[CRONACA] Acegas Aps Trieste - Astana Tigers 52-62 (13-14, 32-34, 48-52)

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Al PalaTrieste i Tigers ruggiscono....ma fino a un certo punto

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L'AcegasAps limita i danni nell'amichevole tra le mura amiche del PalaTrieste: finisce 52-62 per l'Astana Tigers di Matteo Boniciolli, ma la squadra di Eugenio Dalmasson non ha sfigurato nel confronto dell'ultimo martedi del mese di agosto. Gli alti e bassi, tipici di quella che è una formazione che ha ancora tanta strada prima di trovare l'agognata amalgama, sono senza dubbio stati gli attori protagonisti della serata. Ma, se gli errori "di gioventù" (tra palle perse, tiri forzati e qualche appoggio a canestro sbagliato goffamente, il tutto però inserito nel contesto di aver avuto avversari che non si sono certo risparmiati in difesa) potranno essere limati strada facendo, è comunque piaciuto lo spirito combattivo che il team biancorosso ha dimostrato nel corso del match: i passaggi a vuoto ci sono stati, nonostante questo l'Acegas ha dato l'impressione di non voler mai mollare la presa, specie nei momenti in cui il divario rischiava di diventare consistente. Quindi, se contro Portorose si poteva parlare di "operai", i biancorossi si sono trasformati in onesti "lottatori" per tentare di tenere alte le barricate contro i fisici Tigers (il solo Eric Williams in area pitturata rischiava di togliere la luce del sole...). Un aspetto positivo, attendendo prove di maggior continuità già nel prossimo appuntamento del torneo di Monfalcone, in programma nel week-end

La partenza di contesa è poco incoraggiante per Trieste: con il solo Moruzzi a realizzare dal campo, l'Acegas ha difficoltà nel costruire gioco (grazie all' asfissiante press sui portatori di palla giuliani, spesso in difficoltà) e nel contenere le folate dei ospiti. Pur non brillando per precisione, l'Astana vola sul +9 al 4' (3-12), momento in cui i biancorossi riescono a cambiare marcia, riuscendo a fronteggiare i Tigers con maggior efficacia. E' Zaccariello a guadagnarsi un paio di gite in lunetta, concludendo poi alla perferzione un back-door ispirato da Gandini: Trieste riacquista così fiducia, portandosi sul -1 alla prima sirena (13-14)

L'Acegas, nonostante ci sia dall'altra parte della barricata un Marshall assolutamente immarcabile nel secondo quarto (finirà la partita con 20 punti all'attivo), riesce comunque a tenere l'equilibrio senza imbarcare ulteriormente acqua: il risveglio di Carra, sin lì impalpabile, ricuce lo strappo aperto dall'Astana. Dal -7 (27-34) Trieste torna a contatto con gli ospiti, arrivando a metà gara sul 32-34 grazie ai sette punti consecutivi del play ex-Omegna.

La realtà torna durissima per l'Acegas in un batter d'occhio: i Tigers trovano l'acuto a inizio terzo quarto per andare sul massimo vantaggio (32-42, bene il lungo Ponomarev per i kazaki), i biancorossi si rilanciano nuovamente verso la rincorsa, fatta da parecchi falli conquistati (e con una conseguente ottima mano ai liberi, grazie al 6/6 firmato Ferraro e Carra) e sottolineata dalle triple dei giovanissimi Scutiero e Bonetta. Giocando mediocremente e con parecchi chiaro-scuri, Trieste rimane comunque in scia (48-52 al 30'), tenendo sotto scacco Astana sino al 50-52 siglato da Maganza. Lo spazio concesso da Dalmasson alla linea verdissima (con Teghini, Bonetta, De Petris e Sauro a calcare il parquet negli ultimi minuti) favorisce l'allungo finale degli ospiti ad opera di Voiekov e Yargaliev, ma non toglie gli applausi del pubblico giuliano nonostante il -10 alla sirena conclusiva.

Acegas Aps Trieste-Astana Tigers 52-62 (13-14, 32-34, 48-52)

Acegas Aps Trieste: Scutiero 3, Teghini, Bonetta 3, Ruzzier 2, Zaccariello 7, Mastrangelo, Carra 9, Zecchin 2, Moruzzi 8, Ferraro 11, Maganza 5, Gandini 2, Sauro, De Petris. All. Dalmasson

Astana Tigers: Johnson 7, Fadeikin 7, Birulin, Voeikov 4, Savchenko, Ponomarev 12, Klimov 3, Yargaliev 4, Williams 2, Skornyakov 3, Cvetkovic, Ilin, Marshall 20. All. Matteo Boniciolli