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Apro questa discussione per non fare troppo casino in un stessa discussione.

A quasi un terzo del campionato giocato, si può cominciare a dire qualcosa delle nostre avversarie, anche se i risultati ogni domenica portano qualche sorpresa che rende la classifica ancora, per fortuna, molto corta.

Le due delusioni più grosse, voglia o non voglia e classifica alla mano, siamo noi e lo spezia. Loro hanno cambiato allenatore prima di noi, fuori gustinetti dentro serena. Subito una vittoria col Pergo che sembrava l'inizio di una rimonta a razzo, e poi tac.. sconfitta a Carrara la scorsa settimana ed oggi in casa con il Porto. Hanno sbagliato un rigore e ottocento palle gol, ma hanno perso. Sono in ritiro punitivo da stasera, presidente incazzato come una bestia che è andato via prima dallo stadio, silenzio stampa.

Delle altre favorite non stanno molto meglio piacenza, che pur ci sarebbe 4 punti avanti non fosse per la penalizzazione, ma che oggi ne ha presi 3 in casa dalla carrarese, barletta, 15 punti ma sconfitta in casa oggi col feralpi salò e panchina che scotta, e siracusa, 17 punti ma con penalità di tre, oggi vittoriosa in trasferta a Bassano, ma con risultati altalenanti.

In pratica solo due tra le favorite sembrano avere un cammino in linea con le previsioni: la prima è quel frosinone che a quota 18 guarda tutti dall'alto e che ha un organico effettivamente all'altezza, la seconda la Cremonese, che senza penalizzazioni sarebbe in fuga e che ha incassato solo sette gol nelle prime dieci. Sarà il caso di non farle allungare troppo..Intanto domenica prossima se la vedono tra loro e noi siamo con l'altoadige, ottima occasione per accorciare la classifica..

Poi abbiamo 4 (quattro!) sorprese: Carrarese, portogruaro, altoadige e lo stesso Pergocrema, che è ancora capolista nonostante le tre sconfitte consecutive. Non so quanto siano destinate a durare, ma forse almeno una di queste potrà continuare a stare con le prime, magari quella carrarese che oltre ala corsa ha dimostrato anche una organizzazione di gioco buona.. vedremo.

Edited by gimmi
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Intanto domenica prossima se la vedono tra loro e noi siamo con l'altoadige, ottima occasione per accorciare la classifica..

e dàjje!! non me par el caso de parlar de accorciar le distanze giogando col'Alto Adige che, sarà una sorpresa no so, ma ne xe ben che davanti... ancora no te vol lassar perder cole previsioni portasfiga?... :caregaintesta:

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Allo stato attuale direi Frosinone un pelo sopra tutte, poi Spezia, Barletta, Siracusa, Cremonese e Triestina in ordine sparso.

Avrei messo lo Spezia sullo stesso piano del Frosinone, ma mi pare che le loro difficoltà inizino ad essere piuttosto serie, anche se l'organico è tale da non poter pensare che non risalgano.

Le "sorprese" le abbiamo viste tutte, tranne i tirolesi che vedremo domenica.

Il Portogruaro che ho visto al Mecchia mi è sembrato sinceramente poca cosa, ed essere riusciti a perderci un'impresa non da poco.

Ribadisco che una Triestina inguardabile aveva, a mezz'ora dalla fine, la partita in mano.

Ho letto in settimana che è stata la loro miglior prestazione stagionale, e allora dico che per me, alla lunga, non vanno da nessuna parte.

Idem la Carrarese, contro la quale ci siamo suicidati regalandole tre punti.

Il Pergocrema mi è sembrato una bella squadra, molto allegra dietro e molto tecnica da centrocampo in su.

Però, da come li ho visti oggi, direi che alla promozione non ci pensano neanche per scherzo: hanno giocato e lasciato giocare, all'apparenza divertendosi parecchio e non disdegnando persino qualche numero, ma senza avere a mio avviso la determinazione e la rabbia di chi vuol difendere il primato a tutti i costi.

Il Barletta, per dire, mi è sembrato magari non superiore ma sicuramente più "sostanzioso" e "cattivo".

