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  1. Salve, son secoli che non scrivo, ma rientro perché una "corbelleria" del genere xe veramente troppo per farla passar. El cantier del Park San Giusto ga avù una fase peliminare de diversi mesi in cui la parte de indagine archeologica (a servizio del progetto esecutivo) xe stà preponderante (e meno mal visto el contesto ed i ritrovamenti); iera coinvolta un'intera squadra de archeologi professionisti, circa 8 a rotazione (e non 2 storiche dell'arte che cercava robe più o meno a caso e solo per el gusto evidente de rallentar el cantier). Finida questa fase, l'aspetto archeologico per un periodo de alcuni mesi xe rimasto solo in appoggio al cantier, con la parte edile assolutamente preponderante come giusto che sia, e gli archeologi coinvolti iera circa 4, occupadi in interventi mirati in particolare sul piazzal, quindi "fora" dal Park. La ditta "a causa dell'archeologia" non ga perso nemmeno un giorno, non ghe xe stadi blocchi o altro, tutto iera calendarizzado e assicuro che quando xe scattà el cantier vero e proprio, nessuna anfora tra le togne ga bloccà l'inerzia oramai lanciada. Questo per amor de verità, visto che mi iero uno degli 8 e poi uno dei 4 di cui sopra... Per gli interventi futuri, se qualchidun ga piacer, posso spiegar cosa xe una VPIA, come funziona l'archeologia preventiva, cosa xe una sorveglianza in corso d'opera, quali xe i metodi affinché un cantier vadi avanti in modo programmado anche in zone con potenziale archeologico. Se inizemo a dir "che i archeologi" fermerà el futuro radioso dell'Unione, semo messi abbastanza mal, anche perché alcuni de quei "mona de archeologi" xe lori stessi anche tifosi dell'Unione, per dir... Grazie a chi gaverà la pazienza de legger questo pippon
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  2. Io veramente divento matto.... Meno di due mesi fa eravamo retrocessi sul campo, con le pezze al c**o e qualche milionata di debiti al 90' dello spareggio. Ci siamo salvati, e ancora adesso chi c'era non ha capito come, è arrivata una nuova proprietà che come buongiorno ha messo dentro milioni (non scrivo quanti per un discorso di privacy ma molti qua lo sanno) per ridurre il debito. Dopodiché, mentre in sede arrivavano ingiunzioni di pagamento un giorno sì e l'altro pure, tutte puntualmente saldate compresi i fornitori di materiale sportivo mai pagati, la nuova proprietà avrebbe avuto tutto il diritto di dire: "Ragazzi, adesso siamo una società abbastanza sana grazie a uno sforzo finanziario notevole, dunque un anno a pane e salame". Invece si è preso il miglior allenatore di categoria in circolazione, una punta pagata uno sproposito che neanche nei sogni avremmo ipotizzato e a seguire si sono fatte altre operazioni che se vogliamo chiamiamo pure minori ma certo gratuite non sono state. A un mese e mezzo dall'inizio del campionato mancano quattro o cinque pedine per completare l'organico, quando in giro ci sono società che non hanno neanche lacrime per piangere, e al 25 LUGLIO (!!!) col mercato aperto ancora oltre un mese e il campionato che inizierà a settembre ci si lamenta veramente perché "anche oggi non è arrivato nessuno"? Ma ca**o, tornate sulla terra......
    19 points
  3. Le Donatella. I prezzi stracciati della campagna abbonamenti. La linea verde sul mercato. L’allenamento al Rocco a porte aperte. Bonatti incorona Sabbione come capitano. Bonatti il giovane Guardiola. Il 4-4-2 di Bonatti. Sicuramente con Bonatti arriverà qualcuno dalla Juventus. La costruzione dal basso di Bonatti. Bonatti is on fire. Fiorentina-Triestina in diretta Youtube. I countdown su Instagram. L’amichevole fantasma. Gabriele Parpiglia responsabile della comunicazione. I reels di Gabriele Parpiglia. Le dirette di Gabriele Parpiglia con Luca Marsi. Lavoriamo 20 ore al giorno dice Parpiglia. Le dirette di Gabriele Parpiglia con Luca Marsi ma parlando di OnlyFans ed erotismo. La nuova maglia. Giancarlo Romairone. Lo sponsor di maglia ibox.com che se vai su ibox.com l’indirizzo non esiste. Lollo arriva in extremis. Lollo è finito. Non male questo Lollo. Triestina-Pordenone con Sabbione alla Busquets. Rocchi e Sarzi Puttini. L’AlbinoLeffe che ci domina al Rocco. Il progetto Ferrini. Le vignette sediziose e indecenti di The Guo. Davide Bonolis. La società ringrazia Bonatti per l’impegno profuso e gli augura le migliori soddisfazioni in futuro. La Triestina Victory diventa Trieste Calcio Victory. Massimo Pavanel. Non el segna sempre lu. Francesco Lamazza e le fughe in avanti. Il Vicenza che ci domina al Menti. La nebbia del Garilli. L’account instagram societario che litiga con Condò. Elia Petrelli. La Triestina che mette paura al Pordenone ma esce sconfitta. Davide Mastrantonio a Pordenone. Davide Mastrantonio a Salò. Davide Mastrantonio titolare in under 19. Il papà di Ghislandi di educazione rara. Il retropassaggio di Lovisa. Il Trento ci domina al Rocco. Iacovoni a furor di popolo. Tik Tok il tempo è scaduto sul ponte di Valmaura. La giornata mondiale della gentilezza. Non c’è più la scintilla. Bejing-Trieste sola andata. Gli affitti del campo di Monfalcone. Capodanno da ultimi in classifica. Paganini in vendita. Paganini confermato. Paganini fuori rosa. Paganini confermato di nuovo. Mauro Giacomini. Salta il trasferimento di Maistrello. Le quote societarie saranno trasferite entro il 31 gennaio. Antonio Scaramuzzino in Gregoraci. Della Morte ci segna e il giorno dopo va a Vicenza. Dominato l’Albinoleffe a Zanica. Enrico Celeghin. Di Gennaro se ne va e viene promosso. La conferenza stampa annullata per motivi di ordine pubblico. Sono una persona intelligente, penso anche più intelligente della media. Il Vicenza non solo non ci domina al Rocco ma addirittura rischia di capitolare. L’uscita di Matosevic a Padova. Galliani zero minuti giocati una ammonizione. 4 gol al Renate. La squalifica di Cesarini. Claudio Morra al 97’ ed è finita. Amine Chackir al 101’ non è della stessa idea. Saccani cognome indigesto. Adorante. Mauro Giacomini che parla in terza persona. Mister X. L’aperitivo al bar del Famila a 8,90 con tagliere incluso. Presidente Operaio. Ho aperto la terza Spa. Dietro di me ci sono io. Il ricorso del Piacenza. Sbagliare strada e finire oltre Rho. Lo stadio Ferruccio.
    15 points
  4. Rossi, se per caso stai leggendo sappi che godiamo come ricci. Se non leggi, qualcuno te lo farà leggere. Per passare un weekend meraviglioso mi basta immaginare te e il tuo principale, al 91', a ipotizzare quattro gatti venerdì al Rocco "e se va tutto ben, vinzi el Vicenza e i finissi con sta storia". Ma a me piace pensare che ci sia un Dio da qualche parte che ci regala quattro punti nel recupero in due partite, perché lui sa che io sono abbonato da una vita e oggi, come molti altri, non sono potuto venire per colpa vostra. E ci fa godere da casa, alla faccia di voi incompetenti. Tu conta i biglietti dei concerti, che della Triestina non te ne è mai fregato un ca**o. Ma oggi godiamo in faccia tua, e vedrai venerdì quanti saremo. Il disastro è appena cominciato, credimi.......
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  5. Un sindaco normale bacerebbe i piedi di chi sta portando questa visibilità alla sua città spendendo una marea di soldi suoi. Invece gli si mettono i bastoni fra le ruote....
