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  1. MARTEDÌ 14 MAGGIO 2024 - Scampata per un soffio all'eliminazione sabato scorso con la Giana, la Triestina da stasera rimette le sue fiches sul tappeto della roulette dei play-off. Come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", alle 21, con diretta su Raisport, l'Unione ospita al Rocco il Benevento (arbitra Caldera di Como), la squadra campana che la sorte ha riservato agli alabardati per questo primo turno della fase nazionale. Come noto, ci si gioca la qualificazione con partite di andata e ritorno (sabato il secondo round a Benevento), ma nel complesso dei 180 minuti la Triestina dovrà necessariamente fare un gol in più degli avversari, che sarebbero invece qualificati a parità di reti in virtù del miglior piazzamento in regular season. Come tutte le gare dei play-off, tutto vivrà sull'equilibrio, i nervi e gli episodi, ma serve anche una conoscenza profonda dell'avversario. Proprio per questo, nonostante le poche ore a disposizione, mister Bordin assicura di aver già inquadrato le caratteristiche del Benevento: «Avevamo già visto alcune situazioni delle eventuali avversarie se avessimo passato il turno e tra queste anche il Benevento. Si tratta sicuramente di una buona squadra, che pratica il 3-4-3 o il 3-4-2-1: è una compagine molto tecnica che costruisce bene dal basso ma è abile anche nelle ripartenze, con giocatori importanti di qualità che hanno fatto categorie superiori. Insomma un avversario da affrontare con il piglio giusto. Ma noi giochiamo nel nostro stadio davanti ai nostri tifosi e vogliamo fare una buona prestazione». Alla domanda se, analizzando il Benevento rispetto a quelle che sono le caratteristiche dell'Unione, prevale la preoccupazione o la fiducia, Bordin preferisce sottolineare un altro concetto: «Direi che prevale piuttosto l'atteggiamento giusto che dobbiamo avere in campo, ovvero quello propositivo nel voler fare la partita. Per noi è importante non abbassarci come abbiamo fatto nel secondo tempo contro la Giana, anzi dobbiamo rimanere alti e cercare la riconquista della palla. È ovvio che non sarà semplice, ma dobbiamo provare a farlo. E di sicuro dobbiamo essere più propositivi rispetto all'ultima partita». Il tecnico alabardato non vuol nemmeno sentir parlare di gestione nell'ottica dei 180 minuti: per lui al momento esiste solamente il match di stasera, tutto il resto verrà dopo: «Non ragioniamo nell'ottica dei due incontri, meglio concentrarsi esclusivamente su questa partita che al momento è quella più importante. In questa o in quella di ritorno dovremo cercare di fare un gol più di loro per centrare la qualificazione, anche se non sarà semplice: concentriamoci per fare una buona gara e per cercare di vincerla in casa nostra, poi si penserà alla prossima». Sul fronte formazione mistero assoluto e Bordin non fa trapelare nulla, se non il rientro in gruppo di Celeghin, che con la Giana era in panchina per onor di firma causa un problema al ginocchio. Anche in considerazione degli impegni ravvicinati, è possibile che il mister cambi qualcosa. Non in difesa, dove davanti ad Agostino dovrebbe esserci il solito trio formato da Moretti, Malomo e Rizzo. Su gli esterni favorito ancora Germano a destra mentre Anzolin o Petrasso avanzano una candidatura sulla sinistra come alternativa a Pavlev. In mezzo non si dovrebbe prescindere da Correia e Vallocchia, assieme a loro Fofana se El Azrak verrà avanzato a fianco di una punta (Lescano o Vertainen), altrimenti lo stesso El Azrak e davanti due attaccanti fra Vertainen, Lescano e Minesso. LE ALTRE PARTITE. Stasera, ma con inizio alle 20.30, si giocano anche le altre partite di andata del primo turno della fase nazionale dei play-off. In questa tornata entrano in scena le terze classificate, quindi anche il Vicenza di Vecchi che sarà impegnato a Taranto. Queste le partite in programma: Atalanta U23-Catania, Juventus Next Gen-Casertana, Taranto-Vicenza, Perugia-Carrarese. - È stato l'ultimo ad arrendersi nella serie che la sua Torino ha giocato contro Trieste. Nel palasport che lo visto crescere e muovere i primi passi di una carriera che lo ha ormai consacrato play di assoluto livello per la categoria, Matteo Schina (intervistato da Lorenzo Gatto) è stato fiero avversario dei biancorossi. L'eliminazione subita nei quarti di finale, lo costringerà a vivere da spettatore questi play-off nei quali, seguendo il cuore, farà il tifo per la sua ex squadra. «Credo che Trieste abbia meritato la qualificazione perché si è presentata meglio e con la giusta fiducia alla fase decisiva della stagione. Noi, dalla sconfitta con Orzinuovi in poi, abbiamo avuto un netto calo: in questi play-off abbiamo recuperato energie e voglia di combattere, purtroppo non è bastato. Nei momenti decisivi, penso alle bombe di Filloy e Brooks in gara2 e al finale di partita in gara3, Trieste si è dimostrata più cinica». Passato il primo turno, si staglia all'orizzonte il profilo dell'Unieuro Forlì. La squadra che, assieme a Trapani, ha dominato stagione regolare e fase a orologio impreziosendo la sua annata con il successo della Coppa Italia ma che arriva a giocarsi la promozione senza il fondamentale apporto di Kadeem Allen. Un'assenza dal peso specifico enorme che rende quanto mai incerta la serie. «Sono dell'idea che Trieste si possa divertire – continua Schina – Con le due vittorie a Torino ha dimostrato che il fattore campo non è più così importante e che le trasferte non le fanno paura, in casa poi l'impatto del PalaTrieste resta un aspetto importante. Non mi sbilancio, se non altro per scaramanzia, ma credo che possa giocarsi le sue carte per proseguire il suo cammino in questi play-off». Play-off che proporranno sfide di grande interesse. «Dall'altra parte del tabellone Trapani-Fortitudo Bologna sembra una finale annunciata. La Fortitudo, al netto dell'infortunio che priverà Rieti di Hogue, resta la favorita per il fattore campo e l'ottima stagione disputata, Trapani è partita per vincere e sta rispettando i pronostici di inizio stagione. Tutta da vivere e da gustare, invece, la sfida tra Cantù e Udine. Credo sarà la serie più bella e combattuta, con due squadre che hanno fatto della qualità del gioco il punto di forza. Roster profondi, gioco corale, giocatori di esperienza che sapranno interpretare al meglio queste partite: difficile indicare chi saprà guadagnarsi la finale». Chiusa una stagione estremamente positiva, ancora da designare il futuro di Schina. «Il prossimo anno? Non so ancora niente, devo capire cosa vorrà fare Torino, direi che è ancora presto per stabilire dove giocherò».
  2. (OT) Di Forlì-Trieste parliamone nel topic relativo, questo usiamolo solo per le altre discussioni inerenti ai playoff
  3. CITYSPORT.NEWS DI LUNEDÌ 13 MAGGIO 2024 https://www.citysport.news/download/CS-13maggio2024.pdf
  4. LUNEDÌ 13 MAGGIO 2024 - Concitati, tambureggianti, senza pause. I play-off di C sono concepiti in questo modo sia in campo che nel calendario. Come scrive oggi Ciro Esposito su "Il Piccolo", agli ortodossi del calcio piacciono poco ma sono stati delineati così e così vanno vissuti. E la formula incontra da anni il gradimento del pubblico. Le palpitazioni dei tifosi vissute nel match pareggiato dall'Unione con la Giana Erminio sono ancora vive ed ecco già il nuovo avversario pescato nell'urna della LegaPro: l'Unione nel primo turno nazionale se la vedrà con il Benevento. E ovviamente si gioca già domani al Rocco (e sabato al Vigorito) contro la terza della classe del girone meridionale. A che ora? Si giocherà alle 21 e in diretta RAI e in giornata partirà la prevendita dei biglietti. Tutto di corsa, tutti di corsa dopo otto mesi di regular season. DI CORSA E di corsa dovrà anche attrezzarsi la Triestina di Bordin. La prima è andata bene anche se è stata giocata male. Tipica storia da play-off. Decidono gli episodi, la fortuna, adesso anche la Var. «L'importante era passare il turno ma dobbiamo fare di più» ha detto il tecnico a fine gara. Parecchio di più verrebbe da dire. Anche perché nella doppia sfida le qualità hanno una possibilità in più di emergere specie quando si ha di fronte un avversario più attrezzato come i campani. LA QUALITÀ E la qualità di questa Triestina al momento è più in panchina che in campo. Di quel quid in più di talento ed esperienza , che aveva entusiasmato i tifosi e raccolto 39 punti in un girone, è rimasto di fatto il solo Correia. L'interruzione del progetto Tesser ha spento quasi completamente l'interruttore dell'asse D'Urso, Lescano, Redan, Celeghin (senza scomodare le uscite di Adorante e Finotto). Bordin utilizza con il contagocce questi giocatori e ha evidentemente le sue ragioni. E quando scendono in campo gli danno ragione. I due aspetti stanno assieme. LA PARTITA Così, per quanto visto negli ultimi mesi, l'Unione equivale alla Giana Erminio. E allora non c'è da stupirsi di una prima frazione giocata in modo equilibrato ma senza incisività, una secondo tempo in discreto affanno e un finale senza capacità di gestione. Ma siamo nei play-off e allora un serie di decisioni favorevoli dell'arbitro, la mancanza della gol-line technology nella Var in C, l'inesperienza dei lombardi e il carattere indomito di capitan Malomo hanno giocato a favore del passaggio del turno. LO SPIRITO Per pensare in modo positivo a domani c'è da ripartire dallo spirito battagliero (nessuno dei ragazzi si è sottratto), dal sostegno dei tifosi (sabato quasi in 5.000) e da un diverso approccio mentale alla gara che, solo nel caso del turno secco, crea un evidente sbilanciamento tra chi deve vincere e chi ha due risultati dalla sua parte. Se poi lo sviluppo del piano tattico sarà più lineare e qualcuno dei desaparecidos di valore sarà fatto risorgere tanto meglio. E tanto meglio sarà se la verve atletica sosterrà gli alabardati e se infortuni e squalifiche non priveranno la squadra di alcuni interpreti (Malomo è già ammonito). L'AVVERSARIO L'unico fatto incontrovertibile è che l'Unione contro il Benevento deve vincere almeno una gara e (in caso di una sconfitta su due) fare un gol più dell'avversario. L'intreccio con i campani non è dei peggiori possibili tra le teste di serie in lizza. La squadra dell'espertissimo Auteri, dopo gli anni di A e quello di B, puntava al primo posto. I giallorossi hanno collezionato 66 punti di cui 37 nel ritorno anche se nelle ultime sette gare hanno frenato (due sole vittorie e due sconfitte). Nel complesso Auteri gioca con la difesa a 3 e con tre punte (o 2 con il trequartista) e gli interpreti sono da serie B anche se un po' stagionati (Improta, Lanini, Ciano, Ciciretti tanto per citarne alcuni). Il fattore ambientale nella gara di ritorno non sarà indifferente ma inferiore a stadi tipo Catania o anche Caserta. A completare il quadro, gli etnei se la vedranno con l'Atalanta, i campani con la Juve, il Taranto contro il Vicenza e la Carrarese contro il Perugia. DOPPIA SFIDA Per la Triestina tuttavia sarà fondamentale mettere un mattoncino al Rocco. Nell'ultima sfida di due anni fa con il Palermo proprio la sconfitta per 2-1 in casa era stata decisiva per interrompere il cammino dell'Unione grande protagonista poi alla Favorita. Domani sarebbe importante almeno non perdere anche se i calcoli sono relativi. Nel gare di ritorno dei play-off, e in particolare negli ultimi 15' si gioca un calcio diverso con l'agonismo, l'emotività o la disperazione a caratterizzare e indirizzare ogni giocata, specie per chi è sotto nel punteggio. Non solo ogni sfida fa storia a sè ma ogni sfida in questa fase è indecifrabile. Così è, nel bene e nel male. E che l'Unione possa andare più avanti possibile. - Sarà l'Unieuro Forlì l'avversaria della Pallacanestro Trieste nella semifinale dei play-off. Nessun