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  1. MERCOLEDÌ 9 LUGLIO 2025 - Situazione sempre più pesante in casa rossoalabardata. Dopo il mancato pagamento al primo luglio delle spettanze di maggio, le inadempienze sul bilancio, il blocco del mercato in entrata e i dipendenti da mesi senza stipendio, la situazione sta precipitando con la prima defezione illustre. Come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", Daniele Delli Carri non è più il direttore sportivo dell'unione. Tutti stavano a chiedersi in effetti che decisioni aveva preso il dirigente, rimasto ovviamente spiazzato e arrabbiato, per usare un eufemismo, dopo il mancato pagamento del primo luglio. La verità è che in questo momento l'operatività di Delli Carri era ridotta a zero per i motivi citati. Non c'è un mercato da fare, non c'è un budget da gestire, in una situazione resa ancora più drammatica dal fatto che ci sono alcuni giocatori che avrebbero già messo in mora la società. Stante la situazione, Delli Carri ha effettivamente chiesto di andarsene. UN ADDIO SOFT Ma i modi dell'addio sono stati molto diversi rispetto a quanto apparso ieri su alcuni siti web e rispetto alle voci che si erano diffuse. Innanzitutto va chiarito che non ci sono state dimissioni formali per il semplice fatto che le dimissioni nell'ordinamento sportivo dei direttori non esistono, in quanto serve necessariamente una risoluzione consensuale per interrompere il rapporto. Non ci sono state dunque dimissioni, né tanto meno queste sono state respinte dal presidente Ben Rosenzweig. Confermata quindi la richiesta di Delli Carri di essere lasciato andare. E la società, anche perché grata per il lavoro svolto dal ds, al quale si riconosce di aver dato un contributo fondamentale alla salvezza della Triestina assieme a Tesser, non ha voluto assolutamente mettere i bastoni tra le ruote al dirigente, tanto che nella serata di ieri la risoluzione consensuale del rapporto è giunta. Delli Carri non è più il direttore sportivo della Triestina. NESSUNA FIDUCIA Nessuna frizione particolare in questo caso, dunque, ma sta di fatto anche che Delli Carri evidentemente non si è voluto fidare delle rassicurazioni del presidente Rosenzweig sul fatto che entro un paio di settimane la soluzione si potesse risolvere con una cospicua iniezione di denaro. Pertanto la situazione dell'Unione si fa sempre più tragica, e non solo perché ora la società si ritrova senza ds, che in effetti comunque ben poco avrebbe potuto fare in queste condizioni. C'è poi la questione di alcuni casi di messa in mora da parte di qualche giocatore, quelli che ovviamente puntano a liberarsi il prima possibile perché hanno già delle richieste: la mossa è per ottenere infatti al termine dei venti giorni in cui si obbliga la società a pagare, il diritto alla richiesta di un possibile svincolo al collegio arbitrale. IL TEMPO STRINGE Da ogni parte comunque il pressing su club è sempre più forte: da giorni tifosi e politici stanno spingendo per una vendita della società, alcuni stanno anche lavorando sotto traccia cercando in modo frenetico una soluzione prima che tutto possa precipitare. Rosenzweig da parte sua continua a non voler vendere e assicurare che tutto si risolverà, ma il tempo stringe e considerate le numerose sollecitazioni che piovono da ogni parte, presto potrebbe essere il tribunale a muoversi. Per avviare una procedura fallimentare. - Ufficializzato dalla Fiba Europe il calendario della fase a gironi della decima edizione della Basketball Champions League. Come scrive Lorenzo Gatto, esordio in Germania per la Pallacanestro Trieste, prima giornata del girone E che, martedì 7 ottobre, vedrà i biancorossi impegnati sul campo del Wurzburg. Prima casalinga davanti ai tifosi, sul parquet del PalaRubini, mercoledì 15 ottobre contro i turchi del Galatasaray. Girone d'andata che si chiuderà in Bosnia martedì 21 ottobre sul campo dell'Igokea, avversaria contro la quale Trieste aprirà il girone di ritorno nel match casalingo in programma martedì 4 novembre. Trasferta a Istanbul, contro il Galatasaray, martedì 18 novembre, quasi un mese prima della gara che chiuderà il programma del girone, mercoledì 17 dicembre contro il Wurzburg. La prima classificata conquisterà un posto nelle top 16, le seconde e le terze saranno chiamate a giocarsi un posto nella fase successiva nei play-in di gennaio. SUMMER LEAGUE Missione a Las Vegas per la Pallacanestro Trieste. Da ieri e fino a domenica 20 luglio il gm Michael Arcieri sarà nel Nevada per assistere alla Lega Estiva. «Abbiamo lavorato per mesi e abbiamo già una lista per ogni posizione dei giocatori stranieri, non per forza americani, stiamo valutando anche altre opzioni – le parole di Arcieri –. Dopo il California Classic e Salt Lake City, sfrutteremo le sfide a Vegas per poter trovare ulteriori nomi da inserire nelle nostre liste. Lo faremo con calma, prendendoci il tempo necessario per fare le scelte giuste. La preparazione comincerà lunedì 18 agosto, abbiamo un mese di tempo pieno per decidere». IL MERCATO ITALIANO Dopo la firma di Davide Moretti, la Pallacanestro Trieste ha quasi completato il suo parco indigeno. Ruzzier, Moretti, Deangeli, Brooks e Candussi definiscono un pacchetto al quale manca ancora solo un nome. In questi giorni la società sta contattando i procuratori per capire che giocatori sono ancora disponibili ed eventualmente le condizioni economiche di acquisto. NUOVI ARRIVI Non ci si annoia mai quando si parla di Trapani. La partenza di Justin Robinson, attirato a Parigi dalla possibilità di giocare in Eurolega, aveva creato nella formazione siciliana un vuoto a livello di playmaker. Ci ha pensato Valerio Antonini a risolvere il problema annunciando la firma di Ryan Arcidiacono. «Talento straordinario che viene per mostrare le sue immense qualità anche in Europa – le parole del presidente –. Arriva carico e motivato per dimostrare che è un giocatore ancora in grado di fare la differenza». Sempre parlando di Trapani è ufficiale l'addio di Langston Galloway il giocatore che lascerà la Sicilia per cominciare una nuova fase della suacarriera in Turchia. Galloway ha firmato con la neopromossa formazione dell'Esenler. Il Banco di Sardegna Sassari ha annunciato la firma di Nick McGlynn, pivot statunitense del 1996 che ha disputato l'ultima stagione tra Dziki Varsavia e Kolossos Rodi. La Bertram Tortona conferma Paul Biligha, la Dolomiti Energia Trento ha salutato Denis Badalau che ha accettato la proposta dei Rutgers Scarlet Knights, college di Division one negli Stati Uniti d'America.
  2. MARTEDÌ 8 LUGLIO 2025 - Sembrava un matrimonio destinato a non celebrarsi. Alla fine Davide Moretti e la Pallacanestro Trieste sono convolati a giuste nozze. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", ufficializzato ieri dalla società biancorossa il primo colpo italiano del mercato 2025/2026: combo–guard classe 1998, nell'ultima stagione alla Reyer Venezia, Moretti arriva con la volontà di riscattare un'ultima stagione che non lo ha visto protagonista. A Trieste nel pieno della sua maturità cestistica, sposa il progetto biancorosso portando con sé un bagaglio di esperienze nazionali e internazionali di altissimo profilo perfettamente allineato con le ambizioni del club. «Siamo estremamente felici e orgogliosi di dare il benvenuto a Davide Moretti nella famiglia della Pallacanestro Trieste – le parole del presidente biancorosso Paul Matiasic –. Il suo ingaggio rappresenta un acquisto di altissimo livello, un segnale chiaro delle grandi ambizioni di un club come il nostro, che si appresta a competere con determinazione non solo in campionato ma anche sul prestigioso palcoscenico europeo. L'arrivo di un giocatore del suo calibro, tuttavia, non è un evento isolato, ma il tassello pregiato di un mosaico che abbiamo iniziato a comporre con lungimiranza. Il nostro mercato – continua Matiasic – e la costruzione di questa squadra sono iniziati già mesi fa, con le conferme di importanti giocatori già nel roster, che sono state il nostro primo, fondamentale passo per dare solidità e continuità al progetto. Con l'innesto di Davide aggiungiamo enorme qualità ed esperienza a un gruppo già coeso e di valore, pronti ad affrontare una stagione che vogliamo vivere da protagonisti». Oltre al talento tecnico, la Pallacanestro Trieste accoglie un atleta dalla mentalità e dal carattere formatisi nelle sfide più complesse, tra college statunitensi e massimo campionato italiano. La sua riconosciuta etica del lavoro e la sua fame di miglioramento continuo sono una garanzia di resilienza e determinazione che si sposano perfettamente con la cultura dell'organizzazione biancorossa. «L'arrivo di Davide Moretti nella nostra famiglia cestistica è la conclusione perfetta di una settimana in cui la Basketball Champions League ci ha accolto calorosamente per la sua decima stagione – l'analisi del general manager Michael Arcieri –. Davide è un playmaker dinamico e multidimensionale, con un pedigree cestistico d'élite. La sua abilità di creare per sé e per gli altri, sia in transizione che a metà campo, è unica e ci fornisce un'enorme versatilità nel reparto guardie. Porta con sé un'etica del lavoro inflessibile e una leadership silenziosa che senza dubbio miglioreranno il nostro