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Da "Il Piccolo":

IL CONFRONTO A UN TERZO DEL CAMPIONATO

Una buona Unione, le cifre la promuovono

Un anno fa aveva 3 punti in più ma 6 in meno nel 2007. Migliora la difesa

di ANTONELLO RODIO

TRIESTE Nonostante il blackout che ha colpito la Triestina dalla quarta all’ottava partita giocata (solo 1 punto in quei 5 incontri), tutti i traguardi sono ancora possibili per l’Unione, compresi quei play-off che i tifosi sognano ancora dallo scorso anno. L’estenuante lunghezza del campionato di serie B, del resto, implica tanti inghippi, ma anche un indubbio vantaggio: quello di aver tutto il tempo per rimediare a eventuali periodi neri. A patto, come ha fatto la Triestina, di capire gli errori, rimediare in fretta e rimettersi in carreggiata.

Ecco perché, quando la serie B ha raggiunto esattamente un terzo del suo cammino ed è già ora dei primi bilanci, la Triestina può dire di essere già rientrata sulla strada giusta per centrare qualche obiettivo importante.

PUNTI. Gli alabardati tagliano il traguardo del terzo di campionato a 20 punti. Il paragone col passato? Una sorta di media fra prime parti di stagioni ottime ed altre pessime. Un dato comprensibile, se pensiamo che il computo è a sua volta una media fra un primo periodo da incubo (8 punti in 8 giornate) e uno quasi da prima della classe (12 punti in 6 partite). Prendendo a paragone i dati più recenti, lo scorso anno l’Unione stava marciando più spedita (23 punti), ma la parte iniziale della prima stagione di Maran era stata invece disastrosa, con l’Alabarda che aveva virato a un terzo di torneo ad appena 14 punti. Comunque l’Unione sta già facendo meglio delle due stagioni di Tesser e di quella travagliata targata Tonellotto. Va altresì ricordato che partenze sprint come quella del 2006/07 di Agostinelli (24 punti), fecero poi da preludio a clamorosi cali di rendimento (quell’anno la squadra passò a Varrella e si salvò solo all’ultima giornata).

TREND. Quello che più conta, invece, è che adesso il trend è in netta ascesa. Ora la squadra gira, i risultati arrivano e il crescente entusiasmo dei tifosi potrebbe dare un ulteriore slancio agli alabardati. In più c’è un calendario che da qui alla fine del girone di andata potrebbe permettere all’Unione di virare al giro di boa a una quota interessante.

OBIETTIVI. Lo stesso Somma non si è mai nascosto. Se al suo arrivo il proclama «Nulla va precluso sul piano degli obiettivi», poteva sembrare azzardato vista la situazione in cui versava la squadra, adesso le speranze del tecnico laziale («se tutti ci credono e danno il meglio, possiamo sognare qualcosa di importante») sembrano più concrete. La sua media personale è certamente da play-off, anzi da promozione diretta visto che sta ottenendo 2 punti a partita (farebbero 84 totali). Ma anche facendo l’elementare giochino di vedere dove si andrebbe a parare conservando l’attuale media della squadra, si può notare come la Triestina finirebbe a 60 punti, una quota che negli ultimi tre anni ha sempre assicurato una posizione finale tra il settimo e il nono posto. Insomma, nonostante le traversie avute, all’Unione basterebbe una piccola accelerata rispetto al ritmo tenuto finora per raggiungere i primi sei posti.

GOL. Grazie alle ultime partite, inoltre, la Triestina ha rimesso in ordine anche i conti dei gol: ora sono 16 fatti e 16 subiti. A convincere, sotto questo aspetto, è soprattutto la difesa. Se togliamo l’incredibile solidità della prima Triestina di Agostinelli (solo 8 gol presi in 14 partite), quella attuale è la più forte degli ultimi anni. E il fatto che gran parte del bottino (ben 11 reti) sia stato incassato in sole tre partite balorde, può far capire che il potenziale del reparto arretrato è davvero da alta classifica.

e

Gli alabardati ancora senza Volpe e Tabbiani

Non sono recuperabili per il confronto di sabato al Rocco con il Cittadella

TRIESTE Nessuna pausa per la Triestina questa settimana. Dopo il match con l’Ascoli di domenica, gli alabardati si erano rimessi già al lavoro lunedì mattina con una seduta defatigante, e ieri nella nebbia di Opicina hanno proseguito la preparazione in vista della seconda sfida casalinga consecutiva, quella di sabato prossimo al «Rocco» contro il Cittadella (inizio ore 15.30).

È quasi certo che anche stavolta Somma dovrà fare a meno di tre pedine importanti come Gorgone, Volpe e Tabbiani. Se Gorgone sconterà il suo secondo turno di squalifica (causa il cartellino rosso rimediato a Brescia), Volpe e Tabbiani invece sono ancora alle prese con i rispettivi acciacchi: il primo ha una caviglia malconcia e ha lavorato a parte in palestra, mentre il secondo è di nuovo fermo per un risentimento muscolare. Quasi impossibile un recupero per loro in vista della partita di sabato.

A proposito della partita con il Cittadella, il Centro di coordinamento da oggi sarà aperto con orario 9-12 e 15.30-19 per la vendita dei biglietti. Sabato al «Rocco», il Centro si occuperà anche di una raccolta fondi nell’ambito dell’iniziativa «San Nicolò si mette in moto», organizzata dal Circolo Tommasi della Polizia Municipale per fornire giocattoli ai bambini meno fortunati. I fondi con cui i tifosi alabardati vorranno contribuire, saranno devoluti alla Fondazione Luchetta-Ota-D'Angelo-Hrovatin di via Valussi, all’Educandato Gesù Bambino di via Petronio, alla Casa Famiglia Stella del Mare di via Besenghi e alla Casa della Madre di via Navali. (a.r.)

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Da "Il Piccolo":

Ardemagni: «Dimostrerò che merito di tornare»

«Con la società eravamo d’accordo che dovevo giocare, a Cittadella ho avuto un buon inizio»

di ANTONELLO RODIO

TRIESTE Se la scorsa stagione qualcuno aveva dubbi sul suo conto, a Matteo Ardemagni sono bastate poche giornate con il Cittadella per dimostrare che lui la strada per il gol la conosce bene (già 5 le reti nel suo bottino). Sabato l’attaccante ventiduenne, di proprietà alabardata ma in prestito alla società veneta (anche se con diritto di riscatto della metà), arriva al Rocco da sorvegliato speciale.