miracolo da parte di Vigevano nei quarti, di conseguenza il fattore campo nella prossima serie rimarrà a vantaggio dei romagnoli. Come scrive oggi Roberto Degrassi, Trieste ha appena dimostrato, eliminando la Reale Mutua Torino in tre gare, di aver imparato finalmente come si battono le squadre di livello in trasferta. Adesso dovrà confermarsi sul campo di quella che è stata con gli Sharks Trapani la formazione migliore della stagione, vincitrice del proprio girone e della Coppa Italia. I PRECEDENTI Forlì sta affrontando la fase decisiva con un solo straniero, avendo perso Kadeem Allen per infortunio, ma il coach Antimo Martino, premiato come miglior tecnico del girone, ha dimostrato che la squadra c'è ancora, eccome. I precedenti tra le due squadre raccontano di due confronti senza storia: al PalaTrieste a fine novembre netto successo biancorosso 79-62 (21 Brooks, 19 Reyes, 17 Candussi), in Romagna tracollo della squadra di Christian, umiliata 92-64 (20 Brooks, 19 Vildera, era fuori per infortunio Justin Reyes). In precampionato Trieste e Forlì si erano affrontate anche al torneo di Lignano con successo biancorosso per 87-80 ma quel confronto non può fare testo: Martino dovette rinunciare a entrambi gli stranieri mentre Christian lasciò a riposo Ruzzier e Bossi. LA FORMULA La formula della semifinale resta naturalmente la stessa della fase precedente: i primi due confronti si disputeranno al palasport di Forlì domenica alle 18 e la sera di martedì 21 maggio. Venerdì 24 si torna a Trieste dove andrebbe in scena anche l'eventuale gara4 domenica 26. In caso di "bella" per decidere chi andrà in finale a giocarsi la promozione in serie A appuntamento all'Unieuro Arena la serata di mercoledì 29. Chi la spunterà dovrà vedersela con la vincitrice della semifinale tra Cantù e Udine. Tra le due tifoserie c'è un legame di amicizia che dura da tempo e che non si limita agli spalti di un palasport, quando l'anno scorso la Romagna venne devastata dall'alluvione i tifosi triestini della Curva Nord scesero a Forlì per aiutare i sostenitori locali. LA PREVENDITA Oggi la Pallacanestro Trieste ufficializzerà gli orari e le modalità della prevendita dei biglietti per la gara casalinga del 24 maggio. In gara3 contro Torino era stata sfiorata quota 4200 e sembra scontato che sia destinata a venir migliorata. I prezzi rimarranno gli stessi della serie dei quarti con la Reale Mutua. Dopo il blitz a Valmaura di tre soci della Cotogna Sports Group per seguire la sfida con i piemontesi, invece in occasione della partita interna con Forlì dovrebbe essere presente il presidente della proprietà Usa, Richard de Meo
  5. DOMENICA 12 MAGGIO 2024 - Aveva detto che voleva una Triestina capace di fare la partita e di vincerla, in modo da non rischiare di arrivare alle fasi finali in affanno. Come scrive Antonello Rodio oggi su "Il Piccolo", non è andata proprio così e alla fine di sofferenza ce n'è stata tanta, ma mister Bordin spiega che in realtà la partita va divisa in due parti e all'inizio la squadra ha avuto la possibilità di vincerla: «Nel primo tempo abbiamo espresso un buon calcio - dice il tecnico - siamo arrivati spesso vicino a poter tirare in porta, il problema è che non l'abbiamo fatto e questa è stata la nostra grande pecca. Quelle azioni a un certo punto vanno concluse in qualche modo, perché cercando di fare troppo poi si perde palla nei contrasti». Poi però nella ripresa la partita è cambiata, la Giana si è fatta più aggressiva e l'Unione ha arretrato il baricentro: «Sapevamo che poi dovevamo soffrire - dice Bordin - perché il Giana è una buona squadra, allenata molto bene e nella ripresa ci siamo abbassati tanto. Non riuscivamo a ripartire perché loro hanno rischiato il tutto per tutto, come era normale per una squadra che doveva per forza vincere. A quel punto a noi interessava difendere gli spazi, ci siamo difesi come meglio potevamo ed è stato anche bravo Agostino a salvare la porta in qualche situazione. Il gol è venuto a dieci minuti dalla fine, meno male che poi capitan Malomo ci ha messo una pezza e i ragazzi sono riusciti a uscire da una situazione molto difficile». Bordin ammette che però d'ora in poi servirà una Triestina diversa: «Questa è archiviata, era una gara a sé e dobbiamo capire che stavolta l'obiettivo principale era non perdere per passare il turno. Ma è chiaro che dobbiamo essere più fiduciosi e propositivi nelle prossime partite, come del resto era accaduto nel primo tempo, e non solo difenderci come invece è accaduto nella seconda». - E adesso la Pallacanestro Trieste comincia a fare paura alle altre. Da nobile confusa e caduta in disgrazia nella regular season a realtà sorprendentemente concreta nei play-off. Cosa è cambiato? Domanda da un milione di dollari, anche se quelli è meglio usarli per il budget dell'anno prossimo. Tutto e niente. Lo scrive Roberto Degrassi oggi sul quotidiano locale: è cambiato tutto perchè Trieste non è mai stata così spietata. Non ha dominato la serie contro Torino ma l'ha risolta in tre gare, risultando sempre più lucida ed essenziale nei momenti in cui si decideva il match. È cambiato tutto perchè dal claim dei 10-titolari-10 siamo passati a una rotazione a sei. È cambiato tutto perchè dal concetto della squadra di tutti leader siamo passati a due leader indiscussi, Michele Ruzzier e Ariel Filloy. È cambiato tutto perchè c'è una consapevolezza diversa anche fuori dal campo. Siamo passati dalle sconfitte commentate con il "Lavoreremo duro imparando dagli errori" (salvo poi ricaderci puntualmente) alle vittorie commentate con "Non abbiamo difeso come avremmo voluto" e "Possiamo giocare meglio di così". È cambiato niente perchè i numeri della serie play-off sono gli stessi della prima fase e dell'orologio. Impatto offensivo sostanzialmente invariato, percentuali da tre simili così come il bilanciamento con le soluzioni in area. Simili i numeri delle palle perse e dei rimbalzi offensivi. Trieste, insomma, non sta facendo cose speciali. Semplicemente in quello che fa ci mette più concretezza ed energia, a ranghi completi. E pochi leader ma buoni danno più ordine. I MAGNIFICI SEI La Pallacanestro Trieste nei play-off sta usando prevalentemente sei giocatori e ha ridotto le rotazioni. Quattro elementi vengono impiegati attorno alla trentina di minuti, Brooks, Reyes, Ruzzier e Vildera. Filloy, pur non partendo nello starting five, resta in campo 25 minuti, Candussi 22. Rispetto alla prima fase del campionato l'impiego di Vildera è cresciuto sensibilmente, 11 minuti di media in più, in sostanza gioca un quarto di partita più del solito. Succede perchè con Reyes impiegato nella rotazione degli esterni Christian parte con il doppio lungo e quindi aumenta lo spazio per il centro veneto. Drasticamente calato l'impiego di Deangeli (da 22 minuti della prima fase a 9 ora), usato prevalentemente da specialista difensivo in certi frangenti del match. Scomparso dai radar Campogrande che nella prima fase giocava a sera 19 minuti e nella serie dei quarti di finale contro Torino è stato escluso dalla rotazione dei senior a beneficio di Menalo. In sostanza, Trieste è passata da un turn-over abbastanza estremo a una scelta drastica. Sei uomini base e tre alternative dalla panchina con ruoli precisi: Bossi cambio di Ruzzier (Brooks risulta poco produttivo in regia e anche l'altra sera quando ha dovuto gestire l'azione ha sprecato 10 secondi in vacuo palleggio), Ferrero deve dare esperienza in momenti topici e cercare la tripla, Deangeli fa l'arma difensiva e aiuta a rimbalzo. Al momento è ancor abbastanza indefinito l'impatto che può avere Menalo nella serie, apparso abbastanza ingenuo per le battaglie dei play-off. Forlì, probabile prossima avversaria, ruota 9 uomini per ovviare alla mancanza di Allen. Cantù punta su 7 "titolari" e spiccioli per i panchinari. La scelta rappresenta la definizione di un'identità. Il rischio è di avvertire la stanchezza in un'eventuale serie che vada a 4 o 5 gare. Il cappotto confezionato a Torino permette adesso di recuperare le energie. COINCIDENZE Un allenatore in difficoltà. Alcune sconfitte pesanti e inattese. Un confronto. Il gruppo dei giocatori che si prende un ruolo attivo anche nelle scelte di gioco. Stranieri a parte, il più importante tra i triestini del roster e un talento italo-argentino diventano i leader morali della squadra. Cronaca dell'ieri oppure cronaca dell'oggi? Se credete ai corsi e ricorsi e ai deja-vu potete cominciare a sperare. Da De Vico a Vico è un attimo. PUBBLICO E PROPRIETÀ Il borderò di gara3 diffuso dalla Pallacanestro Trieste segnalava quasi 4200 spettatori. Un impatto importante, soprattutto in confronto a quello delle due sfide precedenti al PalaRuffini con 1600 e 1300 presenze. Il pubblico di Valmaura, con larga predominanza di magliette rosse, sa far un bell'effetto e ha risposto presente. Un entusiasmo che per fortuna non è stato annacquato dal risultato, una sconfitta avrebbe raffreddato l'ambiente. Trieste, che deve rendere il fattore campo alle avversarie (a meno che non si qualifichi Vigevano), sa che non può permettersi di sprecare le chances casalinghe. Il tifo del PalaTrieste avrà fatto effetto anche ai soci della proprietà di Cotogna Sports Group presenti. Nel corso della stagione regolare sono state rare le sortite degli esponenti della Csg. Appartiene alla mentalità Usa il concetto che i play-off sono una questione a parte, l'unico momento realmente importante di una stagione sportiva, e infatti ecco a Valmaura ben tre soci ed è probabile che per la semifinale arrivi il presidente Richard de Meo. Di sicuro, vedendo lo spettacolo del PalaTrieste i soci Usa si saranno ulteriormente convinti che la piazza vale un investimento
  6. SABATO 11 MAGGIO 2024 - La Pallacanestro Trieste vola in semifinale. Vince davanti al proprio pubblico, i quasi 4200 del PalaTrieste la più intensa e complicata delle partite della serie con Torino. Come scrive Roberto Degrassi, illusorio il primo quarto, poi una guerra dei nervi risolta perchè il faro con la luce più accecante l'aveva Trieste, Ruzzier. E Trieste adesso dovrà aspettare per conoscere l'avversaria, a Vigevano infatti Forlì alza bandiera bianca. Christian ripropone il quintetto iniziale delle due vittorie al PalaRuffini: Ruzzier, Brooks, Reyes, Candussi, Vildera. La spinta del pubblico del PalaTrieste si fa sentire: i biancorossi attaccano il ferro, 8-2 al 2'. Torino subito in difficoltà contro una Trieste lucida ed essenziale (14-4 4'). E Ruzzier e compagni non mollano la presa, anzi: con Candussi ispirato si vola sul +15 (21-6 6'). Primi cambi, con Menalo per Candussi e subito due falli a carico, Filloy e Bossi per Reyes e Ruzzier. Torino mostra segni di ripresa dopo lo choc iniziale con un break di 8-0 (21-14), la bomba di Brooks allenta la tensione. Sfida nella sfida tra Bossi e Schina, i punti finali sono tutti loro. Al 10' 29-21, con uno dei quarti offensivamente più devastanti della stagione. Nella pausa tra un quarto e l'altro risuonano anche le note di "L'amour tojours". Hai visto che succederà.... Si corre anche nel secondo parziale, con meno precisione anche se è da ovazione lo slalom in entrata di Michele Ruzzier. La Reale Mutua alza il livello dell'agonismo con la forza di chi deve tenersi aggrappato alla partita per non veder chiusa la serie. Trieste se ne accorge quando è ormai troppo tardi e l'unica arma cui sa ricorrere è intestardirsi a provarci da tre punti. Il risultato è che Torino, nella quale ha un grosso merito Schina, al 16' ha recuperato il gap ed è a un punto solo di ritardo (36-35). Alla fine sempre da loro passa la reazione di carattere: Ruzzier e tripla di Filloy, per Trieste che si riprende 7 punti di margine (45-38 18'). Sono quattro invece le lunghezze con cui si va al riposo lungo. 