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Orgoglio Triestino

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Everything posted by Orgoglio Triestino

  1. Prima della partita di Supercoppa con Udine avevamo già affrontato questo discorso. E mi sembrava ti fossi in parte ricreduto. Lo ripeto, guardati il numero di tiri presi da un giocatore, il livello di difficoltà degli stessi ma soprattutto quando li mette, non solo le percentuali. Se ti dicessi che Ferrero è un tiratore da 3, viste le percentuali di quest'anno, non mi crederesti.
  2. Non sottovaluterei anche il fatto che Udine non ha giocato ieri, quindi, oltre alle rotazioni e alla panchina lunga che ha, a livello fisico potrebbe sostenere per larghi tratti una difesa più aggressiva e dispendiosa sul perimetro per cercare di limitarci nel tiro da 3, come ha fatto ottimamente Bologna.
  3. Sono sempre stati dei buonissimi tiratori da 3, se non altro perchè i tiri se li prendevano, e spesso li mettevano, nei momenti decisivi o nel finale di partita, segno questo di convinzione nei propri mezzi (Filloy docet...).
  4. Siamo già ad 1/3 della regular season e a fine girone d'andata avremo giocato in casa con Bologna, Udine, Forlì e Cividale. Se le cose a livello di tenuta fisica e di gioco espresso non miglioreranno sensibilmente, cosa obbligatoria per scalare posizioni in classifica, nella fase ad orogologio saremo costretti a farci migliaia di chilometri su campi molto difficili per cercare i punti necessari per arrivare ai playoff in posizione almeno decente. Nonostante i timidi segnali positivi che si sono visti ieri le cose su cui lavorare sono tantissime semplicemente perchè manca una struttura di gioco che dia solidità e fiducia alla squadra sia in attacco che in difesa. Lo schema che ieri ha meglio funzionato è stato il blocco del lungo in centro per il tiro da 3 di Filloy in uscita... se andate a vedervi il resto del tabellino della squadra, a parte i rimbalzi che date le caratteristiche dei non-lunghi e i soliti mismatch difensivi di Piacenza erano prevedibili, non c'è proprio tantissimo di cui festeggiare. Perchè se anche Brooks e Ruzzier hanno fatto 23 punti, 12 rimbalzi e 9 assist in due, è anche vero che hanno 2/10 da 3 e 9 palle perse, segno che fatichiamo a far giocare bene i nostri play e di conseguenza la squadra.
  5. Oggi la partita l'ha vinta Filloy grazie al suo talento e alla sua capacità nel finale di gestire le palle che scottano. Se togliamo i suoi 29 punti in 25 minuti e soprattutto le sue 9/12 (!) bombe, da 3 abbiamo ancora una volta un misero 4/23 con 18 palle perse. La squadra ha una fragilità intrinseca che si vede ogni volta che l'avversario preme sull'acceleratore, aumenta la pressione o gioca più fisicamente. Vediamo che succede contro Udine, ma se le cose non cambiano a livello di gioco, non andremo lontani. Il talento di Filloy, Reyes e a tratti di Candussi, Ruzzier e Brooks non basterà se non arriveranno dei forti cambiamenti a livello tattico sia in difesa che in attacco.
  6. In attesa dei nostri, Forlì e Verona vincono entrambe e si portano a +6 e a +4 in classifica.
  7. Intanto dagli esami strumentali risulta che D'Urso ha riportato una piccola lesione miotendinea alla coscia sinistra che comporta una prognosi di 20 giorni di riposo prima di iniziare il graduale rientro in gruppo.... Per Germano invece, dopo il forte trauma subito, è previsto un monitoraggio quotidiano, ma i tempi di recupero sono molto più brevi: forse disponibile già con il Renate in Coppa Italia.
  8. Sul fatto che abbiano soldi, secondo me sì, ma neanche tanti, basta vedere come è finita l'anno scorso quando, sbagliando, si è aspettato un mese prima di sostituire Gaines con Hudson, e poi si è ripiegato su Stumbris, oltre al non decidere per un rinforzo, anche misero, dopo il problema con Davis. Il problema è che per loro noi siamo un esperimento di investimento. Ma poichè devono rendere conto del proprio lavoro agli investitori i risultati devono esserci e il tempo di ritorno non può essere infinito. Quindi, direi, che 3 anni siano il minimo per gettare delle basi solide e vedere già qualche nota positiva, oltre no. Io ritengo che Arcieri conosca il basket: oltre ad essere stato un discreto giocatore ha anche allenato e lavorato, seppur per un tempo relativo, come dirigente nell'NBA. Quindi se dovesse vedere che le cose non funzionano mi aspetto che la pragmaticità americana prevalga sui sentimenti personali nella scelta del coach e decida per un cambio di allenatore, per il bene della squadra, dei tifosi, della società e anche il suo, visto che è il responsabile tecnico dell'attuale situazione.
