Ribadisco la mia opinione sulla correttezza di alcuni punti evidenziati da gimmi e che gli sono stati contestati e spiego perché:
- Sul campo di patate, pardon, di gioco del Rocco è stata disputata la partita spartiacque del campionato, la chiamo così perché tutta la narrazione connessa all’esonero di Tesser parte da lì, vera o meno che sia. Dopo, faccio presente, settimane di illuminazione con lampade atte a far attecchire l’erba al fondo, risultate in gran parte inutili. Perché? Per motivi prettamente economici perché era logico prevedere un ottimo incasso a discapito della possibilità reale di giocare a calcio e magari di infortuni vari, e guarda caso si e’ perso. Magari, ma manca la controprova, a Fontanafredda, si sarebbe vinto con un incasso molto minore e si sarebbe deciso magari, sull’onda dell’entusiasmo, di proseguire a provare a salire, ma sembrerebbe che fosse stato comunque già stato tutto deciso da tempo. Io personalmente non ho mai capito cosa sia successo realmente perché nessuno l’ha mai spiegato con trasparenza. Una volta quindi deciso che non si investivano più soldi per tentare di salire, tanto valeva giocare su un campo omologato in casa senza costringere i tifosi, peraltro giustamente calati in gran numero, a sorbirsi le trasferte per assistere alle magie tattiche del genio che avevamo in panchina. Avessimo fatto 0 punti, per l’impossibilità di giocare a calcio al Rocco, ci saremmo comunque salvati con la banda, perché chi ipotizzava una qualche possibilità di salire con quel fenomeno che avevano preso e senza nuovi acquisti di peso, credo che legga troppi libri di fantascienza.
- Ci sono persone che si abbonano a prescindere e chi si abbona vedendo la squadra allestita e l’allenatore preso e i programmi annunciati dalla società. Libertà di scelta. È come abbonarsi all’intera stagione teatrale, lo faccio se mi piacciono tutti o gran parte degli spettacoli, altrimenti vado a vedere, singolarmente, solo quelli che mi interessano. Dico questo perché un abbonato a settembre non si aspetterebbe di vedere stravolto tutto a gennaio, trasferte comprese, e proseguire la stagione per pura sopravvivenza per terminarla in modo decente senza dover subire valangate di gol mettendo in campo la primavera, falsando il campionato, con il rischio di essere squalificati. Giusto che più di qualcuno si inca**i, visto che aveva pagato per tutt’altro programma.
- Giusto infine riconoscere un vantaggio economico nella nuova campagna abbonamenti, a chi si è recato a Fontanafredda per quasi tutto il campionato, non tanto per una questione economica, ma per un gesto di riconoscimento a chi ha dovuto sborsare fior di quattrini per veder giocare la propria squadra “in casa”.