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Mr. Bubez

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  1. Posto che per conservare velleità di promozione bisogna restare quantomeno sulla media di 2 punti a partita significa che dobbiamo vincere tutte e tra le prossime gare (arriveremmo a 13 punti in 7 partite). E tre gare di fila non si vincono non per caso o per fortuna.
  2. Eh niente, il coraggio uno non se lo può dare, al massimo può dirsi lupo. Ma dura lo spazio di 90 minuti.
  3. La peggiore squadra vista in serie C. Penso che Pavanel può prendere direttamente il treno per casa, prolungare l'agonia sarebbe troppo doloroso.
  4. Sí, sono schermaglie. Cose che si fanno per ottenere, o non concedere qualcosa. Il che significa, anche se la società minimizza, che c'è una trattativa in corso su questioni che non paiono proprio banali, saranno tecniche, saranno economiche, chissà. Ovviamente è possibile che si trovi un accordo, ma non lo darei per scontato.
  5. Unica nota positiva, e rilevante, la prestazione di Matosevic, che si è dimostrato sicuro e tecnicamente valido, doti che sicuramente possiede da tempo e che forse potevano essere valutate prima di questa gara.
  6. A onor del vero Boccanera ha fatto, non in allenamento ma in campionato, cose orrende. Vorrá pur dire qualcosa?
  7. No, le misure su Wikipedia si riferiscono al terreno di gioco vero e proprio (quello compreso nelle righe, per capirci), non al campo per destinazione. Se poi Wikipedia misura male... L'area di rigore misura 40,9 metri in larghezza, se il terreno di gioco fosse largo 60 metri resterebbero 10 metri per lato tra la linea dell'area e la linea laterale, per cui il segno che è posto sulla linea di fondo a 9,15 metri dalla bandierina coinciderebbe praticamente con l'area stessa (come a Prosecco, per capirci). Ma si vede benissimo che ci sono almeno un paio di metri.
  8. L'incredibile rimonta di oggi rimarrà negli annali. Ma smaltito l'entusiasmo sarebbe da ricordare che la vittoria è stata frutto della volontà e la rabbia dei singoli (alcuni) , in quanto la squadra non è esistita. Prima di addentrarsi in schemi e formule andrebbe innanzitutto considerato che dovrebbe giocare chi - allo stato attuale - meglio si comporta sotto il profilo fisico e tecnico. Non possiamo pertanto permetterci di lasciare fuori Hidalgo, mentre dobbiamo permetterci di far sedere in panchina per un po' Coletti, sempre più involuto e oggi dannoso, e pure Mensah. Bene Bariti, ok Beccaro. Insomma, se si dice che dagli errori si impara, dalla partita di oggi dovremmo capire che in campo va chi è in palla.
  9. Di te conoscevo solo le parole scritte qui, eppure adesso sento un vuoto. Ti sia lieve le terra, amico.
  10. Chiunque abbia un minimo di esperienza nella gestione di un gruppo, in qualsiasi campo, sa che l'insorgere di un leader in disaccordo/opposizione con chi esercita legittimamente il ruolo di direzione causa un conflitto dal quale originano automaticamente due fazioni in lotta tra di loro; il che significa l'inizio della fine. E' compito, pertanto, di chi svolge compiti di direzione a livello superiore negoziare per raggiungere un ragionevole compromesso e, qualora ciò non si realizzi, adottare rimedi estremi (vale a dire l'allontanamento) nell'interesse del gruppo. T Non dimentichiamo che, nel caso specifico, Pavanel e Coletti sono entrambi dipendenti della US Triestina Calcio 1918 srl, con qualifiche e compiti diversi. Qualora sorgano divergenze o conflitti tra i dipendenti di un'azienda a chi spetta, se non all'azienda stessa, dirimere tali conflitti?
  11. Allora mi pare, però, che sia stata un'inutile imprudenza far giocare un infortunato - anche solo per la manciata di minuti finali - sul 2-0 per noi.