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  6. Quando c'è da divertirsi, ci mettiamo in prima fila 🙂
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  7. Ok, contestiamo pure la proprietà. Del resto, mi pare che le abbiamo contestate tutte, dunque dove sarebbe la novità? Berti si è stufato dopo un coro della curva (parole sue), è arrivato Tonellotto ed è stato (ci mancherebbe) contestato. A seguire Fantinel, per protestare contro il quale ricordo persino un corteo per le vie cittadine. Via Fantinel dentro Aletti, contestato pure lui. Quindi la famosa Cosolina, contestata persino da gente insospettabile per i suoi connotati politici. Ma ci ha salvati Mehmeti, che non veniva contestato di persona solo perché il famoso venerdì in cui doveva presentarsi non arrivava mai. A seguire Pontrelli, e qua si è arrivati persino alla diserzione dallo stadio. Abbiamo quasi finito. Le contestazioni a Milanese (facente funzioni di Biasin, e inscindibile dal primo) sono roba recentissima, seguita dalla contestazione a questi qua. Dunque, cosa vuol dire che bisognerebbe iniziare a contestare liberamente? Da trent'anni non si fa altro!!! Anche legittimamente, nella maggior parte dei casi. Allora, se mi è permesso, i fatti, e non le chiacchiere, dimostrano che la proprietà che rende felice il tifoso qua non arriva. O meglio, lo rende magari felice inizialmente, ma alla fine una contestazione non si è mai negata a nessuno. C'è però una novità, ed è che la squadra, di solito, veniva lasciata in pace, quando almeno l'impegno non mancava. Coi vari Tonellotto, Aletti e Mehmeti, cioè il peggio del peggio, si incitavano comunque i ragazzi che scendevano in campo, a patto di dimostrare di tenerci. Adesso siamo in una fase nuova. Quella in cui i giocatori, che sono perlopiù scarsi e di questo ringraziamo Romairone, sono stati derisi e insultati perché autori di prove indecenti. Ci sta, direi. Ma questo adesso non sta più succedendo. Sabato scorso la squadra ha dato tutto quel che aveva, e ha pure vinto. Niente da fare. A distanza di quattro giorni, trasferta sulla carta impossibile a Pordenone e gara onestamente superiore a qualsiasi previsione. Eppure leggo solo insulti e prese per il c**o. Sarà giusto così, cosa vuoi che ti dica.... Per me è puro autolesionismo, e pazienza se arriva dai bovari che impestano facebook, quelli sono una calamità naturale e ci si può fare poco, ma se a contestare è gente che andava in trasferta a Rupingrande quando sfidavamo il Kras e manco vincevamo, capisco che qualcosa è cambiato. Ed è cambiato in peggio.
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  8. Fra i modus operandi italiani c'è anche quello di correggere gli insegnanti.
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  9. UNA SALVEZZA MIRACOLOSA Mi piace credere che questo miracolo sia opera degli angeli rossolabardati in cielo. Purtroppo negli ultimi tempi abbiamo perso tanti, troppi, fratelli con l'Unione nel cuore, ma loro non si sono dimenticati di noi, "ga fato clapa" e da lassù hanno confezionato quello che solo gli angeli conoscono veramente: l'arte della consolazione che dallo scoramento innalza l’animo alla gioia. Non trovo altro modo per cercare di comprendere meglio quello che è successo nelle ultime settimane. Roba che se la vedi al cinema esci dalla sala dicendo "la solita americanata, fantascienza". Pensate, abbiamo ripetuto l'impresa di Lucca e Dro due volte, a Crema e Seregno, con l'antipasto di Pro Patria - Piacenza, quattro gol segnati nei minuti finali in situazioni impossibili. Partite così non si possono descrivere tecnicamente, vivono sugli episodi dove la linea tra essere villani o eroi è sottilissima. Eppure per il livello della Serie C la qualità è stata ottima. La punizione sul palo di Felici un gioiello, il gol in controbalzo di Tavernelli volato all'incrocio una perla di cui parecchi top player possono essere invidiosi, nel mezzo di una partita maschia, con parecchie buone trame di gioco, nonostante la comprensibile tensione e l'enorme posta in palio. Chi la pensa diversamente la categoria non la conosce, ed è meglio che continui ad amoreggiare con il "guardiolismo" in TV. Anche noi di "Solo la Maglia" abbiamo un piccolo segreto. Dopo Triestina - Sangiuliano al Rocco e il gol del Piacenza a Busto ho chiesto al mio socio Mauro Bettini, di preparare una grafica triste per commemorare l'ormai inevitabile retrocessione, l'ho rifatto inconsapevolmente anche dopo il gol della Pergolettese, ieri invece ci ho pensato, proviamoci - mi son detto - però non ci credevo veramente. Non può funzionare di nuovo, per la terza volta, avevo sottovalutato il potere degli angeli. Se possiamo parlare di tutto ciò vanno però attribuiti alcuni meriti particolari. Ai giocatori innanzitutto, i quali hanno saputo fare gruppo, sputare sangue, non mollare mai, seppure consci dei limiti strutturali in campo. Mi verrebbe da nominarli tutti, perché ognuno di loro il quale è sceso sul rettangolo verde in queste partite ha dato l'anima, ha sudato la maglia, tuttavia mi limiterò a tre, quelli che questa squadra l'hanno presa per mano, malgrado non fossero titolari fissi, ma che però in allenamento sono stati grandiosi, veri punti di riferimento. Non è un caso che ieri erano tra i più emozionati, mi riferisco a Malomo e Ciofani, lacrime di gioia da capitani coraggiosi. Il terzo è Mbakogu, sicuramente non il giocatore di qualche anno fa, spesso ingiustamente dileggiato, ma assolutamente indispensabile in questo nostro scacchiere tergestino. Naturalmente non posso dimenticare il maestro d'orchestra: Mister Gentilini. Arrivato a fine gennaio con una squadra ultima in classifica a cinque punti dalla penultima, ha perso solo tre gare e plasmato una compagine capace di viaggiare a ritmi d'alta classifica, certo a volte un pò sparagnina, ma Re Augusto sapeva quello che faceva. Lui ci ha portato nel purgatorio dove gli angeli potevano agire, raccattandoci dall'inferno. Un plauso anche per Pavanel, non per il suo percorso da allenatore, indubbiamente insufficiente, ma per avere creato questa squadra nel mercato di gennaio avendo il coraggio di dimettersi quando ha capito che il suo ruolo era finito. Ora godiamoci la vittoria, non è il momento di avventurarci troppo avanti, lo faremo a tempo debito. Nessuno ci la potrà levare queste emozioni intrinseche, qualunque cosa succederà in futuro. Il presidente Giacomini ha dichiarato che tante situazioni cambieranno, dice che hanno imparato dagli errori. Speriamo sia vero. Non serve fare cose fantasmagoriche. La base di giocatori c'è, va solo rinforzata, il mister va confermato, serve un DS competente e bisogna tenere la squadra a stretto contatto con la sua gente. Non è difficile. Tutti possono sbagliare, lavorate in silenzio con umiltà e il triestino vi ripagherà, continuate a scambiarci per dei tik toker e questa volta gli angeli non potranno ripetere il miracolo. Infine il pubblico. Vivace, caldo, colorato e pronto per una visita dal cardiologo. Sarebbe bello il suo apporto sia più costante anche durante la stagione però. L'Unione siamo noi e chi ne vol mal ne magni le culatte.
    9 points
  10. Se posso cerco di spiegarmi senza sfottere, offendere, etc.. Io so solo che da un anno a questa parte ci sono un tre persone che hanno fatto la scelta di una posizione di ortodossia societaria: qualunque cosa si scriva diversa dal pensiero unico via critiche anche personali se non un sarcasmo che ormai è diventato stantio. In passato questo forum non era così. Si discuteva anche molto animatamente. Ci si mandava a quel paese. Molti di noi (io per primo) anche esageravamo, arrivavammo a dire che basta, non avremmo più scritto... Ma poi ritornavamo, sapevamo scusaci. Alla fine poi le posizioni erano sempre fluide e cangianti nei gruppi di pensiero, seppur con colorazioni specifiche: chi entusiasta in ogni occasione (il nostro amico "sardo" @Puntina) chi razionale positivista (@flaming) o pessimista (@pinot), tecnici di spessore (@MangiafuocoMcrae @poli) o regolatori (@gus), supertifosi curvisti (@Stefanuzzo) o più di pancia (@alvin66). E via così dagli storici ai più recenti. Ma persone che uno legge con piacere perché ci sono cosa interessanti sia per la forma che per il contenuto. A periodi siamo d'accordo o disaccordo, ma fluidi e penso tutti intellettualmente onesti. Quello che ha me dispiace è ora questo stile nuovo, appunto di alcuni e da un anno, un clima che fa passare la voglia e mi spiace non venga percepito. Perché poi a pedanteria si risponde con pesantezza (io per primo sbagliando). Il reiterare di certe battute e il non sapersi mettere in discussione, scusarsi, l'uso di parolacce etc, da un anno a questa parte per me questo ha un pochino intristito il dialogo. So che tutto quanto scritto non servirà a nulla per cambiare lo stato di questa evoluzione (involuzione) anche perché qualcuno si è pure disegnato un personaggio intorno a questi modi e ne è tronfio. Saranno i tempi. Io ho espresso il mio disagio e cerco di chiudere qui.
