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GMarco

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  1. Ma si dai, intendevo la squalifica del campo che ci penalizza, da cui il lapsus. Par ovvio...
  2. Siamo potenzialmente sesti; a meno di Sassari, mai perso con alcuna sotto di noi; siamo stati appannati con Trapani-Venezia-Trento ... e il Grande Capo Estiqaatsi pensa siano squadre forti. Dai, possiamo sempre perdere, ma siamo e restiamo favoriti. Da non prendere sotto gamba, ma non vedo motivo di essere pessimisti (A meno di esserlo di natura). E dopo due sconfitte... la rabbia per la penalizzazione ... Per me i ragazzi saranno molto incazzati e concentrati. Dobbiamo vincerla e basta.
  3. In sostanza come ho scritto più volte: in questi momenti è inopportuno e sbagliato parlare del resto (alibi), ma si debbono serrare le fila tra i giusti, ci si deve focalizzare unicamente per risolvere il vero problema, dove nostra è la responsabilità e dove noi possiamo e dobbiamo intervenire. Perché "...Lo sport è un materiale nobile che troppe persone maneggiano senza la dovuta cura: devi capire che hai a che fare con i cuori della gente, con le memorie, i sogni e le identità, con gli orgogli e con i valori. A me questa scelta colpisce molto. Doveva arrivare un uomo da New York per dare una lezione puntuale allo sport italiano. Se solo questa lezione la vorremo ascoltare"
  4. Oltre al resto lodevole, importante, nuovo il passaggio sull'orizzonte dei 5 anni. Un periodo quinquennale di respiro adeguato per una programmazione seria. Una novità che nella depressione del momento suona però anche come un conto alla rovescia. Per il resto messaggio di struttura comunicativa perfetta: prima fare leva sulla stragrande maggioranza anche per serrare le fila, poi fare chiarezza sui danni, ingenti. Esemplare che non faccia riferimento ad alcuna giustificazione (arbitri o altri campi), una piena presa di coscienza e impegno per il futuro. Una volta di più Arcieri egregio,grande società. Poi ...si resta attoniti.
  5. Ho letto ora cosa scrive Gatto su Il Piccolo... "Una sentenza che penalizza una città intera, quella che la Corte Sportiva d'Appello federale ... confermando una squalifica che appare oggettivamente troppo severa nei confronti della società e di un pubblico che per i suoi comportamenti, specie se rapportati con quelli di altri palazzetti, non meritava di essere colpito con tanta severità." Capisco che un giornale deve vendere e quindi deve scrivere quello che la maggioranza preferisce sentire. Capisco che nel resto dell'articolo stigmatizzano chi ha lanciato. Ma mi chiedo: un minimo di decoro? Un minimo di opportunità? Perché non fare solo autocritica? Mi ricorda mio figlio allora 12enne, quando litigava con qualcuno e per giustificarsi diceva "lui mi ha provocato" e io gli rispondevo: se la colpa è sempre degli altri, troverai sempre alibi, magari anche solo per non aver evitato di litigare, e se la colpa è degli altri tu non potrai migliorare che è la cosa che conta davvero. O se prendeva un 5 e diceva "si ma gli altri sono andati peggio", e io a spiegare che conta nulla nella sua formazione il voto degli altri... Etc etc. Nulla di trascendentale, ho cercato di fare il mestiere di padre e forse con mio figlio è servito... Troppo difficile per una testata secolare come il NS quotidiano scrivere cose serie e dignitose in una situazione così imbarazzante?
  6. Qualunque campo di gioco, quindi anche un palazzetto. Ed è una sentenza che crea un precedente per l'applicazione di una legge dello stato. Su questa base come ragioniamo? Se io vedo uno che ruba una bottiglia al supermercato cosa faccio? Se vedi uno che danneggia una macchina con la sua e scappa, cosa faccio? Cosa fanno i tifosi se vedono uno tirare monete o bottiglie? Serve dire altro? Direi che abbiamo toccato il fondo sportivo, un fondo che non ricordo da decine di anni, come citavo dai primi anni ottanta (40 anni fa) a Chiarbola. E non è da bigotto benpensante tastierista da divano. In una partita a Brescia ero tra i tifosi triestini e un deficiente (ricordo molto alterato) oltre ad offendere gli arbitri e gli avversari, iniziò a fare il gesto con il braccio fascista (che resta anche resto): volevo tirargli una sberla (date le mie dimensioni avrebbe avuto lui la peggio) anche perché odio l'idea che il NS tifo sia identificato con qualunque estremismo. Gli ho battuto sulla spalla e "consigliato" con sguardo convincente (supportato sempre dalle mie dimensioni) di non rifarlo. Ha reagito timidamente anche perché gli altri intorno, pur sui amici e alterati, lo hanno sconsigliato di reagire e chiesto di restare calmo. Spero che la gente sia indignata, che mai più si alzi un braccio a lanciare, mai più uno che vede un lancio, resti silente.
