
Orgoglio Triestino
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Mollura ha sempre giocato da ala grande/centro e per me sarà il 4 titolare, con Pullazi (buonissimo giocatore come abbiamo visto) a dargli il cambio e a ruotare anche da 5 quando serve, visto che - in attesa del lungo straniero - il centrone di riserva è Renzi, il quale con i giocatori più piccoli e veloci ha qualche problema in difesa. Mobio andrà a fare il 3 atletico con Mian ala piccola tiratrice, Notae e Imbro play, Rodriguez e Marini guardie. Sono coperti in tutti i ruoli, ogni giocatore può ricoprire 2 o 3 posizioni, con le riserve che sono praticamente a livello dei titolari, seppur con delle differenze tecnico-atletiche che possono sfruttare per adattarsi alle varie squadre. Quando avevo scritto dell'annuncio di Notae a Trapani, la notizia è passata un po' in silenzio qui sul Forum, ma si tratta di un giocatore molto forte che potrà fare la differenza in A2.
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Condivido il discorso sulla necessità di dare ancora tempo alla squadra e al coach di ingranare, a Trapani però mancavano i due pezzi migliori sotto canestro, e cioè il capitano Mollura (che i suoi 10 punti di media li mette e gioca da 4) e uno straniero, cioè il centro titolare. Non ho capito, però, chi ci mancasse: alla fine eravamo al completo, al netto della condizione atletica ancora non ottimale di Reyes e del rientro, comunque sufficiente, di Vildera e, quello molto meno soddisfacente, di Bossi.
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Fortitudo oltre quota 4.000 abbonati. Per noi l'importante sarà vincere le prime 5/6 partite e probabilmente i numeri degli spettatori saliranno. Ovviamente con le partite di cartello il pubblico di sicuro risponderà bene, ma bisogna ricreare quell'entusiasmo che la retrocessione ha in gran parte tolto. Purtroppo solo i risultati - magari conditi da un gioco piacevole e divertente - potranno farlo, come è avvenuto l'anno scorso da dicembre in poi.
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Attenzione che nella prima fase di campionato è fondamentale arrivare primi per evitari rischi successivamente in quanto la fase ad orologio può rivelarsi molto insidiosa per la classifica finale prima dei playoff, dato che i punti ottenuti in quest'ultima si sommano a quelli della prima fase. E il rischio di scivolare in classifica è dovuto al fatto che nella fase ad orologio ogni squadra incontra in casa le 5 dell'altro girone che si sono posizionate alle sue spalle in classifica e in trasferta le altre 5 arrivate davanti a lei. Ma arrivando primi nella prima fase, in quella ad orologio si affronterebbero in casa la 2,3,4,5 e 6 dell'altro girone e in trasferta la 12, 11, 10, 9, e 8 (cosa più fattibile). Quindi per avere il vantaggio di giocare in casa contro le più forti, e quindi avere una griglia playoff ottimale, è fondamentale arrivare primi subito.
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Abbiamo incontrato 3 buone squadre (Cividale, Udine e Trapani) di cui 2 sono delle serie pretendenti alla A1, seppur se incomplete e probabilmente non ancora al massimo fisicamente e tatticamente. Noi, in questo confronto, come ci inseriamo? Siamo la corazzata che più di qualcuno aveva pronosticato oppure le partite fatte hanno mostrato che forse c'è ancora tanto da lavorare e che anche atleticamente non siamo messi benissimo in alcuni ruoli per cui il "run and gun" o la difesa asfissiante promesse forse non riusciremo a metterle in pratica se non sporadicamente? Ovviamente il livello tecnico e atletico medio della A2 è inferiore, e di questo dovremo approfittarne. Ma ciò in parte è compensato dall'agonismo e dalla "voglia" di molti giocatori italiani di fare bene soprattutto contro squadre blasonate, magari ben preparati tatticamente da allenatori di grande esperienza per la serie, e quindi non credo che sarà una passeggiata arrivare primi a fine stagione regolare (cosa fondamentale per la successiva fase ad orologio). La nostra squadra è stata creata facendo delle precise scelte, ora sta all'allenatore e al suo staff farla giocare nel modo più efficace. E' passato solo un mese dall'inizio della preparazione, penso che tra un altro mese dei miglioramenti tangibili a livello di affiatamento tra i giocatori, in particolare in difesa, si dovrebbero vedere.