    9 points
  11. A mente fredda, dopo due giorni di pausa riflessione devo scrivere quanto segue; Tornando al teatrino di domenica scorsa con la conferenza stampa post partita, e più precisamente allo show di quel brutto personaggio che porta il nome e cognome di Gabriele Parpiglia, vorrei precisare una cosa: caro Parpiglia, sciacquati la bocca quando parli di Unione/Disunione. In primis perché tu con l'Unione non centri un ca**o ( uso termini volgari con i quali ti trovi a meraviglia); sei qua da pochi mesi e non ne capisco il motivo e parli di Unione! Chiamala "semplicemente" Triestina per cortesia, perché per noi tifosi Triestini "Unione" è qualcosa che faccio fatica anche a spiegarti quanto sia speciale, caro Parpiglia, quanto significhi e quanto valga e rappresenta per noi l'Unione. Detto ciò, in questo momento così sportivamente negativo, proprio tu caro Gabriele Parpiglia vieni a fare la morale ai tifosi, proprio tu che dell'Unione, della storia dell'Unione non solo non sai nulla, o molto poco perché forse hai letto qualcosa su Wikipedia stando seduto sulla tazza del cesso, tu che con quella faccia, quel tuo orrido, arrogante e insopportabile modo di fare, rappresenti al meglio la parte più brutta e impresentabile di questa società. Caro Gabriele Parpiglia, prima di parlare di Dis-Unione, vorrei ricordarti che siete stati Voi a tenere nascosta la squadra ai tifosi durante il precampionato, organizzando partite quasi di nascosto e facendo ancora ad oggi allenamenti chiusi al pubblico e conferenze esclusive per gli addetti ai lavori (quei quattro giornalai che hai zittito nel tuo squallido monologo), e aggiungendo i pessimi risultati della squadra legati a prestazioni orribili e inaccettabili anche talvolta sotto il profilo di un palese menefreghismo (Vicenza??) , e aggiungendo una tua ( e non solo tua) arroganza di cui noi triestini ne faremmo volentieri a meno. Vedi caro Gabriele Parpiglia, anche se con prezzi molto bassi e convenienti, i triestini hanno risposto presente in quanto abbonamenti, e nessuno poteva darlo per scontato caro Parpiglia, perché sono 20 anni, stagione della famosa finale persa col Pisa a parte, sono 20 lunghissimi anni che noi tifosi Triestini non vinciamo sul campo, quel famoso 2002 dove gli eroi di Lucca ci hanno fatto piangere di gioia caro Parpiglia, perché loro si che avevano il senso di Unione, di appartenenza a quel simbolo che si chiama Alabarda e che per noi triestini vale molto di più che un tuo assurdo, ingiustificato e maleducato monologo in difesa di semi sconosciuto ragazzo (Lovisa) colpevole, forse, di aver accennato un sorriso dopo la batosta di Vicenza davanti ai propri tifosi. Caro Gabriele Parpiglia, ai tifosi Triestini è molto facile entrare nel cuore; ci vuole appunto il cuore, sia di chi dovrebbe sudare e correre e lottare in campo, che onestà intellettuale e serietà fuori dal campo, eh aimé sia a te che a quasi tutti i giocatori mancano le qualità di cui sopra. Ai tifosi Triestini purtroppo non serve Zico in campo per venire allo stadio, ma piuttosto un gruppo unito, che può anche retrocedere sul campo, ma con onore e dignità lotta per vincere. Poi sul campo si può anche perdere caro Gabriele Parpiglia, ma fuori dal campo bisogna avere rispetto. Caro Gabriele Parpiglia con tutto il rispetto che posso, va in mona de tu mare. Forza Unione sempre e comunque. Lorenzo
    9 points
  12. Ti ringrazio per la stima e provo a risponderti, per quel che posso, scusandomi in anticipo se sarò prolisso. Ah, invece non risponderò alle repliche né alle critiche che mi aspetto copiose, visto che il mio pensiero non è allineato con la maggioranza. Innanzi tutto: colpa di cosa, esattamente? Della disaffezione del pubblico? Ti dico subito che a mio avviso c'è una responsabilità della società nel non essere stata capace di ricreare l'empatia con la massa dei propri tifosi, nell'aver sottovalutato gli effetti dell'allontanamento forzato della gente dai palazzetti, e probabilmente abbiamo commesso degli errori nella campagna abbonamenti anche se su questo punto il ragionamento a mio avviso è più complesso e confesso di non avere ancora un'idea precisa. MA la situazione generale ha influito pesantemente, secondo me almeno tanto quanto. E diverse critiche da parte di "tifosi" mi sembrano strumentali, volte solo a giustificare se stessi per non avere più voglia o per avere cambiato interessi. Tutta roba che, tra l'altro, ci sta. E' capitata anche a me. Altre colpe io, per quanto mi sforzi, in tutta sincerità non ne vedo. Anzi, vedo molti meriti. Il mio giudizio sulle "persone al comando" è positivo. Risultati economici? Tre bilanci di fila chiusi in sostanziale pareggio, nonostante il crack di Alma, il Covid, l'aumento dei costi delle energie che ha inciso sull'ultimo esercizio. Risultati sportivi? 20-21 sesto posto a parimerito con Treviso - settimi per differenza canestri - con accesso ai play-off, qualificati per le finali di Coppa Italia (il che significa essere rimasti nella prima metà della classifica per tutta la stagione); 21-22 ottavo posto a parimerito con Pesaro - noni per differenza canestri (2 punti), quindi esclusi dai play-off - ma qualificati per le finali di Coppa Italia, se non ricordo male da quarti in classifica; mi sembrano risultati buoni, se non molto buoni, anche in rapporto alla storia di Pallacanestro Trieste in Serie A. Vorrei dirti che mi fanno sorridere (ma in verità mi fanno incazzare per quanto sono distanti dalla realtà) le insinuazioni che leggo su soci attaccati alla poltrona, soci che ostacolerebbero nuovi ingressi e trattative con possibili nuove proprietà. Discorso complesso e sfaccettato che sintetizzo in: pregiudizi e non conoscenza della realtà. E che faccio fatica a capire il pensiero che attribuisce colpe a una dirigenza che "in tre anni di Allianz non è stata capace di trovare un nuovo main sponsor" ... magari sbaglio io ma mi sembra il ragionamento di chi non si è mai occupato di queste cose e non ha idea di come funzionino. Vorrei dire che nei tre anni di Allianz intanto ci si è dovuti occupare di Allianz e che spesso nei sondaggi con altre realtà la prima (facile) obiezione era: "Beh, ma voi avete già Allianz, ne riparliamo quando finisce". E che non c'è fuori dalla porta la fila di aziende smaniose di sponsorizzare Trieste nel basket. E che nelle ultime due stagioni i ricavi da sponsorizzazione (main sponsor escluso) sono cresciuti costantemente e quest'anno cresceranno ancora, segnale che lo staff lavora e non lavora male ... Tra l'altro, persa Allianz un nome importante sulle maglie c'è e il contributo fornito è di tutto rispetto. A questo bisognerebbe fermarsi, secondo me. Non credere che gli altri main sponsor di serie A (ovviamente quelli slegati dalle proprietà) elargiscano cifre superiori o tanto superiori, evidentemente - a torto o a ragione, vedremo - si è ritenuto di poter riempire lo spazio centrale della maglia con altro marchio. La squadra di quest'anno è figlia della difficoltà economica di inizio stagione, in buona parte causata dall'aumento imprevedibile dei costi di gestione del Palasport dovuto ai rincari di gas ed elettricità e in parte da trattative per la cessione della maggioranza delle quote del club che da mesi stanno assorbendo tempo ed energie del management. Quanto ai primi, Pallacanestro Trieste è lasciata sola a fronteggiare i problemi, quanto alle seconde come sempre i conti si faranno alla fine.
