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DOMENICA 27 OTTOBRE 2019

- Una domenica in divano per lo sport di punta giuliano. Nel basket, come scrive oggi Lorenzo Gatto, occhi puntati su una giornata ricca di appuntamenti interessanti, l'attenzione di Trieste va alle sfide che riguardano la parte bassa della classifica con particolare riferimento ai match che coinvolgono Pesaro e Pistoia. Marchigiani che ospitano la Grissin Bon Reggio Emilia, toscani che viaggiano alla volta del palaDozza per affrontare una Fortitudo alla ricerca di riscatto dopo la netta sconfitta rimediata domenica scorsa a Roma. Curiosità per la sfida che alla Vitifrigo Arena vedrà la giovane Carpegna di coach Perego sfidare una Reggio Emilia in crescita. Pesaro è ancorata all'ultimo posto della classifica ed è alla ricerca dei primi punti stagionali ma è reduce da una prestazione interessante a Brindisi e sembra in grado di provare a sbloccarsi. In casa pallacanestro Trieste, dopo giorni di duro lavoro, è arrivato il momento del riposo. Due giorni di stop per staccare e ricaricare le pile quindi, da martedì, si riprenderà con la settimana tipo in vista della trasferta in programma domenica prossima al palaCarrara di Pistoia. Allenamenti come sempre divisi tra parte atletica al mattino e parte tecnica al pomeriggio, clima sereno e occhio di riguardo dedicato a chi, in questo momento, sta facendo più fatica. La Lega Basket Serie A, intanto, ha comunicato le variazioni di orario della nona e decima giornata. La gara valida per la nona giornata, che vedrà i ragazzi di Dalmasson impegnati in casa contro la Segafredo Virtus Bologna (domenica 17 novembre 2019), si giocherà alle ore 18.00, in diretta streaming su EuroSport Player. Il match in trasferta contro la Vanoli Basket Cremona, invece, è programmato per domenica 24 novembre e vedrà alzare la palla a due alle ore 17.30, sempre in diretta streaming su EuroSport Player. 

- Sul fronte calcistico, Antonello Rodio parla di una Triestina come squadra senza mezze misure. In questi primi due mesi di campionato, il rendimento alabardato è stato una sorta di ottovolante, un susseguirsi di vorticose discese e improvvise risalite degne di un luna park. Non era esattamente quello che speravano i tifosi dell'Unione a inizio campionato, ma così è, e ha portato a un dato davvero curioso inerente la formazione alabardata. Già, perché Lambrughi e soci non sanno proprio pareggiare. Lo hanno fatto una sola volta in undici partite, dividendo gli altri match esattamente alla pari negli esiti, con 5 vittorie e 5 sconfitte. L'unico X sulla ruota della Triestina è uscito alla seconda giornata, a San Benedetto del Tronto, poi è stata tutta un'altalena, a testimoniare la schizofrenia di questi due mesi alabardati, tipica di squadroni costruiti per vincere e poi trovatisi di fronte a mille difficoltà. Squadre capaci pertanto di perdere la bussola e non capirci niente quando le cose vanno male, prese dalla frenesia di voler vincere a tutti i costi, finendo poi per perdere malamente partite che con un po' di saggezza si potevano pareggiare. Ma squadre allo stesso tempo ricche di qualità e sostanza, che quando messe in campo con giudizio, ritrovano serenità e fanno valere la legge del più forte. Una statistica figlia di motivi diversi da quella di altre squadre che hanno pareggiato finora solo una volta, come Padova o Sudtirol, i cui pareggi sono stati quasi un inciampo durante un percorso positivo, e non sintomo di poco equilibrio. Ma adesso la sensazione è che la cura Gautieri stia funzionando in questo senso: il tecnico ha dato ordine e solidità, le vittorie aiutano a ritrovare anche entusiasmo, insomma ci sono tutte le premesse per trovare quella continuità che serve per risalire la classifica. Perché è ovvio che per riuscire in questa missione, la Triestina ora non può più permettersi di tornare a fare alti e bassi. In partite come quella di domani al Rocco contro il Fano, il pareggio deve ovviamente continuare a essere bandito, perché i tre punti servono come il pane. Ma in match nei quali si incontreranno più ostacoli, soprattutto in trasferta, bisognerà imparare a mantenere gli equilibri, senza perdere la testa. Il test di domani comunque sarà già indicativo per verificare se i due successi consecutivi con Padova e Fermana sono solo figli della cosiddetta scossa, oppure l'inizio di un percorso più solido e maturo come sembra. Gautieri ha dimostrato di saper già vincere le maledizioni come quella di Fermo, dove la Triestina non solo non aveva mai vinto, ma neppure segnato un gol. E ne ha fatti tre in una volta. Domani ci sarà un'altra tradizione negativa, perché in questi ultimi due campionati di serie C l'Unione contro il Fano ha fatto zero punti collezionando addirittura quattro sconfitte, tutte con lo stesso punteggio di 1-0

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