Frangia Ostile Sez. Perugino Inviato 1 Luglio 2009 Segnala Inviato 1 Luglio 2009 E' vero che nel grande dispiego di tecnologia militare messo in atto dall'Occidente dopo l'invasione del Kuwait qualcosa è sfuggito agli occhi elettronici degli alleati? E' vero che c'è un'arma in mano a Saddam che potrebbe rovesciare le sorti del conflitto? Gli iracheni la chiamano Qubth-ut-Allah: "il Pugno di Dio". Mike Martin, ufficiale del Sas inglese dalla fisionomia vagamente araba, sembra l'unico in grado di seguire questa pista. Infiltandosi a Baghdad, deve entrare in contatto con "Gerico", l'uomo che può fornire altre informazioni vitali trasformandosi in talpa nella cerchia di Saddam. Il risultato delle scoperte di Martin indurrà gli alleati a rinviare l'invasione di quattro giorni, il tempo massimo concesso all'ufficiale per paracadutarsi fra le montagne irachene e portare a termine la missione più disperata della sua vita: scovare e distruggere "il Pugno di Dio". Libro del 1995, scritto dopo la prima guerra del golfo eprima della seconda. Lo definirei romanzo ultra storico in quanto le vicende narrate sono "vere". O almeno il confine tra realtà e finzione, tra conoscenza reale e segreti militari è molto labile. Scritto molto bene, molto scorrevole. Mix guerra tecnologica, spionaggio, intrighi internazionali, balistica, strategia e verità storiche. Permette di capire un pò di più di quello che successe nella prima guerra del golfo e perchè, a dispetto di quello che noi vedemmo/ascoltammo dai telegiornali. Voto: 8 gran bel romanzo Cita
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