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  13. Mi arrivano voci che Team USA ha perso apposta per non prendere la Serbia
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  14. Per me, e lo dico da un mese, avere realmente bisogno di qualcosa vuol dire non averla. Di trequartista di ruolo ne abbiamo due, e per me sono buoni tutti e due. In emergenza possiamo tranquillamente adattarne un altro paio, dove per adattare intendo dire che lo hanno fatto comunque decine di volte in carriera. Io sono molto ma molto più che soddisfatto, addirittura entusiasta dopo l'arrivo di Correia che è stato il miglior colpo possibile nell'unico ruolo che era effettivamente un po' scoperto. Se non prendiamo nessuno last minute, mercato da 9. Se diventa da 10 sono ancora più contento, ma l'anno scorso è arrivato Celeghin e pareva sbarcato un UFO, oggi Celeghin è forse il meno attrezzato fra i tre di centrocampo, e non certo perché è diventato scarso. Davanti passiamo da Mbakogu e Adorante a Lescano e Redan, e il paragone rischia di diventare offensivo. Sulla trequarti, se l'anno scorso fosse arrivato Kozlowski avrebbe fatto il titolare da bendato, invece farà la riserva di El Azrak sempre ammesso che non arrivi qualcosa d'altro. Dietro, Pavlev a destra è meglio di chiunque abbiamo visto negli ultimi anni, senza discussioni possibili, e Anzolin è meglio di Rocchetti che comunque è ancora qua. Malomo, arrivato e salutato giustamente come il Messia l'anno scorso, a oggi non parte titolare perché ne abbiamo due migliori se non tre. Chi si lamenta può essere solo un incompetente che di calcio non sa un ca**o, va al Rocco solo per i big match e si lamenta pure là per sfogare le sue frustrazioni. E se sta a casa fa un favore a tutti
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  15. Dovremmo essere molto vicini al rinnovo di Ruzzier: attendiamo news nelle prossime ore
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  16. Scusa perché non te va a Venezia e te de guardi la tanto da te agognata a1? Se la squadra della tua città è in serie a2 se ci tieni vai a vedere anche candussi e filloy contro Nardò.. Se non ci tieni allora le tue polemiche risultano, a mio modo di vedere abbastanza sterili
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  17. Ma invece di polemizzare a tutti i costi e ipotizzare combine o criticare sempre qualcuno o qualcosa, non potete limitarvi a godere come maiali per come la fortuna ci ha aiutato una volta tanto? Credetemi, è molto più semplice, molto meno faticoso ed estremamente appagante. A Crema, in quei 15 minuti di me**a, ho rivissuto QUASI le sensazioni di Dro. E mi sono ricordato, per l'ennesima volta e senza che poi ce ne fosse bisogno, del perché è meraviglioso tifare per la squadretta della propria terra. Siamo morti e risorti nello stesso tempo che ci si mette per cucinare un piatto di pastasciutta. E siamo ancora vivi, in una stagione che io per primo davo per irrimediabilmente finita alla vigilia di Virtus-Triestina. Chissenefrega di gentilini, dei moduli, dei biscottini, delle autocritiche, del sesso degli angeli, della presunta "mancanza di impegno" ogni volta che non vinciamo. Dobbiamo salvarci e basta. Preferisco tenermi la carica a fine partita di Malomo e Matosevic, gente che è venuta qua a rischiare di non vedere un centesimo solo perché tiene a quella maglia che ha addosso e che quel sentimento l'ha trasmesso agli altri compagni. Venite allo stadio tra due sabati invece di stare sempre a fare la punta al ca**o. E scusate il francesismo, ma io in D sul campo dopo 49 anni non ci voglio finire...
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  18. QUESTA(maiuscolo volutamente) squadra si può salvare senza passare dai playout alla faccia di quei pagliacci che tempo addietro mi mettevano le faccine che ridono per prendermi per il c**o. Evidentemente in questo forum di gente che di calcio ne capisce c'è ne veramente poca!
    8 points
  19. Come sai non scrivo mai di basket, anche se lo seguo e domenica ero al Pala, perché non ho la vostra competenza. Ma proprio per questo motivo, ovvero la mia incompetenza, mi sfugge la ragione per cui si continua a dire che non abbiamo un roster superiore ad altre che lottano per non retrocedere. Come sai, perché ne abbiamo già parlato fuori da questo forum, io divido la stagione della Pall.Ts in due periodi. A.R. e D.R. Ovvero prima e dopo Ruzzier. Fermi ovviamente restando competenza e lavoro di Legovich, meriti della società e tutte le cose che sappiamo, sai bene che da almeno un paio di settimane non guardo la penultima ma l'ottava, convinto come sono che questa squadra (anche ovviamente per i valori che sottolinei) sia in grado di giocarsela con tutte eccetto le prime due, sempre se le prime due approcciano la gara in modalità impegno massimale o quasi. Prima dell'arrivo di MR, per me, questa era effettivamente una squadra da retrocessione forse non certa ma probabile. Infatti stava 0-4. Dopo il suo arrivo sta 6-3, e di quelle tre se non erro due sono sconfitte all'overtime. Ma questo (sempre perdonandomi la semplificazione da incompetente che racconta quel che vede senza essere in grado di fare analisi tecniche serie) non solo per le indubbie capacità di Ruzzier, determinante a un certo punto della gara anche domenica, ma perché il suo arrivo mi pare abbia portato più equilibrio nel minutaggio di tutti, nelle rotazioni, nella qualità dei minuti di alcuni (lo stesso Bossi domenica si è ritagliato pochi minuti ma importanti). Io vedo, sensazione a pelle e che come ripeto non è suffragata da conoscenze tecnico-tattiche approfondite, una squadra che sa benissimo di essere forte. Che ne è talmente consapevole che quando (come nel finale a Venezia, o domenica nel momento del massimo sforzo di Napoli) il vantaggio si assottiglia, ed è facile cadere nella scelta avventata o nell'errore da palla che scotta, non dà mai la sensazione di disunirsi, direi quasi di preoccuparsi più del dovuto. Fa le cose giuste, senza ansia ma mettendoci la determinazione che serve quando il gioco si fa duro. Quel che fa, appunto, chi è consapevole dei propri mezzi Essendo decisamente più calciofilo che baskettaro, trovo che in questo momento la Pall.Ts sia l'antitesi della Triestina, laddove tutto ciò che in termini di fiducia nei propri mezzi, disponibilità di ognuno a mettere il suo mattoncino e a buttarsi sulla palla vagante come se fosse la classica bottiglietta d'acqua nel deserto è chiaro con tutta evidenza anche agli occhi del profano, manca invece totalmente alla mia amata Unione, dove molti paiono pensare essenzialmente al proprio c**o e la fiducia sta sotto le scarpe. Chiaro che il fatto che da una parte ci sia una società rodata, con gente che lavora nel basket da anni e che da anni è abituata a fare i fatti senza preoccuparsi delle chiacchiere (essere in A1 da tempo immemore è in realtà un piccolo miracolo del quale non sempre ci si rende conto) e dall'altra purtroppo un gruppetto di imprenditori privi di qualsiasi conoscenza in materia calcistica ma in compenso dotati dell'arroganza di chi ha capito tutto e subito, fa tutta la differenza del mondo. Ecco, mi faceva piacere scriverlo. Torno alle mie miserie calcistiche
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  20. Fatti una bella dose di fatti tuoi e torna nella tua aiuola a fare il boss. Mi avevi chiesto di ignorarti e non mi sembra di averti più chiamato in causa, sei pregato di fare altrettanto perché te l’ho già detto non rappresenti niente e nessuno.
    8 points
  21. Ho controllato per sicurezza, ed effettivamente è la prima cosa che ti è venuta da scrivere dopo la quinta vittoria consecutiva, di diciassette punti, contro una squadra che abbiamo raggiunto al secondo posto. Criticare anche oggi mi sa un po' di partito preso e un po' di arrampicata sugli specchi, ma molto probabilmente è perché io ne capisco poco.
