Beh no, tutt'altro.
È secondo me l'unica strada percorribile purché ci sia un'intesa, o meglio, una volontà d'intenti comune alla Procura della Repubblica e alla politica locale. Almeno, di solito è così.
Indagare per ravvisare (o ... prevenire, se mi capisci ...) eventuali reati - penso alla bancarotta fraudolenta per distrazione, più che alla truffa - può essere il modo per impedire i comportamenti che finora in tanti hanno paventato (vendere giocatori e sparire col malloppo).
Se un solerte pm decidesse di indagare (ammesso che ci siano gli estremi per poterlo fare), naturalmente demanderebbe l'attività a PS o GdF, con mezzi d'indagine importanti e immediati ...