47-43, scontando il 2 su 9 nelle triple e il tradimento del gioco che aveva fruttato l'allungo in precedenza. Prova a puntare al ferro solo Ruzzier. Manna per i piemontesi. In tribuna ben tre soci della Cotogna Sports Gropu (itzann R.Reid, Prab Sekhon e Connor Barwin), una visita per assistere ai play-off italiani ma è lecito pensare che possa anche essere un'occasione per affrontare le partite aperte fuori dl parquet (gestione impianto e chiudere l'operazione sponsor). Tifoso d'eccezione l'ex biancorosso Bartley. Forte è forte, anche se in A1 non si è dimostrato quel che si dice un talismano portafortuna... Torino subito aggressiva. Thomas impatta a 48 al 23'. Impalpabile Reyes in questo frangente, di Brooks buona solo la tripla che fa riallungare Trieste, per il resto poca iniziativa e un fallo antisportivo. Impressione: non ci fosse san Ruzzier a cercare di dare un senso logico in campo il sorpasso sarebbe già cosa fatta. Sette punti in alrrettanti minuti per i biancorossi. Ruzz in panca a rifiatare. Ma è questione di secondi, il tempo di ved ere due possessi buttati al vento. Buon per Trieste, in compenso, che Torino dalla lunetta nel quarto non la sta mettendo mai. Ma bisogna costruire, non sperare negli errori degli altri. Candussi commette il quarto fallo franando su Schina al tiro da tre. Il triestino di Torino ne mette due su tre, resta un secondo e Filloy imbuca da metà campo la più incredibile delle triple. 62-60. Piemontesi ruvidissimi. A otto minuti dalla fine parità a 62. Trieste con poche idee e come sempre in questi casi si rifugia nei tentativi da tre. Quinto fallo di Candussi. 67-64 a 4'30" dalla sirena dopo il tap-in di Reyes. Segna Poser, scorre il tempo tra reciproci errori. La sblocca Ruzzier che subito dopo vola a disturbare l'attacco torinese regalando un'opportunità per Trieste vanificata da un fallo in attacco di Brooks. 69-66 a due minuti e mezzo dalla fine. Forzatura di De Vico, rimessa biancorossa. Sbaglia Filloy, recupero gialloblù. La difesa di Trieste irretisce i torinesi, con le energie al lumicino. Rimessa Trieste che per due volte non la mette da tre. Ultimo minuto. I piemontesi sbgliano, fallo su Vildera che segna un libero. +4 a 37 secondi dalla sirena. Bomba di Thomas, fallo su Ruzzier che dalla lunetta è glaciale. Schina tenta da tre, non va, recupera Brooks fermato fallosamente. Eli sbaglia i liberi, non è ancora finita, Thomas tiene in vita Torino ma stavolta l'ultima chance dalla lunetta Brooks non la spreca. - Finalmente ci siamo, stasera iniziano i play-off anche per la Triestina. Come scrive Antonello Rodio oggi su "Il Piccolo", per il secondo turno della fase del girone, allo stadio Rocco (inizio ore 20.30, arbitra Virgilio di Trapani) arriva la Giana Erminio. In palio c'è il passaggio alla fase nazionale, quella con gare di andata e ritorno, ma per arrivare a quel punto l'Unione deve passare indenne la sfida di stasera. Si tratta di una gara secca, nella quale gli alabardati passerebbero il turno anche con un pareggio, ma sappiamo quante insidie possano nascondere partite di questo tipo. E comunque è una gara in qualche modo storica, essendo la prima in assoluto per la Triestina con il Var. Una gara per la quale, come assicura mister Bordin, l'Unione è pronta: «In queste due settimane c'è stata la possibilità di lavorare molto bene curando tutti gli aspetti - afferma il tecnico alabardato - a questi play-off arriva una Triestina carica e pronta per fare una grande partita, anche se non sarà affatto semplice perché incontriamo un'avversaria forte». GIANA. Già, l'avversaria. Un mese fa l'Unione aveva battuto la Giana sul suo campo, ma Bordin avverte che i precedenti non contano assolutamente nulla: «Quello di un mese fa è un match che va dimenticato - dice il mister - bisogna guardare al momento attuale, questa è una gara a sé e si riparte da zero. Si tratta di una gara secca, dove episodi e dettagli possono determinare la partita. Quindi bisogna stare molto attenti, sarà importante essere concentrati e soprattutto essere squadra più che mai per poter portare a casa la qualificazione». VANTAGGIO. Sul particolare aspetto di una partita da gestire con due risultati su tre a disposizione, Bordin ha un'idea piuttosto precisa: «Logico che noi dobbiamo cercare di fare la partita - sottolinea il tecnico - non certo andare in campo per difendere un doppio risultato favorevole. Anzi, dobbiamo cercare di vincerla, questo è il nostro obiettivo. Ovvio che poi dipende dall'andamento della partita, durante lo sviluppo della gara bisognerà analizzare i momenti a seconda anche del risultato». FORMAZIONE. E per farlo l'allenatore dell'Unione avrà tutta la rosa a disposizione, cosa che gli consente un ampissimo ventaglio di scelte, ma anche una grande varietà di armi a gara in corso. Quasi certa la conferma del 3-5-2: davanti a Matosevic ci si affiderà al pacchetto difensivo che negli ultimi mesi ha dato maggiori sicurezze, ovvero quello con Malomo al centro, Moretti a destra e Rizzo a sinistra. A centrocampo, nel mezzo Correia e Vallocchia dovrebbero essere supportati da El Azrak, che si potrà muovere in quella posizione ibrida fra mezzala e trequartista nella quale si è dimostrato abile. Sugli esterni Germano è sicuro a destra, mentre a sinistra Pavlev sembra leggermente favorito su Anzolin e Petrasso. In attacco invece c'è grande incertezza e nessuna presenza è scontata: anzi, per i due posti da titolare se la giocano alla pari Vertainen, Lescano e Minesso, con leggermente defilato solo Redan che potrebbe essere utilizzato in caso di necessità. BIGLIETTI. A ieri sera erano stati venduti oltre 3200 biglietti. Oggi continua la prevendita: online sul circuito DIY Ticket e stamattina nei punti fisici di sede societaria, Centro Coordinamento, Triestina Fan Club Bar Capriccio e Ticket Point. Poi allo stadio saranno aperte le biglietterie della Curva Furlan (via Miani) a partire dalle 14, e delle tribune Colaussi e Pasinati a partire dalle 18.30.
  7. VENERDÌ 10 MAGGIO 2024 - Primo match point nella serie dei quarti di finale play-off per la Pallacanestro Trieste che, forte del 2-0 conquistato al PalaRuffini di Torino, affronta la Reale Mutua di coach Franco Ciani con la possibilità di staccare il biglietto per la semifinale. Come scrive Lorenzo Gatto, è occasione importante e da sfruttare per cercare di mettere più giorni possibili tra la sfida di questa sera e gara-uno contro la vincente della serie tra Unieuro Forlì e Elachem Vigevano in programma, sempre al meglio delle cinque partite, da domenica 19 maggio. Nel presentare il match, Jamion Christian sottolinea le difficoltà di una sfida che non va assolutamente sottovalutata. «Il 2-0 conquistato a Torino è certamente importante ma non chiude necessariamente la serie - sottolinea il coach biancorosso- Lo dice l'andamento delle prime due partite, sfide nelle quali c'è stato, numeri alla mano, grande equilibrio. Non credo che la partita di questa sera sarà diversa, serviranno lo stesso orgoglio e la stessa voglia di vincere per venire a capo di un'avversaria che nulla regalerà nell'arco dei quaranta minuti». Match che Trieste cercherà di far suo partendo da una difesa che a Torino è riuscita a limitare il potenziale offensivo avversario solamente a tratti. Trovare continuità nell'arco della gara sarà una delle componenti fondamentali per portare a casa la partita. «In gara 2 abbiamo giocato con enorme grinta e resilienza e abbiamo avuto un'incredibile connessione tra di noi - continua Christian -, Abbiamo vinto la partite grazie al nostro gioco di squadra e alla nostra capacità di lottare e rimanere uniti davanti alle difficoltà. Detto questo credo abbiamo giocato una delle nostre peggiori partite difensive della stagione. Abbiamo concesso abbondantemente più di un punto a possesso ed è difficile vincere le partite dei playoff quando permetti alle squadre di segnare così facilmente come hanno fatto martedì sera. Dobbiamo quindi cercare di fare alcuni aggiustamenti per migliorare». Fondamentale potrà essere l'apporto del pubblico. «Il supporto dei tifosi è tutto, soprattutto la fiducia e l'energia che danno al nostro gruppo. Mi aspetto un grande pubblico e sono sicuro che i nostri tifosi saranno qui domani, a cantare e sostenerci e so che i nostri ragazzi sono entusiasti di tornare a casa». PROGRAMMA : Si completa tra questa sera e domani il programma delle gare-tre di questi quarti di finale. Nel tabellone argento, Trapani e Fortitudo Bologna affrontano alle 20.30 le trasferte di Piacenza e Treviglio potendo contare sul solido 2-0 conquistato nei primi due episodi della serie. Per entrambe, in caso di successo, si aprirebbero le porte della semifinale. Situazione analoga nel tabellone oro con Cantù in campo alle 20.30 a Cividale contro la Gesteco di coach Pillastrini e Forlì sul parquet del PalaBasletta (ore 21) contro la Elachem Vigevano. Posticipata a domani sera alle 20.30, invece, gara-3 tra Juvi Cremona e Old Wild West Udine con i friulani che cercheranno di andare oltre le difficoltà dei due match casalinghi per chiudere una serie che si sta dimostrando più complicata di quelle che erano le attese della vigilia. - Cresce l'attesa per Triestina-Giana che si giocherà domani al Rocco (inizio ore 20.30). Come scritto da Antonello Rodio, a ieri sera, per la sfida valevole per il secondo turno dei play-off del girone, erano già stati venduti infatti 1.900 biglietti. Un buon dato visto che la vendita è partita ieri mattina, ma ci sarà tempo ancora oggi e domani (anche ai botteghini dello stadio, ma meglio procurarsi il biglietto in prevendita per evitare le code ai tornelli) per rimpolpare l'affluenza. Intanto la squadra alabardata si sta preparando alla partita con tutti gli elementi a disposizione, fatto che permetterà a mister Bordin di scegliere lo schieramento che riterrà più opportuno. Scontata la difesa a tre, nella quale rientrerà Malomo al centro tra Moretti e Rizzo, l'unico dubbio è se il tecnico opterà per il 3-5-2 o se invece sceglierà di schierare un trequartista nel 3-4-1-2. Sicuri di giocare comunque Correia e Vallocchia in mezzo e Germano come esterno, per il resto ci sarà da scegliere fra Pavlev, Anzolin e Petrasso per l'altra fascia. Se si gioca a cinque in mezzo, dentro Fofana, con probabile El Azrak a fianco di Lescano, altrimenti El Azrak giocherà dietro al bomber italo-argentino e a uno fra Vertainen, Redan e Minesso. GIANA. Di certo, anche se gli alabardati avranno a disposizione due risultati su tre in gara secca per passare il turno, servirà la migliore Unione per tenere a bada una Giana che si presenterà in gran forma, forte non solo del convincente successo sulla Pro Vercelli nel primo turno dei play-off, ma anche di un finale di regular season a tutta birra. Nei numeri totali la squadra di Chiappella ha segnato 15 reti in meno della Triestina (46 a 61) ma ha subìto le stesse reti (44), ma è il trend da metà febbraio in poi che preoccupa: nelle ultime 12 partite la Giana ha fatto 22 punti contro i 18 dell'Unione, e ha al passivo appena 3 reti contro le 16 subìte dagli alabardati. ARBITRO E VAR. A dirigere Triestina-Giana sarà l'arbitro Daniele Virgilio di Trapani, coadiuvato dagli assistenti Fratello di Latina e Starnini di Viterbo. Quarto ufficiale Turrini di Firenze. Entrano in questi play-off altre due figure: il Var sarà Maggioni di Lecco e l'Avar Ayroldi di Molfetta. SORTEGGI . Se la Triestina si qualificherà per il turno successivo, l'indomani mattina conoscerà la sua prossima avversaria. Domenica alle 9.30, infatti, in diretta su SkySport24 ci saranno gli accoppiamenti del primo turno della fase nazionale (andata 14 maggio e ritorno il 18 maggio), che verranno sorteggiati dal miglior marcatore all time della Serie C, Felice Evacuo.
