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Inviato (modificato)

si è materializzata questa gru un giorno... prima era vicina alle gru dell'adria terminal, ora è tra i moli IV e III, è alta e di colore scuro, ieri sera la illuminavano di vari colori, ma non capisco che ci fa lì, a che serve, e se pensano di lasciarla lì in mezzo... chi mi illumina? :ave::ave::ave::ave:

Modificato da triestina_acquisita
Inviato

Sul Piccolo del 11/9/2007 scrivi:

Ursus: torna a nuova vita il gigante del Mediterraneo

Recuperare il vecchio pontone galleggiante Ursus e riportarlo a nuova vita: ieri mattina è stato presentato all'interno del Porto Vecchio il primo lotto di interventi destinati a mettere in sicurezza e successivamente ridonare l’antico splendore all'Ursus, ormai quasi centenario. L’enorme pontone galleggiante fu infatti costruito nell'aprile del 1913, nello Stabilimento Tecnico Triestino al Cantiere San Marco dove veniva impostato uno scafo per la costruzione dell’infrastruttura a portale fisso, dotata di un braccio di sollevamento fino a 350 tonnellate per un'altezza di 70 metri. A causa dell'imminente conflitto i fondi destinati dal governo di Vienna all’opera vennero dirottati verso altre voci di bilancio ma il cantiere triestino continuò ugualmente la costruzione del pontone che venne completato dopo la fine della Grande Guerra. Fu un’idea vincente, infatti alla grave crisi del 1929, che aveva scosso le economie mondiali, era seguita la ripresa dell'economia e dei traffici marittimi, in particolare quelli sulle rotte transoceaniche. L'Italia aveva avviato un piano intensivo per la ricostruzione della propria flotta e una parte di tale lavoro venne affidata ai cantieri giuliani: la tecnologia di allestimento delle navi era cambiata, con l'assemblaggio di sezioni sempre più grandi e con macchinari sempre più pesanti. Per questi motivi si pensò di riprendere in mano lo scafo dell'Ursus, che giaceva inutilizzato all'interno dell'Arsenale, per installarvi un sistema di propulsione autonoma con una braccio di sollevamento a torre girevole, per una portata di 150 tonnellate. La progettazione e costruzione del sistema di sollevamento venne assegnata ai Crda Cantieri riuniti dell’Adriatico e precisamente all’Officina ponti e gru del cantiere San Marco e il pontone a gru girevole divenne così il più potente del Mediterraneo. Entrato in servizio nel dicembre del 1931, venne impiegato nell'allestimento del transatlantico passeggeri «Conte di Savoia». Negli anni a seguire il suo utilizzo è stato richiesto per l'allestimento di prestigiose navi e per svariati altri interventi. È stato messo in disarmo alla fine del 1994, sia a seguito della dismessa dalle costruzioni e riparazioni navali del Cantiere San Marco sia per il calo dei traffici portuali specifici. Determinante fu anche l'elevato costo di manutenzione. Grazie alla disponibilità della Fincatieri, la struttura è stata ufficialmente ceduta alla Guardia Costiera Ausiliaria che ha concluso la messa in sicurezza dello scafo: infatti, a causa delle correnti galvaniche, il fondo presentava ben 104 fori che con il tempo avrebbero potuto compromettere la staticità del manufatto. La Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato complessivamente 115 mila euro per queste opere, di cui 70 mila già erogati. Numerosi sono gli interventi di ristrutturazione e verniciatura da portare a termine su tutto il pontone ma già si pensa al suo futuro: potrebbe essere utilizzato come base logistica per seminari e meeting e la sua coperta potrebbe consentire l'allestimento di palcoscenici per eventi musicali, in modo da non creare ingombro alle città che ospiti dell'evento. Inoltre potrebbe essere impiegato quale prestigioso veicolo pubblicitario o oppure, dotato di un ascensore panoramico di vetro a forma di globo, venir sfruttato come attrazione turistica.

Andrea Di Matteo

.....e se volè qualche foto andè quà

Inviato

Ecco la voce della veciaia. Go lavorado con l'URSUS in Ferriera (la maledetta Ferriera :D:D ) . Nella banchina portuale dell'Italsider quando i ga costruido le Lingottiere de 100 Tonn. per l'America e dovevimo metterle nella stiva della nave no esisteva nissuna gru che gaveva la portata per far el lavor. I ga dovudo ciamar l'Ursus . El me ga fatto veramenete impression visto cusi da vizin.Lo gavevo za visto lavorar per la Raffaello in Cantier ma da lontan. Enorme da far paura ma quel che me ga impressionado xe stado el spessor dei cavi de acciaio per l'imbragadura 60m/m de diametro. I pesava come "acciaio" :D:D .L'URSUS ga una lentezza quando lavora che te fa vignir in mente el Bradipo.

