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SandroWeb

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  1. Vinciamo 87-80. Con un Brooks da 17 punti, 9 assist e 8 rimbalzi https://www.citysport.news/it/notizie/pallacanestro-trieste/brooks-illumina-una-bella-trieste-vittoria-a-lignano-contro-forli.html
  2. Avanti 45-40 al 20'. Brooks molto ma molto positivo sin qui (8 assist in 20 minuti), ottima circolazione di palla e il tiro da tre che nel secondo quarto è entrato parecchio con Ferrero (12 punti), bene anche Lodo con 10. Forlì sin qui non ha messo nessuno dei due americani.
  3. VENERDÌ 1° SETTEMBRE 2023 - Stasera alle 20 il gong finale calerà il sipario sulla sessione estiva del calciomercato, ma l'ultimo giorno di trattative della Triestina promette scintille perché in queste ore sono varie le operazioni su cui sta lavorando il dg alabardato Alex Menta. Come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", a tenere banco è il tentativo per quello che sarebbe un vero e proprio colpaccio. La società alabardata infatti sta cercando di portare a Trieste Domen Crnigoj , centrocampista sloveno classe 1995 nato a Capodistria e attualmente al Venezia. A parte l'importanza del ruolo (Crnigoj può fare proprio il trequartista tanto agognato, come giocare a centrocampo), stiamo parlando di un giocatore che vanta 41 presenze in serie A (e 3 gol) tra Venezia e Salernitana e 53 in serie B (e 6 reti) con i lagunari, ma ha giocato per quattro stagioni e mezzo in serie A svizzera con il Lugano (113 presenze e 5 gol) e in precedenza con il Koper nella massima serie slovena. Negli ultimi mesi della corsa stagione Crnigoj era nella Salernitana, anche se è stato bloccato a lungo da un infortunio al polpaccio. Dopo il prestito a Salerno, il giocatore è rientrato al Venezia, dove però non sembra parte del progetto. Nelle ultime ore, prima dell'inserimento della Triestina, lo si dava ormai per sicuro alla Reggiana, ma l'inserimento alabardato ha scombinato le carte: curioso che anche Omar Correia è stato soffiato agli emiliani dall'Unione quando era praticamente certo dovesse vestire la maglia granata. Naturalmente l'operazione resta difficile: a parte il fatto di far digerire al giocatore la discesa in serie C, c'è anche un ingaggio molto oneroso da soddisfare, in pratica da serie A, ma forse la vicinanza con Capodistria potrebbe essere una carta vincente da giocarsi. Nel frattempo resta sempre aperta una piccola porticina per Christian D'Urso , il trequartista del Cosenza con il quale era già stato trovato un accordo prima che il club calabrese tirasse su un muro e lo facesse partire titolare in campionato. L'affare è sempre legato al mercato del Cosenza, che se riuscisse a mettere le mani su Improta, potrebbe anche liberare il trequartista in direzione Trieste. Tra l'altro, forse proprio nell'ambito dell'operazione D'Urso, con il Cosenza si è aperta una trattativa anche per Mattia Finotto , attaccante classe 1992, che prima del club calabrese ha militato in serie B anche con Cittadella, Ternana, Spal e Monza. Le sue migliori stagioni sul piano realizzativo le ha vissute però in serie C con Monza e Spal. Ritornando al discorso trequartista, se tutte le altre opzioni dovessero fallire, resta sempre in ballo la soluzione Riccardo Chiarello , che lo scorso campionato ha totalizzato con il Cesena 33 presenze e 3 gol, e in precedenza vanta parecchie stagioni di serie C (e una in B) con Alessandria e Giana Erminio. Ma molte cose bollono in pentola anche in uscita: per il fuori rosa Paganini, all'interesse del Perugia si è aggiunto anche quello di Monopoli e Pescara. Inoltre la partenza di Rocchetti in direzione Cremonese, data ormai per fatta, non si è ancora concretizzata, e non può essere escluso che in quest'ultimo giorno anche Gori possa fare le valigie - A un mese dall'esordio in campionato contro Orzinuovi, primo test contro un'avversaria della prossima serie A2 per la Pallacanestro Trieste che questa sera, nella giornata inaugurale del Memorial Bortoluzzi, affronta l'Unieuro Forli. Palla a due alle 19 nella palestra comunale di Viale Europa 142 a Lignano Sabbiadoro, semifinale che precederà l'altra sfida in programma dalle 21.15 tra Gesteco Cividale e Vigevano. QUALE TRIESTE? Come scrive oggi Lorenzo Gatto, reduce dal successo ottenuto martedì scorso a Monfalcone contro i Bulls Di Kapfenberg, Trieste deve ancora capire che formazione schiererà in campo questa sera. In attesa dal rientro di Reyes, impegnato nella Fiba World Cup con quel Portorico che sfiderà proprio l'Italia, dopo l'ultimo allenamento si valuterà la situazione di Bossi e Brooks con la speranza di poter schierare almeno uno dei due esterni per allungare le rotazoni a disposizione di coach Christian, apparso comunque ieri ottimista sullepossibilità di impiego. Entrambi dovrebbero essere comunque presenti. L'AVVERSARIA Forlì, con un roster parzialmente rinnovato rispetto a quello della passata stagione, si candida a essere una delle protagoniste della nuova stagione. Nella prima uscita di questo precampionato, giocata senza i due stranieri, ha ceduto di misura a Faenza ma questa sera dovrebbe scendere in campo al gran completo presentando la sua coppia americana formata dall'ala-pivot Xavier Johnson e della guardia Kadeem Allen, giocatore che lo scorso anno era stato nel mirino di Trieste prima della firma di Frank Bartley. L'ALTRA SEMIFINALE Il match tra Cividale e Vigevano rappresenta la prima uscita della nuova Gesteco di coach Pillastrini che non avrà a disposizione Matteo Berti e Martino Mastellari, a riposo precauzionale. In dubbio la presenza sul parquet di Saverio Bartoli che sta recuperando da un problema alla caviglia. «L'obiettivo di questo torneo è verificare la condizione e capire se le cose sulle quali stiamo lavorando sono adatte a ciò che vorremmo poi fare durante il campionato- l'analisi di Pillastrini-. Sappiamo che queste partite non contano per il risultato ma per valutare a che punto siamo». BIGLIETTI Per le semifinali di oggi e le finali di domani, tagliandi disponibili presso le casse del Palasport di Lignano oggi dalle ore 18 e domani dalle 16. Ingresso giornaliero al costo di dieci euro fino ad esaurimento posti.
