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O|  e saria colpa delle società veliche??  O|

Me domandavo anche mi...

"sotto accusa è il terrapieno di Barcola"...nel senso che la gente del terrapien buta scovaze in acqua? O|

Bu...misteri dell'ANSA...

De noi xè vignudi spesso i tecnici dell'Arpa a far rilevamenti sull'inquinamento elettromagnetico dopo che quei della TIM ga costruido un mega-ripetitor per i telefonini proprio sora la testa della gente che fa el bagno...tra l'altro portandone via preziosi metri quadrati a noi che femo manovra con auto e rimorchio per metter le barche in acqua. Questo xè l'unico inquinamento che pol produr el terrapien, e no xè certo colpa nostra.

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No xe colpa dele società veliche.

I verdi (amici dela tera) disi che xe sta costruido con materiale da riporto e sto material iera inquinado, dovessi esserghe ceneri del'inceneritor con presenza de diossina e fanghi industriali altamente inquinadi.

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Sì, questo pol esser...

El terrapien prima de esser affidà in concession ai vari circoli nautici, el iera utilizzà almeno in parte come discarica. Poi le varie società lo ga bonificà e compattà coi rulli. Quindi sottoterra podesi ancora esserghe qualche residuo inquinante. Ma per bonificar del tutto bisognasi abbatter tutte le costruzioni che xè stade fatte e scavar via tutta la terra...praticamente bisognasi rimuover el terrapien intiero...un lavor immane :wacko:

Un paio de anni fa gavemo dovudo far degli scavi per metter a posto la scogliera dopo una forte mareggiata e quindi go podù veder quel che xè sotto...tanto terriccio e ogni tanto residui de costruzioni tipo ferri e tubi de vario tipo...ma no credo che sia robe poi tanto inquinanti :unsure:

Bu, no go idea :bye:

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El tribunal dovessi gaver da disposizion per far dei carotamenti e verificar cossa xe la soto.

Spero che no sia vero perchè i diseva de far la, l'aquario e il parco del mare e forsi anche la fiera. Dover bonificar tuto volessi dir far saltar i progeti e probabilmente dover isolar l'area anche per le società veliche.

I amici dela tera che ga fato l'esposto xe i stessi che ga roto le b..e per l'expo.

I sta stressando 'bastanza e qualchedun incomincia a in...cavolarse:

AMBIENTE: AMICI DELLA TERRA,INTIMIDAZIONI SEGRETARIO TRIESTE

(ANSA) - TRIESTE, 9 AGO - Un atto intimidatorio, con il deposito di escrementi davanti alla porta di casa, è stato compiuto da ignoti nei confronti del segretario degli "Amici della Terra" Trieste, Roberto Giurastante: lo rende noto oggil' associazione ecologista, che denuncia "un clima di intolleranza e di tensione sempre crescente a Trieste nei confronti degli ambientalisti". Gli Amici della Terra Trieste - sottolinea una nota dell' organizzazione - sono stati in passato oggetto di pressioni intimidatorie e di altre minacce, tra cui attacchi al sito internet, segnalati al Ministero dell' Interno. (ANSA).

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Non approvo de certo questi atti intimidatori, ma onestamente anche a mi no xè che me stia sai simpatici sti ambientalisti, animalisti, amici della terra e compagnia bella.....I rompi tanto le togne e dopo alla fine i se comporta come tutti i altri, i gira anche lori in auto per città quando se podesi andar a pìe senza inquinar, i compra capi d'abbigliamento in pelle animale e via dicendo.....mi li ciamasi "amici dell'ipocrisia".

Bon sero sto OT

:bye:

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Non so che ambientalisti conosci tu ma non sono tutti ipocriti.

La maggior parte degli... diciamo eco-sensibili che conosco lo fanno davvero.

Non me ne viene in mente uno che dice e non fa.

Esistono amanti delgi animali che non abbandononano o maltrattano i cani.

Esistono ambientalisti che preferiscono far passeggiate nei boschi piuttosto che alle torri.

Esitono verdi che non accendo il condizionatore notte e giorno che girano in bici o con mezzi pubblici

Non puoi negare l'esistenza di centinaia di migliaia di Italiani perché ti piace pensare che siano tutti ipocriti.

Non sono un ottimista del genere umano. Ma preferisco non farmi prendere troppo dalla moda di dare del ipocrita a chiuque afferma di credere in qualcosa.

