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cenerentola82

Utente Benemerito
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  1. Mi me domando perche i va in osmiza che se paga quando a Montuza ghe xe i frati che da pasti caldi gratis per tuti. Cossa i ga soldi de butar via?
  2. Prova pensar se fossi tuo fio. Te fazessi piazer che ste foto fossi pubblicade? Indiferentemente se dala Pravda o dala BBC? A mi no. Lo considero la squalida degenerazion del'informazion a tuti i costi. E fata solo per vender atraverso il sensazionalismo. Anche se i ne ga abitua cussì mi ste robe no le soporto.
  3. Ocio eh... Mi go dito più o meno la stessa roba e son stada
  4. AMBIENTE: FERRIERA SERVOLA, RIESAME CONFERMA SEQUESTRO (ANSA) - TRIESTE, 29 GIU - E' stato confermato oggi dal Tribunale del Riesame di Trieste il provvedimento di sequestro preventivo della Ferriera di Trieste (gruppo Severstal), ordinato nel maggio scorso dal Gip del capoluogo giuliano, nell' ambito di un' indagine della Procura per l' ipotesi di reato di imbrattamento Il sequestro, ha spiegato l' avvocato Giovanni Borgna, legale del gruppo russo Severstal, ricalcava un precedente provvedimento del mese di marzo, che però era stato annullato dai giudici del Riesame. L' attività produttiva non è stata comunque bloccata, per motivi tecnici di sicurezza, e per i ricorsi pendenti contro l' ordinanza. Il legale ha preannunciato un' ulteriore istanza di annullamento in Cassazione. Nell' indagine - coordinata dal pm triestino Federico Frezza - sono coinvolti dirigenti dello stabilimento e amministratori della "Servola Piombino Spa", proprietaria dell' impianto, specializzato nella produzione di ghisa e coke. (ANSA).
  5. TORINO - Le condizioni di Gianluca Pessotto restano gravi ma stazionarie. Questo è quanto emerge dall'ultimo bollettino medico - ''Non possiamo dire se sopravviverà, anche se tra ieri e oggi non ci sono stati peggioramenti - ha detto Pierpaolo Donadio, primario del reparto di Rianimazione Centrale delle Molinette dove è ricoverato l'ex giocatore della Juve -. Non scioglieremo la prognosi e non possiamo dire quando potremo farlo''. "La situazione è straordinariamente seria, anche se in queste circostanze il decorso è questo''. ''Le fratture - ha ancora detto il primario - sono una cosa secondaria che ci interessa poco perché il problema è la precarietà della vita. Il grosso problema resta l'ematoma, cioè, per semplificare, questa grossa spugna o cuscino, chiamatelo come volete, di sangue che ostacola il ritorno del sangue dalle gambe al cuore e schiaccia i reni, e libera delle sostanze, come d'altra parte è naturale nel decorso, che però rischiano di intasare i reni''. ''Tutto questo - ha poi specificato Marco Rapellino, direttore del Risk Management - non significa che da ieri a oggi siano subentrare complicazioni''. Pessotto è ancora sottoposto a coma farmacologico: ''E' intubato - ha risposto Donadio - non può parlare e quando dico che abbiamo diminuito i sedativi, non dico che lo abbiamo svegliato, significa soltanto poter fare una visita neurologica estremamente sommaria e veloce''. Per quanto riguarda gli eventuali danni neurologici e quindi della funzionalità degli arti, Donadio ha spiegato, infatti, che ''per verificare se ci sono complicanze a questo livello, effettuiamo periodicamente degli alleggerimenti della somministrazione dei sedativi. Al momento non abbiamo trovato deficit neurologici rilevanti e dobbiamo continuare a sedarlo perchè questo aiuta ad alleviargli il dolore ed è indispensabile per la ventilazione''. (29 giu 2006)