C'è da dire, però, che il mercato di gennaio potrebbe cambiare tutto, e quindi chi ci arriva a una distanza non siderale dalla zona play-off fa ancora in tempo a cambiare completamente le carte in tavola.

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La sconfitta del Piacenza di ieri non fa testo. A mister Monaco ieri mancava mezza squadra... hanno la coperta corta perché non hanno potuto operare sul mercato "svincolati" come invece abbiamo fatto noi. Ora che si è insediata la nuova società, pare che qualcosa faranno.

Sulla gara con la Carrarese, leggo, più volte, che ci saremmo suicidati noi? Non trovo proprio... la Carrarese ha giocato meglio di noi è stra-meritava almeno il pareggio... a me sembra che questo giochino dei se e dei ma, non ci porti da nessuna parte, ma rimane un'opinione personale... a Portogruaro eravamo in vantaggio uno a zero, ma secondo tanti commenti... meritandolo davvero poco...quindi non capisco come possiamo pensare di essere più forti ( partita in mano di una gara persa 3 a 1 con un rigore sbagliato dei veneti) perché vincevamo a mezzora dal termine... Io spero che in spogliatoio si cominci a pensare umilmente, senza credere di essere superiori a tutti... sarò anche fuori moda e noioso, ma... lascerei i comportamenti alla Mou ( bravo ma parecchio, davvero parecchio fortunato... e ha vinto in Italia anche grazie al lavoro fatto dal suo predecessore...) ad altri lidi...tipo... Spezia...

Edited by massi
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E' abbastanza semplice: il Piacenza ha perso 3-0 in casa, e se gli mancava mezza squadra la sconfitta fa testo eccome: a noi manca Allegretti da tre partite (e pure il suo sostituto) ma se perdiamo gli alibi (giustamente) non contano.

Con la Carrarese abbiamo sbagliato il 3-1 da zero metri e regalato sia il pari che il rigore del 3-2.

Per me significa suicidarsi, ma come dici giustamente tu sono opinioni.

A Portogruaro c'ero, e che la partita fosse completamente in mano alla Triestina a mezz'ora dalla fine potranno confermartelo tutti quelli che c'erano.

I tre gol e il rigore sbagliato sono venuti dopo, quando la Triestina si è liquefatta contro una squadra, lo ribadisco e lo riscrivo, inferiore alla nostra.

In assoluta amicizia ti propongo una scommessa: bevuta al Bire quando vieni a Ts se una fra Piacenza, Lanciano, Portogruaro e Carrarese alla fine ci arriva davanti.

Se son tutte dietro paghi tu.

Per Mou parla l'albo d'oro, il resto son chiacchiere.

Ha vinto dappertutto, e per me basta a considerarlo un super.

E non solo a me, stando a quanto lo pagano....

All'Inter adesso sono molto umili, peccato che siano quart'ultimi.

Ma si può sempre chiedere ai tifosi del Porto, del Chelsea e dell'Inter se rivorrebbero Mou indietro o se stanno meglio adesso...

Posted (edited)

Le più forti, o almeno quelle che lo sono sulla carta, stanno stentando tantissimo a venir fuori dal gruppo, e questo è un fatto. Altro fatto, statistico ma pur sempre un fatto, è che una sorpresina almeno, in Lega pro viene fuori.. e qualche volta finisce pure in B. Il giochino può essere quello di capire per tempo quale potrà essere quest'anno. La Carrarese mi sembra un'indiziata piuttosto seria, visti i risultati che ha inanellato.

Edited by gimmi
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Ragazzi andemo pian, ieri se el Pergocrema ne impallinava in quell'occasion parada da Gadignani e in un altra salvada da Pezzi stessimo a parlar de una Triestina in crisi, che no sa vinzer più e bla bla bla. Viceversa se con la Carrarese quel tiro de Godeas fossi entrado qua se fossi parlado de una grande Triestina, caparbia e mai doma. Credo che la verità stia nel mezzo. Ieri gavemo vinto perché lori xe caladi alla distanza più de noi, colla Carrarese iera successo l'opposto... Mi digo solo che questo campionato, lo go za dito ieri, xe dannatamente avvincente ed equilibrado, xe de viver alla giornata senza proclami e grandi aspettative. Perché come diseva Paron Nereo Icaro iera solo un mona che voleva far l'usel! Mettemo in piatto anche che senza esterni veri Galderisi gaverà de penar fno a gennaio perché ne Curiale ne Rossetti pol zogar tutto el campionato in quele posizioni... Dopo, credo che mai come quest'anno sarà decisivo el mercato de gennaio e la condizion fisica. Chi gaverà più birra in corpo e chi gaverà operado con più giudizio a gennaio alla fine poderà aver più chanches de esser promosso.

x forest: volessi conosser le tue opinioni su Lippi e Sacchi, per mi due allenatori molto ma molto sopravvalutadi...

