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I suntini sandrini di martedì 8 luglio 2025
SandroWeb ha pubblicato una discussione in L'angolo dei suntini sandrini mattutini
MARTEDÌ 8 LUGLIO 2025 - Sembrava un matrimonio destinato a non celebrarsi. Alla fine Davide Moretti e la Pallacanestro Trieste sono convolati a giuste nozze. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", ufficializzato ieri dalla società biancorossa il primo colpo italiano del mercato 2025/2026: combo–guard classe 1998, nell'ultima stagione alla Reyer Venezia, Moretti arriva con la volontà di riscattare un'ultima stagione che non lo ha visto protagonista. A Trieste nel pieno della sua maturità cestistica, sposa il progetto biancorosso portando con sé un bagaglio di esperienze nazionali e internazionali di altissimo profilo perfettamente allineato con le ambizioni del club. «Siamo estremamente felici e orgogliosi di dare il benvenuto a Davide Moretti nella famiglia della Pallacanestro Trieste – le parole del presidente biancorosso Paul Matiasic –. Il suo ingaggio rappresenta un acquisto di altissimo livello, un segnale chiaro delle grandi ambizioni di un club come il nostro, che si appresta a competere con determinazione non solo in campionato ma anche sul prestigioso palcoscenico europeo. L'arrivo di un giocatore del suo calibro, tuttavia, non è un evento isolato, ma il tassello pregiato di un mosaico che abbiamo iniziato a comporre con lungimiranza. Il nostro mercato – continua Matiasic – e la costruzione di questa squadra sono iniziati già mesi fa, con le conferme di importanti giocatori già nel roster, che sono state il nostro primo, fondamentale passo per dare solidità e continuità al progetto. Con l'innesto di Davide aggiungiamo enorme qualità ed esperienza a un gruppo già coeso e di valore, pronti ad affrontare una stagione che vogliamo vivere da protagonisti». Oltre al talento tecnico, la Pallacanestro Trieste accoglie un atleta dalla mentalità e dal carattere formatisi nelle sfide più complesse, tra college statunitensi e massimo campionato italiano. La sua riconosciuta etica del lavoro e la sua fame di miglioramento continuo sono una garanzia di resilienza e determinazione che si sposano perfettamente con la cultura dell'organizzazione biancorossa. «L'arrivo di Davide Moretti nella nostra famiglia cestistica è la conclusione perfetta di una settimana in cui la Basketball Champions League ci ha accolto calorosamente per la sua decima stagione – l'analisi del general manager Michael Arcieri –. Davide è un playmaker dinamico e multidimensionale, con un pedigree cestistico d'élite. La sua abilità di creare per sé e per gli altri, sia in transizione che a metà campo, è unica e ci fornisce un'enorme versatilità nel reparto guardie. Porta con sé un'etica del lavoro inflessibile e una leadership silenziosa che senza dubbio miglioreranno il nostro spogliatoio già coeso. E – aggiunge Arcieri – sebbene si stia ancora avvicinando al picco della sua carriera, aggiungendo ogni stagione elementi importanti al suo gioco, si è già espresso ai massimi livelli e sui palcoscenici più prestigiosi. Mentre ci prepariamo per le grandi sfide che ci attendono, l'opportunità di aggiungere un uomo e un giocatore del carattere e del livello di Davide è un passo avanti significativo e una grande fortu na per la nostra organizzazione. Siamo entusiasti – conclude Arcieri – di avere Davide con noi e accogliamo lui e la sua famiglia con il nostro più caloroso abbraccio biancorosso». - Samuele Antonutti, terzino sinistro nato a Udine nel 2006, arricchisce l'organico della Pallamano Trieste nell'anno del suo ritorno nella serie A Gold. Proveniente dal Campus Italia, Antonutti è un giocatore che alle buone attitudini offensive unisce qualità a livello difensivo. Cresciuto nelle giovanili del Campoformido, nel recente passato ha collezionato diverse convocazioni con le Nazionali giovanili. Nelle ultime due stagioni ha vestito, indossando anche la fascia di capitano, la maglia del team federale del Campus, partecipando ai relativi campionati di Serie A Silver. «Siamo molto felici di avere Samuele nella nostra squadra – l'analisi di coach Andrea Carpanese – un ragazzo che seguivamo da tempo e che avevamo affrontato da avversario in ambito giovanile durante la sua permanenza a Campoformido. Antonutti è cresciuto molto come persona e come giocatore nelle ultime stagioni passate al Campus Italia e rappresenta per noi un investimento a lungo termine. Ha ottime doti difensive e una gran voglia di fare, di emergere e di mettersi in gioco». Qualità e impegno confermate da un giocatore che non vede l'ora di cominciare la sua avventura in biancorosso e di esordire nella serie A Gold. «Sono entusiasta e onorato di giocare a Trieste la prossima stagione – conferma Samuele –. Per un diciannovenne questa è un'opportunità di crescita fantastica, per contribuire al successo di una squadra con una storia così ricca. Potermi allenare tutti i giorni con degli atleti veterani per me è una grande opportunità, voglio riuscire a esprimere al massimo le mie capacità. Dopo l'esperienza al Campus sono pronto a crescere a livello agonistico e spero di contribuire al raggiungimento degli obiettivi del club» -
Pallacanestro Trieste, mercato 2025/2026
SandroWeb ha risposto a SandroWeb nella discussione La Pallacanestro Trieste e basket in generale
Dovrebbe essere 1+1 -
I suntini sandrini di lunedì 7 luglio 2025
SandroWeb ha risposto a SandroWeb nella discussione L'angolo dei suntini sandrini mattutini
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I suntini sandrini di lunedì 7 luglio 2025
SandroWeb ha pubblicato una discussione in L'angolo dei suntini sandrini mattutini