  6. FI: mozione Stazione e Museo ferroviario Campo Marzio (TS) 29 Giugno 2006, ore 12:29 (ACON) Trieste, 29 giu - COM/AB - "La mozione appena depositata sulla salvaguardia della Stazione e del Museo ferroviario di Campo Marzio a Trieste - dichiara in una nota Piero Camber, consigliere regionale di Forza Italia, primo firmatario del documento - ha visto convergere varie forze politiche con una alleanza estemporanea di consiglieri regionali triestini. Infatti oltre a Camber e Bruno Marini di Forza Italia, la mozione è stata firmata da Alessandro Metz (Verdi), Igor Kocijancic (Rifondazione comunista) e Bruna Zorzini (Comunisti italiani)." "Spiace - continua Camber - che altri consiglieri triestini appartenenti ad altre forze politiche importanti non l'abbiano sottoscritta. L'appello per salvare la Stazione e il Museo Ferroviario di Campo Marzio, entrambi sottoposti a vincolo da parte del Ministero per i Beni e per le Attività culturali già nel corso del 2004 - spiega Camber - consiste innanzitutto nel chiedere alla Giunta regionale di mobilitarsi nei confronti del Governo nazionale e, in particolare, del ministero per i Beni e le Attività Culturali, anche tramite la Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali del Friuli Venezia Giulia, per l'esercizio della facoltà di acquisto dell'immobile in via di prelazione, previsto dall'articolo 60 del D.Lgs. 42/2004, tenuto conto che il termine per le offerte scadrà il prossimo 4 luglio." "Importante - rileva Camber - è che il Museo rimanga alla pubblica fruizione e con la possibilità dell'uso della rete ferroviaria: fatto garantito solo da una pubblica proprietà. Si chiede inoltre alla Regione di ricercare ogni tipo di collaborazione con il Comune, la Provincia, il Ministero per salvaguardare e valorizzare questo patrimonio storico-culturale garantendo il mantenimento della struttura museale e la possibilità per i volontari di continuare la propria preziosa opera di restauro e manutenzione - anche con l'aiuto del Comune - del materiale conservato nel museo, rotabile e non." "Infine si chiede - conclude Camber - di riconoscere la Stazione di Campo Marzio e il Museo ferroviario quale Museo di interesse regionale."
  7. L'importante xe lavarse... e no spuzar.
  8. I ghe darà l'infermità mentale e dopo qualche ano de cura i sarà fora. Come sto altro: FERDINANDO CARRETTA ESCE DAL MANICOMIO STERMINO' FAMIGLIA Ferdinando Carretta, l'uomo che il 4 agosto dell'89 stermino' e nascose i cadaveri dei genitori e del fratello, e' uscito dall'ex manicomio criminale di Castiglione delle Stiviere dov'era rinchiuso dopo 7 anni e mezzo. Carretta, che oggi ha 43 anni, e' stato trasferito in una comunita' riabilitativa di Forli' dopo il via libera del magistrato di sorveglianza di Mantova Marina Azzini. Carretta, dopo la strage era scappato a Londra. Nessuno lo aveva cercato, pensando che che fosse sparito insieme ai suoi familiari. Il 'giallo' della scomparsa dei coniugi Carretta desto' molta attenzione da parte dei media e dell'opinione pubblica. Poi, Fernando Carretta venne riconosciuto da un poliziotto, da li', il ritorno in Italia, la confessione del triplice omicidio, i processo, il riconoscimento delle sue condizioni mentali e la detenzione psichiatrica. In comunita', Ferdinando si fermera' un massimo di 6 mesi, poi, in base anche alle relazioni dei medici, il magistrato decidera' del suo futuro. E' probabile che Carretta possa quindi a breve essere liberato, anche se costantemente seguito dai servizi psichiatrici. Tra l'altro, l'uomo ha anche fatto appello per ottenere l'eredita', circa 700mila euro della famiglia che ha sterminato: soldi che in primo grado, invece, il giudice ha consegnato a Paola Carretta, la zia di Ferdinando. Però xe de esser orgogliosi e l'importante xe venerdì 'ndar in piaza a strombazar coi tricolori al vento. No posso più.