Ademagni, che effetto fa giocare contro la squadra che detiene il suo cartellino? «Desta una certa emozione, è la squadra in cui giocavo l’anno scorso, vedrò molti ex compagni, è una cosa bella che fa sentire bene. Ma anche se la Triestina mi sta a cuore, io devo giocare per portare via i tre punti».

Ma è vero che in questi casi c’è ancora più voglia di fare qualcosa di importante? «Non dovrebbe essere così, ma incosciamente credo che ci sia la voglia di dimostrare qualcosa in più. Magari per far vedere alla Triestina e ai dirigenti che nel futuro possono contare su di me. Il mio obiettivo per ora è fare bene col Cittadella, e come tutti i giovani che sono in B, il traguardo a cui punto è giocare in serie A. Ma con la Triestina mi sono trovato bene sia con i compagni che con la società, e chissà, forse in futuro ci sarà l’occasione di rigiocarci».

Ma la soluzione trovata quest’estate l’ha soddisfatta? «Certo. Con De Falco e Fantinel abbiamo fatto un discorso schietto, al Cittadella mi volevano e indubbiamente avevo più possibilità di giocare e trovare spazio. E’ una decisione che abbiamo preso insieme e che andava bene a tutti».

Del resto giocare era proprio quello di cui aveva bisogno, vero? «Assolutamente sì, avevo un grande bisogno di un anno cosi. Per me era necessario trovare quella continuità con la partita che negli ultimi tre anni non ho mai avuto. Per fare esperienza, crescere e migliorare, un giovane deve giocare, non importa dove».

Una scelta vincente, visto che ha già messo a segno cinque reti. «Sono partito col piede giusto, poi una squalifica e un piccolo infortunio mi hanno fatto saltare un paio di partite, ma ora piano piano sto rientrando. Voglio continuare il momento positivo, anche se gli alti e bassi in un campionato ci stanno».

Il Cittadella non attraversa un buon momento. «Siamo partiti bene ma ora abbiamo un po’ rallentato. E domenica abbiamo perso in casa giocando una brutta partita. Purtroppo siamo molto deboli sui calci piazzati, l’ottanta per cento dei gol li abbiamo presi in queste situazioni. Dobbiamo migliorare, ma non è che siamo diventati scarsi all’improvviso. Del resto abbiamo già dimostrato di potercela giocare con tutti».

E della Triestina cosa pensa? «Che è un’ottima squadra. Di certo non mi aspettavo le sue difficoltà iniziali, ma sapevo che prima o poi si sarebbe risollevata. Sarà una partita che noi dovremo preparare bene, ci serviranno concentrazione, la fame giusta e il coltello fra i denti».

e

Somma prova in avanti Godeas e Della Rocca

TRIESTE Prosegue la la preparazione degli alabardati in vista della sfida di sabato al Rocco contro il Cittadella (inizio ore 15.30). Dall’allenamento di ieri a Opicina sono arrivate alcune conferme: oltre all’infortunato di lungo corso Princivalli (ormai il rientro è previsto per gennaio) e a Gorgone (squalificato), Somma dovrà sicuramente fare a meno anche di Tabbiani (problema muscolare) e Volpe. Ieri quest’ultimo ha effettuato un lavoro leggero a parte, ma è ancora presto per parlare di un eventuale suo rientro fra dieci giorni a Modena, visto che la caviglia è sempre una zona delicata e bisogna andarci cauti con rientri affrettati.

Per quanto riguarda gli altri, ieri è rimasto a riposo anche Nef, ma in questo caso non c’è alcun poblema, si tratta solo di una pausa precauzionale per affaticamento.

Nessuna indicazione ancora dal lavoro di Somma sul campo per quanto riguarda la formazione che affronterà il Cittadella. Ieri il tecnico ha mescolato molto le carte proponendo nella partitella due formazioni piuttosto variegate, tanto che a un certo punto si sono trovati assieme nello stesso schieramento Godeas e Della Rocca. Se sia un’ipotesi che si possa eventualmente realizzare in un prossimo futuro, è troppo presto per dirlo. E anche azzardato, visto che finora con il suo 4-2-3-1 Somma sta facendo marciare la Triestina in perfetta media inglese.

Oggi è previsto un allenamento al Rocco, ma sarà necessario un sopralluogo in mattinata e la verifica delle condizioni meteo per confermare la seduta allo stadio. Altrimenti si dirotterà a Opicina.

Anche oggi e domani, per la vendita dei biglietti della partita con il Cittadella, il centro di coordinamento sarà aperto con orario 9-12 e 15.30-19. Apertura anche sabato mattina dalle 9 alle 12. (a. r.)

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Da "Il Piccolo":

Somma: contro il Cittadella un’Unione di corsa

«Tappa per la crescita della nostra convinzione. Il Rocco deve essere la nostra arena»

La Triestina si prepara al match casalingo nel quale sfida i veneti

Il tecnico sembra intenzionato a confermare l’undici di domenica

Il tecnico: «Loro sono brillanti non possiamo perdere tempo nel palleggio»

di ANTONELLO RODIO

TRIESTE «Quella con il Cittadella è una partita fondamentale per il processo di autoconvinzione nei nostri mezzi»: bastano queste parole di Mario Somma per descrivere tutta l’importanza che la sfida di domani al «Rocco» riveste per il futuro del campionato alabardato. Il tecnico laziale è conscio che non sarà una passeggiata e sa bene che tradizionalmente è difficile vincere due partite consecutive in casa, ma proprio per questo afferma che ottenere i tre punti avrebbe una rilevanza particolare: «Quando dico che è una tappa importante per la convinzione su quanto possiamo fare, non parlo solo della squadra, ma di tutto l’ambiente. Se uno stadio come il Rocco diventa un fortino, la nostra arena, allora venire qui sarà difficile per tutti». Davanti ci sarà un Cittadella che avrà anche i suoi acciacchi e da qualche giornata ha rallentato il ritmo, ma che proprio per questo verrà a Trieste col coltello fra i denti. Insomma, il classico avversario ostico da serie B: «Il Cittadella pressa molto sul portatore di palla - racconta Somma - è una squadra svelta, rapida, che gioca a memoria, capace di ripartenze brucianti, Proprio per questo dovremo stare attenti a non prestare il fianco, altrimenti ti castigano. Lo scorso anno da matricola ha giocato come una veterana della cadetteria, e in questa stagione si sta confermando. Per venirne a capo dovremo essere molto veloci nel far viaggiare la palla: non bisogna perdere troppo tempo a pensare con la palla fra i piedi, bisogna sapere già cosa fare». Quanto alla formazione per domani, anche dall’allenamento di ieri a Opicina non sono venute molte indicazioni.