  4. A margine della conferenza stampa con Filloy e Brooks (https://www.citysport.news/it/notizie/pallacanestro-trieste/filloy-e-brooks-quot-sentiamo-la-responsabilita-ma-tutto-parte-dal-lavoro-quotidiano-quot.html se volete...), pare che saremo al completo a Lignano, con la naturale eccezione di Reyes
  5. GIOVEDÌ 31 AGOSTO 2023 - Sarà una presentazione della prima squadra della Triestina in grande stile quella che andrà in scena domani in piazza Verdi con inizio alle ore 19. Ma sarà - come scrive Antonello Rodio oggi su "Il Piccolo" - soprattutto una kermesse che, dopo le starlette musicali dello scorso anno proposte dalla passata proprietà, ritorna per fortuna a rimettere al centro il calcio, che è quello che al tifoso interessa di più. OSPITE Non a caso l'ospite d'onore della serata sarà Totò De Falco: miglior testimonial non poteva esserci, visto che sono passati esattamente 40 anni da quando il bomber con i suoi gol trascinò la Triestina alla promozione in serie B, in quello che resta ancora l'ultimo campionato vinto dall'Unione. Nella serata che sarà condotta da Guido Roberti, ci sarà anche il presidente alabardato Ben Rosenzweig, che in questi giorni è a Trieste con la famiglia e sarà presente anche al debutto di lunedì contro il Trento, confermando così la sua vicinanza al territorio nonostante la distanza dagli States. MAGLIA Dopo giocatori e staff, sarà presentata anche la maglia ufficiale alabardata per le partite casalinghe: per l'occasione sul palco ci sarà anche il presidente della Regione Fedriga a rappresentare il main sponsor con il marchio "Io sono Friuli Venezia Giulia". LOCATION «Abbiamo scelto questa location - ha spiegato il club manager alabardato, Giambattista Domestici - perché è nel cuore della città ed è un luogo aperto a tutti, per dare l'ennesimo messaggio di inclusione e di coinvolgimento per tutta la comunità, parole centrali della nostra filosofia. Vogliamo togliere i dubbi verso la nuova Triestina e convincere scettici e diffidenti su questa nuova avventura, atteggiamento che comprendo viste le recenti esperienze. Una location accanto a un teatro storico per la quale ringrazio l'assessore Giorgio Rossi, il cavaliere Bruno D'Orlando e le dottoresse Comelli e Locci. Ho incontrato per la prima volta anche il sindaco, che ha confermato l'entusiasmo per questa nuova azienda che ha preso in mano la Triestina». BIGLIETTI Sono stati comunicati anche i prezzi dei biglietti per le singole partite (già aperta la prevendita nella sede della Triestina, al Centro Coordinamento, al Bar Capriccio e online sulla piattaforma DYT Ticket. Vendita anche ai botteghini nel prepartita). Questi i prezzi dei ticket: in Curva Furlan 10 euro gli interi, 8 euro i ridotti (donne, over 65, ragazzi 12-17 anni e invalidi fino al 75%), 2 euro i cortesia (bambini 4-11 anni, invalidi sopra il 75%); per la Colaussi interi a 15 euro, ridotti a 12 euro e 3 euro il biglietto cortesia); in Pasinati 23 euro l'intero, 18 il ridotto, 4 il cortesia. Per i bambini da 0 a 3 anni l'ingresso è gratuito. ABBONAMENTI Nonostante i ritocchi al ribasso per i biglietti di Curva Furlan e Tribuna Colaussi (leggero aumento solo per la Pasinati), gli abbonamenti (intanto quasi raggiunta quota 3mila) restano di gran lunga più convenienti perché il costo della singola partita con la tessera stagionale è la metà rispetto al biglietto. «Di abbonamenti me ne aspetto tantissimi altri – ha detto Domestici – perché con questo stadio, se la tifoseria aiuta può essere il dodicesimo, il tredicesimo e anche il quattordicesimo uomo in campo. Invito anche a venire allo stadio con il dovuto anticipo per evitare file ai tornelli e godersi la partita dal primo minuto». - Segnali di crescita, da Monfalcone, per una Pallacanestro Trieste che prosegue la preparazione in vista dell'inizio del campionato. Come scrive oggi Lorenzo Gatto sul quotidiano locale odierno, il successo di martedì sera contro Kapfenberg testimonia i progressi di una squadra che nonostante l'assenza di Bossi e della sua coppia straniera, ha saputo tener testa e imporsi nel finale di fronte a un'avversaria che nella prossima stagione sarà impegnata nella prima lega austriaca. Meglio la difesa, al netto di qualche distrazione a rimbalzo che ha concesso qualche secondo tiro di troppo ai Bulls, rispetto a un attacco che deve ancora trovare quella fluidità nella circolazione di palla e nella gestione degli spazi fondamentale per la costruzione di buoni tiri. Al PalaPaliaga, Trieste ha chiuso con un 33% dal campo che non può certamente essere cosiderata percentuale sufficiente in vista del campionato. «Fin da subito abbiamo detto di voler essere competitivi ogni volta che scendiamo in campo e abbiamo fatto un passo in avanti nell'esecuzione, rispetto a quanto visto con BYU- l'analisi di coach Jamion Christian-. Sono contento di quanto fatto offensivamente: abbiamo dimostrato quella grinta che so che la nostra squadra ha e di cui avremo bisogno nel corso di tutta la stagione. Dobbiamo lavorare sul timing nel complesso, dobbiamo recuperare un paio di giocatori. Abbiamo giocato senza Bossi e Brooks che allungheranno le nostre rotazioni: la salute dovrà essere una priorità. Sono contento dei progressi visti e della crescita della squadra in così breve tempo». Rispetto al match contro Kapfenberg, le prossime sfide in programma domani e sabato a Lignano nel torneo Bortoluzzi dovrebbero permettere alla squadra di recuperare almeno Eli Brooks. Per Bossi sarà decisivo il consulto medico previsto per oggi: se arriverà il via libera il play triestino potrà finalmente esordire con i compagni in questo precampionato. Justin Teyes invece con Portorico ai Mondiali conquista la promozione alla seconda fase ma continua a giocare spiccioli di minuti: nel successo contro la Cina per l'ala appena 75 secondi sul parquet senza segnare un punto e con un assist. Domani e sabato, intanto, nella palestra comunale di viale Europa 142, in scena il Memorial Bortoluzzi. Semifinali domani, alle 19 si parte con Trieste- Forlì e alle 21.15 Cividale-Vigevano, sabato alle 17 finale per il terzo posto e alle 19.15 la finalissima. I biglietti giornalieri, che valgono per entrambe le partite al costo di dieci euro, sono disponibili sul circuito Vivaticket o direttamente al palasport nei giorni delle gare fino ad esaurimento posti.
