Dall'alto della mia massima ignoranza mi sento di dire che chiunque arrivi avrà davanti a se un bel banco di prova che potrà o lasciarlo in un semi-anonimato o lanciarlo a livelli più alti. Infatti aldilà della piazza (Trieste, blasone, storia, ecc. che pesano ma fino ad un certo punto) il nuovo allenatore si troverà di fronte ad una sorta di anno zero ma con una penalizzazione di 7 punti che, anche se ridotta, costituisce un macigno non da poco.
Pertanto se il nuovo allenatore e il suo staff guardano solo ed esclusivamente al vil denaro possono, a mio avviso, andare a cercare altrove un biennale. Il punto di partenza attuale costituisce, e non solo per DC, un'opportunità in quanto decisamente sfidante: se va male puoi chiamare in causa le attenuanti generiche, se va bene invece sarà una "medaglia" che potrai alla bisogna tirare fuori dal cassetto in futuro.
Serve dunque, lo dico sempre con la cenere cosparsa sul capo, un profilo che abbia voglia di mettersi in gioco e con un'adeguata elasticità mentale per adattarsi alla situazione attuale; per dire, se un allenatore afferma, che ne so, "io gioco solo con il 4-4-2" già parte malissimo. Dovrà invece saper fare tesoro delle risorse che gli verranno messe a disposizione secondo le limitatezze economiche qui ben note.