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Orgoglio Triestino

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Posts posted by Orgoglio Triestino

  1. GMarco è da quando si parla di Totè, cioè qualche mese, che afferma che il ragazzo non ha la testa a posto e ha dei comportamenti non adatti alla nostra squadra.

    Io, sinceramente, non so dove abbia preso queste informazioni, ma da quello che si vede in campo non mi sembra proprio che sia una prima donna, un mangiatore di palloni, uno che cerca rissa o fa falli cattivi di continuo, o non abbia voglia di sacrificarsi per i compagni, anzi.

    E forse, a 27 anni, ha raggiunto una certa maturazione sia a livello tecnico che mentale, essendo stato responsabilizzato molto in questa stagione (è diventato il centro titolare di Napoli), che lo rende un giocatore diverso rispetto anche solo all'anno scorso.

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  2. 12 minuti fa, pinot ha scritto:

    Conoscendo Arcieri piu’ che Tote’ potrebbe piacergli Caruso con lui a Varese 2 anni fa, ma dubito che Milano se ne privi a meno che non riesca a mettere le mani su Faye oltre che su Ellis

    Totè è molto meglio di Caruso.

    E' più robuso ed atletico (212 cm x 107 kg), ma va sopra il ferro abbastanza facilmente (ottima soluzione per gli alley-oop per Ross e Ruzzier), corre, ha una buona tecnica da sotto (quasi il 70% da 2 !) e sa tirare, pure discretamente da 3 (33,3%).

    Per ora tira poco da oltre l'arco, ma sono sicuro che spingendolo a farlo e migliorando un po' le percentuali, potrebbe diventare un giocatore adattissimo al tipo di basket praticato da Christian.

    L'aspetto sul quale lavorare sarebbero i liberi, poco meno del 58%.

  3. 2 ore fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

    1- dipende dall' accoppiamento dei playoff,per me a parte Bologna e Milano possiamo battere tutti,perciò ti direi anche semifinale 

    2-se facciamo una coppa i 2 italiani da aggiungere sarebbero una guardia e un lungo più performante di Candussi

    Io dico Bortolani e Tote',fantabasket.

    Se non facciamo le coppe con Ruzzier e Brooks,aggiungerei solo Tote' per Candussi.

    Come già auspicato, guardia fisicata e centro italiano, e se non arriverà la prima che arrivi almeno Totè, ma ci serve anche un 3/4 al posto di Reyes o McDermott che quando prova a fare canestro da solo, in isolamento, in post basso, con un taglio sotto o volando sopra il ferro, ci riesce.

    Lo abbiamo visto anche ieri, sulla sponda bolognese con Shengelia e Clyburn, quanto importante sia avere qualcuno di pericoloso in penetrazione o vicino a canestro nei momenti difficili, e che aiuti a mantenere a contatto la squadra quando le percentuali da 3 sono basse. Anche solo per caricare di falli i lunghi avversari.

    E occhio a Trapani se arriva un centro straniero come si deve, perchè in finale ci può arrivare, e a quel punto, dovesse finire prima in campionato, avrebbe pure il fattore campo.

  4. 5 minuti fa, Flaming ha scritto:

    Solo io ho notato un Ross tirato fisicamente?! Secondo me a Pistoia qualche minuto in campo lo farà…

    Sì, è dimagrito parecchio.

    Comunque vediamo, io non spingerei troppo sul rientro. Saremo a 7 settimane dall'intervento e dopo un'operazione ci vuole tempo per guarire dal punto di vista fisiologico e soprattutto rinforzare la muscolatura, oltre che ritrovare la sensibilità nel rilascio della palla.

    Ieri aveva una fasciatura con, immagino sotto, un tutore leggero e non ha mai tirato da fuori ma solo fatto entrate a canestro con appoggio.

     

  5. Diciamo anche che giocando a zona i raddoppi li puoi pure provare, o anche i finti raddoppi per far chiudere il palleggio all'avversario, ma noi non la usiamo.