  9. Effettivamente sta frase xe de cattivo gusto. Podeva risprmiarsela.
  10. Però xe tuti contenti... in giro con le bandiere e i clacson in piena. Chissà se riverà mai el giorno che la gente se incavolerà veramente.... Dubito.
  11. Alcune circostanze fanno propendere gli inquirenti per l'ipotesi che Gianluca Pessotto abbia tentato di togliersi la vita. Pessotto è infatti salito fino a un abbaino, stringendo tra le mani un rosario e da lì è precipitato nel cortile interno. Dapprima è finito su un'Alfa 147 che era parcheggiata di sotto, poi è rimbalzato su una Lancia Phedra che era a fianco ed è quindi finito a terra. Sul posto si sono recati il questore Rodolfo Poli e il sostituto procuratore Andrea Calice. Uno degli obiettivi dell'inchiesta della procura di Torino, che è condotta da due pm, sulla caduta di Pessotto è verificare se l'ex calciatore avesse qualche malattia. Secondo le prime informazioni, non sarebbero stati trovati biglietti per spiegare le ragioni del gesto.
  12. Da sicuro vinzi l'Italia, no xe storia, xe i più fori e i ga anche tanta fortuna.
  13. Il principe cerca un’altra «prigione» ROMA. «Qui non possiamo stare, dobbiamo avere almeno un giardino...», si lamenta Vittorio Emanuele della sua nuova prigione (doratissima) ai Parioli. Il piano terra di trecento metri quadri avrà anche quadri di autori moderni importanti alle pareti e tappezzerie milionarie, ma ha anche, secondo il principe, un grosso handicap: non ha il giardino. Anche perchè quella striscia di cortiletto che lambisce il salotto è da tempo stata trasformata in una veranda. MA VA CA...
  14. No e no me interessa.
  15. Ancora incerte le cause della sciagura ma il giocatore è stato trovato con un rosario in mano, forse un tentato suicidio. I motivi dell'incidente non sono, per ora, ancora stati chiariti. Pessotto era stato nominato da poche settimane team manager dalla nuova dirigenza della Juventus e, come ogni mattina, si era recato nel suo ufficio della sede bianconera, in corso Galileo Ferraris, nell'elegante quartiere torinese della Crocetta. Al momento dell'incidente l'ex terzino si trovava da solo.
  16. Juventus, Pessotto precipita da finestra: è grave e ricoverato nell’ospedale le Molinette L'ex terzino e ora dirigente della Juventus Gianluca Pessotto è precipitato dal tetto della sede della società bianconera in corso Galileo Ferraris a Torino, ed è stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale Molinette. Ha riportato fratture multiple ed è in prognosi riservata. La notizia è stata data dal vice capo ufficio stampa della Figc, Stefano Balducci, nel ritiro azzurro di Duisburg. Il capitano della nazionale, Fabio Cannavaro, che stava in quel momento tenendo una conferenza stampa, ha interrotto il suo incontro con i giornalisti e si è allontanato visibilmente turbato.
  17. FESTIVALBAR: MODIFICATE DATE IN TV Attenzione: vi informiamo che le prossime due puntate da Trieste del Festivalbar andranno eccezionalmente in onda lunedì 26 giugno e lunedì 3 luglio ore 21.05, Italia 1. Successsivamente ritornerà la normale programmazione del martedì alle 21.05 con le tre puntate da Chieti. Ne approfittiamo inoltre per ricordarvi che, se state seguendo i Mondiali e vi siete perse le puntate precedenti del festival, potete riviverne le emozioni con le repliche di domenica 25 giugno alle 13.00 (seconda parte del galà di Napoli) e domenica 9 luglio sempre alle 13.00 (la prima puntata di Trieste). (25 giugno 2006)
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