  8. GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2024 - La Pallacanestro Trieste ha intenzione di vivere i play-off in prima fila. Lo scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo": le due partite vinte a Torino raccontano che la squadra di Jamion Christian si sta dotando di qualche arma in più rispetto alla deludente stagione regolare. A cominciare dalla mentalità. In gara1 ha disputato un primo quarto sul velluto grazie alla vena nel tiro da tre punti e poi si è vista rimontare. In diverse altre occasioni, in trasferta, quella sarebbe stata una catastrofe annunciata. Stavolta Trieste ha avuto nervi saldi e l'accortezza di mettersi nelle mani di chi in quel momento avrebbe potuto traghettarla al successo. Da una parte la lucidità di Ruzzier e la concretezza di Filloy, dall'altra parte l'intraprendente sregolatezza dei due stranieri. Due anime, quella dei due esperti e quella degli stranieri, apparentemente in contrasto ma che hanno finito con il produrre un risultato positivo. Non si è cercato di ingabbiare dentro recinti chi per istinto non gradisce redini troppo strette sul collo (Reyes e Brooks), non si è lasciato passivamente che dal cinque contro cinque si passasse all'one man show sconvolgendo gli equilibri. Insomma, un mix che ha funzionato anche perchè i protagonisti sembrano essere arrivati all'appuntamento dei play-off in buone condizioni atletiche e psicologiche. Resta ancora molto da fare e la gara di domani sera sarà fondamentale per capire fino a che punto Trieste è matura. Dare per scontato il 3-0 forti del fattore campo sarebbe fare un favore a Franco Ciani e alla sua squadra, fatta di gente orgogliosa che non ha voglia di chiudere l'avventura con il cappotto del 3-0. L'intensità agonistica dimostrata a Pepe e compagni fa capire che proveranno a dire ancora qualcosa. L'ex coach biancorosso in questi giorni sottolinea la consistenza del roster di Christian e non la fa per ruffianeria nè per procurarsi alibi. Semplicemente ricorda che quello tra Torino e Trieste è il quarto di finale più equilibrato in assoluto dei play-off. La Reale Mutua vede i biancorossi come "falsi quinti", considerando le lunghe assenze di Reyes e Vildera e un girone della regular season rivelatosi più competitivo rispetto a quello dominato da Trapani e che vedeva in lizza, appunto, i piemontesi. Chiudere la serie domani sera permetterebbe a Trieste di recuperare le energie. In gara2 Christian ha risparmiato qualche minuto a Ruzzier (11 minuti per Bossi) a Filloy ma rimane sempre enorme la differenza tra l'impiego del primo quintetto e dei cambi. Cinquantaquattro minuti in tutto per gli uomini alzatisi dalla panchina. Tra gli starter Brooks ha tenuto il parquet per 36 minuti, probabilmente uno dei picchi dell'anno in casa biancorossa. Trieste è tra le squadre che stanno spremendo di più i titolari. Lo sta facendo, ad esempio, più di Forlì che pure deve giocare senza uno straniero, Kadeem Allen, e ha dovuto reinverntarsi le rotazioni. Per ora questo non rappresenta un problema ma potrebbe diventarlo se la serie dovesse allungarsi. La partita di domani sera sarà anche un test per il pubblico del PalaTrieste. La società stavolta ha fatt o la sua parte con una promozione per cercare di portare più gente al palazzo. Ieri è iniziata anche la promozione all'Università. Al PalaRuffini l'altra sera c'erano meno di 1300 persone sugli spalti nonostante fosse una partita già della serie "dentro o fuori". Domani sera Trieste può mostrare un altro argomento per il quale dovrebbe proseguire il cammino in questi play-off. Ognuno dovrà essere attore. In campo e fuori. - Sarà un debutto nella post season da febbre del sabato sera per l'Unione. Ieri infatti, come scrive Antonello Rodio, sono stati ufficializzati gli orari del secondo turno dei play-off del girone e la sfida fra Triestina e Giana Erminio si giocherà sabato al Rocco alle ore 20.30. Una partita nella quale gli alabardati avranno a disposizione due risultati su tre e si giocheranno l'accesso alla fase nazionale dei play-off: ovvia dunque la grande attesa dei tifosi, che almeno in questi primi turni potranno sostenere la squadra dagli spalti del Rocco. Giova ricordare che tutti gli spettatori per accedere allo stadio dovranno munirsi del biglietto, visto che gli abbonamenti, in questa stagione purtroppo poco usati dai tanti aficionados dell'Unione per i motivi ben noti, valevano solo per la regular season. Non è stato possibile nemmeno fare delle agevolazioni per i possessori della tessera stagionale, perché nella fase dei play-off i prezzi e le modalità sono decisi direttamente dalla Lega Pro. Vediamo dunque le modalità della prevendita, dove e come acquistare i biglietti e i prezzi dei vari settori. DOVE E QUANDO Già da ieri sera è attiva la prevendita dei biglietti online attraverso il circuito di vendita DIY Ticket, mentre quella nelle sedi fisiche partirà stamattina dalle ore 9. Queste le modalità di acquisto nei quattro punti fisici: in sede societaria (terzo piano Tribuna Pasinati) oggi e domani con orario 9.30-12.30 e 14.30-18.30, sabato 9.30-12.30; al Centro Coordinamento Triestina Club (Tribuna Colaussi con ingresso da via dei Macelli) oggi orario 9-19, domani 9-18 e sabato 9-12; al Triestina Fan Club Bar Capriccio di via Bramante oggi e domani 9-20, poi sabato 9-13; al Ticket Point di Corso Italia 9 da oggi a sabato con orario 8.30-12.30 e 15.30-19. Ricordiamo che oltre alla citata prevendita online sulla piattaforma DIY Ticket, è disponibile anche la prenotazione del biglietto al numero 060406 (anche messaggi Whatsapp), pagando in contanti nei Punti Mooney entro le 24 ore successive. Sabato, giorno della gara, sarà attiva anche la biglietteria della Curva Furlan (via Miani) a partire dalle 14, oltre ai botteghini delle tribune Colaussi e Pasinati a partire dalle 18.30. Peri evitare code ai tornelli dei vari settori, con conseguente aumento dei tempi di attesa per accedere allo stadio, si consiglia ai tifosi di acquistare il proprio biglietto in prevendita. PREZZI Questi i prezzi (che includono già i diritti di prevendita pari a 1,50 euro) per il match di sabato. In Tribuna Pasinati intero 21,50 euro, ridotto 19,50 euro; in Tribuna Colaussi intero 17,50 euro, ridotto 14 euro; in Curva Furlan intero 14 euro, ridotto 13,50 euro. La categoria ridotto è riservata a donne, over 65, portatori di handicap con invalidità certificata, minori Under 12. I portatori di handicap con invalidità certificata al 100%, avranno 30 posti gratuiti disponibili (più relativo accompagnatore) in Tribuna Pasinati ed altrettanti in Tribuna Colaussi (più relativo accompagnatore).
  9. MERCOLEDÌ 8 MAGGIO 2024 - «Mi avete sentito parlare di questa sfida come di un confronto tra pesi massimi e anche stavolta è successo questo. Torino è una squadra ottimamente preparata e questa partita avrebbe davvero potuto concludersi in qualsiasi modo». Così Jamion Christian dopo la vittoria in gara-2 che mette l'ipoteca per il passaggio del turno. Trieste venerdì ha la possibilità di chiudere la serie davanti alla propria gente. «Sono contento, emozionato di tornare a casa e ho fiducia che con queste due vittorie avremo ispirato i nostri sostenitori che venerdì ci daranno il loro calore. So che dovremo cercare di giocare molto meglio perchè Torino è in grado di elevare ancora il proprio rendimento e dovremo farlo anche noi». Sul match-winner Brooks Christian commenta: «Abbiamo una squadra molto talentuosa. Eli ha il merito di avere dimostrato una grande capacità di apprendimento. Dopo due settimane di allenamenti da rookie mi ha detto "Coach, io posso imparare tanto da un giocatore come Filloy". E Ariel è diventato un po' il suo mentore. Ma tutti i compagni di squadra lo hanno messo in condizione di inserirsi agevolmente e per me è stato emozionante vederlo crescere in uesto modo in così poco tempo». - Tutto come da copione, tutto secondo pronostico. Come scrive Antonello Rodio, sarà la Giana Erminio l'avversaria della Triestina sabato allo stadio Rocco (l'orario della partita sarà definito oggi) nel secondo turno dei play-off del girone, perché tutte le compagini che ieri sera giocavano in casa nel primo turno, hanno sfruttato il vantaggio. Anzi, senza badare ai due risultati su tre a disposizione, hanno tutte risolto la questione con una vittoria. La Giana è un'avversaria che sulla carta sembra ben abbinarsi agli alabardati, che in regular season hanno vinto entrambe le partite, imponendosi a Fontanafredda (2-1) all'andata e poi a Gorgonzola neanche un mese fa grazie al gol di Vertainen. Ma l'Unione in realtà sabato dovrà fare molta attenzione, perché ieri sera la squadra di Chiappella ha lanciato un grande messaggio di competitività dopo aver fatto un'ottima regular season. Nel primo turno di play-off del girone, infatti, la Giana ha risolto la partita in appena dieci minuti, entrando in campo decisa, rifilando subito due reti alla Pro Vercelli e poi controllando agevolmente la partita per arrotondare nella ripresa e vincere per 3-0. A sbloccare il match dopo soli 6 minuti è stato Maguette Fall, che su calcio d'angolo ha colpito di testa e fatto secco Sassi. Dopo appena quattro minuti è arrivato il raddoppio con un eurogol di Marotta che al volo da fuori area ha infilato il sette. Nella ripresa ancora Maguette Fall di testa ha calato il sipario sul match. Come detto, tutto come previsto anche nelle altre due sfide: l'Atalanta U23 si è imposta sul Trento per 3-1, ma gli ospiti hanno messo paura ai baby bergamaschi passando in vantaggio al 6' con Spalluto, che ha messo in rete su cross di Oberatin. L'Atalanta ha pareggiato ben presto con Cissè, ma il Trento ha avuto poi altre ghiotte occasione per ripassare in vantaggio, prima che sul finire del tempo i padroni di casa trovassero il sorpasso con un colpo di testa di Bonfanti. Nel finale di partita Jimenez ha chiuso i conti per i bergamaschi. Nella terza partita il Legnago ha avuto ragione di misura sul Lumezzane per 1-0 grazie a un rete al 40' di Svidercoschi, che ha segnato in tap-in dopo il palo preso da Bardaji. Ma gli ospiti in realtà avevano sfiorato prima il vantaggio prendendo un palo e anche nel finale di gara hanno avuto ghiotte occasioni non sfruttate. Pertanto l'altra sfida di sabato nel girone A per il secondo turno dei play-off, si giocherà a Caravaggio dove l'Atalanta U23 ospiterà il Legnago. Questi invece i risultati del primo turno negli altri gironi: Gubbio-Rimini 0-1, Juventus Next Gen-Arezzo 2-0, Pescara- Pontedera 2-2, Taranto-Latina 0-0, Audace Cerignola-Giugliano 1-1.
  10. MARTEDÌ 7 MAGGIO 2024 - Fare finta che il primo atto non conti. Lo scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo": la Pallacanestro Trieste stasera alle 20.30 a Torino ha la possibilità, vincendo anche gara2, di mettere una colossale ipoteca sulla qualificazione alle semifinali dei play-off. Per arrivarci, tuttavia, dovrà cominciare dal gestire con cautela le indicazioni dell'altra sera. Nei play-off ogni gara fa storia a sè, non lascia eredità. L'unica arma che la squadra di Jamion Christian deve necessariamente conservare è il cinismo con cui ha letto l'ultimo quarto, punendo le forzature e le debolezze dei piemontesi. Guai, però, se Trieste si sentisse già la qualificazione in tasca consapevole che dopo lo scoglio di stasera potrà contare finalmente sul fattore campo per chiudere la serie. COSA VA La squadra sembra arrivata in condizione all'appuntamento con i play-off. L'unico vero debuttante in questo genere di sfide era Eli Brooks, poteva essere l'anello debole e invece l'ex Michigan si è rivelato il migliore. Ha approcciato il match nel modo giusto, lui che nella gara della fase a orologio aveva sofferto in difesa. Si è preso responsabilità offensive con personalità da leader. E nei play-off i leader non sono mai abbastanza. La differenza tra Torino e Trieste è stata riassunta bene da Franco Ciani in sala stampa nel dopopartita. I biancorossi hanno una panchina più profonda, più soluzioni e arrivano ai play-off in salute dopo aver recuperato Reyes e Vildera, la Reale Mutua invece nelle ultime settimane ha avuto tre pedine (Pepe, De Vico e Kennedy) alle prese con problemi fisici. Il potenziale di Trieste è maggiore, anche se nel corso della stagione regolare è rimasto inesploso. I RISCHI Torino ha accusato cinque sconfitte di fila. Stasera è obbligata a una reazione di rabbia e d'orgoglio e Kennedy, debitamente catechizzato dopo la partita disastrosa dell'altra sera, mostrerà un volto diverso. Facile prevedere che sin dalla palla a due la squadra di Ciani cerchi di fare pressione, con intensità, per incrinare le sicurezze degli uomini di Christian. Trieste non può farsi trovare impreparata di fronte a un forcing e a un agonismo acceso che Torino cercherà di far durare 40 minuti. Serviranno nervi saldi, senza farsi irretire nè subire il gioco che la Reale Mutua cercherà di imporre. I biancorossi domenica hanno dato una dimostrzione di personalità, stasera servirà una conferma. In una serie fatta di diversi incontri ravvicinati è fondamentale gestire il minutaggio pensando anche alla gara successiva. L'altra sera Christian ha impiegato tre uomini - Ruzzier, Reyes e Vildera - oltre 30 minuti, Brooks 28 e Filloy 25. Ripetere lo stesso minutaggio sarebbe un rischio, soprattutto per il play che stasera verrà presumibilmente sottoposto a un trattamento di riguardo da parte di Schina e degli altri piccoli di Ciani. Converrebbe in questo caso estendere la staffetta con Bossi per preservare le energie di Ruzzier, così come potrebbe essere il caso di riportare nelle rotazioni Campogrande (con Menalo, irrilevante in gara1 con neanche 50 secondi di presenza, dirottato in tribuna) e dare qualche minuto in più a Deangeli per far rifiatare durante il match Filloy e Reyes. Venerdì si giocherà ancora e i play-off richiedono lucidità tattica ma anche attenzione nella gestione. Dopo il successo in gara1 la PallTrieste è nelle condizioni di essere padrona del proprio destino e regalarsi davanti al proprio pubblico il pass per le semifinali. Anche in questo caso è attesa a un segnale di svolta rispetto al passato quando, in situazioni simili, non ha saputo sfruttare le occasioni. «I play-off sono un'altra cosa» è stato ripetuto. Ecco il momento per la riprova. - Finalmente si parte. Dopo lo slittamento imposto dal ricorso del Taranto al Collegio di garanzia del Coni, peraltro respinto, iniziano stasera i play-off di serie C con il primo turno del girone. E finalmente, come scrive Antonello Rodio, alla fine delle sfide in programma, la Triestina conoscerà la sua avversaria, quella che affronterà sabato prossimo (orario ancora da definire) allo stadio Rocco nel secondo turno dei play-off del girone. Sia quelle di stasera che quelle di sabato, saranno gare secche, nelle quali la squadra di casa, in virtù del miglior piazzamento in campionato, avrà due risultati su tre a disposizione per passare il turno. Stasera nel girone A sono in programma tre partite: Atalanta U23-Trento, Legnago-Lumezzane e Giana Erminio-Pro Vercelli. Ricordiamo che l'avversaria degli alabardati sarà la squadra che fra quelle qualificate si è piazzata peggio in regular season. Pertanto le uniche due che sicuramente non incroceranno i destini dell'Unione sono Atalanta U23 e Legnago, quinta e sesta in campionato, che avranno sempre e comunque dietro un'altra squadra classificata peggio di loro. Le opzioni possibili sono dunque ristrette a sole quattro squadre. Quella che ha maggiore probabilità di affrontare la squadra di Bordin, è la Giana Erminio: se tutte le sfide andranno secondo pronostico e tutte le squadre sfrutteranno il loro vantaggio, infatti, sarà proprio la compagine allenata da Chiappella ad arrivare sabato al Rocco. Se la Giana perderà invece con la Pro Vercelli, i secondi in ordine di probabilità per sfidare la squadra di Bordin saranno proprio i piemontesi. Ma ci sono altre due ipotesi: se il Trento facesse un colpaccio in casa dell'Atalanta U23, sarebbe la squadra di Baldini ad avere comunque la precedenza per affrontare l'Unione, a prescindere da come finisce Giana-Pro Vercelli. Ma anche il Lumezzane, se si imponesse a sorpresa a Legnago (e con il Trento eliminato), sarebbe privilegiato rispetto alla stessa Giana per essere l'avversario della Triestina. In ogni caso, da domani, gli alabardati avranno tre giorni di tempo per preparare strategie e tattiche tarate su un preciso avversario.