    Ieri nel secondo tempo per fortuna abbiamo iniziato ad aiutare in post basso con il nostro piccolo (Brown e Ruzzier) che disturbava il palleggio del lungo avversario senza staccarsi troppo dal proprio giocatore sul perimetro pronto a ricevere lo scarico per il tiro da 3.

    E già questo ha avuto effetto con un paio di palle perse e forzature  da parte di Bologna.

  6. 43 minuti fa, a vanvera ha scritto:

    Settore N3 che mettono in vendita solo il penultimo giorno, suppongo su via libera del questore.

    Soltanto con udine, credo, hanno riservato anche quello interamente ai friulani. (C'è il vincolo di risercmvare il 10% agli ospiti e se c'è richiesta devi rispettarla, anche se dubito venezia lo faccia, si inventeranno qualcosa).

    Il problema è che da noi indipendentemente dal numero di richieste il settore T resta comunque vuoto a metà se non per due terzi e pure il settore N3 ne risente. Basterebbe un plexiglass protettivo e potremmmo sfruttare sempre almeno quello.

    Poi vedi come fanno in altri palazzetti e ti metti a ridere: piazzano i tifosi avversari in mezzo al pubblico di casa per non perdere posti, perimetrano la zona con nastro bianco-rosso e mettono una decina di steward....

  7. El problema xe che se te lo metti in vertical, la fetta in alto non ga uscite de sicurezza, e sotto l'unica xe la galleria de accesso che porta all'ingresso. Inoltre se tratta de 2 zone separade e autonome.

    Purtroppo x 50-150 tifosi avversari te perdi tutto el settor T e metà del settor N, cioè circa 300-350 posti (che faria comodo anche a livel de incassi).

    Semo l'unico Palazzetto in Italia ad aver, in proprozion, tutto sto spazio dedicado alle squadre ospiti.

    Ampliando i posti creando la seconda curva, se risolveria el problema.

    palatrieste-palarubini-alma-arena-nuovo-

  8. Un plauso alla squadra. Un plauso a Christian. Un plauso ai tifosi.

    Ruzzier, Brown e Valentine oggi erano carichi a pallettoni.

    Scintille da subito tra Denzel e Clyburn per mostrare quanto sono forti come giocatori.

    E per Valentine lo si è visto nel bene, con le sue triple assurde e fuori ritmo e rimbalzi, e nel male, con qualche passaggio direttamente in tribuna. Ma va bene così: Denzel ci era mancato tantissimo ed è fondamentale per questa squadra..

    Shengelia di un altro pianeta a livello fisico, con Uthoff in difficoltà a contenerlo, meglio Brooks e pure Johnson, fino a quando non siamo riusciti a limitarlo con qualche timido tentativo di raddoppio.

    Per il resto ognuno ha portato il suo mattoncino e quando i grigi hanno iniziato ad usare un metro più equilibrato, la partita ha svoltato.

    Davvero una grande serata, bravi tutti.

     

  9. 19 ore fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

    Perciò le partite giocate non contano? Contano solo i minuti? Perché 40 partite a 26 di media,secondo me è più dispendioso di 22 partite a 30 di media. Perché giochi il doppio delle partite nello stesso tempo. Oltre al dispendio mentale e fisico portato anche dai viaggi

    Milano cerca giustamente di farli giocare meno quando può,eppure si sono rotti tutti

    Ma cosa c'entra? Proprio l'esempio di Lamb conferma quanto dico e quanto cerca di fare Messina per non strapazzare i suoi.

    Lamb viene da un bruttissimo infortunio al tendine di Achille, eppure ha giocato finora 40 partite stando in campo contenendo il minutaggio e senza stressarlo troppo dal punto di vista fisico. Secondo te questo non lo ha preservato? Era meglio tenerlo sulla graticola per 33/35 minuti sempre perchè è forte? Per me diventa comunque controproducente.

