Non so se è il momento più opportuno, probabilmente no.
Però a mio modo di vedere c'è un grosso problema nella rappresentatività della tifoseria.
Anzitutto quello che precedentemente era il gruppo egemone in Curva non è più tale, anzi.
In secondo luogo CCTC e il gruppo di Bertocchi, che hanno comunque sempre svolto un lavoro meritorio, rappresentano una minoranza del tifo alabardato, proprio in termini assoluti
Mi è sembrato sempre forzato il fatto che siano state solo due entità (CCTC e Curva Furlan) a gestire le questioni più dirimenti, dal marchio alla colorazione dei seggiolini, per fare due esempi.
Da tempo invoco una "democratizzazione" delle decisioni.
E se fino a qualche anno fa mi veniva risposto "eh ma loro sono tifo organizzato, non lo possiamo fare con tutti i singoli", penso che questa tematica sia superata.
Perché per fare un paio di esempi, il gruppo di Guido è strutturato e alle spalle c'è molto lavoro. Per citarne un altro ci sono i ragazzi che fanno il podcast Voci da Valmaura, ma banalmente anche i piccoli gruppi del tifo o le varie pagine social che seguono e supportano la Triestina hanno alle spalle una struttura e un lavoro non banale.
E con ciò non penso che servano "riunioni fiume pubbliche" (quelle in cui tutti prendono parola per raccontare che tirano Triestina fin dal millenovecentoeciapilo) per una decisione come quella della concessione del marchio (o per superare la questione del marchio...), per capirci. Ma ad esempio, online è possibile organizzare una votazione che possa veramente coinvolgere tutte le anime del tifo.
Basterebbe strutturare banalissime piattaforme su cui iscriversi in base a determinate condizioni.
Non possono sempre essere questioni discusse nelle segrete stanze e poi rese pubbliche senza possibilità di decisione di altre realtà...