Il tecnico ha lavorato sulla tattica ma a schieramenti misti: una precisa scelta perché «tutti – ha detto il mister – devono saper esattamente cosa fare anche se chiamati in causa all’improvviso».

Naturalmente, considerato che saranno ancora assenti Gorgone, Tabbiani e Volpe (oltre a Princivalli e a Brosco), l’undici che è partito contro l’Ascoli è il favorito anche per domani. Anche se Somma fa capire che qualche dubbio ancora ce l’ha: «Bisogna anche vedere la formazione avversaria e con che atteggiamento viene. Inoltre l’Ascoli era una squadra tecnica, mentre il Cittadella è una squadra più basata sulla corsa. Bisogna rispondere con le stesse armi e vedere chi è più bravo.

Con l’Ascoli quindi abbiamo puntato sulla tecnica, ora dovremo mettere in campo una squadra con tanta gamba». Oggi pomeriggio ultima rifinitura a Opicina per togliere gli ultimi dubbi, domani la sfida con il Cittadella inizia alle 15.30.

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Allo stadio raccolta di fondi «San Nicolò si mette in moto»

TRIESTE Oltre a tifare per l’Unione, domani i sostenitori alabardati al «Rocco» dovranno dimostrare anche la loro generosità. In occasione della partita con il Cittadella, si svolgerà infatti anche una raccolta fondi per l’iniziativa «San Nicolò si mette in moto», ormai tradizionale manifestazione a scopo benefico (è giù giunta alla tredicesima edizione) organizzata dal Circolo Tommasi della Polizia Municipale e rivolta ai bambini meno fortunati, ospitati presso alcune strutture della città. I fondi con cui i tifosi alabardati vorranno contribuire, saranno devoluti alla Fondazione Luchetta-Ota-D'Angelo-Hrovatin di via Valussi, all’Educandato Gesù Bambino di via Petronio, alla Casa Famiglia Stella del Mare di via Besenghi e alla Casa della Madre di via Navali.

ARBITRO. A dirigere Triestina-Cittadella è stato designato Doveri di Roma. Solo un precedente con l’Unione per l’arbitro esordiente quest’anno nella Can A-B: si tratta della partita con l’Albinoleffe, persa dagli alabardati per 2-3. (a.r.)

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Da "Il Piccolo":

La Triestina scende al Rocco a caccia del bis

Cittadella rimaneggiato. Somma punta sugli undici giocatori che hanno battuto l’Ascoli

Secondo appuntamento casalingo consecutivo per gli alabardati

Veneti senza i due centrali difensivi e con un centrocampo da inventare

Testini giocherà ancora dietro alla punta Godeas

Sedivec e Stankovic impiegati sulle fasce

di ANTONELLO RODIO

TRIESTE Dopo aver fatto secco l’Ascoli la scorsa settimana, la Triestina ritorna oggi davanti ai propri tifosi con il secondo colpo in canna: l’obiettivo nel mirino si chiama Cittadella e se l’Unione fa centro anche stavolta, allora si può davvero aprire la caccia grossa ai primi posti della classifica. Somma in settimana ha avvertito: sarà una partita difficile, ma un altro eventuale successo sarebbe un’iniezione importante di autostima e una molla per spronare tutto l’ambiente. Quella che aspetta l’Unione, però, è una partita ostica, probabilmente molto diversa da quella contro l’Ascoli. Stavolta infatti gli alabardati si troveranno di fronte una squadra più chiusa: la formazione di Foscarini, a corto di risultati negli ultimi tempi, metterà da parte il fioretto e se la giocherà sul pressing, cercando di coprire gli spazi e puntando su ripartenze veloci. La Triestina dovrà fare attenzione all’equilibrio: deve cercare di essere pericolosa e confermare i progressi offensivi delle ultime partite, ma anche stare attenta a non offrire il fianco alle ripartenze avversarie. Per riuscire nell’intento, Somma con ogni probabilità si affiderà all’undici che ha iniziato la partita con l’Ascoli. Il reparto arretrato non si tocca, Pani e Cossu hanno fatto bene davanti alla difesa e Testini ha convinto dietro a Godeas.

Conferme anche per Stankovic e Sedivec sulle fasce. Se Somma deve fare a meno di Gorgone, Tabbiani e Volpe (oltre a Princivalli), anche il Cittadella è alle prese con assenze importanti: non ci saranno i centrali difensivi titolari Pesoli e Cherubin, la cui mancanza si è già sentita nel ko interno con il Gallipoli. Tocca a Pisani e Battaglia sostituirli. A centrocampo mancheranno invece Castiglia e Carteri: quest’ultimo è stato convocato, ma si è appena rimesso dall’influenza e difficilmente sarà della partita. Per il resto Foscarini giocherà con il classico 4-4-2 e si affiderà in attacco a Iunco e alla voglia di far bella figura di Ardemagni.

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Sabato: «Ora sto bene e si vede»

«Loro sono una squadra compatta e con attaccanti forti»

«In B non ci sono squadre che ammazzano il torneo, possiamo starci anche noi»

Il terzino sinistro in costante progresso

TRIESTE Rocco Sabato è un po’ il simbolo della rinascita della Triestina: proprio come la squadra, nelle ultime partite il terzino sinistro è apparso in costante progresso, praticamente un altro giocatore rispetto a quello incerto di inizio stagione. Dopo le critiche, il potentino si è rimboccato le maniche ed è tornato ai suoi livelli.

Sabato, la partita con il Cittadella può davvero essere per voi il definitivo trampolino di lancio?

«Noi stiamo attraversando sicuramente un buon momento, veniamo da sei risultati utili consecutivi e c’è un buon momento di forma sia dei singoli che della squadra. Sicuramente il nostro intento è di continuare così, fra l’altro in casa stiamo sempre vincendo e quindi vogliamo ripeterci anche oggi. Anche se siamo consapevoli che non sarà facile e che il Cittadella è una squadra un po’ particolare da affrontare».

Che tipo di avversario è la squadra di Foscarini?

«E’ una squadra compatta che va affrontata col massimo rispetto, con giocatori ottimi davanti e nel complesso piuttosto temibile. Ma credo che la forza maggiore del Cittadella sia soprattutto il gruppo. Quindi sappiamo che affontarlo sarà difficile, ma se vogliamo vincere starà a noi rimuovere gli eventuali ostacoli che si porranno sulla nostra corsa».