Posted

qualcuno gentilmente mi spiega perchè tutte e 4 le retrocesse dalla B le hanno messe nello stesso girone?

E' uno dei grandi misteri dell'universo, pare che al CERN di Ginevra stiano lavorando sodo per giungere ad una risposta soddisfacente. :merodolodalrider:

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qualcuno gentilmente mi spiega perchè tutte e 4 le retrocesse dalla B le hanno messe nello stesso girone?

E' uno dei grandi misteri dell'universo, pare che al CERN di Ginevra stiano lavorando sodo per giungere ad una risposta soddisfacente. :merodolodalrider:

come te sa che al CERN i sta studiando de anianorum come unificar le quatro forze della Natura? ti son strigo!! Ma Macalli ga risolto!!

Posted

Ragazzi andemo pian, ieri se el Pergocrema ne impallinava in quell'occasion parada da Gadignani e in un altra salvada da Pezzi stessimo a parlar de una Triestina in crisi, che no sa vinzer più e bla bla bla. Viceversa se con la Carrarese quel tiro de Godeas fossi entrado qua se fossi parlado de una grande Triestina, caparbia e mai doma. Credo che la verità stia nel mezzo. Ieri gavemo vinto perché lori xe caladi alla distanza più de noi, colla Carrarese iera successo l'opposto... Mi digo solo che questo campionato, lo go za dito ieri, xe dannatamente avvincente ed equilibrado, xe de viver alla giornata senza proclami e grandi aspettative. Perché come diseva Paron Nereo Icaro iera solo un mona che voleva far l'usel! Mettemo in piatto anche che senza esterni veri Galderisi gaverà de penar fno a gennaio perché ne Curiale ne Rossetti pol zogar tutto el campionato in quele posizioni... Dopo, credo che mai come quest'anno sarà decisivo el mercato de gennaio e la condizion fisica. Chi gaverà più birra in corpo e chi gaverà operado con più giudizio a gennaio alla fine poderà aver più chanches de esser promosso.

x forest: volessi conosser le tue opinioni su Lippi e Sacchi, per mi due allenatori molto ma molto sopravvalutadi...

Vado con ordine, o almeno ci provo.

E' chiaro che le partite, tutte, son fatte di episodi.

Ma alla fine è onesto mettere il tutto sul piatto e cercare di essere il più obiettivi possibile.

Per me, e sottolineo per me, ieri fino a mezz'ora dalla fine il pari sarebbe stato un risultato equo.

Nel finale la Triestina ha avuto il merito di cercare la vittoria a tutti i costi (il cambio Galasso-Pinares è eloquente in proposito) contro una Carrarese che è invece andata spegnendosi.

La vittoria, alla fine, è stata meritata.

Domenica scorsa il Portogruaro ha meritato di vincere una gara in cui ho passato il primo tempo a chiacchierare con Morodesede, Gimmi e un altro mio amico, visto che in campo non succedeva niente di niente.

Nella ripresa è bastato che la Triestina ci mettesse un pò di verve per chiudere il Porto nella sua area fino a passare.

Dopodichè si è spento l'interruttore ed è comiciata la sagra degli orrori, a mio modesto avviso più per nostri demeriti che per le qualità del comunque onestissimo Portogruaro, che peraltro anche ieri, preso atto che quelli dello Spezia di segnare proprio non ne avevano voglia (non so se hai letto la cronaca, la trovi qua http://www.stadioblog.it/2011/10/30/spezia-portogruaro-0-2-cronaca-e-tabellino/) ha ringraziato e si è preso i tre punti.

