Questo scambio di opinioni mi sembra sinceramente un po' assurdo. Si sta discutendo del valore simbolico (ma molto relativamente simbolico) del marchio della Triestina, un marchio che non è quello della Triestina originale, bensì di una società nata dalle ceneri delle ceneri di quella. La Triestina nostra amata, quella della serie A, di Mascheroni, De Falco Ascagni è fallita, quindi morta. La Triestina attuale, iscritta alla serie c, come si chiamerà, qualora il marchio non fosse concesso? La Covisoc o la federazione hanno sollevato qualche problema per l'iscrizione di QUESTA società alla serie c? Non l'hanno fatto? Allora parliamo di un marchio che non ha nessun valore, se non quello puramente ma molto relativamente simbolico, visto che si tratta di un marchio vecchio di pochi anni e non di quello originale e glorioso.
Per quanto mi riguarda io tiferò questa squadra iscritta alla serie c, indifferentemente dal fatto che le venga concesso o meno l'uso di quel marchio.
Per quanto riguarda la partecipazione dei tifosi sarei pronto a scommettere che un buon campionato in serie C, una promozione in serie B e poi in A richiamerebbero migliaia di tifosi allo stadio, come è sempre successo, e che del marchio non si ricorderebbe più nessuno.
Questo non significa che non riconosca il valore morale (ma ribadisco, molto relativo) del gesto di quei tifosi proprietari del marchio.