Vincere due partite di seguito in casa, però, tradizionalmente non è mai una cosa semplice.

«Sì, forse sarà una partita ostica anche per questo, come non va dimenticato che loro arrivano da una sconfitta interna e quindi verranno agguerriti. Ma noi i tre punti li vogliamo a tutti i costi, anche perché potrebbero davvero darci un altro importante slancio in classifica».

In partite di questo tipo è meglio avere pazienza o partire subito all’arrembaggio?

«Non credo ci sia un tema preciso, di sicuro bisogna partire subito con grande determinazione e concentrazione, fin dal primo minuto. La classifica parla chiaro, qui non ci sono due o tre squadre superiori che si staccano dalle altre ma un grande equilibrio, quindi ogni squadra presenta certe particolari difficoltà da affrontare».

Anche dal punto di vista personale, dopo un inizio difficile adesso si sta vedendo il vero Sabato, vero?

«Sì, adesso sto molto meglio fisicamente. Purtroppo il difficile inizio è coinciso anche con alcuni risultati negativi della squadra, inoltre ho avuto anche un piccolo infortunio che mi ha penalizzato e dato molto fastidio. Adesso, avendolo finalmente superato, ho potuto finalmente trovare una certa continuità, sia in partita che nel lavoro durante gli allenamenti. E i risultati si sono visti. Questo mi sta permettendo di dare il supporto giusto alla squadra e fornire il contributo che si attende da me».

Ma adesso una Triestina così rivitalizzata dove può arrivare?

«Il campionato di serie B è lungo e difficile, c’è solo da lavorare giorno per giorno durante gli allenamenti per migliorare. Perché quello che è certo, è che solo noi possiamo decidere del nostro futuro, insomma dove possiamo arrivare dipende da noi». (a.r.)

e infine

Dopo un amaro spareggio sempre vittorie alabardate

TRIESTE Pochi i precedenti fra Triestina e Cittadella, soltanto cinque (due vittorie, due pareggi e una sconfitta per gli alabardati), ma sempre appuntamenti per certi versi particolari, capaci di regalare emozioni importanti. Ci sono ricordi amarissimi, quelli di dodici stagioni fa in serie C2, ed altri inebrianti come quelli dello scorso anno.

Nella stagione 1997-98 gli alabardati nella regular season persero in trasferta per 1-0 e poi al Rocco chiusero in parità 1-1 con rete di Troscè. Ma il ricordo bruciante è la finale play-off giocata proprio con il Cittadella: quel 14 giugno 1998 si giocò a Ferrara in partita secca, però 120 minuti (si giocarono anche i supplementari) non bastarono per sbloccare il risultato dallo 0-0. Un pareggio che però condannò gli alabardati: i veneti infatti avevano chiuso il campionato al secondo posto mentre l’Unione era giunta quarta, pertanto fu proprio il Cittadella a essere promosso in C1 dopo quel pareggio a reti inviolate. Una cocente delusione per la Triestina allenata da Beruatto, nella quale giocavano i vari Birtig, Gubellini e un certo Zampagna.

Fu anche la prima di una serie di maledizioni ai play-off, che l’Unione riuscirà a sbloccare solo tre anni dopo, quando alla guida di Ezio Rossi approdò finalmente in C1 superando il Mestre.

Decisamente più felici i due precedenti in serie B risalenti alla scorsa stagione. All’andata al Rocco gli alabardati subirono prima la rete di Meggiorini, ma poi Antonelli e Allegretti ribaltarono la situazione per il 2-1 finale. Ma il ricordo più esaltante è quello della sera del 6 marzo scorso, quando la squadra di Maran toccò forse l’apice della sua stagione annientando il Cittadella al Tombolato e rifilando ai veneti tre reti in poco più di mezz’ora.

L’Unione partì a mille e andò in gol con Della Rocca, Granoche e Milani, per poi controllare il match nella ripresa. La classifica faceva sognare e i play-off sembravano veramente a un passo: peccato che quello fu in pratica l’ultimo acuto di una Triestina che poi entrò in crisi. (a. r.)

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il dato più interessante di questa vigilia è la mancata convocazione di gissi

che non risulta nella lista degli infortunati, dunque si tratta di scelta tecnica

ancor più significativo è che non venga convocato malgrado le assenze contemporanee di princi e gorgone, dunque nel contesto di un reparto già decimato per infortuni e squalifiche

mi pare che le strategie di mercato per gennaio si stiano delineando, ed anche le ipotesi sul miracolo di una " rigenerazione " di gissi da parte di sommasantosubito non sembrino, al momento, molto fondate

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il dato più interessante di questa vigilia è la mancata convocazione di gissi

che non risulta nella lista degli infortunati, dunque si tratta di scelta tecnica

ancor più significativo è che non venga convocato malgrado le assenze contemporanee di princi e gorgone, dunque nel contesto di un reparto già decimato per infortuni e squalifiche

mi pare che le strategie di mercato per gennaio si stiano delineando, ed anche le ipotesi sul miracolo di una " rigenerazione " di gissi da parte di sommasantosubito non sembrino, al momento, molto fondate

...ce ne faremo una ragione! :D:D:D

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il dato più interessante di questa vigilia è la mancata convocazione di gissi

che non risulta nella lista degli infortunati, dunque si tratta di scelta tecnica

ancor più significativo è che non venga convocato malgrado le assenze contemporanee di princi e gorgone, dunque nel contesto di un reparto già decimato per infortuni e squalifiche

mi pare che le strategie di mercato per gennaio si stiano delineando, ed anche le ipotesi sul miracolo di una " rigenerazione " di gissi da parte di sommasantosubito non sembrino, al momento, molto fondate

...ce ne faremo una ragione! :D:D:D

ah questo è certo !

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Si, ovviamente quoto!!

Oggi son curiosissimo di rivedere all'opera stancovic, che sta finalmente avendo l'occasione di farsi vedere in campo con un pelo di continuità.. la scorsa settinana ha avuto un'autonomia di un tempo, nel quale ha fatto bene, facendo anche intravedere una tecnica non comune..

Edited by gimmi
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TRIESTINA-CITTADELLA: A CHI IL DERBY TRIVENETO?