LUNEDÌ 7 LUGLIO 2025 - In attesa dell'annuncio previsto nella giornata odierna, la Pallacanestro Trieste si gode la firma di Davide Moretti. Come scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", una trattativa non semplice ma alla fine conclusa felicemente, quella con la guardia bolognese, giocatore che possiede le qualità ideali per incastrarsi perfettamente nel puzzle biancorosso che sta completando Michael Arcieri. Per caratteristiche tecniche, Moretti gioca una pallacanestro che ben si sposa con la filosofia del general manager biancorosso, da un punto di vista del ruolo la possibilità di essere ideale complemento a Markel Brown e valida alternativa a Colbey Ross o Michele Ruzzier, lo rendono un profilo assolutamente adeguato al doppio impegno che, tra campionato e Champions League, attenderà la formazione triestina. Con l'arrivo di Moretti e detto che Deangeli ha definitivamente chiuso la questione mercato confermando che nella prossima stagione sarà ancora un giocatore della Pallacanestro Trieste, salgono a otto i giocatori sotto contratto. Ross, Brown e Uthoff i tre Usa, Ruzzier, Moretti, Deangeli, Brooks e Candussi gli italiani. Mancano tre stranieri, da capire se il mercato in entrata, poi, prevederà la firma di un altro italiano o se si completerà il roster con un giovane. QUESTIONE PANCHINA L'approdo di Cotelli alla guida della Germani Brescia fa della Pallacanestro Trieste l'unica squadra del massimo campionato ancora senza allenatore. Mike Arcieri continua il suo lavoro di scrematura, in un panorama certamente interessato a una realtà che può mettere sul piatto della bilancia oltre che l'ambizione di giocare un campionato di vertice anche la partecipazione a una coppa europea. «Abbiamo già costruito una casa, adesso serve qualcuno in grado di gestire questo ambiente – le parole del giemme –. Non è che con l'arrivo di un nuovo allenatore abbiamo intenzione di cambiare tutto, cerchiamo qualcuno che condivida i valori di Pallacanestro Trieste, la nostra idea di basket, lo stile di gioco e la filosofia e la cultura che abbiamo perseguito negli ultimi due anni. Siamo nel mezzo di questo processo "comprehensive", non abbiamo fretta e vogliamo che la scelta sia perfetta». NODO ABBONAMENTI Ancora una settimana d'attesa, c'è grande interesse attorno alle strategie della società in vista della prossima stagione. Di certo c'è solo che saranno due le tipologie previste, campionato e coppa assieme oppure solo campionato per dare la possibilità ai tifosi di scegliere eventualmente quali partite di Champions League seguire. OBIETTIVO SUMMER LEAGUE Da mercoledì 9 e poi fino a domenica 20 luglio via alla Summer League che a Las Vegas darà a Michael Arcieri la possibilità di visionare quei giocatori che in questo momento non sono nella lista già preparata in vista della prossima stagione. Las Vegas, assieme al California Classic e alla Summer League di Salt Lake City saranno l'ultimo check della società prima della scelta degli ultimi acquisti biancorossi. - È stato sulla panchina della Triestina con buoni risultati nei tempi difficili del covid: il primo anno venne eliminato immeritatamente ai play-off dal Potenza, il secondo fu esonerato quando era quinto a 5 punti dalla vetta (e dopo le cose andarono peggio). Carmine Gautieri (intervistato da Antonello Rodio) insomma alle situazioni difficili è abituato: la scorsa stagione, ad esempio, l'aveva iniziata al Taranto, uno dei club che poi venne escluso. Il tecnico ideale quindi per capire meglio come si vivono queste situazioni e ipotizzare cosa può succedere a Trieste. Gautieri, a Taranto ha lavorato con una società allo sbando poi esclusa dalla Lega Pro: che esperienza è stata? «A Taranto avevo accettato perché mi avevano detto che le cose sarebbero cambiate con la società nuova in arrivo, ma questo non accadde. Anzi, è stata un'annata drammatica per la gestione e per tenere tranquilli i ragazzi, che si sono allenati sempre con grande professionalità. Ma è inevitabile che non si pensava più al campo ma solo al fallimento. Non c'era serenità per andare avanti e poi la situazione peggiorava sempre di più». Ma perché in serie C ci sono sempre tante situazioni critiche? «Ci dovrebbero essere molti più controlli, non si può arrivare a quello che è successo l'anno scorso con Taranto, Turris e Lucchese, e a quello che sta succedendo ora alla Triestina. I controlli andrebbero fatti prima per fermare l'emorragia ma anche per salvare le stesse società. Se non sei in regola, non ti iscrivi. Ma poi c'è un altro aspetto fondamentale». Quale? «Che nel momento in cui fai partire queste realtà, falsi la regolarità del campionato. Basti vedere quello che è successo lo scorso anno con Taranto e Turris e i punti tolti a chi le aveva incontrate e fatto risultato». Se l'aspettava tutte queste difficoltà per la Triestina? «Sicuramente no. Questa società nuova ha investito tantissimo, quindi era impossibile aspettarsi questa situazione. All'inizio parlavano tutti di società modello, ma ora è in difficoltà ed è evidente che i soldi andavano spesi diversamente». Cosa pensa che succeda ora a Trieste? «Mi auguro che la Triestina riesca a uscirne, per la piazza, la città e i tifosi. A Trieste si può fare calcio, c'è cultura e grande rispetto. Spero che la cosa si risolva, e anche se può sembrare difficile, se c'è serietà se ne può uscire nonostante la penalizzazione. Però l'importante è che ci sia chiarezza». Chiarezza sul fatto che ci siano le risorse per arrivare fino in fondo? «Sì, perché se deve essere come è successo a Taranto, allora no, diventerebbe un'odissea, non ci sarebbe calcio giocato ma solo parlato. Ti porti dietro scorie da cui non se ne esce. Ma auguro con tutto il cuore alla Triestina di farcela». Ma ammesso che si riesca ad andare avanti con l'attività, salvarsi partendo da meno 13 sarebbe possibile? «Io penso di sì, l'importante è che nella salvezza ci credano tutti. Chiunque arrivi a Trieste deve capire che c'è una società gloriosa anche nelle difficoltà. Normale che un allenatore in quella situazione deve sapere che si deve mettere l'elmetto per fare non il possibile, ma anche l'impossibile per la salvezza. Se ci si crede e c'è unione, nel vero senso della parola, si può farcela. Però bisogna dare il mille per mille per vincere le partite, lottare su ogni palla, ogni gara deve essere una guerra sportiva». Ma Lei come allenatore accetterebbe una scommessa del genere? «Sicuramente sì, sono abituato alle difficoltà. Ad Olbia presi la squadra ultima e arrivammo ottavi, a Taranto quando andai via eravamo comunque nei play-out. E poi non sarebbe una scommessa, conoscendo la piazza e i tifosi, sono convinto che anche con la penalizzazione ci si potrebbe salvare. Darei tutto me stesso e riuscire a fare un'impresa del genere sarebbe uno spettacolo». -
