
Orgoglio Triestino
Utente semplice-
Posts
1,597 -
Joined
-
Last visited
-
Days Won
4
Content Type
Profiles
Forums
Events
Everything posted by Orgoglio Triestino
-
Premettendo che alcuni stanno esagerando nell'esprimere le critiche a Christian e che ovviamente sono i giocatori che vanno in campo, è giusto però anche dire che il problema dei blackout in attacco e in difesa devono essere affrontati al più presto dallo staff tecnico. Per il semplice fatto che è ovvio che le nostre percentuali stratosferiche da 3 (e gli errori in attacco degli avversari) prima o finiscono semplicemente perchè prendiamo troppi tiri dalla lunga distanza e non tutti i nostri tiratori viaggiano sul 38-40% in carriera. Quindi un minimo di gioco più ragionato con schemi di attacco, anche più interni, ad alta percentuale oltre ad un cambio di difesa più alta, aggressiva, magari fallosa (ma non stupidamente..), per mettere pressione agli avversari, ci deve essere. Quelllo che preoccupa di più, infatti, è proprio questa mancanza di reazione e di idee nei momenti di difficoltà (cosa vista già da molte partite), come se i giocatori non sapessero cosa fare in campo nel momento in cui gli avversari iniziano a pressare alto e a raddoppiare sul portatore, bloccando il nostro giro palla e il gioco perimetrale e facendoci aumentare le palle perse. E questo, forse, perchè l'idea innovativa di seguire e propiziare "il flusso" con i coriacei e fallosamente sistemi difensivi permissivi della A2 non è detto si possa portare avanti per tutti i 40 minuti. In tal senso anche la gestione dei momenti difficili sarebbe da rivedere, perchè, tralasciando le due mancate interruzioni nel finale di partita che ci sono costate care, è l'allenatore che gestisce i giocatori e in certi frangenti deve chiamare tempestivamente timeout per cercare di cambiare l'inerzia o sistemare quello che non va.
-
E' per questo che secondo me domenica, se giocassimo al Rocco, la situazione potrebbe essere definitivamente sbloccata: un campo probabilmente distrutto e impraticabile, sempre nella speranza di non avere infortuni, con due delle società più importanti del campionato a lamentarsi in diretta tv e con 8-10.000 tifosi imbufaliti. Il risultato sarebbe ritrovarsi con un campo di patate e il Comune non potrebbe più sottrarsi all'obbligo di rifarlo decretando così la fine di questo teatrino. L'alternativa è solo quella di rimandare e rimandare ancora costringendo la squadra e i tifosi a giocare a Lignano o Fontanafredda per chissà quanto tempo e la società a perdere migliaia e migliaia di Euro, cosa che non andrà avanti a lungo perchè gli americani si stuferanno e molleranno tutto.
-
Ribadisco il concetto: puoi citarmi e contestare anche duramente quello che scrivo perchè ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero, e il confronto "da tastiera" tra tifosi che amano la stessa squadra ma hanno opinioni diverse va benissimo, ma senza per questo essere offensivi o andare oltre i limiti della buona educazione. E infatti la citazione del tuo post l'ho divisa in due parti: nella prima ti ho risposto lungamente cercando di illustrare tatticamente quello che attualmente non funziona, proponendo alcune soluzioni, nella seconda invece, quella che hai scritto solo per offendere, ti ho chiesto cortesemente di non farlo più oppure di non citarmi.
-
Temo che se il sopralluogo richiesto dalla Lega darà l'ok, giocheremo al Rocco con tutti i rischi annessi. L'unico risvolto positivo sarà che dopo le piogge previste il campo sarà un disastro e tutti lo potranno finalmente constatare e, soprattutto dopo, non più contestare. Con la logica conseguenza di un rifacimento totale e definitivo, cosa che sarebbe stata da fare subito viste le condizioni post concerto. Perchè il problema, anche andando a Lignano o Fontanafredda, è che il campo rischia di non essere praticabile per moltissimo tempo. Non ci sono alternative a lungo termine, ne' è possibile procrastinare: devono affrontare la situazione di petto con il rifacimento totale, ma questo può avvenire se e solo se il Comune viene messo alle strette dall'evidenza dell'impraticabilità, cosa che smentirebbe definitivamente il responso positivo del tecnico agronomo al quale si aggrappa il sindaco per ridimensionare la gravità della situazione.