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  22. tutte le sue dichiarazioni ga una struttura uguale, divisibili in 3 parti, e cioè: PARTE 1) - Sono venuta a sapere (o, in alternativa, "sono venuta a conoscenza", come a dir oh, ma non me aspettavo una cosa de questo tipo, son proprio sorpresa, basita, un fulmine a ciel sereno, se devi far immaginar al lettore una situazione improvvisa che ga dado molto disagio a questa giunta che lavora 25 ore al giorno, ma sto problema ora diventa prioritario su tutto, codice rosso). PARTE 2). Mi sono immediatamente attivata (sottolinear l'immediatamente, segno de vigoria, prontezza, gente che punta al fare, concreta, proprio te devi immaginarla che appena che ghe riva la foto incriminata sulla sua scrivania de legno rovere la ciol in man el telefono, e la coordina i suoi sottoposti, la fa un piano d'azione, per poi sospirar tra ela e ela "son sempre mi che devo risolver le cose qua", te devi sentir anche el peso de questa grande responsabiltà) PARTE 3) E' impegno di questa giunta risolvere la problematica nel minor tempo possibile (senza specificar cosa vol dir "minor tempo possibile", in fondo xe la giunta del "fare", non importa come, non importa quando, ma va fatto, cioè se punta all'operosità, allo sporcarse le mani). Xe tutto molto poetico
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  23. E non è detto che sia un male. Mi spiego. La mia più grande preoccupazione in questi giorni non verteva tanto su un paio di trasferte a Fontanafredda, delle quali fra qualche mese mi sarò dimenticato, né sui concerti che annusando un po' l'aria era abbastanza scontato che nel caso sarebbero saltati o comunque fatti spostare, salvo tendenze masochistiche del Comune a quel punto davvero preoccupanti. La mia preoccupazione principale, con un distacco chilometrico sulla altre, era che il buon Ben iniziasse a chiedersi dove fosse capitato, e a meditare di fare i bagagli prima possibile. Ora, io sono d'accordissimo con chi sostiene che i quadri della società vadano completati, e so con certezza (so, non immagino o intuisco) che lo sanno pure loro. Ma pur aspettandomi delle scuse di cui non vedo traccia (anche se il ringraziamento ai tifosi c'è, almeno quello) apprezzo incondizionatamente l'atteggiamento della società in questa vicenda, atteggiamento che marca una sostanziale differenza coi buzzurri che l'hanno preceduta, che avrebbero affidato all'addetto stampa semianalfabeta il classico comunicato con cui al Comune, dove sono rancorosi e neanche poco, si sarebbero fondamentalmente puliti il c**o meditando vendetta. Invece leggo cose MOLTO interessanti, come la precisazione (utile a memoria futura, in quanto scritta) secondo la quale qualsiasi evento allo stadio che non siano le nostre partite andrà prima concordato con la Triestina. Proprio nel nome di quel fastidioso e ampolloso modo di fare democristiano che giustamente citi sono stati possibili, in fondo, accordi impensabili dai quali tutti hanno avuto da guadagnare perché nessuno risultava perdente, e Dio volesse che per robe molto più serie di questa (penso ad esempio alla guerra in Ucraina) si arrivasse alla pace con un comunicato dal quale nessuno, apparentemente, uscirebbe sconfitto, perché è il non potersi mostrare sconfitti il vero problema. Per cui le scuse non ci sono, ma non c'è nella ridda di nomi quello del protagonista negativo assoluto di questa e altre vicende, e questo mi fa pensare che sia giunta la sua ora, anche se magari lo terranno là a fare contorno perché il calcio in c**o che meriterebbe non sarebbe dignitoso. Io credo che la società si sia dimostrata, nel gestire la vicenda, di una intelligenza che arriverei a definire raffinata, comprendendo benissimo che in Comune nessuno ha voglia di essere sputtanato pubblicamente, ma sfruttando l'occasione per ottenere un credito (scritto) che prima non c'era. Lunga vita a Ben!!!
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  24. Beh, si potrebbe sempre considerare Rossi come una catastrofe naturale.
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  25. Amichevole a Visgolian contro el Sistiana mercoledì prossimo alle 18.30. 1) 2,80 € con l'autobus a/r, ma xè troppo lungo e scomodo el viaggio. 2) In auto da casa xè 44,5 km a/r Col consumo medio al 6,5%, xè 2,9 litri de benzina X 1,55 € (pien fato l'altro ieri con regionale fassa 0) + 12,20 € de rimborso chilometrico ACI defalcando la benzina = 16,70€. Viaggiano però in 4, se pol rivar a 4,18 € a testa. Spero che el biglietto costi 5 euri e de trovar compagnia, cussì con meno de 10 me rivo a veder l'amichevole.
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  26. riuscire a pescare bene in USA è tremendamente difficile e io mi fido di Arcieri il numero di squadre di G League è salito a 30 e i salari sono aumentati con l’ultimo contratto multimediale della NBA riversato sui giocatori imbroccare il buon giocatore disposto a giocare nella seconda lega italiana, che viene dopo le coppe, la A, i maggiori campionati europei e le leghe asiatiche, è davvero un’impresa per questo mi fa sorridere leggere commenti su questo ragazzo che nessuno conosce e non sarebbe un top player o commetterebbe errori “ gravissimi “ in partita ma scusate, se fosse un infallibile top player sarebbe venuto a giocare a Trieste in A2 ? mi pare che nei commenti su basket e calcio si perda spesso di vista il contesto siamo ahime’ in A2 nel basket e in C nel calcio dove se un portiere fa una cappella è normale perché altrimenti giocherebbe in B o in A Brooks non è un top player come non lo erano JG e JP quando sono arrivati qua, possiamo augurargli di seguire le loro orme e diventa un augurio che facciamo anche a noi stessi
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  27. Io continuo a non capire di cosa stiate parlando... Giocatori alla prima esperienza in italia? Matosevic è minimo alla sesta esperienza in italia Struna si è fatto sia serie A che serie B Pavlev gioca in italia da minimo 7 anni Fofana gioca in italia da minimo 8 anni Lescano gioca in italia da minimo 10 anni Broh è italiano Parlano tutti l'italiano meglio di Numanecia. In che senso non andrebbero bene?
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  28. Goffi me par...
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  29. Buongiorno a tutti gli amici del forum, e soprattutto auguri a tutte le mamme del forum; innanzitutto colgo l'occasione per applaudire Giova e Faber per quanto di bello scritto nei loro due ultimi commenti, nei quali mi trovo assolutamente d'accordo, bravi. Provo a scrivere ciò che provo, ciò che ho vissuto ieri, ma anche nei giorni precedenti la sfida di Seregno. Partito in solitaria alla Pasquale Ametrano, non dalla Germania con Alfasud ma dalla Romagna con la Focus, la prima emozione forte, pura e tanto desiderata, è stato il ritrovo e la conoscenza al Blue Caribe Bar con i miei amici forumisti Forest e Company, immortalati tutti da una bellissima foto ricordo prima di salutarci e dividerci, loro settore ospiti e io tribuna C. Li mi ritrovo con parecchi Triestini, che come me non vivono più a Trieste ma hanno a cuore le sorti dell'Unione, e quando gli appuntamenti sono importanti, il tifoso Triestino c'è. Vado a salutare Romina...che non vedevo dai tempi spensierati dei Salesiani, saluto il bravo Guido Roberti, vedo un impresentabile Parpiglia, vestito in maniera indegna, preferisco osservare i ragazzi rosso alabardati e qualche bella ragazza seduta in tribuna. La partita inizia, adrenalina a mille, avviso la coppia di triestini al mio fianco, che mi scusavo in anticipo, ma difficilmente sarei rimasto seduto al mio posto, e così è stato. Della cronaca della partita non c'è bisogno di dire nulla, perché in un modo o nell'altro avete già visto tutto, mi sento di dire soltanto l'attaccamento e il cuore che ci hanno messo i ragazzi, pur con i loro limiti tecnici, ma oggi chissenefrega, è andata. Sinceramente io ho lasciato lo stadio al 90mo esatto, non potevo vedere per l'ennesima volta festeggiare gli avversari, sono uscito e mi sono diretto verso la mia Focus ascoltando però gli ultimi minuti (6) di recupero proprio attraverso la voce di Guido Roberti, passando in un istante inaspettato a quel punto, dall'inferno al paradiso, dalle stelle alle stalle, e io incredulo e festante, ma anche dispiaciuto per non essere rimasto al mio posto, a urlare da solo in strada per l'incredibile e incontrollabile felicità, davanti agli occhi attoniti di alcuni poliziotti e carabinieri. Bravo Guido Roberti, non potrei mai fare il tuo lavoro, te l'ho detto ieri di persona che sei bravo, ma soprattutto ieri ti sei emozionato giustamente, ma sei riuscito in maniera professionale a raccontare qualcosa di straordinario, che sul piano emotivo in quei momenti è cosa assai difficile. Ho preso la mia Focus, sono passato sotto il settore ospiti, a finestrini abbassati, per sentire i cori di festa e di entusiasmo dei nostri tifosi, e io con loro, in auto, con il cuore a mille e le lacrime agli occhi, mentre decine di uomini in divisa anti sommossa e altrettante camionette mi fanno passare e la mia Focus che va lenta direzione autostrada. Ho pensato soprattutto a tre cose durante il viaggio di ritorno; a quanto è assurdo il gioco del calcio, a quanto è bello e sofferente tifare l'Unione, e la terza (ma mi verrebbe da dire come prima..) che ho pensato che da lassù il buon Mario Biasin ci abbia messo del suo per salvare la sua amata Triestina, a pochi giorni da anno esatto della sua tragica morte. Ah sì, ovviamente ho pensato, e me l'ha detto anche mia moglie al telefono, che forse ero io a portare sfiga, visto che uscendo dallo stadio, l'Unione ha fatto gol e si è salvata! Poco importa, ciò che conta è che la mia squadra del cuore ha vinto, meritatamente o no, ha vinto, e si è salvata. E soprattutto ho condiviso momenti stupendi con i miei amici del forum, perché posso dirlo tranquillamente che da ieri ho conosciuto realmente persone meravigliose, Forest (Mauri)che assurda carrambata, suo figlio, Lupo Cecoslovacco, il Prof, Gigi-To al quale oggi dico che rileggerò tutto d'un fiato "ultima stagione da esordienti" di Cristiano Cabina, a voi un grande abbraccio, così come voglio abbracciare tutti i ragazzi (o quasi) che da febbraio insieme a Gentilini hanno dato tutto per questa maglia, grazie muli. Scusate la lungaggine, ma lo dovevo proprio.