I suntini sandrini di domenica 6 luglio 2025
SandroWeb ha pubblicato una discussione in L'angolo dei suntini sandrini mattutini
DOMENICA 6 LUGLIO 2025 - Ha un volto il nuovo innesto italiano della Pallacanestro Trieste 2025/2026. È quello di Davide Moretti, la guardia bolognese che nella passata stagione ha vestito la maglia dell'Umana Venezia. Come scritto da Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", chiuso il suo rapporto con la Reyer, il giocatore è stato uno dei pezzi pregiati di queste settimane di mercato. Tra Trieste e Moretti un primo contatto c'era stato già un paio di settimane fa. Il giocatore aveva chiesto la stessa cifra presa nel campionato appena concluso a Venezia, il general manager Arcieri aveva offerto circa la metà dell'ingaggio e da parte di Moretti era arrivato un secco e deciso no. Strade separate quindi, con la Pallacanestro Trieste che ha inutilmente vagliato altri profili e Moretti che non ha trovato, né in Italia né all'estero, una squadra in grado di soddisfare le sue richieste tecniche ed economiche. Ecco quindi che, come spesso avviene di questi tempi (Mario Ghiacci diceva sovente che sul mercato quello che valeva ieri non vale oggi), il tempo non è passato invano e le due parti si sono riavvicinate. Moretti ha abbassato la sua richiesta, Arcieri ha alzato la sua offerta e le strade si sono finalmente incontrate. Acquisto prezioso, per Trieste, che trova un giocatore ideale per le sue necessità. Le caratteristiche della guardia bolognese sono perfette per il gioco dei biancorossi, Davide può essere il profilo giusto da affiancare a Brown nel ruolo di guardia, ma può essere anche una valida alternativa a Ross o Ruzzier nel caso in cui ci dovesse essere la necessità di portar palla. La firma di Moretti, ufficiale ma che verrà annunciata appena all'inizio della prossima settimana, potrebbe adesso liberare il campo a un'eventuale uscita di Lodovico Deangeli. Che continua a ricevere proposte da società di Serie A2 (la più accreditata resta Bergamo) e che in queste settimane è rimasto in stand-by proprio per la difficoltà di Trieste di firmare giocatori italiani. Dipenderà un po' da come proseguirà il mercato e dalla possibilità di inserire un altro profilo indigeno nel roster. Mercato, intanto, che registra il secondo nuovo arrivo americano nel settore esterni per la Bertram Tortona. La società di coach Foretti ha annunciato la firma di Prentiss Hubb, giocatore lo scorso anno in grecia all'Aek Atene e che torna in Italia dopo l'esperienza di due stagioni fa a Trento. Ufficiale a Brescia la separazione tra Germani e Chris Dowe; quasi definita, invece, la conferma di Diego Flaccadori a Milano. Perso Dowe, la Germani che nelle prossime ore dovrebbe ufficializzare Cotelli come nuovo coach e guarda con attenzione alla situazione Notae. Se l'esterno non dovesse confermare la sua presenza a Trapani, la società bresciana potrebbe essere pronta a subentrare offrendo un posto al giocatore per la prossima stagione. Jaylen Hands, capocannoniere dell'ultimo campionato di Serie A con Varese, nel mirino dei campioni d'Italia della Virtus Bologna per completare il pacchetto esterni - I tifosi e la stessa politica gli chiedono a gran voce di vendere la Triestina, ma Ben Rosenzweig non molla e non ci pensa nemmeno, almeno per il momento. Anzi, come scrive oggi Antonello Rodio sul quotidiano locale, il presidente è impegnato alla ricerca di nuovi investitori perché la sua convinzione è che in qualche modo l'Unione possa ripartire, una volontà del resto già trapelata nei giorni scorsi che ha trovato conferma nel cda che si è svolto venerdì sera in videoconferenza con l'ad Sebastiano Stella e il dg Alex Menta. In pratica LBK deve finanziare la società al più presto e una prima risposta potrebbe arrivare a breve. Ma Rosenzweig ha assicurato che entro un paio di settimane il processo di entrata di nuovi partner dovrebbe essere completato. Del resto il tempo stringe, le altre società pensano già ai ritiri da metà luglio, stanno costruendo le squadre, mentre in casa alabardata, come noto, c'è un ulteriore problema per poter immaginare una squadra dignitosa al via, ovvero il mercato in entrata bloccato per aver sforato alcuni parametri federali. Al momento il diesse Delli Carri risulta ancora a lavorare su quello che aveva iniziato, ovvero il taglio degli ingaggi, ma non sarebbe una sorpresa se decidesse di salutare la compagnia. Nel frattempo le voci secondo cui alcuni giocatori avrebbero messo in mora la società, non hanno trovato conferma, anche se ovviamente prossimamente potrebbero farlo. La cosa certa è invece l'esposto presentato alla Procura dal consigliere comunale del Pd Luca Salvati (ne parliamo a parte). Nel cda si è ribadito che, dopo lo stop dei primi investitori al progetto causa i deficitari risultati sportivi, Rosenzweig si è messo a caccia di altri partner per avere altre iniezioni di denaro. Operazione che è riuscita per la deadline dell'iscrizione del 6 giugno con i 4 milioni arrivati in extremis, fallita invece per