"Colpa mia. Chiedo scusa a tutti. Io volevo dire 'antidoping', e non 'doping'.
Infatti ho aggiunto che robe strane non ne abbiamo mai prese, perché non si poteva: c'erano i controlli. Mica si scherzava. È un errore che nasce dalla consuetudine. Noi calciatori, quando andavamo a fare il test nella stanza a fianco dello spogliatoio, dicevamo: 'Anche stavolta mi tocca il doping...'. E così questo modo di dire me lo sono portato dietro".
Dino Baggio si corregge a La Gazzetta dello Sport