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Sì, ma se i migliori rimbalzisti per noi, a parte Reyes con ben 11, sono Filloy e Campogrande con 4 e 5 rispettivamente, mentre Candussi, Vildera e Deangeli ne hanno presi in tutto 4, qualche domanda ce la dobbiamo fare.... Peraltro sul sito LNP dei nostri 36 rimbalzi, 4 vengono assegnati alla "Squadra" (3 per Trapani). Per me comunque, la partita la si è persa non tanto per le nostre percentuali da 3, quanto per il fatto che a fronte di 15 palle perse ne abbiamo recuperate solo 3, mentre Trapani ne ha perse meno (12) ma recuperate ben 11 di cui una certa parte trasformata in contropiedi facili facili, segno di difesa aggressiva e reattiva.
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Gli accoppiamenti difensivi spesso sono alla cavolo proprio perchè ci sono troppe rotazioni e contemporaneamente anche cambi di ruolo: alla fine i giocatori non trovano rapidamente il proprio uomo o la giusta posizione, ma soprattutto non "memorizzano" le caratteristiche del proprio avversario diretto, visto che lo devono cambiare più volte durante la partita. La filosofia del "può ricoprire più ruoli" va bene se è usata con parsimonia e in caso di necessità, secondo me non può diventare la regola. Ogni giocatore alla fine ha un suo ruolo preferito dato dalle caratteristiche tecniche e fisiche che ha, ed esprime il meglio in quella posizione. Il fatto di voler ad esempio piazzare sempre Deangeli in difesa sul miglior piccolo avversario non è detto che funzioni, come si è visto contro Cividale (Redivo), contro Udine (Clark) e anche ieri contro Trapani (Notae e Rodriguez), e questo perchè, a fronte di una efficacia difensiva non sicura - gli avversari citati hanno fatto comunque buone prestazioni - per contro sbilanci la squadra magari a livello di attacco: Deangeli e Reyes insieme ad es. hanno meno pericolosità offensiva rispetto ad un Ferrero e Reyes perchè, a fronte di meno rimbalzi presi, Giancarlo da oltre l'arco è più preciso e può anche attaccare il ferro con più convinzione.
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Veramente ieri Pullazi e Mobio ci hanno fatto un piccolo mazzo a rimbalzo proprio in attacco (ben 5 il primo e 2 per il secondo, oltre alle 8 palle recuperate e le 3 stoppate per l'ivoriano) dando la possibilità ai loro tiratori di riprovarci e, spesso, segnare. Reyes, lo abbiamo visto, gioca da serie A e da solo ha preso 11 rimbalzi, ma ieri Candussi, Vildera e Deangeli ne hanno presi 4 in tre... quindi qualcosa non ha proprio funzionato vicino a canestro. Comunque non parlo di caricare a testa bassa come un toro dentro l'area, ma di usare meglio e più spesso il pick and roll, con il lungo che segua il piccolo in modo che questo possa avere più opzioni. E soprattutto per rendersi un po' meno prevedibili in attacco: alla fine non serve alzare l'alley oop come con Terry per concludere positivamente l'azione, anche una schiacciata a terra a liberare il compagno va benissimo.
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Anche con Udine abbiamo rischiato fino ad minuto e mezzo dalla fine mangiandoci in un amen il vantaggio preso per distrazione difensiva e cambi continui. Peraltro abbiamo tirato con un solo discreto 32% da 3 (ieri il 26%), quindi i punti li abbiamo trovati in altri modi e cioè con più assist, gioco sotto e relativi liberi. Comunque su Ruzzier, il problema per me non sta nel battezzarlo o meno. Anche ieri quando ha deciso di accelerare, l'avversario diretto gli ha letto solo la targa, e in un paio di occasioni lo spazio per andare diretto a canestro lo ha trovato, altre si è ritrovato da solo contro 3 avversari senza sapere a chi passare la palla, perdendola. Il problema è che i nostri lunghi, un po' per caratteristiche proprie, ma anche per la filosofia di gioco del coach o dell'assistente che cura gli schemi in attacco, restano troppo sul perimetro e non seguono le penetrazioni. Solo Reyes, di natura un rimbalzista eccezionale, lo fa in maniera istintiva e con efficacia. Il fatto di penetrare senza roll e poi scaricare vicino all'angolo per l'ala piccola o grande (Reyes, Deangeli, Ferrero e Campogrande) o lo stesso Candussi in uscita, va benissimo, ma cerchiamo di sfruttare al meglio le caratteristiche del nostro play titolare. Migliorando la presenza e la pericolosità vicino a canestro si aprono ulteriori spazi per i nostri tiratori.