spogliatoio già coeso. E – aggiunge Arcieri – sebbene si stia ancora avvicinando al picco della sua carriera, aggiungendo ogni stagione elementi importanti al suo gioco, si è già espresso ai massimi livelli e sui palcoscenici più prestigiosi. Mentre ci prepariamo per le grandi sfide che ci attendono, l'opportunità di aggiungere un uomo e un giocatore del carattere e del livello di Davide è un passo avanti significativo e una grande fortu na per la nostra organizzazione. Siamo entusiasti – conclude Arcieri – di avere Davide con noi e accogliamo lui e la sua famiglia con il nostro più caloroso abbraccio biancorosso». - Samuele Antonutti, terzino sinistro nato a Udine nel 2006, arricchisce l'organico della Pallamano Trieste nell'anno del suo ritorno nella serie A Gold. Proveniente dal Campus Italia, Antonutti è un giocatore che alle buone attitudini offensive unisce qualità a livello difensivo. Cresciuto nelle giovanili del Campoformido, nel recente passato ha collezionato diverse convocazioni con le Nazionali giovanili. Nelle ultime due stagioni ha vestito, indossando anche la fascia di capitano, la maglia del team federale del Campus, partecipando ai relativi campionati di Serie A Silver. «Siamo molto felici di avere Samuele nella nostra squadra – l'analisi di coach Andrea Carpanese – un ragazzo che seguivamo da tempo e che avevamo affrontato da avversario in ambito giovanile durante la sua permanenza a Campoformido. Antonutti è cresciuto molto come persona e come giocatore nelle ultime stagioni passate al Campus Italia e rappresenta per noi un investimento a lungo termine. Ha ottime doti difensive e una gran voglia di fare, di emergere e di mettersi in gioco». Qualità e impegno confermate da un giocatore che non vede l'ora di cominciare la sua avventura in biancorosso e di esordire nella serie A Gold. «Sono entusiasta e onorato di giocare a Trieste la prossima stagione – conferma Samuele –. Per un diciannovenne questa è un'opportunità di crescita fantastica, per contribuire al successo di una squadra con una storia così ricca. Potermi allenare tutti i giorni con degli atleti veterani per me è una grande opportunità, voglio riuscire a esprimere al massimo le mie capacità. Dopo l'esperienza al Campus sono pronto a crescere a livello agonistico e spero di contribuire al raggiungimento degli obiettivi del club»
  3. CITYSPORT.NEWS DI LUNEDÌ 7 LUGLIO 2025 https://www.citysport.news/download/CS-07luglio2025.pdf
  4. LUNEDÌ 7 LUGLIO 2025 - In attesa dell'annuncio previsto nella giornata odierna, la Pallacanestro Trieste si gode la firma di Davide Moretti. Come scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", una trattativa non semplice ma alla fine conclusa felicemente, quella con la guardia bolognese, giocatore che possiede le qualità ideali per incastrarsi perfettamente nel puzzle biancorosso che sta completando Michael Arcieri. Per caratteristiche tecniche, Moretti gioca una pallacanestro che ben si sposa con la filosofia del general manager biancorosso, da un punto di vista del ruolo la possibilità di essere ideale complemento a Markel Brown e valida alternativa a Colbey Ross o Michele Ruzzier, lo rendono un profilo assolutamente adeguato al doppio impegno che, tra campionato e Champions League, attenderà la formazione triestina. Con l'arrivo di Moretti e detto che Deangeli ha definitivamente chiuso la questione mercato confermando che nella prossima stagione sarà ancora un giocatore della Pallacanestro Trieste, salgono a otto i giocatori sotto contratto. Ross, Brown e Uthoff i tre Usa, Ruzzier, Moretti, Deangeli, Brooks e Candussi gli italiani. Mancano tre stranieri, da capire se il mercato in entrata, poi, prevederà la firma di un altro italiano o se si completerà il roster con un giovane. QUESTIONE PANCHINA L'approdo di Cotelli alla guida della Germani Brescia fa della Pallacanestro Trieste l'unica squadra del massimo campionato ancora senza allenatore. Mike Arcieri continua il suo lavoro di scrematura, in un panorama certamente interessato a una realtà che può mettere sul piatto della bilancia oltre che l'ambizione di giocare un campionato di vertice anche la partecipazione a una coppa europea. «Abbiamo già costruito una casa, adesso serve qualcuno in grado di gestire questo ambiente – le parole del giemme –. Non è che con l'arrivo di un nuovo allenatore abbiamo intenzione di cambiare tutto, cerchiamo qualcuno che condivida i valori di Pallacanestro Trieste, la nostra idea di basket, lo stile di gioco e la filosofia e la cultura che abbiamo perseguito negli ultimi due anni. Siamo nel mezzo di questo processo "comprehensive", non abbiamo fretta e vogliamo che la scelta sia perfetta». NODO ABBONAMENTI Ancora una settimana d'attesa, c'è grande interesse attorno alle strategie della società in vista della prossima stagione. Di certo c'è solo che saranno due le tipologie previste, campionato e coppa assieme oppure solo campionato per dare la possibilità ai tifosi di scegliere eventualmente quali partite di Champions League seguire. OBIETTIVO SUMMER LEAGUE Da mercoledì 9 e poi fino a domenica 20 luglio via alla Summer League che a Las Vegas darà a Michael Arcieri la possibilità di visionare quei giocatori che in questo momento non sono nella lista già preparata in vista della prossima stagione. Las Vegas, assieme al California Classic e alla Summer League di Salt Lake City saranno l'ultimo check della società prima della scelta degli ultimi acquisti biancorossi. - È stato sulla panchina della Triestina con buoni risultati nei tempi difficili del covid: il primo anno venne eliminato immeritatamente ai play-off dal Potenza, il secondo fu esonerato quando era quinto a 5 punti dalla vetta (e dopo le cose andarono peggio). Carmine Gautieri (intervistato da Antonello Rodio) insomma alle situazioni difficili è abituato: la scorsa stagione, ad esempio, l'aveva iniziata al Taranto, uno dei club che poi venne escluso. Il tecnico ideale quindi per capire meglio come si vivono queste situazioni e ipotizzare cosa può succedere a Trieste. Gautieri, a Taranto ha lavorato con una società allo sbando poi esclusa dalla Lega Pro: che esperienza è stata? «A Taranto avevo accettato perché mi avevano detto che le cose sarebbero cambiate con la società nuova in arrivo, ma questo non accadde. Anzi, è stata un'annata drammatica per la gestione e per tenere tranquilli i ragazzi, che si sono allenati sempre con grande professionalità. Ma è inevitabile che non si pensava più al campo ma solo al fallimento. Non c'era serenità per andare avanti e poi la situazione peggiorava sempre di più». Ma perché in serie C ci sono sempre tante situazioni critiche? «Ci dovrebbero essere molti più controlli, non si può arrivare a quello che è successo l'anno scorso con Taranto, Turris e Lucchese, e a quello che sta succedendo ora alla Triestina. I controlli andrebbero fatti prima per fermare l'emorragia ma anche per salvare le stesse società. Se non sei in regola, non ti iscrivi. Ma poi c'è un altro aspetto fondamentale». Quale? «Che nel momento in cui fai partire queste realtà, falsi la regolarità del campionato. Basti vedere quello che è successo lo scorso anno con Taranto e Turris e i punti tolti a chi le aveva incontrate e fatto risultato». Se l'aspettava tutte queste difficoltà per la Triestina? «Sicuramente no. Questa società nuova ha investito tantissimo, quindi era impossibile aspettarsi questa situazione. All'inizio parlavano tutti di società modello, ma ora è in difficoltà ed è evidente che i soldi andavano spesi diversamente». Cosa pensa che succeda ora a Trieste? «Mi auguro che la Triestina riesca a uscirne, per la piazza, la città e i tifosi. A Trieste si può fare calcio, c'è cultura e grande rispetto. Spero che la cosa si risolva, e anche se può sembrare difficile, se c'è serietà se ne può uscire nonostante la penalizzazione. Però l'importante è che ci sia chiarezza». Chiarezza sul fatto che ci siano le risorse per arrivare fino in fondo? «Sì, perché se deve essere come è successo a Taranto, allora no, diventerebbe un'odissea, non ci sarebbe calcio giocato ma solo parlato. Ti porti dietro scorie da cui non se ne esce. Ma auguro con tutto il cuore alla Triestina di farcela». Ma ammesso che si riesca ad andare avanti con l'attività, salvarsi partendo da meno 13 sarebbe possibile? «Io penso di sì, l'importante è che nella salvezza ci credano tutti. Chiunque arrivi a Trieste deve capire che c'è una società gloriosa anche nelle difficoltà. Normale che un allenatore in quella situazione deve sapere che si deve mettere l'elmetto per fare non il possibile, ma anche l'impossibile per la salvezza. Se ci si crede e c'è unione, nel vero senso della parola, si può farcela. Però bisogna dare il mille per mille per vincere le partite, lottare su ogni palla, ogni gara deve essere una guerra sportiva». Ma Lei come allenatore accetterebbe una scommessa del genere? «Sicuramente sì, sono abituato alle difficoltà. Ad Olbia presi la squadra ultima e arrivammo ottavi, a Taranto quando andai via eravamo comunque nei play-out. E poi non sarebbe una scommessa, conoscendo la piazza e i tifosi, sono convinto che anche con la penalizzazione ci si potrebbe salvare. Darei tutto me stesso e riuscire a fare un'impresa del genere sarebbe uno spettacolo».