Me faria un piazer immenso vederlo de novo in azion e farlo visitar dalla gioventù. :vino::vino:

  • 1 anno dopo...
Inviato

Dal Piccolo de ieri:

INFILTRAZIONI ACCUMULATE DURANTE LO STAZIONAMENTO ALLA DIGA VECCHIA

Falle sul ponte, l’Ursus ha imbarcato acqua

Pompe in azione. Dipiazza: mettiamolo in testa alla Marittima, può divenire un simbolo della città

A RISCHIO LA STRUTTURA

De Gioia: molti gli eventi in vista, occasioni per fare ammirare a tutti un segno della storia navale e cantieristica della città

di FURIO BALDASSI

Ingombrante lo è di certo, con la sua altezza di 80 metri e una base di quelle che si è soliti definire importanti. Solo che, mentre tiene banco il dibattito su dove collocarla, l’«Ursus», la gru galleggiante più grande del mondo, ha rischiato seriamente di venir «suicidata», complici le infiltrazioni d’acqua accumulate durante il periodo di stazionamento provvisorio, sei mesi, davanti alla Diga vecchia. «È vero – conferma Roberto De Gioia, presidente della Guardia costiera ausiliaria che ha in gestione la struttura – in quella collocazione, in balia delle correnti e delle piogge la gru ha imbarcato acqua. Non dal fondo, come si potrebbe pensare, visto che la carena, grazie a 150mila euro stanziati dalla Regione, era stata rimessa a posto, ma dalla superficie del ponte, caratterizzata da numerosi buchi. In questi giorni lo svuoteremo con le pompe, nella collocazione provvisoria di Marina San Giusto, per la quale non ci stancheremo di ringraziare il patron Mariani».

Il discorso di De Gioia, a parte la «passione» nutrita per questo autentico reperto di archeologia industriale, nasce anche da altre considerazioni. «Dalla Bavisela, al Giro d’Italia alla manifestazione di Mtv, ci aspettano una serie di iniziative che non mancheranno di far affluire, soprattutto sulle Rive, il pubblico delle grandi occasioni. Quale migliore opportunità dunque – incalza De Gioia – per far ammirare a tutti quello che è anche un segno molto evidente della storia navale e cantieristica della nostra città?»

Il presidente della Guardia costiera ausiliaria, dopo l’apprezzamento espresso dall’assessore Paolo Rovis, trova subito un altro alleato di peso nello stesso sindaco Roberto Dipiazza. «Proprio oggi (ieri ndr) ho telefonato a Ungaro della Trieste terminal passeggeri. Mi piacerebbe vedere ormeggiato l’Ursus in testata della Stazione Marittima. Potrebbe stare lì fisso, ovviamente fissato con dei cavi d’acciaio e ridipinto in maniera acconcia... Può veramente diventare un simbolo della città. Diventerebbe un luogo di visita importante. Se non ci fosse la possibilità di attaccarlo alla Marittima – continua Dipiazza – una possibile alternativa sarebbe la testata del molo IV. Penso che un ascensore panoramico con qualche centinaia di migliaia di euro si possa realizzare. Se poi arriva il sommergibile e quant’altro previsto per il polo museale del porto tutti i tasselli andrebbero a posto... È un’idea molto ma molto buona».

Intanto De Gioia, ringraziando Rovis, «che comunque ha prefigurato soluzioni già contenute nello studio di fattibilità dell’architetto Angiolini presentato alla Regione», anticipa la «sicura» visita del presidente della Regione, Renzo Tondo, nei prossimi giorni. Porterà doni?

IL PROGETTO

A bordo mostre e un ascensore

L’Ursus fu costruito nel 1913 al Cantiere San Marco ed era dotato di un braccio di sollevamento della portata di 350 tonnellate. Nel 1931 venne modificato dai Cantieri riuniti dell’Adriatico, dotato di un braccio di sollevamento a torre girevole per una portata di 150 tonnellate e subito impiegato nella realizzazione dei transatlantici. Tecnicamente parlando pesca un metro e 90. Le sue imponenti dimensioni lo rendono visibile da più di 20 chilometri di distanza. Sottocoperta ha uno spazio di 7000 metri quadrati che, nel progetto di ristrutturazione dell’architetto Enzo Angiolini, dovrebbero essere destinati a ospitare sale espositive. A questi vanno aggiunti 1100 metri quadrati di ponte.Nel progetto di recupero la destinazione dell’«Ursus» è quella di base logistica per seminari e meeting, ma anche all’occorrenza palcoscenico per eventi di musica e spettacolo. Senza dimenticare che già nell’elaborato originario si parlava di un’ipotesi suggestiva come quella di dotarlo di un ascensore panoramico di vetro a forma di globo.

