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Novo statuto e novo nome?


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Dal sito dela Provincia:

NO DELLA PROVINCIA ALLA PROPOSTA DI MODIFICA DELLO STATUTO DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE

-

In merito alla bozza di modifica dello Statuto universitario triestino, circolata in questo periodo, il Presidente e il Vicepresidente della Provincia di Trieste, previo colloquio con il rappresentante dell’Ente nel C.d.A. dell’Ateneo triestino, prof. Euro Ponte, rilevano:

a) il mancato coinvolgimento della Provincia nell’elaborazione del documento nonostante l’Amministrazione stessa abbia un suo rappresentante in seno al C.d.A. dell’Ateneo giuliano;

b ) la netta contrarietà a un inspiegato mutamento di denominazione da “Università degli Studi di Trieste” a “Università del Friuli Venezia Giulia”, in quanto verrebbe meno lo specifico radicamento dell’Ateneo triestino senza d'altronde alcuna considerazione per la presenza dell’Ateneo friulano;

c) la netta contrarietà alla ridefinizione del Consiglio d’Amministrazione, soprattutto per quanto riguarda il punto E dell’art. 12 della bozza, laddove, in luogo dell’attuale diretta nomina dei rappresentanti degli Enti locali, si dovrebbe procedere invece con una indicazione rettorile meramente concordata con le Amministrazioni e le organizzazioni imprenditoriali.

La Provincia invece è intenzionata a difendere in ogni sede la propria attuale attribuzione, che vuole sia il Presidente dell’Amministrazione a nominare direttamente i rappresentanti in seno al Consiglio d’Amministrazione;

d) esprimono solidarietà alla battaglia intrapresa dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni studentesche contro questa inaccettabile bozza di modifica;

e) formulano un appello a tutte le altre Istituzioni interessate (Regione, Comune, Camera di Commercio) per un’iniziativa concordata e finalizzata a impedire che tale bozza venga deliberata negli attuali termini.

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b ) la netta contrarietà a un inspiegato mutamento di denominazione da “Università degli Studi di Trieste” a “Università del Friuli Venezia Giulia”, in quanto verrebbe meno lo specifico radicamento dell’Ateneo triestino senza d'altronde alcuna considerazione per la presenza dell’Ateneo friulano;

E qua son d'accordo. L'Università xe a Trieste? Quindi xe giusto Università degli Studi di Trieste. Capisso se fossi l'unica in region ma cusì no xe e darghe sto titolo saria altamente fuorviante.

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Università del Friuli - Venezia Giulia?!? i cuginetti udinesi anche hanno l'università, magari non alla nostra altezza, ma ce l'hanno!! Questa proprio non la capisco!!

Per quanto riguarda il resto, credo sia solo un problema di politica e di indipendenza dell'università! a me studente che me ne frega se il rappresentante della provincia è nominato dal rettore in accordo col presidente, o solo dal presidente?!?

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b ) la netta contrarietà a un inspiegato mutamento di denominazione da “Università degli Studi di Trieste” a “Università del Friuli Venezia Giulia”, in quanto verrebbe meno lo specifico radicamento dell’Ateneo triestino senza d'altronde alcuna considerazione per la presenza dell’Ateneo friulano;

Xe l'Università de Trieste, xe nata qua, ga delle precisi radici e storia qua a Trieste.

No vedo perchè cambiarghe nome. E po' da prestigio alla città.

[OT](Za me fa notevolmente :incazzado: e :cesso: che el Lloyd Triestino gavi deciso de cambiar nome in Italiana Navigazione o qualcossa del genere...)[/OT]

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Saria d'accordo con cambiar el nome in Università del FVG solo se tutto el resto delle università cambia nome e dal nome della città i meti el nome della region. Se non cambia tutti no xè ammissibile el cambiamento del nostro ateneo TRIESTIN.

:bye:

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  • 2 weeks later...