  5. DOMENICA 6 LUGLIO 2025 - Ha un volto il nuovo innesto italiano della Pallacanestro Trieste 2025/2026. È quello di Davide Moretti, la guardia bolognese che nella passata stagione ha vestito la maglia dell'Umana Venezia. Come scritto da Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", chiuso il suo rapporto con la Reyer, il giocatore è stato uno dei pezzi pregiati di queste settimane di mercato. Tra Trieste e Moretti un primo contatto c'era stato già un paio di settimane fa. Il giocatore aveva chiesto la stessa cifra presa nel campionato appena concluso a Venezia, il general manager Arcieri aveva offerto circa la metà dell'ingaggio e da parte di Moretti era arrivato un secco e deciso no. Strade separate quindi, con la Pallacanestro Trieste che ha inutilmente vagliato altri profili e Moretti che non ha trovato, né in Italia né all'estero, una squadra in grado di soddisfare le sue richieste tecniche ed economiche. Ecco quindi che, come spesso avviene di questi tempi (Mario Ghiacci diceva sovente che sul mercato quello che valeva ieri non vale oggi), il tempo non è passato invano e le due parti si sono riavvicinate. Moretti ha abbassato la sua richiesta, Arcieri ha alzato la sua offerta e le strade si sono finalmente incontrate. Acquisto prezioso, per Trieste, che trova un giocatore ideale per le sue necessità. Le caratteristiche della guardia bolognese sono perfette per il gioco dei biancorossi, Davide può essere il profilo giusto da affiancare a Brown nel ruolo di guardia, ma può essere anche una valida alternativa a Ross o Ruzzier nel caso in cui ci dovesse essere la necessità di portar palla. La firma di Moretti, ufficiale ma che verrà annunciata appena all'inizio della prossima settimana, potrebbe adesso liberare il campo a un'eventuale uscita di Lodovico Deangeli. Che continua a ricevere proposte da società di Serie A2 (la più accreditata resta Bergamo) e che in queste settimane è rimasto in stand-by proprio per la difficoltà di Trieste di firmare giocatori italiani. Dipenderà un po' da come proseguirà il mercato e dalla possibilità di inserire un altro profilo indigeno nel roster. Mercato, intanto, che registra il secondo nuovo arrivo americano nel settore esterni per la Bertram Tortona. La società di coach Foretti ha annunciato la firma di Prentiss Hubb, giocatore lo scorso anno in grecia all'Aek Atene e che torna in Italia dopo l'esperienza di due stagioni fa a Trento. Ufficiale a Brescia la separazione tra Germani e Chris Dowe; quasi definita, invece, la conferma di Diego Flaccadori a Milano. Perso Dowe, la Germani che nelle prossime ore dovrebbe ufficializzare Cotelli come nuovo coach e guarda con attenzione alla situazione Notae. Se l'esterno non dovesse confermare la sua presenza a Trapani, la società bresciana potrebbe essere pronta a subentrare offrendo un posto al giocatore per la prossima stagione. Jaylen Hands, capocannoniere dell'ultimo campionato di Serie A con Varese, nel mirino dei campioni d'Italia della Virtus Bologna per completare il pacchetto esterni - I tifosi e la stessa politica gli chiedono a gran voce di vendere la Triestina, ma Ben Rosenzweig non molla e non ci pensa nemmeno, almeno per il momento. Anzi, come scrive oggi Antonello Rodio sul quotidiano locale, il presidente è impegnato alla ricerca di nuovi investitori perché la sua convinzione è che in qualche modo l'Unione possa ripartire, una volontà del resto già trapelata nei giorni scorsi che ha trovato conferma nel cda che si è svolto venerdì sera in videoconferenza con l'ad Sebastiano Stella e il dg Alex Menta. In pratica LBK deve finanziare la società al più presto e una prima risposta potrebbe arrivare a breve. Ma Rosenzweig ha assicurato che entro un paio di settimane il processo di entrata di nuovi partner dovrebbe essere completato. Del resto il tempo stringe, le altre società pensano già ai ritiri da metà luglio, stanno costruendo le squadre, mentre in casa alabardata, come noto, c'è un ulteriore problema per poter immaginare una squadra dignitosa al via, ovvero il mercato in entrata bloccato per aver sforato alcuni parametri federali. Al momento il diesse Delli Carri risulta ancora a lavorare su quello che aveva iniziato, ovvero il taglio degli ingaggi, ma non sarebbe una sorpresa se decidesse di salutare la compagnia. Nel frattempo le voci secondo cui alcuni giocatori avrebbero messo in mora la società, non hanno trovato conferma, anche se ovviamente prossimamente potrebbero farlo. La cosa certa è invece l'esposto presentato alla Procura dal consigliere comunale del Pd Luca Salvati (ne parliamo a parte). Nel cda si è ribadito che, dopo lo stop dei primi investitori al progetto causa i deficitari risultati sportivi, Rosenzweig si è messo a caccia di altri partner per avere altre iniezioni di denaro. Operazione che è riuscita per la deadline dell'iscrizione del 6 giugno con i 4 milioni arrivati in extremis, fallita invece per la scadenza del primo luglio. Il presidente però sostiene che è solo questione di tempo ed entro fine mese arriveranno i soldi per mettere a posto la situazione debitoria e rispettare la scadenza del primo agosto, quando andranno saldate le spettanze di giugno. E, si spera per chi aspetta soldi da mesi, anche per pagare dipendenti non tesserati, collaboratori e fornitori. Un'iniezione di liquidità che nelle sue idee, abbinata all'operazione del taglio delle spese, renderebbe la Triestina sostenibile. Ma anche a febbraio, dopo la prima scadenza fallita, Rosenzweig era venuto a Trieste a rassicurare che avrebbe ripianato tutto entro aprile, ma così non è stato. Quindi che affidabilità possono avere queste sue sicurezze? Quantomeno sarebbe emersa finalmente anche l'ipotesi che, se non avrà la forza per andare avanti da solo, Rosenzweig possa valutare un'eventuale vendita. Anche questa soluzione potrebbe garantire la continuità dell'attività, cosa che invece sarebbe molto difficile passando dai tribunali. Ma ovviamente serve un compratore disposto all'acquisto. E in ogni caso, al momento Rosenzweig a vendere non ci pensa. Intanto in questi giorni la tifoseria è in subbuglio e una delegazione si è presentata anche per un paio di g iorni nel parcheggio della sede. Ma lì, sempre presente a lavorare per trovare una soluzione, c'è solo il settore amministrativo con l'ad Stella, il segretario Minutoli e Cristiana Cechet. Menta, invece, non si vede da tempo, e Rosenzweig manca dall'Italia da mesi. Si può davvero andare avanti così ?
  6. Decisamente... e sembra aver pesato il fatto che facciamo anche una coppa. I suoi minuti se li scaverà senza problema...
  7. Praticamente fatta per Moretti, anche dalle mie fonti. Bello che in 24 ore è davvero cambiato tutto
  8. In mattinata ho provveduto a effettuare un nuovo aggiornamento del forum. Dovrebbe essere rientrato il problema che non permetteva agli utenti di rispondere alle discussioni, fatemi sapere se notate ulteriori problematiche.
  9. In anteprima, titolo del prossimo articolo di CitySport: "Indovina Chi"?
  10. SABATO 5 LUGLIO 2025 - Il saluto a due giocatori che, in maniera diversa, hanno caratterizzato le ultime stagioni della Pallacanestro Trieste. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", dalla società, attraverso le parole del general manager Michael Arcieri, è arrivata ieri la conferma dell'addio a Luca Campogrande e Justin Reyes, rispettivamente quattro e due campionati con la maglia biancorossa. Uomini, prima ancora che giocatori, capaci di farsi apprezzare dai tifosi per le qualità mostrate e la capacità di essere sempre parte integrante di un progetto nel quale il valore del gruppo è stato l'elemento fondamentale. Il percorso di Luca Campogrande è stato segnato da un'etica del lavoro esemplare, ma soprattutto dalla scelta, per nulla scontata, di rimanere anche dopo la retrocessione. È stato uno dei dieci protagonisti che hanno firmato l'immediato ritorno in Serie A, un traguardo raggiunto anche grazie al suo spirito di sacrificio, alle prestazioni e al suo incrollabile attaccamento alla squadra. In questi anni non è stato solo un giocatore, ma un vero membro della comunità triestina, capace di creare un legame profondo con i tifosi e i compagni. «Luca è stato un eroe silenzioso qui a Trieste – le parole di Arcieri –. Ha portato professionalità, etica del lavoro e passione, innalzando il nostro livello di coesione e competitività. Ha fatto grandi sacrifici individuali, dando sempre la priorità ai suoi compagni e a ciò che era meglio per la squadra. È una figura amata nel nostro spogliatoio e ha forgiato legami e amicizie genuine che hanno contribuito a costruire le fondamenta del nostro successo in queste stagioni». Tempo di saluti anche per Justin Reyes un giocatore che, arrivato per essere un leader, ha superato ogni aspettativa, diventando il cuore pulsante e l'anima di una squadra che ha saputo lottare, soffrire e infine trionfare. Oggi le strade di Reyes e della Pallacanestro Trieste si separano, ma il legame creato in questi due anni rimarrà indissolubile. A lui va l'enorme e commosso ringraziamento di tutta la società, della squadra e dell'intera città di Trieste. «Justin Reyes ha lasciato un'impronta indelebile nel cuore di tutti i tifosi, impossibile dimenticare il suo capolavoro da 32 punti e 8 rimbalzi a Desio nella gara-2 delle finali promozione – il ricordo di Arcieri –. Ma al di là dei punti, dei rimbalzi e delle vittorie, il dono più grande di Justin alla nostra squadra e alla nostra città sono stati la sua classe e la sua umiltà, la sua sensibilità, il suo sorriso caloroso e il suo amore genuino per le persone intorno a lui e per la nostra amata città. E, più personalmente, qualsiasi modesto successo io possa aver avuto in Italia è riconducibile, in non piccola parte, a Justin. Ha indossato il nostro biancorosso con la massima distinzione e non sarà dimenticato. A nome della nostra squadra e della nostra città, auguriamo a Justin e Savannah un grande successo futuro ed esprimiamo la nostra profonda gratitudine per tutto il suo contributo » - Ieri la Triestina americana ha compiuto due anni: era esattamente il 4 luglio 2023 quando Atlas Consulting Srl annunciò di aver finalizzato la cessione del 100% delle azioni della Us Triestina Calcio 1918 a favore di LBK Triestina Holdings, una società controllata da LBK Capital. Ma ieri, considerata la situazione, non c'è stata nessuna festa di compleanno, niente torte o candeline da spegnere, come scrive Antonello Rodio, nonostante si celebrasse negli States anche l'Indipendence Day. C'è stato invece un consiglio d'amministrazione in videoconferenza convocato alla luce della delicata situazione societaria e dopo l'inadempienza della scadenza del primo luglio. Un cda con la partecipazione del presidente Ben Rosenzweig, dell'ad Sebastiano Stella e del dg Alex Menta. Per il poco che è trapelato, è stata fatta un'analisi dettagliata della situazione e dei problemi sul piatto, ma soprattutto è stata fatta la richiesta di nuovi fondi al socio LBK, un versamento necessario per poter sanare la situazione debitoria e garantire continuità al progetto e al proseguimento dell'attività. Del resto già nei giorni scorsi era trapelata la volontà di andare avanti, considerato che il presidente Rosenzweig ha assicurato entro una ventina di giorni una robusta iniezione di liquidità. Nel frattempo, dopo un primo momento di riflessione, il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga ha fatto sapere il suo pensiero sull'attuale situazione alabardata. Anche le sue parole esprimono preoccupazione per le sorti dell'Unione: «Abbiamo già dimostrato che la comunità è vicina alla società, alla Triestina: non alla proprietà, alla società. Da questa proprietà mi auguro un senso di responsabilità e che dica con chiarezza se hanno le risorse per andare avanti. Oppure, con altrettante chiarezza, se non sono in grado di farlo. Non porti alla morte la Triestina, che è un bene di questa città e dello sport. Venda e trovi qualcuno che possa davvero investire. Ma bisogna avere certezze, non galleggiare col rischio di affondare». Anche perché, ribadisce Fedriga, la Regione ha sempre sostenuto la società alabardata: «Le istituzioni sono state sempre a disposizione, anche quando hanno ricevuto critiche ingenerose. Ci siamo sempre stati e abbiamo aiutato».