  11. CITYSPORT.NEWS DI LUNEDÌ 6 MAGGIO 2024 https://www.citysport.news/download/CS-06maggio2024.pdf
  12. LUNEDÌ 6 MAGGIO 2024 - Il sorriso all'ingresso in sala stampa è di quelli della serie «E poi ditemi che non l'avevo detto». Nella serata in cui sarebbe autorizzato a pronunciare persino l'abusato «I love these players» Come scrive oggi Roberto Degrassi sul Piccolo, subito dopo la vittoria in gara-1 della Pallacanestro Trieste a Torino, Jamion Christian non lo fa e comincia con un'autocitazione. «Avevo detto che sarebbe stato uno scontro tra pesi massimi e questo è stato. Torino è una buona squadra e lo sapevamo. Non siamo stati perfetti ma nel secondo tempo abbiamo fatto le cose giuste». Curiosi i primi venti minuti: dieci di intensità difensiva e percentuali irreali da tre, altri dieci anonimi e confusi. «Inizialmente ci è riuscito tutto facile, nel secondo quarto abbiamo pensato che ci saremmo ripetuti e questo ci ha fatto perdere la nostra identità. Al rientro dagli spogliatoi abbiamo resettato quel brutto quarto ritrovandoci». Reyes doubleface, esterno e poi di nuovo "4". «Justin è così versatile che può occupare più posizioni e noi siamo fortunati ad averlo». Nell'ultimo quarto importanti Ruzzier e Filloy. «Abbiamo giocatori esperti e di classe che sanno comprendere il gioco ed è giusto affidarci a loro e ancora di più in una serie play-off». Cosa significa questa vittoria? «Domani ci aspetta un'altra sfida. Passerà la serie chi troverà il miglior equilibrio tra attacco e difesa». Franco Ciani riconosce i meriti di Trieste consapevole che la sua squadra è reduce da un periodo complicato con diversi giocatori non al meglio. «Forse vi eravate dimenticati che Trieste è tra le favorite di questo campionato. Ha un organico importante, pensate che nella rotazione dei senior ha lasciato fuori Campogrande che ha alle spalle campionati di A1. Menalo è rimasto in campo 49 secondi, uno come Bossi sette minuti. Trieste ha la possibilità di scegliere tra undici giocatori che sarebbero tutti titolari in parecchie altre squadre di A2. Ha granee fisicità e può permettersi di spendere falli senza risentirne». Oggi intanto arriverà più di una tirata d'orecchi a Kennedy, zero punti. «Lo sa che un Usa non può non dare punti, soprattutto quando il suo pariruolo avversario ne fa 27....» - È stato un weekend di riflessione e senza partite per la Triestina, che si sta preparando alla prima sfida play-off di sabato prossimo al Rocco. Lo scrive oggi Antonello Rodio sul quotidiano locale: in attesa di sapere domani sera chi sarà l'avversaria che l'Unione si troverà di fronte al suo debutto in post season, è il momento con il tecnico alabardato Roberto Bordin di fare il punto della situazione in casa alabardata, con un bilancio a fine regular season e le prospettive in questi play-off. Mister Bordin, un bilancio personale fino a questo momento di questa sua esperienza: soddisfatto o no? «Sono soddisfatto di quanto fatto e di quanto hanno dato i ragazzi. Chiaro che il ritmo preso dopo il brutto inizio, quando abbiamo iniziato il cammino di vittorie e di buone prestazioni, andava mantenuto fino alla fine. Non ci siamo riusciti ma in ogni caso il quarto posto è importante, è un cammino positivo che permette di giocare in casa la prima sfida dei play-off». Quali sbagli ritiene di aver fatto e quali invece le intuizioni positive che hanno permesso di raddrizzare la rotta nei momenti più difficili? «Sbagli se ne fanno sempre, tutte le domeniche, nessuno è mai perfetto. Come intuizione rivendico quella di aver sempre coinvolto tutti i ragazzi, di averli resi uniti nell'obiettivo di fare il meglio possibile, e di pensare alla squadra e non al singolo. Perché è il gruppo che va avanti, non i singoli, e questo ci consente di arrivare pronti e fiduciosi ai play-off». A parte i problemi iniziali per individuare la giusta quadra tattica, in quel primo periodo difficile come aveva trovato la squadra sul piano mentale? «In quella fase sicuramente ha pesato anche la posizione psicologica, ovvio che quando non vengono i risultati, fai fatica a reagire. I ragazzi erano piuttosto scarichi e hanno faticato, ma siamo riusciti a venirne fuori e a fare delle buone partite, anche fuori casa, e in quei momenti l'unione del gruppo è stata fondamentale». A proposito di trasferte, la squadra ha fatto meglio fuori che in casa: c'è un motivo? «Anche quando c'era da fare la partita abbiamo creato tanto, ma bisognava concludere meglio e fare gol. Poi in trasferta gli avversari lasciano maggiori spazi e siamo stati bravi anche nelle ripartenze. Ma la media di cross e palle dentro area è stata sempre importante, certo nelle partite in casa dobbiamo cambiare marcia». Quanta strada può fare questa Triestina nei play-off? «I play-off sono sempre un terno al lotto, noi dobbiamo pensare intanto alla prima partita dove abbiamo il vantaggio del fattore campo e dei due risultati su tre. E solo a questa, senza pensare ad altro o a cosa può esserci dopo, dobbiamo procedere step by step». Che insidie può presentare la prima gara? «Dobbiamo stare molto attenti, la gara singola è sempre pericolosa, dobbiamo cercare di fare una buona prestazione davanti ai nostri tifosi ed essere pronti a gestire la gara in corsa secondo quello che accadrà. È importante fare bene perché può darci spinta e fiducia per il prosieguo». Avete approfittato in questa settimana per fare anche un richiamo atletico? «Sicuramente si, lo spostamento di quattro giorni dei play-off ha dato la possibilità non solo di recuperare meglio, ma abbiamo potuto fare anche un lavoro approfondito e mirato, mettendoci dentro un po' di tutto, anche pillole di forza, tutto per poter esser brillanti alla prima partita. Siamo pronti, la squadra fisicamente sta benissimo, poi vedremo chi sarà l'avversario». Sono recuperati Malomo e Struna? «Sì, tutto il gruppo è a posto, solo Celeghin ha un piccolo fastidio pienamente recuperabile in pochi giorni». Le favorite sono Padova e Vicenza o bisognerà fare i conti anche con le squadre degli altri gironi? «Vale il discorso che ho fatto prima, difficile fare pronostici nei play-off, perché arriva sempre l'otusider che ti mette in difficoltà. Le sorprese sono dietro l'angolo nelle partite secche, devi essere bravo a cambiare le strategie in corso e ad assorbire gli episodi negativi».
  13. DOMENICA 5 MAGGIO 2024 - È il momento in cui adesso i duri cominciano a giocare. Lo scrive oggi Roberto Degrassi: tocca ai play-off e tutto quello che è successo finora può venir rimesso in discussione. Alle 18 a Torino, nel Palasport di Parco Ruffini intitolato a Gianni Asti la Pallacanestro Trieste debutta nella serie dei quarti contro la Reale Mutua dei tre ex (uno, Franco Ciani, in panchina, gli altri due, Matteo Schina e Marco Cusin, in campo). La squadra di Jamion Christian a causa di una stagione regolare abbondantemente inferiore alle attese (quinto posto con 14 sconfitte) deve rendere il fattore campo agli avversari. Dopo la gara1 odierna, il secondo atto si consumerà sempre a Torino martedì sera, poi gara3 venerdì a Trieste e ancora a Valmaura l'eventuale gara4. Sarà sempre al PalaRuffini l'eventuale "bella". Le due settimane trascorse dall'ultima partita della fase a orologio complicano naturalmente qualsiasi valutazione sulla condizione delle due squadre. Torino, che ha Pepe e De Vico non al meglio, aveva chiuso la fase con quattro sconfitte di fila. In sostanza, l'ultimo successo era arrivato proprio contro la Pallacanestro Trieste. I biancorossi, invece, arrivano al momento decisivo della stagione a ranghi completi, dopo aver dovuto rinunciare a lungo prima a Reyes e poi a Vildera. In queste settimane Christian ha potuto lavorare sull'inserimento di Leo Menalo e sulla doppia dimensione di Reyes che potrebbe venir visto un po' meno da ala forte e un po' più da "3", specie contro avversari atletici o di buona taglia fisica. E il parco esterni a disposizione di Ciani fisicamente c'è, basti pensare a come qualche settimana fa Vencato mise in grave difficoltà il suo marcatore, Eli Brooks. Oggi Christian dovrà anche lasciare un giocatore in tribuna visto che per regolamento non può mandare a referto 11 senior. Il candidato più probabile all'esclusione è Luca Campogrande. Nell'ultimo impegno della fase a orologio era stato Candussi a fare lo spettatore aggiunto ma è improbabile che lo staff tecnico rinunci a cuor leggero a un lungo che può colpire sia da sotto che dai 6,75. Ci sta che sia sacrificato il monodimensionale Campogrande. - Solo martedì sera, quando si giocherà il primo turno dei play-off del girone, la Triestina saprà quale sarà la sua avversaria di sabato 11 maggio, giorno del debutto alabardato nella post season. Ma il ventaglio di possibilità non è poi così ampio, anzi è ristretto a sole quattro squadre. Come noto e come scrive oggi Antonello Rodio, la prima sfida degli alabardati dipenderà dalle tre partite del girone A che si giocheranno martedì e che sono le seguenti: Atalanta U23-Trento, Legnago-Lumezzane e Giana Erminio-Pro Vercelli. Si tratta di gare secche, al termine delle quali, se il risultato sarà di parità, si qualificherà la squadra di casa perché meglio classificata in campionato. L'avversaria dell'Unione sarà invece la squadra peggio classificata tra quelle che passeranno il turno. Pertanto, se tutte le squadre che giocano in casa sfrutteranno il loro vantaggio, ad arrivare al Rocco sabato prossimo sarà la Giana Erminio, settima classificata nella regular season. Di sicuro, fra questo pacchetto di sei compagini, i destini degli alabardati non potranno incrociarsi con Atalanta U23 e Legnago: entrambe infatti avranno comunque per forza un'altra squadra classificata peggio di loro. Se la Giana perderà invece con la Pro Vercelli, i secondi in ordine di probabilità per sfidare la squadra di Bordin saranno proprio i piemontesi. Ma ci sono altre due ipotesi: se il Trento facesse un colpaccio in casa dell'Atalanta U23, oppure il Lumezzane si imponesse a sorpresa a Legnago, ecco che l'avversario della Triestina cambierebbe ancora: se vincessero addirittura entrambe, sarebbe però il Trento ad arrivare al Rocco essendo arrivato decimo, dietro anche al Lumezzane. E se la Triestina, forte del fattore campo e del fatto di poter contare su due risultati su tre, passasse regolarmente il turno? Chi incontrerebbe nel primo turno della fase nazionale dei play-off, dove iniziano le sfide di andata e ritorno? Diciamo subito che, a meno che la Casertana non si suicidi in casa nel turno precedente, la Triestina qui non partirebbe come testa di serie: pertanto giocherebbe in casa l'andata (martedì 14 maggio) e se nel computo delle due partite i gol fossero in parità, sarebbe eliminata. Qui decide tutto il sorteggio che metterebbe di fronte all'Unione cinque opzioni: innanzitutto le terze classificate dei tre gironi, ovvero Vicenza, Carrarese e Benevento; poi la vincitrice della Coppa Italia di C, quindi il Catania; e infine la miglior classificata delle qualificate, che sarebbe appunto la Casertana se avrà passato il suo turno. Nel caso invece la Casertana perdesse in casa nel secondo turno dei playoff di girone, allora sarebbero proprio gli alabardati a diventare testa di serie nella fase nazionale. Quindi oltre al vantaggio del ritorno in casa e del passaggio di turno a parità di reti, eviterebbe anche tutte quelle avversarie di maggior valore citate in precedenza.
