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GMarco

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  1. Poi c'è la questione dell'opportunità. Sei la squadra con uno dei primi budget del campionato, con fama, storia, nomea, giocatori noti; giochi a casa di una derelitta che perde quasi sempre, che per la prima volta deve giocare in un altro campo, che è ormai destinata a retrocedere. Giochi da schifo tecnicamente e senza voglia. E alla fine cosa fai? Ti sei meritata di perdere e contesti il risultato per motivi, credo, ininfluenti, o comunque marginali rispetto ai veri motivi della sconfitta. Ma la sportività e il buon gusto? Per non parlare di stile.
  2. Si sono fuori 😉. Anche fuori da Trieste da molti anni e questo mi fa soffrire anche di più per non poter essere al palazzo e annusare dal vivo le cose. Ma ricordo bene quando le ho vissute e molte sorprese inattese, con Stefanel, il fallimento... Momenti di gioia poi drammaticamente delusi. Per quello scrivo addirittura da "libri cuore" (cit che ci sta) ma per paura. Perché l'ignoranza crea i mostri e questa società parla troppo poco con parole e fatti. Quindi ben felice che i miei presupposti siano sbagliati e che la mia paura sia solo una fuga senile. Poi il mio messaggio però finiva con una nota: che sarà solo colpa della società questa volta nel caso. Nel caso magrissima soddisfazione, ma dai silenzi si legge anche questo (che peraltro va anche a onore della società per non cercare scuse): nessuna critica e comprensione per i modi urbani dei tifosi, nessuna critica alle amministrazioni, nessuna ai pochi supporti economici dal tessuto delle imprese. Anche questo un fatto da interpretare.
  3. Questa mattina mi sono svegliato con un atroce dubbio. E se la stagione americana della pallacanestro fosse già finita? E se la Cotogna fosse già ormai decomposta e noi si fosse ignari spettatori dell'agonia finale? L'immobilismo sull'allenatore, la mancata sostituzione anche temporanea di Reyes, il rinforzo italiano miraggio: segni che semplicemente si stia sbaraccando e non si voglia spendere più nulla. Il silenzio comunicativo, l'ignoto sui rapporti con il comune per la gestione del palazzetto, fino anche all'atteggiamento scazzato dei giocatori in campo... Non è che ormai il film sia già ai titoli di coda e si stia semplicemente sbaraccando? Non lo volevo scrivere e spero che, come quando porti l'ombrello e poi non piove, sia un gesto scaramantico, ma... E poco servirà dire poi che la colpa non è stata della città, né dei tifosi anche troppo moderati nelle critiche, che sono solo errori della proprietà. Spero di aver scritto una cazzata storica. Società per favore dai un segno, dimostra che esisti.
  4. Io penso a Ruzzier o DeAngeli quando tornano a casa, quando vanno a fare la spesa, ad una pizzata con gli amici. E gli sguardi per capire e i silenzi per non rispondere. Immagino il peso persino per non triestini ma seri professionisti come Filloy o Vildera...imbarazzati per la vergogna del gioco che sono costretti alla fine a mettere in campo e lo scazzo ormai dilagante. Castrati e impotenti, sopra Arcieri che difende Cristian. Mi fanno pena anche se son pagati per fare sto mestiere, mestiere che alla fine sarebbe uno dei più belli al mondo.
  5. Spero che il silenzio di Arceri questa sera significhi che qualcosa cambierà. Mai visto un gioco così brutto in oltre 40 anni di basket: anche se si fosse vinto roba manco da serie C.
  6. Tutte opinioni legittime ma, a meno che non arrivi un Joe Barry Carroll che da solo vinse lo scudetto, che straniero che accetti la A2 può essere così forte da cambiare una squadra in meglio pur stravolgendo le chimiche consolidate (...), in poche settimane e rispetto a due ottimi giocatori come Brooks e Reyes già inseriti? Non ne ho idea. Altro prendere un terzo straniero per le rotazioni e in caso di infortunio, ma la cosa non migliorerebbe I nostri valori, magari farebbe arrivare meno stanchi quando le partite siano ogni tre giorni. Mah ...