  11. In arrivo la prossima settimana due nuove ufficialità 😉
  12. VENERDÌ 4 LUGLIO 2025 - Per Michael Arcieri, l'impatto con la Basketball Champions League e il mondo Fiba è stato un momento emozionante e carico di significati. Lo scrive Lorenzo Gatto: mercoledì pomeriggio, nel corso dei sorteggi che hanno delineato il cammino continentale della Pallacanestro Trieste, ha toccato con mano la crescita di una società raccolta in serie A2 e portata, nel giro di due anni, in Europa. «Ritrovarsi a Losanna, insieme a tutte le altre società, e ascoltare il nome di Trieste tra quelli delle squadre partecipanti è stato davvero un momento speciale e carico di emozioni – conferma il general manager biancorosso –. Durante il sorteggio, mente ascoltavo l'intervento del Ceo della Champions League, Patrick Comninos, mi sono sentito profondamente orgoglioso. Gioia autentica per la città, per i tifosi e i giocatori. È stato forse il primo vero momento in cui ho potuto fermarmi e rendermi conto del grande lavoro che, tutti assieme, abbiamo fatto negli ultimi due anni». Lavoro e risultati che, come ha più volte sottolineato il presidente Paul Matiasic, devono essere il punto di partenza per andare a caccia di nuovi obiettivi. «Stiamo lavorando per consolidarci e farci trovare pronti a rappresentare con orgoglio la città di Trieste sia in Italia che in Europa. Non sarà facile, e lo sappiamo, dovremo rimboccarci le maniche e prepararci al meglio. Per noi sarà un confronto impegnativo come pochi ne abbiamo vissuti fino a ora, da quando sono qui io e da quando è qui anche Paul. Ma siamo pronti, siamo entusiasti, sappiamo che non ci sono scorciatoie, conta solo il lavoro, il sacrificio e l'impegno quotidiano». Un impegno quotidiano speso nella ricerca dei giocatori indispensabili per rinforzare la squadra e dare al prossimo allenatore quella profondità di roster e la possibilità di allungare le rotazioni che il doppio impegno campionato–coppa richiederà. «Il livello del campionato lo conosciamo – continua Arcieri – quello della Champions League è notevolmente cresciuto e ogni gruppo è difficile: noi affronteremo squadre di altissimo livello. Il Galatasaray è un club di grande tradizione, una delle migliori squadre del campionato turco, squadra molto forte con una storia importante alle spalle. Affronteremo anche Igokea e Würzburg, con l'opportunità di giocare oltre che in Turchia anche in Germania e Bosnia. Tre trasferte stimolanti, che daranno visibilità alla nostra squadra e alla nostra città anche in contesti internazionali». Nel frattempo si mettono a punto gli ultimi preparativi per la partenza in direzione Las Vegas dove da giovedì 10 a domenica 20 luglio andrà in scena la Summer League. Un momento fondamentale nella definizione della prossima stagione visto tra Las Vegas, il California Classic e la sessione a Salt Lake City ci sarà la possibilità di trovare i profili giusti per definire il pacchetto stranieri della prossima stagione. Resta intanto in stand by il mercato con il roster fermo ai confermati della passata stagione. In attesa di novità, sotto contratto ci sono Ross, Brown e Uthoff tra gli stranieri, Ruzzier, Brooks, Candussi e Deangeli (smentite ieri dalla sua agenzia le voci che parlavano di una sua possibile partenza) tra gli italiani. Tra i movimenti di giornata ufficiale a Sassari l'arrivo di Fadilou Sech, giocatore nell'ultima stagione in A2 con la maglia di Torino, la Reyer Venezia ha ufficializzato l'accordo pluriennale con Stefan Nikolic, la Nutribullet Treviso ha chiuso l'accordo con Muhammad Abdur-Rahkman. - La rabbia per l'ennesima inadempienza della società non sfumerà nel giro di pochi giorni. Come scrive Guido Roberti, ad incendiare la situazione storie che si concatenano, sul filo del rasoio in un contesto in cui vien da chiedersi come LBK possa ancora pensare di far calcio, impresa, aggregazione a Trieste. Dal collaboratore delle giovanili ai più alti piani istituzionali la credibilità di questa società è persa. Il presidente Rosenzweig non si vede a Trieste da febbraio, mentre il direttore generale Menta – ruolo che nel calcio si addice a colui che in termini effettivi rappresenta un dirigente apicale incaricato a sovrintendere alla gestione operativa dell'azienda e farsi portavoce verso l'esterno sui temi gestionali e strategici – lancia qua e là messaggi criptici sui social, forse dimenticando 2 anni di scelte scellerate. Continuità aziendale e sportiva tracciano a doppio filo il percorso con il centro di Montedoro, progetto per il quale sono pronti 6,5 milioni stanziati dalla Regione e messi a disposizione del Comune di Muggia per sostenere in project financing l'opera per la Triestina presente e futura. Il sindaco di Muggia Polidori non ricorre a mezze verità per esprimere il proprio pensiero. L'orientamento è volto alla continuità aziendale, con supporto, o avvicendamento, di figure che possano rilanciare la Triestina. «Ci sono gruppi interessati, sto seguendo anche io la questione. Non vedo alternative. Il concetto importante da intendere capisco non sia semplice. In questo momento la parte sportiva passa paradossalmente in secondo piano. Il bicchiere mezzo pieno c'è, ed in questo momento esiste la possibilità di acquistare la Triestina. Serve un progetto su base triennale, evitando il fallimento». Nel merito? «Fallire vuol dire terra bruciata e ripartire da zero. È comunque meglio partire da –13, mettere in preventivo che puoi salvarti come no, ma ci sarebbe la continuità aziendale. L'investimento, dal parco giocatori al resto, starebbe in piedi». Un passo indietro. 4 milioni versati un mese fa, poi passaggio a vuoto ora. Atipico. «Nessuno si aspettava questa inadempienza, ma indubbiamente i soldi non c'erano e probabilmente in passato sono anche state snobbate ipotesi di vendita. In termini di valore, è chiaro che se prima dovevi vendere a 100 adesso devi vendere a 30. Per usare una parola soft, parlo da imprenditore, è stata commessa una grande imprudenza con la sostenibilità economica». Il presidente Figc Fvg Canciani ha parlato anche di difficoltà di comunicazione. L'amministratore delegato è il riferimento in questo momento? «Voglio sottolineare il grande sforzo dei dipendenti per tenere viva la società ma confermo, tanto di cappello a Stella, a livello manageriale ha preso in mano la situazione ed è persona di fiducia, sta facendo di tutto per tenere in vita la società e unite le persone. I danni li ha fatti qualcun altro, chi fa capo alla parte sportiva e ha dilapidato 25 milioni». Montedoro. Se la Triestina si arena si infrange anche quel progetto, motivo in più per tenere viva l'Unione? «I 6,5 milioni della Regione sono lì, e c'è sempre la possibilità di prendere in gestione lo stadio Rocco, non è poco. Potrebbe esserci un cambio di rotta del presidente, anche per rientrare del suo investimento, di apertura per farsi aiutare d'altri o di vendita totale. Ripeto che non vedo alternative». Come ogni tipo di contributo va scongiurato il rischio di vedersi avocare l'importo. «Speriamo che il tutto si sblocchi in queste due settimane, bisogna aprire tutte le porte possibili a nuovi investitori, seri».
  13. GIOVEDÌ 3 LUGLIO 2025 - Sulla Triestina è calata una cappa di ansia che assomiglia tanto all'afa insopportabile di questi giorni. Come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", il mancato pagamento alla scadenza del 1° luglio degli 1,4 milioni necessari per saldare stipendi, contributi e tasse della mensilità di maggio, restituisce un incubo ai tifosi alabardati e riporta a zero la credibilità della proprietà americana guidata da Ben Rosenzweig. Una credibilità che stava faticosamente risalendo la china dopo l'iscrizione in extremis alla serie C e il ricorso per la riduzione della penalizzazione. E invece ecco la nuova inadempienza che non solo farà lievitare ancora i punti di penalità (probabilmente da 7 diventeranno 13), ma fa sorgere mille altri dubbi. In società credono ancora a una soluzione che passa da una robusta iniezione di liquidità dagli Usa che Rosenzweig avrebbe assicurato entro una ventina di giorni. Con questa si sanerebbero i debiti e si perseguirebbe poi la strada della Triestina sostenibile: taglio di spese e ingaggi. In sede l'ad Stella e lo staff amministrativo lavorano per sbloccare il mercato e cercare di trattenere Delli Carri. Ma, appunto, serviranno i soldi. Tanti soldi. E proprio per risolvere la situazione, per domani è convocato un cda (in call) fra il presidente, l'ad Stella e il dg Menta. Si sta valutando anche l'ingresso di altri soci, di minoranza per dare una mano ma eventualmente anche di maggioranza. I VANTAGGI DI UNA VENDITA Allo stesso tempo la società guarda anche a potenziali acquirenti. In effetti l'Unione potrebbe essere ancora appetibile perché c'è un patrimonio che renderebbe più digeribile la parte debitoria. Oltre a ricordare che la squadra è pur sempre iscritta alla C (che sarà un'impresa mantenere, ma tant'è), va sottolineato il potenziale tesoretto di 2 milioni procurato dalla vendita di Correia. Inoltre il passaggio di Adorante dalla Juve Stabia al Venezia potrebbe portare nelle casse una cifra attorno ai 500mila € (la Triestina ha circa il 15% sulla vendita dell'attaccante). C'è poi il progetto del centro sportivo di Montedoro per il quale si sono già fatti passi avanti. E poi, a stagione saldata, si potrà attingere a quanto bloccato dalla fideiussione integrativa dell'anno prima (circa 2 milioni), per il caso Olivieri. LA STRADA DEL TRIBUNALE Uno scenario che passa attraverso il tribunale e a una possibile vendita del club all'asta. A fronte di un numero crescente di creditori (a dipendenti e fornitori si sono aggiunti ora anche i giocatori), potrebbe essere avviato un iter per mantenere in vita l'attività attraverso un esercizio provvisorio o un'amministrazione controllata, con un commissario giudiziale a calcolare lo stato passivo. Con le possibili entrate citate e gli asset societari, per un acquirente l'operazione potrebbe essere molto meno pesante di quanto appaia. Ma i tempi sono stretti. COSA FA DELLI CARRI? Intanto cosa farà il diesse Delli Carri che stava portando avanti un faticoso progetto di taglio degli ingaggi? Oltre alla comprensibile arrabbiatura, per usare un eufemismo, al momento si è trincerato in un pensieroso silenzio. Aveva iniziato il