La differenza, a mio modestissimo avviso, è che la Triestina ieri ha battuto il Pergo per i propri meriti, cercando fino alla fine di fare la partita, mentre il Portogruaro si è fin qui costruito un'eccellente classifica sfruttando con cinismo e capacità gli errori degli altri.

Che è un modo assolutamente lecito ed è anzi un grandissimo merito, nel calcio, ma che raramente porta troppo lontano se grande qualità

non ne hai.

E il Portogruaro, a mio avviso, non ce l'ha, per cui quando dovrà fare lui la partita cominceranno i problemi.

Sulla Triestina è giusto non illudersi, ma quanto visto ieri pare sinceramente incoraggiante.

Per quanto riguarda Sacchi e Lippi parlano gli albi d'oro, e a favore di Sacchi anche una indiscutibile rivoluzione copernicana nel modo di affrontare le partite da parte delle squadre italiane.

In Italia c'è un pre-Sacchi e un dopo-Sacchi, e questo è un fatto.

Un pizzico di fortuna, e vale anche per Mourinho, deve essere nel bagaglio di qualsiasi grande allenatore, e basta pensare alla nebbia di Belgrado per Sacchi, al cammino mondiale di Lippi o a quello europeo di Mou con l'Inter per rendersene conto, ma ridurre tutto alla fortuna sarebbe miope ed ingiusto.

Chiudo, e lo dico rivolgendomi anche a Massi, con la mia opinione sull'umiltà o presunta tale.

Se parliamo della vera umiltà, quella che ad esempio hanno nella vita i frati francescani che vivono di carità, aiutano chiunque e hanno un sorriso per tutti, allora la mia ammirazione e il mio rispetto sono sconfinati.

Se parliamo invece dell'umiltà che ad esempio predica settimanalmente Antonio Conte, allora mi viene l'orticaria.

Credo che molti allenatori abbiano capito da tempo che conviene lasciar perdere quel che si pensa veramente (perchè per dirlo ci vuol coraggio, e vantaggi non ce ne sono) e sostituirlo con un disco che cambia a seconda dell'avversario.

Prima di una partita contro una squadra forte il disco suona così: "Ci aspetta un'avversaria tremenda, e del resto non sono io a dirlo ma la classifica".

Se l'avversaria naviga nei bassifondi il disco cambia: "Le squadre affamate di punti sono le più pericolose perchè giocano con il coltello fra i denti".

E se proprio l'avversaria sta là in mezzo senza niente da chiedere al campionato, allora ecco che "loro avranno il grande vantaggio di giocare con tranquillità, senza le pressioni che abbiamo noi, e per questo sarà durissima."

Ecco, a me questa non pare umiltà ma paraculaggine, e se ne trovo uno che dice "massimo rispetto per il Pizzighettone, ma se abbiamo il triplo dei loro punti vuol dire che ce li mangiamo a colazione" ha tutta la mia simpatia.

Chiedo scusa per la lunghezza, e spero di essermi spiegato.

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Vado con ordine, o almeno ci provo.

E' chiaro che le partite, tutte, son fatte di episodi.

Ma alla fine è onesto mettere il tutto sul piatto e cercare di essere il più obiettivi possibile.

Per me, e sottolineo per me, ieri fino a mezz'ora dalla fine il pari sarebbe stato un risultato equo.

Nel finale la Triestina ha avuto il merito di cercare la vittoria a tutti i costi (il cambio Galasso-Pinares è eloquente in proposito) contro una Carrarese che è invece andata spegnendosi.

La vittoria, alla fine, è stata meritata.

Domenica scorsa il Portogruaro ha meritato di vincere una gara in cui ho passato il primo tempo a chiacchierare con Morodesede, Gimmi e un altro mio amico, visto che in campo non succedeva niente di niente.

Nella ripresa è bastato che la Triestina ci mettesse un pò di verve per chiudere il Porto nella sua area fino a passare.

Dopodichè si è spento l'interruttore ed è comiciata la sagra degli orrori, a mio modesto avviso più per nostri demeriti che per le qualità del comunque onestissimo Portogruaro, che peraltro anche ieri, preso atto che quelli dello Spezia di segnare proprio non ne avevano voglia (non so se hai letto la cronaca, la trovi qua http://www.stadioblog.it/2011/10/30/spezia-portogruaro-0-2-cronaca-e-tabellino/) ha ringraziato e si è preso i tre punti.