  7. Ho letto questa https://sportando.basketball/gilbert-arenas-come-aiutare-le-difese-nba-basterebbe-liberarsi-di-tutti-i-giocatori-europei/ E già dal titolo di istinto mi son detto che cazzata esterofoba...proprio gli europei che nei campionati professionistici giocano anche con la zona e che in genere sono quelli che più si impegnano in difesa rispetto agli americani in Europa. Ma poi mi sono fermato leggendo è mi sono chiesto se invece in NBA sia effettivamente il contrario, es la voglia di Doncic o in effetti per diverso atletismo. Resto perplesso ma mi piacerebbe sentire opinioni diverse.
  8. Ci sono conseguenze tecniche di questa gestione, ma il centro del problema, come ben detto da @pinot, sta tutto nella gestione da corte medievale del gerontocomio Armaniano. Quando il modello di governo (la testa del pesce) è autoreferenziale, tutto si incancrenisce. E i soldi non solo più l'unico fattore quando le teste sono ingessate ed autoreferenziali. Quando ai problemi che uno, anche solo da allenatore, già aveva nel suo solipsismo, aggiungi altri limiti e problemi attribuendogli o concedendogli altri incarichi. Nemmeno un Popovich può fare tutto. Finché quello resta il modello, Milano non potrà mai avere successo in Europa.
  9. Vildera certo il migliore e più appariscente, ma la sua resa dipende molto da Ruzzier che crea gioco per la finalizzazione del lungo. Se si guarda solo a (il pur bravissimo) centro, forse non si coglie l'insieme dei valori in campo.
  10. Certo che se guardo indietro alla vigilia del derby, riascolto l'intervista al presidente etc etc a poi riavvolgo le immagini dal ginocchio di Reyes che si cricca in poi, che desolazione. Perché oggi dovrebbe cambiare? Mah...
  11. Tradivo mia moglie perché non me la dava. Non la davo a mio marito perché mi tradiva. Diciamo che il feeling è totale sconosciuto. Grande educazione e sempre parole (retorica) di rispetto, ma empatia zero.
  12. Beh dai siamo obiettivi, ieri una buona partita con grossi passi avanti sia nella motivazione dei giocatori che nella gestione del coach. Tanti errori ancora ma a casa di una delle migliori del campionato che conta molti giocatori di qualità, siamo rimasti in gioco fino all'ultimo quando abbiamo ceduto per stanchezza. Testimonianza anche gli speaker che hanno definito quella di ieri la più bella partita del campionato e le due squadre da serie A (oggettivo o meno che lo sia). Poi un dato di fatto, anche nei momenti finali di difficoltà e pur in una giornata di medie da tre non indecenti, si è continuato a perseguire un gioco equilibrato tra dentro e fuori, anche nella stanchezza e nelle difficoltà. Questi siamo e questi così resteremo molto probabilmente. Apprezziamo sti miglioramenti aspettando Reyers e vedremo se la scommessa ci farà promuovere o meno. Nulla di più ma questa è la serie A2 e questo il livello. Basta un Filloy così e già possiamo battere quasi tutte. Alla fine per me la cosa peggiore è stata la solita melensa conferenza stampa del coach nel dopo partita. Ma questo conta il giusto per il risultato in campo se non per la motivazione dei tifosi.
  13. Giusto logico. Razionale ma... Ma siamo in Italia e non negli Usa e a Trieste e non a Milano. Le gente qui ne capisce di basket e ama l'agone, la passione ancor prima del risultato, l'onestà prima degli errori. Giusto che una o due le vinceremo e quindi è già scritto al 99% quinto posto e evitata babau Trapani. Ma se in queste settimane o la società non esce allo scoperto con fatti (qualunque essi siano) E i giocatori non iniziano metterci davvero le palle, oppure il palazzetto non la perdonerà anche se passassimo il primo turno. Chiaro il muro per una finale in in casa. Ma il rischio è davvero di avere meno di 2000 ai primi turni. E gente incazzata che ormai, dopo la sequela di sconfitte ti fischia. E allora la follia sarà che sarà meglio giocarsela in trasferta. Le macerie che ci troveremo in ogni caso, anche in caso di promozione.