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  30. Sulla partita. Emotivamente è stata una roba senza senso, un'altalena da infarto. Dal gol del 2-1 ho perso anni di vita in quei quattro minuti, poi tutti si sono sfogati dopo il fischio finale coi giocatori e Gentilini ovviamente sotto il nostro settore, e molti di noi che piangevano per l'eccesso di emozioni accumulate. È andata, cosa devo dire.... So bene che adesso scatterà la retorica del manipolo di eroi ecc.ecc., e nonostante l'ovvia felicità non riesco mai a distinguere prestazione e risultato. La prestazione è stata in linea con le solite a cui questa squadra ci ha abituato, non è mancato l'impegno ma i limiti sono evidenti. L'approccio nel secondo tempo è stato sorprendente, motivati e aggressivi fino al gol. Il vantaggio è durato pochissimo, sul rigore l'errore di Matosevic almeno da qua è parso evidentissimo. Dopo, diciamolo, non c'è stata reazione A memoria, dopo il gol subìto non abbiamo creato nulla. Il clima era di scoramento, soprattutto dopo l'espulsione, io continuavo a ripetere agli amici che più tardi lo facevamo e meglio era. Lo abbiamo fatto. Ancora faccio fatica a crederci. Ci sono stati molti segnali (Piacenza-Pro Patria e Triestina-Piacenza prima di oggi) che alla fine qualcuno lassu' ci guardava. Chiunque sia stato, grazie ❤️
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  31. Meraviglioso. Per settimane sei stato lo scriba sotto dettatura di Settimo facendo irruzione su questo forum come profeta portando la verità su nuovi soci, budget etc, sparando a zero su chi c’era prima (e btw c’è ancora alias Ghiacci) salvo poi doversi defilare dopo che Settimo ha messo quattro spicci (ultra benvenuti sia chiaro, ma sempre 4 restano) e tu da insider non hai potuto più dire niente se non tacere sulla tua figura barbina. Ed ora riappari come novello giustiziere dei nuovi proprietari e delle loro ambizioni europee… Ma esattamente chi sei? Chi rappresenti? Che disegno stai inseguendo? Tutto penoso sinceramente…
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  32. Quando i trasferirà la squadra a New York e i conquisterà l'anello NBA con un canestro de Vildera a 2 secondi dalla sirena, quel titolo sarà anche un po' nostro....
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  33. probabilmente inveze che definir Ciancio invendibile i voleva dir Sarzi inacquistabile...
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  34. concordo con gli ultimi interventi qual’e’ l’obiettivo della contestazione ? prendendo di mira Parpiglia cosa si vuole ottenere ? dietro ogni protesta ci deve essere un obiettivo che viene negato pur essendo possibile e magari sacrosanto ottenerlo nello specifico, i tifosi o una frangia degli stessi vuole che la proprietà venda ? oppure vuole che se ne vada Parpiglia o magari Romairone o ancor meglio entrambi ? oppure ancora che cambi l’approccio comunicativo fra società e ambiente ? o infine vuole che se ne vada la gran parte dei giocatori ? riassumendo, abbiamo una società che oltre ad averci evitato di tornare chissà dove nei gironi danteschi dei dilettanti ha confermato la volontà di investire, anche subito in gennaio per migliorare la squadra e’ successo un qualcosa mai avvenuto prima in C, la società con il secondo budget del girone è ultima a Natale, un fallimento epocale ok, è successo ma non ci resta che prenderne atto e in primis evitare di arrivare ultimi a maggio in modo da giocarci le chance di salvezza attraverso i play out, verosimilmente non contro il Real Madrid ma affrontando una squadra con cui potremo giocarcela in un ambiente che anche in trasferta non sarà il Bernabeu, non mi pare ce ne siano in C nel girone nord e’ una prospettiva umiliante e inaccettabile per il tifoso triestino ? mah, da quando seguo l’Unione, cioè metà anni ‘60, non mi pare di aver visto qua ne’ la A ne’ coppe europee, una quindicina di anni di B 2 o 3 dei quali nei piani alti della classifica, poi tanta C, un po’ di D, anche Eccellenza per me non è umiliante quanto sta accadendo, non doveva capitare ma è capitato e ora contestare non fa che aggravare una situazione già di per se gravissima rendendo in tal modo le cose ancora più difficili bisogna salvarsi e stop, contestando tutto e tutti non si migliorano le prestazioni di giocatori che sono scarsi e basta, aiutandoli forse si ottiene di più nell’atteggiamento di una parte dei tifosi vedo una sorta di masochismo, di autoflagellazione, il muoia sansone con tutti i filistei non mi trova d’accordo, far crollare il palazzo per far fuori Parpiglia e Romairone non mi pare intelligente
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  35. La solita premessa e' che io di basket, pur essendo abbonato, non capisco una sega. Quindi ho trovato la partita di ieri entusiasmante e affatto orrenda, e questo a maggior ragione perché avendo avuto la fortuna di seguirla non dal posto che mi spetta per abbonamento ma da una posizione decisamente privilegiata, ho potuto cogliere aspetti emotivi che mi hanno semplicemente entusiasmato. Non essendo in grado di leggere la gara dal punto di vista tattico, se non davvero per sommi capi, ho avuto come sempre alla partita un approccio sostanzialmente emotivo. Ho potuto cogliere una visibilissima tensione in gran parte dei protagonisti, una ferocia inusitata negli atteggiamenti difensivi da ambo le parti, una leggibilissima voglia di prevalere a qualsiasi costo che aumentava man mano che ci si avvicinava all'epilogo. Personalmente, quando da una partita esco con la certezza di aver visto qualcosa in cui i protagonisti non si sono risparmiati una singola stilla di energia, sono già soddisfatto. Non sono un esteta, non ho competenze per esserlo. Ovviamente il finale thrilling a nostro favore ha aggiunto gioia autentica alla soddisfazione che avrei provato comunque per quanto visto. Ma la ragione per cui scrivo è che una volta a casa sono andato a leggermi i commenti del sds, che leggo sempre sperando di imparare qualcosa da qualcuno. Ho letto i post dei miei amici Mex e Pinot, entusiasti dell'intervista ad Arcieri sul web, e ho deciso di darci un'occhiata. Non sono riuscito a interrompere, ho fatto le due di mattina ma mi si è aperto letteralmente un mondo. Credo che gli 80 minuti di "tripla de tabela" che ho visto su Twitch andrebbero messi in chiavetta e dati omaggio a tutti gli spettatori, perche raramente (per non dire mai) ho visto un tale insieme di competenza affatto ostentata (anzi, con il chiaro sforzo di rendere i concetti comprensibili a chiunque), di risposte mai sfuggenti ma precise e documentate ad ogni singola domanda, di idee chiarissime e autentico entusiasmo per un progetto che Arcieri mostra di aver sposato con convinzione assoluta. Consiglio chiunque di vederlo, perché sinceramente ho trovato le risposte (condivisibili o meno, ma tutte esposte con dovizia di spiegazioni) a tutte le domande che i tifosi si fanno al bar e sul web (che poi, in fondo, è la stessa cosa...) E, nella mia ignoranza, ho deciso di fidarmi. Di fidarmi di questo approccio molto americano e per nulla mediterraneo, talmente lontano dal nostro trasporto emotivo legato ai risultati da far dire ad Arcieri "Siamo 4-3, se fosse entrato un tiro in più saremmo 5-2, con uno in meno magari 3-4 ma certo non può essere quella la chiave di giudizio di un percorso appena iniziato". Questo modo di esporre le cose, di affidarsi in toto a numeri e statistiche per motivare ogni singola scelta, l'ho trovato incredibilmente affascinante forse proprio perché a me sconosciuto. Perché io so bene che se allo scadere Brooks avesse tirato un po' meglio, diciamo lungo di dieci centimetri e non di trenta, la palla avrebbe preso il secondo ferro anziché la tabella, e si sarebbe giocato un supplementare che se perso avrebbe trasformato queste pagine in un processo dal verdetto già scritto. Razionalmente, può l'esito fortunato di un tiro cambiare la prospettiva dei giudizi? Da calciofilo dico che non solo succede ma è la assoluta normalità, peraltro da me inutilmente combattuta da sempre. Dunque questa visione molto più ampia, fatta di valutazioni su più e più gare, di punti di partenza e punti di arrivo in un progetto, e di risposte a volte disarmanti nella loro semplicità (epica quella sull'eccesso di tiri da tre) mi trova conquistato e convinto. Mi sforzerò di tenerlo presente nel prosieguo della stagione, cercando di mantenere la convinzione, maturata alla fine della visione, di essere finiti in mani assai meno incompetenti di quanto si dedurrebbe leggendo e ascoltando qua e là.
