hector

Mi, de entusiasmante, no go sentido niente. Beh insomma... Un triestino pronto a mettere 5 milioni anche in eccellenza e il presidente del Trieste calcio disposto a cederci il miglior settore giovanile della provincia. Senza polemica, posso chiedere cosa ti avrebbe fatto cambiare idea e dire: "Questo mi entusiasma"?

Bon, xè passadi solo due giorni. Demoghe un attimo de tempo...

Venerdì c'era tanto entusiasmo, dovuto soprattutto alla grande partecipazione dei tifosi all'incontro, ma anche al fatto che ci sono dei progetti per la Triestina da parte di persone serie. Dopo soli due giorni, questo entusiasmo non può essere mutato, pur nella consapevolezza che, qualsiasi sia la strada da prendere, ci saranno delle difficoltà. Non capisco come non si possa essere contenti all'idea che un milionario triestino con già un'esperienza vincente nel calcio abbia intenzione di investire 5 milioni nella Triestina, anche in eccellenza. Ci potranno essere tutte le perplessità sui modi (nuova o vecchia società, categoria, matricola, fusioni ecc.), ma la prospettiva di una società guidata da Biasin e Milanese mi fa essere ottimista.

Io preferirei che venisse rilevata la 2012 da Milanese e Biasin. Con i giusti innesti e un vero allenatore si potrebbe mantenere la categoria e programmare bene la prossima stagione, sempre che vengano fatti gli investimenti promessi ieri da Milanese (e non ne dubito). Non dimentichiamoci che Pontrelli sta usurpando una cosa nostra, per la quale abbiamo tifato fino a maggio 2015, e che abbiamo lasciato al suo destino nel momento in cui le vergogne della società erano diventate insostenibili per la dignità della Triestina. La creazione di una nuova società sarebbe una soluzione estrema (piena di incognite legate alla categoria e alle fusioni) nel caso sia chiaro che la 2012 sia destinata a durare a tempo indeterminato con gentaglia come Pontrelli o Favarato. Ma se questi se ne vanno, e arriva un magnate italo-australiano cugino di Milanese, non vedo perché non dovremmo tornare a tifare la 2012 concedendo il marchio ai nuovi proprietari. A quel punto il progetto Vascotto si potrebbe tentare comunque. Ma sono sicuro che Biasin e Milanese potrebbero andare benissimo avanti da soli.

I progetti de Milanese e Vascotto xè compatibili, e quel de Milanese l'unico indispensabile (perché Biasin metti i soldi). Ma per el momento l'unione dei due progetti rimani solo un auspicio. Me auguro che i due rivi a trovar un'intesa, e saria importante che el tifo organizzado sburti in questa direzion.

De quel che go capì, i promotori del progetto (o dei progetti) de rinascita con una nova società xè abbastanza sicuri che se poderà ripartir dall'eccellenza o addirittura dalla D. In ogni caso la terza categoria no interessa a nisun. Comunque concordo con guiz e col romantico: alla riunion de venerdì se saverà de più.

A tutela dei creditori, questo ed altro!

Appunto, a dimostrazione del fatto che a decidere non è la Legge, ma sono giudici in carne e ossa. E un giudice può decidere in maniera diversa da un altro, e può sbagliare. Se ci fosse capitato lo stesso giudice che si occupò di Aletti, magari Biasin adesso sarebbe presidente, con piena soddisfazione di tifosi e creditori.

In effetti la situazion xè ambigua. El 15 xè la riunion organizzada da curva e centro, a cui xè invitadi tutti i tifosi, in cui immagino se dovessi metter le basi per voltar completamente pagina, con una nova società (Vascotto o chi per lui). Però allo stesso tempo se pol sperar che la 2012 fallisi, e che quindi subentri qualchidun de serio nell'attuale società. Secondo mi xè un gran casin...

Quoto ndocojo.

Io leggo il giornale e questo forum. A suo tempo guiz aveva scritto che diversi addetti ai lavori erano rimasti sorpresi dalle decisioni giudiziarie. La cosa che a me pare incredibile è che Favarato avrebbe dovuto presentare opportune garanzie, e invece ha presentato una fideiussione non valida. Se sia colpa della legge, dei regolamenti o dei giudici il corso successivo degli eventi, non so. In ogni caso non ho questa fede religiosa nella magistratura e nelle sue decisioni. Un conto è rispettare le istituzioni, da bravi cittadini, un altro conto è fidarsi ciecamente di qualunque cosa avvenga nei palazzi del potere.