lavoro con la sicurezza che il peggio era alle spalle e che si trattava solo di scavallare le scadenze del 1° luglio e del 1° agosto (quando bisognerà versare gli stipendi di giugno), e invece si ritrova in una situazione surreale, alla quale si è aggiunto anche il blocco del mercato in entrata perché la Triestina ha sforato l'indice di liquidità e altri parametri federali. Ma pare che al momento Delli Carri non abbia abbandonato e stia riflettendo. Di sicuro la società sta facendo di tutto perché rimanga a gestire questa fase. L'ATTESA DI GORGONE E Giorgio Gorgone? Il tecnico ha un contratto pronto con la Triestina, solo da firmare e depositare, pertanto al momento non è legato da nessun rapporto con il club alabardato, se non quello di affetto: ritornare all'Unione (dove ha giocato dal 2005 al 2011) e allenarla era il suo sogno. Per scegliere l'Unione (nonostante la penalizzazione), ha lasciato da parte proposte importanti di club che però ora la panchina l'hanno sistemata. Il danno oltre la beffa. Ora aspetta. E ama talmente la Triestina che se ci fosse la certezza di avere le risorse per fare tutta la stagione, nonostante i meno 13 ci penserebbe seriamente. - L'emozione di un sorteggio che ha riportato le lancette dell'orologio indietro di ventitré anni. Ai tempi della Uleb Cup di Cesare Pancotto e Mario Ghiacci, l'ultima apparizione sul palcoscenico europeo di una Pallacanestro Trieste che ieri a Losanna, come scrive Lorenzo Gatto, si è ritrovata tra le grandi protagoniste della decima edizione della Basketball Champions League. All'evento, di fronte al Ceo della Bcl, Patrick Comninos, al presidente della Fiba e al presidente di Fiba Europe (testimonianza dell'importanza e del prestigio crescente della competizione nel panorama del basket continentale), hanno partecipato il general manager Michael Arcieri e il team manager Nicola Pilastro. Un'urna, quella svizzera, non particolarmente benevola con i colori biancorossi. Trieste è stata inserita nel gruppo E assieme ai tedeschi del Würzburg, i bosniaci dell'Igokea Aleksandrovac e soprattutto ai turchi del Galatasaray, finalisti nella passata stagione fermati solamente dagli spagnoli dell'Unicaja Malaga. Incroci ufficiali inediti: non ci sono precedenti tra la formazione triestina e le tre avversarie sorteggiate. Non è andata meglio all'altra formazione italiana già certa di un posto nella regular season, la Trapani Shark di Jasmin Repesa. I siciliani hanno pescato gli israeliani del Bnei Penlink Herzliya, i turchi del Tofas Bursa e gli spagnoli de La Laguna Tenerife. Per la Unahotels Reggio Emilia la strada in questa Champions league passerà per il Qualifying Round Tournament 2 in programma dal 23 al 28 settembre. La formazione allenata da coach Priftis sfiderà nei quarti di finale i macedoni del Pelister Bitola, eventualmente in semifinale la vincente tra i romeni del Csm Csu Oradea e i belgi Windrose Giants Antwerp ed eventualmente in finale una tra i greci del Paok, i montenegrini del Sc Derby, i turchi del Bursaspor Basketbol e i tedeschi del Löwen Braunschweig. Il debutto europeo della Pallacanestro Trieste è previsto per la prima settimana di ottobre, con il calendario definitivo che verrà comunicato dopo la conclusione delle qualificazioni. L'edizione 2025-'26 vedrà al via 53 squadre, di queste 29 di diritto alla regular season, le restanti tre tramite il qualification round in programma dal 23 al 28 settembre. Il sorteggio ha composto otto gruppi da quattro squadre ciascuno. Le squadre sono state sorteggiate da due dei protagonisti dell'ultima edizione, Marcelino Huertas, Mvp con il Club Baloncesto Canarias e Kendrick Perry, campione in carica con l'Unicaja Malaga. Le prime classificate di ogni girone accederanno direttamente alla Top 16, strutturata in quattro gironi da quattro squadre. Le seconde e terze classificate disputeranno un play-in, con gare di andata e ritorno, per ottenere gli ultimi otto posti disponibili. Successivamente, le prime due classificate, accederanno alla fase a eliminazione diretta: quarti, semifinale e finale. Gruppo A: Rytas Vilnius (Ltu), Promitheas Patras Vikos Cola (Gre), Legia Warszawa (Pol), MLP Academics Heidelberg (Ger). Gruppo B: Alba Berlino (Ger), Era Nymburk (Cze), Sabah Bc (Aze), Vincente Tor neo Qualificazione 3. Gruppo C : Joventut Badalona (Esp), Hapoel Netanel Holon (Isr), Cholet Basket (Fra), Vincente Torneo Qualificazione 2. Gruppo D : La Laguna Tenerife (Esp), Tofas Bursa (Tur), Bnei Penlink Herzliya (Isr), Trapani Shark (Ita). Gruppo E: Galatasaray (Tur), Igokea (Bih), FIT/One Würzburg Baskets (Ger), Pallacanestro Trieste (Ita). Grupp F: Aek Betsson BC (Gre), VEF Riga (Lat), NHSZ-Szolnoki Olajb, anyasz (Hun), Vincente Torneo Qualificazione 1. Gruppo G: Unicaja (Esp), Filou Oostende (Bel), Mersin Sports Club (Tur), Karditsa Iaponiki (Gre). Gruppo H: Dreamland Gran Canaria (Esp), SL Benfica (Por), Le Mans Sarthe Basket (Fra), Kk Spartak Office Shoes (Srb).
  14. Ora ho riparato la tabella, fatemi sapere se tutto ok
  15. MARTEDÌ 1° LUGLIO 2025 - Non si sblocca il mercato italiano della Pallacanestro Trieste, fermo dopo il rifiuto ricevuto da David Cournooh. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", il play-guardia italoghanese ha deciso di accettare la proposta di rinnovo della Germani e resterà a Brescia anche nelle prossime stagioni. Ieri scadeva il vecchio contratto, la trattativa per la riconferma è in dirittura d'arrivo ma è ormai solo questione di sistemare le formalità e mettere a punto gli ultimi dettagli. Niente da fare, dunque, per Trieste che aveva provato a convincere il giocatore mettendo sul tavolo un contratto biennale. Detto che, alla vigilia della partenza per la Summer League (in programma a Las Vegas dal 10 al 20 luglio), il general manager biancorosso Mike Arcieri si concentrerà esclusivamente sui possibili innesti italiani, difficile a questo punto capire quali potranno essere i prossimi obiettivi. Si lavora su un esterno, il panorama di giocatori disponibili va via via assottigliandosi con il passare delle settimane. In attesa di capire su quali obiettivi si muoverà la Pallacanestro Trieste, il mercato della serie A continua a delineare il volto delle prossime avversarie dei biancorossi. Tra le trattative concluse, ufficiale da ieri la firma dell'accordo pluriennale tra l'Umana Reyer Venezia e Robert Jalen Cole, playmaker classe 1999 nell'ultima stagione in Lituania dove, con la maglia del Rytas Vilnius ha conteso sino all'ultimo lo scudetto allo Zalgiris. Point guard mancina di 185 centimetri, Cole ha disputato un'ottima Champions League ed è pronto a prendere il posto lasciato libero dal canadese Ennis. Prima firma di uno straniero in casa Banco di Sardegna: per la stagione 2025/2026 Sassari, ha scelto Nate Johnson, guardia lo scorso anno in Lituania con il Neptunas dove ha chiuso con 15 punti di media a partita. Sul fronte italiano, Napoli ha comunicato di aver sottoscritto un accordo triennale con l'ala guardia Leonardo Faggian, 2004 nativo di Treviso nella passata stagione in serie A2 a Verona. C'è fermento a Milano dove, dopo la conferma di buona parte del blocco italiano (al momento, in direzione Cantù, è partito il solo Bortolani) si lavora per allestire una squadra che abbia il potenziale per essere protagonista in Europa. Leader della nuova Armani sarà Marko Guduric, ala serba che ha appena vinto tutto ciò che c'era da vincere in Turchia con la maglia del Fenerbahce. Dopo Guduric, è caccia al play e l'attenzione degli uomini di mercato Olimpia è caduta in Grecia. Si lavora per portare in biancorosso l'ex giocatore del Panathinaikos Lorenzo Brown, ideale per guidare un reparto completato da Ellis, Mannion e Bolmaro. Lavori in corso in casa dei campioni d'Italia della Virtus Bologna dove coach Dusko Ivanovic, dopo aver messo in cassaforte il colpo Luca Vildoza e blindato il gioiellino Alessandro Pajola, sta cercando di confermare Matt Morgan dopo l'ottima stagione disputata. Dalla Turchia arrivano rumors su un possibile interesse della Segafredo per il centro Sertac Sanli, in uscita dal Fenerbahce. - È arrivato l'ennesimo d-day per la Triestina di questi travagliati mesi alabardati. Entro la mezzanotte di oggi va effettuato infatti il saldo di stipendi, tasse e contributi riguardanti la mensilità di maggio: si tratta di circa 1,4 milioni di euro che per il momento non sono arrivati. Insomma è un'altra attesa col cuore in gola. Come scrive Antonello Rodio, le sensazioni che traspaiono non sono buonissime, nel senso che gli investitori dagli Stati Uniti trovati da Ben Rosenzweig ci sono ma sembrano avere bisogno di più tempo per un'altra iniezione di liquidità dopo quella di inizio giugno. Ma tempo la Triestina non ne ha. Del resto se gli investitori precedenti hanno detto stop, è per la scellerata gestione sportiva del primo anno e mezzo, quando si sono spesi i denari buoni per fare tre stagioni. Comunque, anche se non avrà la drammaticità della scorsa scadenza del 6 giugno, quando in ballo c'era l'iscrizione alla C e la permanenza della Triestina fra i professionisti, in realtà anche questa è una deadline fondamentale. In caso di inadempienza, si possono aprire scenari piuttosto inquietanti: innanzitutto l'Unione avrebbe altri punti di penalizzazione che si sommerebbero ai 7 già previsti di handicap. Ma poi, cosa farebbe il ds Delli Carri che sta faticosamente portando avanti un progetto sportivo fatto di tagli agli ingaggi? Resterebbe cercando di vedere cosa succede nei prossimi giorni o perderebbe la pazienza e farebbe direttamente le valigie? E Gorgone appena scelto come nuovo allenatore lo seguirebbe? Insomma, a parte l'aumento esponenziale dei punti di penalizzazione, bisogna vedere se la struttura regge ancora, in attesa di capire se entro breve tempo la questione si risolve o si aprono altri scenari, che vanno dall'eventuale decisione di Rosenzweig di mettere in vendita il club a quella più lugubre delle conseguenze di una pioggia di ingiunzioni. Perché nel frattempo, ci sono anche dipendenti, collaboratori e fornitori un po' stufi di aspettare. In sede comunque lo staff capitanato dall'ad Sebastiano Stella si sta dando da fare in tutti i modi per trovare soluzioni per evitare il peggio e comunque ha già predisposto tutto per i pagamenti. Ma senza soldi sul conto, i pagamenti non si possono fare.