La differenza, a mio modestissimo avviso, è che la Triestina ieri ha battuto il Pergo per i propri meriti, cercando fino alla fine di fare la partita, mentre il Portogruaro si è fin qui costruito un'eccellente classifica sfruttando con cinismo e capacità gli errori degli altri.

Che è un modo assolutamente lecito ed è anzi un grandissimo merito, nel calcio, ma che raramente porta troppo lontano se grande qualità

non ne hai.

E il Portogruaro, a mio avviso, non ce l'ha, per cui quando dovrà fare lui la partita cominceranno i problemi.

Sulla Triestina è giusto non illudersi, ma quanto visto ieri pare sinceramente incoraggiante.

Per quanto riguarda Sacchi e Lippi parlano gli albi d'oro, e a favore di Sacchi anche una indiscutibile rivoluzione copernicana nel modo di affrontare le partite da parte delle squadre italiane.

In Italia c'è un pre-Sacchi e un dopo-Sacchi, e questo è un fatto.

Un pizzico di fortuna, e vale anche per Mourinho, deve essere nel bagaglio di qualsiasi grande allenatore, e basta pensare alla nebbia di Belgrado per Sacchi, al cammino mondiale di Lippi o a quello europeo di Mou con l'Inter per rendersene conto, ma ridurre tutto alla fortuna sarebbe miope ed ingiusto.

Chiudo, e lo dico rivolgendomi anche a Massi, con la mia opinione sull'umiltà o presunta tale.

Se parliamo della vera umiltà, quella che ad esempio hanno nella vita i frati francescani che vivono di carità, aiutano chiunque e hanno un sorriso per tutti, allora la mia ammirazione e il mio rispetto sono sconfinati.

Se parliamo invece dell'umiltà che ad esempio predica settimanalmente Antonio Conte, allora mi viene l'orticaria.

Credo che molti allenatori abbiano capito da tempo che conviene lasciar perdere quel che si pensa veramente (perchè per dirlo ci vuol coraggio, e vantaggi non ce ne sono) e sostituirlo con un disco che cambia a seconda dell'avversario.

Prima di una partita contro una squadra forte il disco suona così: "Ci aspetta un'avversaria tremenda, e del resto non sono io a dirlo ma la classifica".

Se l'avversaria naviga nei bassifondi il disco cambia: "Le squadre affamate di punti sono le più pericolose perchè giocano con il coltello fra i denti".

E se proprio l'avversaria sta là in mezzo senza niente da chiedere al campionato, allora ecco che "loro avranno il grande vantaggio di giocare con tranquillità, senza le pressioni che abbiamo noi, e per questo sarà durissima."

Ecco, a me questa non pare umiltà ma paraculaggine, e se ne trovo uno che dice "massimo rispetto per il Pizzighettone, ma se abbiamo il triplo dei loro punti vuol dire che ce li mangiamo a colazione" ha tutta la mia simpatia.

Chiedo scusa per la lunghezza, e spero di essermi spiegato.

