I suntini sandrini di domenica 7 febbraio 2021

[SandroWeb]

 

DOMENICA 7 FEBBRAIO 2021

- Spietata. Cinica. Magari senza perdere il sorriso. Ma lucida e inesorabile. Come scrive oggi Roberto Degrassi, l'Allianz d'ora in poi dovrà essere così. Perchè essere sesti a 18 punti significa dover correre per i play-off e ogni scontro diretto lungo la strada è un'occasione da non sprecare.Alle 12, un'ora inconsueta anche se non rappresenta una novità assoluta, ariva all'Allianz Dome la Germani Brescia. Occhio, ha sei punti in meno e nell'ultimo turno si è arresa in casa a Treviso ma una scorsa al roster ha capire subito che la classifica sconta una partenza difficile. Crawford è quello che nei play-off di due anni fa trascinò Cremona eliminando l'allora Alma Trieste, Moss è ormai un'istituzione del campionato italiano, Bortolani uno degli emergenti più interessanti anche in chiave azzurra e Luca Vitali, anche se deve dividere il minutaggio con Chery, ha punti nelle mani, leadership e visione di gioco da scriverci un manuale.Molte le soluzioni a disposizione di Buscaglia, dalla solidità di Burns e Sacchetti, alla voglia di convincere da parte dei nuovi arrivati Wilson e Willis, alla vena realizzativa di Kalinoski che da tre si prende cinque tiri a partita con il 46,8% e non dite poi che non vi abbiamo avvertito.CIANI La lettura del match in casa biancorossa stavolta è affidata a Franco Ciani, assistent di Eugenio Dalmasson. «È tempo di dare un'altra prova di maturità: adesso tutti avranno grandi aspettative sul nostro conto e diverrà sempre più impegnativo rispettarle. Commetteremmo un errore a pensare, guardando la classifica, che possa essere una partita facile: Brescia ha talento e ha rinnovato e rinforzato l'organico».Scendo più nello specifico delle considerazioni tecniche, Ciani osserva: «È un team che in difesa sa essere fastidioso e, in attacco, ha molte soluzioni: la duttilità è una loro grande caratteristica, se pensiamo che possono schierare quintetti molto alti cosiccome quintetti che hanno proposto Brian Sacchetti da pivot. Non sarà facile controbattere queste mosse».Per l'Allianz è stata una settimana particolare per prepararsi all'ora insolita del confronto, e non solo per gli allenamenti. Spiega ancora Ciani: «Abbiamo curato la preparazione anche degli aspetti relativi alle ore precedenti la gara, partendo dalla sveglia e dall'alimentazione. La consuetudine di una partita-tipo e di una domenica-tipo viene completamente stravolta e bisogna adeguarsi».GRAZULIS Per quanto riguarda la disponibilità dei giocatori l'unica situazione a rischio è Grazulis che ha lavorato a parte in alcuni allenamenti per noie a un ginocchio. Il lituano sta peraltro attraversando un momento di forma eccellente.Quello di oggi sarà l'ultimo impegno di campionato prima dello stop di due settimane per le Final Eight di Coppa Italia al Forum (venerrì alle 18 contro Brindisi) e per le partite di qualificazione all'Eurobasket 2022 che in casa biancorossa riguardano due giocatori, Alviti e appunto Grazulis.

- A inizio gennaio il primo esame di maturità della Triestina, come lo aveva chiamato all'epoca mister Pillon, era andato male. L'Unione veniva da una serie di ottime prestazioni con le grandi ma doveva dimostrare di cavarsela anche con le cosiddette piccole: andò male, con appena un punto raccolto tra Fano, Mantova e Matelica. Adesso, dopo il successo col Cesena e il pareggio di Modena contro due squadre quotate, gli alabardati ricominciano la serie con quelle di seconda fascia. E, se si vuole avere ancora qualche speranza di risalire la classifica, adesso non si può più sbagliare. A partire da oggi, quando allo stadio Rocco (inizio alle 15) arriverà il Legnago, formazione che viaggia ai margini della zona play-out. Mister Bepi Pillon assicura che l'esperienza negativa di inizio gennaio è servita: «Bisogna metterci in testa che tutte le partite sono difficili, che giochi contro la prima o contro l'ultima le partite vanno vinte sul campo. Pertanto attenzione e concentrazione dovranno essere massimali, soprattutto per quanto visto nel recente passato. Quello che è successo nella partita col Fano, ad esempio, deve essere d'insegnamento. In questa categoria non ci sono partite facili, basta guardare anche i risultati di tutte le altre squadre». Gli alabardati devono anche prendersi una rivincita dopo il pesante 0-3 dell'andata, ma finora non si è mai trovata davvero a suo agio quando c'è da fare la partita contro formazioni chiuse. Meglio sfoderare subito l'aggressività o avere pazienza e mantenere l'equilibrio? La ricetta per scardinare il Legnago prova a darla lo stesso Pillon: «Sappiamo che troveremo di fronte una squadra che gioca con entusiasmo, corre, pressa, è determinata e molto organizzata. L'aggressività ci deve esser sempre, in questo campionato se non sei determinato e aggressivo difficilmente esci dalle partite con qualcosa di positivo. Ma chiaramente bisogna essere anche ordinati in campo e far bene le nostre cose». Tanto per cambiare, però, la Triestina dovrà far fronte a diverse assenze. Se fra gli ospiti saranno out Ranelli, Pellizzari e Gasperi, agli alabardati mancheranno lo squalificato Tartaglia, gli infortunati Maracchi, Rapisarda e Litteri, e ovviamente Paulinho, che sta ancora lavorando per riprendere. Però Pillon può contare sui due terzini appena arrivati, Checco Lepore e Walter Lopez: «Entrambi sono pronti - dice il tecnico - è solo un problema di scelte che adesso devo valutare». Formazione dunque rebus con tanti dubbi: davanti a Offredi sono in tre a giocarsi i due posti per la coppia centrale: Lambrughi, Ligi e Capela, ormai pronto al rientro. Per quanto riguarda i terzini, potrebbe esserci davvero il debutto di Lepore a destra e Lopez a sinistra, le alternative si chiamano Struna e Brivio. Se si giocherà con il solito modulo, in mezzo al campo Giorico farà il play, mentre le mezzali saranno Calvano e uno fra Procaccio e Rizzo, anch'esso pronto al rientro. In avanti Petrella trequartista dietro alle punte Gomez e Mensah