  16. CITYSPORT.NEWS DI LUNEDÌ 30 GIUGNO 2025 https://www.citysport.news/download/CS-30giugno2025.pdf
  17. LUNEDÌ 30 GIUGNO 2025 - Non è l'upgrade in grado di far fare al roster biancorosso l'atteso salto di qualità ma, di questi tempi, meglio non sottilizzare troppo. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", in un mercato che, sul fronte italiano, si sta rivelando particolarmente complesso (sia per un discorso economico che per un fatto legato a richieste di minutaggio e impiego), la Pallacanestro Trieste agisce con cautela cercando di muovere le acque e rinforzare così il suo organico. Dopo aver ricevuto secchi no, qualcuno meno atteso di altri, l'attenzione del general manager Arcieri si è spostata su David Cournooh, il play-guardia nella passata stagione in maglia Germani. Il giocatore ha ricevuto da Trieste la proposta per un biennale e proprio oggi vede il suo contratto con Brescia scadere: starà a lui, valutando anche il pressing a tutto campo condotto dalla società lombarda, decidere dove vorrà proseguire la sua carriera. Non trovano riscontro, almeno al momento, le voci che riguardano Woldetensae (ieri radio mercato lo dava conteso tra Napoli e Cantù) e soprattutto quelle relative a Caruso. Trieste sta cercando il pivot titolare e affiderà il ruolo a un americano, ma per quanto riguarda il cambio del 5 il giemme Arcieri continua a guardare in direzione di Candussi così come Francesco ci ha confermato nell'intervista seguita al suo rinnovo contrattuale. MERCATO STRANIERO Confermata la volontà di chiudere prima gli italiani, Michael Arcieri fa il punto sul mercato dei giocatori americani. «Mi prendo il tempo necessario per fare le valutazioni anche perchè so - spiega - che alla Summer League di Las Vegas, al California Classic e a Salt Lake City, a luglio, ci sono molte partite interessanti da cui poter trovare nomi da inserire nelle nostre liste. Non c'è fretta: abbiamo tre stranieri su sei ma anche fossero stato zero su sei avrei fatto lo stesso. Abbiamo lavorato per mesi e abbiamo già una lista pronta per ogni posizione dei giocatori stranieri (non per forza americani, stiamo valutando anche altre opzioni). Abbiamo nomi interessanti nel mirino ma restiamo aperti a soluzioni differenti perchè nei tornei estivi (io sarò a Las Vegas ma avremo scout attivi negli altri posti) arrivano ogni anno nuovi giocatori che hanno giocato in altri posti nel mondo, decidono di venire a giocare in Europa o magari non hanno firmato in Nba». ALLENATORE «Ci stiamo prendendo il tempo necessario - l'analisi del general manager biancorosso - dovrà essere una scelta molto attenta. C'è moltissimo interesse, soprattutto dopo la conferma della coppa. Sto valutando tantissimi nomi, non soltanto americani. Non deve essere necessariamente qualcuno come Christian, non per forza americano, ma qualcuno che condivida i valori della Pallacanestro Trieste, lo stile di gioco e la cultura che abbiamo costruito nelle ultime due stagioni». ABBONAMENTI «È un momento molto importante per la Pallacanestro Trieste, la prima stagione in cui torniamo in Europa dopo più di 20 anni - conclude Arcieri -. Vogliamo fare in modo che molti nuovi tifosi si avvicinino, che i più giovani diventino i tifosi di domani e che le famiglie trovino da noi un luogo dove fare comunità. La campagna abbonamenti inizierà tra un paio di settimane, ovviamente avremo un occhio di riguardo per i nostri vecchi abbonati». - Quella di domani è una data chiave per far davvero partire la prossima stagione della Triestina. Come scrive Antonello Rodio, entro il primo luglio va infatti effettuato il saldo di stipendi, tasse e contributi della mensilità di maggio: si tratta di circa 1,4 milioni di euro che nel week-end non erano ancora nelle casse della Triestina. C'è da preoccuparsi oppure no? Gli ottimisti ricordano anche nella fondamentale scadenza del 6 giugno, quella vitale per l'iscrizione, i soldi sono arrivati nel pomeriggio dell'ultimo giorno utile. Gli scettici e i pessimisti fanno notare che a furia di correre sulla lama del rasoio si rischia di farsi molto male, e in ogni caso la soluzione in extremis certificherebbe la precarietà della società alabardata. SENZA SOLDI, IL DISASTRO Come l'altra volta, anche per questa scadenza l'amministratore delegato Sebastiano Stella e gli altri dello staff che lavorano in sede hanno predisposto già tutto per i pagamenti e i relativi adempimenti, ma certo l'attesa sarà probabilmente ancora una volta di quelle da cuore in gola. Se i soldi dagli States non arrivassero, ci sarebbe un'ulteriore penalizzazione, ma in realtà non è solo questione di punti che andrebbero ad appesantire il già gravoso fardello dei 7 punti di handicap. Anzi, sarebbe un vero disastro: la società perderebbe tutta la credibilità che a fatica sta cercando di ricostruire, sarebbe vanificato tutto il lavoro svolto finora da Delli Carri che farebbe a quel punto le valigie, e probabilmente l'avventura di Gorgone in alabardato finirebbe ancora prima di cominciare. E il tutto porterebbe a scenari piuttosto lugubri. UN PATRIMONIO DA NON SPRECARE Essere inadempienti alla scadenza di domani sarebbe un delitto, vorrebbe dire buttare a mare quello che si è fatto finora, perché la Triestina ha comunque un patrimonio sul quale lavorare: l'iscrizione alla serie C (arrivata grazie all'iniezione di liquidità da 4 milioni da LBK di inizio giugno), un pacchetto di giocatori sotto contratto con un potenziale tesoretto procurato dalla vendita di Correia, il progetto del centro sportivo del Montedoro per il quale si sono già fatti molti passi con il terreno già acquistato (manca l'ultimo passaggio formale) e soldi pubblici per 6,4 milioni di partenariato sul project financing da 13,4 milioni per la realizzazione della struttura. CHIUDERE IL PACCHETTO Senza dimenticare che a stagione 2024/25 totalmente pagata, si potrà nuovamente attingere a quanto bloccato dalla fideiussione integrativa dello scorso anno, quella famosa del caso Olivieri. Naturalmente, per chiudere il pacchetto della stagione passata, bisognerà essere in regola anche all'ultima scadenza del primo agosto, quella degli stipendi di giugno. Ecco perché una mancata erogazione da parte di LBK sarebbe davvero illogica e senza senso dopo aver inviato 4 milioni una ventina di giorni fa, che non solo ha permesso l'iscrizione alla serie C e di ottemperare a quanto prevedono le norme federali, ma che ha anche eroso sensibilmente il monte debitorio. LA TRIESTINA SOSTENIBILE Se andrà tutto liscio, invece, potrà partire la Triestina sostenibile che è nelle idee dei vertici societari e il progetto sportivo al quale il ds Delli Carri sta lavorando, con ufficializzazione di Gorgone, una gestione finanziaria alimentata dal mercato in uscita, taglio degli ingaggi della rosa e costruzione di una squadra giovane. Ma sarà assolutamente doveroso pensare anche ai non tesserati e quindi attuare in tempi brevi anche un piano di rientro con gli altri creditori non tesserati (altri dipendenti, collaboratori, fornitori ecc.). Forse, se tutto questo sarà effettivamente realizzato, allora potrà ripartire il discorso del marchio, dopo che l'Associazione nazionale Triestina Club ha esercitato il diritto di recesso a fine maggio.
  18. DOMENICA 29 GIUGNO 2025 - Il colpo è in canna, dopo i rinnovi che hanno posto le basi della squadra della prossima stagione, la Pallacanestro Trieste cerca di piazzare il primo squillo di un mercato che, sul fronte degli italiani, si sta rivelando particolarmente problematico. Come scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", Michael Arcieri ci prova con David Cournooh, il play-guardia della Germani Brescia da poco affrontato nei quarti di finale dei play-off. Sul tavolo una proposta concreta per un biennale, il general manager biancorosso attende adesso una risposta dal giocatore. Dopo Candi, Casarin e Moretti, dunque, ancora un tentativo per la società del presidente Matiasic che dovrà però fare i conti con esigenze e necessità della società bresciana. La quale, alla luce della limitata scelta di giocatori disponibili e delle difficoltà legate alle crescenti richieste economiche dei procuratori, proverà a fare muro per tenere un giocatore affidabile e ben inserito nel sistema Germani come Cournooh a Brescia. Per una trattativa in fase di definizione, accordo concluso tra la San Bernardo Cantù e Giordano Bortolani, l'esterno messinese che ha chiuso la sua esperienza in maglia Armani Milano scegliendo il club brianzolo. Ed è un colpo vero quello della neopromossa formazione guidata da coach Brienza, che porta a casa un giocatore estremamente motivato e in grado di portare quell'esperienza di alto livello indispensabile nella prossima stagione. Giornata particolarmente ricca di novità quella di ieri: ufficiale in casa Virtus Bologna l'arrivo di Derrick Alston Junior, ala classe 1997 che nell'ultima stagione ha vestito la maglia del Manresa giocando sia nella prima lega spagnola che nella basketball champions league. Nuovo innesto anche a Reggio Emilia con l'Unahotels che ha comunicato di aver raggiunto l'accordo con Bryson Williams, ala centro di 204 centimetri che nell'ultima stagione in Turchia, con il Petkim Spor, ha affrontato in due occasioni la compagine reggiana nella champions league. L'Openjobmetis Varese ufficializza l'arrivo di Olivier Nkamhoua, ala classe 2000 nato a Helsinki da madre finlandese e padre camerunense nell'ultimo anno un Germania con i tedeschi del Chemnitz. La Nutribullet Treviso ufficializza l'addio con l'americano Jordan Caroline, il Banco di Sardegna Sassari conferma l'interesse per Marco Ceron e punta sull'esterno usa Justin James. Tra le trattative in corso, la Germani Brescia sta provando a blindare i suoi gioielli Burnell e Ndour e guarda a Max Menetti come possibile coach al posto del partente Poeta, Cantù dopo Bortolani ha messo nel mirino anche il 28enne esterno americano Kyle Allman. - L'arrivo di Gorgone non è stato ancora formalmente ufficializzato ma i tifosi della Triestina, in un mare di incertezze (per l'ennesima volta) sperano che il ritorno di "Re Giorgio" a nord-est segni la posa di un mattone importante nella costruzione del futuro alabardato. Così scrive Guido Roberti oggi, incombe al contempo la scadenza federale di martedì 1. Senza pagamento ai tesserati per le spettanze di maggio, scatterebbe una nuova, imbarazzante, penalizzazione. La tifoseria non può che esserne disorientata. Sergio Marassi, presidente del Centro Coordinamento, riflette sulle esperienze passate di Gorgone a Trieste e Lucca, preziose per un duplice motivo. Innanzitutto l'aspetto umano. «Gorgone conosce bene la piazza, ed è sempre un aspetto positivo quando ritorna una persona che qui ha fatto bene. C'è quindi fiducia in lui e vedo che tutti i tifosi sono contenti». In Toscana un biennio, di cui il secondo condotto sul campo con straordinaria dignità sportiva, e tutt'altro che scontata, la salvezza poi vanificata dalla mancata iscrizione. «Lui ha già vissuto una esperienza negativa a Lucca, ancora peggiore della nostra, senza avere mai ricevuto lo stipendio, con una penalizzazione più pesante e si è salvato compiendo un miracolo. Viene qui consapevole di quel che gli tocca, ma può metterci la sua esperienza». Severo il pensiero di Marassi sulla società. «Speriamo non arrivino altri punti di penalizzazione, questo ulteriore silenzio incute paura, arrivare anche questa volta all'ultimo fa pensare che arriveremo così ad ogni pagamento. Molti dipendenti non hanno ancora ricevuto gli stipendi. E' vergognoso». Michele Bertocchi, Presidente del Triestina Fun Club Bar Capriccio, balza al 2011, quando Gorgone iniziò con le giovanili alabardate in una società che di lì a pochi mesi fallì. «Sarei contento per il ritorno di Gorgone, nessun tifoso si è dimenticato di lui e personalmente ricordo il periodo in cui iniziò come allenatore in una situazione di difficoltà, con le sue forze portò avanti il gruppo. E' la persona giusta in questo momento, posto che la società ha voluto cambiare Tesser». Nessuno sconto alla società se non dovesse cambiare qualcosa nel rapporto con la piazza. «Mi aspetto dei cambiamenti da parte della società, non esiste che non siano stati ancora fatti i pagamenti ai dipendenti. La Triestina deve cambiare, basta soffrire nell'attesa di non sapere fino all'ultimo se arrivano i soldi, se deve proseguire così sarebbe meglio passassero la mano». Giovanni Gallone, presidente dei Pedoci: «Felicissimo per la scelta Gorgone, ha lasciato il segno come giocatore ed è certamente tifoso dell'Unione. Una bella persona. Sui pagamenti incrociamo le dita, ma non capiamo il perché di questa suspance. Ci stiamo quasi abituando a questo modo di fare, noi facciamo i tifosi e tiferemo fino alla fine». Claudia Policreste infine, presidente delle Mule Alabardate: «I tempi sono ristretti sia per trovare il sostituto dell'ottimo Tesser che per trovare i soldi per le imminenti scadenze. Se il nuovo mister sarà Gorgone, sarà un gradito ritorno, mi farebbe piacere per lui, mi disse più volte che un giorno allenerà la Triestina, ora il suo sogno si sta avverando anche se forse era meglio con una società diversa. Spero per Giorgio che il suo coraggio di accettare questa situazione problematica sia appagato con i risultati sul campo, in fin dei conti lui è sempre stato un lottatore e per recuperare 7 punti, sperando che non aumentino, bisognerà dare tutto. Dopo tante delusioni purtroppo non c'è più la credibilità verso questa società, le parole, quelle poche, stanno a zero e per martedì mi aspetto di tutto, anche il dèjà vu di qualche mese fa. Mi auguro che arrivino i soldi non solo per pagare giocatori e contributi ma per tutti altrimenti sarebbe inaccettabile ».