  14. SABATO 4 MAGGIO 2024 - L'attesa è finita, bando alla pretattica da domani si fa sul serio. Lo scrive Roberto Degrassi su "Il Piccolo": a Torino si aprirà la serie dei quarti di finale tra la Reale Mutua di coach Ciani e Schina con la Pallacanestro Trieste. Domani alle 18 gara1, martedì sera sempre al PalaRuffini il secondo atto. Fondamentale per Trieste arpionare almeno un confronto per poi andare a giocarsi il passaggio del turno in casa davanti a quello che è - dati della Lega Nazionale Pallacanestro alla mano - il secondo pubblico d'Italia. In quel caso i favori del pronostico di quello che è indiscutibilmente il quarto di finale più aperto e avvincente del tabellone oro si indirizzerebbero verso Trieste. Un doppio flop a Torino invece complicherebbe drammaticamente lo scenario. PAROLA AL COACH Ma facciamo un passo alla volta. «Questo sarà un combattimento tra pesi massimi, due squadre che sono super affamate con molti giocatori veteraniche cercano ancora di dimostrare qualcosa». Parole e musica di Jamion Christian nell'analisi prepartita. Il tecnico, fiducioso ad oltranza, presenta così la condizione dei suoi ragazzi: «Finalmente siamo in salute e ci sentiamo bene. Abbiamo messo insieme due ottime settimane di allenamento, lavorando con 11 giocatori a disposizione. Ho aggiunto alcune cose che penso potranno darci un vantaggio. Per necessità abbiamo dovuto giocare con molte line-up quest'anno e questo ci ha costretti a guardarci allo specchio sia nei momenti positivi che in quelli negativi. Sentiamo un'atmosfera calda e fiduciosa». In merito agli avversari, coach Christian sottolinea che «Torino ha giocato una grandissima stagione. A casa loro è stata molto dura. Nessun'altra squadra ci ha chiuso gli spazi come è riuscita a fare la Reale Mutua nell'ultimo quarto. Ciani e il suo staff tecnico stanno facendo un ottimo lavoro». Trieste viene annunciata al completo, Torino punta sul recupero di Simone Pepe e Niccolò De Vico, reduci rispettivamente da infortuni alla caviglia sinistra e alla spalla destra. Arbitreranno Dionisi, Pellicani e Foti. IL FATTORE CAMPO Torino nei confronti di Trieste ha il vantaggio di poter disputare in casa l'eventuale gara5, un diritto conquistato grazie al miglior piazzamento nella stagione regolare. Ma quanto pesa il fattore campo? Torino infatti non rientra nella top ten dell'affluenza diffusa ieri dalla Lega Nazionale Pallacanestro. Trieste invece è il secondo pubblico d'Italia dietro solamente - ed era scontato - la Fortitudo Bologna. Al Paladozza in media 5100 spettatori, e buon per i biancorossi che la Effe allenata dal babau Caja se ne stia nell'altro tabellone. Ma la Pallacanestro Trieste è seconda, con 3279 spettatori di media in una stagione che peraltro non ha saputo innescare un entusiasmo alle stelle. In sostanza, nel tabellone oro è Valmaura la regina e questo è un elemento che può finire per pesare. Per la cronaca il podio è completato da Trapani, Udine è sesta con 2949 spettatori di media, Cividale nona con 2308. Trieste vanta anche il secondo miglior incasso con 47596 euro di media, oltre il doppio rispetto all'Apu. LE ALTRE SFIDE Domani alle 18 andranno in scena anche le altre partite del tabellone oro. La testa di serie Unieuro Forlì, senza Kadeem Allen out per tutti i play-off, riceverà l'Elachem Vigevano. Romagnoli comunque nettamente favoriti. Al Carnera l'Old Wild West attende la Ferraroni Cremona. Friulani ancora senza Clark e con l'incognita Caroti. Infine la clamorosa Gesteco Cividale che ha chiuso imbattuta la fase a orologio proverà a stuzzicare l'Acqua San Bernardo Cantù a Desio. Compito proibitivo ma la squadra di Pillastrini è abituata a sorprendere. - Si avvicina la data d'inizio dei play-off del girone e con essa le prime sfide in gara secca, dove chi giocherà in casa avrà il vantaggio dei due risultati su tre a disposizione (in caso di parità al termine dei 90 minuti, si qualifica la meglio classificata). È una tipologia di partita che riguarderà nel secondo turno anche la Triestina che attende il primo per sapere chi sarà il suo avversario. PRECEDENTE. A questo proposito, come scrive oggi Antonello Rodio, c'è un sinistro precedente ancora stampato nella memoria dei tifosi alabardati. Era il maggio 2021, ancora in piena emergenza Covid. Nel primo turno dei play-off del girone. la Triestina doveva ospitare la Virtus Verona il 9 maggio, ma l'Asl di Verona costrinse la Lega Pro al rinvio per un focolaio in casa gialloblu. La partita si giocò domenica 16 maggio, con la Virtus che ancora rimaneggiata eliminò con un blitz l'Unione al Rocco grazie a un gol di Lonardi a pochi minuti dal termine. ERRORI. Come non ripetere quegli errori? Come limitare le insidie di una partita del genere? A dare qualche prezioso consiglio non può che essere Bepi Pillon, il tecnico che all'epoca si trovava alla guida della squadra alabardata e che aveva ereditato la panchina da Gautieri. ANOMALIE. La prima cosa che preme sottolineare al tecnico veneto, però, è che quel match subì tante anomalie che influenzarono l'esito finale. «Innanzitutto - spiega Pillon - come tutti ricorderanno quella partita fu rinviata e si giocò ben quindici giorni dopo la fine del campionato. Quell'attesa incise molto perché finimmo per consumare più energie ad aspettare la partita che a giocarla. L'altro aspetto fu lo stadio vuoto: si giocava a porte chiuse, proprio allo stadio Rocco dove il pubblico di solito è determinante e il tifo caloroso. In uno stadio così bello e così grande, non avevamo nessuno a incitarci». BEFFA. Quanto alla partita, fu una di quelle gare dove tutto andò storto, come ricorda Pillon: «Fu una partita disgraziata, era il classico match da 0-0, ma su un nostro errore prendemmo un gol a tre minuti da fine e fummo eliminati. In precedenza avevamo cercato di vincerla, ma sbagliammo troppo e alla fine arrivò la beffa». CONSIGLI. Alla luce di questa esperienza, ecco i consigli di Pillon per questo tipo di partite così particolari: «Innanzitutto bisogna entrare in campo per vincere, senza fare tanti calcoli. La cosa importante in queste gare però, anzi direi fondamentale, è che quando capita l'occasione bisogna sfruttarla. Si tratta di un aspetto troppo importante nell'economia della partita, perché se già parti con due risultati a favore, fare gol subito o per primi è molto favorevole a livello psicologico. Se invece si va avanti in parità, si resta in balìa dell'errore e nel finale subentra l'ansia, come capitò a noi». MINA. Ma al di là di quello che sarà il debutto nei play-off dell'Unione, quanta strada potrà fare la Triestina in questi play-off? «Secondo me la Triestina è una mina vagante - afferma il tecnico veneto - nel senso che con l'apporto di un pubblico caloroso e uno stadio spettacolare che spingono a far risultato, anche i giocatori potrebbero raddoppiare le forze. E poi i giocatori ci sono, anche di esperienza. Ultimamente la squadra si è messa a posto, ha assorbito le idee del nuovo allenatore e ha fatto ottimi risultati, a parte la sconfitta con il Padova in una partita che però era praticamente senza valore. Credo che per chiunque sarà un problema affrontare la Triestina». FAVORITE. Quanto alle favorite in questi play-off, oltre alle scontate Padova e Vicenza, Pillon avverte di stare molto attenti alle squadre del girone 😄 «Quello è un raggruppamento molto tosto, l'Avellino è forte, il Benevento anche, ma anche lo stesso Catania può dare fastidio. Quanto al girone B secondo me gli organici sono di minor livello, anche se la Torres può contare sul suo entusiasmo. In campionato comunque mi aspettavo di più dal Vicenza, mentre il Padova ha fatto il suo, ma ha trovato un Mantova con una marcia in più che ha giocato un ottimo calcio e ha vinto meritatamente».