21.11.2009 10:00 di Giovanni Pellecchia articolo letto 7 volte

La Triestina tra le mura amiche, dove disputerà la seconda di due gare consecutive dopo il bel successo con l’Ascoli, vanta un ruolino di marcia invidiabile: vi ha ottenuto 15 degli attuali 20 punti. Il Cittadella, che alle prese con la sua prima “crisetta stagionale” (3 punti nelle ultime cinque gare, deve affrontare due trasferte consecutive (lunedì 30 posticipo a Mantova) dove finora ha raccolto ben poco: 5 miseri punti. Sulla carta, il risultato del derby triveneto che per la 15. giornata di campionato andrà in scena domani alle 15.30 allo Stadio Nereo Rocco di Trieste (arbitro Doveri di Roma) appare scontato. Ma mai dire mai…

I padroni di casa, che Mario Somma schiererà con il consueto “albero di Natale” (4-3-2-1), hanno nel loro portiere Michael Agazzi - preso dal Cagliari e lasciato in pretito ai rosso alabardati fino a fine anno – e nell’attaccante austriaco Marko Stankovic i più in forma del momento; assenti lo squalificato Gorgone, Brosco impegnato con la Nazionale U19 e Princivalli infortunato. Nel Cittadella, con il bomber Ardemagni motivatissimo ex (e ancora in comproprietà al 50%), mister Foscarini è costretto a re-inventare la difesa: out Pesoli (la lombalgia sta migliorando) e capitan Cherubin (debilitato da una settimana di febbre), i prescelti per far coppia centrale dovrebbero essere Pisani e Battaglia. Intanto, anche a centrocampo sarà assente Castiglia (problema al ginocchio) e Carteri è debilitato dalla febbre. Ma in soccorso del “Citta”, che si schiererà con il 4-2-2, pare venire un precedente: stagione scorsa, 15. giornata: Pisa-Cittadella 0-3! (PORTASFIGA!!!!) :down:

Le probabili formazioni.

TRIESTINA (4-3-2-1): Agazzi, Nef, Cottafava, Scurto, Sabato, Pani, Cossu, Sedivec :D , Testini, Stankovic, Godeas. All. Somma.

CITTADELLA (4-4-2): Villanova, Marchesan, Pisani, Battaglia, Manucci, Oliveira, Carteri, Gorini, Pettinari, Ardemagni, Iunco. All. Foscarini.

Giovanni Pellecchia da retestadio.it

Edited by Puntina
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(...) le ipotesi sul miracolo di una " rigenerazione " di gissi da parte di sommasantosubito (...)

Perché quest'ironia nei confronti di Somma? Non lo consideri un buon allenatore?

Non pensi che abbia fatto più che bene da quando è a Trieste?

Anticipo che in quella definizione io vedo una polemicuccia e questo non mi piace. Chiedo scusa in anticipo se sbaglio.

Ma, come disse uno: "Se mi sbaglio mi coriggerete."

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Era una partita da vincere, e si è vinto. Non è affatto poco.

"solita" sbandata iniziale son san agazzi che mantiene la partita in equilibrio, poi tanta fatica contro il pressing continuo e preciso del cittadella, che ha tanta qualità in avanti ed è molto pericoloso. Nel secondo tempo la squadra è entrata con uno spirito diverso, e dopo il gol è stata discesa.Buona prova collettiva, pani secondo me su tutti, in grado di far girare la squadra come ancanon si era visto. Peccato per l'ammonizione cjhe costerà la squalifica a Mantova, dove dovremo rpesentare il centrocampo "nero", hottor e cossu. Bene così, agguantata la zona nobie della classifica con 15 punti in sette partite di Somma, roba da ogni ad occhi aperti.

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no gus, nessuna polemica, figuriamoci

per quanto fatto in 1 mese e 1/2, a fronte delle macerie lasciate da gotti, penso che somma meriti un processo di beatificazione da parte dei tifosi alabardati

tutto qua, ma evidentemente tutti i miracoli non gli riescono...

oggi partita in parte fotocopia di quella con l'ascoli

loro sono partiti in tromba, con uno iunco letteralmente tarantolato e imprendibile per i nostri centrali, scurto in particolare

perchè questo giocatore non sia mai arrivato qua, con tutti i giri che abbiamo con il chievo, non l'ho capito

bella partita all'inizio con testini da giustiziare sul posto per un gol impossibile da sbagliare a 1 mt dalla porta, poi recidivo almeno altre 2 volte

alla fine si è rifatto, e sono già 4, se sbagliava quello me ne andavo a casa

bene pani per 1/2 ora, preciso, con personalità, qualche bel lancio e assist per i tagli degli attaccanti

cossu è cossu e basta, fa, disfa, ma il suo mattone lo porta

sedivec è uscito alla distanza e dopo lo spostamento a sinistra - ma mi digo ghe voleva tanto, del'altra parte anche i scagni del rocco saveva el movimento che'l fazeva .... - stankovic bel tocco ma insomma non combina francamente niente

godeas secondo me immenso, difende palla, fa salire la squadra, dialoga, inventa giocate di pura classe - oggi uno stop di tacco su cannonata proveniente dalla difesa valeva il pomeriggio -

difesa sugli standard recenti, con i centrali ad acchiappare farfalle per un buon 1/4 d'ora all'inizio ma poi tornati su livelli accettabili, specie scurto autore anche di giocate di buona classe

terzini affidabili, con sabato in affanno all'inizio perchè poco protetto da stankovic e preoccupato di accentrarsi per dare una mano in mezzo dove iunco stava facendo il diavolo a 4

loro sono una bella squadra, molto veloce nelle ripartenze

hanno cercato di vincere la partita, e alla fine del 1° tempo probabilmente meritavano il vantaggio

poi alla lunga è emersa la complessiva superiorità tecnica e fisica dell'unione, sospinta anche da un bel pubblico

si è creato un buon feeling allo stadio fra squadra e tifosi, e, almeno per quanto mi riguarda, andare al rocco è nuovamente piacevole e non fonte di sofferenza in anticipo

speriamo bene, in fondo abbiamo gli stessi punti dell'anno scorso alla 15^ giornata....

