hector

Però siamo sempre là... Finché non ci sarà un'organizzazione societaria definita e un progetto (anche a breve termine), il rifiuto da parte di professionisti di un certo livello è sempre dietro l'angolo.

Mi go letto el contenuto. Me ga lassà un poco perplesso...

È positivo che Mehmeti abbia posto le basi per la prossima stagione. Ma il mio timore è che adesso, in sua assenza, tornerà a non volare una mosca...

Ottime motivazioni, la più importante delle quali per me è l'ultima. Dunque, forza Kras.

A mi me risulta che el rivi domani...

E' stato pagato anche lo staff?

Monti trequartista centrale?

Infatti quegli anni in C2 sono stati una vera tragedia sportiva. Una cosa è, come dici giustamente, valutare realisticamente le nostre potenzialità di risalita (e le incognite sulla nuova proprietà sono tante). Un'altra cosa è riconoscere che la quarta categoria non è per nulla consona a questa città e alla Triestina. Per me, andare allo stadio è sempre un piacere, indipendentemente dalla categoria. Ma è chiaro che la Triestina in serie D è decisamente fuori posto, e vedere uno stadio del genere così desolatamente vuoto ne è la manifestazione più lampante. A meno che non ci si accontenti di restare per anni in D ad ospitare squadre tipo l'Union Ripa la Fenadora davanti a un migliaio abbondante di tifosi.

Condivido in gran parte. Faccio però un ragionamento. Credo che l'anno prossimo Trieste, intesa come piazza, debba pretendere il salto di categoria. Lo scorso anno siamo ripartiti dall'Eccellenza, e in qualche modo, nonostante la sconfitta nella finale play-off, siamo riusciti a raggiungere la serie D. Questa stagione in D è stata, se vogliamo, di transizione. Complici anche le turbolenze societarie, stiamo concludendo la stagione a metà classifica, e sarebbe andata peggio se la squadra non avesse buttato il cuore oltre l'ostacolo (per merito anche del mister). Il nucleo più affezionato della tifoseria ha accettato questa situazione, non mollando mai, appoggiando sempre la squadra e contestando nei momenti giusti (alla fine della gestione Costantini). Va però notato che intorno alla Triestina c'è sempre più un vuoto d'interesse desolante. E il numero sempre più basso di presenze in stadio lo dimostra. Se non cambiano tante cose, la disaffezione crescerà. Ora, che non venga tanta gente in stadio a vedere la Triestina lottare a centro classifica nella quinta serie nazionale, ci sta. Ma non può assolutamente diventare un'abitudine. D'accordo che per via della riforma dei campionati la serie D diventerà quarta serie, però è sempre serie D. Una categoria non consona a questa città. Penso quindi che dobbiamo puntare dritti alla promozione. E secondo me, se vogliamo andare su, dobbiamo cambiare tante cose. Una di queste è l'allenatore. Abbiamo già detto dei meriti di Rossitto in questa stagione. Tutto vero. Però secondo me ha dei difetti di non poco conto. Prima di tutto ha difficoltà a leggere le partite. Se vogliamo arrivare primi, non possiamo buttare via punti per colpa di cambi dissennati. Poi, per me i problemi della difesa non sono dovuti solo agli interpreti (o alla giovane età dei terzini) ma anche a carenze dell'allenatore. Infine, mi pareva di aver letto (mi pare da parte di Guiz) di un Rossitto molto influenzabile da Turci, quasi una sua ombra (non proprio una bella cosa se vogliamo puntare in alto). Quindi secondo me va fatto un salto di qualità anche dal punto di vista della guida tecnica. Proprio perché Trieste non può più sopportare di avere l'Unione così in basso.

Fermi restando i meriti di Rossitto in questa stagione, è chiaro che, se l'anno prossimo abbiamo delle ambizioni importanti, l'allenatore vada cambato.

Riguardo al fallo di mano. Se il tocco con la mano è involontario, non è nemmeno fallo. Se è volontario, è calcio di punizione. Dev'esserci ammonizione se: 1- viene interrotta una importante azione degli avversari, 2- si tenta di fare gol (o di procurarsi un'occasione da rete) con la mano. Nel caso di Bertoni, penso che entrambi i tocchi con la mano fossero volontari. Quindi giusti i calci di punizione. Però non ci stava l'ammonizione in nessuno dei due casi, in quanto non ricorreva nessuna delle due condizioni di cui sopra.

Quando un difensore commette un fallo per evitare il gol, se riesce a evitare il gol va espulso, se non ci riesce va ammonito. Ad esempio, se un difensore (non portiere) sulla linea tenta di parare con le mani un tiro destinato al gol, va espulso (con rigore) se riesce nell'intento, mentre se solo devia il pallone che si insacca ugualmente, va ammonito. La stessa cosa vale per l'episodio di ieri. Era rigore ed espusione. Ma siccome abbiamo segnato lo stesso, il portiere andava ammonito.