    Milano ha tante partite ed è ovvio che i migliori giochino, ma quando può Messina in campionato li tiene ben al di sotto delle medie che hanno in Eurolega, semplicemente perchè se stai sotto i 30 minuti è più facile evitare infortuni, magari anche importanti.

    Un infortunio leggero, vedi scavigliata o problema muscolare poco importante, può sempre capitare, ma se l'infortunio è invece più complesso e grave, hai voglia. Ne sappiamo qualcosa noi purtroppo.

    Tornando al discorso età introdotto da Pinot, per me conta relativamente, se gestisci bene prima il giocatore.

    Da noi Ros si è infortunato 3 volte da inizio stagione, eppure ha 26 anni, anche Brown si è fatto male 3 volte, compreso il precampionato, ma Brooks che va per i 36, a parte un'influenza - e toccando ferro - finora è stato bene.

  10. 9 ore fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

    Milano è l'esempio più sbagliato possibile. Ha 3quintetti,nessuno oltre i 26 minuti e si sono rotti a turno tutti:Nebo,Diop, Gillespie,Shields,dimmi,Mirotic,Leday,Bolmaro,Caseur. Si chiama semplicemente sfortuna. Trento ha Lamb che ha fatto 40 partite su 40 a 28 di media,mai un infortunio. Diop giocando 5minuti ogni tanto si è rotto 3volte.

    Io non ho mai detto che gli infortuni non siano dovuti in parte alla sfortuna, ma sostengo che dipendono anche da un tipo di utilizzo intensivo con minutaggi troppo elevati e per lunghi periodi.

    Tu invece affermi che avvengono solo per sfortuna e che stare in campo per 32/33 minuti di media magari con punte di 38/40 per 15 e oltre partite di fila non comporti nessun aumento del rischio.

    Mi sa che ognuno resterà della propria opinione, compreso Messina.

    Tornando all'esempio di Milano che hai citato, l'Armani cerca di ruotare maggiormente gli uomini soprattutto in campionato, con medie di impiego più basse, per proteggere i propri giocatori migliori e poterli sfruttare in Eurolega, vero obiettivo dove i minutaggi si alzano sensibilmente, e per i trofei come Supercoppa e Coppa Italia.

    Shields in campionato ha giocato 18 partite in campionato con 23.5 di media + 5 di Supercoppa e Coppa Italia a 30 di media + 25 in Eurolega con 27.9 minuti di media. Totale 48.

    Mirotic ha giocato 16 partite in campionato con 23.3 di media + 5 di Supercoppa e Coppa Italia con 20.4 di media + soprattutto 26 partite in Eurolega con ben 28.1 di media, per un totale di 47 partite.

    Anche Causeur, che ha giocato solo 4 volte in campionato, in Eurolega comunque ha fatto 21 partite con 21 minuti di media.

    Diop ha avuto 2 infortuni: una storta ad una caviglia ad ottobre e un problema muscolare agli adduttori durante il riscaldamento pre-partita contro il Maccabi a gennaio.

    E non ha giocato ogni tanto: solo in Supercoppa, campionato e Coppa Italia ha giocato 19 partite partite con 10 minuti di media + 16 in Eurolega con quasi 9 minuti in campo (max di 21 contro l'Olympiacos), quindi 37 partite.

    Gli infortuni di Milano sono dovuti, ovviamente in parte alla sfortuna, ma soprattutto al numero di partite giocate in poco tempo e all'intensità delle stesse.

    Tutto questo solo per dire che gli infortunati milanesi sono fisicamente sfruttati quando conta (Eurolega e Coppe italiane) portandoli verso il limite dei 30 minuti, e anche superandolo in certi casi, ma non andando mai oltre a livello di impiego medio, proprio per tutelarli.

    PS

    Lamb ha 27 anni e in campionato ha fatto 22 partite con 27.1 minuti e ha giocato in coppa 18 partite stando in campo 26.1 minuti. Siamo ben lontani da medie sopra i 30 anche per lui.

