SandroWeb Posted September 11, 2024 Report Posted September 11, 2024 MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2024 - Sarà il rinnovato parquet del PalaTrieste, mercoledì 25 settembre con orario ancora da definire, il teatro della presentazione ufficiale della Pallacanestro Trieste in vista della prossima stagione. Come scrive Lorenzo Gatto oggi su "Il Piccolo", rinviato, dunque, l'evento inizialmente organizzato per domani pomeriggio, alle 18.30, in quella Piazza della Borsa che solo qualche mese fa era stata testimone della festa promozione. Le pessime previsioni sconsigliano una location all'aperto, meglio essere prudenti e dare al pubblico triestino la possibilità di abbracciare la squadra all'interno del palazzo. A pochi giorni dall'esordio in campionato contro i campioni d'Italia dell'Armani Milano, una bella risposta dei tifosi potrebbe essere un ulteriore stimolo per i giocatori biancorossi. «A causa delle condizioni meteo- si legge nella nota emessa dal club- la presentazione ufficiale della prima squadra viene rinviata. Vogliamo sempre offrire a tutti i nostri tifosi l'esperienza migliore possibile, siamo certi della vostra comprensione e vi ringraziamo del continuo supporto. Info e orari saranno comunicati nei prossimi giorni attraverso i canali ufficiali del club». VERSO IL CEDEVITA : Archiviata la doppia sfida contro Venezia e Reggio Emilia nella terza edizione del Memorial Silvestrin, la Pallacanestro Trieste si è ritrovata nella nuova e temporanea casa della Bonifika Arena di Capodistria per cominciare a preparare la penultima amichevole del suo precampionato. Avversari di turno i neo campioni di Coppa e Supercoppa della KK Cedevita Olimpia Lubiana, match in programma sabato alle 18 sempre sul parquet di Capodistria. Da valutare la formazione che Jamion Christian potrà schierare e chi tra Justin Reyes, Stefano Bossi e Markel Brown potrà essere recuperato in vista della prossima sfida. Mike Arcieri ha tranquillizzato i tifosi circa le condizioni di Reyes, tenuto a riposo durante il torneo di Jesolo solo per motivi precauzionali. L'ala portoricana, dopo aver concluso con la promozione la sua stagione italiana, ha giocato la parte finale del campionato e i play-off nel suo paese con la maglia dei Capitanes di Arecibo e ha potuto tirare un po' il fiato nell'ultimo week end. Sabato contro il Cedevita dovrebbe essere della partita così come dovrebbero essere tra i dodici a referto anche Brown e Bossi. Possibile che coach Christian decida di far saltare un turno ai giocatori che nell'ultima settimana hanno tirato la carretta scendendo in campo nelle quattro partite contro Cremona, Treviso, Venezia e Reggio Emilia. Ma è un'ipotesi che verrà valutata nei prossimi giorni e comunque solo a ridosso del match. GLI AVVERSARI : Cedevita reduce dal torneo disputato alla Tivoli Hall di Lubiana contro i campioni d'Europa del Panathinaikos, l' Efes Pilsen e il Bayern Monaco. La formazione slovena ha chiuso al quarto posto dopo aver perso 82-77 la semifinale contro il Panathinaikos ed essersi arresa al Bayern in una finale per il terzo posto che ha visto imporsi la formazione tedesca per 82-66. Aleksej Nikolic miglior realizzatore nelle due gare per un Olimpia che ha saputo esprimere un ottimo basket al cospetto di alcune delle migliori compagini del panorama cestistico continentale. - Le partite le puoi anche dominare, ma se alla fine il risultato è negativo, è evidente che qualcosa non ha funzionato. Come scrive oggi Antonello Rodio sul quotidiano locale, a riconoscerlo nel fine partita di domenica scorsa è stato lo stesso Santoni: se dopo aver dominato nel possesso palla e creato tantissime occasioni da rete, la Triestina è uscita dal campo sconfitta anche contro il Caldiero, è evidente - ha ammesso il tecnico - che a questa squadra manca qualcosa. Solo che dopo aver ovviamente sottolineato il pessimo approccio nelle ultime due partite (sotto di un gol dopo pochi minuti sia con la Clodiense che con il Caldiero), il tecnico alabardato più che sul problema del gol che non arriva, comunque riconosciuto, si è soffermato su un solo altro aspetto sul quale sentiva di recriminare con i suoi giocatori. «Nulla da dire su impegno e applicazione al piano tattico - ha detto Santoni - perché hanno provato a lottare fino al 95'. Se devo essere critico su qualcosa, penso al fatto che con l'avvicinarsi del finale di gara, i ragazzi si sono fatti troppo condizionare dall'atteggiamento degli avversari che tendevano a perdere tempo o da qualche decisione dubbia degli arbitri: questi sono fattori sui quali non possiamo buttare via energie. Gli altri sembrano tutti più scafati di noi, siamo troppo ingenui e la fase di maturazione passa anche da questo. Abbiamo tanti bravi ragazzi, ma ci manca qualche figlio di buon donna che ci aiuti a trovare quel qualcosa in più che ci serve per portare la partita dalla nostra parte». Un difetto, quello sottolineato da Santoni, che sembra comunque comprensibile in una squadra piuttosto giovane e con ragazzi poco abituati alla categoria, nella quale tra i giocatori di maggior esperienza c'è chi difetta di carisma e chi forse non ha ancora avuto il tempo per svilupparlo. Insomma in questo momento difficile e delicato dell'Unione, non ci sono solamente problemi tattici, emergenze di organico e sterilità offensiva, quanto anche una mancanza di leadership in campo, l'assenza di una guida che durante i momenti di tempesta di una partita sappia prendere per mano la squadra e mettersi al timone per portarla al sicuro. Anche da qui passa la questione mentale sollevata dal mister, perché se la squadra fa fatica a svoltare, magari a volte serve qualcuno che le indichi la strada. Santoni comunque continua ad avere fiducia che le cose cambieranno presto: «Dovrei essere più arrabbiato e preoccupato se non avessimo espresso la mole di gioco che abbiamo sviluppato. Ma se andiamo avanti così, dovremo per forza essere premiati. La settimana passata è stata difficile tra infortunati, giocatori via con le nazionali e altri disponibili a metà, ma sono alibi che non contano di fronte alle statistiche che abbiamo costruito e secondo le quali avremmo dovuto vincere la gara. Ma non posso essere io quello che destabilizza la situazione e fa perdere anche le poche certezze che abbiamo ora. Ripeto, manca qualcosa, ma non mi piace distruggere ogni volta quello che si è fatto. E comunque il rientro di alcuni giocatori ci darà una mano, come del resto portarne in co ndizione altri che erano in campo in situazione precarie». Se da queste risorse balzerà fuori finalmente anche quella personalità che ancora manca a questa squadra e che dovrebbe aiutare a raddrizzare la situazione, lo potranno dire solamente il campo e i prossimi impegni. Di certo molto tempo non ce n'è: la classifica inizia a essere deficitaria e domenica al Rocco arriva una certa Atalanta U23, che fra le squadre affrontate finora, sulla carta è quella con maggiore qualità. Quote
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