  9. Stasera al Caffè dello Sport ci sarà Nanni. Vediamo se sosterrà come Christian che il problema non è lo stile di gioco, ma il fatto che lo giochiamo male e siamo stati sconfitti perchè: - ieri, abbiamo perso troppi palloni - contro Bologna, non siamo riusciti ad entrare nel pitturato - contro Cento, non siamo riusciti ad esprime ciò che volevamo e ad arginare il loro ritorno perchè Cento è una squadra difficile da affrontare
  10. Ribadisco, per me i giocatori non sanno esattamente cosa fare in campo e spesso si intralciano, sono nelle posizioni errate, fanno cambi di marcatura sbagliati: sembrano spaesati sia in attacco che in difesa. Xe un casin pazzesco. E questa è colpa di chi gestisce la squadra. Perchè non stiamo parlando di giocatori di 18-20 anni, ma di gente con esperienza che in serie A ci gioca da oltre 10 anni e sa cosa vuol dire applicare uno schema.
  11. Non voglio difendere Michele più del dovuto, ma penso che, come una buona parte della squadra, sia entrato in una sorta di loop negativo. Ho la sensazione che non sappia più cosa fare per far rendere la squadra e, in secondo piano, se stesso. E che l'aria della A2 con i tanti contatti fisici spesso non fischiati, lo innervosisca più del dovuto. Se vi ricordate le prime partite e le ultime di precampionato, Filloy, Reyes, Ruzzier e anche Brooks, si lamentavano con vigore con gli arbitri per i falli subiti e non fischiati. Avevano uno spirito diverso. Ora manca una reazione agonistica ai momenti di difficoltà. E in questo è fondamentale l'aiuto dei compagni ma soprattutto dell'allenatore, che purtroppo non c'è. Dalmasson, Caja, Pillastrini e lo stesso Lego se li sarebbero "mangiati vivi" vedendoli giocare senza il giusto spirito (i 5 minuti in panca dopo 2/3 errori di fila sono un must) o con la testa bassa in campo.
  12. Bossi non è più infortunato, solo che fisicamente ha messo su massa muscolare e ovviamente per contro, anche a causa di una preparazione atletica non adeguata, ha perso ulteriore mobilità. Se poi i giochi in attacco prevedono palla a girare sul perimetro per mezz'ora, anche il suo impiego ne risente. Che Brooks palleggi troppo lo si era visto dal precampionato, purtroppo... Ma la cosa peggiore è che l'unica cosa offensivamente buona che potrebbe sfruttare, oltre al tiro da 3 (che però stiamo vedendo sempre più peggiorare), e cioè la velocità in penetrazione, non la usa.
  13. Se il coach è in totale confusione e gli schemi, che richiede vengano applicati, non funzionano contro le difese schierate, il primo a risentirne è il play. Se Ruzzier sta giocando male, Brooks sta giocando male, Bossi sta giocando male, qualche dubbio a chi organizza l'attacco sarà venuto? Il problema è che non hanno capito che una cosa è il basket del college e un altro è quello della A2 dove la gente fa a sportellate e difende mordendo le caviglie dell'avversario. E 'sta menata delle percentuali da raggiungere perchè sia efficace la filosofia di gioco è sbagliata nel profondo. Perchè le percentuali sono solo una conseguenza del tipo di gioco che fai, inteso come schemi, applicazione degli stessi, scelta del tipo di giocatori più adatti (compresa l'età) e della preparazione fisica giusta. Se sbagli quelli come elemento di base, col cavolo che le percentuali salgono.
