato da brunotto
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monaco francese!!!!

26-26

i muli cori tanto e a chiarbola al limite del posibile...ma quanti gradi xe la dentro!

sai bravo modrusan..bel giogo svelto e bravi i muleti che fa tanti minuti in campo con personalità....ben la prima e go savudo ieri sera che sabato alle 18.00 2 amichevole con buzet (saria pinguente) prima lega croata!!!!!!

forza pallamano avanti :bandieraalabarda::bandieraalabarda::fiuclap:

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monaco francese!!!!

26-26

i muli cori tanto e a chiarbola al limite del posibile...ma quanti gradi xe la dentro!

sai bravo modrusan..bel giogo svelto e bravi i muleti che fa tanti minuti in campo con personalità....ben la prima e go savudo ieri sera che sabato alle 18.00 2 amichevole con buzet (saria pinguente) prima lega croata!!!!!!

forza pallamano avanti :bandieraalabarda::bandieraalabarda::fiuclap:

bela roma.. sabato vegno sicuro anche mi.......!!!!!

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Aggiungo l'articolo di Lorenzo Gatto, da "Il Piccolo" odierno:

I giovani della Pallamano Trieste impattano l’amichevole col Monaco

TRIESTE Largo ai giovani nella prima uscita amichevole della Pallamano Trieste che sul parquet di Chiarbola ha affrontato il Principato di Monaco, formazione che milita nella quarta serie francese, pareggiando per 26 a 26.

Sfida che ha confermato la volontà della società e del tecnico Radojkovic di affidarsi alla linea verde puntando sui tanti ragazzi usciti dal vivaio che in questa stagione saranno impegnati nel campionato under 18.

Trieste è partita con quello che presumibilmente sarà il settebello titolare (unico assente, per altro giustificato perché ancora in ferie, Marco Lo Duca) con Jan Radojkovic centrale, Visintin e Nadoh terzini, Carpanese e Leone ali e Ionescu pivot, ha preso subito il largo portandosi fino al 10-4 e consentendo al suo tecnico di fare uscire a uno a uno i giocatori più esperti per affidarsi a una formazione giovanissima.

Con il sempre affidabile Diego Modrusan a coprire le spalle e chiudere lo specchio della porta, in campo si sono visti Oveglia centrale, Anici e Simcic terzini, Sedmach e Fanelli ali e Pernich pivot una formazione che ha fatto comprensibilmente fatica ma è riuscita a reggere l’urto del ritorno francese chiudendo la prima frazione avanti 13-11.

Nella seconda parte della partita cambio tra i pali con l’impiego di Postogna (Zaro è ancora alle prese con l’ernia del disco che lo costringerà a restare a riposo ancora per un po’) e spazio anche per Varesano, Savron e De Petris. Grande equilibrio nel corso di tutta la seconda parte di gara chiusa al termine con un salomonico pareggio.

Lorenzo Gatto

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Questo pomeriggio a Chiarbola si è disputata un'amichevole tra biancorossi e i croati dell' RK Buzet. Questi ultimi si sono imposti nettamente per 29-15 (primo tempo 17-6 sempre per gli ospiti): gara che ha offerto pochi spunti degni di nota, se non che Trieste ha ancora da smaltire i carichi di lavoro della prima parte di preparazione al campionato

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Da "Il Piccolo" del Lunedì:

Trieste ritrova l’entusiasmo

Problemi di gioco, ma lo spirito appare quello giusto

TRIESTE Le prime amichevoli della stagione hanno consegnato a Fredi Radojkovic una squadra ancora in fase di assestamento. La partenza per la Spagna di Tin Tokic e il ritiro dalle scene biancorosse di Marco Sardoc, un giocatore che mancherà al gruppo non soltanto in campo ma anche nello spogliatoio, ha creato alla Pallamano Trieste inevitabili problemi di formazione. Difficoltà che si sono evidenziate nel primo vero test impegnativo di questo precampionato, quello di sabato scorso contro il Buzet dell’ex portiere biancorosso Mario Sirotic. Una sconfitta netta, 29-15 il risultato finale, che ha palesato le lacune di una squadra che si ritrova a dover fare i conti con una rosa decisamente corta.

A sinistra Visintin e Carpanese soffrono il cambio di ruolo mentre a destra Nadoh risente della mancanza di quel punto di riferimento che era Tokic, un giocatore che concentrava su di sé le attenzioni delle difese avversarie liberando spazi al terzino sloveno. Trieste, dunque, ancora in fase di assestamento ma consapevole di dover fare di necessità virtù lavorando con i giovani in una stagione che, in ogni caso, si preannuncia diversa da quella appena trascorsa. «Credo che la cosa essenziale - ricorda il direttore sportivo Giorgio Oveglia - sia ritrovare l’entusiasmo che nelle ultime due stagioni è stato alla base delle promozioni conquistate. Non è stato facile tornare in palestra dopo la seconda rinuncia all’Elite ma dobbiamo riuscire a mettere in un cassetto il ricordo dell’ultima promozione e ripartire di slancio. In questo è fondamentale il ruolo di Radojkovic, che quest’anno sta lavorando, se possibile, con ancora maggiore intensità ma sarà vitale la spinta che i giocatori più esperti sapranno dare al gruppo. Da Visintin, Nadoh, Lo Duca e Carpanese ci aspettiamo principalmente questo: che sappiano dare carica all’ambiente e si dimostrino capaci di creare quell’entusiasmo fondamentale per i nostri giovani».