  6. Come tutti i tiratori, ha decisamente avuto una serata storta ieri. Non mi preoccuperei più di tanto
  7. (OT) Prego di non far diventare la discussione... un letamaio. Grazie Auguri a Guido di pronta guarigione anche da parte mia
  8. MERCOLEDÌ 30 AGOSTO 2023 - Passi avanti nella costruzione di un'identità ancora tutta da costruire per la Pallacanestro Trieste che centra il primo successo del suo precampionato superando 78-71 i Bulls di Kapfenberg. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", Priva di Reyer e Bossi, con Brooks tenuto precauzionalmente a riposo per un affaticamento muscolare, la formazione di Christian ha saputo gestire al meglio le rotazioni limitate reagendo a una partenza complicata grazie al buon apporto garantito da tutta la rosa. Bene Ruzzier, metronomo prezioso di una squadra che trae linfa dalla sua attenta regia, sprazzi di buona pallacanestro per Filloy e Campogrande, solido Candussi ottimo l'apporto dei giovani con Rolli, Obljubech e Antonio a garantire minuti di qualità. Non mancano, a più di un mese dall'inizio della stagione, gli aspetti offensivi e difensivi sui quali lavorare. Il rientro di Brooks e quello auspicabile di Bossi venerdì e sabato a Lignano daranno qualche indicazione in più. Quintetto obbligato per Trieste che, con un pacchetto esterni rimaneggiato, parte con Ruzzier, Filloy, Deangeli, Ferrero e Candussi. Subito in difficoltà sul pressing alto degli austriaci (Filloy, Deangeli e Candussi sbagliano le triple), parziale iniziale di 0-6 che costringe Christian al time out dopo un minuto e mezzo di partita. Dentro Campogrande e Vildera per Deangeli e Candussi, Trieste difende con ordine ed efficacia ma fatica in attacco trovando i primi canestri con le triple di Campogrande che, dopo 5' di partita, fissano il risultato sul 6-8. Rotazioni continue per il coach triestino che trova buone risposte dalla difesa (disattenzioni a rimbalzo a parte) e grazie a un 2+1 di Deangeli e alla penetrazione di Ruzzier sulla sirena chiude il primo quarto sul 15-12. Contropiede sull'asse Ruzzier-Campogrande e gioco da tre punti dell'esterno biancorosso, massimo vantaggio sulla tripla di Filloy che fissa il 21-12. Kapfenberg continua a litigare con il canestro, Trieste trova apporto prezioso da un ottimo Rolli e continua ad allungare fino al 29-16 prima di chiudere il primo tempo sul 38-31. Nel terzo quarto, comprensibilmente visto il momento della preparazione, si abbassano i ritmi della partita. I Bulls provano a rientrare, Trieste fa leva sull'esperienza di Ruzzier e Filloy per tenere a distanza Kapfenberg presentandosi nei dieci minuti finali avanti 55-45. Propiziato da Williams e Baumann il parziale di 3-11 che riporta i Bulls nel match: 58-56 con 5' da giocare. Candussi e Ruzzier dalla lunetta e la tripla di Filloy per il 68-63 del 37', Christian allunga con il quintetto pesante (Candussi e Vildera contemporaneamente) la chiude nei secondi finali con i liberi di Vildera e Ruzzier. - La Triestina targata Usa, quella con Ben Rosenzweig presidente e Alex Menta dg a dirigere le intense operazioni di mercato, e con tantissimi giocatori nuovi agli ordini di mister Tesser, sarà presentata alla città venerdì in piazza Verdi, con inizio alle ore 19. Come scrive oggi Antonello Rodio sul quotidiano locale, la manifestazione verrà illustrata nei dettagli oggi nel corso di una conferenza stampa, durante la quale saranno comunicati anche modalità e prezzi della prevendita dei biglietti per la prima di campionato contro il Trento (lunedì alle 20.45). Senza dimenticare che ovviamente c'è sempre la possibilità di sottoscrivere il ben più conveniente abbonamento, visto che la campagna chiuderà appena con la seconda partita casalinga di sabato 13 settembre. Venerdì quindi sarà soddisfatta la grande curiosità della tifoseria per i tantissimi volti nuovi dell'Unione, che dopo le tante amichevoli precampionato ora potranno essere osservati da vicino. Curiosamente, quando la squadra verrà presentata, mancherà ancora un'ora alla chiusura del calciomercato estivo, che chiude i battenti venerdì alle ore 20: chissà che proprio la kermesse in piazza Verdi non sia l'occasione per svelare un ultimo botto di mercato a sorpresa. Nel frattempo, in questi giorni si parla soprattutto di uscite: è praticamente fatta per il trasferimento a titolo definitivo di Yuri Rocchetti alla Cremonese, per il quale manca soltanto l'ufficialità. Si aprono ora due possibilità per l'Unione per quanto riguarda il vice di Anzolin sulla fascia mancina: tornare sul mercato per questo ruolo o affidarsi a Rizzo, che oltre a fare il centrale sa destreggiarsi anche come terzino sinistro. Intanto il Perugia ha mostrato un certo interesse per altri due giocatori alabardati: si tratta di Paganini, che come noto è fuori rosa fin dalla partenza per il ritiro, e Mirko Gori, che invece potrebbe anche voler cambiare aria in vista di un utilizzo ridotto considerata l'abbondanza a centrocampo. Se oltre a Sarzi Puttini, che sembra destinato alla Pro Vercelli, la Triestina riuscisse a trovare una soluzione anche per Paganini, a quel punto resterebbe solamente Ganz come esubero da sistemare. Certo se andasse via anche Gori, a quel punto la Triestina avrebbe comunque ancora un paio di slot per completare la rosa, addirittura tre con un'eventuale partenza di Galliani. Ci sarebbe dunque spazio per qualche altra mossa (che potrebbe interessare il centrocampo ma anche gli altri reparti), oltre all'ormai famoso trequartista che tanto attende Tesser e che finora ha fatto tribolare il club alabardato. Non sono bastate infatti, almeno al momento, le ricchissime offerte fatte per smuovere D'Urso da Cosenza e Casiraghi dal Sudtirol, e a meno di qualche apertura improvvisa in questi ultimi giorni, che potrebbe riguardare soprattutto D'Urso, è probabile che Menta stia già pensando e inseguendo altri nomi. Per gli altri ruoli, sembrano poco probabili le voci che insistono su un ritorno di Trotta e su un interesse per il difensore Di Pasquale. Intanto l'ex alabardato Mirco Petrella torna un avversario nel girone della Triestina, visto c he si trasferisce dall'Ancona alla Pro Vercelli, mentre l'ex obiettivo alabardato Armellino si è accasato all'Avellino. Fra gli altri movimenti di mercato, da segnalare l'ingaggio da parte della Virtus Verona del difensore centrale Ntube dall'Albinoleffe.
  9. https://www.citysport.news/it/notizie/pallacanestro-trieste/filloy-quot-bombarda-quot-a-monfalcone-trieste-vince-con-kapfenberg.html?fbclid=IwAR1oduwrc7FTfUzwTlG5tkidCn6YiEJerDWC-wLZfJa-j4RxiKp9qeQIo4g Dispiace ovviamente non aver visto Brooks all'opera. Per il resto un buon test contro una squadra che, fin quando ha messo il fisico, ci ha messi in difficoltà. Poi c'è la classe dei nostri fuoriclasse a farci uscire dalle secche...
