SandroWeb Posted September 19, 2008 Report Posted September 19, 2008 Oggi si è svolta la presentazione della Pallamano Trieste 2008/09 per il prossimo campionato di serie A1 che parte domani, in casa contro il Rapid Nonantola. Tutto molto rapido , in mezz'ora sono stati fatti i soliti discorsi di rito con Borri (presidente provinciale del Coni), l'assessore Bandelli e il presidente della società prof. Lo Duca a intervenire (con annesso discorso da parte di Felluga, presidente regionale sempre del Coni, che ha inscenato un simpatico siparietto con Marco Lo Duca ). Pur senza Ionescu, si parte da un pre-campionato molto buono nel quale i biancorossi si sono distinti nei diversi tornei disputati: la volontà, come al solito, è quello di far bene attraverso un gruppo di giocatori rodati e motivatissimi, sebbene molti di essi abbiano avuto diverse opzioni per giocare in Elite. Un applauso è andato agli under 16 campioni nazionali dello scorso anno, facenti parte di quella piccola grande realtà che la Pallamano Trieste rappresenta da anni anche a livello giovanile. Il sottoscritto ringrazia sentitamente Giorgio Oveglia, con il quale è nata una piccola collaborazione per gestire il sito ufficiale della società (altra piccola sfida personale da parte mia ) e tutti i vari ragazzi della squadra che mi accolgono sempre in maniera calorosa, da Tin (grazie per il frizzantino ) a Visi, da Marco Lo Duca al gentile Carpa ormai sempre più con la chioma da principessa sul pisello :D IN BOCCA AL LUPO RAGAZZI! Quote
SandroWeb Posted September 20, 2008 Author Report Posted September 20, 2008 Dal Piccolo odierno: Il gruppo l’arma in più del sette triestinoIl presidente Lo Duca: «Contiamo molto sulla professionalità di Radojkovic» TRIESTE «Partiamo a fari spenti con la voglia di fare bene. Ci aspetta una stagione difficile in un campionato competitivo nel quale le avversarie dovremo scoprirle giornata dopo giornata. La strada è in salita ma abbiamo buone gambe per arrivare fino in fondo». Giuseppe Lo Duca, presidente della Pallamano Trieste, sintetizza così l’obiettivo della nuova Pallamano Trieste nel corso della presentazione svoltasi nella sala Olimpia del Coni e alla vigilia dell’esordio in campionato che questa sera alle 18.30, sul parquet di Chiarbola, vedrà la formazione di Radojkovic opposta al Rapid Nonantola. Reduce da un campionato trionfale che in un solo anno l’ha riportata in serie A1 dopo la forzata rinuncia all’Elite di due stagioni orsono, Trieste riparte con la convinzione di potersi giocare le sue carte in un campionato nel quale, in ogni caso, non parte da favorita. Formazioni come Ancona o Bolzano, hanno lavorato nell’estate per costruire organici in grado di centrare la promozione, la formazione di Radojkovic però può contare su un gruppo solido rimasto pressoché invariato rispetto a quello della passata stagione. Le conferme di capitan Mestriner, Marco Visintin, Tin Tokic, Andrea Carpanese, Marco Sardoc e di un Marco Lo Duca che ha annunciato la sua volontà di chiudere al termine della stagione la sua lunga carriera rappresentano la base di una squadra che ha talento ed esperienza per ritagliarsi un ruolo da protagonista. La vera arma vincente di Trieste, però, siede in panchina e risponde al nome di Fredi Radojkovic, il tecnico sloveno ormai legatosi a doppio filo alla società del presidente Lo Duca. Il quale, nel corso della conferenza stampa di ieri, non ha risparmiato al suo allenatore gli elogi che si è meritato rifiutando per la seconda stagione di fila le avance di società che gli avevano offerto panchine professionalmente ed economicamente più stimolanti. «Lo spirito vincente di questa squadra - ha ricordato il prof - è quello che il nostro allenatore riesce ad infondere in ogni allenamento. Devo fare i complimenti a Radojkovic per la serietà e la professionalità del suo lavoro e per il modo in cui riesce a farsi seguire dai nostri ragazzi. Radojkovic è un patrimonio di questa società, siamo certi che attraverso il suo lavoro questa squadra potrà bissare gli ottimi risultati raggiunti nella passata stagione». Una squadra che proprio alla vigilia dell’esordio ha dovuto assorbire la brutta notizia della rinuncia a Marius Ionescu, il pivot che si era aggregato alla rosa tre settimane fa e che proprio in extremis ha deciso di lasciare Trieste per inseguire le sirene provenienti dall’estero. «Abbiamo impostato il lavoro facendo conto sulle presenza di Ionescu - ha sottolineato Radojkovic - è chiaro che la sua partenza ci crea qualche difficoltà. Nonostante questo conosco il valore di questi ragazzi, so quanto possono darmi e sono sicuro che riusciremo a sopperire all’assenza». Il presidente Lo Duca e il direttore sportivo Oveglia stanno sondando il mercato, nel frattempo Trieste comincerà la stagione puntando sul gruppo che ha dominato e vinto con merito lo scorso campionato. Lorenzo Gatto Quote
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