la scadenza del primo luglio. Il presidente però sostiene che è solo questione di tempo ed entro fine mese arriveranno i soldi per mettere a posto la situazione debitoria e rispettare la scadenza del primo agosto, quando andranno saldate le spettanze di giugno. E, si spera per chi aspetta soldi da mesi, anche per pagare dipendenti non tesserati, collaboratori e fornitori. Un'iniezione di liquidità che nelle sue idee, abbinata all'operazione del taglio delle spese, renderebbe la Triestina sostenibile. Ma anche a febbraio, dopo la prima scadenza fallita, Rosenzweig era venuto a Trieste a rassicurare che avrebbe ripianato tutto entro aprile, ma così non è stato. Quindi che affidabilità possono avere queste sue sicurezze? Quantomeno sarebbe emersa finalmente anche l'ipotesi che, se non avrà la forza per andare avanti da solo, Rosenzweig possa valutare un'eventuale vendita. Anche questa soluzione potrebbe garantire la continuità dell'attività, cosa che invece sarebbe molto difficile passando dai tribunali. Ma ovviamente serve un compratore disposto all'acquisto. E in ogni caso, al momento Rosenzweig a vendere non ci pensa. Intanto in questi giorni la tifoseria è in subbuglio e una delegazione si è presentata anche per un paio di g iorni nel parcheggio della sede. Ma lì, sempre presente a lavorare per trovare una soluzione, c'è solo il settore amministrativo con l'ad Stella, il segretario Minutoli e Cristiana Cechet. Menta, invece, non si vede da tempo, e Rosenzweig manca dall'Italia da mesi. Si può davvero andare avanti così ? -
Pallacanestro Trieste, mercato 2025/2026
SandroWeb ha risposto a SandroWeb nella discussione La Pallacanestro Trieste e basket in generale
Decisamente... e sembra aver pesato il fatto che facciamo anche una coppa. I suoi minuti se li scaverà senza problema... -
Pallacanestro Trieste, mercato 2025/2026
SandroWeb ha risposto a SandroWeb nella discussione La Pallacanestro Trieste e basket in generale
Praticamente fatta per Moretti, anche dalle mie fonti. Bello che in 24 ore è davvero cambiato tutto -
Aggiornamenti forum e risoluzioni problematiche
SandroWeb ha risposto a SandroWeb nella discussione News, segnalazioni tecniche, suggerimenti e feedback
In mattinata ho provveduto a effettuare un nuovo aggiornamento del forum. Dovrebbe essere rientrato il problema che non permetteva agli utenti di rispondere alle discussioni, fatemi sapere se notate ulteriori problematiche. -
Pallacanestro Trieste, mercato 2025/2026
SandroWeb ha risposto a SandroWeb nella discussione La Pallacanestro Trieste e basket in generale
In anteprima, titolo del prossimo articolo di CitySport: "Indovina Chi"? -
I suntini sandrini di sabato 5 luglio 2025
SandroWeb ha pubblicato una discussione in L'angolo dei suntini sandrini mattutini
SABATO 5 LUGLIO 2025 - Il saluto a due giocatori che, in maniera diversa, hanno caratterizzato le ultime stagioni della Pallacanestro Trieste. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", dalla società, attraverso le parole del general manager Michael Arcieri, è arrivata ieri la conferma dell'addio a Luca Campogrande e Justin Reyes, rispettivamente quattro e due campionati con la maglia biancorossa. Uomini, prima ancora che giocatori, capaci di farsi apprezzare dai tifosi per le qualità mostrate e la capacità di essere sempre parte integrante di un progetto nel quale il valore del gruppo è stato l'elemento fondamentale. Il percorso di Luca Campogrande è stato segnato da un'etica del lavoro esemplare, ma soprattutto dalla scelta, per nulla scontata, di rimanere anche dopo la retrocessione. È stato uno dei dieci protagonisti che hanno firmato l'immediato ritorno in Serie A, un traguardo raggiunto anche grazie al suo spirito di sacrificio, alle prestazioni e al suo incrollabile attaccamento alla squadra. In questi anni non è stato solo un giocatore, ma un vero membro della comunità triestina, capace di creare un legame profondo con i tifosi e i compagni. «Luca è stato un eroe silenzioso qui a Trieste – le parole di Arcieri –. Ha portato professionalità, etica del lavoro e passione, innalzando il nostro livello di coesione e competitività. Ha fatto grandi sacrifici individuali, dando sempre la priorità ai suoi compagni e a ciò che era meglio per la squadra. È una figura amata nel nostro spogliatoio e ha forgiato legami e amicizie genuine che hanno contribuito a costruire le fondamenta del nostro successo in queste stagioni». Tempo di saluti anche per Justin Reyes un giocatore che, arrivato per essere un leader, ha superato ogni aspettativa, diventando il cuore pulsante e l'anima di una squadra che ha saputo lottare, soffrire e infine trionfare. Oggi le strade di Reyes e della Pallacanestro Trieste si separano, ma il legame creato in questi due anni rimarrà indissolubile. A lui va l'enorme e commosso ringraziamento di tutta la società, della squadra e dell'intera città di Trieste. «Justin Reyes ha lasciato un'impronta indelebile nel cuore di tutti i tifosi, impossibile dimenticare il suo capolavoro da 32 punti e 8 rimbalzi a Desio nella gara-2 delle finali promozione – il ricordo di Arcieri –. Ma al di là dei punti, dei rimbalzi e delle vittorie, il dono più grande di Justin alla nostra squadra e alla nostra città sono stati la sua classe e la sua umiltà, la sua sensibilità, il suo sorriso caloroso e il suo amore genuino per le persone intorno a lui e per la nostra amata città. E, più personalmente, qualsiasi modesto successo io possa aver avuto in Italia è riconducibile, in non piccola parte, a Justin. Ha indossato il nostro biancorosso con la massima distinzione e non sarà dimenticato. A nome della nostra squadra e della nostra città, auguriamo a Justin e Savannah un grande successo futuro ed esprimiamo la nostra profonda gratitudine per tutto il suo contributo » - Ieri la Triestina americana ha compiuto due anni: era esattamente