  14. Sentite la conferenza stampa del dopo partita. A forza di insistere nelle domande qualcosa è emerso. In pratica nessuno ha ancora capito la filosofia di gioco che vogliono imporre: i tiri da 3 non sono la priorità, non avevamo capito un benemerito cavolo (per quello ne abbiamo scagliati quasi 40 di media fino ad oggi..). https://www.facebook.com/watch/?v=258774336751756
  15. Se si vuole almeno provare a salvare la stagione, serve cambiare coach adesso. Non serve un motivatore, che tanto piace ai giocatori perchè è quasi sempre dalla loro parte o li rincuora se sbagliano, serve un allenatore che sappia gestire una squadra, imposti un minimo di schemi validi e soprattutto si incazzi quando i propri giocatori sono scarichi o non fannno quello che viene loro chiesto, e questo in primis per motivarli e stimolare una reazione. Oltre a questo serve riequilibrare il roster, perchè ci manca uno straniero che faccia lo straniero.
  16. Qua finissi mal.... spero che Arcieri se stia guardando in giro e non el tergiversi troppo.
  17. Sarà anche aleatorio, ma tutti apprezzano dei giochi in transizione, dei p&r ben fatti, dei tagli sotto canestro serviti al momento giusto, dei tiri in uscita da dei blocchi, una difesa alta e aggressiva in grado di far perdere il pallone agli avversari e magari far scattare il contropiede. E sto parlando di giochi da A2, non di schiacciate ad altezze siderali o tiri da metà campo. Quello che invece non apprezzano è il passarsi sterilmente la palla sul perimetro fino allo scadere dei 24, il saltarsi addosso tra compagni per un rimbalzo, il non cercare la penetrazione a canestro pur con la difesa avversaria squilibrata, l'avversario dimenticato libero sottocanestro o al tiro, la gente che si palleggia sui piedi, le palle perse per ingenuità o superficialità, etc etc.. E in tutto questo, a mio modesto parere, le percentuali di tiro c'entrano poco o nulla. Nessuno chiede che si tiri con 50% da 3 o il 70% da 2. Solo una piccola parte di tifosi mugugnerà se un tiro ben costruito uscirà, gli altri diranno "che peccato", ma se gli altri 4 tiri successivi dovessero essere tutti uguali ed avere la stessa sorte, i mugugni ci saranno, e prima o poi diventeranno fischi.
  18. Il rapporto tra squadra e i tifosi si era cementato nel tempo, anche grazie ai risultati e soprattutto al gioco espresso nelle varie annate, in un continuo miglioramento, con Dalmasson alla guida. Purtroppo si è sottovalutata la categoria e soprattutto si è voluto fare una rivoluzione a livello di sistema prendendosi dei rischi che, forse, sarebbe stato meglio non affrontare visto lo stato d'animo della tifoseria, già scottata dalla gestione assurda della seconda parte della scorsa stagione. I giocatori dicono che si sentono molto in sintonia con il nuovo coach che vede sempre il bicchiere mezzo pieno e li sprona a migliorare, concedendo loro una certa libertà sulle decisioni da prendere in campo. Solo che forse sarebbe meglio dar loro anche un certo ordine e degli schemi "sicuri" e magari delle alternative da utilizzare in base alle caratteristiche delle squadre da affrontare. Vediamo se rientra Filloy e che succede a Verona.
  19. Qualche fenomeno in giro te lo trovi sempre, purtroppo. Massima vicinanza a chi gà subido le aggressioni verbali, soprattutto se compagne e parenti che no c'entra niente, e speremo che non xe ripeti più.
  20. Il problema però è che la partita era già finita nel primo tempo quando eravamo sotto di 25 punti. Se è vero che le nostre percentuali da fuori sono state scarse ciò è dovuto in gran parte alla difesa predisposta da Caja, che non ci ha quasi mai concesso di penetrare in area e soprattutto dei tiri facili, spesso avvenuti allo scadere e con l'uomo addosso. Purtroppo, però, non puoi permetterti di prendere 48 punti in 20 minuti: vuol dire che in difesa abbiamo subito, sia per i mancati rientri e contropiedi facili, che a causa dei mancati tagliafuori sottocanestro e dei tiri, più o meno liberi, nati da precisi schemi. Gli ultimi due quarti li abbiamo vinti di qualche punto, nonostante al 25imo il divario si fosse dilatato fino al -31, proprio perchè è aumenta l'aggressività difensiva, utilizzando un quintetto più adeguato a livello fisico (con Deangeli, Ferrero e Campogrande insieme) e con alcuni giocatori che ci hanno messo più intensità agonistica, cosa che ci è mancata nella prima parte di gara.