forest concordo con la prima parte della tua analisi, sulla seconda meno, ritengo che el plamares non sia el metro per giudicar la grandezza de un allenador o de una squadra in quanto el calcio xe un sport de gruppo e non individualistico come l'atletica o el nuoto. Xe esistide grandi squadre vicnenti guidade da un mediocre in panchina e non viceversa (dime ad esempio chi iera l'allenador del rande Torino o della Juve de Charles-Sivori-Boniperti?). Disevo che el palmares conta relativamente perché guardando i calciatori scopro che Furino ga vinto qualcossa come 8 scudetti, molti in più de un Baggio o deun Antognoni, per esempio, allora sempre secondo questo parametro dovemo dir che Furino xe stado el più grande zogador mai esistido in Italia perché ga fatto collezion de tituli? La Grande Olanda, la squadra più forte mai apparsa no ga vinto un tubo, la Grande Ungheria de Puskas e Kocsis pure, eppur xe da miopi non negar la grandezza e le novità calcistica apportada da quelle squadre... Per quanto riguarda Sacchi lo ritengo el classico uomo giusto al posto giusto, se non fussi finido al Milan gavessi fatto la fine de un Maifredi qualsiasi, ne son convinto, Sacchi non ga innovado niente secondo mi, el vero innovator xe stado Michels, l'olandese xe stado un rivoluzionario del calcio, el spelon romagnol coi Rayban un mero importatore de idee altrui, xe un poco come paragonar Elvis Presley con Vasco Rossi (e non nutro nessun disprezzo nei confornti del Blasco, el mio no xe un paragon dispregiativo). Ritengo che Sacchi sia stado dannoso per el calcio italiano, un calcio che gavvea i suoi difetti ma che ga avudo da sempre come pilastri la marcatura a uomo, l'organizzazion difensiva, el contropiede (oggi ripartenza). El calcio italian per anni se ga basado su una grande organizzazion difensiva e sull'inventiva dei attaccanti, liberi de svariar senza nessun machiavellismo tattico. Sacchi ga distrutto tutto questo. Ritengo dannoso Sacchi anche per quanto vedo nei metodi de insegnamento calcistico: tanta corsa, tanto agonismo, schemi e schemetti ma zero tecnica e fondamentali. Per quanto riguarda Lippi lo ritengo come el Mou un grande motivatore ma da qui a definirlo un grande allenador ghe ne passa. I suoi trionfi (eccetto el Mondiale dove comunque gavemo fatto un zogo schifoso a mio avviso) xe accompagnadi da ombre e sospetti (vedi doping e strapotere della Cupola) un poco come quei del Mou, figlioccio calcistico dell'uomo più potente del calcio portoghese. Xe facile vinzer stando vicino ai potenti...Questa frase secondo mi sintetizza alla perfezion la mia opinion su Lippi: “Se gli dai chi gli fa il mercato chi gli fa la preparazione, chi gli mette la squadra in campo e chi gli gestisce lo spogliatoio è il migliore allenatore”. Parole e musica di Luciano Moggi, almeno su questo gaveva ragion! Chiudo l'Ot disendo che queste xe mie impressioni, non voio esser el detentore della Verità Calcistica. Non me interessa ulteriori repliche se no non finimo più, volevo solo conosser alcune tue opinioni. Grazie della tua risposta!

Edited by atleticoiero
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qualcuno gentilmente mi spiega perchè tutte e 4 le retrocesse dalla B le hanno messe nello stesso girone?

E' uno dei grandi misteri dell'universo, pare che al CERN di Ginevra stiano lavorando sodo per giungere ad una risposta soddisfacente. :merodolodalrider:

ottimo :merodolodalrider: speriamo che prima o poi ci sia una puntata di voyager (meglio noto come kazzenger) sull'argomento.. :bandieraalabarda:

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chi me tocca sacchi lo fulmino !

atletico, ma te gà mai visto zogar quel milan dal vivo ? e el parma che lui allenava prima del milan ? e le partide de champion's zogade a madrid e brema 90 minuti nella metà campo dei aversari, in trasferta ! o la partida decisiva a napoli, no dominada de più

lassa star atletico, ajax milan e barcellona, dopo de lori 3 el gruppo a 10 minuti, se basta

Posted

chi me tocca sacchi lo fulmino !

atletico, ma te gà mai visto zogar quel milan dal vivo ? e el parma che lui allenava prima del milan ? e le partide de champion's zogade a madrid e brema 90 minuti nella metà campo dei aversari, in trasferta ! o la partida decisiva a napoli, no dominada de più

lassa star atletico, ajax milan e barcellona, dopo de lori 3 el gruppo a 10 minuti, se basta

Ti ringrazio, avevo deciso di non replicare ma speravo che qualcuno lo facesse.

Per vedere quel Milan dal vivo sono andato a Barcellona in pullman (treno fino a Milano, 24 ore di pullman fino in Spagna) per la finale con la Steaua, che in realtà più che una partita fu una mattanza.

Adesso qualcuno scriverà che era questione di giocatori, ma noi che c'eravamo sappiamo che quella squadra cambiò la nostra immagine nel mondo: l'1-1 a Madrid contro una squadra che in casa sua stritolava tutti, ottenuto passando 85 minuti nella loro metà campo fu un incredibile spot per il calcio italiano nel mondo.

Altro che Trapattoni...