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Boni. Meio fermarse prima de sbarufar... Se no i moderatori se rabia...

Tranquilla :D

Con mi e Ghost xè sempre cusì :D ma se conosemo B) Però qua stemo andando OT.

Magari sarìa el caso de verzer una nova discussion per veder cosa pensa la gente dell'operato de ambientalisti e simili...cosa te disi Ghost?

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Traquillla Cenerentola io e stefano abbaiamo ma non mordiamo :p

Stefano:

Se hai qualche bel aneddoto o argomenti interessante anche si :)

Io sono un ambientalista moderato.

No agli sprechi ma andare avanti senza rovinarsi la vita.

  • 2 weeks later...
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PORTI:CACCIARI,INTESA CON TRIESTE PER POLO NAUTICO ADRIATICO - 13:25

(ANSA) - VENEZIA, 24 AGO - ''Sono pronto ad avviare immediatamente con le autorita' di Trieste il confronto per giungere a definire un progetto comune per il polo nautico adriatico e, piu' in generale, per lo sviluppo integrato delle nostre attivita', nello spirito di un accordo sempre piu' stretto tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia, che da anni viene perseguito anche a livello di Ente Regione''. Lo ha detto oggi il sindaco di Venezia Massimo Cacciari commentando notizie di stampa dei giorni scorsi su una presunta ''lotta'' che sarebbe in corso tra Venezia e Trieste per vedersi assegnare uno dei poli nautici previsti dall'Unione Europea per l'Italia. (ANSA).

Sta notizia la go messa qua ma no go idea de cossa i intendi con polo nautico.

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TRIESTE, 24 AGO - Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, considera "interessante la proposta di Cacciari" per un progetto comune per il polo nautico adriatico e lo sviluppo integrate dei porti del capoluogo giuliano e di quello veneto, ed è "favorevole a una collaborazione in questo senso".

I recenti incontri tra il presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, e il presidente del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, confermano inoltre che ci si sta muovendo lungo questa strada". "Nei prossimi anni - ha affermato Dipiazza - il mare Adriatico è destinato a diventare un polo di attrazione come lo é stato a suo tempo il Tirreno. Un nuovo corridoio, penso all' autostrada del mare, piuttosto che ai flussi turistici - ha spiegato Dipiazza - si svilupperà in maniera consistente sul nostro mare. Quindi - ha concluso - una collaborazione è necessaria oltre che auspicabile, e la vedrei estesa anche ai porti croati, come Fiume, oltre naturalmente a Venezia e Trieste". (ANSA).

  • 1 month later...
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Dal gazzettino.it del 9/10/05

Trieste

Il giorno dopo la pronuncia della Corte costituzionale, che ha dichiarato la parziale illegittima costituzionale della legge regionale 17 del 2004 e della legge nazionale 186 del 2004 sulla nomina del presidente e che rischia di destituire Marina Monassi, con una singolare coincidenza l'Autorità portuale ha presentato gli obiettivi raggiunti negli ultimi giorni. Primi fra tutti, quelli che interessano due aree del Porto vecchio: l'affidamento dei lavori di recupero del magazzino numero 1 situato sul molo IV e la trasmissione alla Soprintendenza dello studio di fattibilità per la ristrutturazione di sei vecchi magazzini (situati nel bacino IV, fra il molo III e il molo IV) compresi nell'area data in concessione novantennale alla Greensisam, che la destinerà al nuovo centro direzionale del Lloyd Triestino.

MOLO IV. Diventerà un terminal per i traghetti veloci, fornendo così assieme all'attuale stazione marittima che ospita le navi da crociera un adeguato spazio per le imbarcazioni turistiche, un settore economico in continua espansione a Trieste. I lavori sono stati affidati all'impresa Cmb, Società cooperativa muratori e braccianti di Carpi. La costruzione dell'edificio risale al 1904, e si sviluppa su unico piano per una superficie complessiva di circa 4.000 metri quadrati. Il costo per l'intervento ammonta 7 milioni di euro ed i lavori devono essere terminati entro 17 mesi. Il contratto prevede incentivi economici per l'azienda esecutrice in caso di consegna anticipata, che non potrà in ogni caso avvenire prima di 14 mesi.