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Siamo ancora in fase di rodaggio e la condizione atletica non è la migliore per tutti i giocatori, così come l'affiatamento difensivo e la fluidità degli schemi in attacco (anche se al momento sono pochini). Detto questo la squadra è stata costruita in una certa maniera prediligendo giocatori con caratteristiche tecniche e di tiro migliori rispetto a quelle fisiche ed atletiche. E' naturale che, quando si affrontano squadre attrezzate e coperte in tutti i ruoli, se non si gioca con attenzione e soprattutto con aggressività difensiva e con raddoppi ben selezionati per l'intera partita si rischia di subire l'avversario sia da fuori che sotto canestro. Le scene nelle quali i nostri giocatori si "spiegavano" tra loro per il canestro subito perchè non sapevano chi seguire sui tagli, se andare in aiuto o meno oppure se accettare o no un cambio difensivo, sono state parecchie. Però in questo le vorticose rotazioni di Christian, secondo me, non aiutano molto. Va bene provare varie soluzioni per trovare il quintetto più adatto, ma non puoi cambiare ogni 2-3 minuti mezza squadra (tranne Brooks perchè di lui ti fidi): alla fine viene fuori solo un gran casino ed è naturale che chi è in campo non ci capisca più granchè, anche in attacco, semplicemente perchè ogni giocatore ha le sue specifiche caratteristiche, velocità, preferenza sul cambio di direzione, capacità di saltare o sfruttare un blocco, propensione al tiro su un certo lato... Vedere poi in alcune occasioni Candussi venir su lentamente dalla rimessa da fondo campo portando palla come fosse il play o lo stesso fatto da Reyes con gli altri schierati larghi per vedere se ci fosse spazio per un attacco 1 vs 5, sinceramente non l'ho capito.
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Vista la scelta dei giocatori, la differenza la può fare il tipo di gioco che la squadra esprimerà. Ma occorre iniziare a sistemare la difesa, riducendo le rotazioni dei giocatori - che con la filosofia del coach ricoprono a volte 3 ruoli diversi in una serata - perchè se no, come si è visto, alla fine fanno fatica anche solo a capire chi seguire sui tagli o a contrastare efficacemente il giocatore che in quel momento si trovano di fronte (semplicemente perchè non lo hanno affrontato se non per pochissimo tempo). Che la A2 fosse un palude, lo si sapeva da tempo, e che rischiavamo di soffrire la fisicità, il gioco sporco e il metro arbitrale molto più permissivo della A, pure. Anche oggi 3 falli sui nostri portatori di palla prima che ne fosse fischiato uno e solita incazzatura di Ruzzier, Filloy e pure di Brooks con i grigi.
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E' capitato 3 volte, però, che Ruzzier dopo il blocco e superato l'avversario si è buttato dentro, pronto al passaggio, ed invece ha dovuto rallentare la corsa e poi forzare l'entrata a canestro - sbagliando o finendo per perdere la palla - perchè il lungo, pur non contrastato, non lo ha seguito nell'azione, rimanendo fermo fuori area. Manca ancora affiatamento, ma anche le caratteristiche piuttosto statiche dei nostri Candussi e Vildera non aiutano questo tipo di giochi (ha funzionato bene con Reyes), giochi che però permettono canestri facili se ben eseguiti.
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Secondo me Brooks, che Christian sta facendo giocare troppo spesso, in particolare da play, sta portando via spazio a Ruzzier. E questo non va bene, perchè ho l'impressione che MIchele inizi un po' a soffrire lo scambio quasi continuo di ruolo con l'americano, cosa che rischia di innervosirlo, rendendolo meno sicuro nel tenere in mano e gestire la squadra (ad ogni modo 8 punti e 4 assist oggi per lui, ma anche 5 perse). Se giochi con entrambi, come sempre più spesso capita, Brooks è meglio che rivesta il ruolo di guardia tiratrice visto che il tiro ce l'ha. Perchè altrimenti ci resta un buco in quella posizione, visto che Ruzzier da 3 ci prende pochino ultimamente, e l'entrata in campo di Filloy, come accaduto questa sera, non sempre riesce a colmare la mancanza, anche a livello difensivo. Bossi totalmente fuori ritmo gara, purtroppo. Ci vorrà tempo, ma spero anche che il tanto lavoro in palestra con aumento della massa muscolare non lo abbia reso meno reattivo (non riusciva a tenere Imbrò su palleggio, che è tutto dire vista la lentezza che lo ha sempre caratterizzato...).