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....

l'1-1 a Madrid contro una squadra che in casa sua stritolava tutti, ottenuto passando 85 minuti nella loro metà campo fu un incredibile spot per il calcio italiano nel mondo.

anche il 5-0 al ritorno non fu male

Posted (edited)

chi me tocca sacchi lo fulmino !

atletico, ma te gà mai visto zogar quel milan dal vivo ? e el parma che lui allenava prima del milan ? e le partide de champion's zogade a madrid e brema 90 minuti nella metà campo dei aversari, in trasferta ! o la partida decisiva a napoli, no dominada de più

lassa star atletico, ajax milan e barcellona, dopo de lori 3 el gruppo a 10 minuti, se basta

Ti ringrazio, avevo deciso di non replicare ma speravo che qualcuno lo facesse.

Per vedere quel Milan dal vivo sono andato a Barcellona in pullman (treno fino a Milano, 24 ore di pullman fino in Spagna) per la finale con la Steaua, che in realtà più che una partita fu una mattanza.

Adesso qualcuno scriverà che era questione di giocatori, ma noi che c'eravamo sappiamo che quella squadra cambiò la nostra immagine nel mondo: l'1-1 a Madrid contro una squadra che in casa sua stritolava tutti, ottenuto passando 85 minuti nella loro metà campo fu un incredibile spot per il calcio italiano nel mondo.

Altro che Trapattoni...

Non go mai visto dal vivo Sacchi per ragioni de età (son nato quando el vinzeva la seconda Champions col Milan), non discuto da simpatizzante rossonero el grande zogo de quella squadra, però do più meriti ai grandi fuoriclassi che disponeva quella squadra (Gullit, Van basten Riijaard) che alle grandi alchimie del vate de Fusignano anche se senza ombra de dubbio i meriti dell'allenador xe stad tanti soprattutto nell'aver creado quella giudta alchimia tra el proprio credoc alcistico e le caratteristiche dei fuoriclasse. Però, son sempre convinto che ad un cambio de panchine tra Maifredi e Sacchi adessimo stesimo parlando de un Maifredi Vate del calcio e de un Sacchi fallito. Sacchi xe finido nel posto giusto al momento giusto, dopodeché ga fato solo figurazze. Forest te me disevi domenica che Trapattoni a Korea e Japan 2002 iera de fucilarlo, allora cossa dovemo dir de Sacchi a USA 94? Baggio sostituido, Signori terzin, tutte robe che per la mia concezion calcistica xe delle vere bestemmie! Disé che Trapattoni iera difensivista, che schierava Platini, Boniek, Rossi e Laudrup contemporaneamente, come se fazeva ad esser difensivisti con quella formazion? Dopo xe vero, spesso in corso d'opera al posto de un de quei 4 finiva spesso un median od un difensor, però tacciar de difensivismo un che con un Inter forte ma che gaveva in formazion gente come Mandorlini, Bianchi e Matteoli ga fato record de punti e gol segnadi me sembra troppo.

Edited by atleticoiero
Posted

O.T. Scuseme tanto, ma no podè verzer una discussion sui grandi allenatori e se sfoghemo là su questo discorso, invece de discuterghene in questa discussion dedicada alle nostre avversarie quest'anno?? Cusì tenimo un poco in ordine..

Posted

Sei fuori strada.

Il primo Milan di Sacchi incantò tutti senza nè Van Basten (era infortunato, giocò solo nel finale di campionato) nè Rjikaard, che arrivò più tardi.

Nemmeno Costacurta era ancora titolare, visto che i centrali titolari erano Filippo Galli e Baresi.

Tassotti faceva il terzino da una parte, Maldini dall'altra.

C'era la qualità (Donadoni, Gullit) ma anche la quantità (Colombo, Evani) ma c'era soprattutto una organizzazione di gioco che non si era mai vista prima.

Fu una autentica rivoluzione, che non puoi capire perchè non c'eri.

Una rivoluzione tale che il partito degli italianisti, davanti al nuovo che avanzava (e che oggi consideriamo normalità, come il pressing, la squadra corta, le diagonali difensive ecc.ecc.) si sentì messo da parte, e scatenò una controffensiva capitanata da alcuni giornalisti influenti (Gianni Brera su tutti) e da trasmissioni nazionalpopolari dove Sacchi veniva trattato come una macchietta (Biscardi su tutti).