  19. SABATO 28 GIUGNO 2025 L'ufficialità arriverà a breve e comunque, come noto, i contratti partono dal primo luglio, ma quello che è certo è che Giorgio Gorgone ha firmato un accordo biennale con la Triestina, confermando quindi tutte le voci di questi giorni che lo volevano ormai sicuro sulla panchina dell'Unione. Come scrive Antonello Rodio, il suo compito è ben preciso: in questa prima stagione che sarà giocoforza a budget ristretto, Gorgone dovrà portare alla salvezza una squadra che partirà con sette punti di penalizzazione e per motivi economici punterà molto sui giovani, che il nuovo tecnico alabardato ha già dimostrato di saper gestire e far crescere bene nell'esperienza con la Primavera del Frosinone. Se tutto andrà bene, allora la prossima stagione si potrà pensare a qualcosa di più ambizioso. Ma un passo alla volta. Sperando ovviamente che innanzitutto non arrivino brutte sorprese dalla scadenza del primo luglio, quando bisognerà saldare stipendi, tasse e contributi di maggio, per un totale di oltre un milione di euro. Alla fatidica scadenza di giugno, quella vitale per l'iscrizione e molto più corposa sul piano economico, tutto si risolse in extremis nelle ultime ore. Al momento la situazione non è risolta, nel senso che i soldi non ci sono, ma dagli States hanno abituato a soluzioni all'ultimo minuto, per cui non resta che attendere fiduciosi martedì. Del resto un'eventuale inadempienza non vorrebbe dire solamente ulteriori penalizzazioni, ma per tanti motivi porterebbe a scenari ben più lugubri. Già così, comunque, quella che attende Gorgone è una vera impresa. Non impossibile ma certamente molto impegnativa. Del resto l'ex giocatore dell'Unione che indossò la maglia alabardata in serie B dal 2005 al 2011, alle imprese difficili si è già forgiato nella stagione appena passata, quando ha portato alla salvezza sul campo la Lucchese nonostante le penalizzazioni e la disastrosa situazione economica con giocatori e staff non pagati per mesi e mesi. C'è attesa comunque per l'ufficializzazione, anche per saperne di più sullo staff. Non va dimenticato che il vice di Gorgone alla Lucchese era un altro importante giocatore alabardato di quegli anni, ovvero Emiliano Testini. Nel frattempo, a proposito di allenatori, se il Cittadella ha ufficializzato ieri Manuel Iori, il Vicenza ha presentato il suo nuovo tecnico Fabio Gallo, che ha detto parole chiare sul compito che lo attende: «Per arrivare all'obiettivo e far meglio della passata stagione, ci sono tanti passaggi, ovvero lavoro e capacità di sacrificio, i giocatori dovranno sapere bene che fortuna hanno di venire qui. Vicenza non è per tutti, chi viene scelto deve sapere che dovrà fare qualcosa di straordinario. Mi piacerebbe una squadra che ama sacrificarsi, gente che non si sieda e pensa di essere arrivata. Un messaggio alla piazza? È difficile perché le parole le porta via il vento, io devo fare in modo che la maglia sia fradicia dopo tutte le partite». - Gli occhi di Michael Arcieri su David Cournooh, l'ala veronese, classe 1990, nella passata stagione con la maglia della Germani Brescia. Come scrive Lorenzo Gatto, dopo i no di Candi e Casarin e i tentennamenti di Moretti (non convince il minutaggio offerto), l'attenzione della Pallacanestro Trieste si è spostata su un giocatore che andrebbe a riempire la casellina del cambio dello spot numero 2. Offerto un uno più uno, da verificare adesso la risposta del giocatore. Nel frattempo la neopromossa Udine ha ufficializzato l'ingaggio di Aubrey Dawkins, ala del 1995 proveniente dal campionato tedesco dove nella passata stagione ha vestito la maglia del Wurzburgs. Ala atletica che fa del tiro la sua arma principale, può vantare esperienze nelle coppe ed è il profilo esperto che serviva a coach Vertemati per completare il reparto esterni. Novità a Tortona che ieri ha definito l'arrivo del centro polacco Dominik Olejniczak. Giocatore reduce da quattro stagioni disputate nella serie A francese, Olejniczak è un pivot di spessore (213 centimetri per 118 chilogrammi) reduce da una convincente stagione con la maglia del Saint Quentin. Ritorno alle origini per Stefano Gentile, il play casertano che torna in Campania dopo aver sottoscritto un accordo triennale con Napoli. Passato da Sassari a Trapani per spingere la formazione siciliana alla promozione nella massima serie, nell'ultima stagione non ha trovato spazio e, nel corso dell'estate, ha scelto di lasciare la formazione allenata da Jasmin Repesa accettando le lusinghe partenopee. "Una grande opportunità per rimettermi in gioco" le parole del giocatore che ha ringraziato la società e coach Alessandro Magro per la fiducia dimostratagli. Stringe i tempi la VIrtus Bologna che lavora sul mercato degli italiani nel tentativo di chiudere il roster entro il 7 luglio, data fissata per il lancio della campagna abbonamenti. Due i nomi sul taccuino delle Vu nere, sono Tommaso Baldasso e Leonardo Totè i giocatori che la società vorrebbe consegnare nelle mani di coach Dusko Ivanovic per affrontare la nuova stagione. Reyer Venezia a un passo dall'accordo con RJ Cole, play nella passata stagione in Lituania con il Rytas Vilnius.