Dal momento che la fideiussione era falsa, sarebbe stato uguale non presentarla affatto. Favarato poteva presentarsi dicendo: "Buongiorno, voglio essere il presidente della Triestina. Pagherò tutti, fidatevi". E i giudici gli avrebbero detto di sì. Inoltre mi pare chiaro che fosse competenza dei giudici controllare la validità della fideiussione, e di chi altro se no?

Complotto o non complotto, quello che sta emergendo è quanto meno un errore dei giudici, come sostengo dall'inizio. Mi chiedo davvero come possano mantenere la loro posizione coloro che sostenevano che i giudici non potevano comportarsi diversamente, al fine di tutelare i creditori. Qua mi pare che a essere stati fregati siano proprio i creditori, oltre ai tifosi. Forest dice che la situazione è diversa, e gli rinnovo la domanda: qual è dunque la situazione? Quella delineata da guiz mi pare ben documentata e inequivocabile. Ma temo che esista soprattutto una fede incondizionata nell'infallibilità della magistratura, che spinga alcuni a difendere queste ultime decisioni giudiziarie. Ma qua siamo nel campo della religione, non in quello della valutazione il più oggettiva possibile dei fatti.

E qual è la situazione?

Beh, se è così, l'avvio della procedura fallimentare sarebbe stata a tutela dei creditori stessi.

Ecco appunto... Perché qua se parla del giudice come se fossi un robot che applica la legge e basta. Se tratta invece de persone in carne e ossa, che ciapa decisioni soggettive, e pol sbaiar, in bona o cattiva fede. Ma se volemo gaver questa fede religiosa nella magistratura, femo pur... In ogni caso, credo che el grosso problema de tutta sta vicenda xè el fatto che una nova società (Zanmarchi, Milanese o Todaro) se gaveria preso carico solo dei debiti sportivi, e non de tutti i altri (compresi quei ligadi al fallimento). Ma poi, semo sicuri che le robe stava in questa maniera? Ammettendo de sì, se i subentranti decisi dal tribunal se faseva carico della totalità dei debiti, staria stado molto meio.

Guiz, come sai qualche contatto in FIGC ce l'ho, e mi son preso la briga di chiedere a una persona che ritengo informata su questo tipo di questioni. La parola chiave potrebbe essere "ordine pubblico", ovvero il rapporto fra quantità di tifosi e strutture. Insomma, dalla terza categoria non ripartiremmo di sicuro. Ma resta impensabile pensare di prendere il posto in Eccellenza di un'altra avente diritto. Altro sarebbe l'imposizione, ad esempio, di una squadra in più. Oppure una soluzione potrebbe essere fondersi con una triestina neopromossa dalla promozione all'eccellenza, come giustamente ha detto Manuel90

Scusate ma non capisco una cosa. L'attuale società nel 2012 era stata fondata ex novo, proprio come si vuole fare adesso per una nuova Triestina. Come mai, dunque, nel 2012 non ci furono problemi a iscriverla in Eccellenza mentre adesso una nuova società, almeno a detta di forest, dovrebbe partire dalla terza categoria?

Capisco poi questa fiducia verso l'istituzione giudiziaria, ma i giudici possono sempre sbagliare. In ogni caso, se fossi creditore della 2012 non sarei tanto tranquillo.

Un'opinione autorevole in merito alla categoria di un'eventuale nuova Triestina può essere quella di Condò. Secondo lui, una Triestina riconosciuta come tale da tutta la città e con il marchio non avrebbe problemi addirittura a partire dalla D. Mal che vada Eccellenza, quindi...

Il mercato intanto chiude. Mi chiedo quindi se le cordate interessate lo siano ancora... Era proprio nell'ottica di una soddisfazione parziale dei creditori che il giudice doveva immediatamente avviare la procedura fallimentare e passare la palla a Todaro o Biasin o Zanmarchi. Invece si è intestardito con gli amici di Pontrelli e questo è il risultato, con buona pace sia della Triestina sia dei creditori.

A sto punto per mi non ga più senso correr drio a sto titolo sportivo della Unione Triestina 2012. Quindi la domanda xè: se te costituisi una nova società (senza fusioni), bisogna per forza ripartir dalla terza categoria? O se pol gaver una deroga e magari ripartir dall'eccellenza grazie al fatto che gavemo el marchio e se consideremo Triestina?

El fatto che gabbi parlado col giudice xè significativo. Secondo voi xè praticamente fatta?

In che senso paga? Cioè stacca assegni da 40 mila euro circa in totale?

e chi pol dir magari la xe stada decisiva (insieme col stadio svodo) per far scazzar pontrelli Ah pol esser. Però sti anni no xè stadi proprio el massimo.