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siamo quinti, in zona playoff, a 4 punti dalla promozione diretta... se penso che colomba l'anno scorso ga preso l'ascoli in zona retocessione pian pian lo ga portà a vardar i playoff de vizin per dopo ceder ma ghe ga messo più de mezzo campionato, el fatto che somma gabbi fatto lo stesso in sole sette (!!) partide xe straordinario... inoltre per mi stankovic devi zogar drio godeas e non al'ala dove ghe manca la velocità che servissi... notassi poi la gran bella partida dell'ex-inguardabile sabato e dell'ex-inutile sedivec.... che veramente sia de beatificar somma? straordinario poi che quei ciodi del modena e dell'ancona stia fazendo un campionato del genere, mentre strano che squadroni come el padova perdi colpi drio man, per no parlar dela reggina... e ancora diria che tornemo ad aver una buona difesa con 16 peri sulla groppa... ma 11 nelle tre partide in cui un prof. de ginastica falido ga messo in campo tre zotti su quattro difensori....

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Se penso che noi stemo svolando gavendo Cossu e Pani a centrocampo, me ciapa i crampi in panza dalla contentezza! :D :D :D:DDDD

be, dai, sandro.. Oggi Pani ga fato una signora partida facendo girar palla con continuità e sopratuo velocità. Xe stado finalmente el pani che me attendevo da inizio campionato.. cossu ga corso tanto ma no xe tecnicamente all'altezza. poco de far.

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Se penso che noi stemo svolando gavendo Cossu e Pani a centrocampo, me ciapa i crampi in panza dalla contentezza! :D :D :D:DDDD

be, dai, sandro.. Oggi Pani ga fato una signora partida facendo girar palla con continuità e sopratuo velocità. Xe stado finalmente el pani che me attendevo da inizio campionato.. cossu ga corso tanto ma no xe tecnicamente all'altezza. poco de far.

d'acordo con ti gimmi, ma se i tanti giogadori che no xe tecnicamente all'altezza giogassi come cossu, saria comunque un bel veder... :D

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cossu ga zoga decisamente meio con l' ascoli che oggi, però alla distanza tra il cossu di gotti e il cossu di somma c'è una bella differenza di personalità e sicurezza nei suoi mezzi, la giocata per smarcarse la tenta spesso.

speremo che el riempir el stadio nn porti i risultati in campo dello scorso anno, quei che entrava iera + mugugnatori che tifosi .

FORZA UNIONE E AVANTI COSì!

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Da "Il Piccolo" odierno:

L’UNIONE DI SOMMA SALE AL QUINTO POSTO IN CLASSIFICA

La Triestina impone la legge del Rocco

Il Cittadella parte bene ma le reti di Testini e Godeas firmano il quarto successo consecutivo in casa

di CIRO ESPOSITO

TRIESTE Dopo una ventina di minuti la Triestina poteva essere sotto di due gol. E ci sarebbe stato poco da eccepire. E invece alla fine dei 90’ e passa il due a zero è uscito di nuovo sulla ruota del Rocco. A favore dell’Unione. Come era già successo contro Torino e Ascoli. Tirando la somma della gestione di Somma c’è da mettere nel paniere anche un 1-0 con il Gallipoli (all’esordio sulla panchina) e tre pareggi in trasferta. In tutto fanno 15 punti in 7 partite. Chapeau. Tanto di cappello nel match contro i veneti, non solo per il risultato ma soprattutto perché la Triestina, coraggiosa e anche fortunata nell’avvio veemente dei Foscarini-boys, ha saputo mantenere la testa sul prato del Rocco. Nella ripresa si è vista una tenuta mentale degli alabardati che ha sfiancato la brillantezza degli ospiti, pur privi di almeno quattro titolari. I tifosi vedono la Triestina in alto in classifica (ma ci sono quattro recuperi da disputare) e accarezzano il sogno play-off. Ed è normale.

Ma la scommessa vinta da Somma è quella di aver dato un’identità a un gruppo che era alla deriva e che ora è sereno e convinto dei propri mezzi. Tant’è vero che la squadra ha il coraggio di confrontarsi sempre a viso aperto. I giocatori si esprimono al massimo delle loro potenzialità e ottengono risultati. Il pubblico apprezza questo atteggiamento e le vittorie. Proseguendo passo dopo passo tra due-tre mesi (con il mercato di gennaio nel mezzo) pubblico e addetti ai lavori capiranno dove effettivamente può arrivare questa Unione.

IL CONFRONTO Fin dai primi minuti si capisce che quella contro il Cittadella è una partita diversa dalle altre viste al Rocco nell’ultimo mese. I veneti impostano il match sul ritmo guidati dal piccolo ma veloce Iunco capace di creare non pochi grattacapi a Cotaffava e Scurto. I cambi di fronte non si contano. La difesa del Cittadella non è impeccabile e Testini spreca malamente al 1’ un prezioso assist di Godeas. Iunco lo imita un minuto più tardi dopo un provvidenziale intervento di Agazzi che per la prima volta quest’anno pasticcia al terzo minuto, ritardando un’uscita e facendosi passare la conclusione di Ardemagni sotto le gambe. Scurto allontana la palla destinata a entrare nel sacco. I veneti insistono ed è ancora lo scatenato Iunco (4’) a spedire fuori da ottima posizione. La Triestina fa fatica in fase di contenimento ma risponde con Testini e con Godeas che impegna il portiere Villanova. L’ultima fiammata di Iunco incoccia sui piedi di Agazzi. L’Unione si fa vedere quando Somma inverte i ruoli tra Strankovic e Sedivec.

LA RIPRESA Il tecnico alabardato mantiene lo stesso assetto (in panchina non ha nemmeno Della Rocca febbricitante) ma la squadra è più aggressiva e ha la capacità di alzare il baricentro della manovra. Testini prende il palo su punizione e poi spreca una palla profonda di Godeas (14’). Il Cittadella è sempre vivo ma soffre l’intraprendenza dell’Unione. Scurto e Cottafava prendono le misure agli attaccanti veneti mentre Pani si fa sentire (ammonito) a centrocampo.