  7. Hai ragione non ha senso generalizzare. Ma poi ci sono i punti di vista. Per me buttare roba in campo è sempre sbagliato perché, anche se non nuoce come i rotoli di carta, comunque interrompe il gioco e la regola è che non si interrompere il gioco: quindi per me è sbagliato. Ciò però ora non rileva, perché il casus belli riguarda monete e bottiglia. Così come, citando banana, il pubblico di Trieste è in stragrande maggioranza civile e vi saranno si e no una decina di mentecatti su 6000 ovvero meno dello 0,01 percento, forse sotto la media dei mentecatti a piede libero: quindi in teoria ingiusto che gli altri 5990 vengano puniti (perdere partite in casa). Ma le regole per fare rispettare le cose, per creare quella responsabilità oggettiva della società si basa sulla squalifica e alla fine lo trovo corretto. Non voglio citare film e allenatori che quando un atleta sgarra fanno fare i giri di campo o le flessioni a tutta la squadra, ma quelli sono metodi che ci responsabilizzando tutti: chi commette, chi approva, chi disapprova ma non reagisce, etc. Se ognuno fa la propria parte, le cose sbagliate poi non succedono o succedono meno. E ricordiamo che non è la prima volta: in questo campionato era già successo di lanci di monetine e quindi la situazione sta peggiorando, non è un caso sporadico su cui chiudere un occhio. Almeno io la vedo così.
  8. Ieri un segnale forte di declino del duopolio spagnolo (magari l'avessimo noi sto livello di declino...). Sostanzialmente sul velluto Olympiacos e Monaco a tratti dominanti, soprattutto devastanti i greci. Vedere che il migliore in campo è stato praticamente il "vecchio" Sergio Llull segna che qualcosa ci sia da rifondare. Non è un de profundis, ci posso essere ancora reazioni, ma mi pare che il tuo pronostico per questa parte del tabellone possa essere rispettato.
  9. Scusate me mi è partito il trip per questo evento così deprecabile, nella mia amata città. Non riesco a smettere e devo sfogare tutti i pensieri. Innanzi tutto chiedo: il palazzetto penso sia definibile un luogo pubblico. Inoltre durante le telecronache tutti possono essere inquadrati e a nessuno viene chiesto il permesso. E le immagini del pubblico festante, tante faccine assolutamente identificabili, si pubblicano sempre sui giornali e girano sul web e i social. Non mi potete dire che se una di queste immagini inquadra un deficiente che fa il lancio allora, perché sta commettendo una strompata, allora non si può pubblicare? Io lo cerco nelle immagini delle telecamere, poi lo espongo al pubblico ludibrio. Magari non posso denunciarlo o dasparlo, ma intanto ... Magari come giustamente suggerito, facciamo gli annunci ad ogni quarto e informiamo che le immagini dei lanciatori saranno registrate (a prescindere dall'uso, registrare è lecito se apponi dei cartelli). Bello poi se Matiasich o Arcieri ad inizio della prossima partita in casa (sigh), lo annunciassero da centro campo urbi et orbi. Inoltre: possiamo evitare di parlare degli arbitri o di altro, anche con i distinguo che non si tratta di giustificazioni? Se ci sono dei lanci vietati (per me tutti i lanci lo sarebbero, ma ..vabbè...) allora parliamo solo dei mentecatti e basta. Inopportuno contaminare e edulcorare il tema con altro. Gli arbitri potranno essere i più incapaci, gli avversari i più provocatori. I lanciatori sono solo dei deficienti e delinquenti perché compiono un atto nelle intenzioni di offendere e ferie (cosiddetta responsabilità oggettiva seppur colposa): punto. Il resto è assolutamente irrilevante e inopportuno perché alla fine crea un alibi conscio o inconscio. Poi estremizzo lo so: spererei che il ricorso non venga accettato perché così la gente ne capisce la gravità. Se accettato e si paga la multa, allora non è successo nulla, domenica solita al palazzo. Non credo poi che la lega faccia un calcolo di soldi in questi casi: la lega è uno schifo, ma almeno ha un tono di volersi opporre a certe nefandezze. Inammissibile che il denaro possa riparare a tutte le colpe (vedasi il codice penale a differenza da quello civile). Infine mi è tornata alla mente il brutto ricordo di quando ero ragazzo a Chiarbola e alla pioggia