  11. Partita difficilissima: roster molto lungo e fisicamente a noi superiore.

    All'andata non c'erano Shengelia e Belinelli ed abbiamo sofferto tantissimo Zizic sotto canestro. Nel finale Ross l'ha portata a casa da solo con 3 triple consecutive che li ha letteralmente tramortiti. A noi mancava Brown, che non ha giocato, e Valentine che si è fatto espellere dopo 12 minuti.

    A parte Belinelli e Morgan, non sfruttano molto il tiro dalla lunga distanza preferendo dare la palla sotto o provare a penetrare.

    Avremo bisogno di uno sparigliatore di carte (sarebbe fondamentale vedere Valentine in campo) o di una prestazione corale molto solida soprattutto sotto canestro per cercare di metterli sotto pressione e togliere loro tranquillità nei giochi a due, p&r e nel pitturato (che preferiscono).

    Interessante vedere la crescita di Johnson, che si troverà ad affronatre Zizic e Diouf (che ha avuto una crescita notevole durante la stagione), e il duello tra Shengelia e Uthoff, con sempre la possibilità di farlo marcare da Brooks nel caso Jarrod dovesse avere qualche difficoltà.

    Nel contempo ci serviranno percentuali da 3 vicine al 40%.

    Insomma, servirà una partita quasi perfetta.

     

  12. 1 minuto fa, pinot ha scritto:

    quello a cui avremmo “ tirato il collo “ di più e’ Uthoff che e’ mancato una volta perché aveva l’influenza

    alla fine i nostri giocheranno 32 partite + eventuali altre 3 o più nei PO, ammesso che li raggiungiamo

    Messina parla di 34+33+chissa’ quanti match di PO, da 9 a 15, dunque un’ottantina di partite

    a parte questo, se JC non avesse “ tirato il collo “ ai 3 con minutaggi superiori ai 30 min te la senti di dire che avremmo più di 26 punti ? per me ne avremmo di meno….

    In realtà, compreso il precampionato di settembre, siamo già ad una trentina di partite giocate.

    Come ho già scritto è ovvio che noi non abbiamo gli impegni di Coppa ne' le Nazionali, ma è anche vero che in campo non possiamo schierare e soprattutto ruotare i 3 e passa quintetti di Milano, cosa che Messina sfrutta soprattutto in campionato per stare ben lontano dai famosi 30 minuti di cui parlavo (e parlava).

    Se vai a vedere il minutaggio più alto in campionato è quello di LeDay con 26.5 minuti, mentre tutti gli altri giocatori di Milano si fermano a 23 o meno. Stessa filosofia di rotazioni e minutaggi contenuti per Brescia (solo Bilan è sul limitare dei 30 minuti), Trento, e pure Reggio, che pur facendo le coppe hanno avuto pochi infortuni e comunque non gravi.

    Noi, invece, oltre ad Uthoff con 32.3 minuti di utilizzo, abbiamo Brown e Valentine vicini ai 32 di media (entrambi si sono infortunati).

    Ross, quando è stato sfruttato ha fatto partite da 38 e 40 minuti (3 infortuni per lui). Stesso discorso di uso intensivo per Brooks che per 6 partite di fila si è fatto ben 35 minuti di media in campo (3 vinte e 3 perse).

    Io rimango della mia idea sula necessità di ruotare i giocatori e farli avvicinare ai 30 minuti di impiego solo sporadicamente o se stanno performando e vedono il canestro grande come una vasca da bagno.

    Lo sforzo fisico che il basket di oggi richiede, soprattutto nel ruoli di esterno, lo consiglia.

    Per fortuna ci stiamo adeguando, riducendo nelle ultime partite il minutaggio di Uthoff e Brown proprio verso quella fatidica soglia dei 3/4 di partita.