  10. Anticipazione pre-partita a Monfalcone: a riposo sia Bossi che Brooks
  11. MARTEDÌ 29 AGOSTO 2023 - Torna in campo la Pallacanestro Trieste nella gara d'esordio della ventesima edizione della Basketball Summer League, la manifestazione organizzata dalla Associazione Che Spettacolo. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", alle 20, sul parquet del PalaPaliaga di Monfalcone con ingresso gratuito, la formazione di Jamion Christian affronterà i Bulls di Kapfenberg nella prima di tre amichevoli che, nei prossimi giorni, vedrà i biancorossi impegnati anche nel torneo di Lignano in un quadrangolare in programma venerdì primo e sabato 2 settembre a Lignano contro Forlì, Cividale e Vigevano. Dopo la prima uscita disputata al PalaTrieste contro la Brigham University, nuovo test utile per preparare le prime gare ufficiali della stagione, i derby di Supercoppa in programma il 13 settembre al PalaGesteco contro Cividale e il 15 settembre in casa contro l'Apu Old Wild West Udine. «Sarà per noi una bella occasione di confronto – le parole in chiave di presentazione di coach Christian – credo sia importante giocare contro un'avversaria che nel suo campionato occupa una buona posizione di classifica. L'opportunità di misurarci con un basket differente e con un team forte ci darà modo di vedere a che punto siamo dopo una decina di giorni dall'inizio della preparazione. Giorno dopo giorno possiamo imparare dagli errori che abbiamo fatto nella prima amichevole contro Brigham University e cercare di sviluppare le aree di miglioramento». Confermata stasera l'assenza di Stefano Bossi, sicuramente fermo ancora in questo test contro Kapfenberg e in rampa di lancio per rientrare nel torneo di Lignano. Al fianco di Ruzzier, in cabina di regia, ci saranno ancora Eli Brooks e Ariel Filloy che, così prima nel corso della prima uscita stagionale, si divideranno la responsabilità di guidare la squadra per dare fiato a Michele. «Quello che mi aspetto di vedere rispetto alla prima gara sarà legato alle collaborazioni e alle "connessioni" della squadra – continua Jamion Christian –. Dobbiamo continuare a crescere in questo aspetto, costruendo il nostro gioco, la nostra identità basata su un gioco fatto di corsa e velocità. Sappiamo che troveremo un'avversaria fisicamente ben strutturata, noi dovremo mettere sul campo la nostra abilità di difendere, passarci la palla e continuare a costruire mattoncino dopo mattoncino la nostra filosofia di gioco». REBIRTH Campagna che prosegue con la fase dedicata alla vendita libera: tutti i tifosi che non hanno ancora sottoscritto un abbonamento potranno farlo, scegliendo tra i posti rimasti disponibili, dopo le prime due fasi. Le tessere possono essere sottoscritti alle biglietterie del PalaTrieste (ingresso via Flavia, 3) oppure online sul circuito Vivaticket. Da oggi e fino a venerdì orario dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, sabato 2 settembre dalle 10 alle 13. Costo della tessera stagionale: prima fila 2500 euro, SuperVip 1600 euro, Vip 950 euro, Parterre 525 euro, Silver 430 euro, Tribune Est/Ovest 290 euro, Distinti Est/Ovest 230 euro, University Section 130 euro, Curva Nord e Secondo Anello 170 euro. - A una settimana dal via del campionato, che per la Triestina inizierà lunedì 4 settembre quando al Rocco arriverà il Trento (inizio alle 20.45), gli abbonamenti sottoscritti hanno toccato quota 2800. Lo scrive oggi Antonello Rodio: si è registrato un certo rallentamento negli ultimi giorni, forse in attesa degli ultimi botti di mercato, o magari i più scettici vogliono verificare la consistenza dell'Unione al debutto. Ma va detto che questa settimana, con gli ultimi rientri di chi era in vacanza, si punta sicuramente a superare quota tremila, che sarebbe già un buon risultato. In attesa magari di un buon esordio o di un botto di mercato che possa far ulteriormente lievitare la quota delle tessere sottoscritte (la campagna abbonamenti resterà aperta fino alla seconda partita casalinga, quella del 13 settembre). A proposito di mercato, mancano ormai quattro giorni al gong finale della sessione estiva, che si chiuderà venerdì 1 settembre alle 20. Non è un mistero che la Triestina sia ancora a caccia almeno di un trequartista, anche se oramai le piste di Casiraghi e D'Urso sembrano lontane. Entrambi hanno giocato da titolare anche nella seconda giornata in serie B, anche se a dire il vero il giocatore del Cosenza non ha fatto stavolta una buona prestazione ed è stato sostituito. Tra l'altro il club calabrese sembra ancora attivo sul mercato in entrata, anche per i ruoli di attacco, per cui forse per D'Urso potrebbe esserci ancora una piccola possibilità di apertura. Ma è probabile che Alex Menta si rivolga altrove e tiri fuori un altro nome, come ha fatto per il ruolo di play: dopo che i vari candidati hanno tentennato, da Crisetig a Damiani (quest'ultimo però negli ultimi giorni si è deciso a lasciare Palermo e si accaserà in serie C con la Juve Next Gen), ha puntato dritto su Omar Correia del Koper chiudendo in breve tempo l'operazione. Da monitorare anche la situazione in uscita, soprattutto per Rocchetti: il pressing della Cremonese per il terzino sinistro è sempre molto forte. In caso di partenza, come vice Anzolin c'è anche la soluzione interna Rizzo, se proprio non si vuole tornare sul mercato per quel ruolo. Sempre in uscita, tra i fuori rosa per Sarzi Puttini si prospetta la soluzione Pro Vercelli: se andrà in porto, resteranno da sistemare ancora Ganz e Paganini. Intanto gli avversari della prima giornata affilano le armi. Tomi Petrovic, attaccante del Trento, ha detto: «La Triestina è una buona squadra, ha una nuova proprietà, hanno tanti giocatori bravi. Noi siamo pronti per il debutto, abbiamo giocato tante amichevoli con squadre di A, B e alcune molto buone di C».
  12. LUNEDÌ 28 AGOSTO 2023 - La Pallacanestro Trieste si appresta ad affrontare domani sera a Monfalcone (palla a due alle 20) il secondo test stagionale, stavolta di fronte agli austriaci Bulls Kapfenberg. Intanto, in vista della partenza prevista, con l'anticipo tra Gesteco Cividale e Tezenis Verona, nel weed end a cavallo tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, la serie A2 ha quasi definito i roster. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo": divise in due gironi, le ventiquattro formazioni si presentano ai nastri di partenza di una stagione che, alla luce della riforma dei campionati in atto e della volontà di ridurre a venti il numero delle partecipanti, proporrà due promozioni e ben sei retrocessioni. Dei due gironi, per qualità e livello medio, appare senza dubbio il più competitivo. Oltre a Trieste e Verona, retrocesse dalla massima serie nella pasata stagione, un nucleo di formazioni ambiziose che puntano alla promozione. Su tutte la rinnovata Apu Udine affidata alle cure di un coach come Adriano Vertemati, rinforzato dalla presenza degli ex biancorossi Matteo Da Ros, Marcos Delia e Jason Clark. Attesa sui livelli della passata stagione la nuova Forlì, piace Rimini, formazione che potrebbe rappresentare una delle mine vaganti della nuova stagione. La regular season, con gare di andata e ritorno per un totale di 22 partite, durerà dal primo ottobre al 4 febbraio. Nella seconda fase a orologio, dall'11 febbraio al 21 parile, ogni squadra incontra in casa le cinque formazioni dell'altro girone che si sono posizionate alle sue spalle e in trasferta le 5 arrivate sopra di lei. Viene mantenuta la classifica all'interno dei gironi verde e rosso, con i punti nella fase a orologio che si sommeranno a quelli della prima fase dando luogo alla classifica finale e alla griglia play-off. FORTITUDO FLATS SERVICE BOLOGNA: Matteo Fantinelli, Riccardo Bolpin, Pietro Aradori, Mark Ogden, Deshawn Freemans. Nicola Giordano, Alessandro Panni, Alberto Conti, Luigi Sergio, Celis Taflaj, Alessandro