Volevi dire "se ci fossero stati"... Dai, Hector, siamo onesti: almeno due nessuno, neppure tra i protagonisti nel post-partita, ha avuto il coraggio di reclamarli. Resterebbe quello su Bussi in avvio di ripresa, ovvero l'unico su cui anche il Piccolo si è soffermato, ma misteriosamente la cassetta con le immagini di cui parlava Guiz dev'essere andata perduta Comunque non è un problema, è ormai storia vecchia e non alcuna importanza. Sono un tifoso fazioso, disonesto e pure ladro! Cosa altro? Solo perché mi sono permesso di dire che l'arbitraggio col Mezzocorona è stato contro di noi. Cosa denunciata a caratteri cubitali dal Piccolo, e ammessa dall'allenatore ospite.

Non ti piace rubare, ma volevi "tre rigori netti" contro il Mezzocorona Che discorsi... Se quei rigori c'erano, non sarebbe stato nessun furto.

Come ben sai non ho mai pensato che la salvezza fosse un problema, o per meglio dire non lo penso da quando Rossitto ha trovato finalmente l'assetto giusto per questa squadra (ovvero dal Montebelluna in poi). Se il torneo ricominciasse adesso, e noi lo iniziassimo con la formazione attuale, non saremmo ovviamente all'altezza di Pordenone o Marano, ma lotteremmo tranquillamente per un posto ai play-off, in virtù di un potenziale offensivo notevolissimo per la categoria (tre gol anche ieri, dopo i due al Marano che solo un miracolo del portiere allo scadere ha evitato fossero tre pure là...) Ovvio che ai pregi dell'attacco fanno da contraltare i problemi difensivi, ma ne abbiamo già parlato in abbondanza. Se adesso non molleremo (cosa possibile, ma che mi auguro non accada) alla fine del torneo ci saranno una quindicina di punti fra noi e la zona play-out, in caso contrario ce ne saranno comunque una decina (adesso sono dodici), e del resto la nostra superiorità nei confronti delle squadre invischiate nella zona bassa è parsa evidente nelle numerose occasioni in cui in tempi recenti le abbiamo affrontate. Un'ultima considerazione: come sai, non ho mai pensato che servissero 40 punti per salvarsi, e a questo proposito trovo azzeccatissima la formula del torneo, che fa sì che quasi tutte le squadre si trovino coinvolte fino all'ultimo per un obiettivo. Questo fa sì che la media punti delle sest'ultime (un punto a gara dall'inizio del campionato, con variazioni minime) difficilmente subirà le consuete e sospette impennate nel finale cui eravamo abituati. Eri ottimista perché davi per scontato che avremmo mantenuto quello stato di forma. Io ero più pessimista perché, dopo la sconfitta di Padova, eravamo reduci da due punti in tre partite e ci trovavamo solo a più 5 sui playout. Temevo che, non trovando i risultati, sarebbe venuta meno la tranquillità, e avremmo perso lo stato di forma che pure avevamo. Per fortuna non è stato così, e abbiamo fatto il nostro dovere. Ovviamente, va riconosciuto a Rossitto il merito di aver portato la squadra alla salvezza pur in una situazione difficile.

Sulla valutazione degli episodi (quelli di ieri e quelli contro il Mezzocorona) siamo in disaccordo, Forest. Sul rigore da loro reclamato e non dato, per me non c'era fallo, ma neanche l'ammonizione è giusta. Sul fallo d'ammonizione al quale ti riferisci, credo che rientri tra i numerosi casi di falli al limite tra il semplice calcio di punizione e il cartellino giallo. L'arbitro ha deciso così, è discutibile, ma non è certo uno scandalo, e se l'allenatore si è imbufalito di certo ha esagerato. Peraltro, se ha protestato molto sul gol di Bussi, era giusta la sua espulsione, tra l'altro su un episodio a parer mio valutato correttamente dal guardalinee. Al di là degli episodi, credo che la conduzione generale dell'arbitro sia stata positiva. Ha fischiato il giusto e non è stato affetto da protagonismo (come spesso capita). Nulla a che vedere con l'arbitraggio di due domeniche fa, palesemente sbilanciato a favore del Mezzocorona, sia negli episodi decisivi sia nell'ordinaria amministrazione della gara. Comunque, non ho mai parlato di malafede. Se in questa stagione siamo stati sfavoriti dagli arbitri (come credo), penso che sia dovuto più al caso che non alla volontà dei direttori di gara.

Da tifoso non voglio che tutte le decisioni siano in favore nostro: non mi piace rubare. Comunque ribadisco che, se c'era il rigore per loro, secondo me era giusta l'ammonizione. Come d'altra parte credo che certi avrebbero detto se l'episodio fosse stato a parti invertite. Una cosa: perché l'arbitro non ha ammonito il portiere in occasione del gol di Bussi? Non è questo un episodio "dubbio" nel quale l'arbitro ha deciso contro di noi?