il 4 luglio 2023 quando Atlas Consulting Srl annunciò di aver finalizzato la cessione del 100% delle azioni della Us Triestina Calcio 1918 a favore di LBK Triestina Holdings, una società controllata da LBK Capital. Ma ieri, considerata la situazione, non c'è stata nessuna festa di compleanno, niente torte o candeline da spegnere, come scrive Antonello Rodio, nonostante si celebrasse negli States anche l'Indipendence Day. C'è stato invece un consiglio d'amministrazione in videoconferenza convocato alla luce della delicata situazione societaria e dopo l'inadempienza della scadenza del primo luglio. Un cda con la partecipazione del presidente Ben Rosenzweig, dell'ad Sebastiano Stella e del dg Alex Menta. Per il poco che è trapelato, è stata fatta un'analisi dettagliata della situazione e dei problemi sul piatto, ma soprattutto è stata fatta la richiesta di nuovi fondi al socio LBK, un versamento necessario per poter sanare la situazione debitoria e garantire continuità al progetto e al proseguimento dell'attività. Del resto già nei giorni scorsi era trapelata la volontà di andare avanti, considerato che il presidente Rosenzweig ha assicurato entro una ventina di giorni una robusta iniezione di liquidità. Nel frattempo, dopo un primo momento di riflessione, il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga ha fatto sapere il suo pensiero sull'attuale situazione alabardata. Anche le sue parole esprimono preoccupazione per le sorti dell'Unione: «Abbiamo già dimostrato che la comunità è vicina alla società, alla Triestina: non alla proprietà, alla società. Da questa proprietà mi auguro un senso di responsabilità e che dica con chiarezza se hanno le risorse per andare avanti. Oppure, con altrettante chiarezza, se non sono in grado di farlo. Non porti alla morte la Triestina, che è un bene di questa città e dello sport. Venda e trovi qualcuno che possa davvero investire. Ma bisogna avere certezze, non galleggiare col rischio di affondare». Anche perché, ribadisce Fedriga, la Regione ha sempre sostenuto la società alabardata: «Le istituzioni sono state sempre a disposizione, anche quando hanno ricevuto critiche ingenerose. Ci siamo sempre stati e abbiamo aiutato». -
Pallamano Trieste 1970 - Serie A Gold 2025/2026
SandroWeb ha risposto a SandroWeb nella discussione La Pallamano Trieste
In arrivo la prossima settimana due nuove ufficialità 😉 -
I suntini sandrini di venerdì 4 luglio 2025
SandroWeb ha pubblicato una discussione in L'angolo dei suntini sandrini mattutini
VENERDÌ 4 LUGLIO 2025 - Per Michael Arcieri, l'impatto con la Basketball Champions League e il mondo Fiba è stato un momento emozionante e carico di significati. Lo scrive Lorenzo Gatto: mercoledì pomeriggio, nel corso dei sorteggi che hanno delineato il cammino continentale della Pallacanestro Trieste, ha toccato con mano la crescita di una società raccolta in serie A2 e portata, nel giro di due anni, in Europa. «Ritrovarsi a Losanna, insieme a tutte le altre società, e ascoltare il nome di Trieste tra quelli delle squadre partecipanti è stato davvero un momento speciale e carico di emozioni – conferma il general manager biancorosso –. Durante il sorteggio, mente ascoltavo l'intervento del Ceo della Champions League, Patrick Comninos, mi sono sentito profondamente orgoglioso. Gioia autentica per la città, per i tifosi e i giocatori. È stato forse il primo vero momento in cui ho potuto fermarmi e rendermi conto del grande lavoro che, tutti assieme, abbiamo fatto negli ultimi due anni». Lavoro e risultati che, come ha più volte sottolineato il presidente Paul Matiasic, devono essere il punto di partenza per andare a caccia di nuovi obiettivi. «Stiamo lavorando per consolidarci e farci trovare pronti a rappresentare con orgoglio la città di Trieste sia in Italia che in Europa. Non sarà facile, e lo sappiamo, dovremo rimboccarci le maniche e prepararci al meglio. Per noi sarà un confronto impegnativo come pochi ne abbiamo vissuti fino a ora, da quando sono qui io e da quando è qui anche Paul. Ma siamo pronti, siamo entusiasti, sappiamo che non ci sono scorciatoie, conta solo il lavoro, il sacrificio e l'impegno quotidiano». Un impegno quotidiano speso nella ricerca dei giocatori indispensabili per rinforzare la squadra e dare al prossimo allenatore quella profondità di roster e la possibilità di allungare le rotazioni che il doppio impegno campionato–coppa richiederà. «Il livello del campionato lo conosciamo – continua Arcieri – quello della Champions League è notevolmente cresciuto e ogni gruppo è difficile: noi affronteremo squadre di altissimo livello. Il Galatasaray è un club di grande tradizione, una delle migliori squadre del campionato turco, squadra molto forte con una storia importante alle spalle. Affronteremo anche Igokea e Würzburg, con l'opportunità di giocare oltre che in Turchia anche in Germania e Bosnia. Tre trasferte stimolanti, che daranno visibilità alla nostra squadra e alla nostra città anche in contesti internazionali». Nel frattempo si mettono a punto gli ultimi preparativi per la partenza in direzione Las Vegas dove da giovedì 10 a domenica 20 luglio andrà in scena la Summer League. Un momento fondamentale nella definizione della prossima stagione visto tra Las Vegas, il California Classic e la sessione a Salt Lake City ci sarà la possibilità di trovare i profili giusti per definire il pacchetto stranieri della prossima stagione. Resta intanto in stand by il mercato con il roster fermo ai confermati della passata stagione. In attesa di novità, sotto contratto ci sono Ross, Brown e Uthoff tra gli stranieri, Ruzzier, Brooks, Candussi e Deangeli (smentite ieri dalla sua agenzia le voci che parlavano di una sua possibile partenza) tra gli italiani. Tra i movimenti di giornata ufficiale a Sassari l'arrivo di Fadilou Sech, giocatore nell'ultima stagione in A2 con la