-
Direi che qui siamo in tanti ad aver espresso dei legittimi dubbi nell'allestimento di un roster dedicato quasi esclusivamente al gioco perimetrale e soprattutto nella decisione di affidarlo ad un neofita del professionismo come coach Christian. Quello che ho scritto tempo fa lo puoi andare a vedere nei topic passati e da lì giudicare se i miei rilievi erano giusti oppure no, a partire dalla presa di Notae da parte di Trapani durante il mercato estivo fino a sottolineare la prestazione di Mussini (che ieri ci ha fatto male..) grazie alla quale Cento ha sbancato, un po' a sorpresa per i più, il campo di Verona. Ad ogni modo nessuno sentenzia nulla: lo vedi da solo come stiamo giocando dalla Supercoppa, l'uso in attacco in modo quasi monotematico del tiro da 3 o dell'unica soluzione interna ad alta percentuale e cioè la "palla a Reyes", i blackout prolungati che abbiamo sia in attacco che in difesa, la discutibile gestione tattica durante l'incontro e la rotazione dei giocatori un po' cervellotica. Si tratta di problemi risolvibili? Ovviamente sì, grazie anche alla qualità media del roster, ma solo se il coach e lo staff tecnico ne prenderanno convintamente atto e lavoreranno su tali difficoltà, partendo in primis dalla difesa (cosa che dall'intervista di una settimana fa dell'offensive coordinator Nanni non sembrava invece preoccupare più di tanto) e da un certo coinvolgimento in attacco dei nostri lunghi sotto canestro, più frequenti tagli dentro l'area e da un uso più convinto dei p&r oltre ad un equilibrato utilizzo e sfruttamento delle carateristiche dei singoli giocatori, dato che il coach parla sempre della fortuna di ritrovarsi con 10 titolari. Insomma cerchiamo di variare un po' il nostro gioco per mettere in difficoltà gli avversari facendo pagare loro la pressione e i raddoppi che inevitabilmente portano sui nostri esterni tiratori. Te lo dico cortesemente un'altra volta: non mi menzionare nei tuoi messaggi se è solo per offendere.
-
Sì ho capito, ma durante una stagione è naturale che ti vengano a mancare dei giocatori, che sia per un'influenza o per un piccolo infortunio. Ma quel punto o hai tutti i giocatori del roster in grado di tenere il campo per 28/30 minuti, e allora non prendi gente di 30 e passa anni e ti riempi di stranieri fisicamente forti (ma lo puoi fare solo in serie A). Oppure fondamentale sarà il sistema di gioco che tu allenatore devi adattare in corsa al tipo di partita e di avversario, magari rallentando "il flusso" e modificandolo per queli che sono i tuoi giocatori a disposizione in quel momento in campo. Ieri eravamo in 8, ma abbiamo giocato praticamente in 6. Loro erano in 9 ed hanno giocato in 8, ruotando di sicuro meglio, con 5 in campo per 22-23 minuti, Archie, Mussini e Toscano oltre i 30 e Kuba che si è fatto soli 9 minuti.