  12. Costantino è arrivato il 9 gennaio. Non è stato impiegato nell’amichevole del 12 gennaio per “…un pestone avuto da Codromaz…”. Ha giocato gli ultimi 4/5 minuti il 19 gennaio contro il Rimini, correndo e muovendosi normalmente . Non è stato poi convocato per la trasferta di Ravenna e la sera del 21, ospite a Tele4, ha dichiarato di dover “…guarire da una distorsione…”. Alla domanda “Costantino, l’allenatore dice che hai un pestone all’alluce, tu dici una distorsione. Ma che c’hai?” ha risposto che la distorsione è stata la conseguenza del pestone (sic!). La distorsione può essersi manifestata solamente dopo la gara con il Rimini perché, come si è visto, ha giocato ed è uscito dal campo senza problemi e anche perché se fosse stato già “storto” non sarebbe stato fatto entrare in campo. Insomma la domanda è tuttora valida. Che c’ha Costantino?
  13. Xe rivà Offredi. Bon dei, stavolta una bona notizia! http://ustriestinacalcio1918.it/news.php?id=1287
  14. Perchè mai una forzatura? E' stato tesserato per giocare, penso, e poi peggio di così non si può fare...
  15. A sto punto tignimo noi diretamente Matosevic, che sparagnemo anca un dò fliche.
  16. Guardando ai numeri delle gare in casa/trasferta la Triestina è prima in casa con 21 punti (6 vinte, 3 pareggiate, imbattuta, 17 gol fatti, 5 subiti) ma solo undicesima in trasferta con 9 punti (2 vinte, 3 pareggiate, 4 perse, 7 fatti, 10 subiti). Nessuna altra squadra del girone denota una così grossa differenza tra le prestazioni in casa e fuori per cui - dato che la forma atletica difficilmente muta di settimane in settimana e che gli interpreti sono per almeno 9/11 gli stessi - vien da pensare che sia da lavorare soprattutto sull'aspetto psicologico. Ovvero non sarà che dopo prestazioni esaltanti, come quella con la Feralpi, ci si ammira allo specchio e si dimentica che ogni partita vuol dire lacrime e sangue? Anche perchè l'atteggiamento iniziale in trasferta, ormai da abbastanza tempo, è abbastanza morbido.
  17. Esagerazione per esagerazione nessuno ha mai detto che Valentini non sta in piedi, ma che ora come ora gode di una condizione atletica insufficiente. E poichè la cosa non si può risolvere in una settimana è opportuno dare spazio alla riserva. Cosa, peraltro, che è accaduta tranquillamente l'anno scorso con Perisan il quale - a mio avviso - non è che abbia fatto robe tragiche.
  18. Concordo al 100%. Quando Valentini salta non si alza da terra. Non si tuffa, cade (e questo spiega le mancata prese perchè al contatto con la palla non è in equilibrio). Significa che manca forza e velocità, ovvero potenza, e questo non può che stupire perchè certamente non mancano allenatori, fisiatri e macchinari sofisticati. E allora non è un problema di autostima, di fiducia ecc, è prima di tutto una questione fisico-atletica che va affrontata e risolta immediatamente. Nel frattempo giochi chi è fisicamente è a posto, come per tutti gli altri ruoli. Sulla distanza: l'area misura 16,50 metri, la lunetta è a 20 metri. Le linee dell'erba misurano più o meno 5 metri. Il tiro è partito circa 5 metri dietro la lunetta dell'area per cui saranno stati 24-26 metri. Ancora una parola su chi potrebbe credere che "panchinarlo sarebbe una sconfitta". Piccolo aneddoto. Se ho speso mille euro per un paio di scarpe e poi mi accorgo che mi fanno dolere i piedi posso: 1) smettere di indossarle; 2) continuare a portarle. In entrambi i casi avrò speso mille euro ma nel caso 1) avrò i piedi salvi.
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