  20. VENERDÌ 27 GIUGNO 2025 - Non è sicuramente una sorpresa, perché fin dal giorno dopo la fumata nera con Tesser, Giorgio Gorgone è sempre stato il grande favorito per la panchina della Triestina. Tanto più, come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", quando nei giorni scorsi anche Donati che rappresentava la candidatura alternativa si è defilato. A quel punto con l'ex tecnico della Lucchese c'erano davvero solamente da superare le ultime asperità e limare i dettagli, ma adesso, pur con la dovuta cautela di quando non c'è ancora nero su bianco, la notizia ha quasi i crismi dell'ufficialità: Gorgone si può già considerare il prossimo allenatore della Triestina. Per l'ufficialità vera e propria si dovrà aspettare ancora, forse arriverà già oggi, e comunque il rapporto non potrà che partire dal primo luglio. Ieri comunque sono stati definiti anche gli ultimi particolari e se non ci saranno dietro-front improvvisi e molto improbabili, il matrimonio sarà celebrato. Poi si sapranno anche i dettagli del rapporto e quant'altro, ma la cosa più importante è che l'ex giocatore alabardato ritrova dopo tredici anni l'Unione in un ruolo che, per sua stessa ammissione e come ha sempre sostenuto in questi anni, ha sempre sognato di ricoprire e per il quale all'epoca, a un certo punto, era stato anche già candidato. Di certo Gorgone è uno di quelli, come si suol dire, con la maglia alabardata addosso: sei anni intensi da giocatore, da centrocampista sempre al centro del gioco, gli ultimi della carriera fra l'altro, non si possono scordare. Come Gorgone non può dimenticare che l'inizio della sua attività da allenatore è avvenuto proprio a Trieste, con la Berretti alabardata. Spetterà a lui dunque il gravoso compito di salvare una squadra che partirà con 7 punti di penalizzazione sul groppone, che sarà costruita con tanti giovani e sarà il frutto di una robusta cura dimagrante di ingaggi dopo gli enormi sperperi dell'ultimo biennio. Ma ha già compiuto un'impresa simile quest'anno con la Lucchese, per cui alle situazioni difficili è abituato. Intanto sul fronte mercato va segnalato il rientro alla base di Kristjan Matosevic: la Juve Stabia infatti non ha rinnovato il prestito e pertanto il portiere ritorna in alabardato, in attesa ovviamente di capire il suo futuro. Ma ci sono poche possibilità che la Triestina punti su di lui per difendere la porta, più probabile la ricerca di qualche altra soluzione. Nel frattempo, tornando al tema allenatori, si è chiusa finalmente anche la telenovela del Vicenza: anche in questo caso la scelta era stata fatta da tempo, ma adesso è arrivata anche l'ufficialità: Fabio Gallo ha sottoscritto un accordo biennale che lo lega ai veneti biancorossi fino al 2027. E così, dopo aver appena riportato la Virtus Entella in serie B, ora il tecnico ci proverà anche con il Vicenza. Fra l'altro sempre ieri la società di Rosso ha comunicato di aver raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del contratto con mister Stefano Vecchi, ormai destinato all'Inter U23, novità della prossima serie C. Intanto per Franco Ferrari, l'attaccante che non ha rinnovato col Vicenza, ci sono delle a vances da parte del Trapani. - «L' evento di lunedì scorso e lo spettacolo realizzato hanno portato la città di Trieste e la sua passione per il basket sotto i riflettori dei canali internazionali di Jordan Brand. Un risultato che speriamo possa rappresentare l'inizio di un percorso capace di attrarre l'attenzione dei media nazionali e, auspicabilmente, anche internazionali. Non si tratta dell'annuncio di un nuovo sponsor tecnico, ma della dimostrazione concreta di quanto una collaborazione con un marchio di questo livello possa elevare le ambizioni di un intero territorio. È un segnale forte: qui si possono costruire progetti di valore, in grado di generare impatto e nuove opportunità». Daniele Cavaliero (intervistato da Lorenzo Gatto), il director of global scouting di Pall. Trieste, racconta la genesi del percorso che ha portato il club a celebrare lo sbarco di Michael Jordan in città quarant'anni dopo l'amichevole con la maglia Stefanel. PRIMI CONTATTI «Lo scorso anno, tramite Connor Barwin, entriamo in contatto con i ragazzi di Project Backboard e Slam Magazine. L'idea era di lavorare assieme per ristrutturare un campetto della città poi, ragionando sull'anniversario dei 40 anni di Michael Jordan a Trieste, tramite loro siamo abbiamo potuto parlare con Jordan Brand. Dopo i primi incontri, tre settimane fa si sono messi in contatto con noi e ci hanno detto «ok, facciamo qualcosa. Non abbiamo tanto tempo perché la nostra estate è già schedulata, ma sarebbe bello che gli eventi di quest'estate, che hanno come fil rouge il "Shattered Backboard" d a Trieste». CORSA CONTRO IL TEMPO Da li in poi è stata corsa contro il tempo, con il presidente Matiasic, il giemme Arcieri abbiamo coinvolto tutte le persone che potevano dare una mano a rendere questa cosa possibile e abbiamo lavorato per regalare qualcosa di unico che potesse rimanere impressa nella mente e nel cuore dei tifosi e, come dice una delle persone di Jordan Brand, Niels, regalare un sogno ai più giovani. Il rapporto che Paul e Michael sono riusciti a costruire anche con le istituzioni ci hanno dato la possibilità di lavorare all'unisono per rendere realtà qualcosa che tre settimane e mezzo fa era un sogno». LUNGIMIRANZA «Ciò che rimane, dopo l'evento, è il fatto che Jordan Brand abbia conosciuto e apprezzato Trieste e la sua società di basket. Abbiamo creato un rapporto diretto, qualcosa che nel panorama internazionale era successa solo nel calcio con il Paris Saint Germain. Creare, produrre, commercializzare una maglia che parli di noi, della nostra storia e di un momento ovviamente iconico, in collaborazione con il Jumpman sul petto è qualcosa di veramente unico e che trascende un po' dalle normali dinamiche di un club di basket italiano. Su questo Matiasic è stato molto lungimirante acquisendo da OVS, che ringraziamo, il diritto di utilizzare il marchio Stefanel». IL FUTURO «Di questa maglia ad oggi ne stati prodotti solo 23 esemplari numerati. La maglia è stata prodotta con il lavoro sinergico di Pallacanestro Trieste, GTZ Distribution, Jordan Brand e Wordpower di Trieste. E' una cosa che ci dà grande orgoglio perché non è una cosa che capita ogni giorno. La maglia è già a Parigi alla Fashion Week in un pop-up di Jordan Brand. Poi andrà a Londra in un altro pop-up, in un'attivazione con questo negozio che si chiama BSTN. Poi la porteremo noi alla Summer League e concluderà il suo giro a New York. Quindi un tour che abbraccia il mondo e che ci dà la possibilità come Trieste, come città, di metterci sulla mappa accanto a un brand che ovviamente non ha bisogno di presentazioni».
  21. Prima ufficialità in casa biancorossa: il giovane Pietro Lo Duca https://www.citysport.news/it/notizie/pallamano-trieste/il-nipote-del-prof-in-biancorosso-al-trieste-1970-arriva-pietro-lo-duca.html
  22. Questo il topic per il prossimo campionato di A Gold
  23. Grandissimo! Ben tornado!
  24. GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2025 - Si rafforza l'ipotesi Davide Moretti per la Pallacanestro Trieste della prossima stagione. Il play-guardia bolognese, già accostato nelle ultime settimane alla società biancorossa, ha ufficializzato martedì la sua uscita dalla Reyer Venezia dopo un solo campionato disputato con la maglia orogranata ed è free agent, sul mercato, pronto a valutare l'interessamento e le eventuali proposte delle società del massimo campionato. Tra queste, come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", c'è ovviamente anche Trieste che ha già sondato il terreno per un giocatore che si incastrerebbe bene nelle logiche della formazione del prossimo anno. Cambio di Brown con minuti da spendere anche come alternativa in cabina di regia alla coppia Ross- Ruzzier in caso di necessità. Una tipologia di giocatore che nell'ultima stagione era mancata e che, anche in vista del doppio impegno campionato-coppa, servirebbe come il pane. Moretti sta valutando il meglio per il suo futuro, ha preso informazioni anche su Trieste deciderà a breve la sua prossima destinazione. Da capire, al di là di un aspetto meramente economico, quanti sono i minuti di utilizzo che gli può offrire Michael Arcieri e cosa si aspetta Davide in vista del prossimo campionato. Detto di Moretti, il mercato ieri ha confermato le voci di una Apu Udine particolarmente attiva. Hanno trovato conferma i rumors che davano la società friulana sull'ex Banco di Sardegna EImantas Bendzius. Tiro da tre punti, taglia, affidabilità, conoscenza del gioco e leadership le qualità che hanno spinto coach Vertemati a puntare sul giocatore in uscita da Sassari. Classe '90, uomo di esperienza, rappresenta l'elemento di esperienza indispensabile per dare peso e solidità alla neopromossa Apu. La quale, dopo aver chiuso per l'ala lituana, continua a guardare in direzione Macura, l'ala piccola nella passata stagione a Treviso in maglia Nutribullet. Un acquisto di peso ma un'operazione complicata visto che, almeno il momento, il giocatore non sembra propenso ad aperture nei confronti del club friulano. I campioni d'Italia della Virtus Bologna, dopo aver rinnovato l'accordo con il play Brandon Taylor, piazzano il colpo Luca Vildoza, l'argentino che nelle ultime stagioni è stato protagonista in Eurolega prima con il Panathinaikos e poi con gli acerrimi rivali dell'Olympiakos. La Bertram Tortona punta a rinforzare il suo reparto lunghi con Dominik Olejniczak, l'Openjobmetis Varese chiude il tormentone Alviti confermando che il giocatore non ha esercitato l'uscita prevista nel contratto e sarà, dunque, regolarmente in biancorosso anche nella prossima stagione. Per quanto riguarda i rumors, la Dinamo Sassari prova a chiudere con Alessandro Zanelli e guarda con interesse all'ex Trapani Gabe Brown, Cremona continua a sondare il mercato italiano puntando i nomi di Veronesi e Casarin. - La telenovela alabardata della caccia all'allenatore potrebbe essere arrivata alla stretta finale. Come scrive Antonello Rodio, tutti gli indizi portano a una decisa accelerazione nelle ultime ore sull'opzione Gorgone, anche se ovviamente rimane sempre un margine di incertezza. Però nei giorni scorsi ci sono stati colloqui continui fra le parti, la trattativa con il tecnico ex Lucchese pare in fase molto avanzata anche se devono essere definiti ancora alcuni dettagli non trascurabili. Però già oggi o domani potrebbe essere il momento decisivo del via libera. L'offerta che è stata messa sul piatto ai due allenatori che fin dall'inizio sono state le prime scelte dell'Unione, ovvero lo stesso Gorgone e Donati, è uguale. Non si tratta solamente del discorso economico, ma anche che entrambi sono ben consci che in casa alabardata è in corso una necessaria e sostanziosa operazione di dimagrimento del budget, quindi bisognerà avere a che fare con una squadra che dovrà ricorrere al minutaggio dei giovani. Senza dimenticare il sostanzioso handicap di partenza di 7 punti. Non sembra invece che ci siano particolari riserve da parte dei tecnici sulla solidità del club, ovvero che si tenda ad aspettare la fatidica data del primo luglio per vedere se gli emolumenti di maggio saranno versati e non si incorrerà in una nuova penalizzazione. Che a quel punto, però, vorrebbe dire il completo azzeramento della credibilità che la società sta faticosamente cercando di riacquistare. E in ogni caso la prossima scadenza è davvero imminente. Fatto sta che le notizie di un paio di giorni fa riguardanti una presunta fumata nera con Donati, portano a pensare a qualche altro problema sorto in fase di trattativa. E visto che le opzioni di Delli Carri sono state sempre due, in queste ore si è passati ad approfondire alcuni aspetti con Gorgone. Anche se ribadiamo che, vista la delicatezza della situazione, non c'è nulla di scontato. Ricordiamo che a favore di Gorgone giocano altri fattori. Se lui ha sempre detto di avere come obiettivo quello di allenare la Triestina, è perché ha vissuto per 7 anni con la maglia alabardata addosso: dal 2005 al 2011 da giocatore e poi un'altra stagione come allenatore della Berretti, ma era ventilata per un momento anche l'ipotesi di affidargli la guida della prima squadra in serie B. Inoltre con la Lucchese ha appena compiuto un'impresa dimostrando di saperci fare nelle situazioni complicate: è riuscito infatti a salvarsi sul campo ai play-out in un contesto disastroso, con 6 punti di penalizzazione e mesi e mesi senza pagamenti. Dulcis in fundo la scelta del suo nome potrebbe aiutare a ricucire con una tifoseria che dopo tutti i problemi societari ha digerito male anche il divorzio con Tesser.
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