maglia di Torino, la Reyer Venezia ha ufficializzato l'accordo pluriennale con Stefan Nikolic, la Nutribullet Treviso ha chiuso l'accordo con Muhammad Abdur-Rahkman. - La rabbia per l'ennesima inadempienza della società non sfumerà nel giro di pochi giorni. Come scrive Guido Roberti, ad incendiare la situazione storie che si concatenano, sul filo del rasoio in un contesto in cui vien da chiedersi come LBK possa ancora pensare di far calcio, impresa, aggregazione a Trieste. Dal collaboratore delle giovanili ai più alti piani istituzionali la credibilità di questa società è persa. Il presidente Rosenzweig non si vede a Trieste da febbraio, mentre il direttore generale Menta – ruolo che nel calcio si addice a colui che in termini effettivi rappresenta un dirigente apicale incaricato a sovrintendere alla gestione operativa dell'azienda e farsi portavoce verso l'esterno sui temi gestionali e strategici – lancia qua e là messaggi criptici sui social, forse dimenticando 2 anni di scelte scellerate. Continuità aziendale e sportiva tracciano a doppio filo il percorso con il centro di Montedoro, progetto per il quale sono pronti 6,5 milioni stanziati dalla Regione e messi a disposizione del Comune di Muggia per sostenere in project financing l'opera per la Triestina presente e futura. Il sindaco di Muggia Polidori non ricorre a mezze verità per esprimere il proprio pensiero. L'orientamento è volto alla continuità aziendale, con supporto, o avvicendamento, di figure che possano rilanciare la Triestina. «Ci sono gruppi interessati, sto seguendo anche io la questione. Non vedo alternative. Il concetto importante da intendere capisco non sia semplice. In questo momento la parte sportiva passa paradossalmente in secondo piano. Il bicchiere mezzo pieno c'è, ed in questo momento esiste la possibilità di acquistare la Triestina. Serve un progetto su base triennale, evitando il fallimento». Nel merito? «Fallire vuol dire terra bruciata e ripartire da zero. È comunque meglio partire da –13, mettere in preventivo che puoi salvarti come no, ma ci sarebbe la continuità aziendale. L'investimento, dal parco giocatori al resto, starebbe in piedi». Un passo indietro. 4 milioni versati un mese fa, poi passaggio a vuoto ora. Atipico. «Nessuno si aspettava questa inadempienza, ma indubbiamente i soldi non c'erano e probabilmente in passato sono anche state snobbate ipotesi di vendita. In termini di valore, è chiaro che se prima dovevi vendere a 100 adesso devi vendere a 30. Per usare una parola soft, parlo da imprenditore, è stata commessa una grande imprudenza con la sostenibilità economica». Il presidente Figc Fvg Canciani ha parlato anche di difficoltà di comunicazione. L'amministratore delegato è il riferimento in questo momento? «Voglio sottolineare il grande sforzo dei dipendenti per tenere viva la società ma confermo, tanto di cappello a Stella, a livello manageriale ha preso in mano la situazione ed è persona di fiducia, sta facendo di tutto per tenere in vita la società e unite le persone. I danni li ha fatti qualcun altro, chi fa capo alla parte sportiva e ha dilapidato 25 milioni». Montedoro. Se la Triestina si arena si infrange anche quel progetto, motivo in più per tenere viva l'Unione? «I 6,5 milioni della Regione sono lì, e c'è sempre la possibilità di prendere in gestione lo stadio Rocco, non è poco. Potrebbe esserci un cambio di rotta del presidente, anche per rientrare del suo investimento, di apertura per farsi aiutare d'altri o di vendita totale. Ripeto che non vedo alternative». Come ogni tipo di contributo va scongiurato il rischio di vedersi avocare l'importo. «Speriamo che il tutto si sblocchi in queste due settimane, bisogna aprire tutte le porte possibili a nuovi investitori, seri». -
I suntini sandrini di giovedì 3 luglio 2025
SandroWeb ha pubblicato una discussione in L'angolo dei suntini sandrini mattutini
GIOVEDÌ 3 LUGLIO 2025 - Sulla Triestina è calata una cappa di ansia che assomiglia tanto all'afa insopportabile di questi giorni. Come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", il mancato pagamento alla scadenza del 1° luglio degli 1,4 milioni necessari per saldare stipendi, contributi e tasse della mensilità di maggio, restituisce un incubo ai tifosi alabardati e riporta a zero la credibilità della proprietà americana guidata da Ben Rosenzweig. Una credibilità che stava faticosamente risalendo la china dopo l'iscrizione in extremis alla serie C e il ricorso per la riduzione della penalizzazione. E invece ecco la nuova inadempienza che non solo farà lievitare ancora i punti di penalità (probabilmente da 7 diventeranno 13), ma fa sorgere mille altri dubbi. In società credono ancora a una soluzione che passa da una robusta iniezione di liquidità dagli Usa che Rosenzweig avrebbe assicurato entro una ventina di giorni. Con questa si sanerebbero i debiti e si perseguirebbe poi la strada della Triestina sostenibile: taglio di spese e ingaggi. In sede l'ad Stella e lo staff amministrativo lavorano per sbloccare il mercato e cercare di trattenere Delli Carri. Ma, appunto, serviranno i soldi. Tanti soldi. E proprio per risolvere la situazione, per domani è convocato un cda (in call) fra il presidente, l'ad Stella e il dg Menta. Si sta valutando anche l'ingresso di altri soci, di minoranza per dare una mano ma eventualmente anche di maggioranza. I VANTAGGI DI UNA VENDITA Allo stesso tempo la società guarda anche a potenziali acquirenti. In effetti l'Unione potrebbe essere ancora appetibile perché c'è un patrimonio che renderebbe più digeribile la parte debitoria. Oltre a ricordare che la squadra è pur sempre iscritta alla C (che sarà un'impresa mantenere, ma tant'è), va sottolineato il potenziale tesoretto di 2 milioni procurato dalla vendita di Correia. Inoltre il passaggio di Adorante dalla Juve Stabia al Venezia potrebbe portare nelle casse