Penso che il discorso per un giocatore giovane, o che si iniza ad affermare, sia più o meno questo.
Vado a Milano o Bologna, so che giocherò poco, se non pochissimo (a meno che non ci siano infortunati nel mio ruolo), ma per contro prendo un botto di soldi, faccio curriculum per aver "giocato" in una grande squadra di A, magari mi faccio pure qualche apparizione in Eurolega, faccio esperienza ad alto livello, e alla fine è comunque probabile che vinca almeno una Coppa Italia o uno Scudetto.
E questo, insieme alla migliorata visibilità, lo farò pesare quando me ne andrò, magari anche solo dopo un anno.
Se venissero qui, al momento, non avrebbero invece nessuna garanzia, a parte quella di un contratto forse "pesantino" ma non certo a livello di una grande squadra.
E, per contro, vista la tendenza della società/allenatore americano a limitare l'utilizzo degli italiani, pure il minutaggio se lo dovrebbero guadagnare, oltre al fatto che di trofei "quasi sicuri" non ce ne saranno.
Per questo temo che alla fine - almeno per quest'anno, necessario per dare conferma alle grandi ambizioni societarie - potrebbero arrivare solo giocatori, validi, ma di una certa età in cerca di rilancio o di un ambiente stimolante, ma vivibile.
Insomma, dobbiamo diventare ancora più appetibili grazie a dei risultati.