Dal Gazzettino.it del 27/3/06

Statuto dell'Università, è polemica

Contestato il progetto del rettore Domenico Romeo: «Mancato coinvolgimento»

Arrivano da più parti i pareri contrari alla bozza di modifica dello statuto dell'Università di Trieste proposta dal rettore Domenico Romeo. Un documento che ha messo d'accordo (in senso negativo) anche soggetti che su altri temi sono decisamente distanti come sindacati e enti pubblici locali che hanno sollevato diversi distinguo rispetto al nuovo statuto indicato dal rettore. Il punto principale che viene additato dagli oppositori della bozza è il mancato coinvolgimento dei vari soggetti interessati alla stesura del documento. I sindacati e le Rsu dell'ateneo, per bocca del portavoce Matteo Slataper, definiscono "autoritario" il progetto del rettore Romeo che avrebbe semplicemente consegnato una copia della bozza ai rappresentanti del consiglio d'amministrazione senza però renderli partecipi della sua stesura. Una lamentela che arriva anche dalla Provincia di Trieste che, in una nota firmata dal presidente Fabio Scoccimarro e dal vicepresidente Massimo Greco, segnalano "il mancato coinvolgimento della Provincia nell'elaborazione del documento nonostante l'Amministrazione stessa abbia un suo rappresentante in seno al C.d.A. dell'Ateneo giuliano". L'accusa al rettore di aver agito in maniera autoritaria arriva anche dalle rappresentanze studentesche e del personale non docente, secondo cui, se lo statuto universitario dovesse passare in questi termini, verrebbe limitata la rappresentanza del personale tecnico-amministrativo, dei ricercatori e degli studenti stessi. E anche in questo caso le rimostranze interne all'Università trovano appoggio nel parere contrario di palazzo Galatti un alleato. I rappresentanti del governo provinciale esprimono "nettà contrarietà alla ridefinizione del Consiglio d'Amministrazione, soprattutto laddove, in luogo dell'attuale diretta nomina dei rappresentanti degli Enti locali, si dovrebbe procedere invece con una indicazione rettorile meramente concordata con le Amministrazioni e le organizzazioni imprenditoriali". Dal sindacato arriva il sospetto che il nuovo consiglio d'amministrazione voluto dal rettore sia di fatto una "giunta esecutiva in quanto - sostiene Slataper - dei 13 membri del cda, 5 verrebbero nominati direttamente dal rettore e un consigliere darebbe il rettore stesso che, in caso di parità nelle votazioni, conta il doppio". Se a questo si aggiunge il fatto che nella bozza il mandato rettoriale sarebbe di tre anni (contro gli attuali due) e che rimarrebbe il limite di due mandati ma cancellando quelli già eseguiti, nasce nelle categorie interne all'ateneo il sospetto di "azione d'autorità" già sollevato ed espresso dai vari rappresentanti in un'assemblea del 3 marzo che aha sancito la netta opposizione di tutte le componenti dell'ateneo. Tra l'altro, la bozza di nuovo statuto, che fino ad un paio di settimane fa era accessibile a tutti sul sito dell'Università di Trieste , è stata ora sottoposta a password e solo il personale interno può leggerla. Ma ciò non è bastato per eliminare le perplessità, comprese quelle del Senato Accademico. La richiesta è quella di accantonare la bozza (per la quale pare non siano stati sentiti i pareri dei giuristi interni all'Università) e di ricominciare daccapo con un percorso che porti ad un documento partecipato, nato dal contributo delle varie risorse interne all'ateneo. Una richiesta che accomuna il sindacato e le istituzioni locali (Provincia in testa), ben poco entusiaste anche del mutamento di denominazione voluto dal rettore. Il nuovo statuto infatti cambierebbe il nome dell'ateneo da "Università degli Studi di Trieste " a "Università del Friuli Venezia Giulia", un passaggio definito inaccettabile dai vertici provinciali: "In questo modo - recita ancora la nota emanata da palazzo Galatti - verrebbe meno lo specifico radicamento dell'Ateneo triestino senza d'altronde alcuna considerazione per la presenza dell'Ateneo friulano. La Provincia invece è intenzionata a difendere in ogni sede la propria attuale attribuzione, che vuole sia il Presidente dell'Amministrazione a nominare direttamente i rappresentanti in seno al Consiglio d'Amministrazione". Il rettore Domenico Romeo ha scelto la linea dell'assoluto silenzio sulla vicenda.

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pararia proprio eser na monada, sto novo statuto.

Continuo a no capir perchè che i gabi de cambiar nome.

Che bel, per quei de fora: in region ghe saria la "università udinese" e la "universita furlana" .. al solito noi sparimo .. bela roba

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