Giovani che rappresentano senza dubbio il futuro della società ma che hanno bisogno di maturare esperienze per poter essere competitivi in un campionato difficile come sarà la prossima serie A1.

Lorenzo Gatto

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Notizia un pò ritardo, da "Il Piccolo" di ieri:

PALLAMANO. MEMORIAL COMBATTI

Trieste se la deve vedere con tre squadre slovene

TRIESTE Parte questa sera, sul parquet di Chiarbola l’ottava edizione del memorial Aldo Combatti, il torneo che vedrà la Pallamano Trieste di nuovo in campo. La formazione di Radojkovic se la vedrà contro tre formazioni slovene: il Grosuplje, il Sesana e l’Ajdovscina. Per Visintin e compagni l’occasione per fare il punto della situazione a poco più di tre settimane dall’inizio della preparazione. Formazione al completo con l’unica eccezione del portiere Zaro ancora alle prese con l’ernia del disco. Tra i pali, al fianco di Modrusan, ci sarà il giovane Postogna. Questa sera, ore 18, Pallamano Trieste-Sesana. Domani ore 14 Sesana- Grosuplje, ore 15 Pallamano Trieste-Ajdovscina, ore 16 Ajdovscina-Sesana, ore 17 Trieste-Grosuplje, ore 18 Grosuplje-Ajdovscina.

A breve il risultato della partita di ieri contro Sezana

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Da "Il Piccolo" odierno:

È ANCORA UN CANTIERE LA SQUADRA DI RADOJKOVIC

Memorial Combatti, Trieste alla seconda piazza

TRIESTE Secondo posto per la Pallamano Trieste nella ottava edizione del Memorial Combatti. La formazione di Radojkovic ha chiuso il torneo con una vittoria, un pareggio e una sconfitta finendo appaiata all’Ajdovscina dietro al Grosuplje e davanti al Sesana.

La due giorni disputata a Chiarbola ha confermato le sensazioni che la compagine triestina aveva lasciato nelle prime uscite stagionali contro Principato di Monaco e Buzet. Quelle cioè di un cantiere ancora in costruzione, nel quale il rimescolamento dei ruoli voluti dal tecnico Radojkovic più per necessità che per virtù deve ancora essere assimilato a pieno dai biancorossi.

Le tre sfide giocate nello spazio di sole ventiquattr’ore, con un organico che potrebbe essere implementato, hanno reso fondamentale la presenza in panchina dei tanti giovani che hanno dato supporto a Radojkovic, Nadoh, Visintin, Ionescu e Modrusan. Mancavano Carpanese e Marco Lo Duca, assenze che in una squadra dall’organico già corto hanno reso ancora più complicata la gestione delle sfide.

Adesso, archiviata in maniera positiva l’esperienza del Combatti, la società sta pensando se lasciare invariata la rosa della squadra oppure iniziare a lavorare sul mercato per cercare di dare a Fredi Radojkovic un uomo in più.

Una scelta necessaria per gestire con meno pressione la prossima stagione. Il vuoto principale è senza dubbio quello lasciato da Tin Tokic, il terzino protagonista dell’ultima promozione e passato nel corso dell’estate nella prima lega spagnola. Visintin, spostato dall’ala per tamponare l’emergenza, sta facendo fatica a calarsi in un ruolo non suo e questo crea difficoltà a un attacco che risente della mancanza di pericolosità dalla distanza.

Per questo il presidente Lo Duca e il direttore sportivo Oveglia si stanno guardando attorno. Un compito non facile, visto che non sempre i desideri o le scelte stanno in diretta dipendenza con le esigenze di un budget che non può essere sforato. Nessun grande acquisto, dunque, ma semmai una particolare attenzione ai tanti giovani che giocano tra la serie A d’Elite e il campionato di serie A1.

Una scelta, almeno questa, più facile di quello che si possa pensare, perchè i talenti e le promesse non mancano di certo. Lo scorso anno Trieste ha trovato sulla sua strada diversi buoni giocatori che, soprattutto sul parquet di Chiarbola, hanno cercato di mettersi in mostra fornendo prestazioni di sostanza.

Il taccuino biancorosso, dunque, è pieno di nomi e l’intenzione della società è quella di trovare un giocatore in prestito in grado di rinforzare l’organico. Già nei prossimi giorni potrebbero esserci novità importanti.

Lorenzo Gatto

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Non ho visto le prime amichevoli. Ma chi gioca pivot ? Che tipo di difesa applichiamo ? Senza Tokic e Ionescu dovremmo avere una difesa carente in altezza

ma ionescu lo go visto sempre in campo e de pivot i lo cambiava con el biondi giovine...me par pernic!

ieri go visto de sbris el novo giogador: sai svelto un poco fora del giogo (ma iera pena arrvado) e difesa poco ( x mi assomiglia a tumbarello) :ave:

p.s.: in difesa senza tin sara c....i amari :cossaaa?:

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non go notizie se sabato a chiarbola xe prevista amichevoli..sul piccolo no scriveva niente???????!!!!

p.s.: capo Sandro (o chi sa)....ma ieri in campo go visto un'altra faccia nova?? go sbagliado?

grazie x chi sa :piacere:

De quanto go capido, i dovessi far un torneo a Izola....

Per el zogador novo, dovessi esser Rivieccio, come segnalado ieri qua:

http://www.elsitodesandro.it/invboard/inde...showtopic=10022

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