  14. Condivido a pieno sulle potenzialità. Come più volte detto, con un allenatore anche normale se non super e gli investimenti fatti della società, potevamo essere abbastanza facilmente primi. Ma meglio rassegnarsi: Cristian ci sarà fino a fine campionato, è una scommessa su cui oramai la società non si può permettere se non di continuare a rilanciare.
  15. Per farmi male ho ascoltato Tripladetabela con Cristhian (ndr intervista dopo Rimini e prima di Roma ...sigh). Devo dire che o noi non abbiamo capito nulla, o lui rasenta la sociopatia. Ha un suo libro aperto, o un vecchio DVD di un film americano dove i buoni vincono, sempre. Poi l'eroe se ne va via, anche se alla fine ha lasciato Hiroshima intorno e nemmeno se ne è accorto tronfio delle proprie adenoidi. Tante volte mi pare che se anche fossimo promossi le macerie saranno tante. Immagino se non lo fossimo nemmeno. "Quante volte scrivo sui social a contatti americani che poi mi dicono che ho scritto loro proprio la cosa giusta che proprio avevano bisogno di sentire ... che soddisfazione i social!": egocentrismo puro. Cambierebbe se leggesse in italiano? Dubito dal suo iperuranio. Il volto di Nanni quanto il coach ha detto che lui è l'uomo perfetto per questa squadra in questo momento, un non-verbale spontaneo e devastante. "Quando sei infondo al pit poi vedi il sole e ti resta solo quello stato mentale". Oppure quando tocchi il fondo ...incominci a scavare.
  16. Siamo sempre là del motto: ma perché gente di esperienza e che si sta sputtanando con un simile campionato, soprattutto gente come Filloy o Ferrero, meno Ruzzier, all'ultima chiamata seria della carriera, dovrebbe rovinare tutto? Tagliarseli per dare fastidio alla moglie? E comunque sta moglie deve averglieli ben sfanticati. Quindi ...siamo sempre là. E spero di sbagliarmi ovviamente.
  17. Boh alla fine serve poco reiterare che abbiamo pareri diversi dal primo secondo dopo la fine della partita. Io però distinguerei causa da effetto, azione da reazione. I giocatori hanno fatto perdere la partita (effetto o reazione) per come il coach li ha allenati e gestiti (causa o azione). Solita retorica se guardiamo il dito o il sole.
  18. Ci sono alcune cose che continuano a ronzarmi in testa dell'intervista dopo partita: se non bugie, per lo meno gradi segni di insicurezza mentale. Quando il coach si è giustificato per il cambio di Vildera perché "forse" aveva tre falli, poi corretto dal giornalista; quando Arcieri ha detto che non aveva badato del numero (irrisorio) degli spettatori, un pochino come aveva detto settimane fa di non aver visto gli striscioni. Ci sono tanti dubbi se la colpa sia più del coach, del GM o dei giocatori. Ma certo se ci metti la faccia nelle interviste devi anche essere onesto: o menti con i giornalisti o stai mentendo con te stesso. Perché è inammissibile che un coach non sappia perché ha fatto i cambi: a 40 minuti di distanza te lo sei dimenticato o li fai talmente in automatico che poi non lo ricordi? Perché è inammissibile che un GM non si preoccupi anche subito entrando in palazzetto di quanta gente ci sia, perché in fondo la squadra gioca proprio per il pubblico e il pubblico è una delle prime fonti di finanziamento per tenere dritta la baracca. Scricchiolii che raccontano di una situazione, a essere diretti, fuori controllo. Ribadisco, i giocatori non sono scevri da colpe, soprattutto quelli che hanno poi già una retrocessione sulle spalle. Ma sabato persino Filloy e Campogrande avevano dato segni di vita. Chi non li ha saputi sfruttare? O chi addirittura li ha fatti spegnere?
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