Morgillo. All. Attilio Caja. BENEDETTO XIV CENTO: Mattia Palumbo, Daniele Toscano, Dominique Archie, Lorenzo Benvenuti. Yankiel Moreno, Federico Mussini, Dino Bocevski, Gregor Kuuba, Davide Bruttini. All. Matteo Mecacci. UMANA SAN GIOBBE CHIUSI: Austin Tilghman, Matteo Martini, Kahliel Spear, Davide Bozzetto. Lorenzo Raffaelli, Gabriele Stefanini, Alessandro Chapelli, Niccolò Dellosto, Mihajlo Jerkovic. All. Giovanni Bassi. UEB GESTECO CIVIDALE: Eugenio Rota, Lucio Redivo, Martino Mastellari, Giacomo Dell'Agnello, Matteo Berti. Nicolò Isotta, Saverio Bartoli, Leonardo Marangon, Gabriele Miani, Giacomo Furin. All. Stefano Pillastrini. UNIEURO FORLÌ: Fabio Valentini, Kadeem Allen, Luca Pollone, Xavier Johnson, Giacomo Zilli. Federico Zampini, Maurizio Tassone, Daniele Cinciarini, Todor Radonjic, Davide Pascolo. All. Antimo Martino. NARDÒ BASKET: Lorenzo Maspero, Russ Smith, Andrea La Torre, Wayne Stewart, Antonio Iannuzzi. Matteo Parravicini, Lazar Trunic, Lazar Nikolic, Matteo Ferrara, Andrea Donda. All. Gennaro Di Carlo. AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: Ruben Zugno, Giovanni Gasparin, Daniel Donzelli, Clevon Brown. Emanuele Trapani, Ennio Leonzio, Alessandro Bertini, Nicolas Alessandrini, Kevin Ndzie. All. Andrea Zanchi. ASSIGECO PIACENZA: Gherardo Sabatini, Giovanni Veronesi, Malcom Miller, Brady Skeens. Filippo Gallo, Lorenzo Querci, Niccolò Filoni, Michele Serpilli, Ursulo D'Almeida. All. Stefano Salieri. RIVIERABANCA BASKET RIMINI: Giovanni Tomassini, Derrick Marks, Simon Anumba, Justin Johnson, Alessandro Simioni. Andrea Tassinari, Alessandro Grande, Alessandro Scarponi, Stefano Masciadri, Adam Abba. All. Mattia Ferrari. PALLACANESTRO TRIESTE: Michele Ruzzier, Eli Brooks, Luca Campogrande, Justin Reyes, Francesco Candussi. Stefano Bossi, Ariel Filloy, Lodovico Deangeli, Giancarlo Ferrero, Giovanni Vildera. All. Jamion Christian. APU OLD WILD WEST UDINE: Diego Monaldi, Jason Clark, Mirza Alibegovic, Raphael Gaspardo, Marcos Delia. Lorenzo Caroti, Gianmarco Arletti, Iris Ikangi, Matteo Da Ros, Jacopo Vedovato. All. Adriano Vertemati. TEZENIS SCALIGERA VERONA: Lorenzo Penna, Gabe Devoe, Liam Udom, Ethan Esposito, Kamari Murphy. Federico Massone, Francesco Stefanelli, Nemanja Gajic, Vittorio Bartoli, Giulio Gazzotti. All. Alessandro Ramagli. - «In questi 20 anni tornavo a Trieste per le vacanze estive e incontravo i vecchi amici prima di ripartire. La sensazione più strana e piacevole è che ora posso incontrarli ogni giorno. Questo ritorno a casa mi fa sentire ringiovanito». Mark Strukelj, intervistato da Ciro Esposito sul quotidiano locale odierno, nonostante abbia appena concluso una seduta di allenamento della squadra nella fornace del Grezar, appare in gran forma. «Sia da giocatore che da vice allenatore ho sempre fatto i conti d'estate con la preparazione a 30 gradi e passa. Siamo tutti preparati anche se, per quanto riguarda i giocatori, bisogna stare attenti a tenere in equilibrio il fabbisogno energetico». Nella carriera calcistica di Mark c'è un numeretto a scandire gli anni che hanno determinato alcuni passaggi cruciali. Nel 1983 la magica squadra con il giovane Strukelj a indirizzare l'attacco che portò l'Unione di Buffoni in serie B. Nel 2003 la nascita della sua amicizia inossidabile con Attilio Tesser proprio sulla panchina alabardata. Il 3 è il numero perfetto dei pitagorici, quello che indica l'armonia. Mark è uomo schietto e concreto. Non bada ai numeri e men che meno alla cabala. «Però è vero – dice il vice allenatore – 40 anni fa vincevamo il campionato e 20 anni fa ho cominciato a lavorare con Attilio». Poi sempre nell''83 il trasferimento alla Roma e poi anche la Coppa dei Campioni. «È successo tutto in un attimo come spesso capita nella vita. Dopo il trionfo a Trieste mi sono ritrovato a Roma. Ci sono andato da solo con uno zainetto mica come succede oggi… Il calcio era diverso, il mondo era diverso. Certo che la pressione sui calciatori a Roma si sentiva. Tante amicizie di quelle esperienze sono rimaste forti. Mi sento ancora spesso con Graziani e Chierico compagni più esperti di me in quell'avventura in giallorosso. Degli anni con la Triestina sono rimasti i legami con Totò e Titti ma anche con Mitri, Franca, Lenarduzzi. Perché io ho debuttato a 17 anni nella Triestina di Tagliavini anche se la mia miglior stagione è stata quella con Buffoni». Ma la carriera di calciatore non è andata come tutti potevano immaginarsi visto il talento e le doti fisiche di Strukelj. «Sono sempre stato martoriato dagli infortuni. O meglio sono stato curato male con bombardamenti di antinfiammatori e antidolorifici. A quei tempi si faceva così. Il giocatore era proprietà del club che faceva quello che voleva, gli staff medici meno attenti e con meno mezzi di adesso. Poi con la legge Bosman tutto è cambiato, anche troppo. Posso dire di aver giocato quasi sempre con una gamba sola fino a quando ho dovuto mollare. Anzi quelle cure a 50 anni hanno certamente contribuito ai miei problemi renali dai quali sono stato molto fortunato ad uscirne (dopo l'intervento chirurgico del 2010 ndr) ». Dal campo alla panchina ancora giovane ma sempre nella sua Trieste. Dalle giovanili della cantera sangiovannina di Spartaco Ventura nella quale Mark aveva mosso i primi passi a tutta la trafila nella società alabardata fino all'incontro con Tesser e un connubio che dura da 20 anni. «Per me quello che conta prima di tutto è l'aspetto umano. Non voglio definire Tesser sul piano del professionista. Attilio è una brava persona e anch'io lo sono. Per questo siamo andati avanti sempre. Ci basta un'occhiata e ci capiamo. Io sono uno tranquillo e non ho mai pensato di fare il primo allenatore. Ho avuto soddisfazioni e mi diverto e un tanto mi basta». E così sono arrivate tante promozioni. C'è un'esperienza che è rimasta di più nel cuore? «Penso il doppio salto dalla C alla A di Novara. Nessuno se l'aspettava, non c'erano pressioni, si è creata un'alchimia incredibile tra tutti. Siamo partiti con 500 spettatori per arrivare a 20 mila. E pensa che dopo l'esonero di Mantova ero andato in Australia con la famiglia e non avevo voglia di tornare. Poi la chiamata di Tesser mi ha convinto ad andare in Piemonte». A proposito di escalation di pubblico Strukelj sia dal campo che dalla panchina ha vissuto i momenti migliori degli ultimi spesso deludenti 40 anni della Triestina. «Ho giocato davanti a un Grezar stracolmo e ho visto il Rocco in festa perchè ho vissuto da vicino anche la doppia promozione di inizio duemila. Io mi occupavo della Primavera e il rapporto con Ezio Rossi era quotidiano. Non nascondo che faremo di tutto per riportare 20 mila al Rocco». Questa Triestina ha le basi per riportare l'entusiasmo allo stadio? «La società è solida e con un progetto ambizioso, Attilio, io e gli altri dello staff siamo persone semplici: lavoriamo sodo, con serietà e senza fare proclami. Sappiamo di che pasta è fatto il pubblico della Triestina. Mi sento di assicurare che i giocatori in campo combatteranno e non si risparmieranno. So che questo conta tanto per il pubblico triestino anche se poi la differenza la fanno i risultati». Società nuova, staff nuovo, organico con tanti nuovi, servirà un periodo di rodaggio e un po' di pazienza. «I nuovi proprietari hanno preso la Triestina nemmeno 2 mesi fa, i giocatori devono conoscersi e molti di loro sono stranieri. Per Attilio quest'ultimo aspetto è una novità ma ci siamo io e gli altri a fare da interpreti. Ad ogni modo in questi giorni dobbiamo essere molto pratici e portare il gruppo al massimo per l'inizio del campionato. La squadra dovrà essere in grado di far risultato anche in quelle partite sporche che caratterizzano la serie C. Dobbiamo essere bravi a bruciare le tappe. Perché se si parte bene poi il resto è più facile da raggiungere». Buona fortuna a Mark e a tutti. Anzi, good luck.