  15. VENERDì 3 MAGGIO 2024 Il rinvio di alcuni giorni dei play-off causa il ricorso del Taranto, che ha spostato di conseguenza a sabato 11 maggio il primo impegno per la Triestina, potrebbe avere qualche risvolto positivo. Come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", non si tratta solo di avere maggiore tempo per recuperare pienamente Malomo e Struna, quanto per resettare un po' in casa alabardata l'ottovolante emotivo degli ultimi mesi, che hanno portato l'Unione a chiudere col fiatone la regular season. C'è innanzitutto una prima considerazione da fare sull'intero girone di ritorno della Triestina, che è stato decisamente negativo. Dopo aver concluso l'andata terza in classifica a 39 punti, l'Unione da gennaio in poi ha raccolto appena 25 punti, una discesa vertiginosa che ha posto gli alabardati appena al decimo posto nel ritorno, a braccetto con la Pergolettese. Alla resa dei conti, da gennaio in poi la Triestina ha perso 9 punti dal Padova e ben 17 dal Vicenza. Quella alabardata è anche la squadra che nel ritorno ha preso più gol dell'intero girone (28), mentre nel rendimento casalingo è addirittura quartultima da gennaio in poi, avendo raccolto 7 punti nelle 9 partite giocate (8 a Fontanafredda, una sola al Rocco), con appena una vittoria e ben quattro sconfitte. Un declino, quello del girone di ritorno, iniziato con Tesser (7 punti in 5 partite) e continuato anche più velocemente con Bordin (18 punti in 14 partite). Sono numeri pesantissimi, particolarmente allarmanti in ottica play-off, dove non solo non prendere gol è fondamentale, ma per andare avanti è necessaria anche una certa solidità casalinga, caratteristica che all'Unione è venuta a mancare nella seconda parte della stagione. Ma ora è tutto azzerato, nei play-off conterà il momentum, dipenderà tutto da come la squadra starà dopo due settimane di pausa. E alla Triestina che in effetti ha finito in calo questo ultimo mese, la sosta può far solo che bene. L'arrivo di Bordin è stato contraddistinto da fasi ben precise: quattro ko consecutivi interrotti da un pari miracoloso con il Legnago, poi quattro vittorie di fila, quindi appena 5 punti nelle ultime cinque partite (un successo, due pari e due ko). Sembra come se l'Unione, una volta superato il difficile momento del cambio di panchina e trovato un buon assestamento con Bordin, abbia poi pagato nell'ultimo mese questo sforzo. Una usura fisica ma forse soprattutto psicologica, dopo una stagione nella quale se ne sono viste di tutti i colori, compreso l'esilio di Fontanafredda. Serve una ricarica, anche se la prospettiva di doversi nuovamente allontanare dal Rocco se si andrà avanti nel cammino, non è esattamente uno di quegli stimoli che moltiplica le forze. - Una serie play-off ricca di incognite e tutta da scoprire quella che, con la palla a due in programma da domenica alle 18 sul parquet del PalaRuffini, vedrà impegnate Reale Mutua Torino e Pallacanestro Trieste. Come scrive oggi Lorenzo Gatto, è un quarto di finale tra due società ambiziose per una sfida che arriva troppo presto, figlia di una stagione regolare che ha visto la formazione di Jamion Christian raccogliere meno di quanto ci si potesse aspettare alla vigilia del torneo. Entrambe si presenteranno ai nastri di partenza della post season al completo, entrambe con la voglia di capire se il lavoro svolto nel corso di questi mesi sarà sufficiente per arrivare alla fine del percorso. Condottiero di Torino, Franco Ciani, un coach che a Trieste ha lasciato il segno per le sue qualità professionali e umane e che, del campionato di serie A2 e dei play-off, conosce a fondo pericoli e segreti. L'AVVERSARIA «Come arriviamo a questi play-off? E una domanda che mi pongo anch'io – l'analisi del tecnico friulano alla vigilia di gara-uno –. Lo scorso anno, di questi tempi, volavamo mentre oggi le condizioni psico-fisiche con le quali ci presentiamo alla serie contro Trieste non sono certamente le stesse. Nella fase a orologio, persa la partita contro Orzinuovi e con essa la chance di contendere a Cantù il secondo posto, abbiamo rallentato un po' concentrandoci su noi stessi e lavorando in prospettiva. Il fatto di aver ritrovato in palestra Pepe e Kennedy solamente questa settimana, con De Vico al rientro dopo l'infortunio, non ci permette oggi di capire a che punto siamo. Lo scopriremo partita dopo partita ma abbiamo, noi per primi, la voglia e la curiosità di scoprire fin dove potremo spingerci». IL PRECEDENTE Testa a testa in stagione, nel corso della fase a orologio. Era il 22 marzo e la Reale Mutua si impose 103-91 al termine di un match comunque combattuto. «Un precedente che conta relativamente – continua Ciani – credo che quella partita abbia dato sia a me che a Christian delle indicazioni molto parziali e non sovrapponibili rispetto alle gare che giocheremo a partire da domenica. Non tanto e non solo per l'assenza di due giocatori importanti come Kennedy e Vildera, ma anche e soprattutto per il momento in cui quella partita si era giocata. Trieste, oggi, è un cliente scomodo: è in crescita, ha recuperato l'organico al completo ed è tornata ad avere la cifra tecnica e la qualità di gioco che l'avevano resa una delle favorite alla vigilia del torneo». IL TABELLONE Se da una parte Trapani è l'assoluta favorita per la promozione, Trieste e Torino si ritrovano in un concentramento decisamente più equilibrato. Dove Forlì, Udine e Cantù partono, senza nascondersi, per andare a caccia della promozione. «L'impressione, relativamente a Trapani, è che per il campionato che ha disputato la formazione siciliana sia la grande favorita per il salto di categoria – conclude Ciani –. Dall'altra parte del tabellone tante squadre partono per vincere e aldilà di qualche valutazione specifica, come ad esempio se e come Forlì saprà ammortizzare l'assenza di un giocatore importante come Allen, tutte hanno le carte in regola per arrivare in fondo». IL PROGRAMMA Le gare-uno dei quarti di finale si giocano, in contemporanea, domenica 5 maggio. Gara-due in programma il 7 maggio, poi inversione di campo dal10 maggio per gara-3 e l'eventuale prosieguo della serie. Nel tabellone Argento si sfideranno Trapani Sharks–Assigeco Piacenza, Tezenis Verona–Urania Mi, Fortitudo Bologna–Gruppo Mascio Treviglio e Sebastiani Rieti–Riviera Banca Rimini. Nel tabellone oro i match in programma sono Unieuro Forlì–Elachem VIgevano, Reale Mutua Torino–Trieste, Old Wild West Udine–Juvi Cremona e San Bernardo Cantù–Gesteco Cividale
  16. Questa la discussione per parlare di tutta la serie con Torino (non faremo altre discussioni per le singole gare)
  17. MERCOLEDÌ 1° MAGGIO 2024 - Sulle orme di Pistoia, che lo scorso anno centrò il salto nella massima serie partendo dal sesto posto conquistato al termine della regular season, la Pallacanestro Trieste si presenta ai nastri di partenza di questi play-off con rinnovate ambizioni. L'obiettivo fissato a inizio stagione, lo ha ribadito il general manager Michael Arcieri, non è cambiato: società, staff tecnico e squadra credono fermamente nella possibilità di completare il percorso andando a caccia della promozione. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo": si comincia domenica 5 maggio, al PalaRuffini, contro la Reale Mutua di Franco Ciani. Gara-due ancora a Torino martedì 7 maggio poi la serie si sposterà a Trieste a partire da venerdì 10 maggio per gara-tre e l'eventuale gara-quattro. I PRECEDENTI : In questo senso i numeri confermano come gli esiti della stagione regolare non sono sentenze definitive. Dall'edizione 2021, da quando cioè si è tornati al format con due promozioni assegnate attraverso il doppio tabellone, la testa di serie numero uno di ogni tabellone è stata promossa in soli due casi su sei: Napoli nel 2021 (in finale 3-1 su Udine) e Scafati nel 2022 (3-2 su Cantù). Negli altri quattro casi, la testa di serie numero uno ha perso tre volte la finale: nel 2021 Torino 2-3 con Tortona, nel 2022 Udine 1-3 con Verona, nel 2023 Forlì 0-3 con Vanoli Cremona. Nello stesso anno Treviglio, testa di serie uno del Tabellone Argento, cadde in semifinale con Torino 1-3. IL PERCORSO : La difficoltà di un play-off da affrontare partendo dal quinto posto è rappresentato dalla necessità di rovesciare il fattore campo già dai quarti di finale. Trieste dovrà provarci a Torino poi la strada verso la finale preporrebbe un'eventuale semifinale contro la vincente della serie tra Forlì e Vigevano. Nella storia dei primi turni di playoff, dalla stagione 2014 alla stagione 2023, le squadre con il vantaggio del fattore campo lo hanno difeso nel 79% dei casi. Tra le squadre che partecipano ai playoff 2024, la Fortitudo Bologna è stata capace di eliminare per 3 volte l'avversaria che entrata in griglia con un piazzamento migliore: nel 2016 su Agropoli (3-1), nel 2017 su Agrigento (3-1), nel 2023 su Cento (3-1). Due invece i "colpi" riusciti a Verona: nel 2017 su Biella (3-2) e nel 2018 su Legnano (3-0). LA SITUAZIONE : Due settimane di tempo per allenarsi al completo sono manna dal cielo per una squadra che, dallo scorso 4 gennaio, complici i ripetuti infortuni non ha mai potuto contare sull'intera rosa. Reyes lavora per recuperare la brillantezza di inizio stagione, dove era stato di gran lunga uno dei giocatori di maggior impatto dell'intero campionato, Vildera e Filloy per ritrovare il ritmo partita. La squadra completerà la preparazione al PalaTrieste, da sabato partirà la spedizione verso Torino dove tra domenica e martedì i biancorossi si giocheranno buona parte delle chance di passaggio del turno. L'obiettivo, naturalmente, provare a portar via almeno uno dei due match per giocarsi tutte le carte a Trieste con il vantaggio del fattore campo. - Si sa che quando si subiscono tanti gol, non si può mettere in croce solo il reparto arretrato, perché è la fase difensiva nel suo complesso a dare solidità e compattezza a una squadra. A prescindere se sia la difesa alabardata il vero problema o se conti parecchio anche la copertura che le viene data, fatto sta che una delle grosse lacune della Triestina di questa stagione, o per essere più precisi della seconda parte di campionato, è nella caterva di gol al passivo. Un dato, come scrive Antonello Rodio oggi sul quotidiano locale, che preoccupa non poco in vista dei play-off, sfide nelle quali mantenere la porta inviolata (o quasi) è fondamentale per poter sperare nel passaggio dei vari turni. Il dato finale della regular season dell'Unione è purtroppo impietoso: a fronte di un attacco brillante, che con i suoi 61 gol all'attivo è risultato il secondo del girone dietro all'inarrivabile Mantova (che ne ha fatti ben 72) ma nettamente davanti a Padova (55) e Vicenza (52), al passivo della squadra alabardata ci sono ben 44 reti. Si tratta di una cifra che pone la Triestina appena all'undicesimo posto del girone per gol al passivo, insomma fuori addirittura dalla top ten. Le prime tre della classe in questo settore, nell'ordine Padova (28 gol subìti), Vicenza (30) e Mantova (31), hanno fatto nettamente meglio: in pratica la squadra alabardata ha preso oltre il 30 per cento di gol in più rispetto a questo terzetto. Ma a far meglio dell'Unione quanto a difesa della propria porta, sono state in tante: Atalanta U23, Legnago, Trento, Virtus Verona, Albinoleffe, Arzignano e perfino la retrocessa Pro Sesto. In tutto dieci squadre, un'enormità per un club che punta in alto. Se abbiano influito o meno i cambi di modulo è difficile dirlo, più evidente invece la constatazione che senza capitan Malomo il reparto ha fatto sempre maggior fatica. Ma il dato si presta anche ad altre due riflessioni. La prima riguarda la differenza fra partite casalinghe (Trieste e Fontanafredda) e quelle in trasferta. Strano ma vero, la Triestina ha subìto più gol nelle gare interne che quelle esterne, un dato che rispecchia anche il miglior rendimento complessivo quando la squadra alabardata ha viaggiato fuori regione. Fra stadio Rocco e Tognon l'Unione ha preso infatti 23 reti, mentre in trasferta ne ha subìte 21: nella classifica casalinga è appena al tredicesimo posto della lista, ha preso gli stessi gol del fanalino Alessandria, mentre un po' meglio è andata fuori dove è ottava. Ma è significativa anche la differenza fra andata e ritorno: nelle diciannove gare fino a dicembre la Triestina aveva preso solamente 16 reti, mentre da gennaio in poi quasi il doppio, addirittura 28. È un dato estremamente negativo perché fa dell'Unione addirittura la squadra peggiore del girone. Un declino iniziato già con Tesser (7 reti al passivo in 5 gare) e proseguito poi con Bordin (21 gol al passivo in 14 partite), in pratica una media di un gol e mezzo a partita che è un ritmo da retrocessione. Oltre a schierare il terzetto difensivo che ultimamente dà maggiori garanzie (Malomo centrale con Moretti e Rizzo laterali) e sp erando che il capitano recuperi del tutto in ottica play-off, il tecnico alabardato dovrà essere bravo anche a predisporre a centrocampo un'adeguata copertura, se si vorrà fare strada nella post-season.