LLOYD TRIESTINO. Venerdi l'Ap e la Soprintendenza hanno trovato l'accordo per rivedere alcuni vincoli architettonici sugli edifici inseriti nel Porto vecchio. Anche grazie a questo passaggio l'Autorità ha potuto presentare alla Soprintendenza lo studio di fattibilità per la ristruttarazione di sei vecchi magazzini che diventeranno la nuova sede del Lloyd Triestino. «Il problema era rappresentato dai vincoli architettonici sui due magazzini fronte mare - ha spiegato la presidente Monassi - i progettisti l'hanno risolto prevedendo che i nuovi edifici verranno costruiti all'interno delle vecchie mura che non verranno abbattute». Ora la parola spetta alla Soprintendenza.

PUNTI FRANCHI E PRG. I passaggi giuridici che consentiranno l'esecuzione dei lavori di recupero e il successivo accesso alla futura sede del Lloyd sono stati spiegati da Antonio Gurrieri, segretario generale dell'Ap, il "coach" come lo chiama la presidente Monassi. «Si procederà ad una sospensione temporanea del punto franco, basta un'intesa fra il Prefetto e l'Autorità portuale». Gurrieri ha confermato inoltre che, allo stato attuale, non sono avviabili progetti come il Parco del mare e il trasferimento della Fiera in Porto vecchio. «La variante del piano regolatore portuale li consentirebbe, non l'attuale piano regolatore comunale che speriamo venga modificato a breve, perché bisogna proseguire in questa opera di allineamento dei due strumenti urbanisti. Intanto la delibera approvata lunedì dal consiglio comunale attesta la compatibilità del nostro piano con quello cittadino».

PIATTAFORMA LOGISTICA. Novità anche per quanto riguarda questo progetto da sviluppare nelle aree del porto nuovo. «Entro fine anno ci sarà il secondo passaggio al Cipe per approvare il piano finanziario", ha spiegato Alessandro Focaracci, consigliere del ministro Lunardi. L'impegno per il bilancio dello Stato è di 210 milioni, di cui 44 sono già a disposizione dell'Ap.

CORTE COSTITUZIONALE. Marina Monassi non ha voluto commentare la sentenza che molto probabilmente segnerà la sua destituzione. «Non ne prendo ancora atto, quando verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale sentirò il Governo e vedremo cosa fare. Nel frattempo continueremo a lavorare come se avessimo davanti 100 anni».

Paolo Menis

  • 2 weeks later...
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El porto novo:

PORTI: TRIESTE; NUOVO PIANO REGOLATORE, 148 ETTARI IN PIU'

INIZIATO ITER PER APPROVAZIONE, A 48 ANNI DI DISTANZA DA ULTIMO (ANSA) - TRIESTE, 18 OTT - Un ampliamento di 148 ettari di superficie portuale, tra interramenti, banchine e nuove strutture, è previsto dal nuovo Piano Regolatore del Porto di Trieste, che entro una decina di giorni dovrà essere approvato dal Comitato Portuale, prima di passare al vaglio delle autorità comunali di Trieste e Muggia, poi del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ed infine della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, cui spetterà il compito di approvare il Piano in maniera definitiva. Lo ha reso noto oggi, nel corso di una conferenza stampa, la presidente dell' Autorità portuale, Marina Monassi. Il Piano, realizzato dalla società Technital, prevede anche, oltre alla realizzazione della piattaforma logistica, nell' area a mare della Ferriera di Servola, e all' allungamento del Molo VII di circa 700 metri, l' ampliamento del Molo VI (400 metri in lunghezza e 150 in larghezza), un interramento tra il Molo VI ed il Molo V, il riallineamento delle Rive di Trieste ed alcuni interventi nella zona del canale navigabile e della Riva delle Noghere, dove verrà realizzato un terminal per i traghetti turistici. Nell' ipotesi in cui tutte le opere previste dal Piano venissero portate ad effettivo compimento, la superficie dell' area portuale passerebbe dagli attuali 330 ettari complessivi a circa 480, riuscendo così ad avvicinarsi in termini di spazi ed operatività agli scali più importanti del bacino del Mediterraneo. "I fondi stanziati dal Governo per il progetto ammontano a 205 mln di euro - ha detto Marina Monassi - più 44 mln di euro dell' Autorità Portuale. Il privato che vincerà la futura gara per la realizzazione dei progetti - ha proseguito la presidente dell' Ap - parteciperà con una quota-parte propria. Se tutte le istituzioni faranno la loro parte al meglio - ha concluso Monassi - il Piano dovrebbe diventare operativo entro sei mesi. Poi dovremo sperare in una Finanziaria nazionale che sostenga ulteriormente l' opera ma, soprattutto, interessare investitori privati a questo ampliamento del Porto di Trieste". La stesura definitiva e la successiva approvazione del Piano Regolatore, a 48 anni dall' approvazione dell' ultimo (1957), permetterà all' Autorità Portuale di Trieste di dotarsi di uno strumento pianificatorio per lo sviluppo del porto, attualmente carente in aree retroportuali, piazzali di retrobanchina, strutture tecnologiche a terra, e inadeguato nei collegamenti stradali interni. Il Piano, oltre a fornire pronta risposta alle esigenze più urgenti come la realizzazione della piattaforma logistica, consentirà anche di localizzare vecchie e nuove attività in zone diverse, facendo il punto sulle aree verso cui indirizzare i necessari investimenti volti a potenziare o rimodernare le relative infrastrutture. Nel corso della conferenza stampa odierna, è stata anche resa nota l' approvazione all' unanimità, da parte del Comitato Portuale, del bilancio preventivo triennale (per gli anni 2006/2007/2008) con il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti.(ANSA).