-
Il problema è che l'allenatore vuole giocare un tipo di basket da college che qui non funziona, perchè non abbiamo tutti ragazzi di 20-25 anni in grado di correre per 30 minuti a manetta mantenendo freschezza e lucidità nelle azioni o la precisione al tiro da fuori. Se giovani come Brooks e Deangeli si ritrovano a fine partita con la lingua di fuori vuol dire che quello che viene richiesto loro e soprattutto al resto della squadra, ben più vecchiotta e non certo con particolare atletismo, non funziona. Duriamo un tempo e poi fine. L'idea di segnare un punto in più tirando da 3 come se non ci fosse un domani può magari avere un senso in campionati dove la difesa è ballerina e non molto sviluppata, ma qui siamo in A2 e quella è la prima cosa che gli allenatori cercano di registrare. La cosa preoccupante, però, è che da quel punto di vista non si vedono miglioramenti al pari della gestione dei minutaggi dei giocatori: in piena emegenza, senza Campogrande e Filloy, Vildera ha fatto solo 7 minuti in campo Bossi 10, rispetto ai 41 (!) di Brooks, 39 di Reyes, 36 di Candussi e i 35 di Deangeli, che sono arrivati stracotti proprio nel momento più importante della partita. Questo non vuol dire avere 10 titolari come viene raccontato.
-
La squadra era stata creata per giocare un certo tipo di basket, ma senza i 2 principali giocatori che ho menzionato ti assicuro che non andavano da nessuna parte. Owens senza le alzate e la velocità di Ross nell'attaccare l'uomo e creare superiorità in attacco avrebbe fatto molto meno. Idem senza le invenzioni di Brown con le sue fucilate da 3 o i rimbalzi di Johnson. E lo abbiamo visto qua a Trieste, quando Deangeli si è "preso cura" di Colbey Ross - che non ha combinato nulla - ma la partita l'hanno portata a casa comunque grazie alle prodezze di Brown, non certo grazie al "corri e tira", perchè quello funziona solo se hai giocatori che la mettono molto spesso dalla lunga, anche con l'avversario addosso.
-
No xe question de capri espiatori, qua se tratta de renderse conto che semo in A2 non al College e neanche in serie A. Se non iniziemo a difendere con el cortel tra i denti e in attacco non sviluppemo gioghi per penetrar e far lavorar anche i lunghi, sarà dura dar continuità ai risultati. L'idea statistica de Arcieri e Christian che i tiri puliti e aperti da 3 anche se esci va ben basta che a fine campionato femo el 35-36% non penso che reggerà a lungo, soprattutto se tiremo 40 volte a partida.
-
L'ho scritto e detto partite fa, anche dando fastidio a più di qualcuno che restava fiducioso sul nuovo tipo di gioco: così non andiamo da nessuna parte. Il tiro da 3 può essere un'arma, ma non può essere l'unica cosa alla quale aggrapparsi nel momenti difficili. E' naturale che le percentuali stratosferiche del primo tempo scendessero, e noi abbiamo continuato a sparacchiare perchè il "sistema" prevede questo. Ma questo, scusate, non è basket, anzi, pallacanestro. E' un tipo di gioco che a me non piace perchè non prevede una gestione sensata e ragionata della palla, soprattutto nei momenti di difficoltà. E lo si è visto con i nostri che si sono letteralemente sciolti come neve al sole alle prime difficoltà perchè non hanno punti di riferimento se non Reyes in attacco (altra cosa che non va bene, se è solo lui a tirare la carretta) e in difesa è un casino pazzesco perchè non difendiamo da A2. Spero che questa tranvata serva a far aprire gli occhi allo staff e alla società e si facciano degli aggiustamenti, perchè se Ferrero sbaglia 4 tiri da 3 non può continuare a tirarne altri 4, piuttosto deve provare un'entrata e prendere un fallo.
-
La Varese dell'anno scorso aveva due giocatori come Colbey Ross (MVP del campionato) e Brown (che abbiamo visto a Trieste cosa è in grado di fare) che tiravano con il 39% da 3 punti prendendosi in due un terzo di tutti i tiri da 3 della squadra (che tirava oltre 30 volte di media a partita da oltre l'arco). Oltre a questo mettiamoci la verticalità di Owens e l'atletismo di Johnson che potevano sfruttare i p&r e i ribaltamenti di fronte ed abbiamo chiaro il motivo per cui Varese era diversa dalle altre squadre e poteva correre. Il nostro problema è che non possiamo permetterci di fare sempre quel tipo di pallacanestro perchè non abbiamo quella velocità ne' verticalità sotto canestro in entrambi i lunghi in campo, quindi possiamo basarci solo sul tiro da 3 o su Reyes. Ma nel momento in cui una delle due cose non vanno, in attacco facciamo fatica. Quindi l'unica arma resta è la difesa, che però deve essere tosta e dura e spendere falli serve.
