A chi non ha situazione contributiva precedente al 1995, e direi quindi tutti i giocatori attuali, servono 20 anni di contributi e comunque la pensione la vedono a 64 anni, non prima. O si fanno delle pensioni integrative, o si trovano un lavoro, o erano talmente bravi da avere un guadagno milionario che hanno accantonato. E mi sembra giusto, non è che possono giocare 15 anni e poi prendere la pensione, sarebbe un insulto verso chi lavora 8 ore al giorno per tutta la vita. Tra le tante disparità italiane, almeno questa non c'è.