Il progetto

  • 1 month later...
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Da www.ilgazzattino.it del 23/11/05

Nuova vita per l'area Gaslini

Si punta sul commercio all'ingrosso e sulla vicinanza con il centro Torri d'Europa

Trieste

L'area Gaslini tornerà ai vecchi fasti. Il complesso, situato nella zona del porto industriale adiacente allo scalo legnami, sarà interessato da un'imponente opera di riqualificazione che lo restituirà alla vita produttiva. Dei 46.500 metri quadrati dell'area (di cui il 50\% occupato da edifici), 17.000 sono già in uso dopo la riconversione del 1978, quando, cessata la produzione olearia, si puntò su magazzini per il commercio all'ingrosso.

Destino che toccherà anche all'area ancora da riconventire, dove verranno potenziate le attività già presenti e migliorati i servizi in termini di viabilità, parcheggi e arredo urbano, considerato che una parte minoritaria del sito sarà indirizzata al commercio al dettaglio, realizzando quindi un tutt'uno con le Torri d'Europa, centro commerciale che sorge proprio di fronte all'area interessata dalla riqualificazione.

A realizzare l'opera sarà la Gaslini Sviluppo, società appartente alla Fondazione Gaslini, che intende rimanere nel sito e mettere a frutto questo patrimonio immobiliare: «La zona rimarrà di nostra proprietà - ha dichiarato il vicepresidente della Gaslini Sviluppo, Gianni Stagno - e intendiamo produrre un reddito consistente da quest'area in cui il senatore Gaslini ha sempre creduto molto». Il primo lotto dei lavori prevede l'abbattimento parziale dei silos (alti 34 metri) e la ristrutturazione dell'edificio numero 8 (dove si eseguiva la spremitura dei semi prima del 1978) per un intervento che coinvolgerà circa 6.000 metri quadrati dell'area per un investimento di 5 milioni di euro che aumenteranno attorno ai 28 milioni per l'intera riqualificazione. Il progetto è firmato dal'ingegner Giovanni Cervesi e dall'architetto Enrico Torlo che hanno previsto un totale recupero degli edifici che vantano un certo interesse architettonico, intervenendo con un risanamento conservativo che valorizzerà le strutture esistenti di pregio e demolendo quelle meno interessanti dal punto di vista artistico; la pianta del sito comunque non verrà intaccata.

Molte aziende hanno dimostrato il loro interesse sull'area e già 1.500 metri quadrati sono stati opzionati da un gruppo internazionale di distribuzione farmaceutica. «Quest'area centrale per la città torna finalmente a rivestire un ruolo primario - ha dichiarato il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza - grazie alla presenza del centro commerciale e a quest'opera indubbiamente importante. In quest'area ci sono già realtà che lavorano bene come il mercato del pesce e ridare nuova linfa alla produttività in questo sito non potrà che fare il bene di Trieste».