una cifra attorno ai 500mila € (la Triestina ha circa il 15% sulla vendita dell'attaccante). C'è poi il progetto del centro sportivo di Montedoro per il quale si sono già fatti passi avanti. E poi, a stagione saldata, si potrà attingere a quanto bloccato dalla fideiussione integrativa dell'anno prima (circa 2 milioni), per il caso Olivieri. LA STRADA DEL TRIBUNALE Uno scenario che passa attraverso il tribunale e a una possibile vendita del club all'asta. A fronte di un numero crescente di creditori (a dipendenti e fornitori si sono aggiunti ora anche i giocatori), potrebbe essere avviato un iter per mantenere in vita l'attività attraverso un esercizio provvisorio o un'amministrazione controllata, con un commissario giudiziale a calcolare lo stato passivo. Con le possibili entrate citate e gli asset societari, per un acquirente l'operazione potrebbe essere molto meno pesante di quanto appaia. Ma i tempi sono stretti. COSA FA DELLI CARRI? Intanto cosa farà il diesse Delli Carri che stava portando avanti un faticoso progetto di taglio degli ingaggi? Oltre alla comprensibile arrabbiatura, per usare un eufemismo, al momento si è trincerato in un pensieroso silenzio. Aveva iniziato il lavoro con la sicurezza che il peggio era alle spalle e che si trattava solo di scavallare le scadenze del 1° luglio e del 1° agosto (quando bisognerà versare gli stipendi di giugno), e invece si ritrova in una situazione surreale, alla quale si è aggiunto anche il blocco del mercato in entrata perché la Triestina ha sforato l'indice di liquidità e altri parametri federali. Ma pare che al momento Delli Carri non abbia abbandonato e stia riflettendo. Di sicuro la società sta facendo di tutto perché rimanga a gestire questa fase. L'ATTESA DI GORGONE E Giorgio Gorgone? Il tecnico ha un contratto pronto con la Triestina, solo da firmare e depositare, pertanto al momento non è legato da nessun rapporto con il club alabardato, se non quello di affetto: ritornare all'Unione (dove ha giocato dal 2005 al 2011) e allenarla era il suo sogno. Per scegliere l'Unione (nonostante la penalizzazione), ha lasciato da parte proposte importanti di club che però ora la panchina l'hanno sistemata. Il danno oltre la beffa. Ora aspetta. E ama talmente la Triestina che se ci fosse la certezza di avere le risorse per fare tutta la stagione, nonostante i meno 13 ci penserebbe seriamente. - L'emozione di un sorteggio che ha riportato le lancette dell'orologio indietro di ventitré anni. Ai tempi della Uleb Cup di Cesare Pancotto e Mario Ghiacci, l'ultima apparizione sul palcoscenico europeo di una Pallacanestro Trieste che ieri a Losanna, come scrive Lorenzo Gatto, si è ritrovata tra le grandi protagoniste della decima edizione della Basketball Champions League. All'evento, di fronte al Ceo della Bcl, Patrick Comninos, al presidente della Fiba e al presidente di Fiba Europe (testimonianza dell'importanza e del prestigio crescente della competizione nel panorama del basket continentale), hanno partecipato il general manager Michael Arcieri e il team manager Nicola Pilastro. Un'urna, quella svizzera, non particolarmente benevola con i colori biancorossi. Trieste è stata inserita nel gruppo E assieme ai tedeschi del Würzburg, i bosniaci dell'Igokea Aleksandrovac e soprattutto ai turchi del Galatasaray, finalisti nella passata stagione fermati solamente dagli spagnoli dell'Unicaja Malaga. Incroci ufficiali inediti: non ci sono precedenti tra la formazione triestina e le tre avversarie sorteggiate. Non è andata meglio all'altra formazione italiana già certa di un posto nella regular season, la Trapani Shark di Jasmin Repesa. I siciliani hanno pescato gli israeliani del Bnei Penlink Herzliya, i turchi del Tofas Bursa e gli spagnoli de La Laguna Tenerife. Per la Unahotels Reggio Emilia la strada in questa Champions league passerà per il Qualifying Round Tournament 2 in programma dal 23 al 28 settembre. La formazione allenata da coach Priftis sfiderà nei quarti di finale i macedoni del Pelister Bitola, eventualmente in semifinale la vincente tra i romeni del Csm Csu Oradea e i belgi Windrose Giants Antwerp ed eventualmente in finale una tra i greci del Paok, i montenegrini del Sc Derby, i turchi del Bursaspor Basketbol e i tedeschi del Löwen Braunschweig. Il debutto europeo della Pallacanestro Trieste è previsto per la prima settimana di ottobre, con il calendario definitivo che verrà comunicato dopo la conclusione delle qualificazioni. L'edizione 2025-'26 vedrà al via 53 squadre, di queste 29 di diritto alla regular season, le restanti tre tramite il qualification round in programma dal 23 al 28 settembre. Il sorteggio ha composto otto gruppi da quattro squadre ciascuno. Le squadre sono state sorteggiate da due dei protagonisti dell'ultima edizione, Marcelino Huertas, Mvp con il Club Baloncesto Canarias e Kendrick Perry, campione in carica con l'Unicaja Malaga. Le prime classificate di ogni girone accederanno direttamente alla Top 16, strutturata in quattro gironi da quattro squadre. Le seconde e terze classificate disputeranno un play-in, con gare di andata e ritorno, per ottenere gli ultimi otto posti disponibili. Successivamente, le prime due classificate, accederanno alla fase a eliminazione diretta: quarti, semifinale e finale. Gruppo A: Rytas Vilnius (Ltu), Promitheas Patras Vikos Cola (Gre), Legia Warszawa (Pol), MLP Academics Heidelberg (Ger). Gruppo B: Alba Berlino (Ger), Era Nymburk (Cze), Sabah Bc (Aze), Vincente Tor neo Qualificazione 3. Gruppo C : Joventut Badalona (Esp), Hapoel Netanel Holon (Isr), Cholet Basket (Fra), Vincente Torneo Qualificazione 2. Gruppo D : La Laguna Tenerife (Esp), Tofas Bursa (Tur), Bnei Penlink Herzliya (Isr), Trapani Shark (Ita). Gruppo E: Galatasaray (Tur), Igokea (Bih), FIT/One Würzburg Baskets (Ger), Pallacanestro Trieste (Ita). Grupp F: Aek Betsson BC (Gre), VEF Riga (Lat), NHSZ-Szolnoki Olajb, anyasz (Hun), Vincente Torneo Qualificazione 1. Gruppo G: Unicaja (Esp), Filou Oostende (Bel), Mersin Sports Club (Tur), Karditsa Iaponiki (Gre). Gruppo H: Dreamland Gran Canaria (Esp), SL Benfica (Por), Le Mans Sarthe Basket (Fra), Kk Spartak Office Shoes (Srb). -