LA CHIAVE Somma al 18’ fa uscire Stankovic e inserisce il peperino Siligardi. Passano 7’ e l’Unione passa grazie a una giocata importante di Sedivec. Il ceco si destreggia sulla sinistra e mette una palla pennellata al centro (con Manucci e Pisani attoniti) per Testini la cui incornata finisce alle spalle di Villanova. Il Rocco comincia a crederci e la Triestina diventa più disinvolta. Il gol del suggello arriva grazie al solito Siligardi che tenta un tiro al volo dal limite dell’area, il pallone carambola e filtra dentro l’area dove Godeas è veloce e preciso a battere il portiere ospite e a siglare il suo sesto sigillo stagionale. Somma mette dentro anche Hottor e Magliocchetti (per Testini e Cossu) che non devono faticare più di tanto a contenere un Cittadella ormai rassegnato. La «marinaresca» accompagna per la terza volta (su tre match casalinghi) il finale alabardato. Alla prossima.

e

GLI AVVERSARI

Gli affanni della difesa su palloni a spiovere

Liberati gli attaccanti davanti ad Agazzi ma vince l’imprecisione

TRIESTE Pronti via. E la prima palla della Triestina rischia di finire in gol. Si riprende e i centrocampisti del Cittadella con un semplice giochino, una palombella dalla trequarti campo a scavalcare la linea difensiva alabardata, mettono Iunco e due volte Ardemagni davanti ad Agazzi. Due volte la deviazione a botta sicura è imprecisa. In un’occasione Ardemagni riesce a colpire e far passare il pallone tra le gambe del portiere. Purtroppo per lui la sfera va lemme lemme in porta così Scurto riesce a buttarla lontano prima che varchi la linea fatale.

Dà da pensare che la difesa alabardata si lasci infinocchiare dalle traiettorie carine senz’altro ma prevedibili di Dalla Bona (senza criniera e qualche vuoto in cima al capo) o Musso. Perchè ancora un paio di volte nel primo tempo il giochino - diamo il merito di piedini delicati nel colpire il pallone facendogli fare una traiettoria arcuata e dolce - dei centrocampisti del Cittadella ha messo in crisi gente esperta di pallone.

Ma il periodo è passato senza danni: merito del Progetto triestinità o di alchimie proposte dal tecnico Somma? Mai lo si saprà con certezza. Certo, il Progetto triestinità con ideatori, pr-woman, assistente degli spiriti significherà ben qualcosa. Forse aiuta a vincere le partite. Altrettanto conta l’alchimia dell’allenatore che addestra uomini intelligenti. Fatto sta che il Fato ha voluto che anche il Cittadella, pur mostrando giocate molto interessanti, si sia dovuto inchinare alla concretezza della squadra alabardata che ringrazia e porta a casa altri 3 punti.

A questo punto la classifica si fa interessante perchè squadre che stavano ai vertici rallentano quando addirittura non si fermano. Mentre la Triestina non smette di avvicinarsi alle migliori della categoria. Non corriamo con i sogni, ci sono alcuni recuperi e la graduatoria rischia di allungarsi un bel po’, di sgranarsi in avanti. Intanto il momento favorevole è stato sfruttato dalla squadra a significare che la concretezza viene esaltata. Conviene buttare fieno in cascina fin che si può perchè possono arrivare momenti grami. Poi i conti, quelli si faranno alla fine.

Bruno Lubis

e

IL PROTAGONISTA

L’Ariete: tutta la squadra è in crescita

«Un mese e mezzo fa non avrei mai pensato di poter essere così in alto»

«È vero subisco tanti falli che non vengono fischiati Ma fa parte del gioco»

Il bomber di Medea è arrivato a quota 6

TRIESTE Minuto numero trentotto della gara con il Cittadella: Denis Godeas raccoglie l'ennesimo rimpallo al limite dell'area dei veneti e fulmina Villanova in uscita.

E' il colpo del ko che manda a gambe all'aria la squadra di Foscarini. Per Godeas è la sesta rete in campionato, la seconda consecutiva al Rocco, l'ennesima che consacra un lavoro massacrante sul fronte d'attacco e le tante botte prese. Il gol numero centoquattro tra i cadetti conferma che l'investimento fatto dal presidente Fantinel questa estate è stata un'operazione corretta. Se in tutte le altre squadre Godeas è stato un bomber di razza a Trieste è un uomo squadra, capace di caricarsi le responsabilità di una partita sulle sue spalle finalizzando al meglio il lavoro di tutta la squadra. A quota sei in quindici gare ha già una media gol da squadra d'alta classifica.

Godeas anche con il Cittadella ha preso davvero tante botte, troppe forse

«Ritengo sia normale che vista la stazza, in certi frangenti subisca un po' di più l'attacco dei difensori avversari. Certe volte vengono lasciati correre dei falli che ad altri giocatori verrebbero fischiati. Non mi lamento, fa parte del gioco, alla fine l'importante è aver vinto ed aver raggiunto una posizione di classifica importante».

Questo è il suo gol numero centoquattro: lo sapeva?

«No, ma non contano quelli dei playoff, per cui il mio conto è più ampio. Questo genere di statistiche le controllerò a fine carriera, adesso mi interessa cercare di vincere più partite possibili».

Il Cittadella è stato bravo a mettervi in difficoltà nei primi minuti, tuttavia è anche il vostro atteggiamento, decisamente più offensivo, ad aver concesso qualche spazio in più.

«Credo che la nostra mentalità ormai sia questa: abbiamo deciso di giocarcela a viso aperto con tutti. Lo abbiamo fatto con il Torino, con l'Ascoli e oggi con il Cittadella. La pressione subita nel primo quarto d'ora ci sta perchè giocavamo contro una squadra che ha degli ottimi giocatori sopratutto in fase difensiva. Siamo stati bravi a limitare i danni, poi quando ci siamo lanciati in avanti abbiamo peccato di precisione, sciupato qualcosina ma alla fine abbiamo avuto ragione».

Nella ripresa avete dimostrato di avere più forza rispetto ad un'avversaria che ha abbassato il suo ritmo di gioco.

«Bisogna dire che loro nel primo tempo hanno corso tanto, noi abbiamo sbagliato tanto perchè eravamo sotto pressione, logico che mantenere questi ritmi era impossibile lungo tutto l'arco dell'incontro. Non appena hanno allentato la pressione siamo usciti noi sfruttando le qualità in nostro possesso. Il due a zero è un'ottimo risultato, per la partita ma soprattutto per la classifica».

Modena-Triestina diventa una partita da play-off, una cosa che qualche settimana fa sembrava utopia pura.

«Questo significa che alla distanza certe qualità finiscono per emergere. Certo un mese e mezzo fa era davvero difficile ipotizzarla in quest'ottica, cosi com'è non avrei immaginato di risalire così velocemente la classifica. La strada tuttavia è ancora lunga».