Roberto Urizio

  • 2 weeks later...
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PORTI: 26/1 PRESENTAZIONE MASTER PLAN PORTO VECCHIO TRIESTE

(ANSA) - TRIESTE, 6 DIC - Norman Foster presenterà il nuovo master plan del Porto Vecchio di Trieste il prossimo 26 gennaio: lo ha riferito lo stesso Foster oggi, a Londra, alla presidente dell' Autorità Portuale, Marina Monassi. Il progetto che si svilupperà in 10 anni prevede un coinvolgimento graduale, passo dopo passo, dell' intera città di Trieste che parteciperà alla concretizzazione del master plan grazie a una serie di eventi e di interventi che anno dopo anno ilustreranno il ridisegno del Porto Vecchio, area dopo area. La natura del luogo verrà conservata e le nuove opere si ispireranno alla sostenibilità ambientale, al contenimento energetico e alle valorizzazioni delle fonti naturali: acqua, luce. Sarà anche l' occasione di sperimentare nuove forme di mobilità preservando l' area dai flussi di traffico realizzando ampie zone pedonali e verdi. "La scelta del progettista per realizzare il master plan del water front più più bello d' Europa - ha detto Monassi - era giusta; nessuno avrebbe posto un simile rispetto per gli edifici e per l' ambiente". (ANSA).

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Visti i tanti progetti in piedi sia per el porto novo (piataforma logistica) e per la ristruturazion del porto vecio xe sta firmà un acordo tra autorità portuale e finanza per evitar speculazioni poco trasparenti. Come idea me par cocola. E speremo ben... basta che i se movi.

TRIESTE CHIEDE VIGILANZA GUARDIA FINANZA SU APPALTI

SIGLATA INTESA PER PREVENIRE INFILTRAZIONI CRIMINALI (ANSA) - TRIESTE, 13 DIC - Un protocollo d' intesa volto a prevenire eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata, anche di stampo mafioso, negli appalti affidati dal porto di Trieste, è stata siglato dall' Autorità portuale con la Guardia di Finanza. Lo scalo - ha ricordato il presidente dell' Authority, Marina Monassi - ha in programma consistenti investimenti e prevede di movimentare nei prossimi mesi ingenti somme per opere pubbliche, forniture e servizi. Da qui il protocollo, firmato dalla stessa Monassi e dal comandante regionale della Guardia di finanza, Fabrizio Lisi. "Le ingenti opere finanziate dal ministero dei Trasporti e che saranno realizzate dall' Autorità portuale - ha osservato Monassi - rappresentano una grande opportunità di sviluppo economico e sociale per l' intera regione Friuli-Venezia Giulia e per questo potrebbero essere oggetto di attenzione di organizzazioni criminali". Il protocollo - ha osservato Lisi - si inserisce in una serie di accordi che la Finanza ha in essere, quale polizia economica e finanziaria con poteri di prevenzione e controllo sulle pubbliche attività e sarà attuato attraverso controlli sulle merci, sulle ditte e sulla documentazione. L' autorità portuale - ha aggiunto il presidente - collaborerà con le Fiamme gialle costituendo una banca dati informatizzata con tutti i dati relativi alle imprese interessate agli appalti dei lavori, dei servizi e delle forniture. (ANSA).

  • 3 months later...
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MOLO IV. Diventerà un terminal per i traghetti veloci, fornendo così assieme all'attuale stazione marittima che ospita le navi da crociera un adeguato spazio per le imbarcazioni turistiche, un settore economico in continua espansione a Trieste. I lavori sono stati affidati all'impresa Cmb, Società cooperativa muratori e braccianti di Carpi. La costruzione dell'edificio risale al 1904, e si sviluppa su unico piano per una superficie complessiva di circa 4.000 metri quadrati. Il costo per l'intervento ammonta 7 milioni di euro ed i lavori devono essere terminati entro 17 mesi. Il contratto prevede incentivi economici per l'azienda esecutrice in caso di consegna anticipata, che non potrà in ogni caso avvenire prima di 14 mesi.

Iera scrito 7 post più sora... :rolleyes:

  • 2 months later...
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Oggi Via von Bruck 3 - ore 10.

Presentazione Master Plan per la riqualificazione del comprensorio del Porto Vecchio.

PORTI: PRESENTATO MASTERPLAN PER PORTO VECCHIO TRIESTE - 12:06

(ANSA) - TRIESTE, 6 GIU -

L' Autorita' Portuale di Trieste conta di aprire al pubblico l' area del Porto Vecchio del capoluogo giuliano entro l' anno: lo ha reso noto Marina Monassi, Commissario della stessa Autorita' Portuale, nel corso della presentazione ai giornalisti del ''Masterplan'' per la riqualificazione del comprensorio del Porto Vecchio. Il masterplan e' stato realizzato dalla Systematica Spa con la supervisione dello studio Foster & Partners, la cui elaborazione, costata 400mila euro, e' stata finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste. (ANSA).

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