Problema su tabella database
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Ora ho riparato la tabella, fatemi sapere se tutto ok -
I suntini sandrini di martedì 1° luglio 2025
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MARTEDÌ 1° LUGLIO 2025 - Non si sblocca il mercato italiano della Pallacanestro Trieste, fermo dopo il rifiuto ricevuto da David Cournooh. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", il play-guardia italoghanese ha deciso di accettare la proposta di rinnovo della Germani e resterà a Brescia anche nelle prossime stagioni. Ieri scadeva il vecchio contratto, la trattativa per la riconferma è in dirittura d'arrivo ma è ormai solo questione di sistemare le formalità e mettere a punto gli ultimi dettagli. Niente da fare, dunque, per Trieste che aveva provato a convincere il giocatore mettendo sul tavolo un contratto biennale. Detto che, alla vigilia della partenza per la Summer League (in programma a Las Vegas dal 10 al 20 luglio), il general manager biancorosso Mike Arcieri si concentrerà esclusivamente sui possibili innesti italiani, difficile a questo punto capire quali potranno essere i prossimi obiettivi. Si lavora su un esterno, il panorama di giocatori disponibili va via via assottigliandosi con il passare delle settimane. In attesa di capire su quali obiettivi si muoverà la Pallacanestro Trieste, il mercato della serie A continua a delineare il volto delle prossime avversarie dei biancorossi. Tra le trattative concluse, ufficiale da ieri la firma dell'accordo pluriennale tra l'Umana Reyer Venezia e Robert Jalen Cole, playmaker classe 1999 nell'ultima stagione in Lituania dove, con la maglia del Rytas Vilnius ha conteso sino all'ultimo lo scudetto allo Zalgiris. Point guard mancina di 185 centimetri, Cole ha disputato un'ottima Champions League ed è pronto a prendere il posto lasciato libero dal canadese Ennis. Prima firma di uno straniero in casa Banco di Sardegna: per la stagione 2025/2026 Sassari, ha scelto Nate Johnson, guardia lo scorso anno in Lituania con il Neptunas dove ha chiuso con 15 punti di media a partita. Sul fronte italiano, Napoli ha comunicato di aver sottoscritto un accordo triennale con l'ala guardia Leonardo Faggian, 2004 nativo di Treviso nella passata stagione in serie A2 a Verona. C'è fermento a Milano dove, dopo la conferma di buona parte del blocco italiano (al momento, in direzione Cantù, è partito il solo Bortolani) si lavora per allestire una squadra che abbia il potenziale per essere protagonista in Europa. Leader della nuova Armani sarà Marko Guduric, ala serba che ha appena vinto tutto ciò che c'era da vincere in Turchia con la maglia del Fenerbahce. Dopo Guduric, è caccia al play e l'attenzione degli uomini di mercato Olimpia è caduta in Grecia. Si lavora per portare in biancorosso l'ex giocatore del Panathinaikos Lorenzo Brown, ideale per guidare un reparto completato da Ellis, Mannion e Bolmaro. Lavori in corso in casa dei campioni d'Italia della Virtus Bologna dove coach Dusko Ivanovic, dopo aver messo in cassaforte il colpo Luca Vildoza e blindato il gioiellino Alessandro Pajola, sta cercando di confermare Matt Morgan dopo l'ottima stagione disputata. Dalla Turchia arrivano rumors su un possibile interesse della Segafredo per il centro Sertac Sanli, in uscita dal Fenerbahce. - È arrivato l'ennesimo d-day per la Triestina di questi travagliati mesi alabardati. Entro la mezzanotte di oggi va effettuato infatti il saldo di stipendi, tasse e contributi riguardanti la mensilità di maggio: si tratta di circa 1,4 milioni di euro che per il momento non sono arrivati. Insomma è un'altra attesa col cuore in gola. Come scrive Antonello Rodio, le sensazioni che traspaiono non sono buonissime, nel senso che gli investitori dagli Stati Uniti trovati da Ben Rosenzweig ci sono ma sembrano avere bisogno di più tempo per un'altra iniezione di liquidità dopo quella di inizio giugno. Ma tempo la Triestina non ne ha. Del resto se gli investitori precedenti hanno detto stop, è per la scellerata gestione sportiva del primo anno e mezzo, quando si sono spesi i denari buoni per fare tre stagioni. Comunque, anche se non avrà la drammaticità della scorsa scadenza del 6 giugno, quando in ballo c'era l'iscrizione alla C e la permanenza della Triestina fra i professionisti, in realtà anche questa è una deadline fondamentale. In caso di inadempienza, si possono aprire scenari piuttosto inquietanti: innanzitutto l'Unione avrebbe altri punti di penalizzazione che si sommerebbero ai 7 già previsti di handicap. Ma poi, cosa farebbe il ds Delli Carri che sta faticosamente portando avanti un progetto sportivo fatto di tagli agli ingaggi? Resterebbe cercando di vedere cosa succede nei prossimi giorni o perderebbe la pazienza e farebbe direttamente le valigie? E Gorgone appena scelto come nuovo allenatore lo seguirebbe? Insomma, a parte l'aumento esponenziale dei punti di penalizzazione, bisogna vedere se la struttura regge ancora, in attesa di capire se entro breve tempo la questione si risolve o si aprono altri scenari, che vanno dall'eventuale decisione di Rosenzweig di mettere in vendita il club a quella più lugubre delle conseguenze di una pioggia di ingiunzioni. Perché nel frattempo, ci sono anche dipendenti, collaboratori e fornitori un po' stufi di aspettare. In sede comunque lo staff capitanato dall'ad Sebastiano Stella si sta dando da fare in tutti i modi per trovare soluzioni per evitare il peggio e comunque ha già predisposto tutto per i pagamenti. Ma senza soldi sul conto, i pagamenti non si possono fare.