  13. Tre amichevoli in cinque giorni: hai voglia a dire “sarà una settimana intensa” ai giocatori della Pallacanestro Trieste, chiamati a partire da martedì sera nella sfida contro i “Tori” di Kapfenberg (palla a due al PalaPaliaga di Monfalcone alle 20, ingresso gratuito) e al tempo stesso a far vedere i progressi derivanti da un’intera settimana – quella che ci si è ormai messi alle spalle – di allenamenti. (continua su http://www.elsitodesandro.com/da-monfalcone-al-torneo-di-lignano-trieste-prova-a-crescere-di-identita/ )
  14. DOMENICA 27 AGOSTO 2023 - In una Triestina ricca di novità, Enrico Celeghin (intervistato da Antonello Rodio per "Il Piccolo") è uno dei pochissimi reduci dal finale della scorsa stagione. Un ritorno salutato positivamente anche dai tifosi, che giustamente lo hanno reputato uno dei giocatori chiave per la salvezza dello scorso campionato. Celeghin, quanto ha contato la sua volontà in questo ritorno a Trieste? «Ho iniziato la stagione a Como con la consapevolezza che sarei andato via. Abbiamo atteso qualche situazione ma sin da subito speravo di rientrare qua, un po' per come è andata lo scorso anno, un po' per il progetto che c'è. Penso sia il passaggio giusto per la mia crescita». Rispetto alla scorsa stagione, attorno a lei è cambiato un po' tutto: che effetto fa? «In effetti la città è la stessa, lo stadio è lo stesso, magazzinieri e fisioterapisti sono gli stessi, ma la società è nuova e la squadra è cambiata veramente tanto. Quasi tutti sono nuovi, c'è da conoscersi il prima e il meglio possibile, perché poi questo si riflette sul campo. Io ho voglia di mettermi in gioco all'interno di un gruppo con nuove dinamiche, ma ho già visto che sono tutti bravi ragazzi». Dove può arrivare questa Triestina? «Faccio fatica a rispondere, anch'io sono curioso e non vedo l'ora di confrontarmi con un nuovo campionato e un girone che è sempre complicato. Speriamo di partire meglio dell'anno scorso per vivere una stagione diversa. Poi tutto passa dalle crescita continua della mentalità e dello spirito della squadra. Per ora è importante lavorare bene in gruppo e confrontarsi, poi tra un po' tireremo le prime somme». Lavorando con tanti stranieri, c'è una certa difficoltà di comunicazione? «Chiaramente la lingua può essere un po' un limite, però con l'inglese bene o male ce la caviamo tutti. Dobbiamo essere bravi noi a parlare con loro l'inglese, integrarli e fare capire i concetti del mister, loro devono essere bravi a imparare il prima possibile l'italiano, almeno le parole chiave per il campo e lo spogliatoio, anche per farsi capire dal mister ed esprimere il loro parere». A centrocampo c'è anche una folta concorrenza: un bene o un male? «Chiaramente un bene, la società ha voluto costruire una squadra importante per la categoria, normale che ci siano più giocatori per ogni ruolo. È una cosa che può far crescere, da affrontare nel modo giusto ogni settimana, concentrandosi sulla crescita personale e capendo il contesto della squadra. Se fanno tutti cosi, miglioreremo tutti e poi il mister farà le sue scelte. Sappiamo bene che bisogna conquistarsi il posto ogni settimana». In questo precampionato ha fatto la mezzala, ma anche il play e per qualche minuto perfino il trequartista: quanto è preziosa la duttilità? «Credo che posso fare tutti i ruoli del centrocampo e penso che saper fare un po' tutto sia una qualità in più, ma è anche importante trovare la posizione giusta dove posso dare il maggior contributo. E credo che il mister abbia voluto vedermi in varie posizioni proprio per vedere dove posso dare una mano importante». Ha già visto come la tifoseria alabardata può essere calda anche in situazioni critiche: spera di vederla ora sostenere una squadra da vertice? «Lo scorso anno sono arrivato in una situazione complicata, mi aspettavo soprattutto proteste e invece, tolte le prime due-tre partite, i tifosi ci hanno sempre sostenuti, soprattutto quando abbiamo iniziato a creare un'identità di squadra. Mi torna in mente ovviamente il ritorno dei play-out, che è stata non una bellissima esperienza perché avrei preferito evitarla, però sicuramente un'esperienza formativa che ricorderò per sempre. Speriamo che quest'anno i tifosi siano caldi come sempre e ancora più numerosi». - Una fugace apparizione nell'esordio alla Fiba World Cup per il nuovo acquisto della Pallacanestro Trieste Justin Reyes, in campo per poco più di tre minuti nel 101-96 conquistato da Porto Rico, dopo un tempo supplementare, a spese del Sudan del Sud. Lo scrive Lorenzo Gatto sul quotidiano locale odierno: titolare fisso in quintetto nelle gare di preparazione al mondiale, Reyes è scivolato in fondo alle rotazioni: nelle prossime sfide contro Serbia e Cina, decisive per il cammino della nazionale caraibica in questa rassegna iridata, da valutare l'impiego che coach Nelson Colon vorrà fare della nuova ala biancorossa. In attesa del suo straniero, la Pallacanestro Trieste continua a lavorare in vista dei prossimi impegni di una preseason che condurrà la formazione di Jamion Christian ai primi impegni ufficiali, le gare di Supercoppa del 13 settembre a Cividale e del 15 settembre, in casa, contro Udine e l'esordio in campionato del primo ottobre contro Orzinuovi. AMICHEVOLI: Si parte martedì alle 20 a Monfalcone, sul parquet del PalaPaliaga, contro i Bulls di Kapfenberg. Ingresso gratuito per un match che darà una prima di occasione di verifica dopo il primo scrimmage casalingo contro Brigham University. Venerdì 1 e sabato 2 settembre, sul parquet della palestra comunale di Viale Europa 142 a Lignano, in scena il Memorial Bortoluzzi. Semifinali venerdì: si parte alle 19 con la sfida tra Trieste e Forlì, dalle 21.15 il match tra Cividale e Vigevano. Sabato 2 settembre alle 17 finale per il terzo posto, dalle 19.15 la finalissima. I biglietti giornalieri, che valgono per entrambe le partite al costo di dieci euro, sono disponibili sul circuito Vivaticket o direttamente presso il palasport nei giorni delle gare fino ad esaurimento posti. REBIRTH: Campagna che prosegue con la fase dedicata alla vendita libera: tutti i tifosi che non hanno ancora sottoscritto un abbonamento potranno farlo, scegliendo tra i posti rimasti disponibili, dopo le prime due fasi. Le tessere possono essere sottoscritti alle biglietterie del PalaTrieste (ingresso via Flavia, 3) oppure online sul circuito Vivaticket. Da domani a venerdì orario dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, sabato 2 settembre dalle 10 alle 13
  15. SABATO 26 AGOSTO 2023 - Dopo Mbakogu al Legnano, Pezzella all'Avellino e la risoluzione con Lovisa, la Triestina è riuscita a piazzare un altro dei giocatori messi fuori rosa: per Alessio Sabbione si è conclusa positivamente la trattativa con la Lucchese, anche se la Triestina parteciperà parzialmente al pagamento dell'ingaggio. Ma come scrive Antonello Rodio oggi su "il Piccolo", potrebbe esserci anche un'uscita imprevista: per Mirko Gori, che probabilmente cerca un'altra soluzione visto che per lui potrebbe prospettarsi un impiego un po' limitato, pare si sia fatto avanti il Padova. Intanto, mentre per l'arrivo alla Triestina dell'islandese del 2003 Kristofer Jonsson dal Valur Reykjavík (ma già in Italia con la Primavera del Venezia), si attende solo l'ufficialità, anche gli ultimi tentativi di Alex Menta di portare in alabardato Bjarki Bjarkason sembrano andati a vuoto perché il club lagunare vuole tenere l'islandese. Nel frattempo un altro nome è sul taccuino dell'Unione: Aristidi Kolaj, 24 anni, giocatore offensivo albanese con una già vasta esperienza in C. Oltre all'ultima nel Pescara, ha già giocato altre due stagioni in Lega Pro con la Pro Patria, ma vanta anche un anno in B con l'Alessandria. Molto meno credibili sembrano gli altri rumors delle ultime ore, che parlano di un possibile ritorno dell'attaccante Trotta e dell'interesse per il difensore Di Pasquale dell'Arezzo e per il centrocampista della Pro Vercelli Laribi. Tra le altre, il Padova è vicino al difensore del Bari Perrotta e l'Arzignano sta per prelevare in prestito dalla Primavera del Verona l'attaccante Cazzadori. Triennale della Virtus Verona con l'attaccante del 2004 Christian Odogwu.