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Non è questione solo di tiri da 3 da parte di Trapani (alla fine 12/30 contro i nostri 9/34), ma il fatto che atleticamente siamo stati inferiori sugli esterni e, a parte Reyes e anche Candussi, pure sotto canestro. Brooks, Ruzzier, Deangeli e Filloy non sono riusciti quasi mai a tenere Notae (27 punti con solo 1/6 da 3) e Rodriguez (9 punti con 1/3 da 3) e - neppure - a contenere Imbrò (12 punti con 3/5 da 3) che ne ha combinate anche un paio delle sue a nostro favore. Alla fine il miglior difensore è stato Campogrande. Per non parlare del vuoto che abbiamo sotto canestro sia in difesa che in attacco appena esce Reyes. Candussi è una sicurezza nel tiro, ma salta poco (3 stoppate subite oggi) e Vildera oggi ha fatto quello che ha potuto. Brooks, invece, nonostante i 22 punti, è stato troppo in campo secondo me, a discapito di Ruzzier, accentrando troppo il gioco su di se' e tentando di attaccare 1 vs 5 l'intera difesa di Trapani, forzando alcune entrate senza necessità, per poi sparare dei passaggi scadenti ai compagni mettendoli in netta difficoltà (due palle perse con relative schiacciate subite in contropiede). Le cose più preoccupanti che si sono confermate dopo la vittoria contro Udine (che come lunghi aveva solo Da Ros e un ancora appannato Delia) è la fatica difensiva sui tiratori da 3 avversari - lasciati troppo liberi e con spazio -, i problemi sui cambi difensivi e soprattutto la pochezza in attacco nel gioco sotto canestro, nei tagli e nei pick and roll, con i nostri lunghi mai in grado di entrare in area per ricevere il passaggio dopo il blocco. Restiamo troppo prevedibili, insomma, e se il tiro da 3 non entra, Reyes o Brooks in 1 contro tutti non è un buon schema...
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Attenzione che Udine, senza Gaspardo, perde pericolosità nelle penetrazioni e vicino a canestro, oltre che a livello rimbalzi e punti. Ieri hanno in pratica giocato solo con Da Ros e Delia come lunghi di ruolo, peraltro con Marcos molto indietro a livello di condizione fisica come sottolineato correttamente dallo stesso Candussi in conferenza stampa. Inoltre è vero che hanno perso con un divario in doppia cifra, ma fino ad 1 minuto dalla fine erano lì, giocando fuori casa, rientrando da 3 parziali pesantini, contro una squadra piena di talento ed esperienza e davanti ad un pubblico che per tifo, incitamento e rumore è stato da serie A. La differenza la faremo solo noi quando riusciremo a limitare i cali di concentrazione, le sbavature difensive sul perimetro, e avremo più costanza nell'attaccare il ferro senza aggrapparci al tiro da 3 che, come ho già scritto, non sempre funziona. Ultima nota, ieri si è visto il gioco fisico e sporco che caratterizza le partite ufficiali della A2, con gli arbitri che lasciano correre i primi contatti, anche clamorosi, e fischiano dal secondo in poi. Emblematiche le proteste di Ruzzier e di Filloy, con relative evidenti incazzature verso i grigi, che si sono visti negare in più occasioni dei sacrosanti falli a favore.
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Oggi Caroti ha tirato con il 50% da 3 (3/6) mente l'altro "non tiratore" Monaldi ha fatto un ottimo 5/8 (63%) dai 6,75 m, tenedo a galla Udine nel momento peggiore e riaprendo la partita a 1:23 dalla fine. La prossima volta che non conosci bene bene i giocatori, non lanciarti in giudizi a pelle o basati solo sulle statistiche, soprattutto se giochiamo contro Udine
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Reyes è di sicuro fuori categoria, ha un'elevazione pazzesca e penso che non sia ancora al 100% della condizione. Cornice di pubblico splendida e ho visto un Arcieri raggiante a fine partita sotto la curva. Dobbiamo migliorare la fase difensiva perchè non ci possiamo permettere di subire dei parziali in doppia cifra che riportino sotto gli avversari quando abbiamo la partita in mano. Per il resto direi abbastanza bene anche se senza la pericolosità di Reyes vicino a canestro al quale darla dentro subiamo troppo la pressione sul perimetro e non sviluppiamo giochi alternativi al tiro da 3, che oggi è andato così così (32% con 9/28).