     

    • Confuso 1
  13. 2 ore fa, Shatterd Backboard ha scritto:

    Intervista de Gianluca Basile a Ettore Messina, nella terza puntata di Basketball & Conversations.
    Quando Basile chiedi a Messina come mai non se gioga più con 8-9 giocatori, come ai suoi tempi, Messina rispondi: "Adesso non ce la fanno a giocare più di 30 minuti. A partite vuoi perché il gioco è più fisico, vuoi perché ci sono tra le 80 e 90 partite in un anno, vuoi perché ci sono viaggi, vui perché la la competizione è molto più dura. La competizione è enormemente più dura... Allora forse per quello i giocatori non ce la fanno e non lo dico io, lo dicono gli infortuni che ci sono. Tu vedi che tutti si fanno male si spaccano, tutti... Non esiste squadra che non ha uno o due fortuni molto seri. Quindi ritmi troppo alti. Poi quando hanno la pausa o continuano a giocare in Eurolega o vanno a giocare in nazionale... e alla fine non sono contenti né quelli delle Federazioni né quelli dei club né quelli dell'Eurolega."

    Quindi anche Messina concorda con quanto sostengo...

    Ovviamente una grande differenza è che i nostri non giocano l'Eurolega, non vanno in Nazionale e possono allenarsi (che però non significa stare in campo senza intensità, anzi), ma è anche da dire che quelle squadre hanno 3 quintetti che ruotano, noi solo 1 e 1/2...

    Contenere lo stress muscolare ed articolare riduce il rischio infortuni ma anche gli effetti dei traumi, le piccole distorsioni e i colpi che prendi in partita, e che poi ti porti avanti durante la settimana quando ti alleni. E durante il corso di una stagione tutto si accumula.

    Non è che il fisico si resetta una volta finita la partita: necessita di una certa quantità di tempo per recuperare.

    Se stai in campo con l'intensità di Brown o di Ross, farlo per 25-30 minuti oppure per 35-38, fa una differenza enorme. Anche perchè oltre i 30 minuti perdi reattività, forza muscolare e attenzione.

    Che Brescia abbia avuto fortuna è vero, ma per me è stata importante anche la gestione del minutaggio, che ha preservato i giocatori. "Tirare il collo" come facevamo all'inizio sempre e solo a certi giocatori non è mai una buona soluzione.

     

  14. 10 ore fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

    Sicuramente il minutaggio influisce, ovviamente.

    Guardavo proprio adesso,Brescia in tutta la stagione ha avuto un solo infortunio Ndour che ha saltato 2 partite.giocano in 8 + Mobio 5minuti a partita. 

    22 partite giocate,partite totali saltate per infortunio DUE. 

    Noi 16 escluso Reyes. Solo per far capire la portata degli infortuni in una stagione

    Che le rotazioni corte influiscano sugli infortuni, non è detto, se i minutaggi sono ben distribuiti, ma se nel contempo solo pochi giocatori devono sorbirsi oltre 32-35 minuti ogni partita, allora il rischio aumenta.

    Ed è quanto è avvenuto a noi nella prima parte di stagione.

    Perchè Brescia ruota sempre in 9, con minutaggi medi tra i 20 e i 30 minuti distribuiti su 6 giocatori e tra i 15 e i 17 per Dowe e Cournooh (+ 6.7 per Mobio).

    Mentre noi nei primi mesi ruotavamo in 7/8 con 3 giocatori fissi a 33/35 minuti in campo (Uthoff, Brown, Valentine), con punte di 38 e oltre (Ross).

    All'epoca ho scritto che non era una gestione oculata del roster, sia per una questione di responsabilizzare di più chi giocava poco, che per il fatto che alla lunga si rischiavano infortuni, cosa purtroppo verificatasi (con Ross e Brown più volte, e chissà che non abbia influito anche sull'inforunio di Valentine).

  15. La corsa ai PO la dobbiamo fare su Reggio, ma per stare tranquilli, giocare in scioltezza la parte finale di campionato e magari guadagnare qualche posizione in classifica, dobbiamo vincere sabato contro Bologna.