-
Lunedì scorso, dopo non esser sceso in campo, la società ha detto che non c'erano problemi e che sia Filloy che Vildera si erano allenati regolarmente con la squadra, però mercoledì Filloy il campo non lo ha visto proprio mentre Vildera sì, seppur ancora debilitato dal virus che si era preso. Per ora siamo a due partite saltate e quasi a 10 giorni dall'infortunio: speriamo che le cose si sia risolte anche perchè Ariel a marzo compirà 37 anni e il recupero fisico di sicuro è più lento rispetto ad un giocatore di 10-15 anni più giovane.
-
Scuseme, no volemo far tanti falli cussì gli avversari pol segnar più facilmente per non interromper "el flusso"? La Fortitudo che difendi ben e beca 12 punti in meno a partida, commetti solo 2,3 falli in più de noi (24 a 20,7) e subissi praticamente i nostri stessi in attacco (19,5 contro i nostri 20,3). No xe forse che in questo momento la nostra difesa non funziona benissimo e xe de far ancora tanto per limitar le percentuali da 3 degli avversari, oltre che capir come fermar i play tiratori e le guardie straniere che penetra a canestro (Trapani: Notae+Imbrò 39 punti, Orzinuovi: Gasparin+Zugno 29, Chiusi: Thilgman+Stefanini 30, Nardò: Smith+Parravicini 38)?
-
Caja è di sicuro un maestro nel creare delle difese forti, di sistema, anche senza avere a disposizione giocatori particolarmente talentuosi o atleticamente impattanti. E lo si vede nella media punti subiti da Bologna nelle prime 3 partite: solo 62,7 a fronte dei 75,7 realizzati. Noi invece ne subiamo 74 e ne segnamo 84 a partita. E' ovvio che dobbiamo migliorare nell'aspetto difensivo perchè se quello regge, la partita la porti a casa quasi sempre, anche quando in attacco i tiri non entrano, in particolare quelli da 3 che sono il nostro marchio di fabbrica.
-
Il tifo alla squadra non è mai venuto meno, ma è ovvio che se vedi 3/4 cavolate di fila - e non parlo di tiri aperti sbagliati - tipo il difensore che si perde l'uomo perchè non sa se è il suo o quello del compagno, o l'americano che segna tranquillo attraversando come il burro la difesa schierata 1 vs 5, o perdi dei palloni scioccamente, oppure tiri da 3 dopo 8 secondi di possesso senza compagni a rimbalzo, probabilmente un po' di mugugni li sentirai al Palazzetto. Ed è anche giusto così. Perchè non tutti quelli che ci vanno sono dei tifosi imborghesiti o in mood negativo come qualcuno sostiene, e magari un po' di basket ne capiscono per cui certi sbagli, a volte imbarazzanti, fanno storcere loro il naso e magari alzare gli occhi al cielo. Detto questo, sono sicuro che contro la Fortitudo i 4.500 al Palazzetto ci saranno e il tifo non mancherà, perchè è una partita di vertice, perchè Bologna è una squadra ben costruita ed allenata che in A ci può andare, perchè le curve si daranno battaglia. Ovviamente poi starà ai nostri giocatori dimostrare di essere i più forti e preparati e di essere dei validi candidati alla categoria superiore.