La mia sensazione è che, a furia di voler essere a tutti i costi "onesti" e "obiettivi", si finisca con lo stravolgere la realtà, per il puro piacere di andare controcorrente rispetto alla massa di tifosi cretini. Leggere che l'arbitro di due settimane fa ci aveva visto giusto negli episodi chiave mentre quello di oggi sarebbe stato casalingo mi fa un po' ridere. Di questo passo leggerò che Nucini di Bergamo tutto sommato non aveva arbitrato male, e che se abbiamo trionfato a Lucca lo dobbiamo soprattutto alla terna arbitrale

Non sono d'accordo con Rossitto. Comunque, sempre per la cronaca, mi risulta che anche l'allenatore del Mezzocorona avesse ammesso l'arbitraggio in favore loro, mentre qua in tanti dicevano che era incompetente ma imparziale.

Il rigore su Sessolo per me era netto. Quello per loro ci può anche stare, ma è il classico fallo che, se è per noi, succede che l'arbitro non dà rigore, il pubblico s'incazza e tanti sul forum dicono che non c'era, mentre se è per gli avversari l'arbitro dà rigore e poi qualcuno dice che l'arbitro doveva espellere il nostro giocatore (in ogni caso, per me l'espulsione non c'era). Il fuorigioco di Godeas per me non c'era: un loro difensore è piazzato malissimo e lo lascia in gioco. Sui loro gol annullati (per modo di dire: l'arbitro aveva fischiato mezz'ora prima...) sinceramente non potevo vedere bene. L'unico appunto che posso fare all'arbitro è di non avere ammonito il loro portiere sul gol del 2-1. Era chiara occasione da rete: sarebbe stato rigore ed espulsione. Invece la palla è arrivata a Bussi che ha messo dentro. Quindi era da dare il giallo al portiere. Finalmente un arbitro decente, altro che in favore nostro!! Una volta tanto che non abbiamo avuto un arbitraggio a nostro sfavore, dobbiamo dire che abbiamo "rubato", anche se non è così.

Il successo della trattativa tra i vecchi vertici e Mehmeti era subordinata al fatto che il kosovaro mettesse 400 mila euro per pagare i debiti. Quindi, non è assolutamente una novità che ci fosse questo debito spropositato! E d'altra parte, si sapeva anche che tra i creditori della società ci fossero pure giocatori e staff! Ora, io non voglio difendere CePu (che hanno fatto tantissimi errori), ma perché questo improvviso astio verso di loro, riguardo a fatti già conosciuti? Piuttosto, il mio fastidio in questo momento va soprattutto verso Mehmeti, che nonostante le disponiblità economiche non paga!