  16. https://www.citysport.news/it/notizie/pallacanestro-trieste/bossi-e-ruzzier-quot-affrontiamo-il-cambiamento-con-grande-entusiasmo-quot.html Nella conferenza stampa di oggi, ho voluto personalmente chiedere a Stefano e Michi come stanno vivendo questo cambiamento. Ne sono uscite repliche interessanti...
  17. VENERDÌ 25 AGOSTO 2023 - Dopo l'ultima amichevole con il Primorje, l'allenatore della Triestina Attilio Tesser fa il punto della situazione a dieci giorni dalla prima di campionato. Come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", il tecnico è moderatamente soddisfatto, elogia il nuovo arrivato Correia, ma fa capire che serve ancora un trequartista, e ammette che in questo cammino di crescita precampionato pesano i tantissimi stranieri nella rosa e il fatto di non aver ancora disputato un solo allenamento al Rocco. Tesser, da quest'ultimo scorcio di precampionato lei chiedeva una maggior di velocità di manovra: che risposte ha avuto dal test con il Primorje? «Rispetto alle ultime partite è andata decisamente meglio, anche l'ingresso del nuovo arrivato Correia ha velocizzato molto l'azione, giocando proprio da play. Le gambe hanno girato un po' meglio, le catene sugli esterni hanno lavorato un po di più, diciamo che ho avuto una buona risposta». Non è mancata però una sbavatura difensiva. «Una sbavatura che ci è costata il gol, più forse un'altra mezza. Ma ci può stare, il problema invece è se crei 7-8 occasioni da gol e ne fai uno solo, come nel primo tempo. Non dico che queste sbavature siano un un bene, sarebbe meglio non farle, ma così si evidenzia che la concentrazione deve essere sempre massima, perché appena si sbaglia, si rischia di pagare». L'esordio di Correia? «Ha dato personalità in mezzo al campo: la palla la vuole, la gestisce, ha fatto vedere cose buone e può essere solo in crescita. Aveva fatto solo un allenamento con noi, facendo solo la fase difensiva, per la partita non gli ho chiesto niente, solo di far vedere le sue qualità. E lui ha fatto vedere quello che chiedo, ovvero giocate in verticale a cercare i trequartisti e gli interni nel giro palla veloce. Ora questi dieci giorni serviranno per entrare in sintonia con i compagni, anche nei movimenti». Oltre a Correia appena arrivato, anche in un altro ruolo chiave come il trequartista rischia di avere un nuovo arrivo solo a pochi giorni dal via: un fatto che la preoccupa? «Se arriva uno bravo, sono contento anche se arriva a poco dall'inizio del campionato. Uno in quel ruolo ci serve: El Azrak sta facendo bene, è un ragazzo che spende molto, con un tipo di gioco tutto scatti e accelerazioni palla al piede. È un buon giocatore, può entrare e rompere le partite con la sua qualità, ma fin dall'inizio abbiamo detto che lì serve un altro giocatore e spero che arrivi a breve». Intanto la squadra non ha mai potuto allenarsi al Rocco: spera almeno in una sgambata prima dell'esordio? «Una sgambata? Spero anche due. Non c'è motivo per non farlo, non faccio polemica, ma è un dato di fatto: il campo è lì, disponibile, se non ci si allena su un campo che è casa tua, allora è preoccupante. Spero ci diano quelle due-tre occasioni necessarie per fare conoscere ai ragazzi lo stadio. Sembra una banalità, ma non lo è affatto». A che punto è in questo momento la squadra in una scala tra zero e dieci? «Non dò un voto altissimo, mi tengo ancora basso. Con la prova di oggi e l'applicazione dei ragazzi, dò un 6 e mezzo, una sufficienza piena, qualcosa di più. Ma su questo giudizio bisogna tener conto di tre cose». Quali? «Primo, molti sono arrivati strada facendo. Secondo, c'è un cambiamento radicale con tanti giocatori nuovi. Terzo, ci sono tantissimi stranieri: io per la prima volta dopo 22 anni devo avere l'interprete per parlare, non era mai successo. Qualche straniero l'ho avuto, non così tanti assieme, spero che migliorino velocemente il linguaggio: ma non per parlare con me, ma per parlarsi e aiutarsi fra loro in campo. E spero che entrino tutti presto nella mentalità del campionato di serie C, che non è semplice. E questa integrazione va velocizzata». - Ha scelto Varese per lasciarsi alle spalle la delusione di una retrocessione che ha lasciato il segno. Lo scrive Lorenzo Gatto: nella sua Trieste, arrivato in prima squadra dopo una gavetta lunga otto stagioni, Marco Legovich sperava di poter mettere le basi di un percorso di crescita comune. Le cose sono andate diversamente, oggi è pronto a ricominciare in serie A grazie a una società che ha creduto nel talento e nella freschezza di un giovane coach che ha grande voglia di riscatto. «La cicatrice Trieste c'è ancora- racconta Legovich- ma sto cercando di vivere con grande serenità e gioia questa nuova avventura. Devo dire che l'ambiente mi sta aiutando molto, ho trovato persone estremamente competenti e disponibili che mi stanno dando una mano a inserirmi in una realtà completamente nuova. Il confronto è per me una costante occasione di crescita: le giornate in palestra sono lunghe ma ogni giorno porto a casa qualcosa di nuovo da inserire nel mio bagaglio di esperienza e questo è molto stimolante e gratificante». I primi contatti con Varese a metà dell'estate quando tutto sembrava definito. La decisione di Brase di lasciare la panchina per tornare nell'Nba ha rallentato un'operazione che si è poi concretizzata grazie all'arrivo di Tom Bialaszewski. «E' successo tutto molto in fretta- conferma Marco- ho avuto modo di confrontarmi sia con il coach che con il management, mi hanno chiarito le loro idee e quello che sarebbe stato il mio ruolo e in pochissimo tempo abbiamo trovato un accordo. Con coach Bialaszewski stiamo imparando a conoscerci ma mi trovo già in sintonia, è una persona estremamente disponibile al dialogo, con idee ben chiare ma aperto al confronto. Ovviamente stando all'interno di un idea di basket molto precisa basata su transizione, tanti possessi e un gioco veloce e spettacolare. Personalmente il mio ruolo sarà quello di defensive coordinator ma il lavoro che va fatto è naturalmente a trecentosessanta gradi. Con il coach e lo staff ci dividiamo tra l'analisi delle partite e il lavoro di sviluppo individuale con i giocatori. Per quello che riguarda la nuova squadra stiamo imparando a conoscere i nostri giocatori. Le prime impressioni sono comunque positive, da parte loro c'è grande disponibilità a recepire e mettere in pratica le cose che stiamo iniziando a proporre». Concentrato sulla sua nuova avventura, coach Legovich sta seguendo da tifoso il percorso della nuova Trieste che si appresta ad affrontare un campionato impegnativo come la prossima serie A2. «Sarà un torneo molto equilibrato- sottolinea Marco- con tante squadre costruite per arrivare fino in fondo. Tra le favorite vedo Cantù, Treviglio e Trapani nel girone verde, Trieste, Udine e Verona nel girone rosso. Tra le possibili sorprese, oltre a una riconferma di Forlì sui livelli dello scorso anno, farei il nome di Rimini. Sarà una stagione lunga e difficile nella quale conteranno freschezza e chimica di squadra. In questo senso penso che Trieste abbia fatto le scelte giuste e che sia in assoluto una delle squadre più attrezzate per cercare di centrare già in questo st agione la promozione. E' un augurio che faccio perchè società e tifosi meritano senza dubbio la serie A».