Giuliano Riccio

e infine

L’ALLENATORE SI SOFFERMA SUL MODO DI GIOCARE DELL’UNIONE

Somma: merita rischiare, poi ci vuole fortuna

«Dobbiamo concedere qualcosa agli avversari perché noi cerchiamo di fare sempre un gol in più»

di ANTONELLO RODIO

TRIESTE La vittoria che Mario Somma voleva per far crescere l’entusiasmo attorno all’Unione, è arrivata. Anche con il Cittadella è stata una partita spumeggiante, iniziata con qualche grattacapo di troppo e parecchie occasioni concesse agli avversari. Ma anche in questo caso, Somma lo spiega con l’atteggiamento con il quale la Triestina è scesa in campo.

«Lo avete visto, tutte e due le squadre hanno giocato a viso aperto. C’è una precisa scelta adesso su cosa dobbiamo fare e l’identità del momento è quella di giocare a viso aperto, senza tatticismi. Questo comporta mettere in grande evidenza i nostri pregi, ma anche i nostri difetti, da qui le occasioni che abbiamo concesso agli avversari».

In sostanza, l’approccio alla gara di questa Unione nelle ultime partite è cambiato ed è diventato più spregiudicato: «La nostra filosofia – spiega il tecnico alabardato - è quella di andare per far gol, per costruire il più possibile. Come ho detto, questo significa mettere in maggiore evidenza pregi e difetti. E i nostri difetti sono quelli che soffriamo i giocatori rapidi e veloci, anche perché dietro abbiamo tutti giocatori molto alti e di stazza fisica».

«Del resto riusciamo a essere più incisivi - analizza l’allenatore - perché di qualità offensive ne abbiamo parecchie. E io preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno, perchè anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni, addirittura al primo minuto con Testini. Cosa ho detto nell’intervallo ai ragazzi? Che gli altri avrebbero dovuto tenere lo stesso ritmo per novanta minuti per tenerci testa, ma potevano contare su un organico ristretto e quindi sarebbe stato difficile».

Con l’onestà che lo contraddistingue, Somma ammette che in molti frangenti l’Unione ha avuto anche la fortuna dalla sua parte: «Sì, la dea bendata ci ha dato una grossa mano, questo è vero. E non potrà essere sempre così. Però l’atteggiamento che abbiamo avuto è stato premiato».

«Il fatto che nonostante questo atteggiamento aperto non abbiamo subito gol nelle ultime quattro partite interne? - si chiede il tecnico - Solo un caso. E, ripeto, anche molta fortuna».

Di una cosa è certo Mario Somma: che il pubblico triestino sul piano dello spettacolo abbia apprezzato anche questa partita. «Io credo che chi era allo stadio si sia stradivertito. Io in questo momento una partita della Triestina non me la perderei, anche per le formazioni che ha affrontato si sono viste sempre partite spettacolari, con tante palle gol da una parte e dall’altra e con gesti tecnici ottimi. Credo sia davvero un piacere vedere queste partite. Sedivec? Lo sapete che per lui ho un debole, lui ha solo bisogno di giocare con continuità, ma non c’entra con questa categoria. E poi è duttile. Col Cittadella ha fatto quattro ruoli diversi».

Il tecnico aveva anche sottolineato quanto sarebbe stato importante battere il Cittadella per gasare tutto l’ambiente. E ritorna sul discorso del tifo: «Verso metà ripresa ho sentito tutto lo stadio incitare la Triestina. Ebbene questo ha aiutato la squadra a guadagnare venti metri di baricentro e ad avere quell’accelerazione decisiva che ha portato al gol. Noi siamo a un bivio: o l’avversario viene al Rocco col vantaggio di giocare in uno stadio bello, oppure ci viene preoccupato per giocare in uno stadio bello e caldissimo. Vorrei solo che i tifosi fossero numericamente maggiori».

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be, dai, sandro.. Oggi Pani ga fato una signora partida facendo girar palla con continuità e sopratuo velocità. Xe stado finalmente el pani che me attendevo da inizio campionato.. cossu ga corso tanto ma no xe tecnicamente all'altezza. poco de far.

Assolutamente sì, però se te gavessi dito a inizio campionato che con sti due a centrocampo gavessimo podudo far discretamente ben, te me gavessi ciapado per tandul :D Ciò non togli che finalmente Pani sta venindo fora :)

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Pani lo scorso anno si presentò benissimo nelle prime apparizioni (ricordo che in casa col Pisa in pochi minuti recuperò un gran numero di palloni e fece un ottimo assist a Granoche), ma poi si perse tra infortuni e gerarchie di centrocampo...

Quest'anno io mi aspettavo di vedere quanto sta facendo in queste partite con Somma, e credo che giocando con continuità possa dare anche qualcosa in più. Nelle prime partite aveva sicuramente deluso come tutta la squadra, ma con Gotti sembrerebbero scarsi anche Pirlo e Cambiasso!

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IL MIGLIORE IN CAMPO

Jaroslav Sedivec – voto 7

L’estroso attaccante ceco può assurgere a simbolo della rinascita della Triestina. Rispetto a un mese fa è un altro giocatore: agile, determinato, essenziale. E ha il merito di imbeccare Testini per il gol che rompe il ghiaccio.

TABELLINO E PAGELLE

TRIESTINA-CITTADELLA 2-0

TRIESTINA: Agazzi 7; Nef 6, Cottafava 6, Scurto 6, Sabato 6; Cossu 6 (38’ s.t. Magliocchetti s.v.), Pani 7; Sedivec 7, Testini 6.5 (38’ s.t. Hottor s.v.), Stankovic 6 (18’ s.t. Siligardi 6); Godeas 7.

Panchina: Dei, D’Ambrosio, Crovetto, Figoli.

Allenatore: Mario Somma.

CITTADELLA: Villanova 6; Manucci 5, Pisani 5.5, Battaglia 5.5, Marchesan 6; Oliveira 5.5 (33’ s.t. Curiale s.v.), Dalla Bona 5.5, Musso 5.5 (38’ s.t. Volpe s.v.), Pettinari 5 (15’ s.t. Bellazzini 5.5); Iunco 6.5, Ardemagni 6.

Panchina: Pierobon, Gorini, Teoldi, De Gasperi.

Allenatore: Claudio Foscarini.

Marcatori: al 27’ s.t. Testini, al 36’ s.t. Godeas.

Espulsi: nessuno.

Ammoniti: Pani (T), Iunco ©, Dalla Bona ©.

Arbitro: Daniele Doveri di Roma 6.5.

Guardalinee: Meli 6, Iori 6.

Spettatori: 6.606 (5.060 abbonati, 1.546 paganti).

Mi per questo commento de mondopallone.net son molto felice!!!! :D

Speremo in ulteriori miglioramenti!!!! :p

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