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  36. Hai perfettamente ragione, ma sei stato tu a scrivere...
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  37. Sulle prime due situazioni ha semplicemente riportato quello che gli ho detto io. Su Casiraghi sono fiducioso, quando un giocatore preme come sta facendo lui, la sua squadra di appartenenza può fare muro quanto vuole ma eventualmente si sgretola. Su Tafarner non saprei, al di là della questione dei soldi pregressi, Menta ieri, mischiandosi tra i tifosi che facevano gli abbonamenti, diceva di un rapporto fraterno con lui, che si è fatto ore di macchina per venire a Gorizia, ma bisogna rendersi conto che è un giocatore di una/due categorie superiori ed è normale piovano tante offerte, alcune molto sostanziose, lui resta ottimista, vediamo, certo non possiamo aspettare Godot. Su Crisetig la so un pò diversa avendo parlato con il suo procuratore. Sta aspettando lo svincolo d'ufficio dalla Reggina e nel frattempo avendo colloqui con 4/5 squadre Triestina inclusa, soluzione che piace a certe determinate condizioni, leggi: stipendio/durata dell'accordo. Menta però preferirebbe Damiani, lo vorrebbe a titolo definitivo o almeno con diritto di riscatto, il Palermo prestito secco, il giocatore spera ancora nella B. Entrambe ipotesi valide nel caso partisse Gori, che però sta salendo nella scala gradimento di Tesser. Situazione che probabilmente andrà agli ultimi giorni di mercato. Il vero obbiettivo per sostituire l'eventuale debacle di Taferner, che ovviamente dovrà dare una risposta a breve termine, è però Frigerio. Costa tanto ma la Triestina è disposta a fare il sacrificio, magari con una formula alla Lescano. Il giocatore preferirebbe la B ma non ha chiuso all'Unione, anzi. Broh resta più ai margini, la trattativa con il Lecco va a rilento, Triestina non convintissima, per ora. Altri nomi non mi risultano: smentiti i vari Ilari e Vallocchia. Pare ci sia un giocatore della Championship inglese "fortissimo" attenzionato, ma non so chi sia. Difensore centrale. Penso Tesser lo sapesse da tempo ma se c'erano dei dubbi ieri si sono dipanati, Galliani a questi livelli non può giocare. L'obbiettivo primario è Silvestri del Modena, come scrive giustamente l'amico Dimitri (su mia imbeccata, che lui ha approfondito), uno degli uomini di fiducia di Tesser con cui ha avuto numerosi colloqui. Non è in partenza, ma non è nemmeno titolare, anzi forse nemmeno la prima riserva, vale la pena provarci perché sarebbe la soluzione perfetta. Destro che può giocare a sinistra, veloce, buon piede, conosce gli schemi. Costa? Si parecchio. Perrotta? Il Bari ha messo il suo nome nel carrozzone nell'ambito dell'affare Rocchetti, ma non è la prima e nemmeno la seconda/terza scelta. Stagione così, così a Vercelli, il problema numero uno che è mancino e noi per ovvi motivi preferiremmo un destro (Tesser ha la mia stessa veduta sui 3 destri e 1 mancino), però meglio di Galliani... Dicevo Rocchetti. Non so se lui o il suo procuratore hanno deciso di andarsene, cambia poco. Andrà al miglior offerente, non lo regaliamo. Poi bisognerà sostituirlo con una riserva di Anzolin, non mi stupirei arrivasse un giovane fuori lista anche straniero da far crescere, visto che il ruolo può essere coperto sia da Rizzo che da Ciofani in caso d'emergenza. Pace, che era un'idea pre Anzolin, se deve fare la riserva preferisce farla a Brescia. In uscita è un mezzo dramma. Ganz che ieri è stato sentito parlare con un fisio lamentando dolorini di ogni tipo, non si è mai allenato, ma non è fuori lista e ieri era a Capodistria in tribuna. Non sembra rientrare nei piani tattici di Tesser, ma non escludo possa restare, se in lista o fuori da vedere, anche perché sembra rifiutare ogni tipo di offerte a priori. Lovisa non lo vuole nessuno e ora si è pure stirato leggermente, il suo procuratore sa che o lo sposta o finirà fuori rosa. Nessuna vera richiesta per Sabbione, Sarzi Puttini e Paganini, qualcosina si muove per Pezzella, che però nel frattempo ha cambiato procuratore e questo allunga un pò la questione. Sono stipendi pesanti, si riuscisse a risolvere almeno un paio di casi, aumenterebbe la nostra bocca di fuoco per altre operazioni. Penso sia tutto.