Ti dico la mia posizione, e così ne approfitto per rispondere anche a Morodesede. L'estate scorsa, e mi riferisco all'estate post-Aletti che precedeva l'Eccellenza, ho vissuto tutta la faccenda quasi in presa diretta, grazie al fatto che alcuni amici ne erano più o meno direttamente coinvolti. Credo di poter dire con certezza che in un panorama di "Ti saprò dire", "Magari più avanti" e "Non è il momento", ma anche di "sì al 99%" diventati regolarmente "no" alla resa dei conti, non c'era a meno di un mese dall'inizio della stagione nessuno concretamente interessato a una Triestina che sarebbe ripartita dai dilettanti. C'erano stati qualche mese prima interessamenti rientrati per veti "superiori" (Spinelli) e ci sarebbero state in seguito proposte irricevibili ma nonostante questo spacciate anche su questo sito come concrete (il famoso "milione sul tavolo" e altre amenità). In questo desolante panorama si è fatto vivo Puglia, mettendo immediatamente le mani avanti quanto a competenza calcistica propria (zero) e disponibilità finanziaria (poca, ma sufficiente a garantire almeno l'Eccellenza). Nella vicenda si sono poi inseriti Zotti, Cergol e altri, e se da un lato non c'è dubbio sul fatto che Cosolini abbia avuto un peso in questo inserimento, dall'altro c'è stato il tentativo di rispondere "politicamente" con Irneri, e sulla vicenda che ne è seguita si sono spese talmente tante pagine che non è il caso di tornarci. La stagione è andata come sappiamo, gli errori ci sono stati indiscutibilmente (e tanti) ed è vero che se non fosse arrivato Zamparini (anche qua il sindaco c'entra eccome) saremmo probabilmente finiti a gambe per aria già l'anno scorso. Veniamo alla stagione attuale, dove pur essendo io convintissimo che quello di Cergol sia stato anche opportunismo e non solo filantropia, devo riconoscergli di aver accettato di tirare avanti la baracca dopo la promozione a tavolino (e anche in questo caso non è che ci fosse la fila fuori per sostituirlo). Ecco spiegato il perchè della mia riconoscenza, peraltro con tutta evidenza non solo mia. Che la società non navigasse in acque tranquille si sapeva, ma non vedo per quale ragione avrei dovuto dare di questo la colpa a Cergol, tanto più che il previsto introito da Zamparini quest'anno non c'è stato, gli abbonamenti e la media spettatori sono calati rispetto all'anno precedente in una categoria inferiore(il famoso e decantato "meraviglioso pubblico triestino"), alcuni sponsor che si erano "promessi" si sono tirati indietro o hanno alla fine elargito molto meno di quanto si sperasse, c'è stato un cambio tecnico con relativi costi, la rosa è stata in pratica ricostruita da zero ripsetto all'anno scorso ecc.ecc. Anche qua sono stati compiuti moltissimi errori, e in alcuni casi si è fatto probabilmente il passo più lungo della gamba. C'è stato però il tentativo, per me meritorio, di ripartire con un settore giovanile, e di dare alla società una organizzazione prima inesistente. Indubbiamente sono stati fatti male i conti, ma a me la persona che cerca di fare sbagliando è istintivamente più simpatica di quella che osserva ghignando senza fare un ca**o. Fino a qualche tempo fa, io prima di rivolgere a Cergol e Puglia le giuste critiche cercavo sempre di ricordare a me stesso che se potevo ancora andare allo stadio era comunque perchè erano intervenuti loro, e dissento totalmente con chi dice che era molto meglio sparire, per ragioni spiegate mille volte e che non sto a ripetere. Non ho quindi condiviso affatto le critiche a prescindere, perchè a mio avviso mancavano totalmente di onestà intellettuale: a parte la sparizione dalla faccia della terra, quale sarebbe stata l'alternativa? Si poteva far meglio? Certo, anzi molto meglio. Ma (relativamente) poco e male è, a mio avviso, sempre molto meglio di niente. Quel che però adesso cambia il panorama, e cambia il mio punto di vista sulla situazione, è che nel momento in cui il controllo è con evidenza sfuggito di mano bisognava avere l'onestà di riconoscerlo. Invece si è continuato a buttare la polvere sotto il tappeto, finchè il disastro ha raggiunto proporzioni tali da renderlo non più nascondibile, come dimostra il comunicato di oggi. Eppure, anche davanti all'evidenza, non più tardi di lunedì si è negato e sminuito a forza di balle, avallando pure le balle altrui ("la triestina è un gioiellino") senza rendersi conto di quanto questo suonasse da presa per il c**o ai tifosi. Questo, per me, è inaccettabile. Ci sarebbero moltissime altre cose da dire, ma con gli interessati ne parleremo di persona. Ma infatti quando ho scritto che vanno ringraziati per non averci fatto sparire, non era ironico. Per me andare in stadio a tifare l'amata Unione vale più di tutto, e quindi lo farei anche in terza categoria. Sarebbe stato un disastro assoluto sparire dal calcio. Se non è successo, è indubbiamente merito anche di Puglia, Cergol e Zotti. E condivido anche la tua analisi sui pregi e difetti della società in questi due anni. Quello che non mi convince è che a tal proposito sia cambiato il panorama nelle ultime settimane. E in ogni caso il comunicato della squadra non aggiunge niente a quello che in fondo sapevamo già.

Sinceramente non capisco la posizione di chi difendeva Puglia e Cergol e adesso si ricrede. Quali sono le novità? Che questi avessero creato una montagna di debiti (per una società di D) era noto. Che giocatori e staff avessero rimborsi non pagati per varie mensilità (il che genera le drammatiche conseguenze che descrive il comunicato) era anche noto. Che i vecchi proprietari non raccontino sempre il vero è anche noto. Ciò non toglie che vadano ringraziati per aver permesso di non far sparire dal calcio la Triestina... meglio in Eccellenza o in D che morti. Evidentemente mi sfugge qualcosa... Adesso il problema è che i nuovi devono pagare. Che ci siano dei tempi tecnici per il pagamento dei debiti mi pare normale. Però l'assenza di Mehmeti è inquietante, così come l'inadeguatezza di Mbock...

E Rossitto? Xè solidale o voleva l'allenamento?

Negli highlights si vedono solo occasioni per il Marano. Per noi, a parte i gol, unicamente l'occasione di Godeas all'ultimo. Ora, non sempre le azioni salienti raccontano in modo preciso e affidabile l'andamento di una gara. Per cui, siccome io a Marano non c'ero, vi chiedo: al di là dei gol, come abbiamo giocato? Abbiamo avuto la possibilità di fare possesso palla, o siamo stati dominati dal punto di vista del gioco? E il Marano, è stato molto deludente?