LO STORICO PONTONE

Rovis: «Un ascensore e l’Ursus può diventare la nostra Torre Eiffel»

Lo storico pontone Ursus, la più grande e antica gru galleggiante del mondo, pronto a diventare «una sorta di Torre Eiffel triestina». Il parallelismo con il monumento simbolo di Parigi lo firma, senza timore alcuno, l’assessore comunale con delega al Turismo, Paolo Rovis.

L’originale proposta è quella di far diventare l’Ursus una vera e propria attrazione per i turisti, vista anche la curiosità suscitata nei giorni scorsi dalla presenza della struttura a pochi metri dai gazebo della manifestazione «Expo Barca 2009». Per questo, a breve, lo stesso Rovis convocherà una riunione con i proprietari della Guardia Costiera Ausiliaria e con i delegati di Capitaneria di porto, Autorità portuale e Trieste terminal passeggeri. «Potremmo ormeggiare in modo permanente l’Ursus sulla testata del Molo IV», afferma ancora Rovis. Che mira a creare davvero una nuova tappa irrinunciabile per i visitatori della città, al vertice della quale vorrebbe sistemare una sorta di terrazza privilegiata per osservare Trieste dall’alto: «Il sogno è di installarvi - dice ancora Rovis - un ascensore a cremagliera che possa trasportare le persone su una piattaforma protetta in cima alla gru. Da lì, tutti potrebbero ammirare la città e il golfo». Costi di realizzazione? «Una spesa relativamente modesta, che potrebbe venir sostenuta dalla Regione», conclude Rovis.

Intanto, l’Ursus verrà ormeggiato provvisoriamente al Marina San Giusto. L’accordo è stato siglato tra la San Giusto Sea Center Spa e la Guardia Costiera Ausiliaria. «Quando siamo stati contattati – ha spiegato Italo Mariani, presidente della San Giusto Sea Center Spa –, abbiamo dato subito la nostra disponibilità ad ospitare gratuitamente il pontone, un reperto di archeologia industriale navale. La piattaforma verrà posizionata temporaneamente alla radice del Molo Pescheria e le operazioni d’ormeggio verranno eseguite solo dopo il rilascio delle autorizzazioni di Autorità Portuale e Capitaneria di Porto di Trieste». (m.u.)

Inviato (modificato)

"L’originale proposta è quella di far diventare l’Ursus una vera e propria attrazione per i turisti, vista anche la curiosità suscitata nei giorni scorsi dalla presenza della struttura a pochi metri dai gazebo della manifestazione «Expo Barca 2009".

anche se do de noi se metemo a cagar in piaza davanti el municipio suscità curiosità. xe de veder se poi risulta atrazion turistica.

zerto che una zità de zervei ruzinidi, con contorno de profitatori, merita questo e pezo come simbolo

Modificato da Zithara
Inviato
anche se do de noi se metemo a cagar in piaza davanti el municipio suscità curiosità. xe de veder se poi risulta atrazion turistica.

zerto che una zità de zervei ruzinidi, con contorno de profitatori, merita questo e pezo come simbolo

questa proprio no la go capida...l'ursus meso a posto e con l'ascensor o roba simile che te porta su, pol eser una roba in + x far veder trieste da un punto de vista diverso...secondo mi xè una roba cocola.

se do de voi se meti in piaza a :cesso: + che curiosità suscita schifo, secondo mi :)

Inviato

se i la metti in porto, al massimo vizin dela Lanterna, e i lassa che la gente possi andar in porto, me va ben. Ma messa cussì sule Rive la me par fora logo, tropo pugno in te l'ocio vizin dela Pescheria

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Inviato
se i la metti in porto, al massimo vizin dela Lanterna, e i lassa che la gente possi andar in porto, me va ben. Ma messa cussì sule Rive la me par fora logo, tropo pugno in te l'ocio vizin dela Pescheria

se te son andada a salir su la lanterna, de dove che xe una vista belissima, te vedi che quela si xe un atrazion turistica. ma xe tropo facile, no xe profitatori che guadagna, e cussì meio che la zità perdi tempo e danari a traficar co ste monade ruzini, coi i soliti nomi che guadagna per sora

Inviato
a traficar co ste monade ruzini

:cossaaa?:

Sta monada ruzine xe un capolavoro dell'ingegno umano, considerando anche l'epoca in cui xe stada costruida. Un esempio de quando Trieste iera una grande città. Deso inveze semo un paesetto decadudo de gente che sa solo lamentarse.

Meio l'Ursus de quei orrendi palazzi de plastellina che i costruisi adesso.

Inviato
Sta monada ruzine xe un capolavoro dell'ingegno umano, considerando anche l'epoca in cui xe stada costruida. Un esempio de quando Trieste iera una grande città. Deso inveze semo un paesetto decadudo de gente che sa solo lamentarse.