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  38. username: parpy79 password: #querelotutti
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  39. Complimenti e auguri per un futuro più coerente per una gloriosa squadra come la Triestina! Orgogliosi di tifare per la squadra della propria città. Un saluto caloroso da Catania
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  40. Se ti interessa una risposta, senza polemica. Gentilini ha fatto letteralmente le nozze coi fichi secchi, in questo certamente aiutato da un gruppo che ha dimostrato di tenerci e e che come detto avrei ringraziato comunque. Io so bene quel che ai tifosi piace vedere, e cioè la bava alla bocca dal primo minuto. Ma per quanto tu sia libero di non crederci, questo ha abbastanza poco a che fare col calcio. Guardati Man City-Real Madrid di Champions, probabilmente la miglior partita che si possa vedere oggi nella massima manifestazione per club esistente, e di gente con bava alla bocca ti assicuro che ne vedrai pochissima. Vedrai tecnica ai massimi livelli, doti atletiche a livelli olimpionici, applicazione di ognuno nel fare quanto richiesto. Ben poca improvvisazione, ma in compenso molta accurata lettura dei momenti della partita. Perché una partita è fatta di momenti, bisogna saperli leggere e soprattutto bisogna sapere che a tavoletta per 90' non è in grado di andarci nessuno. Fra l'altro, se in ogni partita oguna delle due squadre interpretasse la gara con l'animus pugnandi che piace ai tifosi, si annullerebbero semplicemente a vicenda... Ieri l'interpretazione di Gentilini è stata giusta, logica e di buon senso. Sapeva che la Pergo, che il suo allenatore definisce "comprensibilmente stanca" a ogni conferenza stampa da almeno tre settimane, sarebbe partita forte ma non avrebbe retto a lungo. Infatti per mezz'ora la Triestina ha badato a contenere, ma lo ha fatto con attenzione concedendo di serio solo un tiro sventato da Matosevic. Quando loro hanno rifiatato, la Triestina è cresciuta (leggere i momenti, appunto...) e nel finale del primo tempo i presupposti per segnare li abbiamo creati, soprattutto con Celeghin ma persino con Mbakogu, che ha fatto un bel movimento ma poi ha sciupato. Aver lasciato mezz'ora sopra ritmo alla Pergo si è rivelato fondamentale nella ripresa, quando abbiamo messo le tende nella loro metà campo. Gentilini ha cambiato uomini e moduli di continuo, aumentando col passare dei minuti i giocatori tecnici e offensivi. Ma se in altre gare non lo ha fatto è solo perché ogni singolo punto conquistato era prezioso, e non ci siamo mai trovati nella condizione di non aver niente da perdere. Tranne a Salò, dove infatti una volta che ci siamo sbilanciati ci hanno fatto a fettine. Contrariamente a molti tifosi, Gentilini sa che esiste anche una fase difensiva, e a me piacerebbe che tutti coloro che si chiedono il perché del loro scarso impiego guardino il gol della Pergo per capire come "difendono" Felici e Pezzella. Mi piacerebbe anche che coloro che si chiedono perché sta in campo si rendano conto che senza il lavoro di preparazione di Mbakogu il pari di Felici non sarebbe mai arrivato. E quelli che dicono che Adorante ha dimostrato di meritarsi di giocare dall'inizio segnando il gol decisivo, possono rivedersi quel che lo stesso Adorante ha combinato solo pochi minuti prima. Dò atto a questi giocatori, che avranno sempre la mia riconoscenza, di non aver mollato neanche quando tutto sembrava congiurare contro di noi, e sono sicuro che non lo faranno neanche adesso. E ho riconoscenza per chi ha guidato questo gruppo rendendolo impermeabile a critiche, polemiche e problemi societari, e lo ha fatto con intelligenza e buon senso nonostante le evidenti lacune della rosa delle quali mai si è lamentato pubblicamente. Da parte mia, solo applausi.
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  41. Qualche settimana fa mi sono associato in tutto e per tutto al pensiero di Forest e dato che ritengo di capirne, come lui del resto, un pochino di calcio, ribadisco che questa è una squadra che ha iniziato il campionato cinque domeniche fa e che se ne mancassero trentatré alla fine starebbe nelle prime cinque o sei del girone,con un tz sx e una punta da doppia cifra nelle top tre. Ma purtroppo ne mancano solo nove alla fine. In ogni caso di gol ne subiremo pochissimi,perché adesso abbiamo una squadra compatta,cazzuta e un golletto con Mbakogu in crescita costante lo scaveremo quasi sempre. Come ho scritto già da tempo questa squadra si salverà perché è nettamente la più forte tra le pericolanti e non mi stupirei che riuscissero a farlo senza passare per i playout.
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  42. Beh, il lavoro fatto bene evidentemente avvicina nuovi tifosi, e qua dovrei tornare alla tragedia calcistica alabardata. Domenica, mia figlia sedicenne è entrata al Pala per la prima volta in vita sua. Mai stata prima, gioca a basket con la scuola ma sostanzialmente a stento conosce le regole. Avevamo, per circostanze fortunate, un ottimo posto in tribuna dalla parte della curva, vicini al campo. Lei non sapeva neanche chi erano gli avversari, ignorava la classifica, dei nostri giocatori ne conosceva solo uno e peraltro per ragioni extra-cestistiche. È arrivata incuriosita, è uscita affascinata dall'atmosfera, dai cori, da tutto. Ha tifato con un trasporto che non le riconoscevo, all'uscita mi ha detto "ma che figata è stata?" Ha passato mezz'ora a raccontare al moroso, sedicenne pure lui, quanto si è divertita, e stamattina alle dieci (da scuola...) si sono collegati al sito e hanno preso due curve per domenica. Seconda volta per lei, la prima per lui....
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  43. Perché è una società sana in simbiosi con i tifosi. Che supportano, tifano, creano un appartenenza con la squadra che di conseguenza restituisce in risultati. I tifosi della Triestina invece si dividono. Ci sono quelli che l' anno scorso non entravano allo stadio per non avere sul viso le mascherine, anche se sapevano che allo stadio nessuno (o quasi) le metteva. Poi non sono entrati per protestare contro il green pass. Ora non entrano per protestare contro la dirigenza. Quando invece servirebbe l' apporto di tutti i tifosi. Ma i nostri (una parte eh...) sono diversi. Vogliono essere diversi. Devono essere diversi. Devono distinguersi nel panorama nazionale tra le tifoserie. Così saranno rispettati perché duri e puri. E chissenefrega se la squadra retrocede tanto "non importa se eccellenza o serie A (mai vista da loro) i triestini sono qua" (relativo vista la battaglia anti green pass portata avanti quasi solo da loro nel panorama delle tifoserie italiane). Quindi. Quindi come tifoseria attualmente ci meritiamo una quarta serie. Punto. Tanto "non importa se eccellenza o serie A i triestini sono qua".
    6 points
  44. Una domanda acclimatante per far capire l'andazzo qua a Trieste....
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  45. (OT) Specialmente in un momento complicatissimo come questo, in cui la sopravvivenza di una realtà che noi amiamo da sempre è fortemente compromessa da personaggi di dubbio valore morale e professionale come i signori che stanno gestendo questo teatrino squallido (e, da giornalista pubblicista quale sono, sono sconcertato che certi "professionisti" della comunicazione stiano usando altri siti quali "megafono" per notizie su ciò che accadrà... ma non si era detto che tutto verrà svelato giovedì?), prego personalmente sempre tutti coloro che partecipano alle discussioni di questo forum di fare uno sforzo per commentare sempre in maniera lucida - nonché non offensiva verso chicchessìa - ciò che sta succedendo e ciò che inevitabilmente succederà da qui alle prossime settimane e ai prossimi mesi. Ci attendono tempi difficili, credo sia inevitabile. Ma cerchiamo di essere almeno noi di questa comunità virtuale sempre un mezzo di confronto civile in tutto ciò che riguarda la nostra amata Unione. Perché passeranno i presidenti, i direttori sportivi, i fantomatici responsabili alla comunicazione, le squadre che scendono in campo e i giocatori: ma noi tifosi rimarremo sempre. Anche nel commentare ciò che accadrà da qui in avanti. Grazie
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  46. Tesi tutto sommato abbastanza ridicola, intanto i social negli anni addietro non c'erano, poi ci sono piazze dove ti aspettano sotto casa, ti bruciano l'auto, non puoi andare a fare la spesa, vengono spediti proiettili, la stampa è velenosa, che però in Serie A ci sono state. Il motivo è che nessuna delle proprietà avute è riuscita a mettere assieme il pacchetto giusto, cioè risultati e strutture (tra quelle che i soldi li avevano, una minoranza), senza le quali arrivare a quei livelli è quasi impossibile. I tifosi in Italia nel calcio di oggi contano in una maniera marginale, sia come incassi che come impatto generale. Trieste è un posto molto semplice per fare calcio, certo non a livello di Renate o Sesto, ma tra le piazze di un certo livello è uno dei posti più tranquilli. Ovvio che se ti metti a leggere e querelare ogni commento su Facebook, i problemi te li cerchi da solo. T'immagini se Lotito lo faceva a Salerno, per esempio? Avrebbe passato la sua vita a fare querele... Purtroppo non vinciamo un campionato da primi dal lontano 82/83 e la colpa non è sicuramente dei tifosi, ma di chi non ha saputo negli anni valorizzare la piazza.
    6 points
  47. In effetti, tutto questo attaccare scriteriatamente fin qua non ha pagato, anche se indubbiamente abbiamo dato spettacolo Direi di stare più coperti e magari rallentare un po' i ritmi. Adesso impostiamo camminando, magari potremmo farlo da seduti.....
    6 points
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