di monetine dei tempi. Ai tempi la gente non beveva l'acqua se non a pasto, e nessuno si portava le bottigliette, quindi nessuno le lanciava. Mentre tanti acefali si trovavano le monete (o gli accendini) in tasca ed era simbolico il laccio delle monte a dire "arbitro corrotto". La cosa negli anni era stata estirpata da tantissimi campi. Per questo per me già un paio di volte fa, quando ho letto del lancio delle monete a Trieste, è stato uno shock: nella mia civilissima città ...non nel brutto meridione... Che errore ho fatto, che preconcetto! Trieste sempre meno civile nei suoi quartieri è la Trieste sempre meno civile del palazzetto. E poi ricordiamoci, peggio le monetine che ti possono portare via un occhio o lacerano la pelle, di una bottiglietta soprattutto aperta che al massimo ti fa un bozzo. Sono distinzioni inutili, tra le sfumature di colore marrone di questi individui (colore delle 💩). Ma io credo che chiunque lanci una moneta dovrebbe beccarsi un daspo anche peggio del bottigliatore. In ultimo, tutti a parlare della società che deve etc etc. Ma il tifo organizzato, la curva? Anche da loro, proprio da loro mi aspetterei un comunicato fermo e una promessa di vegliare anche loro sui deficienti per quanto possibile. Chiudo e scusate il triste sfogo.
  10. Che partite ieri, sollucchero!!! Soprattutto Pana Efes uno spettacolo: un livello tra tattiche, difese e attacchi al limite della perfezione. Davvero mi chiedo se l'NBA possa superare questo livello... Si lo so, lo può, ma per noi vecchi europei, per me vecchio europe è una goduria.
  11. JC è quello che ha inserito Johnson che ha permesso di recuperare. Poi è andata ... Ma non per questo JC ha sbagliato la partita. Si è persa perché Trento più forte e noi male da tre. Tutto là. E questo è il nostro livello, costanti e precisi. Inferiori alle prime 5. Ora concentriamoci sulle ultime che dovrebbero essere abbastanza in discesa visto che ormai le retrocessioni sono sostanzialmente decise.
  12. Io, sempre positivo, per oggi non ho delle buone sensazioni. Loro vengono da una vittoria brutta ma di forza e talento (Ellis) e sono in una fase un pochino down; noi da una brutta sconfitta e giochiamo in casa dove nel girone di ritorno siamo in un fortino. Ma ciò nonostante ho una strana sensazione, spero non di fine ciclo. Spero davvero di portare bene sbagliando. Perché resta partita apertissima e noi in teoria favoriti tutto compreso. E sempre forza Trieste
  13. Se posso fare un ragionamento (magari pure del menga) la questione "soldi" e coppe va letta meglio. Una cosa è pensare agli aspetti meramente finanziari: tanto spendo e tanto incasso. Come spiegato bene gli incassi sono sempre più bassi delle spese nel nostro basket, sia la serie A, siano la media delle coppe (magari se ne vinci una qualche volta ci guadagni, ma le probabilità sono pari a quelle di giocare sistematicamente al totocalcio). Quindi la domanda va posta diversamente ovvero: economicamente a largo spettro. Perché c'è gente che investe nel basket? Perché hanno altri ritorni, di immagine, sociali, o altri (talvolta anche poco onorevoli). Quindi fare o no le coppe non è questione finanziaria ma di visione complessiva economica (di area vasta). I nostri soci americani qui a Trieste hanno un progetto "vasto" che non traballa, speriamo, a fronte della serie A2 o dei grossi investimenti, certo fino ad ora in perdita. Non sono degli ignoranti e hanno, team cotogna prima e Matiasich poi, reputazione e capacità di fare soldi in modo peraltro più trasparente che un qualche mr Alma o Antonini. Quindi pensate veramente che fare una coppa in più sia per loro un investimento problematico? Pensate che avere visibilità in Europa e dare visibilità ai giocatori in Europa sia elemento secondario e non decisivo in una visione economica (appunto) complessiva? Per me il disegno da un punto di vista strategico è chiaro e sensato, seppur da un punto di vista tattico o operativo non so spiegare tutti i dettagli (altrimenti forse avrei già fatto soldi come loro...). Quindi, se c'è lo conquisteremo, per il prossimo anno sarà certo proscenio europeo.
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