Meio l'Ursus de quei orrendi palazzi de plastellina che i costruisi adesso.

Quoto, assolutissimamente quoto!

Son tornado a Ts per pasqua e me ga fatto un'ottima impression. Tanto che no gavendo mai visto né sntido parlar go subito pensà a un'attrazion turistica, a una specie de nuovo simbolo della città!

Una roba xè la lanterna, delocalizzada, difficile da raggiunger, fora de ogni interesse commerciale, altra xè sta piattaforma che pol esser stazionada in centro con un bell'impatto sul turista e de sera illuminanda (come go sentido dir)...

Fidatevi di un triestino lontano con tanta nostalgia e nessun secondo scopo: l'Ursus non sarà una nuova tour Eiffel, ma non si può sempre e solo denigrare le novità pensando che ogni iniziativa sottragga un qualcosa anziché aggiungerlo!

Cambiate mentalità, per favore, o non andrete da nessuna parte............

Inviato (modificato)

Ah, ma no zerto xe a caso che go dito che quela castronada vecia enorme amasso deroba ruzinida xe el simbolo dela zità e dei sui abitanti !! Anche muli de venti ani qua vivi de ricordi dei noni e a venti ani i xe ruzinidi come lori. stropeve el panorma che xe la unica roba rimasta, stropeve.

Vedè pur quanti bei consensi che ricevi quel castron de fero, e sinceramente no gavevo dubi ! Novità !!! A Trieste le novità le ga sempre sesanta ani come minimo !!! In genere no le val niente ma le costa sai e i soldi va direti nele stese tasche

iera solo che de imaginarse che qua le robe vecie de feraza le fa furori !!

Anche nei loghi verti e panoramici xe stadi mesi 5 cartei stradai per ogni metro, cadenele spartitrafico, posacenere stradali de 100 kg,. statue dei poeti in mezo el marciapie e tuto de feraza e cussì vanti, un giorno scoprirò qual dei asesori ga la fabrica de materiali ferosi....

Ancora no go leto sul pickolo, ma me speto sto articolo a breve:

A parigi per contrastar che la Ursus a breve porterà via tuti i turisti che finadesso i andava a la tur eifèl, zà se studia una nova linea dela metro parisienne, linea plurimega ultra transfrontaliera che pasando per nova goriza, ovio, la porterà dei champs elysee al molo IV de trieste per permeter a tuti i europei de amirar tanta magnificenza.

atrazioni turistiche.....

. intanto me par sto ano no vien ripristinada la linea de barche per miramar ma quel no ghe interessa nissun se no vien fato, in cambio al turista se ghe darà una vida ruzinida. e prima se lo farà pasar sul no ancora costruido ponte de fero in ponterosso ( quel che doveva eser pronto de novembre scorso, intendo, ma i speta de alzar i preventivi) per amirar el borgo teresiano e il suo magnifico rilancio (dixi el pickolo, mi vedo solo boteghe serade) ) . le fontane del palazo de la regiòn che le butava fora una acqua dolze e una de mar nonostante i lavori xe durai 5 ani, ala fine le xe rimaste seche, i doveva far i geti de acqua alti come a Ginevra davanti la piazza ma no me par proprio che i ghe sia... quante bele idee ...xe che no quando no xe de mezo feraza alora qua no se movi

Modificato da Zithara
Inviato (modificato)
Novità !!! A Trieste le novità le ga sempre sesanta ani come minimo !!! In genere no le val niente ma le costa sai e i soldi va direti nele stese tasche

iera solo che de imaginarse che qua le robe vecie de feraza le fa furori !!

Ben, ma me par che proprio una novità no se la pol considerar, dei. :D bastanza el contrario, diria.

Disemo piutosto che a Trieste el conceto de novità xe sempre visto in luce negativa, oviamente, gavendo gavudo come ultime novità "vere", robe tipo Melara o centri comerciali.

Quindi la gente vol mantignir el status quo (social cultural etc), e ala politica questo ghe fa sai comodo..

.. risultato? Tuti veci, ma contenti; quei do giovani pol star ziti che cossa i fa in giro che i doveria eser veci anca lori :D svilupo, creatività, inovazion xe robe oviamente del tuto sconosude.

Pecà che proprio con ste qua, se diventa in grado de evolverse!

Dito questo :D L'ursus lo trovo cocolo e per mi el pol star e vignir sistemado.

Resta el fato che i problemi xe BEN ALTRI; ma la abitudine de dir "ben altro" xe un costume tipicamente italian dei ultimi tempi, e porta, ala fine, a far ancora de meno, se no proprio gnente.

L'unica xe aprezar quel che se ga e sburtar nela direzion giusta. Continuando a sburtar prima o dopo se se avicina, ah :p

Modificato da arlon

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