  18. Dunque, in realtà mi pare di capire che il "Chi sta navigando" si aggiorna poi correttamente con un refresh della pagina stessa (almeno, ricaricando la pagina dopo aver postato questo messaggio, vedevo correttamente il mio nick nella lista). Probabilmente è proprio un bug che credo verrà risolto con futuri aggiornamenti
  19. Sconfitta ieri a Chiarbola con Capodistria, qua la cronaca -> https://www.citysport.news/it/notizie/pallamano-trieste/pallamano-trieste-in-amichevole-capodistria-vince-a-chiarbola.html Mi continua a piacere molto De Luca in ala, credo che partirà titolare anche in campionato. Non mi hanno convinto Kosec e Solefors ieri, da rivederli entrambi (soprattutto Kosec che anche contro Romagna non mi aveva particolarmente impressionato). P.S. aprite l'aria condizionata a Chiarbola!
  20. GIOVEDÌ 24 AGOSTO 2023 - A Visogliano l'ultimo test di questa lunga estate alabardata porta in dote gli applausi dei tifosi che apprezzano la cinquina messa a segno dall'Unione con alcune reti di pregevole fattura. Come scrive oggi Ciro Esposito su "Il Piccolo", salgono in cattedra le punte Lescano e Redan con le rispettive doppiette e si prende una soddisfazione anche il bravo trequartista El Azrak. Lui c'è in attesa che ne arrivi un altro (D'Urso sembra sfumato) voluto da Tesser e cercato da Menta. Il Primorje Aidussina è uno sparring partner tosto fisicamente e con una condizione migliore giocando ormai da un mese nel suo campionato che è la B slovena. Gli occhi di tutti sono puntati sull'ultimo arrivato proprio dalla Slovenia. Omar Correia si destreggia al centro della linea mediana, cosa che sa fare con maestria sia nella gestione del pallone che nel recupero dello stesso. La pressione degli avversari non è quella che il franco-senegalese troverà in campionato ma i movimenti ci sono. La fase difensiva questa volta non è messa a dura prova anche se un pasticcio tra Germano e Moretti apre lo spazio al contropiede vincente che regala il vantaggio al 24' agli sloveni. Errori da evitare così come a destra Pavlev deve cominciare a fare più attenzione in ripiegamento. Sicuri nell'occasione i centrali Struna e Moretti (a parte una disattenzione), benino Anzolin. A centrocampo in partenza Correia è sostenuto ai lati da un promettente Pierobon e da Germano che esce per infortunio (fermi ai box Malomo e Minesso ma niente di grave). Il paradosso calcistico (che spesso si ripete) è che nel primo tempo l'Unione fa più gioco, una volta intensificato il pressing, crea una mezza dozzina di occasioni ma segna solo in chiusura grazie a uno spunto di Celeghin che offre un assist ben trasformato da El Azrak. Ma l'importante, almeno fin che non si gioca per i tre punti, è che la squadra riesca a creare e poi che Lescano e Redan si facciano trovare pronti. Tesser sta cercando la velocità nella circolazione della palla ma c'è ancora da lavorare. Nella seconda parte Lescano prima affonda su rigore e poi con un'inzuccata niente male su corner. Nelle classiche staffette estive a partire dal 10' si deduce che Fofana al momento è il predestinato a fare il vice Correia (Celeghin per un po' fa il trequartista prima dell'ingresso del baby Kozlowski). Il Primorje cala e anche l'intensità del match. L'unico a non essere coinvolto dal turnover è il brillante Redan che mette a segno due gol, uno facile ma di precisione su assist di Kozlovski ed uno spettacolare facendo fuori da solo tutta la difesa avversaria. Il ragazzo ha numeri e istintività ma deve affinare il dialogo con Lescano (Minesso finora lo ha cercato con maggior frequenza). Finisce 5-1 e tutti contenti. Tesser sa che la squadra deve crescere un bel po' nei 10 giorni che mancano all'inizio del campionato. Perché il Trento al Rocco non farà sconti. - Ci sarà anche Justin Reyes nella nazionale di Portorico che, da domani a domenica 10 settembre, affronterà la Fiba World Cup in programma tra Giappone, Filippine e Indonesia. L'ala della Pallacanestro Trieste, ultimo arrivo del mercato griffato Arcieri, sarà tra i dodici convocati che andranno a comporre il roster di coach Nelson e che affronteranno nel girone di qualificazione Sudan, Serbia e Cina. Impegnato nel sud-est asiatico, Reyes si unirà alla squadra al termine della rassegna iridata e comincerà il percorso di recupero fisico e inserimento nel gruppo biancorosso in vista dell'esordio casalingo del primo ottobre contro Orzinuovi. IL MOMENTO La partita contro Brigham Young dell'altra sera, ieri, primo test arrivato dopo appena quattro giorni dall'inizio della preparazione, ha dato il via al lungo percorso di avvicinamento alla nuova stagione. Un test servito per far girare le gambe e dare a coach Christian le prime indicazioni sulle caratteristiche dei suoi giocatori. Contro un'avversaria fisicamente attrezzata e atleticamente decisamente più avanti grazie a una preparazione che arriva da lontano, Trieste ha avuto per la prima volta la possibilità di testarsi nel cinque contro cinque. Aspetto da tenere in debita considerazione nell'analisi di una prestazione che deve tener conto anche dell'assenza di Reyes e del forfait di Stefano Bossi, a riposo per le normali dinamiche di questa fase della stagione. La settimana di allenamenti che aspetta la squadra servirà a mettere i primi punti fermi sulla gestione offensiva e difensiva della squadra, un lavoro che verrà valutato martedì prossimo quando a Monfalcone, sul parquet del PalaPaliaga, Trieste sarà in campo per il secondo test di questo precampionato contro i Bulls di Kapfenberg. PROSSIMI IMPEGNI Venerdì 1 e sabato 2 settembre, presso la palestra comunale di viale Europa 142, in scena il Memorial Bortoluzzi, torneo che anticipa la stagione ufficiale. Semifinali venerdì, alle 19 si parte con Trieste- Forlì e alle 21.15 Cividale-Vigevano, sabato alle 17 finale per il terzo posto e alle 19.15 la finalissima. I biglietto, che valgono per entrambe le partite al costo di dieci euro, sono disponibili sul circuito Vivatiket o direttamente presso il palasport nei giorni delle gare fino ad esaurimento posti. A metà settembre gli impegni di supercoppa che proporranno i primi derby: mercoledì 13 al PalaGesteco contro Cividale e venerdì 15 al PalaTrieste contro l'Apu Old Wild West Udine.
  21. Sì è vero, in effetti non si vedono gli utenti attivi. Controllerò se è un bug 🙂
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