Ma c'era poco da fare, perchè erano tutti affascinati da una squadra che ti azzannava per la gola e non ti mollava per 90'.

Era l'esatta antitesi del calcio all'italiana, fatto di difesa e contropiede, con cui certo non erano mancate le vittorie ma a causa del quale venivamo derisi (nell'esatta accezione del termine) in giro per l'Europa.

Non perchè non vincessimo, ma per un gioco sparagnino da massimo risultato col minimo sforzo.

E peraltro nemmeno vincevamo molto, perchè una Juve straordinaria per qualità degli interpreti (praticamente la nazionale campione del Mondo '82 con Platini e Boniek al posto di Antognoni e Conti) vinse in Europa infinitamente meno di quanto la statura dei giocatori le avrebbe potuto consentire.

Quel Milan in Champions League (che allora si chiamava Coppa Campioni) demolì ogni record di ascolti, perchè sotto sotto anche quelli che per ragioni di tifo lo detestavano non potevano che restarne ammirati, in Italia e in Europa.

Vinto il campionato, la squadra partì per un tour europeo (non sto scherzando) invitata a dar spettacolo in giro per l'Europa.

Si presentò a Madrid, sul campo di quella che era considerata da tutti la squadra più forte d'Europa, e vinse 3-0.

Era solo un'amichevole di fine stagione, ma ne parlarono i giornali di tutta Europa.

Vinse a Monaco col Bayern, a Londra col Tottenham, e si guadagnò una fama planetaria senza aver ancora mai partecipato alla Coppa Campioni.

Lo fece l'anno successivo, e la stravinse: col Real 1-1 là stradominando, e poi un 5-0 a San Siro che sancì il definitivo passaggio di consegne, prima di un 4-0 in finale contro la Steaua, campione d'Europa solo un paio d'anni prima.

Poi vennero Supercoppa Europea e Intercontinentale, e l'anno dopo di nuovo il tris completo.

Ridurre tutto al Signori esterno sinistro nel 4-4-2 dei Mondiali U.S.A. (non fece mai il terzino, non dare ascolto agli invidiosi) in un mondiale perso comunque in finale e solo ai rigori, o fare paragoni ignobili con Maifredi, è esercizio ipocrita di chi vuol mascherare la verità: quella squadra, assieme all'Ajax dei primi '70 (Crujiff, Neeskens, Krol, Rep, Haan i principali interpreti di un gioco straordinario per l'epoca) e, probabilmente, il Barcellona attuale (ma senza avere la stessa dirompente forza rivoluzionaria) sono il meglio che ci sia stato negli ultimi quarant'anni, senza paragoni possibili con altre squadre pur sicuramente grandi.

Non te lo diciamo Pinot e io, lo dice la storia.

Per chi vuole aprire gli occhi e vederla, naturalmente.

Posted

Giusto Gimmi, scusa ma il post qua sopra ho iniziato a scriverlo prima di leggere il tuo.

E' che quando si leggono certe cose come si fa a non replicare?

Scusa ancora, per me dicussione chiusa.

Posted

[OT

Fan-ta-sti-co quel Milan ed eccellente il Sacchi "rivoluzionario" rispetto all'ottica del calcio italian de quel momento.

Ghe saria però anche molto se non altrettanto da dir sul Sacchi "integralista", che non accettava esistessi altri modi modo de zogar...mandado a far in cubo da Van Basten con cui se gaveva incazzado perchè gaveva fatto gol e lo schema no lo prevedeva...

La sue grandi capacità, xe diventade al tempo stesso la sua peggior arma a doppio taglio, insieme anche al fatto che viveva el calcio in maniera eccessiva, esasperante, fin a stressar mente e corpo al punto da ammalarli (purtroppo per lui e probabilmente anche per el calcio)

/OT]

Posted (edited)

Continuerò questa interessante discussion in via privata, ripeto che non go nessun intendo de camuffar la realtà ma solo de esprimer una mia opinion. L'invidia non fa parte del mio carattere, però go le mie idee calcistiche (e non dogmi) e intendo portarle avanti con coerenza.

Edited by atleticoiero

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