    Perchè Tortona probabilmente vincerà in casa contro Scafati e Venezia con Reggio.

    E a quel punto saremmo noni, fuori dai PO, a pari punti con Venezia e 2 sotto Reggio e Tortona, con l'obbligo quindi di dover vincere 5 partite sulle 7 rimanenti (cosa non facile).

  16. 1 ora fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

    Si,ma allora devi prendere i giocatori adatti a quello che vuoi fare,perché se hai Ross e Valentine non puoi difendere come se avessi Ellis e Cale ,a prescindere dalla mentalità che vuoi instaurare. Se no tornemo a ED  che fa aiuto e recupero a metà campo sia con Pipitone che con Parks 

    Ma la squadra non è fatta solo da Ross e Valentine: come Trento ha Lamb e Ford (non certo due mastini) e Trapani ha Robinson e Notae (non certo due corazzieri), noi abbiamo loro.

    Si tratta di lavorare di più sull'aggressività e sulla difesa alta con tutti i giocatori, cosa per me fattibile se ben coordinata.

    Che poi, atleticamente, Ross non è messo proprio male e Valentine, difensivamente, davvero scarso comunque non è.

     

  17. In realtà Forray entra proprio per dare una scossa difensiva alla squadra e Pecchia mena come un fabbro, da sempre. Ben più di Ellis e di Niang.

    Non c'entra il fatto che siano i giocatori atletici o meno, dipende dalla mentalità, da come sei abituato a giocare o da cosa ti viene richiesto dal coach (vedi Messina, Repesa, Magro, De Raffaele, Spahija,..).

    Se ci fai caso quelli che da noi fanno fallo tattico per fermare le azioni potenzialmente pericolose, comprese le transizioni, sono quasi sempre Ruzzier, Candussi e Deangeli e a volte Brooks e Brown (grazie all'esperienza).

    La mentalità degli altri nostri americani non è quella.

    Ed è ciò di cui sto parlando: alzare l'aggressività difensiva e ridurre gli spazi con l'uomo mentre si marca, facendo sentire il corpo.

    Così si gioca ad alto livello, e se vogliamo fare un step in più dovremo adeguarci.

  18. 3 ore fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

    Trento in realtà fa la stessa cosa,con gli stessi principi nostri,anzi noi con gli stessi principi loro,e competono al livello massimo. Per me, onestamente lo step successivo sarebbe fare almeno 3/4 mesi con tutti a disposizione,ma tutti,e tenere almeno 5/6 giocatori per il prox anno. 

    Trento in difesa pressa alta e aggredisce il portatore di palla, anche raddoppiando, e facendolo spesso al limite del fallo.

    Il contatto tra il corpo del difensore e dell'attaccante poi è ricercato quasi sistematicamente per aumentare la pressione e per togliere a quest'ultimo lo spazio sia per il palleggio che per il passaggio o il tiro. Basta vedere a come hanno difeso, anche irregolarmente, su di noi in Coppa Itaia.

    Siamo noi ad essere a volte poco aggressivi, se non "cattivi".

    Ed è su questo che secondo me dobbiamo lavorare per arginare le squadre avversarie quando sono in stato di grazia al tiro. Perchè se anche noi in attacco manteniamo delle percentuali buone per tutta la partita (vedi Trapani), la perdiamo comunque se gli altri non vengono limitati, con le buone o con le cattive.

  19. A parte i falli in transizione, che noi non commettiamo per precise indicazioni tecniche, il problema è che non ne commettiamo neppure per intimorire e limitare gli avversari ne' soprattutto perchè non difendiamo spesso con un'aggressività al limite della sanzione.

    Altre squadre invece lo fanno sistematicamente, utilizzando anche il pressing e i raddoppi alti, sia per forzare le palle perse che per mandare in lunetta gli avversari, spezzando loro il ritmo, per fargli perdere la fiducia guadagnata al tiro.

    Per me è uno step in più da fare per poter competere ad alto livello.

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