  18. Carissimi, qualche piccolo problema di raggiungibilità si è verificato anche stamattina (altri bot, stavolta di Facebook). Sto filtrando un po' le connessioni che arrivano, vediamo come procede nelle prossime ore. Grazie
  19. MARTEDÌ 30 APRILE 2024 - Adesso è ufficiale: tutto il programma dei play-off di serie C subisce uno slittamento a causa del ricorso presentato dal Taranto riguardante la penalizzazione di 4 punti in classifica, ricorso che verrà discusso dal Collegio di Garanzia del Coni sabato 4 maggio. Come scrive Antonello Rodio oggi su "Il Piccolo", questa era proprio la data originaria di inizio dei play-off, pertanto il presidente di Lega Pro, su espresso mandato del Consiglio direttivo, ha disposto l'aggiornamento delle date dell post season. Si tratta di uno slittamento tutto sommato limitato, in pratica si scala tutto di un turno rispetto al programma originale, e grazie a un avvicinamento delle date delle due finali, i play-off si chiuderanno comunque alla data prevista in origine, ovvero domenica 9 giugno. Ma è uno scivolamento importante per la Triestina: non si tratta solo del fatto che entrerà nei play-off più tardi, ovvero sabato 11 maggio, quanto che in caso di passaggio di almeno due turni la squadra alabardata potrà giocare al Rocco solo due partite e non tre, come avrebbe potuto fare con il calendario originale. Ma vediamo nel dettaglio cosa è cambiato: il primo turno dei play-off del girone (che vede in programma Atalanta U23-Trento, Legnago-Lumezzane e Giana-Pro Vercelli) non si giocherà più sabato 4 maggio, bensì martedì 7 maggio. Di conseguenza il secondo turno è slittato a sabato 11 maggio e come detto, proprio questa sarà la data del debutto della Triestina nella post season: sarà una gara secca che si giocherà al Rocco con due risultati su tre a disposizione per l'Unione contro la peggior classificata tra le qualificate del primo turno. A questo punto slittano anche le partite di andata e ritorno del primo turno della fase nazionale dei play-off, che si giocheranno martedì 14 maggio e sabato 18 maggio. In questo caso, a meno di suicidio casalingo nel turno precedente della Casertana (o del Benevento se al Taranto verranno ritornati almeno 2 punti), la Triestina non sarà testa di serie e dovrà attendere il sorteggio. Le possibili avversarie saranno Vicenza, Carrarese, Catania e due fra Benevento, Casertana o Taranto a seconda di come va il ricorso dei pugliesi. In questo turno (a meno, lo ripetiamo, di sconfitta nel turno precedente della quarta classificata del girone C, attualmente la Casertana) la squadra alabardata giocherà la gara di andata del 14 maggio al Rocco, mentre il ritorno del 18 maggio sarà in trasferta. Inoltre in caso di parità di reti nel complesso delle due partite, a passare sarà la squadra testa di serie e non l'Unione. Anche in caso di passaggio del turno, quella sarebbe comunque l'ultima gara della Triestina al Rocco. L'impianto va infatti consegnato il 20 maggio per i concerti, e le partite del secondo turno della fase nazionale dei play-off sono in programma martedì 21 maggio e sabato 25 maggio. Insomma questo slittamento fa perdere agli alabardati una potenziale gara al Rocco, nel caso la squadra di Bordin andasse così avanti. Proseguendo nel programma siamo arrivati alle final four. Le semifinali si giocheranno martedì 28 maggio l'andata e domenica 2 giugno il ritorno, mentre la finalissima invece della settimana prevista di distanza fra andata e ritorno, vedrà le gare più ravvicinate fra loro: si giocherà infatti il 5 e il 9 giugno. - Entrati nella settimana che porterà il campionato di serie A2 alla sua fase decisiva, Alberto Martelossi analizza assieme a Lorenzo Gatto che firma il pezzo odierno l'imminente inizio dei play-off. Un mese, poco più, per stabilire il nome delle due squadre destinate a salire nel prossimo campionato di serie A. «Ci apprestiamo a vivere i play-off più incerti degli ultimi 15 anni, figli di una stagione caratterizzata da grande equilibrio. Fare pronostici è sempre difficile ma è chiaro che, almeno in questo primo turno, ci sono alcune gare che sembrano ben indirizzate, penso ai match tra Trapani e Piacenza e quello tra Forlì e Vigevano. Si dice sempre che i play-off, rispetto alla stagione regolare, sono un campionato a parte per cui non dovremo stupirci se nei quarti di finale ci troveremo di fronte a qualche risultato a sorpresa. L'aspetto che mi piace sottolineare è la forte impronta che i coach hanno saputo dare alle loro squadre. Ci sono degli allenatori che sono stati assorbiti (penso a Pillastrini, Vertemati o Ciani), altri ascoltati e questo, in proiezione post season, può fare una grande differenza. Adesso però la palla passa ai giocatori: arrivati a questo punto non è più tempo di alchimie particolari, conteranno le sensazioni dei giocatori sul campo e la loro capacità di esprimere fino in fondo potenzialità e talento». LE REGIONALI: TORINO-TRIESTE. «Se fosse la Torino dello scorso anno non avrei dubbi, quest'anno però, pur proponendo lo stesso gioco offensivo, non ha avuto lo stesso imprinting. Il primo nemico che deve debellare è lo scetticismo di un ambiente che non coglie fino in fondo le potenzialità di questa squadra è un progetto che non coglie le aspettative del territorio. A Trieste si è passati da uno scetticismo diffuso all'entusiasmo eccessivo per la vittoria di Rieti. Adesso serve quell'equilibrio che può arrivare dal recupero degli infortunati e che può consentire alla squadra di esprimere tutto il suo talento. La chiave della serie saranno sicuramente i duelli sotto i tabelloni». UDINE-CREMONA : «Pronostico che sembra abbastanza chiuso in una sfida in cui i punti di forza di una squadra possono incidere sulle debolezze dell'altra. I lunghi di Udine possono mettere in difficoltà Cremona, la squadra di Vertemati può soffrire la verve degli esterni lombardi. Udine è chiamata a confermare i risultati di una stagione in cui si è dimostrata solida, temprata dalle difficoltà dell'ultimo periodo legati agli infortuni». CANTU'-CIVIDALE : «Non è un normale incrocio seconda-settima, sarà una serie molto interessante anche se i favori del pronostico restano per Cantù. Il vero ostacolo per Cividale potrebbe essere il naturale appagamento dopo la splendida fase a orologio disputata. Cantù, dopo il problema Allen a Forlì, parte come la favorita del tabellone, dovrà trovare quella continuità mancata nel corso della stagione. Squadra che ha almeno 5 giocatori che possono trattare la palla creando per se stessi e per i compagni. Dopo due stagioni deludenti può ricevere da un ambiente che si è compattato la spinta per arrivare fino in fondo» LE ALTRE: FORLI- VIGEVANO : «L'infortunio di Allen pesa ma l'impronta morale e tecnica di Forlì può permettere a Martino di andare oltre al problema. Dipenderà dalla capacità di trovare un nuovo equilibrio suddividendo nel modo giusto le responsabilità». TRAPANI-PIACENZA : «Trapani naturale favorita contro un'avversaria comunque non semplice da affrontare. A oggi il cambio di allenatore non ha prodotto il cambio di marcia atteso, da dire che l'inserimento di giocatori di peso come Alibegovic e Gentile ha ritardato il processo di crescita». FORTITUDO- TREVIGLIO : «Favori del pronostico per Bologna, soprattutto se saprà far valere la sua maggior organizzazione anche se Treviglio, una volta tornata al completo, se trova continuità ha i mezzi per sovvertirlo alla luce del tipo di gioco che propone». VERONA- MILANO : «Due stili di gioco opposti, alla consistenza difensiva di Verona si oppone il talento offensivo di Milano. Alla fine potrebbe pesare l'abitudine della formazione di Ramagli a giocare questo tipo di partite. RIETI- RIMINI : «Le certezze di Rieti nella coppia di stranieri, che nel corso della stagione hanno dato valore al parco italiani, dall'altra parte Rimini che, al pari di Cividale, può essere considerata la mina vagante del suo tabellone potendo contare su un gruppo di giocatori consistenti che sono cresciuti molto nel corso della stagione».
  20. CITYSPORT.NEWS DI LUNEDÌ 29 APRILE 2024 https://www.citysport.news/download/CS-29aprile2024.pdf
  21. LUNEDÌ 29 APRILE 2024 - Per una decina di minuti ad inizio secondo tempo la Triestina aveva portato il destino interamente nelle sue mani sul vantaggio firmato Redan, ma quel destino - sportivamente parlando - si è rivelato fugace per gli alabardati, ripresi, sorpassati ed incapaci poi di ritrovare le redini del gioco e del punteggio nello spicchio finale. Come scrive oggi Guido Roberti su "Il Piccolo", Roberto Bordin deve dunque accontentarsi dell'unica magra consolazione di aver preservato tutti i diffidati ed avere dunque una rosa "pulita" per i play-off. Con quale spirito li affronterà la squadra? "Siamo molto carichi, è stato un incidente di percorso, la buona prestazione l'abbiamo fatta, diversa rispetto a quella contro il Novara. Ci abbiamo provato, non ci siamo riusciti, ed alcuni errori vanno corretti, non si possono fare ad esempio in una partita secca in cui non ha possibilità di recuperare. La prestazione comunque c'è stata. L'importante ai play-off sarà essere carichi mentalmente". Un peccato i punti lasciati per strada all'Euganeo, l'obiettivo di risultare la miglior quarta dei tre gironi è stato vanificato dalle gravi disattenzioni costate le reti patavine, riflessioni che lei porterà con i suoi ragazzi nello spogliatoio. "Dopo il vantaggio loro abbiamo avuto una bella reazione, e siamo riusciti anche ad andare in vantaggio, poi però abbiamo pagato degli errori sui calci da fermo. Ad esempio abbiamo lasciato troppo libero di saltare Faedo, sul 2-2 abbiamo preso gol addirittura su una nostra ripartenza. Un vero peccato per il lavoro e lo sforzo fatto dai ragazzi, meritavano molto di più, al tempo stesso non si possono commettere certi errori, specialmente sul 2-2 un contropiede così con giocatori avversari liberi non va bene". Le scelte iniziali sono state dettate anche dal voler risparmiare alcuni giocatori che erano diffidati? "Ho dato anche minutaggio a qualcuno che ha giocato meno, dopo il gol ho voluto risparmiare Vertainen e dare la possibilità a Redan, un peccato davvero l'esito per come si è sviluppata la partita, per quanto creato il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto". Merito anche di un Padova che si è confermato stregato in stagione. "Il Padova si è dimostrato squadra viva, ma lo abbiamo sfidato a viso aperto, sono tante le squadre competitive tra quelle che ci saranno ai play-off e in questa occasione il Padova, come la Triestina, ha fatto una grande gara". - Scordiamoci del passato e pensiamo all’immediato futuro: con la serie playoff contro Torino che inizia domenica prossima, il gm Mike Arcieri (intervistato dal sottoscritto per il numero odierno di CitySport.News) traccia una riga su ciò che è stato e su ciò invece che dovrà essere per una Trieste che – finalmente tornata al completo – è chiamata a una post-season che la possa vedere tra le protagoniste. Arcieri, se dovessimo fare un bilancio prima dei playoff, il quinto posto nel girone vi ha soddisfatto? Contavate di fare meglio? «È una posizione che non ci soddisfa: volevamo vincere tutte le partite ed essere una delle squadre migliori della classifica. L’unica cosa che posso aggiungere è che è stato un campionato un pochino difficile, ma sono felice di aver visto un roster capace di dare sempre il massimo, come energia e come impegno. Sapevamo durante l’anno che la cosa più importante era arrivare ai playoff senza problemi fisici: in questo modo abbiamo una chance per vincere le partite che ci attendono». Indubbiamente è stata una seconda parte di campionato problematica: è davvero solo colpa degli infortuni? «Le assenze hanno avuto un impatto vero, ma al tempo stesso riguardando le partite che abbiamo perso, alcune di queste non ci hanno visto gestire bene il finale di partita: abbiamo perso un po’ di compostezza, prendendo anche falli tecnici evitabili. Lo ripeto: il non essere stati al completo è stato un fattore determinante, penso alle dieci partite in cui non abbiamo avuto Reyes, così come alle sei senza Vildera». La vittoria a Rieti ha chiuso quattro mesi con tanti ko in trasferta. Per una squadra chiamata ora a vincere tanto lontano da casa, quale sarà la chiave per proseguire al meglio il cammino che vi attende? «Ancora una volta uso il termine “compostezza”, perché la squadra dovrà avere l'abilità di mantenerla per 40 minuti, sapendo che non avremo vita facile giocando in trasferta davanti a tanti tifosi avversari. Gli ambienti caldi non dovranno farci perdere la concentrazione che spesso abbiamo smarrito quando non ci è stato fischiato un fallo a favore: se saremo abili a giocare la nostra pallacanestro rimanendo tranquilli, intensi e concentrati su ogni possesso, avremo buone possibilità di vincere in trasferta». Ora c’è Torino, squadra reduce da una serie di sconfitte in questa ultima fase. Come si dovrà affrontare le prime due gare della serie? «Non dobbiamo concentrarci sulle loro ultime cinque partite, bensì su tutto il loro campionato: è un team molto forte, con un allenatore esperto e con tante buone statistiche. Sono stati sesti come efficienza offensiva e in A2 nessuno ha fatto meglio dal campo a livello di percentuale effettiva di tiri realizzati. Sono abili anche a segnare tanto in lunetta, oltre che ad andare a concludere a canestro ben prima che scadano i 24’’: dovremo essere bravi a limitare tutto ciò che loro fanno bene, cercando di non spendere troppi falli e difendendo forte sul perimetro. E questo varrà per l’intera serie». Pensate ancora di poter arrivare sino in fondo? «I nostri obiettivi iniziali non sono cambiati, nemmeno dopo aver perso partite nei periodi più difficili. Abbiamo sempre pensato che, se siamo al completo, abbiamo il talento e la leadership del nostro coach e di tutto lo staff per essere competitivi: in qualsiasi partita e contro qualsiasi squadra».
  22. Gent.mi, volevo aggiornarvi sui rallentamenti avvenuti in questi giorni sul forum. Alla fine si è trattato di una serie molto grande di accessi di bot di intelligenza artificiale che, a causa delle tante connessioni simultanee accadute, ha finito col limitare la banda disponibile per la normale attività del forum stesso. Abbiamo provveduto, assieme all'hosting che ci ospita, a bloccare le connessioni in eccesso. Speriamo così di aver risolto. Grazie per l'attenzione
  23. Sì grazie, sto monitorando la situazione perché in effetti la navigazione si è rallentata molto nelle ultime ore
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