-
E infatti l'errore di Christian è stato quello di tenere troppo a lungo in campo due 3/4 come Ferrero e Reyes contro due lunghi alti e con stazza come Iannuzzi e Stewart, consentendo a Nardò di farsi più pericolosi vicino a canestro, prendere rimbalzi (24 in totale per i due di cui ben 15 in attacco) e aprire spazi per gli esterni, riducendo il gap a due cifre che eravamo riusciti a creare. Poi alla fine ha rimesso Vildera da 5 spostando Reyes da 4 e le cose sono migliorate.
-
Ruzzier ha finalmente potuto giocare per lunghi tratti da vero play, anche con Brooks in campo, e poi, quando Eli è rimasto in panchina per buona parte del primo tempo causa falli, si è alternato nel ruolo con Bossi, cosa che, grazie alle caratteristiche più "ragionate" e meno frenetiche di Stefano, lo ha aiutato. Ha cercato più volte la penetrazione a canestro con scarico o assist per il lungo sotto, ricavandone 7 falli e anche alcuni tiri da fuori, questi effettuati con maggior serenità rispetto al solito. Di negativo le 5 palle perse, di cui 2 sanguinose proprio subito dopo la nostra rimessa dal fondo, dovute al pressing a tutto campo degli avversari. Candussi ottimo in fase d'attacco con i suoi tiri da 3 e qualcuno dei suoi gancetti in avvicinamento a canestro. E' stato/si è limitato dai falli, ma di quelli commessi 2 erano probabilmente dovuti ad errori arbitrali. 15 punti in 15 minuti sono tanta roba per un lungo, deve però essere più attento nel gestire i falli e soprattutto sarebbe da lavorare sul meccanismo degli aiuti in difesa, che anche ieri è stato lacunoso in certi momenti.
-
Vinto con punteggio alto, ma ci hanno surclassato a rimbalzo. Ne avevano 28 di cui 14 in attacco a fine primo tempo rispetto ai nostri soli 17 totali, a fine terzo quarto eravamo 39 a 24 per loro e hanno finito a 49 rimbalzi di cui ben 22 offensivi: questo gli ha consentito una marea di secondi tentativi. Oggi Ferrero ci ha dato la scossa nel momento del rientro degli avversari, ma facciamo una fatica bestia a giocare in attacco: ci basiamo troppo sul tiro da 3 e oggi ci è andata bene che le percentuali siano state alte al contrario di quelle di Nardò (che però sappiamo che tira male da 3). Candussi e Reyes hanno fatto bene, al pari di Campogrande finchè è rimasto in campo. Ruzzier se gioca da play ha un rendimento diverso che con Brooks in campo, meglio insieme a Bossi. Ultima nota, ma Filloy non doveva rientrare visto che aveva avuto una piccolo fastidio muscolare e si era allenato già lunedì con la squadra?
-
Ho come l'impressione che l'entusiasmo per la nuova avventura in una società come Trieste e con un coach americano che preferisce il basket "moderno" (che piace a Nanni) faccia un po' sottovalutare alcuni problemi o li metta comunque in secondo piano. Della serie, tranquilli: con la nuova tipologia di gioco basata su velocità, giocatori in 2/3 ruoli diversi e sul tiro da 3 (anche quello subito) andrà tutto bene perchè le statistiche dicono questo. Secondo me, piuttosto, si deve trovare un certo equilibrio tra dentro e fuori.
-
Il piano B dei politici è semplicemente quello di far giocare i playoff a Udine. Della Triestina e dei suoi tifosi importa relativamente perchè i concerti portano soldi alle casse comunali (non so se avete sentito che ne volevano fare pure un terzo..). Il problema, però, è che se si dovesse mancare la promozione giocando lontano dal Rocco non la vedo bene con la proprietà americana. Si parla di milioni di guadagno in meno, oltre allo stesso valore intrinseco della società (una di B vale molto di più di una di C, al pari della rosa che acquista valore), e non penso proprio che la regione ce li metterà ne' che le compensazioni saranno sufficienti. Qua gli americani sono venuti per fare business, investendo, ma non so se chi decide se ne sia reso conto.