  21. Caja ha preparato la partita a livello difensivo benissimo come al solito, e se vi andate a vedere la conferenza stampa post partita era molto contento di come i suoi abbiano applicato il piano e i giochi stabiliti. Ha volutamente usato il termine "dominato" ed ha perfettamente ragione. Il nostro problema di fondo, che si riscontra sia in attacco che in difesa, è la totale mancanza di alternative a quelle 3/4 cosine che abbiamo imparato a fare: circolazione di palla (lenta e prevedibile) sul perimetro con tutti i giocatori fuori dall'area, p&r senza però che il rollante segua il play, penetrazione con scarico fuori al tiratore da 3, isolamento di Reyes per l'1 vs 1 (che ormai si è trasformato in 1 vs 3 perchè le difese ci conoscono) e una leggera pressione sulle rimesse avversarie da fondo campo. Io ho la netta impressione che, a dispetto dello "studio matto e disperatissimo" del nostro campionato di A2 da parte di Christian, la sua idea di fondo sia che noi non ci dobbiamo adattare alle squadre che incontriamo, ne' che ci si debba sbattere o scervellare troppo per contrastare o limitare i loro punti di forza, perchè alla fine il sistema di gioco è vincente, e se si perde è soprattutto un problema di percentuali di tiro o, come affermato in conferenza stampa, che non siamo riusciti ad entrare nel pitturato (ok, ma se non prepari almeno un paio di alternative valide al tipo di difesa che incontrerai non è che puoi dare la colpa alla squadra). Peraltro, non so se sia vero, qualcuno sosteneva che durante la partita uno degli assistenti gli abbia proposto alcune modifiche sugli schemi da adottare e che lui abbia reagito facendo risedere l'assistente senza ascoltarlo. Il rientro (quando?) di Filloy gli potrebbe dare una mano in questo, ma io sinceramente non se augurarmi di vincere male qualche altra partita continuando questo tipo di gioco senza nerbo oppure di vedere un altro tracollo che faccia definitivamente aprire gli occhi a chi di dovere.
  22. E' dal precampionato che non difendiamo, in particolare sul perimetro: se ricordate le percentuali da 3 degli avversari sono sempre state alte e i play/guardie titolari hanno sempre fanno degli ottimi bottini. Il fatto di perdersi l'uomo, non raddoppiare in maniera corretta, non pressare alti in modo coordinato purtroppo non è una novità, al pari della mancanza di buoni tagliafuori contro gente valida sotto canestro. Inoltre domenica abbiamo incontrato una squadra che era fisicamente forte in tutti i ruoli e la nostra mancanza di organizzazione difensiva è apparsa tragicamente evidente: non siamo in grado di fare una difesa a zona ne' una match-up come Dio comanda o interferire con continuità sulle linee di passaggio. Difendendo a uomo pratichiamo quasi solo cambi difensivi che però, come ieri, ci portano a ritrovarci con Ruzzier, Bossi e Brooks a marcare sotto canestro il loro centro. Solo l'aggressività di alcuni singoli ci consente a volte di mettere in difficoltà l'avversario, ma non è il frutto di una vera difesa organizzata.
  23. Non era una battuta, purtroppo. Temo che Christian non si renda proprio conto di come siamo messi. E' convinto che il suo sistema di gioco sia vincente e continuando ad insistere prima o poi porterà dei risultati. L'importante è che sia Arcieri a porsi dei dubbi, e la faccia che aveva in conferenza stampa secondo me diceva qualcosa...
  24. Mah, i fischi sono arrivati quando la partita era già bella che andata a metà del secondo quarto innescati da situazioni assurde tipo Brooks e Reyes che si saltano addosso e finiscono a terra insieme per prendere un rimbalzo fatto o il centro della F che si ritrova 2 volte da solo a ricevere il passaggio sotto canestro con il deserto attorno. Sono errori che non esistono in un campionato professionistico. C'è stata molta confusione in campo, come c'è stata nelle partite precedenti, solo che questa volta i tifosi si sono rotti le scatole di non vedere una vera reazione, un accenno di amor proprio e di volontà di difendere la propria maglia. Per assurdo abbiamo vinto il terzo e quarto quarto semplicemente perchè abbiamo difeso un po' meglio e c'è stata più grinta in campo con Campogrande aggressivo su Aradori e Ruzzier più incisivo. Il problema è che manco i falli duri siamo in grado di fare. Vedere ad es. Vildera in queste condizioni fisiche (ha perso muscolatura secondo me) e psicologiche (a volte sembra quasi rassegnato) mi dispiace molto. Se lo staff non si dà una svegliata e si non cambia mood con un gioco più adatto alla A2, le cose finiranno anche peggio a livello di contestazione.
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